sei stato molto chiaro, ma mi rattrista la tua poca voglia di lottare per cambiare le cose……
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 75 e 87 della Costituzione;
Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo, e successive modificazioni;
Vista la sentenza della Corte costituzionale n. 44 emessa in data 30 gennaio 2003, depositata in cancelleria il 6 febbraio 2003, comunicata il 6 febbraio 2003 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – 1a serie speciale – edizione straordinaria dell'11 febbraio 2003, a norma dell'articolo 33, ultimo comma, della citata legge, con la quale e' stata dichiarata ammissibile la richiesta di referendum popolare per l'abrogazione degli articoli 119 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante il testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, e 1056 del codice civile; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 14 marzo 2003; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia; Emana il seguente decreto:
E' indetto il referendum popolare per l'abrogazione della servitu' di elettrodotto stabilita: dall'articolo 119 del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, il quale stabilisce: "Ogni proprietario e' tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l'autorizzazione dall'autorita' competente"; nonche' dall'articolo 1056 del codice civile: "Ogni proprietario e' tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche, in conformita' delle leggi in
materia".
I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 15 giugno 2003.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Dato a Roma, addi' 9 aprile 2003
CIAMPI
Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Pisanu, Ministro dell'interno
Castelli, Ministro della giustizia
P.S.
Se capivate quello che scrive ECHO, probabilmente non eravamo qui a discutere di questo problema.Nell’aprile 2003, si sapeva già che all’Elba era in programma l’installazione dell’elettrodotto. Quanti di quelli che adesso si sperticano per formare “comitati contro”, sono andati a votare questo referendum? Probabilmente erano impegnati a preparare le schiaccine con il tonno e pomodoro per i loro adorati turisti, oppure a dare una mano di bianco alla cantina trasformata in bilocale. Ma fatemi il piacere!!! L’elettrodotto non piace neanche a me, sia sottotera che pell’aria, ma per la vostra ignoranza e il poco rispetto per i vostri nonni, mi sa che ci tocca puppaccelo!!!
senza parole :bad: :bad:
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IO I TRALICCI NON LI VOGLIO – NEMMENO I DEPURATORI – NEMMENO TUTTI GLI SCEMPI CHE SONO STATI GIA' FATTI CHIARO???
Ma tanto, volenti o nolenti ce li metteranno lostesso, dove e quando vorranno e sarà tutto per colpa nostra.
Ditemi ancora che non sono stato chiaro e… mi impicco!
ECHO
E mangi uova e galline.
Poi domani ti parlo di economia, e ti regalo un binocolo…, così osservi gli indigeni d'oltre canale.
Guarda a Congoliveri un tuttologo l'avemo appena spedito, sapeva tutto lui, era il più di più di più….., siamo avezzi quindi se voi venì, pe li pollai è un casino… noi ci campamo… ma dù riservette.. ne parlo con zio Sergio…
Dè ma un sarai miga anco tu del parassitario avanzato co la gasa popolara?
copio e incollo quello che hai scritto
"Oggi, visto che nessuno vuole tornare indietro nemmeno di un millimetro, riguardo a conquiste sociali e tecnologiche, queste cose solo inevitabili e a discapito di ribellioni, comitati, sottoscrizioni e quant'altro, verranno fatte e te le "pupperai" come tutte le altre cose.
Non sono io che voglio i tralicci e i depuratori ma tu e tutti coloro che insistono a voler viere in questo modo e poi non ne vogliono pagare le inevitabili conseguenze.
Ti saluto e chiudo la discussione.
ECHO
e adesso ti dico una cosa, visto che sei un elbano
I TRALICCI TE LI "PUPPERAI" ANCHE TE
e mi piacerebbe proprio sapere se te non vivi nel modo in cui vivono tutti gli altri, cioè con lo scaldabagno in casa, le lampadine il frigorifero e la tv.
E poi visto che dobbimo "pagare le inevitabili conseguenze" troviamo un modo che ci rechi minor danno possibile.
La mia idea, l'idea del comitato contro l'elettrodotto aereo, condivisa da molti l'ho messa in piazza.
Interrare tutto come ha proposto e come è stato deciso dal comune di Rio nel suo territorio e dal Parco Nazionale nella zona del Volerraio.
E adesso sono certo che anche tu proporrai la tua idea
OPPURE "PUPPATI" ANCHE TU I TRALICCI
TI SALUTO E CHIUDO L'INUTILE PERSONALE DISCUSSIONE
Dantes…………………..85-86-87-88-89-90
andiamo un pò più veloci
nel conteggio a scalare
di mia conoscenza
aggiungo un commento su cosa non è piaciuto a un mio cliente che ha soggiornato qui dall'11 al 18 luglio : aver trovato tre giorni prima della partenza un biglietto con [COLOR=red]Mobylines per una Golf e due adulti a 230,00 euro andata e ritorno [/COLOR] ; aver trovato un normale ristorante dove, oltre a non aver mangiato bene, ha pagato [COLOR=red]una bottiglia d'acqua 6,00 euro e il pane e coperto 5,00 euro a persona, per un conto totale di 90,00 euro [/COLOR] per due persone senza aver fatto un pasto completo, con dei prezzi e dei piatti esposti all’esterno del locale che poi non ha trovato dentro il ristorante.
Gimmi Ori
Dopo la rappresentazione di sabato 25 aprile, la Nuova Compagnia Riese si ripropone agli appassionati al vernacolo con
“IL PAZIENTE RIESE TRE… a volte ritornano”, esilarante commedia di Luciano Barbetti.
È l’epilogo della serie “IL PAZIENTE RIESE” delle passate stagioni. Si tratta di uno spettacolo parodiato, vale a dire con parti recitate e cantate, e si avvale dell’accompagnamento alla chitarra di Paolo Guglielminetti.
Pazienti riesi che si presentano in ambulatorio con le più strane malattie. Un medico supplente studia per loro le cure più adatte. I riesi saranno anche buoni pazienti, ma non troppo; e, a pizzicarli, diventano le classiche vipere e possono essere vendicativi.
Gli interpreti sono, in ordine di entrata: Luigi Valle, Dario Ballini, Anna Maria Cignoni, Tania Giannini, Rosaria Bellotto, Paolo Mancusi, Fabiola Caffieri, Lelio Giannoni, Enrico Gambetta, Eliana Forma, Enrico Carletti, Diana Scalabrini. Accompagna alla chitarra Paolo Guglielminetti. Regia di Katia Cascione.
La parte tecnica è curata da Paolo Mancusi.
Come per le passate edizioni, noi ci siamo divertiti moltissimo a mettere su questo spettacolo e ci auguriamo che riesca a divertire anche voi.
Vi aspettiamo all’Anfiteatro di Rio Marina, giovedì 23 luglio alle ore 21,45. Ingresso € 7,00.
Prevendita a Rio Marina presso:
ABBIGLIAMENTO MATRIX – tel 0565 925045
DOLCE & PANE – tel 0565 925020
BIANCO MODA – tel 0565 924035
cerca di essere meno pessimista, dopo la pioggia ritorna il sereno.
Magari, dopo tanti dispetti, scopriremo che la stagione turistica a Rio si è allungata di qualche giorno.
La situazione sanitaria elbana, con particolare riferimento a quella ospedaliera e assistenziale è andata peggiorando negli ultimi anni. Questa trend ha avuto effetti negativi soprattutto sui turisti e sui cittadini anziani. Non è questo il momento di parlare né di responsabilità né di colpe ma di verificare se vi sono segnali di inversione di tendenza o almeno di promuovere l’impegno per l’inversione.
Le carenze, come rilevato a Portoferraio dal nuovo direttore generale dell’ASL 6, Monica Calamai, sono dovute principalmente a mancanza di programmazione per cui la situazione peggiora giorno dopo giorno con continui disagi e lamentele nonostante l’encomiabile impegno di singoli medici, infermieri e assistenti socio-sanitari. La situazione peggiora senza confrontarsi con linee di programma e pianificazioni di settore, che ottimizzino l’impiego di risorse e ne elevino la qualità. I media locali e toscani parlano ogni giorno di carenze o insufficienze sanitarie e di impantanamenti burocratici che generano drammi umani e grandi sofferenze.
Gli utenti si attendono ormai segnali positivi che fanno fatica a manifestarsi. E’ ormai tempo che la sanità elbana ritorni ai livelli di qualità che possano garantire una vita migliore basata sulla sicurezza di intervento sull’isola, cure appropriate e mantenimento della salute.
Viene ben visto l’incontro del direttore generale dell’Asl 6 con i sindaci elbani per un esame della situazione finalizzato a predisporre nuove iniziative dove prevalga innanzitutto l’attenzione verso la salute dei cittadini senza l’esagerato condizionamento provocato dai dati di bilancio. Ogni cosa deve essere al servizio dell’uomo e non dell’efficienza aziendale. E’ necessario ricordarsi che l’uomo è il fine e l’efficienza aziendale è il mezzo. Questo deve essere chiaro per i politici come pure per i funzionari amministrativi! E gli biettivi devono tener presente tutto questo.
Ci si augura che l’incontro fra la dottoressa Monica Calamai e i sindaci elbani sia l’inizio di una inversione di tendenza che porti ad un approccio diverso per risolvere i problemi della sanità elbana. Ogni cittadino si augura questo e spera di non cadere nella frustazione causata dalla disillusione.
L’ex presidente della conferenza dei sindaci dottor Roberto Peria presentò il progetto Elba basato sulle effettive necessità della sanità elbana viste nei diversi momenti di presenza turistica. Tale progetto, ritenuto valido, fu respinto. E’ opportuno che venga ripreso per essere rivisto dalla nuova conferenza dei sindaci, modificata dopo le ultime elezioni amministrative con una maggioranza di centrodestra. Il nuovo presidente, dottor Vanno Segnini, che ha conoscenze professionali ed esperienze qualificate, saprà sicuramente rivalutare il progetto Elba per meglio affrontare, nella conferenza, le varie problematiche della situazione sanitaria elbana e definire, col giusto equilibrio, i nuovi indirizzi che soddisfino le aspettative degli elbani e dei turisti.
Ognuno, ad ogni livello di responsabilità, sia nella ASL 6 che in Provincia in Regione, deve essere cosciente che si è ormai pervenuti ad un punto di insopportabilità. Si esprima la volontà di fare e di far bene. I cittadini sono stanchi e demoralizzati per la situazione e di questo devono tener conto anche i sindaci. Non chiacchere ma fatti, fatti veri e positivi. che ridiano la fiducia e il sorriso. La sanità elbana va riqualificata con urgenza!