Caro Riccardo Cacelli, mi piacerebbe conoscere la sua opinione sull'opportunità e sulla reale necessità di costruire il dissalatore di Mola quale migliore soluzione per assicurare un minimo di risorsa idrica strategica per l'Isola d'Elba.
Saluti
Roberto Mirarchi
113395 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MIGLIAIA DI VISITATORI DA TUTTA EUROPA. ELBASONICA 2019 CONQUISTA ITALIANI E STRANIERI, GELSI “LA MUSICA INDIPENDENTE AMA L’ELBA ED IL SUCCESSO DI QUESTA EDIZIONE DEL FESTIVAL LO CONFERMA” [/SIZE] [/COLOR]
Ventiquattro gruppi musicali, 400 auto, circa 1500 visitatori provenienti da tutta Europa: sono questi i numeri di ElbaSonica 2019, l’evento voluto dal Comune di Capoliveri e realizzato in collaborazione con Albergo La Scogliera, BePop SchalPlatten e Pro Loco Capoliveri che si è tenuto nelle splendide locations di Piazza Matteotti e della baia di Morcone.
“Un evento in crescita” come ci tengono a sottolineare gli organizzatori che hanno lavorato alacremente in questi mesi per offrire ad artisti ed ospiti un’accoglienza esemplare in un luogo fantastico quale è l’Isola d’Elba.
“Siamo soddisfatti della grande risposta che si è registrata intorno a questa manifestazione” – commenta il sindaco Andrea Gelsi “E’ un festival unico nel suo genere, interamente dedicato alla musica indipendente. Un festival in cui si registra un altissimo interesse da parte del pubblico italiano ed ancor più da parte di quello straniero, soprattutto proveniente dai paesi nordici. Come amministrazione ci abbiamo creduto ed i numeri ci confermano che l’evento ha un grande seguito e che rappresenta un importante vetrina per la nostra isola anche all’estero”.
La soddisfazione è nostra, ma è stata espressa con entusiasmo anche dai tantissimi artisti che nei giorni scorsi hanno partecipato all’evento. – spiegano i ragazzi di BePop SchalPlatten e La Scogliera - Ciò che più attrae e colpisce per chi decide di partecipare al Festival è la possibilità di suonare in riva al mare con tramonti mozzafiato ed un contesto ambientale che difficilmente è possibile trovare in altri luoghi dove si svolgono manifestazioni come questa. Un motivo in più per continuare a lavorare in questa direzione!”
Non mi sembra che che quello detto dal Cacelli sul tunnel sia una supercazzola.
Ho cercato notizie sull'hyperloop e ho trovato questi articoli su repubblica:
[URL]https://www.repubblica.it/argomenti/Hyperloop[/URL]
ma anche..
Appendino e Sala lanciano la sfida: "Colleghiamo Milano e Torino con l'Hyperloop"
[URL]https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/07/19/news/sala_lancia_la_sfida_colleghiamo_milano_e_torino_con_l_hyperloop_-231587608/[/URL]
Cacelli forse e' in buona compagnia... o mi sbaglio?
CRUISE & FERRIES
[COLOR=darkred][SIZE=5]GUERRA TRA MOBY E I FONDI: ECCO COSA PUÒ SUCCEDERE [/SIZE] [/COLOR]
L’udienza al tribunale fallimentare, il giudice ha rinviato la decisione. Ma per la sentenza non si dovrà aspettare molto tempo.
Ancora qualche giorno di attesa, forse qualche settimana. Non di più però, perché l’urgenza di una decisione così importante e che riguarda la sopravvivenza di una compagnia da quasi 6 mila dipendenti, spingerà il Tribunale ad esprimersi velocemente. Ieri a Milano la presidente del tribunale fallimentare Alida Paluchowski dopo un’ora e mezza di udienza si è riservata di decidere sull’istanza di fallimento del gruppo Moby presentata dal gruppo di hedge fund che detengono il bond di Moby. Si tratta di quei 300 milioni che la società armatoriale della famiglia Onorato aveva messo in circolazione per sostenere i piani di sviluppo del gruppo e che poi sul mercato secondario erano stati acquistati dai fondi stessi. E sono proprio gli investitori ad aver puntato il dito contro Onorato, sino alla rottura con la richiesta di fallimento che ieri è stata sostanzialmente rinviata perché ai giudici serve più tempo per studiare bene le carte di una vicenda complessa.
L’attacco dei fondi
Gli hedge fund hanno lanciato l’attacco dopo che la compagnia ha annunciato all’inizio del mese scorso la cessione di due navi, tra le più nuove della flotta, in cambio di due traghetti di una compagnia danese (Dfds) decisamente più vecchi. È su questo che si basa l’istanza di fallimento: per i fondi c’è un’insolvenza prospettica e futura, prevedibile nel febbraio 2020 quando Moby dovrà pagare la cedola sui bond. È la gestione a preoccupare gli hedge fund: in sostanza accusano la famiglia Onorato di non gestire al meglio la compagnia. Moby ha risposto ricordando che non è insolvente e ha sempre rispettato le scadenze. Non solo: «Onorato Armatori è sotto attacco da parte di fondi speculativi, con sede in paradisi fiscali, che mirano ad attaccare il patrimonio dell’azienda il cui valore supera il miliardo di euro» aveva tuonato il patron del gruppo Vincenzo Onorato. I risultati della semestrale erano in netto miglioramento, ma il mercato dei bond del Lussemburgo dopo la mossa dei fondi, ha reagito male e il valore del bond è sceso vertiginosamente.
Cosa può succedere
Il futuro della compagnia che gestisce i traghetti che collegano le isole al continente, è appeso così alla decisione del Tribunale. I giudici potrebbero rigettare o accogliere in toto le richieste dei fondi. La terza opzione è l’accoglimento parziale delle richieste dei fondi, ma potrebbe anche arrivare la nomina di un commissario al timone della compagnia. Tutte le strade sono quindi aperte, forse anche il passo indietro sulla mossa che ha scatenato i fondi, la cessione delle due navi a Dfds. Ma solo una di queste opzioni è favorevole agli Onorato che hanno respinto con decisione le “accuse” dei fondi. Moby ha una flotta di 17 traghetti (il gruppo in totale sfiora le 50 unità) e sino al 2020 ha in gestione alcune rotta in “continuità territoriale”, con costi coperti da denaro pubblico (70 milioni di euro) che garantiscono anche nei mesi invernali i collegamenti tra le isole e il continente. Onorato ha creato un player nazionale che si è rafforzato dopo l’acquisizione di Tirrenia. Shipping e fondi, UNA storia difficile Non è la prima volta che le società armatoriali italiane vanno alla guerra con gli hedge fund. Quella degli Onorato, una compagnia fondata dalla famiglia nel 1959 a Napoli dal padre di Vincenzo, è solo l’ultima in ordine temporale. Il tema preoccupa le associazioni: Assarmatori si è schierata Moby, attaccando i fondi speculativi. Ma anche Confitarma, a cui Onorato ha fatto la guerra in passato, ha difeso la compagnia.
04 Ottobre 2019
Caro Florio, finalmente si vede la soluzione al problema della continuità territoriale dell'Elba e si pone cosi fine a tutte le preoccupazioni, in primo luogo le tue che tanto ti coinvolgono, per i problemi legati alle compagnie di navigazione che operano sull' Isola d'Elba.
Il nostro conterraneo Riccardo Cacelli, patron in London della Cacelli Group Ltd, fra 10 anni, porrà fine a tutti i nostri problemi con una 'Supercazzula intubata a levitazione magnetica naturale' che in due minuti e 10 sec, ma forse solo in due minuti ti porta 60 persone dall'Elba a Campiglia e gli fa una pippa il libeccio.
E allora...., rilassati Florio che con questa genialata staremo tranquilli per tutti gli anni a venire.
Scoglietto
[COLOR=darkblue][SIZE=5]«La mia panchina che resiste ai vandali: è indistruttibile e ignifuga» [/SIZE] [/COLOR]
L’inventore è l’imprenditore Marco Folletti: ora è un marchio brevettato. A testarla sul campo il Parco Nord di Milano che in 7 anni ha sostituito tutte e 1.500 le sue panchine classiche in legno con quelle brevettate a Codogno
di Francesco Gastaldi
Il nome della panchina è «Veristello» Il nome della panchina è «Veristello»
A Lodi è nata la panchina antivandali. Resiste ai colpi di spranga e alle bottigliate, non si scompone di fronte alle bombolette spray ed è immune al fuoco. Non ha un nome altisonante («Veristello»), ma le sue doghe sono a prova di teppisti. Da due settimane è un marchio brevettato riconosciuto dal ministero dello Sviluppo Economico. A inventarla è stato un lodigiano, Marco Folletti, e a testarla sul campo il Parco Nord di Milano che nel giro di sette anni ha sostituito tutte e 1.500 le sue panchine classiche in legno con quelle brevettate a Codogno. «È un’idea nata dieci anni fa parlando con un dirigente del Parco Nord, disperato perché si spendevano troppi soldi nella manutenzione delle panchine. I vandali ne combinavano di tutti colori: le segavano, le imbrattavano, le prendevano a bottigliate, saltavano sulle doghe e le incendiavano», ricorda Folletti, 46enne imprenditore della Bassa Lodigiana specializzato in attrezzature da giardino. Lui e il socio Alessio Brilli hanno cominciato a pensare a un tipo di doga simile a quella di legno, ma in materiale più solido.
Il risultato è un pvc super resistente: «Abbiamo impiegato anni per mettere a punto la mescola - racconta l’imprenditore -; all’inizio era troppo morbida e la panchina “collassava”, allora abbiamo inserito un’anima in ferro ma l’effetto era pessimo». La versione definitiva sposa in pieno la filosofia green : «Ha una vita infinitamente più lunga del legno - spiega Folletti -, resiste agli urti, è lavabile, ignifuga e interamente riciclabile. Le scritte degli imbrattatori possono essere eliminate facilmente ed è impossibile bruciarla». Una manna per gli amministratori pubblici alle prese con il vandalismo quotidiano. Che infatti hanno cominciato a ordinare la panchina: dopo il Parco Nord anche il Comune di Milano le ha richieste per cambiare gli arredi a una piazza, seguito dal Comune di Piacenza, mentre a Lodi una società calcistica locale le ha adottate per il proprio campo sportivo. Dopo la registrazione del marchio, Folletti ha iniziato a usare il suo pvc anche su altri arredi, a partire dai cestini portarifiuti per i parchi pubblici. Rendendo, se possibile, la vita un po’ più difficile ai teppisti.
E io che ero convinto che di burloni non ce ne fossero più…...
Michele
Ma sta Supercazzola, alias Supercapsula, a levitazione magnetica naturale, intubata, che collegherà nel 2030 Copenaghen Londra Campiglia Calaseregola, quanti viaggi deve fa avanti-indietro visto che porta solo una sessantina di persone? Hai voglia a tragge d'agosto!
E poi se non ce la facesse a frenà, te lo immagini che botto visto che fatti due conti, per fare 20 Km in due minuti, bisogna toccà i 600 all'ora di velocità massima.
Di sicuro i piloti saranno Kirk e Spock, fatti sbarcare dall'astronave Enterprise.
Speriamo almeno che i prezzi del biglietto non siano troppo cari, assennò bella mi continuità territoriale.
Un abbraccio
Il Chioccio
[COLOR=darkred][SIZE=5]MARCIANA: SPARA DALLA FINESTRA, DENUNCIATO. SCOPERTO DAI CARABINIERI UN VERO E PROPRIO ARSENALE [/SIZE] [/COLOR]
Aveva creato nelle pertinenze della sua abitazione, situata all’interno della macchia mediterranea, un vero e proprio poligono, dilettandosi all’esercizio del tiro al bersaglio dalla finestra della sua camera da letto.
Tale condotta non è però passata inosservata e, a seguito di accertamenti conseguenti ad alcune segnalazioni pervenute ai Carabinieri di Marciana Marina, i militari della locale Stazione in collaborazione con i colleghi della Stazione Carabinieri Forestale “Parco”, hanno sorpreso l’uomo sparare dalla finestra della propria abitazione, in direzione di alcuni bersagli posti nella macchia antistante.
La conseguente perquisizione dell’abitazione in uso all’uomo ha permesso di individuare un vero e proprio arsenale, rinvenendo diverse armi ad aria compressa, assimilabili a tutti gli effetti alle comuni armi da sparo perché di potenza superiore al consentito, oltre a un ingente quantitativo di munizionamento di varie tipologie e calibro, nonché diversi silenziatori di varie misure.
I preliminari accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno permesso di appurare che il detentore di tali armi era sprovvisto di qualsiasi titolo abilitativo all’acquisto e alla detenzione delle stesse, tanto che le armi irregolari erano state acquistate dall’estero, non essendo reperibili sul mercato italiano che ne vieta l’acquisto senza porto d’armi.
Tutte le armi, 8 carabine e 9 pistole, alcune delle quali oggetto di modifica rispetto alle normali condizioni di costruzione, sono state sottoposte a sequestro e il sessantottenne marcianese, denunciato all’Autorità giudiziaria labronica, dovrà ora rispondere dei reati di detenzione abusiva di armi, getto pericoloso di cose, alterazione e importazione illecita di armi.
Edicola Elbana Show & Riccardo Cacelli
Cosa?? Da Elba Tunnel a Toscana Tunnel?? Ma che dice Cacelli? Sembra che faccia la superscazzola. Basta, và videochiamato…ora vedrai che aronzata gli tocca…. E lui che fa? Scote?? Seeee se ne esce fori co capsule, cose strane,parla di mobilità nel 2030… Ora dice che da Campiglia.all’ Elba ci s arriverà in 2 min e 10 secondi… Ma avesse detto solo questo, guardate il video e diteci cosa ne pensate,magari fatecelo sapè anche a noi,perchè siamo curiosi di sapere anche il vostro sapere .
Su [URL]www.edicolaelbanashow.it[/URL] il video
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GIORNATA INAUGURALE DELLA BTS ALL’ELBA
Riccardo Breda interviene su turismo, sport, infrastrutture
E arriva un accordo con la GAT sull’aeroporto [/SIZE] [/COLOR]
Isola d’Elba protagonista nel primo giorno della Borsa del Turismo sportivo e del benessere, quest’anno a Portoferraio. In occasione del Forum che inaugura la manifestazione, il presidente Cciaa Riccardo Breda interviene sui temi economici più sfidanti non solo per l’Isola ma anche, più in generale, per l’arcipelago e per tutta la costa toscana che da Livorno giunge alla Maremma.
Il primo passo portato a termine è l’incontro appena conclusosi con i Comuni elbani riuniti nella Gestione Associata sul tema dell’aeroporto. “Avere un aeroporto funzionante, con un insieme di tratte e un’offerta adeguata di voli è importante, specie per un turismo più veloce come quello sportivo – ha detto ai sindaci il Presidente Breda, presente insieme al membro di Giunta Maurizio Serini e al Segretario Generale Pierluigi Giuntoli – La disponibilità della Cciaa c’è, ma è necessario che il progetto di ampliamento della pista e quello di crescita nel numero dei voli ci trovi uniti e convinti. Questa battaglia va combattuta insieme attraverso un progetto comune da condividere con la Regione Toscana.” La Camera di commercio è quindi disponibile, su richiesta della GAT, ad assumersi l’impegno di gestire un bando diretto ad aumentare il numero delle tratte da e per l’Elba, secondo modalità che dovranno essere concordate. Il Presidente ha ribadito che lo sviluppo elbano necessita di un respiro più ampio e che occorre fare presto.
Il successivo impegno è il Forum inaugurale della BTS.
“La Camera di commercio ha sostenuto con convinzione la BTS all’Elba – afferma – Specializzarsi sul turismo sportivo, che io definirei un nuovo modo di vivere una vacanza dinamica, anche a misura di famiglia, è fondamentale: l’alta stagione è la più calda e la più affollata, mentre si possono scoprire mesi ideali per praticare attività all’aperto, da settembre a novembre e da marzo a giugno”.
“Noi siamo già intervenuti sul tema della destagionalizzazione con un bando che assegna incentivi ai gruppi che vengono a soggiornare nel nostro territorio nei mesi meno caldi – continua Breda – Ora bisogna però spingere l’acceleratore su una tendenza, un modo di fare vacanza che prima era apprezzato soltanto dagli stranieri ed ora sempre più anche dagli italiani. Fare vacanza abbinandola alle attività sportive significa programmare un periodo più breve. E chi sceglie, vuole poter raggiungere nel modo più semplice e veloce la destinazione”.
“Per questo torno su un aspetto essenziale per l’intero sistema economico locale: la carenza delle infrastrutture, di una rete che nel rispetto dell’ambiente consenta la circolazione di mezzi e persone, collegando il nostro straordinario territorio a tutto il resto della Toscana. Per l’Elba, è fondamentale il funzionamento dell’aeroporto, che colleghi in modo costante l’isola con le località italiane e straniere”.
“Auspico – conclude il Presidente Cciaa – che anche grazie alla giornata di oggi e al confronto aperto con tanti auterovoli personaggi, possa nascere una sinergia pubblico-privato in grado di realizzare un marketing territoriale efficace per l’ulteriore sviluppo turistico elbano e della costa. Il brand cui agganciarsi esiste già: è quello della Toscana, luogo conosciuto e amato in tutto il mondo”.
Continua la campagna tesseramento della Pallacanestro Elba.
I corsi, tenuti da istruttori specializzati e laureati in scienze motorie, prevederanno anche psicomotricità per i Paperini, i più piccoli nati nel 2012-2013, e il nuovo gruppo femminile delle Gazzelle (nate 2008-2011).
Prenotate un appuntamento per provare!
Vi aspettiamo!
Il Direttivo
[COLOR=darkblue][SIZE=4]BACCIOTTI E DIVERSAMENTE SANI INSIEME IN PIAZZA [/SIZE] [/COLOR]
Sabato 5 ottobre, dalle 18.30 in poi, in occasione degli eventi finali della Borsa del Turismo sportivo, nel centro storico di Portoferraio saranno presenti anche le volontarie della Fondazione Tommasino Bacciotti e dell’associazione Diversamente Sani. Vista la positiva esperienza delle due associazioni in occasione del Memorial Donatello Martorella che si è svolto nei giorni scorsi, il vicesindaco di Portoferraio, con delega al sociale Luca Baldi, ha fortemente richiesto la loro presenza anche durante l’evento che sabato sera vedrà alcune performances delle associazioni sportive e di danza del territorio. “ Unire le due associazioni è stato un esperimento sicuramente riuscito – hanno spiegato la delegata elbana per la fondazione Bacciotti Moira Fusai e la presidente di Diversamente Sani Edi Papi – avere una cassa unica per le due associazioni ha fatto nascere un sodalizio che abbiamo deciso di mantenere anche in questa occasione”. L’importo che verrà raccolto sabato prossimo quindi sarà diviso tra la Fondazione Tommasino Bacciotti e l’associazione Diversamente Sani che saranno presenti in piazza sotto un gazebo fornito dalla Croce Verde di Portoferraio. “L’Elba c’è sempre– ha commentato Paolo Bacciotti – ringrazio il vicesindaco Luca Baldi che ci offre questa nuova opportunità di raccolta fondi. Entro dicembre inaugureremo il nostro 22esimo appartamento a Firenze – conclude il presidente della Fondazione - e anche questo servirà per accogliere le famiglie, che hanno bisogno di assistere i loro figli ricoverati al Meyer per lunghe degenze”.
[SIZE=4][COLOR=red]La Nave sta per affondare e quando la nave affonda i sorci scappano[/COLOR] [/SIZE]
Renzo
MARCIANA: OTTOBRE TRA CULTURA, NATURA E SAPORI.
A Marciana fino al 28 ottobre Museo Archeologico e Fortezza Pisana saranno aperti, dal venerdì al lunedì (compreso), con orario 10.00-12.30 e 15.00-17.30.
Un autunno tra cultura, natura e sapori per scoprire l’affascinante storia dell’isola d’Elba, per visitare i borghi marcianesi con le iniziative del Festival del Camminare, la Casa del Parco di Marciana e per assaporare la stagione delle castagne con gli appuntamenti ormai classici della Festa d’Autunno di Marciana e della Castagnata di Poggio.
Gentile dr Sammuri
ringrazio per la risposta alla domanda “come mai il parco nazionale dell’arcipelago toscano dopo oltre venti anni di esistenza non ha una biblioteca ?”
Credo che sia competenza del parco e non soltanto dei comuni gestire una biblioteca.
Gestire i libri in una biblioteca significa mettere a disposizione di chi lo desidera o ne ha bisogno la possibilità di arricchimento in conoscenza che deriva dalla lettura .
L’arricchimento in conoscenza ,è questa una funzione che compete agli enti dello stato: vedi la scuola.
Perciò vale la pena sempre investire in una biblioteca.
Ancora di più quando la richiesta di consultazione da parte dell’utenza è modestissima come Ella riferisce .
Distinti saluti
Marcello Camici
che che se ne dica oltre all'evasione in italia, il problema a parer mio sono lo sperpero di denaro pubblico da lavori mai iniziati e mai finiti , a creare posti di lavoro per glia amici ed elettori,,,,, come diceva arbore mediatate gente meditate ,,,,,,
a portoferraio in via dell'annunziata c'e una voragine che andrebbe tappatta ,,,
molto pericoloso una bici o un motorino se non stanno attenti cascano in terra.