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113263 messaggi.
ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 12:56
[COLOR=darkred][SIZE=5]SANITA' E PROBABILI INFEZIONI. PURTROPPO NON SI SOTTOVALUTA SOLO IL GRIDO DI ALLARME DI ALCUNI CITTADINI MA ANCHE LE DELIBERE CHE PREVENGONO INFEZIONI E QUANT'ALTRO.. [/SIZE] [/COLOR] (nostro commento sul Batterio Killer New Delhi su tenews di ieri 14.11,2019) Il nostro Comitato Elba Salute proprio su questo giornale lanciò, in data 26.09.2019, il grido di allarme della sottovalutazione del Batterio Killer "New Delhi" chiedendo attenzioni maggiori sul contagio e quindi mettere in atto gli screening specifici quali il tampone rettale per i pazienti in fase di ricovero e di dimissioni. Dimettere un paziente in questi periodi senza le dovute profilassi di igiene e prevenzioni specifiche può significare il contagio di chi le gravita vicino. L'Azienda Sanitaria e la Politica Locale dovrebbero ascoltare di più e in maniera non di sufficienza i consigli e le varie grida di allarme inerenti alla sanità Elbana poiché è comprensibile che un Assessore alla Sanità non può sapere tutto ma proprio per questo bisogna saper ascoltare e predisporre, quando lo ritiene opportuno, delle verifiche mirate. Questo dovrebbe essere una norma anche per l'Azienda Sanitaria. Ora caro Assessore le sembra logico e privo di rischio di contagio far passare i barellati anche in codice rosso (e forse con malattie infettive) dall'atrio del CUP dove decine di persone, compreso bambini, vengono sfiorate dalle barelle con paziente in urgenza per entrare al Pronto Soccorso??? ASCOLTARE E' ANCHE FARE PREVENZIONE Francesco Semeraro.
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X I grandi Evasori da X I grandi Evasori pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 11:04
Come sempre si fa della confusione con i termini e in perfetto politichese si antepone la demagogia ai valori. Primo punto: che tu rubi 10 euro o 100 euro sempre un ladro sei. non esistono grandi e piccoli evasori, esistono solo evasori. Secondo punto: se i soldi te li sei guadagnati onestamente e ti puoi permettere uno yacht o ona villa, sei una persona da stimare (relativamente a quei risultati) a prescindere dalla mediocrità della nostra vita. La meritocrazia in molti ambiti della vita esiste a prescindere dalle leggi. Terzo punto: il sommerso non è solo evasione, è anche elusione (che è lo schema che usano i grandi contribuenti" Quarto punto: A difendere il sommerso ci sono anche tangenti, corruzione e omertà. Quest'ultima non è solo quella mafiosa al SUD, ma è anche quando vedi tizio che campa di stagione l'estate e disoccupazione e lavoro nero l'inverno. Quinto punto: Esistono attività in italia lasciate alle mafie, quali droga e prostituzione, che finanziano un sistema corrotto e che nessuno si sogna di legalizzare (droghe leggere) e liberalizzare (prostituzione). Continuate a fare i leoni da tastiera ma non vi preoccupate nè delle file atipiche ai bagni dei locali nè delle disgraziate tenute all'acqua e vento 365 giorni l'anno.
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la verità sui Grandi Evasori da la verità sui Grandi Evasori pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 9:36
Chi prende in giro gli italiani sui grandi evasori Postato il 14 novembre 2019, 13:40 MoVimento 5 Stelle Si sta portando avanti una campagna vergognosa contro il carcere per i grandi evasori: parliamo di delinquenti e ladri che portano via miliardi dei cittadini nei paradisi fiscali e se la godono in yacht e villoni extralusso. Alla faccia dei lavoratori italiani! Salvini, Berlusconi, Meloni (ma non solo loro) stanno montando ad arte una sequela di balle per ingannare i cittadini e trasformare il senso di questa riforma che stangherà chi passa la vita a inventare trucchi e stratagemmi per fregare chi si spacca la schiena ogni giorno per dare da mangiare alla propria famiglia in modo onesto. Ma chi sono i grandi evasori in Italia? Il Presidente di Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore ci dice che i contribuenti con cartelle sopra i 500.000 mila euro producono il 67,9% dell’evasione accertata (che ammonta in totale a 934 miliardi nel periodo 2000-2018) e che se contiamo gli evasori a partire dai 100.000 euro l’evaso accertato arriva addirittura all’83% del totale. Al contrario gli evasori accertati sotto i 100.000 euro sono il 95% (oltre 20 milioni di contribuenti), ma contribuiscono all’evasione accertata per appena il 17%. Se contiamo i piccoli e piccolissimi evasori sotto i 10.000 euro, l’evaso è poco più del 5% del totale accertato, nonostante si tratti del 78% dei contribuenti con una cartella aperta. Chiariamolo una volta per tutte: il carcere ai grandi evasori riguarda coloro che frodano il fisco, mediante fatture per operazioni inesistenti, arrivando a superare la somma evasa di 100.000 euro.
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POLIZIA DI STATO da POLIZIA DI STATO pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 8:06
[COLOR=darkred][SIZE=5]BLITZ DELLA POLIZIA DI STATO IN UN EDIFICIO ABBANDONATO: DENUNCIATI DUE ITALIANI SENZA FISSA DIMORA, TROVATE BICI E REFURTIVA. [/SIZE] [/COLOR] Ieri mattina, la squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Portoferraio ha denunciato in stato di libertà 2 pregiudicati per aver commesso reati contro il patrimonio. Gli uomini della Polizia di Stato hanno effettuato un controllo negli edifici abbandonati del complesso demaniale di viale Manzoni, ove era palese una chiara situazione di degrado e presunta occupazione abusiva. Nel corso dell’attività è stato perquisito a fondo l’edificio sud, all’interno del quale sono stati controllati i due uomini che vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie. All’interno dello stabile, nascosti in varie stanze, sono state ritrovate biciclette, di cui una nuova, e refurtiva. In particolare gli utensili trafugati da negozi di Portoferraio, per un valore complessivo di circa 600 euro, sono stati immediatamente restituiti mentre non è ancora noto il proprietario della bicicletta. Gli autori dei furti, il primo classe 73 disoccupato residente in provincia di Pisa ma di fatto domiciliato a Marciana Marina, il secondo, classe 71 residente a Portoferraio attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG e senza una dimora, sulla base delle indagini effettuate nella stessa giornata, sono stati riconosciuti dai gestori di alcuni negozi di Portoferraio ove la merce era stata sottratta e denunziati per furto aggravato. Il Demanio è stato interessato per la messa in sicurezza dell’edificio. .
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MAH!....sara' anche vero da MAH!....sara' anche vero pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 6:57
[COLOR=darkred][SIZE=5]MALTEMPO, STOP AI TRAGHETTI [/SIZE] [/COLOR] Venerdì 15.11.2019 ore 7.45 Cancellati i primi collegamenti marittimi dall'Elba per Piombino e viceversa. Si attende per l'eventuale partenza delle ore 8 da Portoferraio
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Conte di Montecristo da Conte di Montecristo pubblicato il 15 Novembre 2019 alle 1:46
vorrei chiedere al sig, Rotellini: a) lo sa che l'ultimo post della Gat si instagram e' del 9 giugno 2019? Spera che faccia la campagna promozionale per la sua iniziativa? Se non la fa per l"elba crede che lo fccia per Confcommercio? b) a quale numero di persone si riferisce quando dice che l'aeroporto.... portasse quel traffico necessario affinché cambino davvero le cose... 1000, 500, 2000? al giorno, alla settimana o al mese? c) perche' le dispiace che sia saltato il fondo di garanzia? Era ed e' illegale. Dovrebbe esserne invece felice in quanto e' stata ripristinata la legalita' oppure no? Grazie per le gentili risposte.
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Paolo Crifini da Paolo Crifini pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 22:24
Biglietti d'agenzia o a bordo. Alcuni aspetti che sono giuste e logiche: 1) La biglietteria a bordo per i residenti deve avere il costo dell'agenzia di porto. Questo perché Onorato ha 14.700.000 euro di finanziamento dalla Regione soldi elbani. 2) Non è sicuramente sicuro far rimanere sola una persona in biglietteria, la mattina presto, visto i tempi che corono. 3) se la persona arriva per tempo (15 minuti sono tanti) si serve. i 30 minuti prima sono per il periodo estivo. per dare tempo di stoccare le auto prima dell'imbarco. In questo periodo ti fanno aspettare fino all'ultimo in banchina. Massima solidarietà al povero mal capitato.
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Diagnostica da Diagnostica pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 21:06
Se devi fare il biglietto, hai la macchina, hai il traghetto alle 6 e ti presenti alla biglietteria alle 5.45, la diagnosi è che sei una FAVA LESSA. È già tanto che ti abbiano fatto salire... Semmai una cosa da constatare è che nel 2019, quasi 2020, Moby/Toremar non fa fare on line i biglietti a chi ha delle agevolazioni, che quindi è costretto ogni volta a recarsi fisicamente in biglietteria. Il che fa abbastanza pari con il fatto che chi non ha agevolazioni e compra il biglietto on line spende assurdamente di piú, invece che di meno... siamo nell’era dei vaporettti...
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Biglietteria Moby Toremar da Biglietteria Moby Toremar pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 18:15
Evidentemente non mi sono espresso chiaramente... ci riprovo.. Mi sta bene presentarsi mezz'ora prima all'imbarco , se fossi un turista !!!!! ma siccome arrivo da Marciana tutte le mattine me lo spieghi come caxxo faccio a presentarmi li mezz'ora prima ??? che faccio ci bivacco dalla sera prima li davanti ???? oggiù !!! Non sarebbe meglio fare che , in caso di emergenza , gli ultimi in coda ricevano un foglietto dalla biglietteria che li autorizza a fare il biglietto in nave senza balzelli vari ???
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BIBLIOTECA DEI RAGAZZI da BIBLIOTECA DEI RAGAZZI pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 16:54
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Portoferraio da Portoferraio pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 16:30
Credo che il signore che si lamenta può avere tutta la nostra comprensione ma sulla via del diritto ha torto. Deve presentarsi all’imbarco 1/2 ora prima.Poi l’abitudine di tutti noi è un’altra. Ha invece piena ragione se gli è stato risposto scortesemente.
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GENERALE INVERNO da GENERALE INVERNO pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 14:03
chi ha la barca in mare a campo è meglio che la tiri a terra prima di domenica 😮
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Biglietteria Moby Toremar da Biglietteria Moby Toremar pubblicato il 14 Novembre 2019 alle 13:26
Episodio di ieri mattina ... mi presento in biglietteria Portoferraio Moby per fare il biglietto 1 auto e due persone andata e ritorno con la nave delle 05.00 : sono le 4 e 45 , una sola cassa aperta... Mi metto in fila e quando arriva il mio turno sono quasi le 5 , l'impiegato mi dice in modo seccato e sgarbato che non c'è tempo per il biglietto e che posso provvedere al pagamento a bordo... OK grazie ... mi imbarco e mi sorprendo vedendo che mi applicano il supplemento per aver fatto il biglietto in nave.... Allora , non mi voglio incaxxare , ma qualcosa non mi torna... Mi sono presentato in orario alle casse , non in ritardo , e poichè il Sig. Onorato non vuole mettere due impiegati alle casse io devo pagare un supplemento per andare a lavorare ???? Eh no caro il mio armatore... non funziona cosi.... proprio no , e ti posso garantire che la prossima volta il messaggio non si fermerà sul blog del buon Faber .. Ciao armatore....
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Per Franco da Per Franco pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 19:18
Io credo che per dignità, umanità, altruismo, forte senso del dovere, umiltà e solidarietà, Franco sia stato negli ultimi 30 anni pur originario altrove, una colonna portante di questo paese. Cosicché per tutta la comunità questa perdita si fa dolorosa. Che la terra ti sia lieve, Franco. ❤️ Ai familiari tutti, un abbraccio virtuale. Claudia Bomboi
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Comunicazione di Natale da Comunicazione di Natale pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 17:43
Si avvisano i cittadini che per motivi meteo (forti burrasche e temporali amazzonici) il Santo Natale a Capoliveri e' stato anticipato straordinariamente al 3 dicembre 2019. S.Claus
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I MERCATINI DI CAMPO da I MERCATINI DI CAMPO pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 16:00
[COLOR=darkred][SIZE=4]CAMPO…..MERCATINI DI TUTTO DI PIU’ [/SIZE] [/COLOR] Il comune di Campo nell’Elba ha dato il via ad un progetto sperimentale che vedrà la realizzazione di mercatini nei prossimi fine settimana, fino al 30 aprile 2020. Ci saranno banchi in cui scambiare o vendere cose vecchie e usate (svuota la cantina) e banchi che vedranno esposti oggetti di hobbistica, opere dell’ingegno artigianali ed artistiche. E ancora prodotti della terra, sia commestibili che di ornamento, con il mercatino a Km 0, ed infine oggetti destinati alla beneficienza. Il mercatino sarà organizzato a Marina di Campo, in Piazza Dante e partirà con i banchi con prodotti a Km 0 già dal prossimo fine settimana, il 16 e 17 novembre. Il 23 e 24 novembre invece sarà la volta dei banchi di beneficienza, il 7 dicembre arriva lo “svuota la cantina”, mentre il 14 e 15 ci saranno gli hobbisti. Il mercatino poi ritorna di nuovo a rotazione tra le varie merceologie, con un calendario che il comune, per ora, ha predisposto fino all’ultimo fine settimana di gennaio 2020. “L’intento – comunica dall’amministrazione comunale campese l’assessore alla cultura, sociale e turismo Chiara Paolini – è quello di promuovere sul territorio, iniziative che possano creare un’alternativa anche al di fuori della stagione turistica propriamente detta, oltre a voler valorizzare i prodotti del nostro territorio. Rientra nei nostri obiettivi anche promuovere e sostenere progetti di miglioramento della qualità della vita che si realizzano anche attraverso momenti di aggregazione dell’intera comunità, coinvolgendo sia i singoli cittadini che le sue componenti associative”. Chi fosse interessato a partecipare ai mercatini può presentare domanda entro i 10 giorni prima di ogni evento, con indicazione della categoria merceologica con cui intende partecipare. Può rivolgersi all’Ufficio Commercio del comune di Campo nell’Elba o scaricare la modulistica sul sito istituzionale dell’amministrazione comunale.
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CONAD SUPERSTORE da CONAD SUPERSTORE pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 15:28
[COLOR=darkred][SIZE=5]CONAD SUPERSTORE, ECCO L’OFFERTA DEDICATA AI GIOCATTOLI DA REGALARE A NATALE [/SIZE] [/COLOR] Non è mai troppo presto per acquistare i regali di Natale, soprattutto quelli per i nostri bambini che di solito fanno per tempo richieste ben precise. Fino al 6 Gennaio 2020 con una spesa di 20 euro il cliente riceverà un buono da 10 euro da spendere entro il 14 gennaio per ogni 50 euro di spesa effettuata. E’ questa l’offerta del Conad Superstore di Portoferraio riservata ai possessori di carta insieme e dedicata ai giochi da regalare per il prossimo Natale. Un invito a organizzarsi in anticipo, visto che all’interno del supermercato è ben visibile una vasta esposizione con i giochi più popolari del momento. Una bella opportunità per trovare giocattoli che sappiano divertire ed educare, per rendere il Natale della tua famiglia ancora più magico.
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ENTE PARCO NOMINA BARBETI da ENTE PARCO NOMINA BARBETI pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 14:34
[COLOR=darkred][SIZE=4]RUGGERO BARBETTI MEMBRO CONSIGLIO DIRETTIVO DEL PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO. L’11 NOVEMBRE LA NOMINA CON DECRETO A FIRMA DEL MINISTRO COSTA. [/SIZE] [/COLOR] Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa, con decreto n. 323 dell’’11 novembre, ha nominato il vicesindaco di Capoliveri, dott. Ruggero Barbetti, membro del rinnovato Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ruggero Barbetti, quale membro dell’organo di governo del Pnat rappresenterà insieme a Susanna Berti, Angelo Banfi e Stefano Feri, la Comunità del Parco dell’Arcipelago Toscano. Barbetti che aveva già ricoperto questa carica dal 2017 al 2019 nel corso della precedente legislatura, con incarico firmato dall’allora Ministro dell’Ambiente Galletti, è stato riconfermato all’interno del Consiglio Direttivo del Pnat. Il vicesindaco di Capoliveri Barbetti, nel corso della sua lunga esperienza maturata all’interno della pubblica amministrazione, ha rivestito negli anni numerosi e rilevanti ruoli anche in seno al Parco Nazionale prima come consigliere dal 1997 al 2002, poi come Commissario Straordinario dal 2002 al 2006, infine quale presidente della Comunità del Parco dal 2009 al 2014. Oggi la conferma della nomina all’interno del Consiglio Direttivo dell’ente in rappresentanza della Comunità del Parco.
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NESOS: IL VINO MARINO da NESOS: IL VINO MARINO pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 12:30
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NESOS: IL VINO MARINO, SULLE TRACCE DI UN MITO All'isola d'Elba un esperimento scientifico unico al mondo Un viaggio indietro nel tempo per scoprire i segreti di un vino mitologico [/SIZE] [/COLOR] Stappare una bottiglia di vino e tornare indietro nel tempo è possibile grazie ad un esperimento scientifico unico al mondo condotto all'isola d'Elba. Nesos, il vino marino, è stato presentato oggi a Firenze in un convegno organizzato in collaborazione con Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Vetrina Toscana. Alla presentazione avvenuta oggi a Villa Fabbricotti, sede di Toscana Promozione, sono intervenuti Francesco Palumbo, Direttore di Toscana Promozione Turistica Paolo Chiappini, Direttore di Fondazione Sistema Toscana, Stefano Feri, Vice Presidente del Parco Nazionale Arcipelago e Stefano Ciuoffo, Assessore al Turismo e Commercio della Regione Toscana. L'esperimento enologico è stato realizzato dall'Azienda Agricola Arrighi dell'isola d'Elba in collaborazione con il Professor Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura dell’Università degli Studi di Milano e Angela Zinnai e Francesca Venturi del corso di Viticoltura ed Enologia dell'Università di Pisa. L'idea di ripercorrere dopo 2500 anni, sulle tracce di un mito, le varie fasi della produzione di un vino antico nacque proprio all'Elba, quando Antonio Arrighi, piccolo produttore dell'isola, che da oltre dieci anni sperimentava e vinificava nelle anfore di terracotta di Impruneta, sentì il Professor Scienza parlare della sua ricerca sul vino dell’isola di Chio. I vini di Chio, piccola isola dell’Egeo orientale, facevano parte di quella ristretta élite di vini greci considerati prodotti di lusso sul ricco mercato di Marsiglia e successivamente di Roma. Varrone li definiva “vini dei ricchi” e, come ricorda Plinio Il Vecchio, Cesare li offrì al banchetto per celebrare il suo terzo consolato. Come i vini di Lesbo, Samos o di Thaso, quello di Chio era dolce e alcolico - unica garanzia per sopportare i trasporti via mare - ma aveva qualcosa che gli altri vini non avevano, un segreto che i produttori di Chio custodivano gelosamente e che rendeva questo vino particolarmente aromatico: la presenza del sale derivante dalla pratica dell’immersione dell’uva chiusa in ceste, nel mare, con lo scopo di togliere la pruina dalla buccia ed accelerare così l’appassimento al sole, preservando in questo modo l’aroma del vitigno. L’uva utilizzata per ricreare questo particolare metodo di vinificazione è l’Ansonica: un'uva bianca tipica dell’Elba, probabile incrocio di due antiche uve dell’Egeo, il Rhoditis ed il Sideritis, varietà caratterizzate da una buccia molto resistente ed una polpa croccante che ha permesso una lunga permanenza in mare. Le uve sono state immerse in mare per 5 giorni a circa 10 metri di profondità, protette in ceste di vimini. Questo processo ha consentito di eliminare parte della pruina superficiale, accelerando così il successivo appassimento al sole sui graticci, senza arrivare alla produzione di un vino dolce. Il sale marino durante i giorni di immersione, per “osmosi” penetra anche all’interno, senza danneggiare l’acino. Il successivo passaggio delle uve avviene in anfore di terracotta con tutte le bucce, dopo la separazione dei raspi. La presenza di sale nell’uva, con effetto antiossidante e disinfettante, ha permesso di provare a non utilizzare i solfiti, arrivando a produrre, dopo un anno in affinamento in bottiglia, un vino estremamente naturale, molto simile a quello prodotto 2500 anni fa. Di questo vino, vendemmia 2018, sono state prodotte solo 40 bottiglie, l’ultima vendemmia, la 2019, è nelle anfore di terracotta ancora a contatto con le bucce. Dalle analisi svolte dall'Università di Pisa è emerso che il contenuto in fenoli totali del vino marino è il doppio rispetto a quello prodotto tradizionalmente, e questo grazie alla maggiore estrazione legata alla parziale riduzione della resistenza della buccia.Il legame di questo vino mitologico con l'isola d'Elba è anche di tipo storico. Come tutti i commercianti greci anche quelli del vino di Chio, facevano scalo sulla via del ritorno in patria, all’isola d’Elba e a Piombino, per caricare materiali ferrosi, venendo quindi a contatto con il mondo etrusco. I ritrovamenti di anfore in relitti di navi affondate, nelle tombe o nella costruzione di drenaggi testimoniano che molte città costiere della Toscana etrusca erano tra i luoghi di maggior frequentazione dei commercianti di Chio. Inoltre, analizzando il DNA di un set di vitigni dell’Isola del Giglio e della Toscana tirrenica e confrontandoli con altri provenienti dal bacino del Mediterraneo, i ricercatori del DIPROVE dell’Università di Milano hanno trovato notevoli analogie genetiche tra il vitigno Ansonica-Inzolia e due vitigni provenienti dall’Egeo orientale, il Rhoditis ed il Sideritis. La particolare vocazione enologica dell'isola dell'Arcipelago toscano è documentata da Franco Cambi e Laura Pagliantini dell'Università degli studi di Siena, co-direttori dello scavo archeologico della villa rustica romana di San Giovanni, nella rada di Portoferraio. Gli scavi, infatti, hanno portato alla luce delle anfore vinarie e in particolare i dolia defossa: grandi vasi interrati che contenevano ciascuno più di mille litri. I cinque doli ritrovati potevano contenere circa 6.000 litri. Durante il convegno è stato proiettato in anteprima italiana il documentario Vinum Insulae diretto e prodotto da Stefano Muti (Cosmomedia), che racconta l'esperimento enologico di Nesos. Reduce dai successi del 26° Festival International Œnovidéo di Marsiglia (primo premio come Miglior Cortometraggio e riconoscimento della Revue des Œnologues, per l’originalità e il valore della sperimentazione) Vinum Insulae è in concorso anche alla IX edizione del Most Festival 2019, Festival internazionale del cinema del vino e della cava, che si sta svolgendo in Spagna a Vilafranca del Penedès, durante la celebrazione della Giornata europea del turismo del vino. Il corto partecipa nella sezione competitiva: “Collita” composta da 36 film provenienti da tutto il mondo. Il 17 Novembre ci sarà l'annuncio dei vincitori e la premiazione. Ricerca scientifica, scoperte archeologiche, arte (in questo caso la settima), passione per la coltura e la cultura della vite, un territorio ineguagliabile come quello del Parco dell'Arcipelago Toscano hanno dato vita ad un prodotto unico che racconta una storia millenaria.
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Per Arrotino da Per Arrotino pubblicato il 13 Novembre 2019 alle 12:13
Arrotino sai quanti miliardi abbiamo speso per il Mose?????? Alla luce di quanto accade oggi a Venezia, perché qualcuno non paga o almeno restituisce il maltolto?????? Dire vergogna è troppo facile. Prova solo a non pagare una bolletta e vedrai se ti dicono vergogna o ti stavano l'utenza!!!!!! el gondolier
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