A discapito del tempo è ricominciata la polemica sul "fattaccio", su chi difende la categoria e chi l'accusa. Certo il sig.
Mauro G. l'ha buttata un po' di fuori anche perchè oggi formulare accuse specifiche e verosimili è un po' difficile, specialmente nel nostro paese dove prima si mette in galera la gente e poi, dopo il processo, che siano colpevoli o no, si mettono fuori. Dove la giustizia non esiste più ma è solo un esercizio mentale e filosofico per giudici, avvocati e intelletuali, dove la stessa giustizia è al servizio della legge e non il contrario, dove le prove sono valide solo se autorizzate, dove se catturi un delinquente vieni accusato di sequestro di persona e il delinquente viene lasciato, dove l'innocenza o la colpevolezza dipendono da come viene letta o interpretata una frase, dove a causa dell'inefficienza e della non chiarezza delle leggi tutto diventa opinabile, dove mai nessuno è colpevole di niente e dove vai a parare scegliendo l'avvocato.
Ciò che ha scritto G. MUTI, secondo la "legge e gli atti" non fa una piega ma a me, solo leggendo l'introduzione e specialmente nelle sue righe finali, già mi ha fatto cadere le braccia e quello è ciò che ha detto un giudice! Solo che le "lettere di raccomandazione" di un solo elemento, giunte via "etere" erano e rastano tutt'altro che raccomandabili (ma non è del tutto provato!! o meglio non conviene tentare di provarlo!!).
Ma veniamo al sodo e cioè quello che è REALE e non supposto. Per scrivere un libro ci vuole tempo e guarda caso il tempo è scaduto proprio sotto le elezioni amministrative. E' stato ben chiaro che l'intento volgeva simultaneamente a riabilitare i personaggi in questione e riottenere il potere politico sponsorizzando un certo candidato a sindaco, nonché far conoscere alla GENTE la "VERITA'" (anche se la conoscevamo già). Come è andata??? MALE, molto male!! La gente ha scelto di nuovo Peria nonostante ne avesse le palle piene (così si diceva da tempo), cosa significa??
Quì faccio appello al genio intellettivo tutti i saggi, gli intellettuali e chi crede di esserlo,
una persona è innocente o colpevole solo se la gente lo crede e ne è convinta e non se lo dice un tribunale, specialmente in certe faccende. In questo caso il tribunale li ha assolti
ma la gente no! ed è stato alquanto evidente, laddove è possibile e lecito oggi la gente sta imparando a farsi giustizia da sola, e quì se l'è proprio fatta!
Per concludere, anche io credo che la reazione ai "presunti" illeciti sia stata eccessiva, ingiusta e pilotata dalla politica, ma la gente ha le sue verità pervenute dai "corridoi" e da quello che si è svolto sotto gli occhi di tutti, lecito o illecito che sia.
Una cosa è certa, si è giogato d' azzardo e il libro con tutto quel polverone mediatico, hanno sortito l'effetto contrario.
Consiglierei a tutti di lasciar perdere la polemica in oggetto e lasciare tempo al tempo… chissà… si parla tanto e spesso di "pentiti e pentimenti"…… ai posteri l'ardua sentenza (A. Manzoni).
ECHO