[COLOR=darkblue][SIZE=5]“Moda…Solidarietà & bollicine” [/SIZE] [/COLOR]
“Come Rotary Club Isola d’Elba che, da sessanta anni, opera attivamente nel nostro territorio con progetti, proposte ed opere che evidenziano la nostra missione basata sulla condivisione di valori culturali e solidali e che si sono da sempre esplicitati con un concreto operare di azioni filantropiche a favore collettività, il nostro Club, ed i soci tutti, non possono non prendere parte attiva all’iniziativa benefica di questa sera mostrandone il nostro totale appoggio e sostegno”.
Con queste parole, il presidente del Rotary Club Isola d’Elba, Luciano Guglielmi, ha invitato tutti i soci a prendere parte, sottolineandone l’importanza, alla serata di beneficenza “Moda…Solidarietà & bollicine” che si è tenuta sabato 16 novembre presso l’hotel Airone di Portoferraio. Evento volto a sostenere l’associazione “Diversamente Sani onlus” nell’acquisto di un casco anticaduta capelli, dispositivo rivelatosi utile nell’impedire ai farmaci chemioterapici di aggredire i bulbi piliferi del cuoio capelluto consentendo quindi, a chi sta affrontando un cancro, di non subire questo ulteriore disagio.
Una lodevole e partecipata iniziativa svoltasi durante una piacevole e ben organizzata serata, al termine della quale il nostro Club, oltre alle personali offerte dei numerosi soci intervenuti per l'occasione, ha elargito un aiuto concreto devolvendo all’associazione l’intero ricavato della Coppa Rotary, il torneo di golf svoltosi, come ogni anno, durante il periodo estivo.
Momento particolarmente emozionante quando, durante la sfilata, vi hanno preso parte anche coloro che, questo male, hanno affrontato e sconfitto.
A queste persone e' dedicato non solo la più grande stima ed ammirazione di tutto il Club ma anche il nostro più grande abbraccio.
Rotary Club isola d’Elba
113259 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Archivio EVE. Lettera aperta al sindaco di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR]
Dal sindaco nessuna risposta.
A me sembra una cosa scandalosa e intollerabile.
A voi?
Grazie
Giampiero Palmieri
[COLOR=darkred][SIZE=5]BENI COMUNALI TRA LE PRIORITA' DELL'AMMINISTRAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
C'era una volta il mercato coperto
Ricordo “Santino all’ingresso del mercato delle Galeazze che a voce alta invitava la gente al suo banco di frutta , ricordo il Caprai con la sua bella mostra di frutta e verdura , e come non ricordare Mino detto “Cannone”, Giulio Grieco detto Stoffabona, Dora e Pezzettino che con Adriana “la bionda muscolaia ” portavano i gusti del nostro mare sui loro banchi, dove pesci di ogni genere facevano bella mostra di se , poi la Macelleria, la polleria , il box degli alimentari , il trippaio, insomma tutti commercianti che esercitavano al mercato coperto ed ogni mattina si affollava di paesani e turisti in una continua festa gastronomica multicolore.
Che cosa ne è stato del grande mercato coperto vanto del centro storico? Cosa ne sarà domani quando terminerà la buona volontà ed il sacrificio dei coraggiosi che vi operano?. Ogni amministrazione che si è avvicendata alla Biscotteria ha speso parole e illustrato progetti, illudendo i cittadini che la vecchia e logora struttura finalmente ritrovasse la sua antica dignità, una sua nuova destinazione. …poi come sempre, così come le parole, i tempi passano e addio sogni di gloria.
Se negli anni duemila l'amministrazione aveva illuso anche troppo i cittadini con il famoso e ambizioso progetto di uno Shopping center coperto, punto di ritrovo e volano per il rilancio commerciale di Portoferraio , la nuova si dice che voglia valorizzare quei beni acquisiti.....
Affidiamo le nostre ultime speranze alla Dea spes ....ma chi veramente senza false promesse ne prenderà le sembianze?
[COLOR=darkred][SIZE=5]TRA RECUPERI SEMAFORO, TAGLIO PINI ..COPPEDE’ E DINTORNI [/SIZE] [/COLOR]
L’intervista di Giovani Muti all’ex sindaco di Rio Elba, Santi, pubblicata su tele tirreno news apre a molte considerazioni.
Una di questa è di natura economica: sono necessari soldi per recuperare il palazzo Coppedè che,non a torto, Guido Paglia direttore de il Corriere Elbano ha definito palazzo da simbolo del potere a icona di disagio sociale.
E’ il comune di Portoferraio che dovrebbe trovare le risorse finanziare perchè ne è proprietario.
A questo proposito, la lettura del DUP 2019-2021 (Documento unico di programmazione )recentemente approvato dall’amministrazione ferraiese,fa capire alcune cose importanti essendo il DUP
documento che definisce gli indirizzi e le scelte strategiche e programmatiche operate dall’amministrazione nell’orizzonte temporale eguale al mandato amministrativo.
La prima è che il proprietario cioè il comune è indebitato : il residuo debito nel 2019 è pari 6.672.224 euro ed avrà questo andamento tendenziale 5.812.664 euro nel 2020 e 4.020.534 euro nel 2021.
Su questo debito ,per intenderci meglio, il DUP valutando al 2017 una popolazione residente nel comune ferraiese pari 11.955 individui, ci fa capire che ogni cittadino residente nel comune ha un debito pro capite non indifferente che aumenta se rapportato al debito sovrano.
Sempre dal DUP si evince poi che per il palazzo Coppedè l’amministrazione non prevede recupero dell’immobile ma alienazione cioè la vendita che nel 2019 è stimata pari a euro 700.000 e per il 2020 e 2021 scende ad euro 250.000.
L’ex sindaco Santi termina l’intervista affermando che la situazione del nostro paese è complessa.
Perché ci troviamo in questa situazione ?
Marcello Camici
DISSALATORE E DINTORNI
invito tutti i soggetti interessati a leggere nei vari giornali nazionali di oggi, e soffermarsi su quanto dicono tutti gli esperti, ed anche la Comunità Europea, sui prossimi decenni in relazione alla piovosità, onde pianificare correttamente interventi idrici sui territori, evitando di commettere errori sulla gestione delle necessità idriche.
🙂
Il Sindaco Zini ha annunciato che si procederà a tagliare i pini posti lungo la strada provinciale a s.giovanni.
Ovviamente sono riemersi i contrari e qualcuno è tornato a parlare di alberi monumentali che è un vero scempio abbattere e che dovrebbero essere sostituiti.
Premesso che se domani un qualcuno si schiantasse contro uno di quei pini, il pino sarebbe assassino, quanta ignoranza.
Le radici dei pini creano pericolo alla circolazione creando cunette e avvallamenti, i pini molto cresciuti spesso sono pure fortemente inclinati e quindi maggiormente esposti al rischio di essere sradicati causa un colpo di vento o per mancata tenuta del terreno quando piove troppo.
Infine ripiantumare si può ma a termini di codice della strada, quindi a distanza non inferiore a 3 metri dalla sede stradale, oltre la canaletta di scolo delle acque e sono aree probabilmente tutte di proprietà privata.
Che poi si debba trovare un'area per ripiantumare non 160 ma 320 alberi questo sarebbe utile e giusto
DISSALATORE E DINTORNI
Ma perché piove così tanto ?:.......ma vuoi vedere che dal cielo qualcuno sta pensando di boicottare la costruzione del dissalatore?
Speriamo che siano soltanto nuvole passeggere................
🙂 🙂
[COLOR=darkred][SIZE=5]UNDER 14 Pallacanestro Elba - Argentario Basket 64-40 [/SIZE] [/COLOR]
Terza vittoria consecutiva per i nostri under 14 che hanno battuto i pari età di Porto Santo Stefano con un’ottima prestazione di squadra.
Nel primo quarto i ragazzi di Marinari partivano subito forte e grazie ad una grande difesa a tutto campo prendevano il largo terminando il primo periodo in vantaggio di 14 lunghezze.
Il secondo quarto scorreva sulla falsariga del primo e si andava al riposo sul punteggio di 38 a 18.
Al rientro dagli spogliatoi l’Argentario metteva in campo una difesa a zona 3-2 che però gli elbani riuscivano ad attaccare senza grosse difficoltà anche grazie alle 4 triple di Lorenzo Marinari che stroncavano il tentativo di rientro in partita degli avversari.
Ottima prova difensiva di Lorenzo Battaglini e di Andrea Carducci che hanno dovuto affrontare avversari molto più alti e fisicamente più forti...
Da sottolineare inoltre la buona prestazione offensiva di Daniele Giannini, Francesco Di Giorgi e Alessio Baccetti che hanno segnato diversi canestri importanti.
La partita terminava con un grande canestro dalla lunga distanza di Leonard Melis a coronamento di un’ottima prestazione da parte di tutti i ragazzi che in questi due anni sono diventati un gruppo affiatato sia in palestra che fuori.
FORMAZIONE: Davide Colombo, Andrea Carducci, Daniele Giannini, Alessio Baccetti, Lorenzo Marinari, Samuel Randazzo, Lorenzo Battaglini, Leonard Melis, Francesco Di Giorgi, Giulio Savoldi, Andrea Fizzotti, Matteo Piacentini
PS.
Domani le nostre Gazelle giocheranno la loro prima partita in casa contro Pontedera Bellaria Basket.
Vi aspettiamo numerosi, domani 17 alle 14:30 al palazzetto Monica Cecchini per tifare le nostre bimbe.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]I VOLONTARI DAVANTI AL SUPERMERCATO [/SIZE] [/COLOR]
Rita Pilato e le altre volontarie di Animal Project, come mostra la foto, sono davanti al supermercato Conad Superstore a Portoferraio, dove rimarranno per tutto il giorno. Chiedono sostegno economico e cibo per poter far fronte a varie colonie feline che stanno assistendo. L'associazione è impegnata da anni su questo versante, anche per sopperire alle carenze istituzionali che non hanno ancora realizzato un canile e un gattile previsti dalla legge. Nei prossimi giorni saranno davanti ad altri supermercati e in altri luoghi e distribuiscono il loro calendario 2021.
Contro tutti i muri, bella iniziativa, completamente inutile, però avrei da fare qualche domanda.
Le scuole di Portoferraio hanno problemi enormi, casa del duca ieri era indecente, mi dicono che piova dentro le classi, la scuola pare abbia ufficialmente disertato l'evento di oggi per protesta, c'è almeno una scuola senza riscaldamento, problemi ereditati in parte ma in parte che andavano affrontati questa estate.
In tutto questo contesto con la città che versa nel più totale abbandono, era necessario fare una manifestazione di una utilità pari a 0?
[COLOR=darkred][SIZE=4]MISERICORDIA PORTOFERRAIO NUOVE CARICHE SOCIALI [/SIZE] [/COLOR]
Cambio al vertice della Misericordia di Portoferraio. Il confratello Simone Meloni, Governatore dal 2010, in accordo con il Magistrato ha deciso di lasciare il ruolo fin qui ricoperto. Il Magistrato nel prendere atto delle dimissioni ha ringraziato Simone per l’impegno e la dedizione profusi in questi anni. Alla guida dell’Arciconfraternita è stato eletto il confratello Adriano Bracali, già vice Governatore dal 2010. Iscritto alla Misericordia dal 1975 - figlio di Antonio, Governatore dell’istituzione per quaranta anni – è stato eletto la prima volta nel Magistrato nel 2010, ha ricoperto il ruolo di vice Governatore fin dal primo mandato ed anche di Amministratore negli ultimi cinque anni. Guiderà la Misericordia fino alle prossime elezioni del 2022. Subentra nella carica di vice Governatore il confratello Massimiliano Tollari, iscritto alla Misericordia dal 1982. Consigliere dell’Arciconfraternita dal 2002 si occupa principalmente delle attività dell’Area Emergenze e dei rapporti con gli organi federativi.
Entra nel magistrato il confratello Luciano Gugliemi.
Risposta a Mario
La penso come te prenotare online sarebbe perfetto. però carissimi paesani il problema non è la
Mezz’ora prima i servizi in caso di mare mosso quando dobbiamo passare la notte a piombino o qualche volta o dormito sulla nave sulle poltroncine come degli zingari .paesani bisogna combattere il Monopolio stimo moltissimo Pacini Florio che nei suoi interventi c’è sempre una logica, svegliamoci al primo vento si fermano le navi
Siamo isolati da tutto ,la regione dovrebbe intervenire
Saluti
Dino
Una donna di 88 (OTTANTOTTO) anni,
già in condizioni tali da non essere autosufficiente e da essere stata posta dai familiari in una casa di riposo,
già affetta da problemi tali per cui si era dovuta ricoverare 2 (due) volte in ospedale a breve distanza di tempo,
in un paese dove la speranza di vita media per le donne è 85 (OTTANTACINQUE) anni,
è - udite udite - deceduta!
È SICURAMENTE COLPA DEL BATTERIO MILLER!!!! È UN CASO DI MALASANITÀ!!!!
Lo confermano gli esperti laureati on line in Medicina e Chiacchiere all’Università della Vita, sezione distaccata Isola d’Elba.
Al solito qualcuno pensa che all’Elba o per gli elbani debbano valere delle regole diverse da tutto il resto degli italiani.
Per essere sicuro di fare il biglietto devi arrivare mezz’ora prima, che tu sia elbano o turista, d’estate o d’inverno. Se ti fa fatica alzarti un quarto d’ora prima, accetti il rischio di non fare il biglietto. Di stare a Marciana non te l’ha ordinato il dottore, se stai lí hai vantaggi e svantaggi. La gente che sta a Milano mica scrive su internet per lamentarsi che ci sono il traffico e la nebbia!
Il traghetto poi lo prendono non solo i turisti ma anche tanti non elbani che vengono a lavorare sull’isola per garantire servizi come l’ospedale o la scuola, e anche loro devono sotostare alle regole che tu vorresti speciali per te ma evidentemente non per loro. I soldi della continuità territoriale col cavolo che sono “soldi elbani” (dove mai li avrebbero potuti prendere?!?) ma soldi messi dalla Regione per garantirla per tutti, in un senso e nell’altro, visto che l’Elba è Toscana e Italia. Non è che io pago l’addizionale regionale perché tu ti possa alzare con comodo!
Quello che c’è da rivendicare sul punto specifico è che i residenti possano fare il biglietto on line come succede in ogni paese civile, tra l’altro lo stesso Onorato ci risparmierebbe ma ci vorrebbe un certo investimento iniziale che col cavolo ci metterà, finché gli elbani, invece di pretendere un servizio moderno ed efficiente, faranno discorsi tipo “io sono elbano quindi non posso stare alle regole dei foresti”.
Semeraro, unico membro del suo comitato, al solito parla senza sapere di cosa parla. Lo screening per il “batterio New Delhi”, che peraltro non si chiama cosí, viene fatto a tutti i ricoverati all’ingresso e poi a cadenza settimanale: la prassi è cominciata però dopo la dimissione della signora oggetto dell’articolo. Tuttavia niente ci dice che la signora sia deceduta a causa di questo batterio, che nella stragrande maggioranza dei casi dà uno stato di portatore asintomatico; la signora era una anziana malata cronica con un sacco di problemi. Siccome la Klebsiella pneumoniae produttrice di metalloproteinasi tipo New Delhi - questo il vero nome - non vola e non salta, non c’è nessun pericolo a far passare eventuali portatori nella cosiddetta sala d’aspetto, che poi non è tale ma è un ingresso dell’ospedale; oggi si passa temporaneamente di lí con le barelle perché dall’altra parte ci sono i lavori di ampliamento del Pronto Soccorso, che tutti vogliono, sí, ma senza accollarsi qualche disagio temporaneo per il quale si continua a frignare.
Inoltre la K. pneumoniae NDM non è pericolosa per gli operatori e le persone sane, ma per i malati e gli immunodepressi, e, ricordiamolo, si trasmette per contatto e non è neanche particolarmente contagiosa. In ospedale vengono adottate tutte le misure per limitarne la diffusione raccomandate dalla comunità scientifica internazionale sulla base delle evidenze scientifiche e non in base all’opinione priva di alcun fondamento di qualche elbano che non conosce la materia e vuole parlarne comunque perché è in pensione, ha un sacco di tempo libero e si è inventato pure di rappresentare un comitato inesistente.
[COLOR=darkred][SIZE=5]SANITA' E PROBABILI INFEZIONI. PURTROPPO NON SI SOTTOVALUTA SOLO IL GRIDO DI ALLARME DI ALCUNI CITTADINI MA ANCHE LE DELIBERE CHE PREVENGONO INFEZIONI E QUANT'ALTRO.. [/SIZE] [/COLOR]
(nostro commento sul Batterio Killer New Delhi su tenews di ieri 14.11,2019)
Il nostro Comitato Elba Salute proprio su questo giornale lanciò, in data 26.09.2019, il grido di allarme della sottovalutazione del Batterio Killer "New Delhi" chiedendo attenzioni maggiori sul contagio e quindi mettere in atto gli screening specifici quali il tampone rettale per i pazienti in fase di ricovero e di dimissioni.
Dimettere un paziente in questi periodi senza le dovute profilassi di igiene e prevenzioni specifiche può significare il contagio di chi le gravita vicino.
L'Azienda Sanitaria e la Politica Locale dovrebbero ascoltare di più e in maniera non di sufficienza i consigli e le varie grida di allarme inerenti alla sanità Elbana poiché è comprensibile che un Assessore alla Sanità non può sapere tutto ma proprio per questo bisogna saper ascoltare e predisporre, quando lo ritiene opportuno, delle verifiche mirate. Questo dovrebbe essere una norma anche per l'Azienda Sanitaria.
Ora caro Assessore le sembra logico e privo di rischio di contagio far passare i barellati anche in codice rosso (e forse con malattie infettive) dall'atrio del CUP dove decine di persone, compreso bambini, vengono sfiorate dalle barelle con paziente in urgenza per entrare al Pronto Soccorso???
ASCOLTARE E' ANCHE FARE PREVENZIONE
Francesco Semeraro.
Come sempre si fa della confusione con i termini e in perfetto politichese si antepone la demagogia ai valori.
Primo punto: che tu rubi 10 euro o 100 euro sempre un ladro sei. non esistono grandi e piccoli evasori, esistono solo evasori.
Secondo punto: se i soldi te li sei guadagnati onestamente e ti puoi permettere uno yacht o ona villa, sei una persona da stimare (relativamente a quei risultati) a prescindere dalla mediocrità della nostra vita. La meritocrazia in molti ambiti della vita esiste a prescindere dalle leggi.
Terzo punto: il sommerso non è solo evasione, è anche elusione (che è lo schema che usano i grandi contribuenti"
Quarto punto: A difendere il sommerso ci sono anche tangenti, corruzione e omertà. Quest'ultima non è solo quella mafiosa al SUD, ma è anche quando vedi tizio che campa di stagione l'estate e disoccupazione e lavoro nero l'inverno.
Quinto punto: Esistono attività in italia lasciate alle mafie, quali droga e prostituzione, che finanziano un sistema corrotto e che nessuno si sogna di legalizzare (droghe leggere) e liberalizzare (prostituzione). Continuate a fare i leoni da tastiera ma non vi preoccupate nè delle file atipiche ai bagni dei locali nè delle disgraziate tenute all'acqua e vento 365 giorni l'anno.
Chi prende in giro gli italiani sui grandi evasori
Postato il 14 novembre 2019, 13:40 MoVimento 5 Stelle
Si sta portando avanti una campagna vergognosa contro il carcere per i grandi evasori: parliamo di delinquenti e ladri che portano via miliardi dei cittadini nei paradisi fiscali e se la godono in yacht e villoni extralusso. Alla faccia dei lavoratori italiani!
Salvini, Berlusconi, Meloni (ma non solo loro) stanno montando ad arte una sequela di balle per ingannare i cittadini e trasformare il senso di questa riforma che stangherà chi passa la vita a inventare trucchi e stratagemmi per fregare chi si spacca la schiena ogni giorno per dare da mangiare alla propria famiglia in modo onesto.
Ma chi sono i grandi evasori in Italia?
Il Presidente di Agenzia delle Entrate Antonino Maggiore ci dice che i contribuenti con cartelle sopra i 500.000 mila euro producono il 67,9% dell’evasione accertata (che ammonta in totale a 934 miliardi nel periodo 2000-2018) e che se contiamo gli evasori a partire dai 100.000 euro l’evaso accertato arriva addirittura all’83% del totale.
Al contrario gli evasori accertati sotto i 100.000 euro sono il 95% (oltre 20 milioni di contribuenti), ma contribuiscono all’evasione accertata per appena il 17%. Se contiamo i piccoli e piccolissimi evasori sotto i 10.000 euro, l’evaso è poco più del 5% del totale accertato, nonostante si tratti del 78% dei contribuenti con una cartella aperta.
Chiariamolo una volta per tutte: il carcere ai grandi evasori riguarda coloro che frodano il fisco, mediante fatture per operazioni inesistenti, arrivando a superare la somma evasa di 100.000 euro.
[COLOR=darkred][SIZE=5]BLITZ DELLA POLIZIA DI STATO IN UN EDIFICIO ABBANDONATO: DENUNCIATI DUE ITALIANI SENZA FISSA DIMORA, TROVATE BICI E REFURTIVA. [/SIZE] [/COLOR]
Ieri mattina, la squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Portoferraio ha denunciato in stato di libertà 2 pregiudicati per aver commesso reati contro il patrimonio. Gli uomini della Polizia di Stato hanno effettuato un controllo negli edifici abbandonati del complesso demaniale di viale Manzoni, ove era palese una chiara situazione di degrado e presunta occupazione abusiva. Nel corso dell’attività è stato perquisito a fondo l’edificio sud, all’interno del quale sono stati controllati i due uomini che vivevano in pessime condizioni igienico sanitarie. All’interno dello stabile, nascosti in varie stanze, sono state ritrovate biciclette, di cui una nuova, e refurtiva. In particolare gli utensili trafugati da negozi di Portoferraio, per un valore complessivo di circa 600 euro, sono stati immediatamente restituiti mentre non è ancora noto il proprietario della bicicletta. Gli autori dei furti, il primo classe 73 disoccupato residente in provincia di Pisa ma di fatto domiciliato a Marciana Marina, il secondo, classe 71 residente a Portoferraio attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG e senza una dimora, sulla base delle indagini effettuate nella stessa giornata, sono stati riconosciuti dai gestori di alcuni negozi di Portoferraio ove la merce era stata sottratta e denunziati per furto aggravato. Il Demanio è stato interessato per la messa in sicurezza dell’edificio.
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