Ai Sindaci dei Sette Comuni Elbani
Alla Gestione Associata dei Comuni per il Turismo Elbano
Al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
CC: Regione Toscana
ANCIM Associazione Nazionale Comuni delle Isole Minori
FEISCT Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici
Gestione Associata Archivi Storici Elbani
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/gte.JPG[/IMGSX]
OGGETTO: La Grande Traversata Elbana (GTE)
Appello delle Associazioni culturali elbane per il riconoscimento ufficiale della GTE da parte della Regione Toscana come itinerario naturalistico e storico richiamante i cammini del passato
Nel quotidiano “Tirreno” del 9 febbraio u.s., in una pagina dedicata all'Elba, il CAI elbano sollecitava i sindaci elbani a prendere posizione per la regolarizzazione e il riconoscimento da parte della Regione Toscana della Grande Traversata Elbana, quale sentiero che attraversa l'Isola da Cavo a Pomonte.
L'importanza di detto percorso era emersa in una riunione nella sala consiliare del Comune di Marciana ove, presenti assieme alle istituzioni locali e a molte associazioni, anche la dirigenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il CAI Sottosezione Isola d’Elba, è stato illustrato l’impegno del Parco in merito alla gestione della sentieristica nelle isole dell'Arcipelago.
È stato accertato come la parte del leone la faccia la Grande Traversata Elbana (GTE) visto che con i suoi 62 chilometri di percorso, costituisce da sola oltre 1/6 di tutta la lunghezza dei sentieri che saranno oggetto di manutenzione.
È stato puntualizzato anche come il cosiddetto “turismo lento”, per i suoi stimoli esperienziali, vada ormai prendendo sempre più campo e costituisca una prospettiva non trascurabile a livello internazionale come indirizzo e integrazione, soprattutto in bassa stagione, del classico turismo balneare. Ciò sta avvenendo in particolare nella nostra isola che offre spazi e percorsi interessanti.
Tutto questo processo, che si prevede sarà in crescita nel futuro, è supportato da contributi europei che la Regione Toscana ha fatto propri con la L.R. n. 35 /2018 e che intendono valorizzare l'antichità di alcuni percorsi particolari che richiamano anche le memorie storiche del passato (vedi i finanziamenti ad esempio della via Francigena, dei cammini etruschi …).
Quindi, accertato che la GTE ha le caratteristiche necessarie per ottenere il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Toscana come itinerario naturalistico e storico richiamante i cammini del passato e, preso atto che i soggetti che debbono attivare la richiesta di accettazione sono i sindaci, in collaborazione col PNAT, siamo a sollecitare la Gestione Associata dei Comuni per il Turismo dell’Elba (organismo che riunisce i 7 primi cittadini dell'isola) a deliberare in tempi brevi di dare incarico a figure professionalmente capaci di redigere un progetto esecutivo – avvalendosi anche delle precedenti pubblicazioni e documentazioni della ex Comunità Montana /Unione dei Comuni - da presentare a Firenze.
Questo atto, urgente per una serie di motivi che non andiamo ad elencare, lo riteniamo particolarmente importante per il futuro del turismo elbano, poiché ha tutti i potenziali elementi per una nuova prospettiva di sviluppo.
La gestione della sentieristica, infatti, sarà più efficace anche grazie ad un piano pluriennale di programmazione condiviso tra Parco e Comuni. Inoltre, per essere strutturata e funzionale, potrà richiedere interventi come posti di ristoro, segnaletica, pannelli didascalici e quant'altro a continuo corredo della sua ricerca di perfezionamento.
Vorremmo sottolineare come una decisione così importante presa all'unanimità da parte di tutti i sindaci elbani costituirebbe una risposta rilevante in termini di unione e di capacità programmatoria dei primi cittadini elbani.
Firmato:
Gruppo Storico Culturale La Torre Campo nell’Elba giorgioelga@tiscali.it
Italia Nostra Arcipelago Toscano arcipelagotoscano@italianostra.org
Legambiente Arcipelago Toscano legambientearcipelago@gmail.com
Marciana Aurea marciana.aurea@gmail.com
113273 messaggi.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] SI VIS PACEM, PARA BELLUM [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/peria.JPG[/IMGSX] L'epidemia da coronavirus non passerà così in fretta come si pensava e si porterà dietro sofferenze umane e disastri economici. Negli ultimi 8 giorni le borse hanno avuto un crollo peggiore di quello del 2008. Ieri è inspiegabilmente crollato anche l'oro: non era un ritorno all'azionario da parte degli investitori, ma solo il drammatico tentativo di recuperare qualcosa e limitare le perdite finanziarie! Oggi Trump consiglia di non venire in viaggio in Italia. La stagione turistica avrà, almeno all'inizio, pesanti ripercussioni ed il quadro delle aziende potrà essere fortemente compromesso. Servono azioni straordinarie e servono nel brevissimo periodo: sospensione dei mutui, misure di sostegno dedicate, a livello regionale e nazionale. Bisogna anche gestire, con rapidità e professionalità, un piano di comunicazione globale che rilanci turismo e cultura. Gli alberghi, i teatri, i cinema sono vuoti e non possono rimanere così a lungo. Nel medio periodo servirà poi un piano straordinario di investimento pubblici, che faccia ripartire economia e consumi, anche sforando le regole europee, se l'economia dovesse collassare. Siamo il paese più colpito dall'epidemia ed è bene essere subito chiari col resto d'Europa: intendiamo sopravvivere, non vogliamo una strage di aziende e passiamo sopra le regole, se serve. Va detto subito: si vis pacem, para bellum. Per responsabilità, visto che i soldi sono pochi, vanno concentrati e non dispersi, soprattutto in rivoli inutili come quello del reddito di cittadinanza. Questo mi aspetto dai riformisti italiani. Tutto il resto sono inutili polemiche e fuffa politica.
CONTAGIATI DALLA PAURA.
MENTRE NEL RESTO DEL MONDO CI CONSIDERANO APPESTATI.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/covid.JPG[/IMGSX] L'incertezza e il disorientamento creano ansia, paure e a volte panico. Non si parla d'altro nelle Tv, nei Talk show, sui giornali, sui Social e dagli uffici stampa di questo e di quello. Ogni ora esce un comunicato , un bollettino, una ordinanza, un decreto o un piano sanitario straordinario. QUESTO BOMBARDAMENTO DIRETTO O MEDIATICO E' IL VERO ALLARMISMO.
Senza nulla togliere alla pericolosità del virus Covid 19, è bene precisare che il problema del Coronavirus è il suo veloce contagio dal momento che è 10 o forse 20 volte più infettivo dell'influenza stagionale cioè vuol dire che si trasmette con enorme facilità però senza le gravi conseguenze procurate dalle normali influenze a volte trascurate e dalle varie polmoniti Atipiche, Tbc, New Delhi di cui si è parlato e scritto molto poco e forse anche fatto meno di quello che si poteva fare. Le persone finora decedute dopo il contagio del Coronavirus sono pazienti perlopiù molto anziani e con un quadro clinico compromesso da altre patologie.
Il nostro errore è stato quello di avere reso pubblico il tutto già dai primi contagi cosa che la Cina, dopo mesi, ha cominciato a fare qualche ammissione quando non ne poteva più farne a meno. Molte altre Nazioni nel mondo fortemente contagiati ancora oggi tendono a blindare l'informazione e ciò che stanno facendo per limitare il contagio e il crollo economico. A nulla è valso, per correre ai ripari, sbandierare che la nostra sanità è una delle migliori al mondo dove si registrano anche guarigioni e l'isolamento del ceppo del virus Covid 19 Italiano che tre ricercatrici e un ricercatore (tutti PRECARI) hanno isolato all'ospedale Sacco di Milano arrivando alla conclusione che il ceppo Italiano del Coronavirus è un virus "autoctono" ovvero "locale" ed è differente da quello proveniente dalla Cina. Sta di fatto che dobbiamo darci una calmata e lavare qualche panno sporco in casa nostra perché essere "boccaloni" anche per fini politici (penso alle contrapposizioni Romane) ne soffre il cittadino, l'economia e il Turismo fonte di vita di molti Italiani che ne stanno già pagando le conseguenze.
Cosa deve preoccuparci è se il virus Covid19 mutasse e diventasse, come altri suoi simili, pericoloso e letale perché in Italia i posti letto in terapia intensiva sono circa 4.000 molti dei quali già ora occupati da pazienti affetti da Coronavirus e da altre patologie. Non siamo preparati a tale emergenza anche perchè negli anni si è fatto scempio della sanità pubblica convinti di avere il sigillo "tagliamo, tanto a noi non può capitare nulla".
Pensate un po' che all'Elba non c'è una terapia intensiva da anni richiesta dai Comitati pro-sanità anzi, da 7 anestesisti numero indispensabile per il nostro ospedale, ci siamo quasi ridotti a 3.
Mercoledì 26 febbraio l'Elba si è munita di una tenda pre-triage posizionata davanti al Pronto soccorso e che dovrebbe servire per individuare eventuali casi sospetti evitando l'accesso diretto al pronto soccorso solo che non siamo riusciti a sapere quali medici e infermieri sono incaricati a intervenire in caso di contagio sospetto. Ci risulta anche che sempre mercoledì 26, causa maltempo il pronto soccorso non si è avvalso del secondo medico come garantito dall'ASL. Viene logico chiedersi se a tarda serata si fosse presentato un paziente contagiato dal Coronavirus chi lo avrebbe preso in carico??
La speranza è che questa emergenza non sia un mezzo o una scusante per giustificare un rallentamento dell'apertura del nuovo Pronto Soccorso che ritarda anche l'attivazione della Camera Iperbarica necessaria al nostro modo di turismo.
Francesco Semeraro.
Buongiorno paesani tutte le mattine vado a fare la passeggiata a San Giovanni lato mare che arriva alle terme. negli ultimi giorni noto un camper bianco parcheggiato li con un bambino vi chiedo vedendo il colore di pelle sono zingari speriamo di no qualcheduno sa darmi una risposta grazie
Letto l’articolo su Repubblica Firenze del 28/2 intitolato “Gara per i bus, la Regione verso un contratto differito” Mobit ha il dovere di evidenziare quanto segue:
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] - Non è vero che Mobit ha richiesto alla Regione di attendere per firmare il contratto il “fatidico 26 Febbraio”. Mobit ha sempre sostenuto e sostiene che il contratto di servizio con il vincitore della gara potrà essere sottoscritto, con il conseguente subentro del “nuovo gestore”, una volta concluso definitivamente il contenzioso amministrativo che determinerà l’aggiudicatario della gara.
Non è vero che il Consiglio di Stato ha dato ragione a Regione Toscana respingendo “tutte le tante contestazioni di Mobit”. Il Consiglio di Stato, con sentenza n.8411 dell’11 Dicembre 2019, ha annullato definitivamente la prima aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane disposta dalla Regione nel 2016, accogliendo la tesi di Mobit che il piano economico finanziario presentato da Autolinee Toscane non garantiva la bancabilità degli investimenti richiesta dagli atti di gara.
In merito ai lavori del TAR, non ci permettiamo nessuna valutazione, né sui modi né sui tempi, rispettosi del lavoro del giudice. Teniamo tuttavia a precisare, ad integrazione di quanto riportato nell’articolo di Repubblica, che, così come Mobit ha accolto l’invito del Presidente del TAR a non richiedere il provvedimento cautelare, Autolinee Toscane e Regione hanno ritenuto opportuno non richiedere l’anticipazione del dispositivo della sentenza per lasciare ai Giudici tutto il tempo necessario per lo studio e la redazione della sentenza.
Mobit contesta il piano industriale di Autolinee Toscane non in quanto questo prevede di acquistare in leasing tutti i bus proposti in offerta. La contestazione, invece, attiene al rispetto da parte di Autolinee Toscane dell’indice di bancabilità previsto dagli atti di gara, in quanto nel calcolo di detto indice non sono stati considerati nei debiti finanziari i canoni da sostenersi per il leasing comprensivi di quota capitale ed interessi. Una semplice verifica presso qualsiasi istituto bancario può attestare che un acquisto fatto tramite leasing rappresenta un debito finanziario da considerare nel debito complessivo dell’azienda e quindi da considerarsi ai fini dell’indice di bancabilità.
E’ implausibile ipotizzare che la motivazione per anticipare la firma del contratto di servizio a metà marzo, a prescindere dalla sentenza del TAR e dal completamento del cronoprogramma per il trasferimento di beni e personale come richiesto dal bando, possa essere la scadenza della Giunta Regionale, quando vige il principio della continuità dell’attività amministrativa.
Sostenere poi che non firmare il contratto di servizio prima che questa Giunta termini il proprio mandato ha l’effetto di bloccare questa gara ed è foriero di penali contraddice al suddetto principio della continuità dell’attività amministrativa, come se obiettivo della Giunta attuale fosse quello di vincolare la prossima amministrazione che sta per essere eletta.
Non è vero che l’attuale gestione delle aziende toscane pregiudichi le certezze dei lavoratori, il servizio per i cittadini e gli investimenti. L’evidenza sta nell’attività svolta negli ultimi anni e in quella in corso nelle quali gli attuali gestori hanno dato certezza di occupazione e di retribuzione a tutti i lavoratori; hanno garantito il servizio per quantità e qualità come disposto dalla Regione Toscana; hanno assicurato investimenti nel rinnovo della flotta addirittura doppi rispetto a quelli ipotizzati nel 2017 e previsti nei primi due anni del contratto di gara; hanno continuato ad investire in innovazione tecnologica e di servizio con l’ingresso di bus ibridi, infomobilità mediante app, installazione paline elettroniche, installazione di tornelli a bordo bus, diffusione di titoli di viaggio elettronici con prime applicazione del pagamento cash-less in diversi bacini provinciali.
Infine Mobit precisa che le aziende attualmente concessionarie non hanno mai manifestato l’intenzione di rifiutare le procedure per il subentro, ma hanno semplicemente contestato e contestano le modalità e il contenuto degli atti di cessione dei beni proposti da Autolinee Toscane perché, fra l’altro, volendoli anticipare rispetto alla definizione del contenzioso, determinerebbero situazioni irreversibili e sono anche per più versi di impossibile attuazione, talché anche l’ipotesi di un ricorso all’Anac appare fuor di luogo.
.[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pini.JPG[/IMGSX] ..Vorrei farvi provare le mie sensazioni quando percorro per 6/8 volte al giorno, talvolta con il vento a 80/100 km/h, il piano di S. Giovanni.
Vorrei che per 6/8 volte al giorno caricaste su di un van vostra moglie e 2/3 figli per affrontare la roulette russa del viaggio per Portoferraio.
Veemente è la campagna delle varie associazioni ambientaliste che si battono per la sospensione del taglio dei pini e che richiedono con insistenza al Comune di Portoferraio questo famoso "piano del Verde", ci vuole poco, visto che sono così informati su strutture, salute e stabilità dei pini, sicuramente tra i loro soci ci sarà un dottore forestale da fargli fare una controperizia di stabilità (V.T.A.) logicamente nome, cognome, indirizzo, fototessera, firma in calce ben evidente e atto di "ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'" al fine di sapere a chi rivolgersi nel caso remoto😃 😃 di pino sopra macchina e persone ferite e/o decedute
Per pacini florio
Buongiorno florio sai qualcosa sul sms di Mauro pili?
Tutto quello che scrivevi sulla compagnia Moby sta accadendo ?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/paolina.JPG[/IMGSX]
Lettera completamente autografa e firmata da Paolina Bonaparte,
Principessa Borghese. Interessante.
Loredana Ambrogi
[COLOR=darkblue][SIZE=2] I FONDI SPECULATIVI CHIEDONO LA TESTA DI ONORATO E VOGLIONO UN NUOVO ARMATORE NELLA COMPAGINE DI MOBY [/SIZE] [/COLOR]
di Mauro Pili
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/game.JPG[/IMGSX] La notizia sfonda i confini americani con le news delle agenzie consociate del Financial Times quando l'alba in Italia deve ancora arrivare.
Una rete capillare, dalla fonte al denaro liquido che scorre nei meandri della city della grande mela.
Al n.767 della Fifth Avenue, al 17 esimo piano della gloriosa quinta strada di New York, la decisione è stata assunta quando in Italia la notte era ancora alta, senza colpo ferire: vendere Moby!
Tradotto significa vendere ben 40 milioni di euro di bond acquistati nei canali finanziari dopo che il titolo era drammaticamente crollato.
40 milioni probabilmente pagati molto poco dalla York Capital, società di capitali americana che si occupa di comprare, sarebbe meglio dire razziare, spazzatura finanziaria per trarne il massimo beneficio.
E' probabile che abbiano acquistato i titoli di Onorato al minimo storico, tra i 28 e 29 e oggi li avrebbero rivenduti, certamente a qualcuno molto interessato, per non meno di 33 punti su 100.
Un guadagno non esorbitante ma sufficiente per non perdere tutto, o perdere molto.
Se una società finanziaria lascia gli ormeggi a poco meno di 2 giorni dalla fine della tregua con Onorato significa che qualcosa sta accadendo.
La prima ipotesi: Onorato è in palese difficoltà e non riesce a convincere i suoi "prestatori di denaro" della bontà del suo piano di rientro, tanto che la scelta di York potrebbe significare la fuga dalla nave in fiamme!
La seconda ipotesi: qualche fondo ben guidato, con alle spalle qualche armatore, avrebbe deciso di far ballare Onorato, facendolo saltare dalla governance per assumere la guida della compagnia.
In questa seconda ipotesi potrebbe prevalere la richiesta già esplicitata dai fondi nella trattativa: Onorato fatti da parte, la governance passa di mano e la società viene affiancata da un soggetto armatoriale competente e navigato.
Lo dice chiaramente Debtwire, l'agenzia giornalistica mondiale del gruppo Mergermarket, una divisione del gruppo Financial Times, che riporta una voce confidenziale tenuta riservata:
Moby deve proporre agli obbligazionisti e alle banche un piano credibile in cui prevede un cambio radicale di governance e un nuovo management al guida della compagnia. A questo deve aggiungere aziende terze, potenzialmente nuovi armatori.
La partita, dunque, si gioca tutta su queste poche righe.
Non è chiaro se i nuovi fondi speculativi siano subentrati non solo al capitale o anche nell'accordo di tregua sottoscritto con Onorato sino al 29 febbraio prossimo, ma è fin troppo evidente che al tavolo dovrebbe sedersi un nuovo "bonder", o qualcuno di quelli già seduti avrà 40 milioni di euro in più di potere!
La partita delle ultime 48 ore è appena iniziata: Onorato cederà lo scettro di Moby e Tirrenia ai proprietari dei bond e alle banche creditrici oppure tirerà la corda ancora sino alla resa dei conti ipotetica del 15 marzo quando ci sarà la fine delle speranze?
Dovrà chiedere eventualmente altri 15 giorni di tregua ma poi scatterà il Grace Period e qualsiasi Bondista potrà alzare il telefono e segnalare al Security Agent che le garanzie vanno pagate, con le buone o con le cattive.
Più che una partita poker appare un tentativo estremo disperato di farla franca.
Il quadro economico è arcinoto: le navi valgono molto meno di quel che c'è scritto nei bilanci, la convenzione non potrà essere prorogata, salvo reati penali, le multe milionarie sono pronte a scattare, il debito con lo Stato di 180 milioni deve rientrare entro luglio, la liquidità è da affondamento!
Chi rischierà a mettere altri soldi? Chi vorrà sfidare il tempo che Onorato chiederà ancora per tentare di onorare quasi 700 milioni di euro di debiti?
Non sono tanti quelli che affiderebbero un euro al Mascalzone Latino abituato a veleggiare in acque agitate con i soldi altrui.
E la richiesta di un nuovo management e di una nuova governance sembrerebbe una condizione irrinunciabile della trattativa da parte dei creditori.
Per il momento sul tavolo si è seduto un nuovo commensale. Non uno qualsiasi, non un pacifista, visto che ha fatto fuori un fondo mondiale come York che, nonostante il pelo sullo stomaco grande come una liana, ha preferito cedere il passo!
Altre 48 ore di passione, ma la resa dei conti è arrivata.
Confermato l’inizio delle operazioni di volo di Silver Air in continuità Territoriale con tariffe promozionali su Pisa e su Firenze.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/air.JPG[/IMGSX] Da lunedì 2 marzo 2020 decollerà il LET410 da 16 posti dall’aeroporto di Marina di Campo e per i prossimi 3 anni saranno garantiti i voli su Pisa e su Firenze.
Inoltre durante l’estate sono previsti voli su Milano Linate, oltre ad un aumento delle frequenze su Pisa e su Firenze, anche in connessione con voli verso le maggiori destinazioni Europee.
Per il periodo marzo-aprile-maggio, i voli su Pisa e su Firenze saranno in totale 4 alla settimana: Pisa lunedì e sabato – Firenze martedì e venerdì.
In occasione dei ponti del 1° maggio e del 2 giugno saranno operativi anche i voli su Milano Linate.
Silver Air promuove i CELEBRATION DAYS con l’offerta di biglietti aerei “solo tasse” da lunedì’ 2 marzo a lunedì 16 marzo.
Si pagherà un volo andata-ritorno su Pisa euro 45,04 e un volo andata e ritorno su Firenze euro 42,20.
Le prenotazioni sono aperte da alcuni giorni attraverso il call center 0565 971030
info@flightsandtravels.ch – www.flightsandtravels.ch
[COLOR=darkred][SIZE=4] CARLO GASPARRI E LA VILLA DEL CAVO [/SIZE] [/COLOR]
È un Carlo Gasparri a tutto tondo quello che abbiamo imparato ad ammirare attraverso il tempo. Prima campione di pesca subacquea, poi documentarista in tutti i mari del mondo, infine convinto difensore dei beni ambientali e paesaggistici della sua Elba. Sempre pronto a denunciare cosa non va e a suggerire interventi per ovviare non solo ai danni presenti ma anche alle indecenti proposte che, nel futuro, sconvolgerebbero l’equilibrio ecologico dell’isola. Ora un bel video sulla villa romana di Capo Castello al Cavo lo mostra come paladino di un sito archeologico tanto importante quanto in deprimente stato di abbandono. Ma non è la prima volta che l’ attenzione di Carlo si rivolge ai beni archeologici. Occorre ricordare che negli anni Sessanta fu tra i pochissimi che si opposero al saccheggio sistematico dei relitti romani di Chiessi e di Punta Cera. Se non ci fossero le sue foto e le sue testimonianze anteriori alla razzia di anfore, oggi sapremmo molto poco sulla tipologia dei carichi e sulle dimensioni di quelle navi onerarie.
Ma ritorniamo alla villa romana del Cavo. Purtroppo da mezzo secolo, vale a dire dai tempi di Giorgio Monaco, funzionario di soprintendenza innamorato dell’Elba e da tutta l’Elba apprezzato, la villa non ha più ricevuto le cure che merita. Gasparri ci mostra i deleteri effetti dell’incuria con la vegetazione – ormai quasi d’alto fusto – che invade le strutture archeologiche, mentre i muri ad opus reticulatum si fratturano, si inclinano, si sbriciolano. Ci sono stati momenti di ‘vacche grasse’ in cui sarebbe stato possibile fermare il degrado, ma quei momenti sono stati fatti passare in modo imprevidente. Oggi, anche ammesso che qualcuno riesca a trovare i soldi per un restauro conservativo, ci vorranno molta più accortezza, molto più tempo e molto più denaro.
Guardando il video puntuale di Gasparri, caratterizzato fra l’altro da spettacolari immagini zenitali (o quasi) che mettono in rilievo la bellezza del Cavo, del suo promontorio e delle sue insenature, non si può non essere presi dallo sconforto e dall’amarezza per le miserande condizioni in cui versa uno dei più rilevanti e suggestivi gioielli archeologici dell’isola.
In quel video c’è anche un risvolto positivo: Gasparri è affiancato nel suo racconto da Valeria Paoletti, una giovane e preparata guida turistica che conosce bene il territorio.
La sua presenza è senza dubbio di buon auspicio.
Michelangelo Zecchini
Dal comunicato del coordinatore della GAT, Claudio della Lucia : 'I sindaci elbani si riuniranno nel pomeriggio di oggi per arrivare ad un’unità di intenti per l’analisi di interventi poco invasivi che garantiscano la sicurezza del territorio, a tutela sia dei residenti che di chi sceglierà l’Elba come meta della vacanza'.
Mi chiedo se è una questione, quella della gestione di un'emergenza sanitaria nazionale, demandata alle decisione di sette sindaci che non sono mai riusciti a mettersi d'accordo su niente e della gestione associata per il turismo? Le autorità sanitarie sono state invitate, ci sono, come pure la prefettura?
Mi pare che questa sia la giusta premessa per mettere in piedi il solito teatrino del rimpallo delle responsabilità quando arriverà, perchè prima o dopo arriverà, il momento del contagio da arginare con misure efficaci e professionali.
Spero di aver capito male, nel qual caso mi si voglia scusare per l'osservazione.
Michele B.
GIUNTA AL TERMINE LA RISTRUTTURAZIONE DEI PARCHEGGI DEL PIAZZALE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zonain.JPG[/IMGSX]
L’adeguamento e la ristrutturazione dei parcheggi del parco commerciale delle Antiche Saline di Portoferraio è quasi giunta al termine. La zona interessata è quella del piazzale dell’arcipelago toscano davanti ai negozi Bata Superstore, Conad Superstore e Upim. Tutti negozi del gruppo Nocentini che insieme agli altri imprenditori della zona hanno voluto privatamente abbellire e modernizzare la zona rendendo i parcheggi più ampi e fruibili e aumentandone anche il numero. I clienti quindi possono tornare a parcheggiare comodamente nelle aree che erano state interessate dai lavori.
Breve dichiarazione del coordinatore della gestione Associata per il Turismo, Claudio della Lucia, sula riunione del pomeriggio di giovedì 28 febbraio
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/claudio.JPG[/IMGSX] “Ieri sera dopo l’analisi della situazione con associazioni, categorie economiche e le amministrazioni, abbiamo valutato di andare verso l’analisi di interventi poco invasivi che garantiscano la sicurezza del territorio, a tutela sia dei residenti che di chi sceglierà l’Elba come meta della vacanza. Stiamo esaminando alcune proposte e seguendo giornalmente l’evoluzione anche della situazione soprattutto italiana, per inserire al momento opportuno nuove iniziative promozionali al fine di superare l’incertezza attuale tra chi cerca una vacanza”.
I sindaci elbani si riuniranno nel pomeriggio di oggi per arrivare ad un’unità di intenti.
Angolo della Pizza, Piazza Matteotti, Capoliveri.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/muti.JPG[/IMGSX]
Apericena benefico, in programma per domenica 8 marzo, dalle ore 18:00 alle 21:00, all’Angolo della Pizza di Piera e Andrea, in piazza Matteotti, per aiutare concretamente le donne che hanno subito violenza.
L’evento, voluto fortemente dalla proprietaria del locale Piera, sarà improntato all’insegna della beneficienza, infatti, ciascun partecipante, al solo costo di € 5,00, potrà, oltre che gustare le specialità offerte dalla casa, partecipare attivamente all’iniziativa.
L’intero incasso sarà totalmente devoluto all’associazione “Casa della Donna”, con sede a Pisa, che da molti anni è punto di incontro, riflessione e iniziativa, centro antiviolenza per tutte le donne che hanno subito violenza.
Siete tutti invitati, vi aspettiamo.
L. Z.
Augurando che il Covid-19 stia alla larga dall'Elba voglio dare un piccolo contributo alla prevenzione, estremamente necessaria nonchè unico mezzo di contenimento alla data.
Un efficacissimo disinfettante pubblicizzato e raccomandato dall'O.M.S.,non inferiore all'Amuchina su cui, in tante parti soprattutto delle zone rosse, si sta speculando oserei dire criminalmente alzando i prezzi fino all'inverosimile, lo si puo preparare a casa da qualsiasi persona a costi irrisori.
Ecco come si prepara:
- 833 ml di alcool etilico 96% (l'alcool denaturato che troviamo al supermercato va benissimo)
- 42 ml acqua ossigenata al 3%
- 15 ml Glicerolo (glicerina comune)
- acqua distillata/bollita quanto basta per arrivare ad 1 litro.
Piu semplicemente e va benissimo ugualmente:
-1 litro di alcool denaturato
- 50 ml di acqua ossigenata al 3%
- 20 ml di glicerolo (serve solo a rendere meno secca la soluzione)
- 120 ml di acqua distillata
Questo prodotto va usato sia per disinfettare oggetti tipo maniglie, corrimano etc, sia per disinfettasri le mani come faremmo con l'amuchina
Il costo è veramente irrisorio e l'efficacia è al top dei prodotti in circolazione a prezzi da oreficeria.
Saluti e 'preveniamoci' senza psicosi..
Nico
L'Associazione Albergatori Isola d'Elba ha partecipato con un proprio stand alla FREE, Fiera del Turismo che si è tenuta a Monaco di Baviera dal 19 al 23 febbraio.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/bitt.JPG[/IMGSX]
Il padiglione dove si trovava il nostro stand era dedicato all’Italia, nazione ospite d’onore per il 2020, molto curato, con gli spazi ben evidenziati e varie manifestazioni collaterali dedicate al nostro paese. L’affluenza alla fiera è stata notevole così come al nostro stand, speriamo che la Baviera continui a dimostrarci questo interesse e che si superino con successo e in breve tempo le difficoltà che tutto il comparto turistico si trova ad affrontare in questo momento. Molto apprezzata la riapertura dei collegamenti aerei tra Pisa/Firenze/Milano e Monaco di Baviera, che avvicinano ancor più la nostra isola alla Germania, che da sempre è un nostro mercato di riferimento.
Ringrazio il nostro presidente Massimo de Ferrari e il consiglio AAE, i nostri sponsor, Acqua dell'Elba, Nocentini, i nostri soci presenti, la Blunavy, i collaboratori e le ragazze che mi hanno aiutato allo stand.
Volevo ringraziare i i Vigili Del Fuoco per l'intervento eseguito con carattere di urgenza che oggi pomeriggio in Viale Elba in Portoferraio hanno effettuato per mettere in sicurezza 2 pini, poiché pericolosi per rischio di caduta dopo l'ultima ventolata, grazie perché questi pini sono vicini agli uffici INAIL - INPS, sempre frequentati da molti utenti e mettendo a rischio anche le persone e studenti che passano sul marciapiede ora il Comune di Portoferraio e il sindaco si attivi subito per tagliarli per eliminare definitivamente il pericolo per la collettività.
Per Luigi la nera
Egregio Luigi andiamo a tutta forza avanti per l’ospedale non farti interrogazioni scrivi in parlamento . Quando le navi si fermano e negli ultimi anni succede spesso i dottori non possono venire
Un altra domanda perché prima le navi non si ferma vano
I dottori si faranno scendere con il paracadute