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113273 messaggi.
uno qualunque da uno qualunque pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 19:40
Gent.mo Sig. Giancarlo Amore, io l'ho nel cuore, per quanto si da da fare per far capire alla pubblica opinione che ci son cose che una volta perdute, non c'è modo di farle tornare in vita La sua però è una lotta impari, una partita persa. Lei sta parlando con un linguaggio che solo pochi conoscono e quelli che lo conoscono, sono troppo timidi per palesare la condivisione. In questo blog sembra che tutti quelli che intervengono, lo facciano per controbattere un' idea o un'opinione diversa dalla loro; agiscono in negativo. Non c'è in alcun caso, una dimostrazione scritta di appartenenza a certe idee, a certi modi di concepire l'arte, la storia, il passato ecc. In questo modo, si rimane soli!!! Da soli purtroppo è come avere un megafono privo di alimentazione: nessuno ci sente. Lei comunque continui a perseguire le Sue idee perchè ciò Le fa onore e, come disse Dante:”non ti curar di lor ma....”.Lei ci metta il seguito.
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 16:56
[COLOR=darkred][SIZE=5]LE SOFFERENZE DELLA TORRE MARINESE [/SIZE] [/COLOR] La foto mostra la Torre di Marciana Marina ancora in attesa del restauro. Diversi anni fa, ci furono studi e prove tecniche di illustri Professori, per programmare e finalmente riqualificare al meglio la Torre Appianea. I risultati di questi studi, sono risultati ottimi e come richiesto dal Responsabile, per completezza devono essere verificati anche da parte della Cittadinanza. In primo, un elogio a chi attua queste elaborazioni con tanta passione, ma rispondendo ai Responsabili vorrei dire che: dobbiamo essere Tutti partecipi ai controlli, favorendo però anche il contraddittorio di quello che accade dall’inizio fino alla fine dei lavori. Per dare spunto e forza al proposito di garantire un lavoro eseguito a regola d’arte, ricordo semplicemente gli esempi che abbiamo già visto, come i lavori di restauro già eseguiti presso le Mura Medicee, Castello del Volterraio alla Dimora di Napoleone e non di meno, come spiegare il posizionamento di un tubo dell’acqua di colore bianco camuffandolo molto maldestramente con sassi, posto sul fianco della Torre di Marciana Marina ?. Restauri che si sono mostrati in tutta la loro interezza in un vero disastro “ murario. “. Quindi secondo me, il Cittadino dovrebbe avere il diritto di intervenire ed essere soprattutto ascoltato quando avvengono queste vere e proprie nefandezze da parte delle Imprese appaltanti. Questo principio dovrebbe essere un ottimo deterrente affinché non si ripetano più le sconcezze viste. Il restauro della “Torre “ è costosissimo e quindi dispendioso come lo sono stati gli altri restauri. I costi sono esagerati e non certo per via del grassello o le sabbie pozzolaniche. Pertanto anche il guadagno diventa sostanzioso e richiedere soltanto che i lavori siano eseguiti a regola d’arte, è il minimo che si possa sollecitare. Inoltre Marciana Marina che rappresenta una Perla del Mediterraneo, detiene anche delle situazioni completamente diverse e negative da tenere sotto controllo per aiutare a mantenere e custodire al megliola Città, Infatti, dalla scogliera fuoriesce e si immerge nel mare la condotta di scarico fognario. Di quello che si vede sul fondale marino subito sotto la Torre, ne ho completato un filmato che non pubblico ma potrebbe rivelarsi utile come comprovante nel caso di contestazioni. Tubazioni “ intere “ inservibili e abbandonate perché stanche e usurate, decine e decine di spezzoni di tubi di vario diametro sia in materiale ferroso o polietilene sparsi ovunque, fanno della zona un vero cimitero di rifiuti abbandonati e inquinanti. La tubazione funzionante ( per ora, ) è compressa lateralmente da diversi massi e in alcune parti manca l’Agunite. Cioè in sostanza assieme alle altre carenze, così come l’ho trovata, la tubazione stessa è in pessime condizioni. Senza contare un migliaio di tonnellate di massi collocati lì per nessuno evidente valido motivo. Ricordo che l’anno scorso nonostante la Bandiera Blu, la tubazione per un lungo periodo è rimasta danneggiata e fuoriusciva del puzzolente liquame. Nonostante l’avvenimento grave, nessuno si è preoccupato più di tanto. La spiaggia “ bandiera blu “ dista mt. 40 dalla tubazione. Per la concessione di una omologazione, sarebbe buona norma rispettare dei parametri, altrimenti si rischia di fare brutta figura e mettere a rischio la salute dell’ignara Utenza. Se si continua a “ NASCONDERE “ e non si tiene perfettamente sotto controllo questa situazione e le altre, si corre il pericolo di arrecare anche un grave danno all’immagine della Città. Un documento analogo, l’ho redatto l’anno scorso, ma nessuno si è mai interessato per contribuire al miglioramento apportando le adeguate modifiche e innovazioni. Se la bandiera blu viene rilasciata a questa stregua di molto superficiale, potevano benissimo donarla anche agli altri Comuni Elbani imitando Totò che disse “ abbondiamo.“ Il dovere dell’Amministrazione Marinese dovrebbe essere quello di monitorare e manutenere la parte più danneggiata della condotta, conoscere gli spessori del metallo in più punti etcc. il tutto per offrire una vera garanzia di ”tenuta”per tutta la stagione 2019, solo allora si può parlare di bandiere. A chi interessa, questa è una richiesta legittima che spetta di diritto agli abitanti di Marciana Marina. Se il Comune tenesse conto di questo documento, nel giro di qualche mese si potrebbe beneficiare di risultati utili e validi per tutto il nuovo anno. Giancarlo Amore
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Aeroporto Elba: aria fritta da Aeroporto Elba: aria fritta pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 12:54
Leggendo il curriculum sul sito della regione toscana dell'assessore regionale ai trasporti si legge che a 25 anni è diventato sindaco di un paesino in provincia di arezzo castel san niccolò ( il sindaco più giovane delle toscana ) , poi presidente della provincia di arezzo, poi alla regione, ma non c'e' scritto in cosa sia laureato e quale sia il suo lavoro, la sua occupazione prevalente, spero non sia un politico di professione, categoria molto grande in Italia che ha prodotto anche guasti e danni irreparabili e una marea di debiti. Aeroporto Elba: aria fritta e spreco di soldi, all'isola d'Elba dove c'e' il miglior ospedale del mondo e le navi nuove, ah ah ah ah ah . Penso che un sogno così non ritorni mai più, volare, nel blu dipinto di blu, Domenico Modugno.
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G. Palombi da G. Palombi pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 11:28
Egregio Signor Pacini, la sua lettura del convegno del Rotary è estremamente incompleta. Questa mia solo per ribadire che l’intervento del vice-Sindaco Marini non ha messo con le spalle al muro alcuno, meno che mai l’amministrazione campese. Se lei avesse ascoltato tutte le relazioni con attenzione, dovrebbe aver compreso che l’amministrazione campese sta lavorando alacremente per lo sviluppo dell’aeroporto già da più di un anno, praticamente subito dopo il suo insediamento. E non lo abbiamo fatto con i moniti ed i richiami all’ordine agli altri amministratori, ma attraverso riunioni, conferenze dei servizi ed atti ufficiali che, per un amministratore, sono le sole cose che contano. Lo stessa istituzione di una consulta comunale dedicata all’aeroporto campese va certamente in quella direzione. Aggiungo che I Sindaci elbani, proprio in una delle ultime riunioni del GAT (nella quale era presente anche lo stesso Marini), hanno deliberato di aumentare notevolmente le risorse provenienti dal contributo di sbarco a favore dello sviluppo aeroportuale, come ha ricordato in maniera puntuale l’ingegner Della Lucia. Se poi qualcuno è distratto e non segue le vicende amministrative come dovrebbe, questo non vuol dire certamente che le amministrazioni siano incapaci o inefficienti. Ho difficoltà poi a comprendere il rapporto tra l’incontro di ieri e, in maniera più ampia, tra lo sviluppo aeroportuale e la navigazione marittima. Io so solo che, per raggiungere il posto dove opero istituzionalmente ho un abbonamento per le navi, che pago, utilizzando un terzo circa del mio emolumento da assessore (che ammonta a circa 90 euro e rotti al mese...). Nessuna tessera VIP, ci mancherebbe altro. Evidentemente non sono abbastanza VIP. Ma pensare e scrivere che un Sindaco o un amministratore possa essere “comprato” per una “misero” abbonamento delle navi, come lei sembra affermare, lo trovo estremamente improbabile ed anche un po’ squallido. Gianluigi Palombi Assessore Turismo ed Infrastrutture, Comune di Campo nell’Elba
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EURONICS da EURONICS pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 10:04
[COLOR=darkred][SIZE=5]“Sotto Costo” la nuova operazione risparmio ideata da Euronics [/SIZE] [/COLOR] Il volantino è sfoglaibile anche on line. Tanti gli articoli convenienti. All’Euronics è partita l’operazione “Sotto Costo”. Per aiutare la clientela a risparmiare il più possibile ad acquistare un nuovo prodotto di tecnologia oppure un piccolo o grande elettrodomestico. Sono tanti gli articoli con i prezzi tra i più bassi di sempre ma a quantità limitate esposti nel nuovo volantino valido fino all’8 ottobre. All’interno dello store, il personale qualificato fornirà assistenza continua e servizi ad hoc come la consegna e installazione e il pagamento anche rateale. Euronics, la catena di negozi specializzata nella vendita di articoli di elettronica presente anche a Portoferraio in località Antiche Saline di Portoferraio, continua dunque a favorire e fidelizzare gli acquirenti con la nuova proposta. Il nuovo volantino Euronics, è sfogliabile comodamente online sul sito trovavolantini.it. Euronics significa tecnologia, informatica, elettronica, piccoli e grandi elettrodomestici. Il negozio è da sempre punto di riferimento non solo per gli elbani sul territorio dell’isola.
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Florio Pacini da Florio Pacini pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 9:44
[COLOR=darkblue][SIZE=5]VOLERE PER VOLARE [/SIZE] [/COLOR] Con la regia del Rotary Club Portoferraio si è tenuto il convegno “Volere per volare”, con la partecipazione dell’assessore alle infrastrutture regionale Vincenzo Ceccarelli. Molto efficaci e pertinenti sono stati gli interventi di: Ingegner Claudio Boccardo sotto il profilo tecnico istituzionale. Vincenzo Gorgoglione dal punto di vista imprenditoriale elbano. Lamberto Ferrini che ha illustrato i vantaggi tecnico commerciali, di un aeroporto idoneo a veicoli più grandi e performanti, da affiancare alle manifestazioni per appassionati del volo (aeroclub). Mi ha stupito il piglio deciso di Roberto Marini (Vice sindaco di Portoferraio), che ha messo con le spalle al muro la politica locale, chiedendo impegni certi al sindaci presenti, Campo nell’Elba, Portoferraio, Capoliveri (dove fossero gli altri?) su tempi brevi e certi per i lavori di allungamento della pista dell’aeroporto. E stata sottolineata la necessità di un contributo più cospicuo per la continuità territoriale e un bando come minimo decennale. Per dare modo all’ assegnatario di programmare il recupero degli investimenti, in tempi ragionevoli. Regione e Provincia pur non entrando nel merito, si sono dichiarate disponibili ha fare la loro parte. Quindi tutto bene? No! La presenza di personaggi (non pentiti), che vollero ad ogni costo, la privatizzazione della Toremar finisse nelle mani di Vincenzo Onorato, non mi è piaciuta e mi preoccupa. Qualcuno mi ha avvicinato, additandomi come nemico di Vincenzo Onorato. Voglio chiarire la cosa: Io non sono nemico di Vincenzo Onorato! E’ Vincenzo Onorato nemico dell’Elba e degli elbani (e quindi anche mio). Vincenzo Onorato non perde occasione per dimostrare questo sua inimicizia. Sfrutta l’Elba i suoi abitanti e i suoi visitatori, denigra l’isola e i suoi imprenditore, condiziona a suo piacimento la vita e l’economia dell’isola favorendo altre realtà. Tutto grazie a dei servi locali che per interesse e una tessera V.I.P gli hanno venduto l’Elba e gli Elbani. Vorrei chiedere al comitato di vigilanza ToReMar? Dove sono le nuove unità promesse che dovevano abbassare l’età anagrafica delle navi in servizio? Dove sono le agevolazioni per le merci in ingresso e in uscita? Dov’è la tanto declamata concorrenza sullo stretto? Commissione di vigilanza se ci sei batti un colpo! Speriamo di non ripetere questa triste storia anche con la vicenda aeroporto. Dopo sette anni bisogna ricominciare da dove si è lasciato. Florio Pacini
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Per A parlare da Per A parlare pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 9:30
Vedi amico mio, un vecchio proverbio ci ricorda, da secoli, che non c'è mai fine al peggio. Il popolo, non curante del proverbio lasciatogli dai propri avi che già ci sono passati, sogna che peggio di così non si possa fare e si affida al cialtrone du turno che puntualmente produce danni irreparabili. E sai quei danni chi dovrà pagarli? Il popolo. Arriverà il Monti di turno che gli presenterà il conto. Ed il popolo cosa farà? Continuerà ad odiare chi prova a salvaro e ad amare il cialtrone successivo che lo ricoprirà con ulteriore letame. Nel lungo termine, non ci sarà più alcun Monti disposto a riparare i danni ed il popolo si troverà senza pensione, senza lavoro e senza casa. A quel punto, forse, ricorderà il vecchio proverbio.
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ELBA SHARING da ELBA SHARING pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 8:57
[COLOR=darkred][SIZE=4]16^ EDIZIONE CIVITAS FORUM 2018, MEETING INTERNAZIONALE SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE [/SIZE] [/COLOR] Tecnologia e innovazione al servizio della mobilità, sicurezza stradale, ciclabilità, diffusione dei mezzi di trasporto elettrici e a basse emissioni, accorgimenti per garantire la “gender equality” in città e molto altro. Il Civitas Forum 2018, il meeting internazionale sulla mobilità sostenibile giunto alla sedicesima edizione, si è svolto quest’anno nella città di Umeå (Svezia) e ha visto la partecipazione di più di 300 persone. L’isola d’Elba non poteva mancare a questa intensa tre-giorni di lavori, anche in virtù del fatto che i comuni di Portoferraio e Rio sono beneficiari, insieme ad altre 5 isole europee (Madeira, Malta, Cipro, Creta e Gran Canaria) del progetto Horizon 2020 “Civitas Destinations”, localmente noto come “Elba Sharing”, che dal 2016 si occupa di approfondire tematiche sul tema dei trasporti, raccogliere dati sulle abitudini di spostamento di turisti e residenti, organizzare incontri con cittadini e stakeholder del territorio, pianificare e realizzare in via sperimentale misure di mobilità sostenibile. Inoltre, una delegazione elbana del progetto ha preso parte all’evento, guidata dall’Assessore alle Politiche e finanziamenti europei del Comune di Portoferraio, Angelo Del Mastro, il quale ha seguito le sessioni tecniche di lavoro di tutto il Forum e rappresentato l’Elba e le piccole isole europee negli incontri politici. All’interno dei lavori tecnici del Civitas Forum 2018 si sono svolti, infatti, due incontri ufficiali del PAC (Political Advisory Commitee) del network Civitas, un gruppo ristretto di rappresentanti, i quali, a partire dalle attività concrete e dalle esperienze maturate sui propri territori, individuano esigenze presenti e future, si confrontano su possibili scenari di sviluppo della mobilità ed elaborano istanze congiunte da presentare alla Commissione Europea Trasporti, unitamente a proposte su come migliorare e integrare i supporti economici, informativi, normativi e culturali alle realtà locali. Il primo dei due incontri, il meeting di benvenuto del 19 Settembre, ha visto l’ufficializzazione dell’ingresso di Angelo Del Mastro fra i membri del PAC e la ratifica della sua adesione al gruppo politico. “Già nel secondo incontro – ha commentato Del Mastro - ho avuto modo di ribadire la mia intenzione di rappresentare le esigenze di mobilità delle piccole isole europee, chiedendo che siano affrontati temi quali l’isolamento o l’approvvigionamento delle fonti energetiche e come rispondere all'incredibile dualità che subiscono le realtà turistiche, che in periodo estivo presentano criticità, esigenze e opportunità di spostamento profondamente diverse rispetto al periodo invernale”. “E’ stata una esperienza molto interessante – ha aggiunto l’assessore - che ci ha permesso di confrontarci con realtà simili alle nostre e prendere spunto da particolari iniziative. Abbiamo infine stabilito che la prossima riunione delle isole vincitrici del progetto Civitas si terrà all’Isola d’Elba dal 9 al 12 aprile 2019. Oltre a verificare l’andamento del progetto, sarà un avvenimento importante perché è prevista in quella occasione la ratifica di un accordo fra le isole partecipanti al progetto, un documento che andrà poi sottoposto alla Commissione Europea Trasporti per quanto riguarda la mobilità nelle piccole isole”. Il Civitas Forum si è concluso con la celebrazione dell’operato di alcune città europee che si sono particolarmente distinte nel campo della mobilità sostenibile, intervenendo concretamente nel proprio territorio con infrastrutture o con l’avvio di processi innovativi, vantaggiosi dal punto di vista culturale, organizzativo e funzionale e che sono state premiate pubblicamente con il Civitas Award.
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C'ERA UNA VOLTA "NANNI" da C'ERA UNA VOLTA "NANNI" pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 8:29
[COLOR=darkblue][SIZE=5]SE TORNASSE NANNI L'OROLOGIAIO [/SIZE] [/COLOR] Chissà cosa starà pensando Nanni da quella dimensione dove riposano i più, vedendo l’orologio di Porta a mare, storico emblema di Portoferraio , fermo e nessuno che per ripararlo salga, come faceva lui, per le antiche scalette di ferro murate in parete che giungono fino al terrazzo dove si accede agli ingranaggi dell’orologio … Nanni il Calafati, infatti, era un artigiano con la "A" maiuscola, unico ed insostituibile orologiaio incaricato ( e capace) di accudire i segnatempo della Biscotteria e della Porta a Mare. Ecco…..Mi è tornato a mente Nanni proprio guardando con amarezza l'orologio (quello sopra la porta di piazza Cavour , ovviamente) fermo da giorni e nessuno degli addetti ai lavori alzi la testa .... ecco che subito mi è tornato in mente di lui, il mago delle lancette e la sua minuscola bottega all’ingresso del mercato coperto delle Galeazze... Nanni doveva la sua fama proprio agli orologi. Tant'è ,come ho accennato , era l'esperto cui era affidato da tempo immemorabile il funzionamento degli orologi comunali. Ogni giorno li controllava mettendone a punto gli ingranaggi. Oggi i responsabili forti dei loro Locman al polso o dell'ultimo modello di cellulare, snobbano questi vecchi e gloriosi orologi e difficilmente si prodigano per farli riparare, forse vogliono fermare il tempo perché pensano … con il tempo si sistema tutto”.
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A parlare da A parlare pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 8:24
A parlare soprattutto quelli di PD e FI (e codazzi vari) ma mi chiedo... se loro erano così bravi a governare, specie in economia, perché la gente li ha mandati a casa a pedate e noi siamo fanalino di coda in Europa? Non so come andrà a finire, ma vedendo tutto quello che finora hanno indovinato queste cassandre prezzolate di sicuro andrà tutto bene all’Italia... Prodi Gentiloni Berlusconi Letta Renzi
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POLIZIA DI STATO Portoferraio da POLIZIA DI STATO Portoferraio pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 6:42
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA POLIZIA DI STATO DENUNCIA UN MINORENNE ALLA GUIDA DI UN’AUTO RISULTATA RUBATA A RIO NELL’ELBA. [/SIZE] [/COLOR] Alle ore 4.00 del 28 settembre, nel corso del consueto pattugliamento effettuato dalla Volante del Commissariato di P.S. di Portoferraio, gli Agenti della Polizia di Stato, nel transitare nei pressi della rotonda in uscita dalla strada del Volterraio, notano una Fiat 600 ferma nell’oscurità. Dopo alcuni minuti l’auto riparte in direzione Rio nell’Elba e viene subito affiancata dalla Volante che con segnali luminosi intima l’ALT. La Fiat 600 prosegue e gli Agenti la affiancano, intimando inutilmente al conducente di fermarsi. La Volante riesce a far accostare l’auto e scatta il controllo degli occupanti. Prima sorpresa: si tratta di due minorenni, ovviamente senza patente, entrambi residenti a Rio Marina. I due agenti li fanno scendere e a quel punto uno dei due (quello più giovane rimane in disparte; a reagire è il ragazzo alla guida – compirà 18 anni a ottobre) dà in escandescenza e si scaglia contro i poliziotti. Scoppia il parapiglia perché il ragazzo scalcia e fa di tutto pur di liberarsi di un involucro che estrae dalla tasca e getta nella vicina sterpaglia. Uno degli agenti, per bloccarlo, estrae lo spray al peperoncino e glielo spruzza in faccia. Pochi secondi e il violento bruciore alla gola e agli occhi lo immobilizza. L’involucro non è stato ritrovato, ma probabilmente si trattava di un po’ di marijuana. Tornata alla normalità la situazione, ecco la seconda sorpresa. L’auto risulta rubata. Dagli immediati accertamenti è emerso che a prelevarla sarebbe stato il ragazzo più grande che, entrato nell’area cortiliva di un’abitazione privata a Rio nell’Elba poco dopo le 24.00, si sarebbe impossessato della Fiat 600 per poi recarsi, unitamente all’amico, presso la pineta del Volterraio: spinti dalla noia - ha affermato uno dei giovani - e, probabilmente, dall’idea di fumare marijuana. La “bravata” si conclude con la denuncia in stato di libertà del giovane alla guida, residente a Rio Marina, resosi responsabile di resistenza e lesioni ad un Agente della Polizia di Stato, furto e guida senza aver conseguito la patente. E’ la prima volta che la Polizia di Stato nell’Isola d’Elba utilizza questo strumento per la difesa personale. Lo spray è stato dato in dotazione ai reparti Volanti ed ogni pattuglia ne ha due. Insieme allo spray, agenti e carabinieri, sono stati dotati di un kit di intervento per far cessare l’effetto urticante che dura pochi secondi e può essere attenuto lavando gli occhi con dell’acqua.
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 6:36
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) SUGGERIMENTO AL GONFALONIERE DI PORTOFERRAIO DEI DEPUTATI ELBANI ELETTI NELL’ASSEMBLEA NAZIONALE TOSCANA [/SIZE] [/COLOR] Il 31 dicembre 1859,Giorgio Manganaro e Gio Batta Gemelli, deputati dell’Elba eletti all’Assemblea Nazionale del granducato di Toscana. Facevano parte il Gemelli del secondo ufficio e il Manganaro del settimo degli uffici (erano in tutti nove) nei quali l’assemblea nazionale toscana dei rappresentanti si era data forma nella prima seduta sotto la presidenza del deputato Puccioni . I due deputati elbani scrivono al dr Fabio Squarci ,gonfaloniere di Portoferraio per promuovere una “legale manifestazione “: “Al Gonfaloniere di Portoferraio Ill.mo Signore Col primo gennaio prossimo vanno ad instaurarsi le nuove rappresentanze dei Municipi Toscani, frutto del voto dei Comunisti (1):senza detrarre al valore delle manifestazioni fatte nel corso dell’anno per noi memorabile che oggi ha il suo termine da chi finora rappresentava i Municipi stessi, non vi ha chi abbia dimenticato quanto dai contrari interni ed esterni, dell’attuale avvenimento politico fu detto circa la sincerità e la corrispondenza al pubblico voto di quelle manifestazioni . A noi che siamo, può dirsi, in famiglia ben poco dettero a pensare quei malevoli ed interessati commenti; ma di fronte a coloro che debbono in parte influire sulla sorte nostra futura possono essi aver lasciato un qualche dubbio sul profondo e costante sentimento, onde sono animati i Toscani circa la ricostituzione d’Italia. Quindi che adesso ai rischi delle battaglie succedono quelli non meno gravi delle trattative diplomatiche, ora che nel Congresso di Parigi debbono librarsi le sorti della nostra Patria, per quanto leali difensori siano per esserne il magnanimo Re e il suo augusto Alleato, il propugnatore della Indipendenza Italiana, non sarebbe né inopportuna ,né di poco efficace sussidio la conferma che si facesse all’Europa dei nostri voti, benché solennemente già espressi dall’Assemblea Nazionale. Noi riteniamo perciò come un dovere dell’alto Ufficio di cui fummo onorati di rappresentarvi per libero voto i nostri concittadini, proponendo a VS Ill.ma che il Municipio cui Ella presiede, in quella forma che più le sembrerà adatta, inauguri le sue Sedute col rinnovare voto solenne per la unione della Toscana al Regno Costituzionale di Casa Savoia e quello di piena fiducia negli attuali Reggitori nostri, che a quello scòpo dirigono ogni loro atto con sapiente fermezza. Noi che non intendiamo arrogarci il premio della iniziativa, ma d’interpretare i sentimenti di patriottismo e di concorde volere che dagli altri onorevoli Colleghi furono fatti sempre palesi, certi che se la loro presenza fra noi lo avesse consentito essi ci sarebbero stati coscienziosi compagni in questo suggerimento. Di VS Illustrissima Portoferraio 31 dicembre 1859 Devotissimi G. MANGANARO Deputato GB. GEMELLI Deputato “ (Corrispondenza con particolari del gonfaloniere dr Fabio Squarci degli anni 1856,1857,1858,1859. A 192.Archivio storico comune di Portoferraio) 1) Comunisti: abitanti del comune Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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x sig ballerini da x sig ballerini pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 5:38
Che poi la serietà che hanno è insuperabil in pompa magna hanno fatto comunicati con squilli di trombe a firma dell'assessore a tutto. orari mattina 10 - 12 e pomeriggio mart e giov uno prende permesso a lavoro il martedi e trova chiuso. poi fanno un altro bel comunicato ieri dove dicono no... ma si scherzava... il pomeriggio solo a partire dal 2 ottobre siete troppo forti! "Sarà aperto al pubblico lunedì 24 settembre presso l’ufficio di Polizia Municipale di Portoferraio" "Per agevolare la cittadinanza, gli orari di apertura dello sportello ABACO saranno così articolati: il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12, mentre il martedì e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17."
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uno qualunque da uno qualunque pubblicato il 29 Settembre 2018 alle 5:34
RIO E' COME LA “GARAVENTA” DI GENOVA; NON SALPA E NON SALPERA' MAI Ho seguito incuriosito i commenti post-elettorali sul nuovo comune di Rio e sul nuovo Sindaco eletto; sinceramente sono stato scioccato da tanta superficialità: tutte chiacchiere da comari! Non c'è persona che si sia avvalsa di questa rubrica per dare al Sindaco uno sprone per le numerose criticità che si sono ormai incancrenite in questo comune e che ora si sono raddoppiate con la fusione dei due comuni: Rio nell'Elba e Rio Marina. Si parla di lavori portuali come se fossero un tassello per la rinascita del paese e non si vuol capire che Rio Marina non ha le capacità ricettive per un traffico estivo così oneroso, che nel centro del paese non possono passare giornalmente quel gran numero di mezzi e che non ci sono piazzali di sosta per gli imbarchi. Di più, se attualmente il traffico dei mezzi pesanti è contenuto per l'inadeguata viabilità della banchina, con i lavori previsti, forse, passeranno sempre più mezzi di grosse dimensioni anzi dirò di più, su Rio Marina, faranno in modo di dirottare il peggio del traffico per alleggerire Portoferraio. Se si vuole risolvere il problema portuale, occorre fare un nuovo attracco come previsto in alcuni progetti e creare una strada alternativa che bypassi il paese. Se non ci sono i soldi, non si fa niente che è sempre meglio che peggiorare la situazione. Altro punto su cui soffermarsi è la viabilità pedonale del paese. Non c'è un passaggio pedonale degno di tale nome. I marciapiedi in alcune zone non esistono e se ce n'è qualcuno non è accessibile ai disabili: scalini all'ingresso, scalini in uscita Sono state poste in essere ma solo per dare una parvenza di civiltà, quella specie di costruzioni “Lego” che dovrebbero raccordare il piano stradale al marciapiede ma che oltre ad essere pericolose, sono anche antiestetiche, partorite forse da un cervello alquanto caotico. I passaggi pedonali sono occupati sempre più dalla ristorazione locale che, pezzettino per pezzettino, occupa tutti i passaggi utili. I marciapiedi verniciati sono diventati posteggi per macchine e se una persona con handicap o solo con passeggino volesse transitare come pedone, dovrebbe necessariamente camminare in mezzo alla strada o nel caso della ristorazione, pulire i piatti con i propri vestiti.. Le vie, specie quelle più interne e meno visibili vedono lo spazzino due volte l'anno. L' illuminazione passa da essere abbagliante in alcune zone, ad essere sbiadita in altre e se si brucia una lampada e c'è solo quella ad illuminare la zona, la sostituzione può avvenire anche dopo mesi, previa raccomandazione e prostituzione. Non parliamo dei cassonetti maleodoranti e le “cacche “dei cani che fanno da cornice al paesaggio che da il benvenuto al turista. Si potrebbe parlare di schiamazzi, di motorini rumorosi che fanno gimkane dove sosta la gente, di partite di calcio sulla spiaggia, di auto che sfrecciano impunemente a grande velocità nel centro abitato(che non è solo quello davanti al Comune). Di queste cose nessuno parla,.si preferisce dare consigli al Sindaco, metterlo in guardia sulle trame di alcune persone ma dei problemi veri, di quelli che rendono un paese vivibile e ben accetto da chi lo abita e dal turista, non se ne parla; e il comune di Rio giace. Sig. Sindaco, io non Le do consigli e non lo metto in guardia contro alcuna persona, io lo PREGO soltanto e prego pure gli eletti pro e contro (e ci sono delle buone teste), di fare corpo unico per il bene del paese.
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Trasporto aereo da Trasporto aereo pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 23:08
Se alla conferenza del trasporto aereo elbano si vuole sventolare come un successo l'allungamento della pista di 70 m (quando l'ho visto avevo letto 700 m. ma poi sono rinvenuto e non sapevo se ridere o piangere) significa che nessuno ha capito le esigenze necessarie per il decollo futuro della scalo elbano. Roba da matti....
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Campese da Campese pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 21:47
Dopo l'ottimo lavoro sulle strade comunale ..manca solo Via Pietri, nel suo tratto iniziale dopo la caserma dei carabinieri, cercate di metterla a posto, in bici, ma anche per le macchine, è pericolosissima, vanno tolte le radici dei pini e riasfaltata (!!) , prima che succeda un incidente, sui lati è "praticamente"....."impraticabile..!!!".
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Da non crede da Da non crede pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 20:16
I soldi dati al popolo a debito sono soldi che il popolo dovrà restituire con gli interessi. E gli interessi saranno tanto più elevati in proporzione a quanto sale lo spread. In pratica è come se la banca che ti ha dato il mutuo dicessse di averti regalato la casa. Non serve essere economisti.
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VALDANA da VALDANA pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 19:14
questa manovra è uno schifezza immonda, vederli esultare al balcone per averci regalato più debito è davvero uno sputo in faccia, ma tanto in quanti sanno che la terza voce di spesa pubblica, dopo previdenza e sanità e prima di istruzione, difesa, sicurezza, lavoro, sono gli interessi sul debito pubblico? dove andremo ancora a sforbiciare per compensare il reddito di fannullanza e le tasse a prezzi di saldo per i benestanti? certo qualche sprovveduto può anche essere convinto da Salvini o da Di Maio/Grillo/Casaleggio, ma dubito sia facile trovare un numero sufficiente di sprovveduti tale da non far salire la quantità di interessi sul debito che lo stato italiano deve pagare ogni anno 1) La manovra a -2,4% per tre anni è stata fatta apposta per essere bocciata dalla UE, così potranno dare la colpa alla UE se non gliela faranno fare 2) In tal modo tutta la campagna elettorale delle europee sarà su questo tema e la Lega5S raccoglierò consensi facili facili Ma il piano della Lega5S fallirà miseramente e saranno guai per loro, e per tutti noi italiani, tra la fine e l'inizio dell'anno, perché il mercato finanziario è molto più veloce delle sanzioni UE SCAPPATI DI CASA INUTILI
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Stefano Ballarini da Stefano Ballarini pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 18:44
Tutti con il cappello in mano a chiedere alla SPA ABACO di poter parcheggiare. ormai dopo il massacro e l'intransigenza esercitata nei parcheggi pubblici "noleggiati" ad una spa esterna,nei confronti dei disperati ricercatori di parcheggi,da signorine pervase dal sacro fuoco della giustizia sanzionatoria derivata direttamente dal monte Sinai,siamo passati alla gestione "globale"della cosa pubblica addirittura utilizzando uffici della pubblica amministrazione,un vi sembra un tantino di esagerare? Stefano Ballarini parcheggiatore libero e non pagante
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La manovra del popolo fa impazzire il Pd da La manovra del popolo fa impazzire il Pd pubblicato il 28 Settembre 2018 alle 17:57
di MoVimento 5 Stelle È straordinario vedere i soldatini del Partito Democratico rosicare per una Manovra del Popolo che quando erano al governo non hanno mai avuto il coraggio di approvare. Eppure c’è un tale che nel 2017 scriveva queste parole in un libro intitolato “Avanti”: “ritorno per almeno cinque anni ai criteri di Maastricht con il deficit al 2,9%. Ciò permetterà al nostro paese di avere a disposizione una cifra di almeno 30 miliardi di euro per i prossimi cinque anni per ridurre la pressione fiscale e rimodellare le strategie di crescita”. 2,9%! Per cinque anni! Per i soldatini del Pd questo irresponsabile avrebbe indebitato i cittadini italiani per centinaia di miliardi di euro. Il suo nome però è Matteo Renzi, che nei tre anni precedenti aveva guidato proprio il Pd governando il Paese. Peccato che quel coraggio da leoni Renzi lo tirò fuori solo nel libro, perché da Presidente del Consiglio ridusse il deficit, e con esso investimenti e servizi pubblici, salvò le banche (anche di famiglia) sulla pelle dei risparmiatori e distrusse la stabilità del posto di lavoro con il Jobs Act. Non è un caso che dal 2014 al 2017 il rapporto debito/Pil sia rimasto su livelli altissimi, e che l’Italia sia tuttora fanalino di coda in Europa per crescita, essendo stata incapace di sfruttare la ripresa dell’economia internazionale e la congiuntura favorevole (basso prezzo del petrolio, svalutazione dell’euro e Quantitative Easing di Draghi). Il governo del cambiamento non ha intenzione di stare a guardare un Paese come l’Italia morire lentamente, ristagnare nella povertà dilagante e nell’ingiustizia sociale. Abbiamo programmato un deficit al 2,4% per i prossimi tre anni, così da dare impulso alla ripresa, combattendo la povertà delle famiglie, riducendo la pressione fiscale sulle imprese, superando la legge Fornero e rilanciando gli investimenti produttivi. In tutto ciò abbiamo trovato anche 1,5 miliardi per risarcire i risparmiatori truffati dalle banche e ignorati dal Pd. Risorse 15 volte superiori al ridicolo fondo Baretta del governo Gentiloni. Per il popolo questo ed altro. Il cambiamento non lo scriviamo nei libri ma lo realizziamo nella realtà.
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