Il 25 novembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, una ricorrenza voluta e istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che in questa data invita le istituzioni e le associazioni ad organizzare attività di sensibilizzazione.
“Orange the World” (“colora il mondo di arancione”) è il tema di questa giornata, perché l’arancione è il colore della campagna dedicata alla promozione dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione delle donne.
Tutti i militari dell’Arma di Livorno, in maniera empatica e grazie agli strumenti in possesso, sono quotidianamente impegnati a fornire coraggio a tutte quelle donne che si trovano in difficoltà, cercando di trasmettere loro la consapevolezza che insieme si può uscire da situazioni di violenza.
Quanto sopra è, prima di tutto, finalizzato ad evitare che si verifichino ulteriori “femminicidi”, ovvero l’omicidio avvenuto in presenza di una condotta e/o volontà “discriminatoria” da parte dell’autore del reato (maschio) nei confronti della vittima (femmina), aggredita poiché considerata “inferiore” in ragione della sua appartenenza al genere femminile, e le uccisioni di donne da parte di uomini, avvenute nell’ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato.
Ma ci sono altri reati apparentemente meno gravi che insidiano quotidianamente le donne, tra questi troviamo il fenomeno comunemente denominato “stalking”, che è ricondotto ai reati di “atti persecutori” (art. 612-bis c.p.), nonché i casi di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.) e percosse (art. 581c.p.), con vittima donna.
L’Arma dei Carabinieri di Livorno, nell’anno in corso, ha continuato a focalizzare il proprio impegno per poter contrastare tali crimini grazie al particolare contributo offerto dai due referenti provinciali, inquadrati nel Nucleo Investigativo e facenti parte della rete locale e nazionale contro la violenza sulle donne, e gli altri militari specializzati che possono aiutare concretamente le vittime di violenza che si rivolgono all’Arma.
Grazie al progetto denominato “Una stanza tutta per sé” dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist International d’Italia, in questa provincia sono state allestite, all’interno di caserme di Livorno, Cecina e Portoferraio, particolari locali destinati all’ascolto protetto di donne vittime di violenza che – purtroppo – troppo spesso permettono di accogliere in un ambiente confortevole, riservato e meno “istituzionale” le vittime di abusi.
Numerosi sono stati i casi seguiti dalla Benemerita in provincia, a cominciare dall’uxoricidio dei primi giorni del 2022 con l’arresto del presunto autore. Nella quasi totalità dei casi si è trattato di violenze di uomini nei confronti di vittime vulnerabili. 44 i provvedimenti restrittivi tra questi 14 arresti in flagranza e 7 in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dell’Autorità Giudiziaria.
L’invito dell’Arma è da sempre quello di rivolgersi ad una delle caserme dislocate su tutto il territorio provinciale e di denunciare tutti quei fenomeni che possono avere i connotati della violenza, in qualunque forma venga espressa, senza attendere che questa divenga fonte di disagio, paura o addirittura pericolo.
Rivolgersi ai Carabinieri con fiducia può essere anche solo un’occasione di dialogo o di confronto su come gestire una situazione che si sta vivendo ma che non si comprende a pieno e, quindi, ricevere un consiglio o, se necessario, un aiuto concreto, senza esitare né rimandare, ogni qualvolta si venga aggrediti o minacciati di aggressione fisica, a maggior ragione con l’uso concreto o potenziale di armi, quando si subisca violenza psicologica e quando si sta fuggendo con i propri figli da un contesto di pericolo per la propria e la loro incolumità.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno, forte della presenza tra le sue fila di numeroso personale femminile altamente formato e qualificato, vuole essere in questo un punto di riferimento. Simbolicamente, la facciata della caserma “G. D’amico”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, verrà illuminerà anche quest’anno di colore arancione ma non solo; si prodigherà anche concretamente per diffondere tutte le informazioni indispensabili per chi ha bisogno di aiuto. Nelle caserme della provincia verrà allestito uno spazio con materiale informativo dove reperire i numeri di contatto della rete antiviolenza: il 1522, il c.d. “numero rosa” gratuito antiviolenza e anti stalking che fornisce a livello nazionale assistenza e supporto tutti i giorni 24 ore su 24 e che è raggiungibile anche tramite app per smartphone, nonché la mappa dei centri antiviolenza operativi sul nostro territorio a cui rivolgersi per intraprendere il percorso giusto di uscita dalla violenza.
Il motto dell’Arma dei Carabinieri, ogni giorno, ma con più forza nella giornata simbolo della lotta alla violenza di genere è: “Possiamo Aiutarvi”.
Da sempre in prima linea contro ogni forma di violenza, i Carabinieri si sono dotati di diversi e specifici strumenti a partire dalla Sezione Atti Persecutori – collocata nell’ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – che da oltre un decennio svolge attività di studio ed analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti distribuiti su tutto il territorio nazionale e programmi di formazione del personale.
Uno dei supporti concreti forniti dal Reparto è il “prontuario operativo”, un importante documento in cui trovare le migliori pratiche per la gestione dei casi, nonché i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione.
A questo si aggiunge, sin dal 2014, la “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, strutturata su Marescialli e Brigadieri delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi.
Sono passati 6 anni dal 25 novembre 2016 quando, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, è stato sottoscritto un Accordo tra i Ministri della Difesa e per le Pari Opportunità, cui è seguito il rinnovo della collaborazione tra il Dipartimento delle Pari Opportunità e l’Arma che ha portato la citata Sezione Atti Persecutori del RACIS allo sviluppo di attività di ricerca e analisi, alla formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e degli operatori del numero di pubblica utilità “1522”, nonché a svolgere attività di sensibilizzazione in favore delle scuole. Inoltre, su richiesta del D.P.O., l’Arma ha effettuato una mappatura dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio al fine di verificarne l’operatività nell’ambito dell’assistenza alle vittime.
Tra gli ulteriori protocolli ricordiamo l’accordo operativo sottoscritto lo scorso 17 novembre 2021 con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), che ha l’obiettivo di fornire specifici elementi di psicologia comportamentale per migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili, sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di formalizzazione della denuncia.
Non da ultimo l’Arma ha partecipato alla realizzazione ed utilizza il sistema “Scudo”, una banca dati dedicata, volta a fornire ai militari, nell’immediatezza degli interventi, un quadro informativo completo su eventi pregressi e soggetti coinvolti e quindi, anche alla luce del “Codice Rosso”, adottare sin da subito provvedimenti a tutale delle vittime vulnerabili – donne e minori.

pubblicato il 24 Novembre 2022
alle
15:06
In Cina 5 morti in una settimana, di cosa parli? Sono più di un miliardo!
da
Poggio
pubblicato il 24 Novembre 2022
alle
13:05
Le sentenze arrivano inesorabili e baldi Sceriffi potranno riflettere in tranquillità.
Fossi così giovane ed energico farei l'idraulico. Mi metterei in società con la "profumaia" che conosce il sistema per trovare clienti….
da
Marciana Marina
pubblicato il 24 Novembre 2022
alle
0:00
da
Capoliveri
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
21:06
caro mio, è chiaro che adesso lA
Proloco di Capoliveri non servi più!
Adesso si affidano esclusivamente
Sulla municipalizzata che assolve e risolve
Tutti i problemi a modici prezzi senza smanie di
di protagonismo personali…
da
CAPOLIVERI
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
20:46
Tra qualche giorno lo sapremo….
da
ELBA PRESS
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
19:32
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
17:02
da
Marciana Marina
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
12:41
da
Marciana Marina
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
9:50
Abbiamo avuto già le elezioni e hanno già deciso chi deve rappresentare il paese, abbandoniamo le divisioni e almeno in questo periodo vediamo di essere solidali. Abbiamo rappresentanti della minoranza intelligenti che non cadranno nella retorica e saranno finalmente solidali con i colleghi della maggioranza.
da
Marciana Marina
pubblicato il 23 Novembre 2022
alle
0:41
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
19:46
La frontiera delle truffe on-line è sempre più all’attenzione dell’Arma dei Carabinieri, vuoi per la particolare insidiosità con cui si concretizzano, dovuta anche la facilità con cui il mondo virtuale consente di far perdere le proprie tracce e rimanere nell’anonimato, vuoi per il range particolarmente vasto delle potenziali vittime.
I Carabinieri della Stazione di Cecina però, dopo una serie di accertamenti ed indagini, sono riusciti a dissipare la trama ordita da uno di questi truffatori raccogliendo significativi elementi a suo carico e pertanto a denunciarlo all’A.G. .
Si tratta di un 32enne di origini colombiane residente ad Udine, gravemente indiziato di truffa ai danni di un operaio cecinese.
Secondo la ricostruzione dei militari l’uomo, peraltro già noto alle FFOO, avrebbe perpetrato l’azione criminosa fingendosi interessato all’acquisto di un motociclo che il cecinese aveva messo in vendita con un’inserzione su una nota piattaforma di vendita on-line, tanto da iniziare con lui una trattativa.
Una volta pattuito il prezzo, 1.900 euro, il truffatore ha fatto credere di potergli corrispondere rapidamente la somma pattuita mediante alcune semplici operazioni da eseguirsi ad uno sportello bancomat, onde evitare i più lunghi tempi di un bonifico. L’uomo ha acconsentito e, quando si è recato allo sportello della propria banca, ha eseguito meccanicamente le indicazioni che l’interlocutore, in diretta telefonica, gli stava fornendo, persuadendolo a compiere dei passaggi che, asseritamente, gli avrebbero consentito di riscuotere il proprio compenso, mentre in realtà stava effettuando due ricariche sulla sua prepagata.
Brutta sorpresa per il cittadino che, una volta ottenuta la ricevuta del bancomat, ha scoperto di essere stato raggirato dal sedicente acquirente che da quel momento si è reso totalmente irreperibile.
Ma non sempre i truffatori riescono a portare a termine i loro intenti come nel caso di una professionista di Castagneto Carducci che è stata contattata telefonicamente da dei sedicenti addetti del proprio istituto di credito i quali ne hanno carpito la fiducia riuscendo a farsi rivelare i codici necessari ad accedere da remoto al suo “home banking”.
I servizi di sicurezza bancari però hanno registrato l’anomalia ed hanno bloccato il bonifico di quasi 5.000 euro che i truffatori avevano tentato di effettuare a loro favore.
Le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Castagneto Carducci a seguito della denuncia sporta dalla donna hanno consentito comunque di identificare i presunti autori, originari del napoletano che sono stati denunciati all’A.G.
Anche qualora la truffa non si consumi, è sempre bene denunciare l’accaduto per consentire ai Carabinieri di svolgere indagini ed individuare e denunciare gli autori, evitando così che altri possano cadere vittime delle truffe.
da
mm
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
18:46
da
ELBA PRESS
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
18:35
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
17:28
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
15:57
da
Capoliveri
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
15:18
Secondo me la Pro Loco poteva essere coinvolta ed essere presa in considerazione per l'organizzazione, in collaborazione come gli anni precedenti con il comune. Forse c'è qualcuno che propone questi eventi e vuole escludere la Pro Loco? Secondo il mio parere sarebbe una mancanza di rispetto per coloro che lo hanno sempre fatto.
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
14:58
da
Capoliveri
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
11:10
Andate a vedere le assunzioni, tutti bravi ma deh
pubblicato il 22 Novembre 2022
alle
9:01
Celebrata con l’organizzazione del Lions Club Isola d’Elba
Sono sei gli alberelli autoctoni dell’Isola: sughera, corbezzolo e leccio, donati nella mattina di lunedì 21 novembre dai Carabinieri Forestali dell’Elba al Lions Club Isola d’Elba per l’organizzazione a Portoferraio della Giornata Nazionale degli Alberi.
L’evento si è svolto in due fasi: nella prima tre alberi sono stati messi a dimora con l’opera degli assistiti, degli operatori e di un gruppetto di alunni della vicina scuola primaria nel giardino della Residenza Sanitaria Assistenziale di Casa del Duca, mentre nella seconda altrettanti alberi sono stati collocati nel vicino resede della Scuola Primaria a ornamento del terreno in cui da diversi anni il Lions Club segue, insieme agli alunni e al personale scolastico, l’attività di orticoltura denominata “Orto in Classe”.
La giornata di sole e cielo sereno ha favorito l’ottimo svolgimento delle attività con gli interventi di una delegazione del Lions Club condotta dal Presidente Francesco Andreani, degli operatori della RSA, della dirigente dell’Istituto Comprensivo Daniela Pieruccini, delle insegnanti, del personale scolastico, di una rappresentanza dei Carabinieri Forestali guidata dal Ten. Col. Stefano Cipriani, Comandante del Reparto Carabinieri PNAT, del Maresciallo Capo Bello Pede della Compagnia della Guardia di Finanza, del sindaco Angelo Zini, dell’assessore alla cultura Chiara Marotti, e di alcuni cittadini curiosi di assistere all’incontro.
Ma i veri protagonisti sono stati gli assistiti della RSA, che hanno potuto vivere insieme ad alcuni alunni un momento di svago tanto utile durante la loro permanenza nella Residenza, e i bambini della Scuola che, prima di procedere personalmente al lavoro manuale per il posizionamento ed interramento delle piante, hanno intonato, intorno ad un grande cartellone raffigurante un albero, vari cori inneggianti alla indispensabile funzione degli alberi.
Nel suo breve intervento il Com.te Cipriani ha illustrato agli scolari l’importante funzione, celebrata sin dall’antichità, svolta dagli alberi a difesa dal dissesto idrogeologico, per lo sviluppo del mondo vegetale e animale del bosco, per l’aspetto paesaggistico e per la controllata produzione di legname; ha quindi preso la parola il Sindaco Zini per richiamare l’attenzione dei bambini sull’importanza degli alberi nell’ambito della difesa dai danneggiamenti al territorio e alla stessa incolumità degli abitanti causati dal cambiamento climatico.
Al termine della celebrazione della Giornata la Dirigente Pieruccini ha provveduto a dedicare ad Anna Puccini, la bambina di Capoliveri recentemente scomparsa a soli 8 anni, una pianta di corbezzolo esprimendo la speranza che l’albero, crescendo e fornendo cibo con le sua bacche agli uccellini, possa raffigurare la continuazione della vita di Anna in cielo. Alla base dell’alberello la stessa Dirigente ha posizionato una targa che reca, fra l’altro, questa scritta: “Leggi il vento, scrivi il mare, respira il cielo”.