Io attendo, non ho furia

Io attendo, non ho furia
da
capoliveri
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
21:40
da
ELBA PRESS
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
19:16
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
17:40
Sono proseguite per tutta la mattinata, purtroppo ancora con esito negativo, le ricerche della donna dispersa in mare a seguito della collisione avvenuta, nel tardo pomeriggio di sabato scorso, tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque al largo dell’Argentario.
Le operazioni, gestite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, hanno visto anche oggi impegnati mezzi navali e aerei della Capitaneria di Porto per passare al setaccio un più ampio specchio di mare con la speranza di intercettare la naufraga ancora in vita.
Le aree di ricerca sono il frutto di accurati studi di venti e correnti presenti in zona che, con scrupolo, i militari stanno costantemente monitorando nella loro evoluzione. E’ stato emesso anche uno specifico avviso ai naviganti affinché tutte le navi in transito prestino la massima attenzione, concorrendo al rinvenimento della dispersa.
Al fine di ampliare il campo delle ricerche e ridefinire le strategie d’intervento anche in relazione ai tre giorni trascorsi dal tragico evento si terrà, nel corso del pomeriggio, un incontro operativo tra la Guardia Costiera e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto.
A partire da domani, infatti, le ricerche sinora condotte in superficie con mezzi navali e aerei saranno estese anche ai fondali marini che, nel luogo del sinistro, sono variabili fino a 100 metri.
Pertanto il nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di Napoli, unitamente ai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, attraverso l’utilizzo di mezzi di ricerca subacquei (R.O.V. – Remotely Operated Vehicle) che consentono di raggiungere considerevoli profondità, effettueranno ricerche strumentali nella colonna d’acqua e nei fondali sottostanti il punto di collisione, al fine di verificare la presenza di eventuali obiettivi.
Continuano contestualmente le attività di indagine coordinate dalla Procura di Grosseto da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano per accertare le dinamiche e le cause di quanto accaduto.
da
portoferraio
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
16:28
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
12:00
Quello che mi sorprende è la mancanza di controlli da parte di autorità sull'operato di chi ci governa, io sono comunque fiducioso, prima o poi la verità verrà fuori
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
9:58
DOV'E' FINITO L'APINO-SERVICE
Inutile fare richieste al sindaco, lui procede dritto per la sua strada, non ascolta nessuno (qualcuno si ma sempre i soliti)
Io chiederei perché hanno levato il servizio gratuito con gli ape calessino che lo scorso anno funzionava bene ed era di aiuto agli anziani e un bel servizio per i turisti.
da
portoferraio
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
8:38
Siamo al 26 luglio e la discesa a mare alle ghiaie per disabili non e' ancora stata fatta , le corsie pedonali per arrivare al forte falcone e alla villa di napoleone nemmeno, il ripristino ( si far per dire visto che non funzionano da anni ) delle telecamere non e' stato fatto fra 1 mese e 1/2 sara' tutto finito e Zini tace sara' colpa del covid , dell'autorità di sistema o dei 5 stelle…
pubblicato il 26 Luglio 2022
alle
4:53
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/sardi.JPG[/IMGSX]Soddisfazione dell'Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” per la riuscitissima “Giornata della Sardegna 2022.
Nonostante la concomitanza con un altro evento, numerosi elbani e ospiti hanno gremito i giardini di Carpani e gustato cibi e musica sarda dal vivo per tutta la serata di sabato 23 luglio.
Il Consiglio Direttivo ringrazia tutti coloro che sono intervenuti dimostrando ancora una volta il loro attaccamento all'evento.
Ringrazia ancora tutti i Sardi e Non che hanno lavorato per la buona riuscita . Fra questi un cenno particolare agli arrostitori e ai cuochi che hanno lavorato a temperature proibitive.
Un grazie enorme agli amici del Circolo di Carpani senza dei quali sarebbe stato impossibile questo eccellente risultato.
da
Capoliveri
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
20:57
da
Portoferraio
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
20:16
Pubblicita 90€ 2 passeggeri e auto per andare in Sardegna fino al 30/9
Mi scusate paesani ma la tratta per venire a l’isola come mai costa così tanto e dato che Moby opera anche su l’isola è noi tutti zitti abbiamo visto che l’isola c’è un cinquanta per cento in meno siamo finiti
Per. Luigi La nera lei cosa dice?
Sindaci tutti zitti?
E noi a subire ……..
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
19:45
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/mareli.JPG[/IMGSX] Sono proseguite per tutta la giornata, purtroppo ancora con esito negativo, le ricerche della donna dispersa in mare a seguito della collisione avvenuta, nel tardo pomeriggio de 23 luglio, tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque al largo dell’Argentario.
Le ricerche, gestite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Direzione marittima di Livorno, hanno visto anche oggi impegnati mezzi aereo navali della Guardia Costiera, un mezzo nautico dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza.
Proseguono contestualmente le attività di indagine coordinate dalla Procura di Grosseto da parte dei militari dell’Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano per accertare le dinamiche e cause di quanto accaduto.
Le ricerche proseguiranno ancora per tutta la notte.
da
ELBA PRESS
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
19:19
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
17:47
A leggere le ultime affermazioni della Giunta regionale, iniziamo a convincerci che i nostri dubbi erano fondati e concreti.
Riprendiamo il virgolettato della Giunta, riportato da Il Tirreno l[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/loghocinghiali.JPG[/IMGSX]o scorso 22 luglio, che poi fa da titolo all’articolo stesso: «parlare di eradicazione del cinghiale è un’utopia vista la loro capacità riproduttiva e la presenza del Parco».
Questa affermazione dimostra ancora una volta che chi, in Regione, è preposto a studiare ed analizzare i dossier, lo fa in maniera superficiale e senza leggere ed approfondire i documenti elaborati e forniti agli uffici regionali da questo Comitato a supporto delle tesi sostenute.
Al fine di erudire i rappresentanti politici in merito al pressappochismo delle loro affermazioni, vogliamo precisare che, nel caso di specie, si parla di “eradicazione” o di “contenimento a zero” su un’isola e non su un territorio continentale, dove tale proposta potrebbe essere davvero definita utopica.
La letteratura scientifica, che è l’unica fonte alla quale dover attingere, evitando pareri personali o eventuali chiacchiere da bar, fornisce moltissimi esempi di territori insulari dai quali il cinghiale è stato eradicato con successo, in contesti anche molto più difficili dal punto di vista territoriale di quanto non lo sia l’Isola d’Elba.
Solo per citare alcuni esempi, rimandando ad un approfondimento sul report da noi prodotto e scaricabile al seguente indirizzo: https://www.elbaconsapevole.it/forum/biodiversita/ , sull'Isola di Santiago (58.500 ettari; Galápagos), l'eradicazione di 18.000 animali (iniziata negli anni ’70 con le tecniche allora conosciute) ha richiesto 360 mesi, mentre sull'Isola di Santa Cruz (25.000 ettari; California) l’eradicazione di 5.036 suini ha richiesto solo 411 giorni (impiegando in questo caso mezzi molto discutibili come l’avvelenamento). Ora, considerando che l’isola d’Elba ha un’estensione di 22.350 ettari ed ipotizzando che il numero stimato di cinghiali da prelevare non sia molto diverso, anche il tempo necessario a contenere a zero la specie, fatti gli opportuni distinguo su diverso territorio e diversi metodi, potrebbe essere congruamente rapportabile alle cifre sopra indicate.
Aggiungiamo inoltre che l’Australia, con un’agenda 2021-2031 ha redatto un piano di contenimento del cinghiale su scala nazionale (https://feralpigs.com.au/the-plan/) ed in alcune isole come Kangaroo Island, essendo partiti nella primavera del 2020 si conta di eradicare la specie entro l’inverno 2023. https://pir.sa.gov.au/__data/assets/pdf_file/0004/385366/KI_FERAL_PIG_ACTION_PLAN_2021.pdf
Passando a specie molto più difficili da eradicare rispetto al cinghiale, sempre dall’emisfero australe arrivano altre ottime notizie. La Nuova Zelanda infatti diventerà “predator free” entro il 2050 ed in quasi tutte le sue “isole minori" sono stati già eradicati i predatori invasivi, “molto più piccoli ed elusivi dei cinghiali”, introdotti dai coloni europei che sterminavano marsupiali e avifauna autoctona.
Per non parlare poi delle isole sub-antartiche ormai quasi totalmente “pest-free” dove l'eradicazione delle specie alloctone è avvenuta in territori molto più grandi dell'Elba.
Quasi tutte queste eradicazioni sono state realizzate congiuntamente da organizzazioni ambientaliste, governi e, dove presenti, comunità locali.
In uno studio realizzato su incarico del PNAT (Meriggi et al, 2010) si legge che all’Elba, con un solo aumento del 40% del prelievo, concentrato sulle femmine in età riproduttiva, in 10 anni i cinghiali sarebbero stati ridotti a “97 unità”.
Certo, uno sforzo di monitoraggio prolungato sarà ovviamente fondamentale per il successo dell'operazione, in quanto proprio questa mancanza è la causa principale di molti fallimenti nei tentativi di eradicazione (Campbell et al., 2004, in Cruz et al. 2005).
Quindi, chi oggi afferma candidamente che l’eradicazione sia una “utopia”, dimostra di non aver studiato il problema, affidandosi magari a sensazioni piuttosto che a dati di fatto, oppure di muoversi in difesa di interessi lobbistici e/o politici.
Analizziamo ora la seconda parte delle dichiarazioni della Giunta: «il problema immediato è quello di un contenimento emergenziale».
Riteniamo che considerare ancora come “emergenziale” un problema che perdura e si aggrava da oltre 30 anni, sia poco serio e a dir poco, paradossale.
L’Amministrazione regionale insiste nel voler affrontare il problema considerandolo sempre come un’emergenza, senza esporsi politicamente impegnandosi a risolverlo in maniera definitiva, ma con la sola conseguenza di trasferire l’onere della soluzione a chi verrà dopo.
Non è più il tempo di barcamenarsi con quelle che gli studi e l’esperienza ultra-trentennale dimostrano essere false soluzioni.
L’unica soluzione possibile è il contenimento a zero del cinghiale sull’isola, la politica si sbrighi a dare risposte concrete alla chiara richiesta che arriva da tutto il territorio ed inizi ad riunire le professionalità necessarie ed a reperire i fondi per improntare un piano straordinario che porti all’eradicazione del cinghiale sull’isola.
Non ci sono più scuse da addurre ne più giochetti politici da fare, molte biocenosi insulari sono prossime al collasso, il PNAT si è sempre mostrato favorevole, la società civile e produttiva, ambientalista e culturale dell’isola ha dimostrato di darci pieno appoggio, sottoscrivendo la nostra petizione.
Gli unici che si oppongono a tale soluzione e che hanno interessi a mantenere lo status quo, sono un numero irrisorio di cacciatori che praticano la caccia al cinghiale (meno di 100) e che non vogliono perdere le loro prede.
Il territorio, gli abitanti, gli animali, le piante dell’Elba non possono e non devono più essere messi sotto scacco da uno sparuto manipolo di persone che vogliono continuare a divertirsi per due mesi all’anno… il gioco deve finire e la rinaturalizzazione dell’isola deve avere inizio.
da
Elba
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
17:47
Razze e squaletti morti nei punti di immersione all’Elba
«Avvertimento contro i sub»
Questo é il titolo che appare su un giornale a tiratura nazionale.
Ora coloro che hanno fatto questo ignobile scempio di che campano ??
Pensano così di salvaguardare i loro interessi in questo modo orribile ?
Il danno che hanno fatto non solo si ripercuoterà sull'ambiente marino ma anche a livello turistico dando una immagine dell'Elba quanto mai negativa stile mafia.
Tutto ciò , purtroppo , ricade su chi in questo bel territorio ci lavora onestamente .
Ma cosa vi passa per la testa.
Spero tanto in chi sta indagando sull'accaduto .
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
14:01
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
13:59
Si sente in tutta portoferraio
da
elba salute
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
12:04
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/dia.JPG[/IMGSX]In una nota del 18 luglio scorso l’ASL nord ovest dopo aver cancellato il servizio di Dialisi turistica accampando la solita scusa della mancanza di medici, comunicava, con spregio verso la sofferenza dei dializzati Elbani, che per massimizzare l’utilizzo dei medici nefrologi li ha uniti in un progetto di nome “Dialisi Cal” (Centro Assistenza Limitata) negli ospedali di Pontremoli, Barga, Volterra, Cecina e Piombino lasciando fuori, GUARDA CASO, L’Elba come per dire che i nostri dializzati si devono arrangiare oppure non farla. Questo in parte è già accaduto la settimana scorsa quando due persone pare che si siano presentate al reparto Dialisi per una visita programmata con impegnativa da mesi registrata, si sono sentiti rispondere da una infermiera alquanto stizzita, che non c’erano medici e il reparto era chiuso. Se non andiamo errati una di queste signore disperata per la mancata visita si è rivolta all’URP.MA LA COSA CHE URLA SDEGNO è che in un prossimo futuro (sempre nota ASL del 18.07) chi ha LA SECONDA CASA ALL’ELBA POTRA’ FARE LA DIALISI quindi chi viene qui in vacanza senza avere di proprietà l’alloggio nella nostra isola o chi è ospite di un amico la dialisi a lui è negata perché l’ASL ha deciso che per l’Elba l’universalità della cura sanitaria non esiste o decide lei a chi farla fare.
MA STIAMO SCHERZANDO?????
Francesco Semeraro.
da
Capoliveri
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
10:57
Io vi posso assicurare che dalla mattina alla sera ho visto i miei concittadini darsi un gran daffare per la riuscita della festa e non è giusto fare critiche accusando di aver lasciato disordine nella piazza, anche perché abbiamo visto tantissime persone ballare mangiare e divertirsi. Si sa che siamo d'estate e l'odore del pesce potrebbe dare fastidio, ma hanno cercato di pulire tutta la sera per eliminare il cattivo odore. Smettetela di criticare.
pubblicato il 25 Luglio 2022
alle
9:54
Sono andate avanti per tutta la notte scorsa, le ricerche della 60enne dispersa in mare a seguito della collisione, avvenuta nel tardo pomeriggio del 23 luglio, tra un motoscafo e una barca a vela nelle acque al largo dell’Argentario.
L’esito è purtroppo ancora negativo.
Le ricerche, gestite dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, sono state compiute con mezzi nautici della Guardia Costiera, impiegando anche unità di stanza all’isola del Giglio e dall’isola d’Elba.
Le operazioni di ricerca continueranno comunque anche nella giornata odierna con mezzi di superficie ed elicotteri.