[COLOR=darkred][SIZE=5]L'INCREDIBILE DOPPIA VITA DI VIALE ZAMBELLI [/SIZE] [/COLOR]
Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma quel tratto di strada a senso unico fra la rotonda di viale Elba e la rotonda dei โGabbianiโ, denominato viale Zambelli, nell'arco della giornata cambia totalmente identitร :
la mattina si cura la โdidatticaโ e, nel tardo pomeriggio fino a sera, l'agonistica.
Mi spiego meglio: tutte le mattine fra le sette e le otto, MA PROPRIO TUTTE, viale Zambelli diventa una vera e propria scuola guida per gli autisti degli enormi autoarticolati, che in retromarcia e ad angolo retto, devono entrare nello spazio a loro dedicato per scaricare materiale per il supermercato, con altissimo tasso di difficoltร e con l'ausilio dell'uomo a terra che urla suggerimenti.
Vista la manovra, veramente complicata, per far entrare in quello spazio quei bestioni, lo stress dell'autista aumenta perchรจ, nel frattempo, si forma una fila che, col passare del tempo, diventa sempre piรน lunga e impaziente per chi deve andare al porto: autobus di linea , camper compresi e auto, restano intrappolati e non possono procedere, nรฉ tornare indietro.
Non รจ colpa dei portoferraiesi, nรฉ di coloro che devono partire, se gli autoarticolati sono troppo grandi e lo spazio di manovra ristretto.
Qualcuno forse ha mal progettato, o semplicemente lo spazio disponibile รจ troppo angusto per la dimensione di quei mezzi : la soluzione mi sembra possa essere l'utilizzo di mezzi piรน piccoli e piรน frequenti.
Certo รจ che non siamo tenuti noi a trovare una soluzione, certo รจ che non possiamo subire oltre questa anomalia del Codice della strada.
Nel pomeriggio invece lo stesso tratto cambia vocazione.
Giovani, ma neanche tanto, con le loro potenti moto e auto , riescono a portare i loro mezzi a velocitร altissime, rombando e creando grave pericolo in una strada spesso attraversata da pedoni.
Questo รจ il trionfo delle โmezze segheโ, di coloro che per sentirsi potenti hanno bisogno di โsgassareโ, di quelli che riescono con il solo movimento del polso a sviluppare velocitร e rumore, dimostrando cosรฌ a se stessi tutta la loro potenza e agli altri tutta la loro pochezza.
Anche per le auto funziona cosรฌ: con accelerazioni spaventose, tutto merito del piede destro che pigia sull'acceleratore e scalate di marcia repentine, per non sbattere nel muro del vecchioโcantierinoโ.
Anche viale Elba, all'uscita dalla scuola, รจ teatro di dimostrazioni di โganzettiโ, con impennate, velocitร ben oltre il consentito e rumori assordanti di marmitte di motorini sicuramente fuori norma.
Questo avviene tutti, ma proprio tutti i giorni.
Ma รจ possibile che a nessuno venga in mente di intervenire ?
I cittadini โbubbolanoโ fra loro ma, come al solito, nessuno ci mette la faccia, esponendosi e protestando con nome e cognome.
Nel primo caso, quello degli autoarticolati, in attesa di una proposta e di una soluzione decente, immagino dovrebbero arrivare dei camion di dimensioni un po' ridotte perchรจ bloccare un'arteria che va verso il porto non puรฒ essere una consuetudine quotidiana.
Nell'altro caso, quello delle trasgressioni oramai consentite al Codice della strada, sarebbe necessario che la polizia municipale (i pochi rimasti) e tutte le Forze dell'ordine che gravitano nel paese, intervenissero con fermezza al fine di evitare abitudini fuori legge e forse anche gravi incidenti, utilizzando come deterrenti dissuasori e rilevatori di velocitร mobili, come negli altri comuni vicini (Piombino e San Vincenzo).
La situazione รจ molto pericolosa e mi dispiacerebbe molto che questo โlasciar fareโ fosse origine di gravi incidenti.
Se qualcuno poteva dire โnon lo sapevo!โ,ora non puรฒ piรน dirlo: ora lo sa.
Riccardo Nurra