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113273 messaggi.
attività aperte e attività chiuse da PORTOFERRAIO pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 10:50
Buongiorno a tutti.. mio figlio , dipendente di una piccola ma molto nota attività all'elba , è in cassa integrazione . Chiuso in casa. E la cosa mi può anche andare bene.. ma mi chiedo , perchè trovo aperte ferramenta e fai da te vari ???? perchè anche loro non chiudono ? dal punto di vista sanitario non sono forse anch'esse luoghi di assembramento non essenziali ??????? Sig . Sindaco Sveglia!!!!!!!!!!
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RESIDENZE fittizie E PREVENZIONE da CAPOLIVERI pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 10:32
Trovo alquanto bizzarro fare una "guerra" a tutti quei cittadini che hanno la residenza all'Elba, "forse fittizia" ma che e' stata ottenuta con regolare richiesta ai vari comuni. Ora con il CORONAVIRUS tutto questo e' di grande attualita', per cui e' arrivato il momento di fare chiarezza su questo aspetto, i comuni hanno tutti i mezzi per farlo e le normative sulla residenza sono molto chiare, così come i requisiti per ottenerla.
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Con questo sistema non se ne esce. da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 10:26
Un' amica di mia moglie, che lavorava in Francia, è stata letteralmente "buttata fuori" da quel paese e ed è dovuta ritornare in Italia, ma non è potuta rientrare nel suo comune di residenza, perché, dopo essere atterrata all' eaeroporto di Roma con un gruppo di altre iotaliane,, è stata messa assieme alle sue compagne,in isolamento per quarantena in una residenza di Roma. Telefonando a mia moglie per conoscere qual è la situazione qui all'Elba, Le ha detto che dalla finestra della sua stanza in cui dovrà rimanere ancora per 14 giorni, in attesa dell' esito del tampone, vede un flusso ininterrotto di gente che va avanti e indietro, come se nulla fosse! E voi sperate che si fermi la diffusione del virus con questo sistema? Propriuo ieri la sindaca Raggi ha fatto la sceneggiata facendosi vedere assieme ai vigili che controllava alcuni "fuoriusciti" in un parco della capitale. Divieto assoluto, controlli a tappeto e chiusura di tutte le attività marginali. Perché ristoranti , bar, negozi di bici, di moto, concessionarie auto devono stare chiusi e negozi di ferramenta, articoli elettrici, di condizionamento,ecc, devono rimanere aperti e baristi, ristoratori, negozi di abbigliamento e via dicendo devono stare chiusi? Per garantire la prosecuzione del lavoro agli artigiani? E perché no agli altri, se mantengono la distanza di sicurezza di un metro nei loro esercizi? ? Siete andati in un ferramenta di Portoferraio o in un Brico? Guardate che affollamento e che vicinanze! Chiudere tutto! Se non volete piangere dopo, e piangerete lacrime amare dovete chiudere il più possibile tutto! Sapete quanti qui all' Elba a Settembre chiuderanno i battenti , falliranno?
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 10:02
Visto che i soldi della tassa di sbarco alla fine non si sa dove vengono investiti .sicuramente non sulla viabilità ecc...perche non investirne una parte sull adeguamento dell ospedale e farne un gioiellino? Dopo questa esperienza penso che tutti gli elbani sarebbero daccordo ..
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KOVID 19 - pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 10:01
In risposta al Sig. RAMPINI, l'unica speranza per noi elbani è che non arrivi il coronavirus.... Allora si potrà dire che l'ospedale a Portoferraio funziona...e che non manca niente... Ma se arriva andremo subito al collasso purtroppo io ci sono già passato.
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Se fossimo meno Zoccoli da Campo pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:41
Caro Yuri concordo sulla necessità di applicare misure restrittive, però, visto soprattutto il comportamento incosciente ed incivile di tantissimi progrediti lumbard, nonostante la terribile tragedia che li colpisce, ho l'impressione che contro l'ignoranza e la zoccolaggine a poco servono due vigili ed un'ordinanza. Ciò che serve è cultura e solidarietà che poi vuol dire CIVILTA', piuttosto che ombrelloni, sdraie e boe d'affittare Berto
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Coronavirus: quale terapia intensiva, in tanti muoiono prima da Lombardia Italia pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:36
Terapia intensiva – In Lombardia 9 morti su 10 neanche arrivano in rianimazione. “Muoiono prima” di Davide Milosa | 20 MARZO 2020 I morti in Lombardia continuano ad aumentare. Ieri i decessi totali erano 2.168 (mercoledì 1.959). Di questi solo 260 sono avvenuti nelle terapie intensive, il che equivale al 13% del totale, il resto si è verificato altrove: al pronto soccorso, ad esempio, magari su un letto di fortuna, nei reparti ordinari o in casa in solitudine
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Sanità al limite per la gente ma non per le tangenti agli amici degli amici da Abruzzo e Lombardia, Italia pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:24
Con 24 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 124 negli altri reparti, l’ospedale di Pescara è già al limite e ha chiesto lo stop temporaneo dei ricoveri di pazienti affetti da coronavirus perché la struttura al momento non è più in grado di gestire gli elevati numeri. “Il 64% del totale regionale dei pazienti ricoverati pesa sulla Asl di Pescara, un trend che ci aspettavamo”, ha spiegato il referente regionale per le maxi emergenze, Alberto Albani, a capo dell’unità di crisi della Regione Abruzzo, nel corso di una conferenza stampa. “La situazione – ha aggiunto – è estremamente pesante e nei prossimi giorni non ci sarà un calo, ma un aumento di positività. Non nascondo la mia preoccupazione. Se la curva continua ad aumentare ci sarà un momento in cui non potremo garantire l’assistenza a tutti i pazienti”. Ottaviano Del Turco l'Ex Governatore dell'Abruzzo Sanitopoli Abruzzo, Del Turco condannato in via definitiva a 3 anni e 11 mesi La Cassazione ha confermato la pena decisa nel dicembre 2017 dalla Corte d'Appello di Perugia nell'appello-bis. Con l'ex governatore dell'Abruzzo è stato condannato in via definitiva anche Camillo Cesarone, a 3 anni e 9 mesi, ex capogruppo della Margherita in Regione. In sostanza dell’iniziale insieme di accuse sono state confermate quelle di induzione indebita per fatti avvenuti tra il 2006 e il 2007 Roberto Formigoni, l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, concessi i domiciliari all’ex governatore: è uscito dal carcere. pg: “Carcere a 5 stelle” Formigoni fuori dal carcere perché «la collaborazione è impossibile». Ma la pm Pedio non è d’accordo Il parere del procuratore aggiunto Laura Pedio Un pm di Milano, Laura Pedio, non è dello stesso parere: «Quest’Ufficio ritiene di non poter affatto escludere l’utilità» di un’eventuale collaborazione, sostiene il procuratore aggiunto di Milano, come si legge sul Fatto Quotidiano. «Formigoni – continua – certamente potrebbe e può oggi collaborare proficuamente per consentire l’esecuzione delle cospicue confische per equivalente attraverso il recupero di denaro e beni». Si tratta di ingenti somme di denaro e beni di valore sui quali l’autorità giudiziaria non è riuscita a mettere le mani «perché si trovano in Paesi che non hanno collaborato (Panama, Seychelles, Bahamas, Malta) – scrive Pedio. Si tratta – Di beni tuttora nella disponibilità di Formigoni (come i quadri che gli sono stati confiscati) – il quale, se volesse, potrebbe – rendere così possibile per lo Stato il recupero di parte dell’ingente danno patrimoniale».
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Altruismo da PF pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:20
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/soldini.JPG[/IMGSX] Ho visto in questi giorni gesti di generosità immateriali e materiali, voglio parlare di questi ultimi. Bene la donazione dell'Acqua dall'Elba, di associazioni ma mi sarà sfuggita quelle di alcuni imprenditori locali che dal territorio hanno ricevuto tanto. Su via! Non fate i timidi, mettete mano al portafoglio, soprattutto uno che ha sempre e solo preso, e mai reso.
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Libero da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:09
X CITTADINA. Con questa storia della privacy ci state veramente rompendo. Ma siete diventati tutti personaggi importantissimi? Questa privacy sta’ facendo più danni che la polvere. Speriamo che venga abolita questa storia della privacy. Male non fare e paura non avere. Chi vuole capire capisce.
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X residenze fittizie pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 9:04
Mi piacerebbe che fosse valido il proverbio "TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE" ma se fino ad oggi non si è mai voluto affrontare il problema delle residenze fittizie, cosa molto semplice con i mezzi a disposizione, è semplicemente perché la politica tutta è responsabile.
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Portoferraiese pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:40
Ammiro quello che ha fatto il Sindaco di Porto Azzurro Dr.Papi, sembra sia l'unico ad aver capito quale sia la reale drammaticità del momento. Spero che anche il nostro Sindaco e tutti gli altri seguano oggi stesso il sul esempio.
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Aggiornamento dati CoronaVirus da da corriere.it e salute.gov.it pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:29
Italia ricoverati 4440 Itali morti 3405, purtroppo al primo posto nel mondo, superata la Cina. Toscana Regione Toscana Ricoverati con sintomi 501 Terapia intensiva 178 Totale ospedalizzati 679 Isolamento domiciliare 743 Attualmente positivi 1.422 Nuovi attualmente positivi 131 Dimessi guariti (in attesa conferma ISS) 22 Deceduti 38 Casi Totali 1.482 Tamponi 8.873 Regione Toscana Provincia Livorno Sigla provincia LI Casi totali 62 Provincia di Livorno stazionaria, uguale a ieri.
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«Respiro a fatica e solo con l'ossigeno» da la paziente dal reparto di Malattie infettive a Livorno pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:20
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ria.JPG[/IMGSX] Antonella e la lotta contro la malattia: «Respiro a fatica e solo con l'ossigeno» Antonella Scotti con i tubicini per l’ossigeno 43 anni di Calcinaia, in isolamento con il compagno, la paziente dal reparto di Malattie infettive a Livorno racconta la sua storia e lancia un appello: «Siate responsabili e collaborativi» PIETRO BARGHIGIANI 17 MARZO 2020 PISA. «Sono in isolamento da dodici giorni. Chi entra nella stanza sembra un marziano. La mia esperienza deve essere una testimonianza: non sottovalutate il coronavirus. Non è un’influenza. Nessuno ne è immune. E non tutti possono salvarsi». Antonella Scotti, 43 anni, di Calcinaia, combatte ancora con la febbre a 38,5 che non vuole scendere, «il guaio è che i medici non sanno spiegarsi come mai» confida al cronista con cui parla attraverso WhatsApp. La tecnologia riduce spazi, azzera i tempi. E consente connessioni che alimentano speranze. I PRIMI SINTOMI Con il compagno condivide nella stessa stanza la medesima sorte di contagiata a malattie infettive di Livorno. Fa il camionista, spesso era in viaggio nel Nord Italia. Lui si è sentito male il 4 marzo. Lei il giorno dopo. Antonella, operaia alla Sole di Pontedera, racconta la sua storia che può essere quella delle centinaia di malati confinati in isolamento. «Tutti l’abbiamo presa sottogamba, me compresa – inizia la paziente –. Poi ti svegli un giorno con qualche linea di febbre, un po’ di tosse. E pensi alla solita influenza di stagione. Ma così non è. Dopo tre giorni iniziano i problemi respiratori e all’improvviso tutto ciò che raccontava la Tv non ti sembra più così esagerato. Inizia la paura. Allora allerti il 118. Arrivano a casa con tute da marziano, ti caricano e ti portano via. Facciamo il tampone. Ma allora può succedere davvero??» LE PAURE La donna si sente già nel gorgo della malattia. Il pensiero del ricovero, la lotta contro qualcosa che è evidente sono negli effetti, ma sfugge ancora a vaccini e antidoti. «La radiografia riscontra una polmonite interstiziale, il sintomo più grave del coronavirus – si sfoga la donna –. E tu ti dici... Non può succedere a me! Ti iniziano a bombardare di antibiotici, poi il risultato del tampone: positivo. Il trasferimento al reparto di malattie infettive di Livorno. E da qui, fino ad oggi una lunga serie di strazi e sofferenze». Il fiato che si spezza, nonostante l’ossigeno, le cure invasive che ti piegano non solo nel fisico. La paura di non venirne fuori, di lasciarci la pelle. «Ma il terrore più grande è il pensiero di chi ti è stato accanto – prosegue –. A chi l’avrò trasmessa? A quante persone avrò causato tutto questo male? E poi il pensiero di mia figlia, che ancora oggi mi devasta l’anima. Qui chiusa in questa stanza di isolamento. Dove comunichi solo attraverso un vetro con citofono. E quando entrano medici, infermieri e personale delle pulizie, sono sempre in tenuta da marziani. I giorni e le notti passano nello stesso modo. Tra sofferenze e paura. E pensi a quanto siamo impotenti. Da quando mi sono ammalata, inizio a vedere una lieve luce in fondo al tunnel. I medici dicono che sta procedendo bene, anche se il mio corpo dice tutt’altro. Ho le braccia piene di lividi, non mi reggo in piedi, ho ancora febbre e ancora non respiro senza l’ossigeno. Ma la ferita più grande è nel mio cuore. Perché io con molte probabilità ne verrò fuori. Ma tante persone non potranno mai raccontare ciò che hanno vissuto». L'APPELLO Sdraiata sul letto della stanza dove non può entrare nessuno senza una tuta antivirale, Antonella pensa anche agli altri e non solo a guarire in fretta: «È tempo che ognuno faccia la sua parte. Siate responsabili e collaborativi. Io, nella sfortuna, ho avuto la fortuna di vivere questo momento accanto al mio compagno. Ma chi entra in questo tunnel è solo. Ha accanto a sé solo la fede. Non sarò sicuramente la prima a raccontare la propria esperienza, ma forse se lo facciamo in tanti servirà a far capire quanto seria e grande è questa situazione! In bocca al lupo a tutti».
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IL CUORE OLTRE LE PAROLE pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4] OLTRE I CANTI E GLI STRISCIONI UNA SILENZIOSA SOLIDARIETA’ VERSO CHI COMBATTE CONTRO LA CRUDELE BESTIA DEL COVID-19 [/SIZE] [/COLOR] Non basta cantare dai balconi,o stendere striscioni di speranza , purtroppo non basta. Non basta più. Ma sta nascendo una solidarietà silenziosa che non urla in queste ore sempre più tragiche della storia della nostra isola e d'Italia, una solidarietà che si muove sottotraccia. Silenziosa, lontana da riflettori e telecamere, un gesto di vicinanza e attenzione umane, per offrire l’antivirus della fraternità contro l’indifferenza e il sospetto che il coronavirus rischia di diffondere. Stiamo parlando di Franca Ferrini Rosso e del suo staff della OZONO healt & beauty che hanno donato a tutte le associazioni di volontariato SS,Sacramento, Croce Verde e Reverenda Misericordia un macchinario a base di ozono per la sanificazione dei mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza, un atto di amore e riconoscenza verso questi ragazzi che ogni giorno sono impegnati in questa lotta cruenta contro il Conavid-19…Un esempio aldilà delle parole che ci inorgoglisce e ci fa credere che #andratuttobene Grazie ragazzi
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Edicola da Porto Azzurro pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 8:05
Per quale motivo i gestori dell' edicola del parcheggio di Porto Azzurro,che hanno contatti continui e ripetuti con i clienti, quasi mai alla distanza di un metro, e che maneggiano riviste e giornali, possono permettersi allegramente di stare senza mascherina e guanti?
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UN GRANDE CUORE PER NOI pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:42
[COLOR=darkred][SIZE=4] QUANDO DONARE SIGNIFICA AMARE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/franca.JPG[/IMGSX] Ringraziamo dal profondo del cuore la ditta @Igieneservice, nella persona di Franca Rosso e tutto il suo staff, per aver donato in questa situazione particolare, un macchinario a base di ozono per la sanificazione dei nostri mezzi di soccorso della Pubblica Assistenza SS.Sacramento e mascherine monouso. Uniti più che mai, grazie, grazie e ancora grazie!!! #uniticelafaremo #voistateacasa #andratuttobene SS SACRAMENTO
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Andrea Gelsi Sindaco pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:35
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_22/gelsi.JPG[/IMGSX]Cari amici I Sindaci, da circa un mese, tutti insieme chiedono, e hanno chiesto a gran voce, la chiusura a Piombino. La nostra Regione, però, è sorda per tale richiesta a differenza di tute le altre regioni, vedi Campania, Sicilia, Sardegna. Ti garantisco che lo chiedevamo tutti insieme tralasciando le appartenenze politiche, che in queste situazioni non servono visto il dovere che abbiamo per tutelare la salute dei nostri cittadini. Lo facevamo quando ancora gli elbani giravano il mondo sottovalutando il problema. Lo facevamo quando i politici in tv dicevano "state tranquilli è solo un influenza, muoiono solo gli anziani" (già dicevo che gli anziani non devono morire per forza, visto che sono ancora molto importanti in questa società allo sbando). Siamo stati costretti a fare ordinanze illegittime per cercare di tutelare i nostri comuni e l' Elba tutta. Siamo stati accusati di fare allarmismo, di voler fare le barricate a piombino e di provocare, con queste ordinanze, importanti danni d'immagine. Le associazioni di categoria erano preoccupate dei nostri messaggi sui giornali, dove a gran voce chiedevamo sicurezza e garanzie. Oggi tutti invocano i Sindaci, che purtroppo per loro hanno le mani legate da Decreti Governativi e Regionali poco chiari e dalle mille interpretazioni. Per cui, aiutati che Dio ti aiuta; ormai non ci resta che RESTARE IN CASA E RISPETTARE LE REGOLE. Oggi il sindaco Papi, che al tempo fu definito pazzo solo perché lungimirante, è stato costretto ad emettere un' altra ordinanza, più restrittiva, per far capire ai suoi cittadini che non possiamo più giocare, né prenderci in giro. Domani Io e la mia amministrazione faremo allo stesso modo e così tutti gli altri a seguire. E se oggi sulla nostra isola non c'è ancora un caso, sicuramente il merito è di tutti gli elbani e del loro senso di responsabilità, dei Medici e degli infermieri che lavorano senza orari e in condizioni disagiate. Forse, però, un po' di merito lo hanno anche i Sindaci e le loro amministrazioni che, non ascoltate come avrebbero meritato, sono riusciti per ora, stando tutti i giorni in prima fila, a tutelare l' Elba tutta e a portare a casa un bello 0 a 0. Vi voglio bene e, siccome come voi tante altre persone riescono a far sentire la loro voce, AIUTATECI. Andrea Gelsi
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YURI TIBERTO pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 5:27
[COLOR=darkred][SIZE=4] YURI TIBERTO: SE FOSSI SINDACO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/yuri.JPG[/IMGSX] Nella sua qualità di rappresentante della comunità locale. con decorrenza immediata e fino a nuove determinazioni (con sanzione immediata di euro xxxxx, verbalizzabile dalla polizia municipale e/o da tutti gli organi di pubblica sicurezza) - Il divieto di qualsiasi attività sportiva all'aperto svolta sia a piedi che in bicicletta, a meno che non sia svolta in terreni di proprietà o in sentieri montani, costieri o comunque extraurbani raggiungibili dalla propria abitazione senza transitare nelle vicinanze di esercizi commerciali aperti; - Il divieto di uscire per il rifornimento di generi alimentari con intervalli inferiori a 4 giorni a settimana, e raccomandandone l'acquisto a cadenza settimanale: l' ingresso degli esercizi commerciali verrà presidiato da personale del Comune e/o da incaricati dalle Associazioni di Volontariato locali, i quali saranno muniti di apposito registro nel quale verranno riportate le frequenze nominative degli avventori e le cadenze temporali di fruizione del servizio; - Sono consentite uscite brevi dalla propria abitazione, con o senza cani di proprietà, purché nel raggio massimo di metri 200 dalla stessa e per un tempo massimo di un'ora al giorno, suddivisibile in non più di due uscite di mezz'ora, nel rispetto della distanza interpersonale di sicurezza, evitando tassativamente ogni forma di assembramento con terzi ed esclusivamente in compagnia (massimo 3 persone) di soggetti appartenenti al medesimo nucleo familiare; - La chiusura degli accessi alle spiagge presenti sul territorio Comunale, ai cimiteri, ai parchi giochi, alle pinete, alle piazze non adibite a parcheggio, fatto salvo il transito dei residenti e gli accessi agli esercizi commerciali autorizzati. ---------- Personale aggiunta (poco politically correct): verranno effettuati controlli a tappeto su tutte le residenze del Comune, anche basate sulle utenze elettriche. Chi dovesse risultare residente fittizio, andrà incontro alle conseguenti azioni legali.
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barbara da portoferraio pubblicato il 19 Marzo 2020 alle 21:23
Buonasera, prendendo spunto dalla donazione che l'acqua dell'elba ha fatto al nostro ospedale e che naturalmente ringrazio per l'attenzionee per le iniziative che ha sempre finanziato sul territorio,lancio questa idea. Tutti noi siamo a conoscenza che il nostro ospedale è carente di posti di rianimazione a allora gli elbani,anzichè fare donazioni alla protezione civile nazionale,potrebbero donare qualcosa direttamente al nostro ospedale. Basterebbe che la banca dell'elba o altra banca,aprissero un conto corrente dedicato alla raccolta e comunicassero su questo sito il numero IBAN. Che ne pensate?. In riferimento alla possibile chiusura domenicale dei supermercati per limitare l'afflusso della clientela in questa giornata,suggerirei di fare,in questo giorno,una bella e sonora sanificazione del supermercato e di una indispensabile sanificazione dell'impianto di aereazione interna ed esterna. Poi su questo sito lo comunicassero alla clientela e lo leggeremo,molto volentieri,anche all'ingresso del supermercato. Grazie.
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