Risposta al Sig. Meneghin:
A volte capita che quando qualcuno riporta, come in questo caso sul blog, notizie acquisite dalla stampa nazionale ed internazionale, venga "totalmente frainteso", rispetto a quanto desiderava evidenziare e portare all'attenzione:.. e questo è proprio quello che è avvenuto.
Se si legge in maniera più attenta quanto è stato scritto, ci si dovrebbe accorgere che la questione della piovosità evidenziata, posta in maniera "umoristica" (vedi il doppio emoticon), aveva tutto un altro scopo, ma, visto il risultato mi spiego meglio:
È ormai chiaro che con questa inequivocabile mutazione climatica nelle nostre zone la questione DISSALATORE andrebbe quantomeno ripensata se non accantonata, mentre andrebbe perseguita una corretta gestione di accumulo risorse evitando allo stesso tempo la dispersione idrica.
Questo è il reale mio pensiero, la diligenza del buon padre di famiglia, facendo agli altri quello che vorresti che gli altri facessero a te, con scelte oculate, economiche e non costose, idonee e sufficienti.
Una attenta riflessione è d'obbligo, per evitare cantonate che ricadrebbero su altri.
🙂
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Luigi la nera l’ultimo consiglio che avete parlato del cantierino (amianto) mi sei piaciuto guardiamo di risolvere che li vicino ci sono delle scuole e ci vanno i nostri figli laminato è pericoloso ma li chi deve pagare il comune O chi aveva in concessione l’aria se mi illustra la nera mi fa piacere buona giornata saluti dino
Egr Signore Concordo pienamente sulla sua ipotesi di riutilizzo di quell immobile anche perché in passato io avevo già indicato gli ex macelli in via Manganaro come sede per le ambulanze del centro storico. Voglio comunque far presente che i miei interventi hanno la finalità di stimolo verso L amministrazione per la risoluzione del problema Se poi la soluzione è raggiunta con altre vie , per me va bene . Saluti
[COLOR=darkred][SIZE=5]CONSIDERAZIONI PER L'USO DELLA EX STAZIONE POLSTRADA [/SIZE] [/COLOR]
Egr,Dott. Lanera
All’inizio della nuova legislatura i futuri "rinascenti" ( Credo anche Mario Ferrari in passato) avevano ipotizzato come utilizzo dell’ex stazione della polstrada a Concia di Terra una sede dove spostare dal centro storico le due pubbliche assistenze Croce verde e S.S Sacramento , così da poter agevolare l’attività di soccorso ( in particolare nel periodo estivo) delle due associazioni assistenziali .
Ci parve una soluzione ottima sia per l’ubicazione sia per i tempi di sicurezza e d’interveto in caso di chiamate , valutazione che probabilmente Lei non aveva fatto e che è opinione comune che risolverebbe una volta per tutte i problemi di viabilità ed emergenza nel centro storico.
Non le sembra che questo sia un buon progetto? Per l'accoglienza alle donne vittime di violenza, il comune possiede altri fondi da poter destinare a questo problema da Lei esposto .
Che poi da parte delle amministrazioni come sempre le parole rimangano parole e i progetti non vengano portati a termine questo è un'altra storia ma che certamente non le sfuggirà nel prosieguo del suo mandato.
Grazie per l’attenzione .
F.P
[COLOR=darkred][SIZE=4]GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE ATTIVITÀ DEL LIONS CLUB ISOLA D’ELBA E DELL’ASSOCIAZIONE DIABETICA ELBA E VAL DI CORNIA [/SIZE] [/COLOR]
Il successo era nelle previsioni ed è stato largamente confermato dagli oltre 150 screening per il controllo del diabete, eseguiti gratuitamente da un’equipe di volontari composta da personale medico e infermieri-stico dell’Ospedale e da esponenti dell’Associazione Diabetica Elba e Val di Cornia. L’evento ha avuto luo-go domenica 17 novembre dalle 9 alle 18 a Portoferraio nella Sala della Gran Guardia, decorata per l ‘oc-casione con disegni eseguiti sul tema della salute dagli alunni della Scuola Primaria di S. Rocco, in con-comitanza con la Giornata Mondiale del Diabete.
Si tratta del secondo appuntamento, a partire dal 2018, organizzato con il patrocinio del Comune di Por-toferraio e l’adesione del Lions Club Isola d’Elba.
Alle 18, terminati i controlli medici, i lions hanno accolto nella Sala, le cui volte d’accesso erano per l’occasione illuminate dalla luce azzurra simbolo mondiale per la lotta al diabete, i numerosi interessati all’attività fisica proposta dalla Dott.ssa Maurizia Trevisani.
Nel suo intervento introduttivo il presidente del Lions Club, avv. Alessandro Moretti, ha ricordato come il sodalizio, presente sull’Isola da 52 anni, abbia sempre aderito al service permanente per la lotta al diabe-te organizzato su scala mondiale dalla Lions International, tanto da meritare nell’anno 1990 un particola-re riconoscimento per essersi collocato al terzo posto nella graduatoria per la raccolta fondi da destinare alla cura di questa patologia in un gruppo di regioni, comprendente Umbria, Lazio, Toscana e Sardegna.
Moretti ha quindi introdotto la Dott.ssa Trevisani che ha descritto l’organizzazione e l’attività dei Gruppi di Cammino, cominciata per sua iniziativa l’anno scorso e che oggi conta già 50 aderenti, informando altresì sulla semplicità delle modalità da espletare per la partecipazione e sugli gli orari ed i percorsi di cammino che si snodano fra il Parco delle Terme di S. Giovanni e i giardini dell’Hotel Airone.
Sono seguiti gli interventi dei dottori Giovanna Villani, Emiliano Somigli e Paolo Berti che, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, hanno illustrato, servendosi della proiezione di slides esplicative, i benefici dell’attività fisica controllata che, unita a una dieta equilibrata e ad un corretto stile di vita, con-tribuisce efficacemente non solo alla prevenzione e alla lotta contro il diabete, ma comporta anche bene-fici per la colesterolemia, la pressione arteriosa, la densità ossea, l’autostima ed in genere per il benessere fisico, psicologico e sociale.
Per maggiori informazioni sui Gruppi di Cammino gli interessati possono contattare la Dott.ssa Trevisani al n. 347 6676709 o su. Facebook: Cammina con noi Elba.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PARROCCHIA SAN GIUSEPPE: FORMAZIONE PER ADULTI, GIORNATA DIOCESIANA PER ADOLESCENTI E ADORAZIOE SILEZIOSA. [/SIZE] [/COLOR]
Don Domenico Pinheiro annuncia altri impegni per la parrocchia di San Giuseppe di Carpani. Per giovedì 21 prossimo, alle 21, nel salone parrocchiale, ci sarà il primo incontro di formazione organizzato dall'Azione Cattolica, tenuto da padre Sabu Konath, parroco a Procchio e quindi tutta la comunità elbana degli adulti è invitata a partecipare. E su questo impegno si è espressa Manuela Montagnani, presidente dell'Azione Cattolica diocesana: " Si, sono invitati tutti gli adulti che vogliono partecipare e il titolo dell'incontro sarà "Che tempo", molto attuale e quindi si farà una riflessione su come noi usiamo il tempo che ci è stato donato in questa nostra vita. Seguiranno nel prossimo futuro altri tre incontri".
Mentre per sabato 23 è fissata la Giornata diocesana degli adolescenti cresimandi e post cresima, che si terrà presso il Seminario vescovile a Massa Marittima dalle 14,30 alle 18,30, dal titolo “Sarò la vostra guida”. Ci saranno giochi, merende, la presentazione da parte del Servizio diocesano di pastorale giovanile e vocazionale ed anche la visione del docu-film su Carlo Acutis e infine la Santa Messa. Chi desidera partecipare deve contattare padre Sabu al numero di cellulare 3661956002. "Nello stesso giorno di sabato 23 novembre- conclude don Domenico - dopo la Santa Messa vespertina delle ore 18, ci sarà l'adorazione silenziosa fino alle 23, per cui tutti i fedeli possono partecipare liberamente, durante tale intervallo di tempo, per pregare il Signore".
Ma quando bene sei venuto a sapere che un non europeo, magari nero, possiede una capanna a Kaga-Bandoro, nella Repubblica Centraficana, cosa suggerisci di fare qualora questi facesse domanda per un alloggio?
Oggiù Luigi, speravo che queste min@hiate fossero ad appannaggio di certi Unni-leghisti Lodigiani.
E si che le tue origini sono testimonianza di gente che per campare hanno dovuto spostarsi dai propri luoghi e chiedere ospitalità che mi sembra sia stata data senza problemi.
Guai a dimenticare!
Riese
Riscontro messaggio Zio Mauro n 87 del 17.11.2019, 08:04
Provenienza: Piombino
Lei fa molto bene a sollecitare La lettura degli articoli giornalistici che trattano il rifornimento idropotabile dell‘Elba ma c’è una cosa che lei dovrebbe prima di tutto notare . Quei giornali nei loro servizi non parlano mai di quello che occorre veramente all’Elba per risolvere il problema idropotabile. Lei trova solo assurdità come l’insistere sulla necessità di ridurre alla normalità le enormi perdite dell’acquedotto, cosa che è materialmente impossibile o come minimo sconsigliabile per due motivi che sono la conformazione sorpassatissima dell’acquedotto che richiederebbe il suo totale rifacimento e la natura montagnosa del territorio che provoca pressioni di esercizio così elevate da rendere costosissimo rimediarvi. Per ridurre le perdite occorrono opere e soprattutto sistema di esercizio enormi, smisurate e non adeguate alla situazione elbana e soprattutto senza possibili risultati decenti. Le seconda cosa di cui si parla è la necessità del dissalatore, necessità che non è comprovata da nessun elemento tecnico economico valido. Il dissalatore è stato deciso solo per improvvisazione e senza paragonarlo a nessuna altra soluzione. Le cose di cui i giornali , molto colpevolmente non parlano mai sono le seguenti .
- la necessità di redigere un progetto generale che preveda la futura situazione degli acquedotti con le fonti atte ad alimentare tutto il territorio regionale considerato nel suo insieme viste le precarie situazioni della Val di Cornia, di una rete ben interconnessa che in futuro alimenti tutta la regione Elba compresa, rete che fosse munita di quei serbatoi di accumulo che mancano quasi totalmente e che dovrebbero riuscire ad accumulare anche buona parte di quelle molte piogge che cadono tutti gli anni. Non sto parlando di costruzioni faraoniche ma invece di una cosa molto meno costosa ed è una progettazione generale ad estensione ed importanza regionale che fin da ora indirizzi, in maniera sintetica ma comprovata, tutte le opere che si costruiranno attraverso gli anni per ottenere un futuro acquedotto razionale e finalmente funzionante e relativo a tutta la regione, Elba compresa.
-per quanto riguarda l’Elba la cosa essenziale di cui non si parla mai ma che bisognerebbe costruire prima del dissalatore è un grande serbatoio in grado di accumulare tutte le acque (comprese quelle del dissalatore) nei periodi di sovrabbondanza per coprire le punte di consumo che sono elevatissime soprattutto durante l’estate per un periodo brevissimo nel quale non piove mai.
- come già detto non si parla mai della ineluttabilità delle forti perdite d’acqua dall'acquedotto alla quale si può rimediare in un solo modo all’Elba e che consiste nella produzione di molta acqua a basso costo, come sarebbe l’accumulo di quella della pioggia ( che invece viene lasciata scaricarsi i inutilizzata a mare) e quindi tollerare perdite anche se superiori alla media. Invece di cosa parlano i giornali ? Di costruire un dispositivo costosissimo come il dissalatore il quale farà proprio il contrario. La sua funzionane sarà infatti quella di produrre pochissima acqua che è costosissima e la quale, essendo il dissalatore privo di serbatoio annesso, non potrà essere accumulata provocando un pessimo funzionamento del dissalatore medesimo e la immediata fortissima perdita proprio di quella stessa acqua che produce a caro prezzo proprio il dissalatore
Sig. Mauro, continui pure a leggere la stampa locale ma si convinca che in quel modo non si risolverà mai il problema vero dell’acqua potabile.
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA NERA SI PREPARA AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE [/SIZE] [/COLOR]
Per il prossimo consiglio comunale in qualita' di consigliere di opposizione comunico ai cittadini di Portoferraio che saranno da me presentate due mozioni ed una interpellanza su alcune problematiche
del nostro territorio, e cioe': Mozione ( il consiglio comunale deve votare ) riguardante l'impegno di questa amministrazione all'individuazione di un alloggio comunale in cui ospitare temporaneamente le donne vittime di violenza domestica impossibilitate al rientro nella propria abitazione e con la conseguenza di un trasferimento fuori dall'isola di queste persone .
Mozione ; Modifica del contratto , stipulato tra il comune e la societa' Abaco per la gestione dei parcheggi a pagamento, finalizzata all'inserimento della possibilita' di consentire la sosta gratuita
negli stalli blu per un periodo di almeno 30 minuti mediante l uso
del disco orario .
Interrogazione : Se per accedere alle graduatorie per l assegnazione delle case comunali questa amministrazione intenda richiedere alle famiglie non appartenenti alla comunita' europea un certificato rilasciato dalla consolato della nazione di appartenenza del richiedente alloggio in cui si attesti che nessun immobile sia da loro posseduto nelle nazioni di origini di queste persone.
Luigi Lanera
[COLOR=green][SIZE=5]ELBA – OLBIA RUGBY [/SIZE] [/COLOR]
Percorso quanto mai travagliato per l’anticipo della 4° giornata del campionato nazionale di rugby serie C. L’incontro era stato spostato a Piombino sabato 16 alle ore 15, accogliendo la richiesta dei sardi e così inserito nel calendario ufficiale con tanto di conferma alle squadre ma, all’ora convenuta, l’arbitro non si è presentato. Contattato telefonicamente il Sig. Massa faceva sapere di trovarsi a casa a Roma, visto che dalla direzione nessuno aveva provveduto ad avvisarlo dell’anticipo. La situazione assumeva poi toni surreali quando, al seguito delle telefonate convulse con la Federazione (l’Olbia era venuta parte in aereo e parte in nave) si prospettava la partita persa a tavolino per l’Elba a cui toccava l’onere di procurare l’Arbitro in caso di impedimenti (!). Che in realtà erano presenti ma non abilitati a campionati nazionali. Alla fine, con una deroga volante si è potuto disputare l’incontro, sotto una pioggia ormai scrosciante e con i riflettori accesi.
Partenza fulminante dell’Olbia che ruba una mischia e complice il posizionamento difensivo si invola in meta in prima fase che viene anche trasformata. Sembra ripetersi il calvario dei ragazzi di Ghini che però sono sempre più squadra e reagiscono andando in meta due volte con LaVista Lorenzo. le mete non vengono trasformate ed il 1° tempo si chiude sul 10 a 7 per i padroni di casa.
Inizio secondo tempo ancora di marca sarda che vano in meta dopo una serie di ruck. La trasformazione porta l’Olbia in vantaggio sul 14 a 10. Poco dopo Piacentini coglie nel sono i giallo-neri schiacciando in mezzo ai pali. La meta viene trasformata e sulla pressione gli elbani segnano ancora con Pisani . una punizione trasformata da Viganego fissa il risultato sul 25 a 14 per l’Elba.
Formazione: Lavista L. ; Viganego; Borsi; Delle Sedie; Ferretti; Pisani; Piacentini (Cap); Lupi; Catta; La Vista A; Scagliotti; Candida; Dominici; Cilembrini; Ercolani;
a disposizione: Sanità; Puliti; Bertelli; Genovesi; Oretti; La Vista Alberto; Esercitato
[COLOR=darkred][SIZE=4]TECNICA GRINTA E AGONISMO DELLE PICCOLE GAZZELLE [/SIZE] [/COLOR]
Bellissima partita giocata oggi al palazzetto tra le Gazzelle Elbane e quelle di Pontedera. A parte la vittoria per un inezia, grazie a 2 punti totali segnati in più rispetto alle avversarie ( 52-50) tutte le 20 atlete in campo hanno dato il massimo dando luogo ad una partita tiratissima giocata bene da entrambe le squadre. Tutte le bambine hanno messo tutto in campo: grinta, tecnica, agonismo e tanta voglia di divertirsi . Un grazie va al pubblico di entrambe le squadre che hanno fatto un bellissimo tifo, mai contro, come dovrebbe sempre essere. Non vediamo l' ora di andare a trovare le amiche gazzelle pontederesi a casa loro per rivivere una bella giornata assieme.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]“Moda…Solidarietà & bollicine” [/SIZE] [/COLOR]
“Come Rotary Club Isola d’Elba che, da sessanta anni, opera attivamente nel nostro territorio con progetti, proposte ed opere che evidenziano la nostra missione basata sulla condivisione di valori culturali e solidali e che si sono da sempre esplicitati con un concreto operare di azioni filantropiche a favore collettività, il nostro Club, ed i soci tutti, non possono non prendere parte attiva all’iniziativa benefica di questa sera mostrandone il nostro totale appoggio e sostegno”.
Con queste parole, il presidente del Rotary Club Isola d’Elba, Luciano Guglielmi, ha invitato tutti i soci a prendere parte, sottolineandone l’importanza, alla serata di beneficenza “Moda…Solidarietà & bollicine” che si è tenuta sabato 16 novembre presso l’hotel Airone di Portoferraio. Evento volto a sostenere l’associazione “Diversamente Sani onlus” nell’acquisto di un casco anticaduta capelli, dispositivo rivelatosi utile nell’impedire ai farmaci chemioterapici di aggredire i bulbi piliferi del cuoio capelluto consentendo quindi, a chi sta affrontando un cancro, di non subire questo ulteriore disagio.
Una lodevole e partecipata iniziativa svoltasi durante una piacevole e ben organizzata serata, al termine della quale il nostro Club, oltre alle personali offerte dei numerosi soci intervenuti per l'occasione, ha elargito un aiuto concreto devolvendo all’associazione l’intero ricavato della Coppa Rotary, il torneo di golf svoltosi, come ogni anno, durante il periodo estivo.
Momento particolarmente emozionante quando, durante la sfilata, vi hanno preso parte anche coloro che, questo male, hanno affrontato e sconfitto.
A queste persone e' dedicato non solo la più grande stima ed ammirazione di tutto il Club ma anche il nostro più grande abbraccio.
Rotary Club isola d’Elba
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Archivio EVE. Lettera aperta al sindaco di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR]
Dal sindaco nessuna risposta.
A me sembra una cosa scandalosa e intollerabile.
A voi?
Grazie
Giampiero Palmieri
[COLOR=darkred][SIZE=5]BENI COMUNALI TRA LE PRIORITA' DELL'AMMINISTRAZIONE [/SIZE] [/COLOR]
C'era una volta il mercato coperto
Ricordo “Santino all’ingresso del mercato delle Galeazze che a voce alta invitava la gente al suo banco di frutta , ricordo il Caprai con la sua bella mostra di frutta e verdura , e come non ricordare Mino detto “Cannone”, Giulio Grieco detto Stoffabona, Dora e Pezzettino che con Adriana “la bionda muscolaia ” portavano i gusti del nostro mare sui loro banchi, dove pesci di ogni genere facevano bella mostra di se , poi la Macelleria, la polleria , il box degli alimentari , il trippaio, insomma tutti commercianti che esercitavano al mercato coperto ed ogni mattina si affollava di paesani e turisti in una continua festa gastronomica multicolore.
Che cosa ne è stato del grande mercato coperto vanto del centro storico? Cosa ne sarà domani quando terminerà la buona volontà ed il sacrificio dei coraggiosi che vi operano?. Ogni amministrazione che si è avvicendata alla Biscotteria ha speso parole e illustrato progetti, illudendo i cittadini che la vecchia e logora struttura finalmente ritrovasse la sua antica dignità, una sua nuova destinazione. …poi come sempre, così come le parole, i tempi passano e addio sogni di gloria.
Se negli anni duemila l'amministrazione aveva illuso anche troppo i cittadini con il famoso e ambizioso progetto di uno Shopping center coperto, punto di ritrovo e volano per il rilancio commerciale di Portoferraio , la nuova si dice che voglia valorizzare quei beni acquisiti.....
Affidiamo le nostre ultime speranze alla Dea spes ....ma chi veramente senza false promesse ne prenderà le sembianze?
[COLOR=darkred][SIZE=5]TRA RECUPERI SEMAFORO, TAGLIO PINI ..COPPEDE’ E DINTORNI [/SIZE] [/COLOR]
L’intervista di Giovani Muti all’ex sindaco di Rio Elba, Santi, pubblicata su tele tirreno news apre a molte considerazioni.
Una di questa è di natura economica: sono necessari soldi per recuperare il palazzo Coppedè che,non a torto, Guido Paglia direttore de il Corriere Elbano ha definito palazzo da simbolo del potere a icona di disagio sociale.
E’ il comune di Portoferraio che dovrebbe trovare le risorse finanziare perchè ne è proprietario.
A questo proposito, la lettura del DUP 2019-2021 (Documento unico di programmazione )recentemente approvato dall’amministrazione ferraiese,fa capire alcune cose importanti essendo il DUP
documento che definisce gli indirizzi e le scelte strategiche e programmatiche operate dall’amministrazione nell’orizzonte temporale eguale al mandato amministrativo.
La prima è che il proprietario cioè il comune è indebitato : il residuo debito nel 2019 è pari 6.672.224 euro ed avrà questo andamento tendenziale 5.812.664 euro nel 2020 e 4.020.534 euro nel 2021.
Su questo debito ,per intenderci meglio, il DUP valutando al 2017 una popolazione residente nel comune ferraiese pari 11.955 individui, ci fa capire che ogni cittadino residente nel comune ha un debito pro capite non indifferente che aumenta se rapportato al debito sovrano.
Sempre dal DUP si evince poi che per il palazzo Coppedè l’amministrazione non prevede recupero dell’immobile ma alienazione cioè la vendita che nel 2019 è stimata pari a euro 700.000 e per il 2020 e 2021 scende ad euro 250.000.
L’ex sindaco Santi termina l’intervista affermando che la situazione del nostro paese è complessa.
Perché ci troviamo in questa situazione ?
Marcello Camici
DISSALATORE E DINTORNI
invito tutti i soggetti interessati a leggere nei vari giornali nazionali di oggi, e soffermarsi su quanto dicono tutti gli esperti, ed anche la Comunità Europea, sui prossimi decenni in relazione alla piovosità, onde pianificare correttamente interventi idrici sui territori, evitando di commettere errori sulla gestione delle necessità idriche.
🙂
Il Sindaco Zini ha annunciato che si procederà a tagliare i pini posti lungo la strada provinciale a s.giovanni.
Ovviamente sono riemersi i contrari e qualcuno è tornato a parlare di alberi monumentali che è un vero scempio abbattere e che dovrebbero essere sostituiti.
Premesso che se domani un qualcuno si schiantasse contro uno di quei pini, il pino sarebbe assassino, quanta ignoranza.
Le radici dei pini creano pericolo alla circolazione creando cunette e avvallamenti, i pini molto cresciuti spesso sono pure fortemente inclinati e quindi maggiormente esposti al rischio di essere sradicati causa un colpo di vento o per mancata tenuta del terreno quando piove troppo.
Infine ripiantumare si può ma a termini di codice della strada, quindi a distanza non inferiore a 3 metri dalla sede stradale, oltre la canaletta di scolo delle acque e sono aree probabilmente tutte di proprietà privata.
Che poi si debba trovare un'area per ripiantumare non 160 ma 320 alberi questo sarebbe utile e giusto