SEI ANCORA QUELLO DELLA PIETRA E DELLA FIONDA , UOMO DEL MIO TEMPO
GUIDO RETALI
Natale è vicino, ma non per tutti, come è sempre stato, come forse sarà sempre. Non solo le patologie a volte brutte, anche in tenerà età, spesso e volentieri stupiscono-anche se ormai ci siamo abituati- i comportamenti degli umani che decidono di farsi la guerra, cioè di uccidersi l' un l' altro. Natale o Pasqua non fa differenza , l'importante è uccidere. Ormai le guerre sono pane quotidiano. Non si riesce a capire perchè il carattere degli umani non sia “appiattito” su quello che dovrebbe un sentimento comune e cioè il voler stare insieme in tranquillità , in buona armonia , in un rapporto di fratellanza tra tutte le persone.
Una poesia scritta da Salvatore Quasimodo (premio Nobel per la letteratura nel 1959) pubblicata nel 1946 , indirizzata ad un pilota di aerei da combattimento, dice :“ sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo. Eri nella carlinga, con le ali di fuoco, le meridiane di morte,,,, “ e poi si indicano i nuovi strumenti, quelli moderni, inventati per combattere, per uccidere , per massacrare l'altro, chi ha un opinione diversa, chi ha un Dio diverso, chi dice che un certo territorio è suo, ed esclusivamente suo, e non di altri. E' così, l'uomo o meglio ogni persona, rimane con i caratteri dei primi abitanti del mondo, la paura dell' altro, la paura di chi ti sta accanto tranquillamente, l'opinione che lo straniero ti opprima. E' cambiata la scienza , il sapere, la tecnologia ma gli umani non sono cambiati di molto. Forse , ora in varie parti del globo(ma solo in alcune), c'è più rispetto degli altri, c'è più rispetto per le opinioni degli altri, si ammettono – ad esempio- gli amori omosessuali( questi ultimi ,in alcune parti del mondo, Invece, sono invece combattuti anche con aspre pene. Come dire : non c'è limite alla stupidità umana).
Terribile la situazione di molti milioni di donne , che fanno una vita molto grama, di sofferenza estrema e umiliazione continua, in tanti Stati che hanno rapporti commerciali con le democrazie del mondo tipo l' Italia. Forse, non possiamo seguire altra strada, si è constatato che gli Stati dittatoriali hanno sempre trovato, e continuano a trovare il sistema per rimanere in piedi. Ad Abu Dhabi, ultimamente i capi di tanti stati dittatoriali, erano tutti insieme a discutere del problema del clima ! Sulla sincerità di certi Stati, credo molto poco, anzi quasi nulla Sensibili al problema del surriscaldamento climatico? Sarà vero ?
E dunque, che fare? Ben poco, credo. Anche in Italia , nelle nostre città, c'è chi sta male . Le statistiche ci dicono che i poveri, nella nostra amata patria, sono più di 5 milioni. Poco meno di 100.000, dormono( per modo di dire…) all'aperto, nella nostra amata patria,. Sotto le stelle? No, sotto il freddo pungente, pensiamoci ora che i mesi sono più freddi. Così era l' altr' anno, così qualche anno fa. Non è cambiato niente . Comunque , buon Natale.