[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA MERAVIGLIOSA TERRAZZA SUL TIRRENO DI S.FINE [/SIZE] [/COLOR]
(che purtroppo sta subendo una fine poco santa)
Una volta, quando eravamo giovani, amavamo andare con la nostra conquête de passage, per qualche dolce effusione in un bellissimo piazzale sotto la punta di S.Fine , area che costeggiava le potenti mura medicee, in quel luogo lontani da occhi indiscreti e con un panorama che si offriva immenso davanti ai nostri occhi le semplici parole di ragazzi diventavano grandi e profonde come quel mare che lambiva la scogliera sottostante. Siamo tornati oggi dopo tanto tempo , la prima intenzione era quella di vedere quella meravigiosa terrazza su tirreno, oggetto ultimamente di ristrutturazioni e pulizie iniziate ma passate nell’oblio, alla nostra età abbiamo lasciato posto ai ricordi e la voglia di fare un tuffo nel passato…..poi:
Altro che vecchie e tenere rimembranze giovanili , con una recinzione fatiscente e pericolosamente aperta a chiunque, la realtà ci ha colpito subito come una mazzata, dove volgevi lo sguardo ti apparivano macerie, erbacce e rifiuti di vario genere gettati in un informe ammasso che si staglia di fronte ai nostri occhi vanificando la splendida vista , macerie e rifiuti ignorati dai nostri vecchi e nuovi mercanti di consensi, da ambientalisti, archeologi, italiani nostrali , e la lunga trafila di storici improvvisati ….. sopra di noi le grandi mura in parte ripristinate si stagliano grigie e cupe ricordandoci severamente antichi fasti e grandi battaglie.
Il grande piazzale è divenuto ( o ritornato) preda dei “nuovi vandali”, e così le grandi promesse i progetti ed i proclami sono rimasti mestamente “al Palo “ …. ecco un'altra opportunità gettata alle ortiche…che vergogna, che squallore , che immane prezzo sta pagando il paese, la sua storia, la nostra immagine di fronte a tanto disinteresse
Nella mente mi tornano mestamente a mente tutte le pagine e gli articoli redatti dai grandi soloni ferraiesi e non sul poco ”storico” Fort S.Hilary” per loro un immenso bene da salvare, allora mi domando ma questi signori hanno mai scritto una riga su quella meravigliosa terrazza su mare chiamata S.Fine e del suo inglorioso degrado…….
113273 messaggi.
Fabrizio mi sembra che i messaggi prima del 92380 siano del 2.10.2018.
Ciao
[COLOR=darkred][SIZE=5]DISAGI SANITARI ELBANI [/SIZE] [/COLOR]
Scritto da USL Toscana nord ovest in questi ultimi tempi ho letto su alcuni giornali online locali che l’Azienda Toscana nord-ovest ha nominato tre nuovi primari che permettono di mettere altri punti fermi in settori strategici dell’azienda,ho letto che il ministero della salute ha approvato il progetto “telemechron” presentato come ente capofila dall’azienda USL Toscana nord ovest e del valore complessivo di oltre 2.5 milioni di euro per la gestione a domicilio dei pazienti cronici attraverso servizi di telemedicina,ho letto che l’Elba è isola cardioprotetta nella rete dell’infarto e altro ancora.
La sanità di cui sto parlando è pubblica,si mantiene con le risorse economiche di tutti i contribuenti e, come tutta l’amministrazione pubblica deve tendere alla efficienza insieme all’imparzialità.
Efficienza ed imparzialità nella pubblica amministrazione sono volute dalla legge.
L’incremento dell’età è fattore di rischio purtroppo immodificabile e,chi come me è in tarda età, diventa un soggetto con maggior rischio potenziale di essere paziente del servizio sanitario pubblico per questo farebbe piacere leggere l’impegno dell’azienda anche nella prevenzione del soggetto anziano.
Ho letto lettere di cittadini che hanno usufruito del servizio sanitario pubblico all’Elba.
Talvolta narrano disservizio talvolta , per ringraziare, narrano servizio che poi dovrebbe essere la normalità.
Qualcuno potrà smentirmi ma sia nell’uno che nell’altro caso (servizio e disservizio)mai ho trovato una risposta pubblica da parte dell’azienda sanitaria a queste lettere degli utenti.
Non è certa obbligata a farlo ma come giustamente informa gli utenti del suo impegno al miglioramento forse farebbe bene anche a rispondere pubblicamente agli utenti che a lei pubblicamente si rivolgono o per un disservizio o per un servizio.
Metterebbe in atto la carta dei servizi che essa stessa si è data.
Una di queste lettere di utenti quest’anno mi ha particolarmente colpito perché narra un disservizio che io stesso ho patito.
Stefano Liuti,un romano “innamorato dell’Elba” così si autodefinisce,ha scritto una lettera dal titolo “Disagi sanitari elbani”,comparsa sui media dell' Elba alla fine di agosto di quest’anno.
Il Liuti afferma testualmente :“ ho scritto questa lettera,convinto comunque che ne riceviate a centinaia dello stesso tenore,per cercare di dare il mio contributo nella battaglia che gli elbani(ma anche gli italiani tutti) combattono ogni giorno per avere una sanità almeno che rispetti i limiti minimi di assistenza,sia d’estate,in cui la popolazione si decuplica,ma soprattutto d’inverno in cui i collegamenti con gli ospedali di terraferma si complicano fino a diventare,a volte,impossibili”
Narra che suo figlio in piena estate,è il 13 agosto, si rivolge alla guardia medica per ipoacusia con vertigini.
Il giorno dopo,14 agosto, per il perdurare dei sintomi si mette alla ricerca di un otorino ma senza successo.
Decide allora di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio Il medico pediatra che visita il figlio consiglia visita specialistica otoiatrica ma lo specialista otoiatra non è disponibile presso l’ospedale di Portoferraio.
Ma come su un’isola non c’è nemmeno un otorino reperibile ?
Domanda il Sig Liuti.
Predisponevano il trasferimento in ambulanza presso l’ospedale di Piombino in cui l’otorino contattato dal medico di Portoferraio conferma la sua presenza ma solo fino alle ore 20.
Liuti e suo figlio vanno a Piombino dove l’otorino visita il figlio e consiglia ulteriori accertamenti impossibili da eseguire a Piombino e propone il trasferimento a Pisa.
Poiché di Roma il medico consiglia al Liuti di tornare subito a casa e recarsi presso l’ospedale Bambino Gesù.
Il 15 agosto Liuti e figlio arrivano a Roma al pronto soccorso dell’ospedale Bambin Gesù dove il figlio è immediatamente ricoverato e sottoposto a terapia cortisonica ed iperbarica dopo tre giorni dall’inizio dei sintomi di una malattia dove a detta dei medici la tempestività delle cure può essere determinante per un completo recupero dell’udito.
Caro Sig liuti pur non conoscendola ha tutta la mia comprensione per una vicenda che io stesso ho patito.
Infatti,pochi mesi prima,nel dicembre 2018, ho avuto emorragia nasale in quanto sottoposto a doppia antiaggregazione piastrinica per stent coronarico da recente infarto miocardico. Nelle prime ore del mattino ,recatomi al pronto soccorso del nosocomio di Portoferraio sono stato dimesso con prognosi giorni due, col naso ancora sanguinante e con ricetta per presentarmi due giorni dopo dall’otorino che sarebbe venuto a Portoferraio.
Lei è stato più fortunato di me in quanto hanno concesso ambulanza per trasferirsi a Piombino laddove esiste assistenza otoiatrica .
A me , seppur richiesta, non l’hanno concessa per cui privatamente con ambulanza e naso sanguinante sono stato trasportato a Pisa dove l’epistassi è stata tamponata ma l’emorragia aveva già fatto danni determinando anemia che non è cosa da poco in soggetto affetto da cardiopatia ischemica.
Rispondo alla sua domanda: “ma come su un’isola non c’è nemmeno un otorino reperibile ? “
Confermo che non esiste reperibilità di servizio otoiatrico pubblico per tutta l’Elba: si deve andare in terraferma.
Debbo confidarle,caro sig Liuti,che come medico che ha lavorato per oltre quaranta anni nel servizio sanitario pubblico acquisendo una qualche esperienza credo che non sarebbe difficile organizzare sull’Elba reperibilità di servizio otoiatrico e con costi non insostenibili da parte dell’azienda sanitaria.
Della mia vicenda per evitare sterili ed inutili polemiche non ho scritto a giornali.
A giugno di quest’anno ,dopo averlo verbalmente sintetizzato ho consegnato un documento scritto e sottoscritto direttamente nelle mani di Casani ,direttore generale asl livornese,incontrata durante una riunione pubblica dentro il nosocomio di Portoferraio.
In questo documento in dettaglio narro non solo del disservizio patito in qualità di paziente che necessita di prestazione otoiatrica ma anche in qualità di dirigente medico che ha partecipato alla selezione pubblica per la copertura di un posto di primario presso il nosocomio di Portoferraio.
La mia narrazione è rimasta senza risposta.
Mi pare anche la sua,signor Stefano Liuti.
Marcello Camici
Ma volete mettere da come era sporco e abbandonato quello che tanti si affannano a definire reperto archeo , a come è ora pulito con la previsione di un parco? Ma tanta premura e attenzione dove era negli ultimi anni, tutti bravi a ergersi a paladini della storia e dell'ambiente ma nessuno che se preoccupa minimamnete .
Ben venga la scala mobile, il giardino attrezzato, il ristorante e quanto altro l'importante è l'immagine che avrà a chi vi volgerà lo sguardo tutto il resto sono le solite parole di chi vuole mettersi in mostra.
Comprassero anche il Coppedè tanto se aspettiamo i progetti dell'amministrazione campa cavallo basta vedere quello che hanno fatto i loro predecessori .
[COLOR=darkblue][SIZE=5]presentazione di "Le ultime lezioni" di Giovanni Montanaro [/SIZE] [/COLOR]
Sabato 21 settembre alle 9,00 gli studenti del liceo portoferraiese Foresi hanno incontrato Giovanni Montanaro, autore del romanzo Le ultime lezioni, per i tipi Feltrinelli. L'autore è stato invitato a presentare il suo ultimo lavoro narrativo dal Lions Club Isola d'Elba, in collaborazione con l'istituto scolastico e la libreria portoferraiese Mardilibri.
Per il Club era presente Marino Sartori, Silvia Boano per la sua libreria, i proff. Corrado Nesi e Giorgio Barsotti per la scuola, di ieri e di oggi. Codesto è stato il primo di altri incontri simili, che avranno l'Aula Magna del Foresi quale sede. Il calendario è in fase di definizione, ma la linea è quella che si diceva prima: avvicinare scrittori e giovani lettori attraverso un terreno comune, fisico e narrativo.
Nello specifico, nell'ambo scrittore/studenti proposto sabato le consonanze si sprecano: un giovane autore, Montanaro, con una storia di giovani (che finiscono il liceo e passano all'università - non senza scosse), un professore con la sua figlia e per scenario i borghi lagunari veneziani, la cui atmosfera somiglia a quella dell'Elba in inverno.
Barsotti l'ha definito un romanzo di formazione: io aggiungo che il romanzo di formazione è una categoria della narrativa ricca di quei titoli che tanti di noialtri lettori veterani continuano a ricordare con piacere.
E di cui si sono innamorati proprio nell'età del liceo.
Vedi il filmato completo della presentazione
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[COLOR=darkred][SIZE=5]LE PRIME FERITE DELLA GUERRA ALL'ELBA RIVISSUTE AL FORTE FALCONE – [/SIZE] [/COLOR]
Di Pierpaolo Quagliotti
Quest'anno, senza rivaleggiare in tema di celebrazioni locali, anche l'associazione di rievocazione e ricerca storica "Elbafortificata" ha inteso rivolgere, a modo suo, un pensiero alle vittime elbane della II guerra mondiale. Sull'isola è consuetudine fermarsi a ricordare la memoria di quei disgraziati giorni il 16 e il 22 settembre di ogni anno. Perchè l'isola ha conosciuto la devastazione della guerra sulla propria pelle nel modo più brutale proprio verso la fine del '43, dopo quel fatidico 8 settembre, giorno dell'Armistizio. Infatti, pochi giorni dopo l'annuncio dato alla radio per tutta la nazione, il centro storico del capoluogo veniva quasi raso al suolo da aerei nazisti. Oltre un centinaio di morti e dispersi e feriti per tre volte tanto. Un tributo ancor più pesante di vite spezzate si aggiunse di lì a una settimana per l'affondamento del piroscafo "A. Sgarallino" per mano alleata. Trecento morti. E fu solo l'inizio. Da allora e fino al '44 l'Elba conobbe decine di bombardamenti e, infine, lo sbarco degli alleati. Però, tornando a quei giorni d'estate '43, chissà quanti - certo pochissimi - potevano prevedere che la guerra avrebbe anche sull'isola mostrato il suo terrificante volto. I più speravano che l'Elba sarebbe risparmiata da eccidi e distruzioni. Quando poi - e arriviamo al 15 settembre 1943 - i portoferraiesi videro giungere al Comando Marina due ufficiali nazisti con la bandiera bianca, non si fecero più illusioni: l'isola stava per diventare campo di battaglia. Gli elbani pretesero a quel punto le armi per difendere il loro focolare, ma il comandante della piazza, il generale Achille Gilardi non poteva acconsentire. Per un contrattempo il giorno prima lui e lo stato maggiore elbano si erano trasferiti a Villa Ottone; questo segnale allarmò fino alla disperazione la popolazione del capoluogo, ma le sorti dell'isola sembravano ormai decise.
Alberto Campedelli e la sua associazione hanno messo in scena i sentimenti e le convulsioni di quelle tragiche ore, con il contributo - oltre del sottoscritto - di Fabrizio Prianti, Roberto Marini, Elena Dinelli. L'occasione è stata quella dell'evento spettacolare e intrattenitivo del 21 u.s., organizzato dall'associazione di Patrizio Bolano e tenutosi al Forte Falcone. Con queste righe ringrazio personalmente la società Cosimo Medici e il suo personale per la disponibilità dimostrata.
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Crolla il ponteggio attorno alla Torre.
Ieri sera, con il libeccio che iniziava ad alzarsi, sono crollate alcune porzioni di ponteggio, che alcuni operai stavano montando attorno alla torre, per alcuni lavori commissionati dalla Giunta Allori, relativi alla sistemazione dei danni causati dal fulmine circa un anno fa.
Paura e sgomento quindi nel tardo pomeriggio di ieri, quando gran parte della banda Allori si è riunita attorno al capezzale della Torre, non si sa bene per far cosa, dal momento che non potevano neanche entrare nell’area destinata al cantiere.
Ci verrebbe da dire che il crollo di ieri è il simbolo di questa compagine amministrativa frutto di numerosi compromessi elettorali ma è giusto dire che il re ormai è nudo..
Assurdo! Ma che Sinistra è questa? Ma che stanno a fare manifestazioni e congressi? Non è posibile risuscitare i morti! Godono dell' aumento dello Spread e del giudizio negativo dell' Europa sulla manovra, segno per loro del fallimento dell' attuale governo. Non pensano mica che i provvedimenti che creano un apparente sbilancio sono volti a risolvere i problemi di milioni di Italiani. Preferiscono che i conti rientrino nei limiti delle imposizioni dell' UE invece che tentare di rimediare ai disastri operati dalle loro precedenti amministrazioni? Cosa si dovrebbe fare, secondo loro, mantenere lo spread sotto i limiti imposti e lasciare al loro destino i milioni di nostri connazionali, taglieggiati dalle politiche dei governi di Sinistra? Ma che credete che gli Italiani sono sordi e ciechi? Date retta, sparite! Non fare questi inutili tentativi di riorganizzazione e di unità. Lo stesso D' Alema ha affermato che è meglio questo governo di un altro che potrebbe succedergli. Ma avete visto quel "Martino", come urlava nella piazza durante la manifestazione. Il nero livore che si vedeva stampato sul suo viso e il vomitevole sproloquio che usciva dalla sua bocca non ha fatto altro che evidenziare ancora più ai nostri occhi la convinzione che è bene che "SPARISCANO":
a Torino la giunta Appendino sta spendendo oltre 1 milione di euro in più rispetto a quella precedente. Ma non dovrebbero essere quelli che combattono gli sprechi, i portaborse, gli amici degli amici, ecc. ?
Se penso che qualche settimana fa Grillo elogiava il sindaco di Torino tanto da promettere la modifica allo statuto per rieleggerla...statuto elastico
Spendere e spandere, dopo aver sempre inveito contro la Kasta!!11! è una caratteristica grillina. A Roma hanno sempre sbraitato contro le auto blu, però hanno appena rinnovato il parco auto, passando da 91 a 93. Bisogna però dargli credito, le auto blu le hanno eliminate, infatti le hanno prese bianche.
alleluja alleluja
dopo un anno ,,,,,
hanno tolto l'audi grigia dal capannone 🙂 🙂 🙂
Il PD è sceso in piazza contro il Governo gridando:
“Sono ladri di futuro”, e quindi contro questi provvedimenti ,ovvero:
1 l’aumento delle pensioni minime
2 la riduzione dell’età pensionabile
3 il sussidio ai poveri (in attesa di un loro reinserimento nel mondo produttivo)
4 il taglio delle agevolazioni a banche e petrolieri
5 il taglio delle pensioni d’oro
6) il taglio delle tasse alle partite iva
7) lo stralcio dei debiti ai poveri tartassati da Equitalia, dai bravi funzionari di Agenzia delle Entrate e da quell’assurdo ente che è oggi l’Inps sotto Boeri il vessatore.
Buon pro vi faccia!
IMPORTANTE da ricordare agli Italiani:
Nel dicembre 2016 – non dimentichiamolo – il governo Gentiloni si fece approvare dal Parlamento un maggior indebitamento per 20 miliardi di euro allo scopo di salvare le banche degli amici. Avete capito bene: 20 miliardi solo per le banche. Bruxelles applaudì, Tv e giornaloni nostrani pure. Oggi, invece, di fronte ad una manovra complessiva di 28 miliardi che aiuta cittadini e imprese, tutto l’establishment interno ed esterno attacca il governo. La cosa importante è avere un piano di difesa. Indietro non si torna.
In riferimento al messaggio “Rio è come la Garaventa di Genova non salpa e non salperà mai”
Ho aspettato qualche giorno, per vedere se questo scritto avesse suscitato qualche reazione da parte dei riesi. Niente!!
Non c'e stato un cane che si sia mosso per avvalorare o per smentire quanto ho detto. Mi aspettavo qualche smentita, qualche vaffa, tanti vaffa, per aver offeso le condizioni di un paese. Niente!! Pasquino e la Sempliciotta, come altri, anziché contrapporsi verbalmente per futili motivi, avrebbero potuto dire la loro; niente!. RIO GIACE. Se questa è la condizione che preferite, abbiate il pudore di tacere.
Sono d'accordo con l'amico sotto. La raccolta differenziata va migliorata, i passaggi invernali sono davvero troppo pochi.
Mettere la carta ogni 15 giorni e la plastica ogni settimana presuppone che occorre avere in casa spazi che n pochissimi utenti hanno.
Ma un po' di buon senso, no?
Come oggi 1 ottobre, molte famiglie hanno lasciato la plastica fuori non ricordandosi del maledetto inizio del calendario invernale, che è da buttare pure lui.
Un po' di sensibilità, no? Bastava prendersi la plastica ed avvisare del nuovo calendario, invece hanno lasciato tutto in strada!
Buttiamo questo calendario invernale, gli utenti hanno risposto bene ma i gestori non li ascoltano mai!
Da cittadino qualunque, mi sembra proprio che qualcuno l'ha fatta proprio fuori dal vaso. Accusare tutto e tutti non porta proprio da nessuna parte. Non conosco il signore e nemmeno le ragioni di un astio così remoto e fuori luogo.
Bene fa qualcuno che cerca con un'ottima dialettica a farlo ragionare ma non c'è sordo peggiore di chi non vuol sentire.
L'Elba non ha più bisogno di divisioni e di sterili polemiche. Quando si comincerà a ragionare che siamo tutti sullo stesso scoglio?
La speranza è l'ultima a morire.
Cittadino qualunque.