Attendi fiducioso… Tu per il male di Capoliveri, noi per il bene!
Natura expellas furca, tamen usque recurret
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Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi antidroga disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, coerentemente con gli indirizzi strategici della Prefettura, i Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno arrestato un 45enne tunisino per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
I militari stavano concentrando l’attenzione nel quartiere di Ardenza, grazie anche ad alcune segnalazione da parte di privati cittadini che riferivano di una persona che, aggirandosi per strade e piazze, incontrava fugacemente dei giovani. Grazie a dei servizi di osservazione, svolti anche con pattuglie in abiti civili, hanno portato ad individuare il 45enne, già gravato da precedenti in materia di stupefacenti, che nel corso del pomeriggio di venerdì 20 gennaio è stato colto nel tentativo di cedere della droga ad un connazionale. Si trattava di 5 involucri contenenti cocaina per un peso totale di circa di 2,5 grammi. All’intervento dei Carabinieri, il giovane acquirente non opponeva resistenza e veniva subito controllato ed identificato mentre il venditore si dava ad una rocambolesca fuga. Un vano slalom tra le auto in sosta e quelle in transito sulla strada perché dopo poche decine di metri veniva fermato dai militari, nonostante i tentativi di divincolarsi scalciando e tirando dei pugni ai Carabinieri. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno trovato una busta di plastica trasparente, contenente una sostanza granulosa bianca rivelatasi essere cocaina per un peso complessivo di quasi 150 grammi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, sostanza da taglio e 260 euro, ritenuti possibili provento dell’attività di spaccio.
L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale de Le Sughere, dove è tuttora ristretto all’esito dell’udienza di convalida, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Livorno – I CONTROLLI DEL FINE SETTIMANA DEI CARABINIERI.
Sempre i Carabinieri della Compagnia di Livorno, nel fine settimana, hanno eseguito un articolato servizio preventivo mirato a garantire sicurezza e prossimità a cittadini ed esercenti nei quartieri maggiormente interessati dalla movida livornese. I militari hanno svolto pattuglie sia automontate che appiedate nella zona dello shopping tra via Grande e via Marradi per poi spostarsi nel quartiere Venezia al fine di permettere ai cittadini di usufruire in sicurezza dei luoghi del divertimento della città prevenendo situazioni di degrado urbano e possibile pericolo. Gli uomini dell’Arma hanno inoltre svolto, sino all’alba, approfonditi controlli anche con l’utilizzo degli etilometri finalizzati al rispetto delle norme sulla circolazione stradale sulla statale Aurelia ed in diverse zone della città oltre 108 persone e 43 mezzi. L’attività preventiva e la presenza degli uomini dell’Arma ha permesso lo svolgersi di una serata serena durante la quale non si sono stati segnalati problemi di sicurezza.
Provincia di Livorno – I CONTROLLI SULLA SICUREZZA STRADALE DEI CARABINIERI, 3 DENUNCIATI.
I controlli dei Carabinieri su strada, in linea con le disposizioni del Comando Provinciale, hanno interessato tutta la provincia con le pattuglie delle Compagnie di Cecina, Piombino e Portoferraio. All’esito dei servizi:
In Rosignano Marittimo, i Carabinieri del Radiomobile di Cecina hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 22enne perché, nonostante un tasso alcolico di 1,41 gr/l quindi quasi il triplo di quello consentito, si era messo alla guida ed ha causato un incidente con il ribaltamento della sua auto. Fortunatamente per lui sono lievi ferite e nessun altro ignaro utente della strada coinvolto. I carabinieri hanno anche provveduto all’immediato ritiro della patente;
In Piombino, i militari del locale Radiomobile hanno denunciato una giovane 33enne per essersi rifiutata di sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza sebbene ne presentasse i sintomi ed avesse provocato un sinistro stradale. Gli strumenti in dotazione all’Arma ed alle altre Forze dell’Ordine sono tarati e revisionati e non c’è alcun motivo per non sottoporsi all’accertamento se non si è ecceduto nel bere, per contro sono comunque previste sanzioni qualora si opponga un rifiuto;
In Portoferraio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno deferito per guida in stato di ebbrezza un 18enne elbano perché sorpreso alla guida nonostante un tasso alcolemico di 1,08 gr/l.
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Tutto nasce dalla semplice necessità di posare due tubazioni per l’impianto di potabilizzazione, situazione che poteva rendersi necessaria a prescindere dal dissalatore, come ad esempio per la sostituzione della rete di distribuzione acqua o per la fognatura.
I lavori da eseguire, si configurano quindi come una semplice posa di tubazioni in una strada, attività che avviene giornalmente nel resto del territorio gestito da ASA e dalle altre aziende del settore in tutta Italia.
Quando le strade sono piccole o per la sicurezza dei cittadini e maestranze durante le lavorazioni, le stesse, anche se ampie e ad alta intensità di traffico, possono essere chiuse al traffico veicolare. Questo succede con maggiore possibilità quando le strade sono di modesta larghezza, come nel nostro caso all’Elba, ma come del resto succede in tutta Italia.
Purtroppo questa normale possibilità di chiusura veicolare, lasciando comunque aperto il traffico pedonale, ci è stata negata dal Comune di Capoliveri.
Il Prefetto ha chiesto di trovare soluzioni alternative pur andando avanti con le opere. A seguito della richiesta quindi, per mantenere aperto il traffico in via del Lido durante gli scavi, dato che la strada termina da un lato sulla spiaggia e non esistendo viabilità pubblica alternativa, non rimaneva che creare un anello tramite una pista transitoria sulla spiaggia stessa, con una strada posta più ad ovest e comunque sempre su un tratto pubblico.
ASA, costretta a questa soluzione, ha predisposto volutamente una pista leggera, facilmente montabile e smontabile in poche ore, tramite opere non invasive, autorizzate, reversibili e brevettate proprio per fronteggiare eventuali mareggiate o piogge forti.
I lavori sarebbero dovuti iniziare a ottobre/novembre 2022, ma l’ennesimo ricorso presentato dal Comune di Capoliveri – ancora una volta respinto dal Tar – ha comportato lo slittamento dell'inizio lavori a gennaio 2023, un periodo non proprio favorevole per le condizioni meteo e comunque più vicino alla primavera.
Risulta opportuno ricordare che, come indicato nell'autorizzazione, in caso di avviso di condizioni meteo marine avverse o particolari esigenze dei residenti, ASA avrebbe richiuso lo scavo e permesso ai residenti anche il transito veicolare in via del Lido. É la prima volta che un Comune vieta all'Azienda di chiudere ai mezzi un tratto di strada, pur mantenendo comunque l’accesso pedonale e veicolare d’urgenza, di fronte alla necessità di realizzare un'opera pubblica e, in questo caso, strategica per l’economia dell’intera Isola.
A tal proposito ricordiamo anche le considerazioni conclusive dell'ordinanza del Tar "il Comune di Capoliveri, in forza delle scelte effettuate a suo tempo in sede di approvazione del progetto del dissalatore, sul piano amministrativo ha il dovere di adoperarsi secondo buona fede e in ossequio al principio di leale collaborazione affinché l’opera venga realizzata, senza che l’esercizio dei poteri di sorveglianza e vigilanza sull’esecuzione dei lavori possa mai tradursi nell’occasione per ritardare, impedire, ostacolare i lavori medesimi; che pertanto, ogniqualvolta dovessero emergere esigenze meritevoli di tutela e potenzialmente in conflitto con l’esecuzione dell’intervento, il Comune è tenuto a cooperare nella ricerca delle soluzioni tecniche che consentano di contemperare, nei limiti del possibile, quelle esigenze con la realizzazione dell’opera”.
Appena le condizioni meteo lo consentiranno, presumibilmente questa settimana, la pista sarà nuovamente ripristinata e i lavori di scavo inizieranno procedendo fino a quando il meteo lo consentirà, su turni 8 – 22, per terminare il prima possibile.
Da Gualberto Gennai,
Carissimi amici ritorno a voi con questo mio scritto per quanto sta per accadere a LIDO volendo costruire un Dissalatore.
Cercate di appoggiare questa mia lettera ad una stampa locale oppure Italiana. Grazie a voi ,Gualberto
Dalla Regione Toscana sono giunti all`Elba i fantomatici addetti per la costruzione di un Dissalatore nel migliore angolo di Mare di LIDO.
La zona simbolo dei ricordi Capoliveresi. Mi risulta che in alcune zone della Toscana scarseggiano le acque pulite non idonee a bere e quindi sottoposte a validi Dissalatori anziché proporle a zone turistiche come all`Elba in particolare a LIDO dove esistono, da tempo, attrezzature turisticamente valide come Bar, Ristoranti, attrezzature Alberghiere ,facilitando i turisti con le più adatte facilitazioni.
Gli esperti ASA giunti dalla Toscana non sono venuti per godersi il Mare e il Sole sdraiandosi sulla sabbia di LIDO, ma per distruggere la bellezza naturale che madre natura ci ha donato. Dopo quanto vi ho detto dovreste semplicemente vergognarvi solo al pensiero di voler distruggere il migliore angolo naturale che Capoliveri vuole conservare. Chiedo a Voi di rinunciare o siamo costretti a fare una forte opposizione alla solo idea di dare inizio al MOSTRO che intendete costruire.
Amici Capoliveresi ,non abbiate paura ma ribellatevi perchè nessuno ha il diritto di violare la nostra CASA di abitazione. Non possono distruggere uno degli angoli preferiti di Capoliveri; sono dei veri disfattisti inviati dalla Regione Toscana mai socievole nei nostri riguardi perché hanno vissuto sfruttandoci sempre con le miniere, col turismo; e noi Capoliveresi e Elbani possiamo averne le prove perché mai, dico mai, hanno voluto riconoscerci come "Associazione Elbani nel Mondo – A.E.M.” e quanto detto si è verificato per 16 anni durante la mia Presidenza, dopo aver avuto dei contatti con i vari Presidenti della Regione Toscana,Martini, Rossi, e Renzi da Sindaco di Firenze. Il nuovo Governatore saprà ogni cosa ma tace come gli altri.
Questa è la Toscana che noi Capoliveresi Elbani residenti all`Estero ripudiamo con coraggio questi personaggi per la loro negativa condottacontro di noi. Ne abbiamo le prove e conosciamo anche coloro dalle ignobili sbavature mentali
Qui quanto detto e non accetto rimproveri perché la verità è a vantaggio degli ONESTI.
Gualberto Gennai, Presidente degli Elbani nel Mondo. Melbourne.
Prosegue la campagna informativa e di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani da parte dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio.
I militari della Stazione di Rio hanno allestito uno stand informativo ed incontrato un folto numero di cittadini della terza età presso la sala conferenze del Parco Minerario di Rio, sede dell’associazione Uniparco – Università del tempo libero, richiamando l’attenzione e fornendo preziosi consigli su come difendersi dai malintenzionati, distribuendo nell’occasione pratici opuscoli informativi.
L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata ed i presenti hanno rivolto numerose domande al Comandante della Stazione Carabinieri in particolare per conoscere quali debbano essere i comportamenti da adottare per evitare di cadere nella rete dei potenziali truffatori.
Oltre al danno economico che comporta, dietro a ogni caso di truffa o raggiro esistono delle conseguenze più o meno pesanti che possono anche compromettere autonomia e socializzazione e che gravano non solo sulla vittima, psicologicamente indebolita e vulnerabile, ma anche sui familiari. Da qui nasce l’iniziativa del Comando Provinciale di Livorno che, attraverso la capillare rete di presidi sul territorio, sta svolgendo una campagna informativa, rivolta in particolare agli anziani, informandoli sulle modalità attraverso le quali le truffe sono attuate e fornendo appropriati consigli affinché possano difendersi dalle tecniche ingannatrici utilizzate dai malviventi.
Gli incontri proseguiranno non solo sull’Isola d’Elba ma su tutto il territorio provinciale.
COLLESALVETTI (LI):
I carabinieri della Stazione di Collesalvetti, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale di Livorno, in linea con le direttive strategiche della Prefettura, hanno deferito in stato di libertà un 38enne campano, per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
I militari, durante un servizio di pattuglia automontata, transitando nella frazione di Nugola, hanno notato un furgone e lo hanno sottoposto a controllo. A bordo c’era un uomo che, alla vista dei militari, ha iniziato a manifestare un atteggiamento nervoso che li ha insospettiti. Poiché lo stesso risultava gravato da precedenti, lo hanno sottoposto a perquisizione e lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di 20 cm, con lama da 7,5 cm, posizionato al lato del sedile del conducente, immediatamente disponibile per un eventuale utilizzo. Per l’uomo è scattata la denuncia ai sensi dell’art. 4 L. 110/75, ma sono in corso ulteriori accertamenti per comprendere perché girasse armato.