Mi sto sforzando di non entrare in merito alle attuali vicende campesi, che improvvisamente vedono alla ribalta personaggi nuovi, salvatori della patria, giovani con tanta voglia di fare e di cambiare, partiti politici risuscitati come arabe fenici, paesimodernisti e chi più ne ha più ne metta.
Tuttavia non posso non notare, con una certa amarezza, che in questi 5 anni c·è stato un silenzio di tomba. I partiti politici, localmente completamente estinti, ora sono redivivi ed intenti a lavorare "per il bene del paese".
I giovani presi da una improvvisa voglia di fare, organizzano riunioni e convegni, accorgendosi solo adesso che il paese sta andando a puttane (scusate l·accademismo), che il governo locale è stato fallimentare, che il turismo è alla frutta.
Alcuni capetti dell·opposizione, fin·ora silenti ed accomodanti, riscoprono il coraggio di fare e tessono complesse tele, come moderne penelopi.
Ma fino ad ora, dove c… stavate?
Quando io, "turista per caso", accusavo i governanti locali di malapolitica, parlavo (io, con Paolo Franceschetti e pochi altri) di malaedilizia, chiedevo le dimissioni della Giunta, cosa pensavate? Io ero per voi un giustizialista, fascista e anche un po·stronzo. Ma voi tutti, dove eravate?
Ed i partiti del continente, che con le loro ridicole truppe continentali si apprestano a calare a sullo scoglio per indottrinare il "barbaro campese", fino ad ora dove erano?
Improvvisamente tutti sono interessati alla causa campese ed al "bene dei nostri cittadini".
Forse perché moderni San Paolo folgorati sulla via di Damasco o semplicemente perché tra qualche mese ci sono le elezioni?
Perché PaeseModerno non è nato quattro anni fa? Perché non ha fatto battaglia civile e politica quando c·era bisogno, lontano dalle elezioni e quindi da ogni sospetto di opportunismo?
Perchè solo ora interessarsi a Campo? Ma è il paese che interessa o forse il potere?
A voi la giusta riflessione.
Gianluigi Palombi