buonasera,
premetto non ho i titoli, ma, visto il lavoro che faccio, credo di avere sufficiente esperienza per poter giudicare la situzione dei pini su S. Giovanni.
Ho fatto più volte a piedi nel corso dell'ultimo anno tutto il piano di San Giovanni, l'ultima meno di una settimana fa, e vi dico che la situazione non è brutta è DRAMMATICA, passare da lì è come entrare in un campo minato è una roulette russa (pensate quante autovetture e autobus pieni di ragazzi ci passanno tutti i giorni).
Delle 160/170 piante presenti, gran parte malate o giunte alla fine del ciclo vitale, almeno il 90% andrebbero immediatamente tagliate, una ventina poi, visto l'ammollamento del terreno dovuto alle recenti abbondanti piogge, sono in rampa di lancio.
Piante di quell'età e di quelle dimensioni dovrebbero avere l'apparato di radici fascicolate di almeno 5/6 metri di raggio, quelle che son venute giù (una è sempre nel campo) poggiavano su radici di meno di 2 metri e si conosce il motivo.
Signor SINDACO dia retta non perda altro tempo
P.S.
faccia controllare il pino nell'aiuola zona rotatoria incrocio enfola
113273 messaggi.
Oggi mercoledì non è stata fatta la raccolta del vetro porta a porta.
[COLOR=darkred][SIZE=5] ANCHE LA GIUNTA ZINI SI EVIDENZIA PER IL SUO IMMOBILISMO [/SIZE] [/COLOR]
Come è noto non siamo stati tra coloro che in occasione delle ultime elezioni comunali di Portoferraio hanno appoggiato la lista “Cosmopoli Rinasce”, risultata poi vincitrice nella competizione elettorale. Rammentiamo infatti di aver rimarcato la nostra distanza sia dalla lista del Sindaco Zini, che ritenevamo e riteniamo frutto di un compromesso politico al ribasso e programmaticamente conservatrice, sia dalle tre liste di destra che attualmente compongono la minoranza consiliare. E’ però innegabile che, come un po’ tutti i Portoferraiesi, ci auguravamo, dopo tanti anni di assoluto immobilismo durante la seconda Giunta Peria e l’amministrazione di centro-destra Ferrari, un qualche piccolo cambiamento. Purtroppo questa nostra speranza è rimasta delusa e, almeno fino ad oggi, il Comune di Portoferraio continua ad essere il grande assente nella vita politica della nostra cittadina. A parte alcune uscite infelici a livello mediatico, come la proposta di allargamento del molo sotto le Fortezze Medicee, o a livello di amministrazione spicciola, come l’improvvisata chiusura al traffico per un brevissimo periodo di Via Fucini, nulla sembra muoversi. Portoferraio è sempre più “Mortoferraio”. L’Amministrazione Zini non ha una opposizione particolarmente combattiva in Consiglio Comunale e non ha certo problemi economici dato l’enorme avanzo di bilancio, eppure non si riesce neppure a fare l’ordinaria manutenzione delle strade. Probabilmente i motivi di tale immobilismo sono vari e di diversa natura, alcuni solo in parte ascrivibili all’attuale amministrazione, come l’esistenza di una macchina amministrativa inadeguata e segnata da alcuni personalismi o la cronica carenza di progettazione. Quello che però può contestarsi sicuramente all’attuale amministrazione comunale è aver trascurato fin dalla campagna elettorale un serio approfondimento dei problemi del paese e delle possibili soluzioni, presentando un programma del tutto vago e generico, buono forse per raccogliere consensi ma rilevatosi del tutto inadeguato una volta conquistato il comune. L’impressione è che si continuino ad applicare categorie mentali che, anche se già allora poco condivisibili, potevano andare bene negli anni ’80 – ’90. Sembra infatti che il pensiero di fondo dell’attuale amministrazione sia quello secondo il quale il Comune deve porsi come semplice mediatore delle spinte provenienti spontaneamente dal mondo imprenditoriale che, una volta portate a compimento, produrranno automaticamente dei vantaggi per tutti i cittadini in termini di lavoro e benessere. Così si spiega l’insistenza di Zini e Co. sul tema dell’Urbanistica e la predilezione per interventi (allargamento moli e Water Front) ad alto impatto ambientale e paesaggistico e a scarso ritorno occupazionale. Ma la “Portoferraio da Bere” degli anni ’80 – ’90 è finita da un pezzo. La decennale crisi economica ha profondamente segnato quella che un tempo era una cittadina caratterizzata da una ricca rete commerciale e da una vivace imprenditoria. Il settore artigianale è in enorme difficoltà, così come il commercio, i giovani, specialmente quelli che svolgono gli studi universitari, difficilmente si stabiliscono all’Elba dove mancano occasioni di impiego e dove i servizi, la sanità, i trasporti, le iniziative culturali e di svago sono di livello inadeguato. Il lavoro, sempre precario e stagionale, è sempre più sottopagato e dequalificato. La ricchezza del paese è nelle mani di un ristretto gruppo di persone mentre la popolazione, sempre più anziana, è composta in gran parte da pensionati o da precari. Ovviamente in questo quadro sarebbe necessaria una politica molto innovativa che ponesse al centro il sociale ed i servizi, l’ambiente ed il diritto alla casa, la valorizzazione dei beni culturali, la redistribuzione del reddito, il lavoro e la scuola (tra l’altro Portoferraio è al “top” regionale nelle statistiche per l’abbandono scolastico), una politica che ponga al centro le persone con i loro bisogni ed aspirazioni. Per far veramente rinascere Portoferraio crediamo si dovrebbe andare con decisione in questa direzione.
Dai dati ufficiali dell'aeroporto più recenti che ho reperito, pare che nel 2015 ci siano stati 17.010 transiti.
Supponendo che siano tutti turisti, per 800.000 euro che vorrebbero spendere (perchè investire è un'altra cosa), vorrebbe dire stanziare 47 euro a testa.
In attesa che la pista diventi economicamente sostenibile, non potremmo stanziare 20 euro di sconto per i residenti in toscana che vengono all'Elba, equiparandoli sostanzialmente ai nativi? potremmo tornare ad essere una meta da fine settimana molto ambita!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]TASSA DI SBARCO AUMENTI E LITI [/SIZE] [/COLOR]
Potrebbe essere una proposta lanciata quasi per scherzo quella di Ruggero Barbetti che prevede l’aumento del contributo di sbarco in alta stagione da 3,5 a a 5 euro per i passeggeri dei traghetti in arrivo a Portoferraio ed il mantenimento dell’attuale importo per quelli delle linee su Cavo e Rio Marina a risolvere la situazione di impasse creatasi nella consulta dei sindaci della gestione associata per il turismo dell’Elba, ancora alla ricerca di un’intesa sul suo importo e la sua ripartizione. La proposta del vicesindaco di Capoliveri, da esaminare nel giro di qualche settimana una volta effettuate le verifiche di fattibilità, ha caratterizzato la riunione della consulta dei sindaci svoltasi ieri a Capoliveri nella quale, come sempre, non sono mancate polemiche e veti incrociati.
Di traverso si è messo, come prevedibile, il comune di Rio del quale il vicesindaco Fortunati Fortunati (contrariamente a tutti gli altri) ha ribadito l’indisponibilità all’aumento del contributo di sbarco per reperire i fondi (700-800 mila euro) da destinare all’aeroporto e ad opere comprensoriali. Ma non disponibile a fare sconti è anche Campo nell’Elba con l’assessore Chiara Paolini che ha annunciato che, senza i fondi per l’aeroporto, il suo comune farà saltare la gestione associata improntata sul contributo di sbarco per passare all’applicazione della tassa di soggiorno.
Come ogni anno la P.A. Croce Verde di Portoferraio organizza la "LOTTERIA DI NATALE" per reperire fondi per l'acquisto di materiale sanitario per le ambulanze.
I biglietti sono già in vendita nei negozi dell'isola che hanno aderito alla nostra iniziativa.
L'estrazione dei numeri vincenti avverrà Sabato 11 Gennaio 2020 in Piazza Cavour a Portoferraio durante uno spettacolo musicale, in collaborazione con il Comune di Portoferraio,
Il prezzo del biglietto è di € 5,00 ed anche se non si vince niente si da aiuto ad una Associazione di volontariato.
[COLOR=darkred][SIZE=5]MA DEL CANILE NON PARLA PIU’ NESSUNO? [/SIZE] [/COLOR]
Ricordo le 100 dichiarazioni riguardanti l’imminente inizio dei lavori per la realizzazione del canile di Colle Reciso sono mesi anni e piselli verdi da tempo però tutto tace, nessun comunicato riguardo al bando di affidamento degli appalti, nessun accenno alle modalità di gestione, nessuna tempistica, neanche approssimativa... eppure c’eravate tutti politici e cittadini nel 2002……
C'è da chiedersi....ma perchè tutti i promotori delle grandi manifestazioni del 2002 e 2003 non le ripetono anche oggi.
Mi ricordo che fecero venìre anche le Iene a suonare al cancello di casa dell'allora vicesindaco Fuochi.
Ora so passati più di 16 anni e del canile non c'è nemmeno il puzzo, ma ha un corteino, non ci avete pensato no eh?
Forse era più facile manifestare contro l’allora compagine politica.
Magari avete anche ragione con gli attuali amministratori "si concerta e si fa partecipazione ".
Comunque cari cani, gatti e amici del canile, di destra o di sinistra, come sempre di poppa ce lo pigliano sempre i cittadini bestie comprese.
Certo un po' di coerenza ci vorrebbe.
Fate un corteino invece di lanciare morbidi inviti sui media . oppure vi siete tutti rassegnati.
Ed infine, tanto per saltare di palo in frasca e non perderli di memoria ricordiamo;
- Gli Orti ed il Coppedè che sono sempre pieni di ospiti
- Le famose antenne del Puntale (anch'esse memori di cortei ) stanno così bene al Viticcio che le vogliono inserire tra i beni costituenti il "patrimonio dell'umanità";
- Le strade con le sue trappole aspettano la vittima di turno.
- Il degrado avanza a passi da gigante.
- I negozi chiudono ecc. ecc.ecc. ( stendiamo una lamiera pietosa un velo non basterebbe) però.....
In compenso si fanno i concorsi di idee. .....o bella mi Olga.
L'ISOLA D'ELBA E L'ACQUA DI PIOGGIA
Riscontro Messaggio 22 del 18.11.2019, 18:41
Provenienza: Mola
Preg.mo Italo Sapere.
Le sue considerazioni sulla possibilità di rendere idraulicamente autonoma l’Isola d’Elba, grazie alla utilizzazione dei i volumi idrici che piovono dal cielo, sarebbero confermate dalla stessa AIT Autorità idrica toscana quando scrive testualmente:
“Una soluzione potrebbe essere quella di intercettare parte dei 36 milioni mc/anno dell’acqua che viene persa per ruscellamento. Nel caso il quantitativo minimo da intercettare per l’equilibrio tra risorsa sotterranea disponibile e consumo idrico viene stimato in circa 7 milioni mc/anno.
Quindi, è possibile intercettare 7/10 milioni mc/anno delle acque che piovono sull'isola, per mettere in sicurezza il suo approvvigionamento idrico?”
Il condizionale è d’obbligo perché mentre la prima parte del paragrafo AIT citato deve essere considerata attendibile essendo basata su dati reali ricavati dalle registrazioni delle piogge realmente cadute sull'Isola nei periodi recenti, quella finale nella quale il volume necessario da accumulare annualmente per rendere autonoma sarebbe pari a 7 milioni di mc, arrotondato con eccessiva faciloneria a ben 10 milioni di mc, non corrisponde affatto alle previsioni ripetutamente definite in soli tre milioni di mc, ed, a parere di chi scrive, non sarebbe affatto attendibile. Deve servire da esempio lo stesso progetto redatto dalla Soc. ASA quando prevedeva di realizzare la citata autonomia elbana tramite l’accumulo delle acque piovane in 21 laghetti sparsi in lungo e largo sull'Isola il cui volume totale non era affatto così rilevante ma invece limitato a circa tre milioni di mc. Anche l’ottimo progetto effettuato dal prof, Megale dell’Università di Pisa anch'esso basato sull'accumulo della stessa acqua piovana, questa volta entro un bacino ricavato nel sottosuolo tramite un diaframma di impermeabilizzazione che isolava dal mare la piana di Marina di Campo, progettando o che il volume totale necessario e sufficiente per l’autonomia elbana fosse anch'esso limitato a circa tre milioni di mc.
Quello che voglio qui sostenere è riassumibile in due constatazioni:
1) Sull'isola d’Elba cadono annualmente enormi volumi di ottima acqua potabile avente costi prossimo allo zero e in quantità più che sufficienti allo scopo di creare l'autonomia idrica dell’Isola d’Elba. Si potrà obbiettate che in qualche anno eccezionale e di grande siccità potrebbe aversi scarsità di pioggia e quindi crisi idropotabile, L’obbiezione a tale affermazione è la seguente. tutti gli acquedotti possono essere eccezionalmente soggetti a crisi dovute alle circostanze le più varie ma ogni acquedotto ha già deciso come farvi fronte con interventi eccezionali che possono consistere in collegamento idraulico di soccorso con altri acquedotti, nella costruzione di fonti di emergenza ecc. Nel caso dell'Elba un possibile intervento di emergenza cui ricorrere in detti casi di eccezionale e rara eventualità, potrebbe ad esempio essere costituito da navi cisterna manutenute sempre all'erta per poter intervenire con assoluta celerità.
2) il secondo elemento consiste nel fatto che, se la pubblica Autorità ha escluso la possibilità di realizzare l’autonomia accumulando le acque di pioggia soltanto a seguito di una errata ed esagerata determinazione del volume di accumulo necessario, se le cose stanno veramente così, all'Elba si sta perdendo una grande occasione con motivazioni inesistenti
In conclusione si deve convenire che la vera soluzione dei problemi idrici elbani consiste assolutamente nella raccolta ed accumulo delle acque di pioggia. Questa decisione, oltre a dar il via all'autonomia idrica dell’Elba, otterrebbe i due altri importanti risultati dati dall'economia di esercizio dovuta essenzialmente all'impiego di acqua avente costi prossimi allo zero, dalla eliminazione del problema delle perdite occulte dell'acquedotto attuando quella che ne è la sola risoluzione possibile e che consiste nell'avere a disposizione tanta acqua avente costi prossimi allo zero la quale consente di tollerare quelle perdite occulte elevate non essendo esse, all'Elba, eliminabili neanche con la eventuale realizzazione di ingenti opere.
Un’ultima mia riflessione. Se all’Elba è corrente un diniego di soluzioni tecnicamente ed economicamente ineccepibili del tipo di quella descritta , allora vien da dubitare quali altre decisioni tecniche siano state affette dallo stesso madornale difetto
Leggo che Legambiente si preoccupa molto per il taglio dei pini di san Giovanni... bene. Ma come mai non dice nulla di quello che sta accadendo ,ed é già accaduto, a Pianosa dove cacciatori stanno sparando e sottolineo sparando a fagiani e per pernici ?????
Come mai tutto questo silenzio ?
Sono anche in buona compagnia perché nessuna associazione ambientalista o animalista ha speso una parola per questi animali :bad:
[COLOR=darkred][SIZE=5] EMERGENZE ...SIRENE..NUOVA UBICAZIONE E PAROLE IN LIBERTA' [/SIZE] [/COLOR]
Purtroppo mi sento chiamato in causa,
in quanto Presidente della Pubblica Assistenza Croce Verde
ma credo di poter rispondere anche per il S.S. Sacramento in quanto sono anche coordinatore ANPAS delle Pubbliche Assistenze dell'Isola d'Elba.
Le nostre associazioni di Portoferraio svolgono tutto l'anno servizio di emergenza medica 118 con medico a bordo alternandosi su tre turni. In inverno le nostre ambulanze in base al turno di operatività sono chiamate ad intervenire in tutta l'Isola con il Medico a bordo.
Purtroppo non è mai una gioia dover attaccare la sirena a tutte le ore,
tanto meno lo sarebbe se fosse proprio per andare a soccorrere chi si lamenta e a chi danno così tanto fastidio le nostre ambulanze, sempre bene sentirla passare che sentire le sirene spegnersi proprio sotto casa e non credo che chi dorme pacificamente nel proprio letto stia alla finestra a vedere di che Associazione è l’ambulanza che passa.
Il fatto di attaccare o meno le sirene, non è una nostra scelta, né tanto meno un “divertimento” per i nostri autisti.
Sono i codici della centrale che ci vengono assegnati per ogni missione a dirci se dobbiamo usarle o no, anche di notte quando sembra non esserci nessuno potrebbe improvvisamente attraversare una persona, ci dispiace che qualcuno possa essere svegliato mentre dorme tranquillo nel proprio letto, magari dall'altra parte dell'isola qualcuno sta morendo.
I dispositivi (sirena e lampeggiante) sono fondamentali per la sicurezza di tutti e anche se danno fastidio in special modo quando il posto da raggiungere è più lontano, usarli fa la differenza.
Possiamo essere chiamati al Ponticello, come a Marciana Alta o al Cavo, ogni minuto è prezioso.
Per quanto riguarda la questione dello spostare le ambulanze dal centro storico per eliminare i disagi, siamo sempre stati favorevoli e a dire il vero questa amministrazione e il Sindaco Zini si è dimostrata fin da subito interessata a trovare una soluzione che sia risolutiva ed al tempo stesso adeguata e dignitosa per ospitare i nostri mezzi e i volontari in servizio.
Paolo Magagnini
Presidente P.A. Croce Verde
Coordinatore P.A. Elbane
[COLOR=darkred][SIZE=4]FESTINA LENTE ANGEL…RILASSATI [/SIZE] [/COLOR]
di Jhon the Kid
Normalmente, alle elezioni, si sceglie un uomo che vada in comune per risolvere i problemi. Quello che, invece , dovremmo fare è esattamente il contrario: cercare una persona che vada in comune a non fare nulla. Così saremmo sicuri che non farebbe danni. Una persona gentile, che si presenti bene, che quando si mette la strisca tricolore faccia la sua figura ma che , in comune, non faccia assolutamente nulla; che si limiti a firmare i documenti che gli impiegati dei diversi settori gli portano
La scena più frequente dovrebbe essere, più o meno, questa
Il sindaco è nel suo ufficio. Sente bussare alla porta. Alza occhi dal giornale
- Avanti
La porta si apre e entra un’impiegata con dei documenti in mano
- Buon giorno Dottore c’e dafirmare queste determine .
Lui appoggia il giornale da un lato, prende la penna e incomincia a firmare. L’impiegata lo osserva, poi raccoglie i documenti.
- Grazie Dottore
Il sindaco risponde con un sorriso
La ragazza esce, si volta, chiude la porta lentamente per non fare rumore e, attraverso l’ultimo spiraglio, guarda verso la scrivania e vede il sindaco già piegato sul giornale.
Ecco, questo è quello che dovrebbe fare un sindaco in questo periodo. Saremmo sicuri che non farebbe danni ne’ ai cittadini ne’ soprattutto a se stesso.
Dovrebbe intervenire solo nelle situazione di emergenza. Piove in un asilo nido, ci sono dei senza tetto in un inverno piovoso le buche nelle strade diventate troppo profonde sono pericolose e devono essere tappate. (Lasciare invece quelle medio piccole che, senza costi, hanno una funzione di dissuasore convesso per rallentare il traffico. E cose simili.
Se a Portoferraio i precedenti sindaci si fossero comportati così, gli scempi sul territorio degli ultimi anni li avremmo evitati.
A questo punto, entriamo nel concreto e chiediamoci: i 120 pini che l’amministrazione Zini vuole abbattere sono un’ emergenza? Sono tutti pericolosi? Non è che abbatterli tutti sarebbe uno scempio? Per Zini sarebbe il primo e avrebbe un valore storico.
Certo, alcuni di questi pini saranno certamente pericolosi e dovranno essere abbattuti . Si tratta di farli analizzare da chi se ne intende e trasformarli in legna da ardere. Poi, tolto il pericolo Pini, e data una mano a chi non ha un tetto , Zini dovrebbe ritornarsene tranquillamente alla “Casa Rosada",e non imbarcarsi in altri progetti impegnativi e rilassarsi.
.
Legambiente... sono davvero sopreso e indignato dal comportamento di questi signori .. hanno da dire su tutto , non gli va mai bene nulla a parte quello che vogliono loro. Ora sulla questione dei pini di S. Giovanni combattono una battaglia senza senso. I pini Vanno levati , per mille motivi che non sto a rielencare . Certamente è l'occasione per rivedere la strada , la pista ciclabile ( nemmeno questa vi piace ? ) la rotonda tanto agognata e sicuramente nuove piante saranno messe al posto dei pini..... Ma perchè questi signori di legambiente non si fanno una passeggiata a ripulire ( o invitare la popolazione a dare una mano ) la zona della Lamaia o la strada per l'Enfola sotto le antenne che è una vera vergogna elbana ??? perchè sempre dire di no ? sempre a bloccare e immobilizzare tutto !!!! Senza offesa per nessuno , ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero senza offendere... mi sembra che guardate solo quello che vi fa comodo... A proposito di pini.... vogliamo aspettare la tragedia per avere la coscienza a posto ?? ci passate anche voi e le vostre famiglie là sotto .....
[COLOR=darkred][SIZE=5]LOCMAN: AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA TELEVISIVA [/SIZE] [/COLOR]
Marina di Campo, novembre 2019. il nuovo Spot Locman andrà in onda a partire dal primo dicembre, in esclusiva sulle reti Mediaset. Ambientato all’Isola d’Elba, è dedicato alla collezione 1960, una linea di orologi che richiama lo stile classico e glamour della Dolce Vita.
E sono proprio le atmosfere e i colori degli anni Sessanta che avvolgono i due bellissimi protagonisti dello spot Locman. Nel settembre scorso gli attori Andrea Casalino e Sabrina Nasti, guidati dal regista Francesco Castelluccio e dalla sua troupe, hanno recitato in riva al mare, nell’incanto di una spiaggia elbana. Il filmato si completa con le riprese still-life dell’orologio, firmate da Stefano Campo Antico, fotografo specializzato in orologi e design.
“Lo spot coglie in pieno l’anima del nostro brand, il nostro legame con la Natura e il mare, interpretandola in immagini che creano emozioni forti” dichiara Marco Mantovani, Fondatore e Amministratore Delegato di LOCMAN. “
La campagna, che verrà trasmessa anche nel corso del 2020, verrà veicolata in contemporanea su tutti i canali Facebook [URL]https://www.facebook.com/locman.italy/[/URL] e Instagram [URL]https://www.instagram.com/locman_italy_official/[/URL] di LOCMAN.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]VARIAZIONE ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICIO TRIBUTI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
La presente per comunicare che l’ufficio tributi di Portoferraio nella giornata di domani , giovedì 21 novembre, sarà aperto solamente dalle 15:00 alle 17:00.
L’apertura mattutina sarà spostata a venerdì 22 novembre dalla 10:00 alle 13:00.
Il Sindaco Zini rispondendo a De Santis sul tema-problema Coppedè afferma che il Comune non investe da 10 anni.
Forse sono di più. Ma se questo conta e pesa, la domanda è perchè?
Perchè non venivano fatti i progetti?
Perchè questi soldi c'erano e non erano resi disponibili per la spesa?
Forse l'una e l'altra, ma se non vi è certezza della disponibilità di risorse come si fa a fare i progetti?
Per esempio quanti mutui sono stati fatti negli ultimi 15 anni?
Insomma da qualche parte ci sarà un responsabile e forse sarebbe bene dirlo fermo restando che dopo sei mesi di amministrazione Zini non sembra oggettivamente che si sia cambiato passo.
Perchè?
[COLOR=darkred][SIZE=5]MA A QUANTO AMMONTANO..DI GRAZIA..LE RISORSE DA SPENDERE [/SIZE] [/COLOR]
Ringrazio il sindaco Zini per le precisazioni sulle mie considerazioni in merito alla situazione debitoria del comune di Portoferraio.
Prendo atto che conferma che esistono residui debiti quali riportati nel DUP 2019-2021 come dal sottoscritto pubblicati.
Chiunque può andarli a leggere a pg 40 del DUP.
Prendo anche atto che il comune ha il problema di investire e spendere risorse che si sono accumulate in questi ultimi anni negli avanzi di amministrazione.
Quali sono e a quanto ammontano ?
E’ buona notizia sapere che esistono questa risorse da spendere.
E’ infatti il sottoscritto contribuente che paga tasse al comune di Portoferraio e perciò spera che l’esistenza di queste risorse da spendere possa ridurre il peso fiscale delle tasse municipali.
Marcello Camici
Quale cittadino nel pieno dei miei diritti chiedo che venga regolamentato l'accesso all:agenzia viaggi posto appunto in corrispondenza del semaforo. Infatti, spesso mi trovo coinvolto direttamente o come spettatore di complicate manovre che vedono come protagonisti gli avventori all'agenzia i quali provenendo dalla provinciale "Portoferraio - Porto azzurro" tentano l:ingresso forzando la fila di auto ferma con luce rossa. In particolare con arroganza pretedono di far arretrare o avanzare le auto e aprire un varco per passarvi e entrare nel piazzale di detta agenzia. Oltretutto questa irregolare manovra blocca le auto in fila che non possono transitare con il semaforo verde e così devono attendere un nuovo turno. Penso che andrebbe nuovamente dipinta la striscia continua che impedisce questo tipo di manovra imponendo a questi automobilisti di fare l'inversione di marcia in corrispondenza della rotonda posta 200 metri più avanti, nel rispetto dei C.d.S.
Già dai primi tempi della chiusura del Distaccamento Polstrada proponevo, su questo Blog, la destinazione dell'immobile ad ospitare le ambulanze del servizio di 118 e dei medici in servizio di guardia medica e turistica.
Questa soluzione avrebbe sicuramente permesso di recuperare qualche minuto per gli interventi delle ambulanze, specie per quelle con sede nel centro storico ed in particolare nel periodo estivo con l'aumentare delle difficoltà e della pericolosità dovute alla chiusura del traffico.
Inoltre, favorirebbe una migliore accessibilità degli utenti alla guardia medica ed a quella turistica, rispetto al presidio ospedaliero.
Per quanto concerne l'assistenza per le donne vittime di violenza, di norma per quanto ne so, vengono avviate presso strutture anonime e difficilmente individuabili da parte di quei soggetti che hanno usato violenza, caratteristiche sicuramente non presenti con l'utilizzo della strttura di cui trattasi.