IL NOSTRO TG
pubblicato il 18 Novembre 2021
alle
19:33
pubblicato il 18 Novembre 2021
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19:33
Attendi…
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/legno.JPG[/IMGSX]
Oltre ad essere obiettivamente confusa, chiede che gli atti del comune contro l'opera siano trasmessi alla corte dei conti.
È un po' come dire.. attenzione capoliveresi se ricorrete al consiglio è peggio per voi.
È veramente sconcertante, io a casa mia questo lo chiamo ricatto. Null'altro da aggiungere. Effettivamente rischiare il patrimonio personale per difendere Capoliveri non varrebbe la pena. Ma è proprio qui che si sbagliano. Quando un'idea è giusta la si persegue a prescindere.
E poi tar, contro una sentenza che si ritiene ingiusta, la legge italiana permette di fare ricorso, che c'entra la corte dei conti.
Sono due argomenti scollegati tra loro, oppure se collegati sarebbe grave e forse anche un reato.
Siccome nemmeno Napoleone riuscì a domare Capoliveri ed i suoi abitanti, non credo riusciranno altri.
Dall'o.d.g. della Convocazione della seduta STRAORDINARIA del Consiglio Comunale, è molto interessante e lodevole il punto n. 7) che riguarderebbe la realizzazione di progetti utili per la collettività:
Sanità, decoro urbano, ecc….come da programma elettorale ?
In particolare il coinvolgimento dei cittadini ex ante e non ex post.
😏
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/lavori.JPG[/IMGSX]
Dando seguito all'iniziativa in atto da vari anni denominata ORTO IN CLASSE, consistente nel coinvolgere gli alunni nella coltivazione di ortaggi nel resede della Scuola Primaria Casa del Duca organizzata dal Lions Club Isola d'Elba, lunedì 22 novembre verranno messi a dimora nel resede del plesso sei alberi da frutto.
Scopo dell'iniziativa, alla quale sono stati invitati rappresentanti di Autorità ed Associazioni, è di dare un contributo, anche se minimo in rapporto alla globalità del problema ambientale, per sensibilizzare le nostre future generazioni al contenimento della deforestazione.
Dice il proverbio: chi sbaglia paga
Chi paga le spese per la causa persa dal comune di Capoliveri davanti al TAR contro il dissalatore ?
Non credo che sia giusto paghi il comune di Capoliveri ,cioè i cittadini contribuenti ,dato che il comune poteva anche non far ricorso :sarebbe bastato che la giunta avesse deciso di non farlo visto che il partito del SI al dissalatore è consistente.
Ma ha deciso l’opposto: cioè ricorrere.
Un consiglio al sindaco di Capoliveri esteso agli altri sindaci : la prossima volta fate ricorso al TAR contro le determine e le delibere dell’azienda sanitaria usl nord ovest con le quali si prendono decisioni che smantellano e riducono le prestazioni sanitarie dell’ospedale di Portoferraio,unico presidio di sanità pubblica sul territorio dell’isola.
Mai visto un ricorso al TAR da parte dei sindaci contro qualche delibera dell’azienda sanitaria usl nord ovest ,delibera che in questi ultimi venti anni ha contribuito a ridurre la efficienza delle prestazioni sanitarie dell’ospedale.
Fate un ricorso alla magistratura contro l’azienda sanitaria usl nord ovest per “reato di pericolo” per quanto sta accadendo nell’emergenza-urgenza.
Chiamate la popolazione a manifestare a favore di un ospedale che sia all’altezza dei bisogni sanitari richiesti nel territorio
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lanera.JPG[/IMGSX] Considerato che negli anni passati avevamo più volte criticato la vecchia amministrazione per il fatto che tutti gli inverni la Calata veniva riempita da imbarcazioni in sosta senza la presenza di equipaggio a bordo. Premesso che Tale scelta, a nostro giudizio, e’ considerata dannosa per il sistema economico del centro storico di Portoferraio Valutato che la darsena deve essere sfruttata in modo tale da generare presenze turistiche anche nel periodo invernale attraverso la creazione di eventi nautici e pubblicitari
Preso atto che ad oggi con la nuova amministrazione e dopo un anno e mezzo di "rodaggio" si persevera nel medesimo errore. Il sottoscritto consigliere comunale Luigi Lanera interroga codesta amministrazione al fine di conoscere i motivi dell’immobilismo della partecipata Cosimo de Medici su questo argomento .
MOZIONE
Al fine di evitare un ulteriore sfregio all’immagine storica del nostro centro storico , il sottoscritto consigliere comunale Luigi Lanera Propone di votare favorevolmente alla sua richiesta di poter richiedere di allungare i moli di attracco già esistenti, molo 1 e molo Massimo , al fine di consentire L’attracco di più navi da crociera in alternativa al progetto di una nuova gettata di cemento prevista alla banchina alto fondale zona la Gattaia ,da parte dell Autorità di sistema portuale al fine di migliorare L attracco delle navi da crociera. Considerato che il comune di Portoferraio non ha competenza diretta sulle banchine ma può opporsi o concordare scelte di interventi da parte dell autorità di sistema portuale, auspico un voto favorevole da quanto dal sottoscritto proposto .
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/confcom.JPG[/IMGSX] Annunciamo con orgoglio e soddisfazione che tutti i piani formativi presentati per le aziende elbane tramite l’ultimo avviso emanato dal Fondo For.Te sono stati finanziati:
– Piano Territoriale dal titolo "Fuel – FUEL – Formiamo Un’Elba più forte" con 32 aziende di vari settori economici tutti appartenenti al commercio, turismo e servizi;
– Piano Aziendale dal titolo "NewStrategies – Nuove strategie commerciali e di accoglienza" con 3 aziende beneficiarie
– Piano Aziendale dal titolo "ELBA – Empowerment per il Lavoro ed il Business Aziendale"
con 3 aziende beneficiarie;
– Piano Innovazione dal titolo "ELBATECH" con 5 aziende beneficiarie;
Tutti i Piani sono dedicati alla formazione dei dipendenti delle nostre imprese elbane, e sono risultati vincenti in quanto tra i migliori tra quelli presentati al fondo interprofessionale For.Te.
Questo risultato è frutto del lavoro di squadra con PROGETTO AMBIENTE Società di Consulenza e Agenzia Formativa e di un grande sostegno ricevuto da tutti i Comuni elbani, Gestione Associata del Turismo, Ais Toscana, Ais Isola d'Elba, l'Associazione Confguide Isola d'Elba il cui patrocinio è risultato essenziale e che ringraziamo pubblicamente.
Mille e più ore di formazione gratuita per il progetto territoriale, con docenti senior da noi proposti o scelti direttamente dalle nostre imprese, che saranno erogate per migliorare il capitale umano delle nostre attività, con effetti benefici per il nostro territorio e per la crescita professionale di tanti lavoratori soprattutto durante il periodo invernale, particolare attenzione sarà dedicata alla conoscenza del territorio Elbano, della sua storia, del suo patrimonio culturale, dei suoi usi, dei suoi costumi, delle sue cantine, della storia Enogastronomica, parlare di "Elba in tutta la sua completezza".
Chiunque debba fare ricorso alla formazione si trova sempre a dover fare i conti con il portafoglio e spesso ci rinuncia, scegliendo la strada più conservativa. Per le nostre aziende è tempo di cambiare e di farlo GRATUITAMENTE, con noi.
Per chi fosse interessato al nostro Piano Territoriale informiamo che siamo ancora in condizione di potervi inserire.
Per ogni informazione siamo disponibili ai seguenti recapiti Telefono 0565917814 Mail m.burroni@confcommercioelba.it
Confcommercio Isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cav.JPG[/IMGSX] È stato questo il tema della conviviale del Rotary Club isola d’Elba, tenutasi sabato 13 novembre, presso il ristorante “Civico 313” di Portoferraio che, per l’occasione, ha riservato un’intera sala ai numerosi soci presenti.
Un argomento interessante nonché strettamente attuale, come sottolineato dal presidente del club Sergio Cavaliere prima di cedere la parola ad un relatore d’eccezione: Lo Specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare professore Mario Sianesi, amico rotariano, socio del Club Parma Est, che vanta un curriculum di tutto rispetto.
Già Direttore incaricato della Patologia Speciale Chirurgica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, dal settembre 1993 al settembre 1998, il professore Sianesi ha ricoperto il ruolo di Direttore della Clinica Chirurgica e Trapianti d’Organo sino al 2016, con relativo insegnamento di “Clinica Chirurgica” per gli studenti del V e VI anno.
Ha inoltre svolto attività didattica in otto Scuole di Specialità; Direttore della Scuola di Specialità in Urologia dal 2000 al 2014, e Vice Direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dal 2002 al 2016.
Presidente della SICU (Società Italiana Chirurghi Italiani) nel biennio 2009-2011, con un’attività clinica alle spalle, come primo operatore, che si compendia in oltre diecimila interventi, il professore è altresì autore di ben 323 pubblicazioni scientifiche a stampa, oltre a capitoli monografici su vari trattati e di tre monografie.
La relazione è stata articolata in due fasi ben distinte: la prima, prettamente storica, ha incluso un arco temporale compreso tra la scoperta del primo vaccino all’introduzione di questa metodologia nel nostro paese.
Il termine “vaccinazione” nasce alla fine del 1700 quando venne scoperto un metodo per sconfiggere le malattie infettive impedendo il contagio dei soggetti sani. Tale merito spetta a Edward Jenner, brillante Medico e ricercatore inglese che, nel 1796 innestò nel braccio di un bambino di 8 anni una piccola quantità di materiale purulento prelevato dalle ferite di una donna malata di Vaiuolo Vaccino, la forma di Vaiolo che colpiva i bovini e, in forma cutanea lieve, anche gli allevatori. Il bambino non ebbe nessun disturbo e in seguito Jenner dimostrò che il piccolo era diventato immune alla forma umana del Vaiolo.
In Italia, le vaccinazioni furono introdotte verso la fine del 1800, sulla spinta delle esperienze acquisite in Europa, con il vaccino contro il vaiolo e le ricerche sui batteri di Pasteur e Koch.
La prima vaccinazione ad essere introdotta fu, appunto, quella antivaiolosa, resa obbligatoria dalla legge Crispi-Pagliani (1888). Nel 1939 venne resa obbligatoria la vaccinazione antidifterica entro i primi due anni di vita. A partire da quell’anno vennero introdotte, come programmi di immunizzazione universale dei nuovi nati, le vaccinazioni contro le seguenti malattie: Difterite, Tetano, Poliomielite, Pertosse, Rosolia, Morbillo, Parotite, Epatite B, Haemophilus influenzae b.
Le vaccinazioni contro Difterite, Tetano, Epatite B e Poliomielite (quest’ultima tutt’oggi oggetto di pressanti campagne mondiali del Rotary Club, impegno protratto da oltre 35 anni e volto alla sua eradicazione) sono state introdotte come obbligatorie, e l’obbligatorietà permane tuttora.
La seconda parte si è quindi articolata su una descrizione del procedimento stesso con cui il vaccino riesce ad ostacolare lo sviluppo del virus.
Sul finire della piacevole serata, dopo le molte domande poste dai soci del Club, è intervenuto il dottor Riccardo Palombo, socio e caro amico del Rotary Club isola d’Elba, che, leggendo alcuni passi della “Rivista italiana di studi napoleonici del 2011” ha descritto gli eventi che portarono all’introduzione prima, ed alla diffusione poi, del vaccino contro il vaiolo sul territorio elbano. Un interessante ricostruzione storica che è stata anche sapientemente attualizzata mostrando come le reazioni, i dubbi ed i timori mostrati dalla gente del tempo nei confronti del nuovo strumento di prevenzione ricalca quelle stesse preoccupazioni che ritroviamo oggi di fronte alla necessaria vaccinazione al Covid-19.