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VINCENZO GORGOGLIONE pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 16:24
[COLOR=darkblue][SIZE=4] NOI CHE NONOSTANTE TUTTO CERCHIAMO DI RESISTERE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/gorgo.JPG[/IMGSX] 500/600 euro una tantum per le P. IVA e gli autonomi?... Noi che alimentiamo le casse dello stato... Noi che non siamo tutelati in niente... Noi che non abbiamo battuto ciglio alla chiusura dell'attività (fatta ancor prima del decreto per senso civico), noi che non percepiamo un centesimo in questi giorni toccando i nostri risparmi per poter fare la spesa e a noi date solo 500/600 euro una tantum??? Ma cosa serve sospendere e rinviare i PAGAMENTI, se i soldi non li abbiamo oggi non li avremo nemmeno domani!!! Volete fare una cosa buona? Dateci sostegni economi più consistenti... Bloccate Iva, IRPEF, inail, imposta sui redditi, acconto 2021, INPS e chi più ne ha più ne metta. Se volete che l'Italia riparta dopo questa grande sciagura non fateci sentire già morti... Perché le Partite Iva sono anche madri e padri di famiglia che hanno investito tutto sul proprio SOGNO trascurando a volte anche i propri affetti e questo sogno oggi sta svanendo piano piano.
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Decreto:aiuti ai piccoli imprenditori da Capoliveri pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 16:21
Una curiosità: visto che gli aiuti saranno dati in ragione del danno economico, cosa potranno ottenere la stragrande maggioranza dei bar , ristoranti, pizzerie e negozi in genere che da sempre dichiarano al fisco non più di 25-30 mila euro all'anno? Chiasso
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per Luigi Lanera medici e infermieri da Capoliveri pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 16:05
Desidero rispondere a Luigi Lanera con il copia/incolla di questa iniziativa di Airbnb cui si puó aderire da qualsiasi parte d’Italia; in questi tempi di disdette di periodi prenotati chissà che qualcuno voglia dare una mano. - Programma "Airbnb per Medici e Infermieri" Termini e condizioni Sommario: ● Host – Termini e Condizioni ● Ospite – Termini e Condizioni Host – Programma "Airbnb per Medici e Infermieri" - Termini e condizioni Descrizione del Programma “Airbnb per Medici e Infermieri” Lo scopo del programma “Airbnb per Medici e Infermieri” (“​Programma​”) è quello di apportare aiuto e sostenere tutti i professionisti nel campo della medicina che stanno prestando il loro servizio all’interno delle strutture sanitarie e degli ospedali, sia pubblici che privati, presenti sul territorio italiano, inclusi medici, infermieri e operatori sanitari, impegnati nell’assistenza alle persone affette dal Coronavirus COVID-19 che sta colpendo migliaia di cittadini in tutto il Paese. Il programma permette ai professionisti nel campo della medicina che desiderano partecipare al Programma e dimostrano di svolgere attività di assistenza medica nell’ambito della prevenzione del virus COVID-19 al di fuori della propria zona di domicilio o di residenza (“​Ospite Idoneo​”), di ottenere un soggiorno gratuito per un massimo di 2 mesi sulla piattaforma Airbnb per la prenotazione di un alloggio tra quelli messi a disposizione dagli Host che aderiscono al Programma (“​Host Partecipante​”), proprietari di alloggi che saranno ritenuti idonei da parte di Airbnb (“​Alloggio Idoneo​”). Il Programma ha disponibilità limitata e Airbnb potrà offrire il servizio ad un massimo di 500 Ospiti Idonei. Il Programma è condotto in collaborazione con ​OspitaMI​, un’associazione di promozione sociale che da anni dedica il suo tempo e le sue risorse per promuovere l’home sharing in modo responsabile. Al fine di partecipare al presente Programma, ciascun Host Partecipante sarà tenuto a leggere ed accettare i presenti Termini e Condizioni. Condizioni generali del Programma ● Il Programma inizia il 18 marzo e termina il 30 giugno 2020; ● Al Programma partecipano esclusivamente gli Host Partecipanti e un massimo di 500 Ospiti Idonei; ● L’Host Partecipante accetta di aderire al Programma tramite la compilazione di un apposito modulo online, tramite il quale lo stesso accetta di aderire ai presenti Termini e Condizioni; ● L’Host Partecipante accetta di offrire il proprio Alloggio Idoneo al prezzo complessivo di 10 euro per notte per tutto il periodo del Programma, nel caso un Ospite Idoneo ne faccia richiesta e ove l’Alloggio Idoneo non sia già occupato o prenotato per le date indicate; ● Durante tutta la durata del programma all’Host Partecipante è comunque consentita la pubblicazione e l’offerta del proprio alloggio ad un prezzo diverso ad utenti che non partecipano al Programma; ● L’Host Partecipante accetta che il suo Alloggio Idoneo venga inserito in una lista di Alloggi Idonei, prenotabili da parte degli Ospiti Idonei; ● Ogni prenotazione effettuata nell’ambito del Programma da diritto a un soggiorno gratuito per la durata di due mesi a ciascun Ospite Idoneo presso uno degli Alloggi Idonei; ● La prenotazione dell’Alloggio Idoneo dell’Host Partecipante sarà effettuata tramite l’account professionale dell’Associazione OspitaMI, partner di Airbnb nello svolgimento del Programma; ● Ciascun Alloggio idoneo messo a disposizione dall’Host Partecipante può essere occupato da un solo Ospite Idoneo (a prescindere dal numero di stanze); ● Non è consentito l’alloggio di singole stanze ma solamente di interi appartamenti o case; ● L’Host Partecipante accetta di rimanere vincolato alle regole del Programma per tutta la durata del soggiorno, salvo successiva possibilità per l’Ospite Idoneo e l’Host Aderente di concordare privatamente diverse condizioni nel caso l’Ospite Idoneo decida di prolungare il soggiorno oltre il periodo coperto dal servizio; ● L’Host Partecipante rimane libero di offrire il proprio Alloggio Idoneo a qualsiasi altro utente oltre agli Ospiti Idonei durante l’intera durata del presente Programma e al prezzo di suo piacimento, fermo restando che, una volta che l’Alloggio Idoneo sia stato prenotato da un Ospite Idoneo, quell’Alloggio Idoneo non potrà più - per il periodo di soggiorno dell’Ospite Idoneo - essere messo a disposizione di altri utenti; ● Airbnb si riserva il diritto di terminare la partecipazione dell’Host Partecipante in qualsiasi momento ed a sua totale discrezione; ● Per tutto quanto non disciplinato nei presenti Termini e Condizioni si applicano i Termini di Servizio della piattaforma Airbnb, laddove non incompatibili. Condizioni dell’Alloggio ● Airbnb si occuperà della valutazione dell’idoneità dell’alloggio offerto dall’Host che intenda partecipare al Programma, e tale valutazione sarà fatta ad insindacabile giudizio di Airbnb e senza garanzia di accettazione della richiesta di partecipazione al Programma da parte degli Host Partecipanti; ● L’Host Aderente assume la responsabilità della pulizia dell’Alloggio Idoneo, sia prima dell’entrata dell’Ospite Idoneo, sia successivamente alla fine del soggiorno, prendendo ogni precauzione necessaria atta ad assicurare la maggior igienizzazione possibile dell’Alloggio Idoneo in tutti i locali e superfici della casa, in modo da assicurare un ambiente salubre e il più sicuro possibile. * Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, al presente Programma si applica l’​Informativa sulla Privacy ​di Airbnb, fermo restando che l’Host Partecipante prende atto ed accetta che i propri dati personali potranno essere comunicati da Airbnb a OspitaMI, per le sole finalità di gestione delle prenotazioni e della verifica dei requisiti per la partecipazione al Programma e per il tempo ivi strettamente necessario. Ospite – Programma "Airbnb per Medici e Infermieri" - Termini e condizioni Descrizione del Programma “Airbnb per Medici e Infermieri” Lo scopo del programma Airbnb per Medici e Infermieri (“​Programma​”) è quello di apportare aiuto e sostenere tutti i professionisti nel campo della medicina che stanno prestando il loro servizio all’interno delle strutture sanitarie e degli ospedali, sia pubblici che privati, presenti sul territorio italiano, inclusi medici, infermieri e operatori sanitari, impegnati nell’assistenza alle persone affette dal Coronavirus COVID-19 che sta colpendo migliaia di cittadini in tutto il Paese. Il programma permette a tutti i professionisti nel campo della medicina che desiderano partecipare al Programma e dimostrano di svolgere attività di assistenza medica nell’ambito della prevenzione del virus COVID-19 al di fuori della propria zona di domicilio o di residenza (“​Ospite Idoneo​”), di ottenere un un soggiorno gratuito per un massimo di 2 mesi utilizzabile sulla piattaforma Airbnb per la prenotazione di un alloggio tra quelli messi a disposizione dagli Host, che aderiscono al Programma (“​Host Partecipante​”), proprietari di alloggi che saranno ritenuti idonei da parte di Airbnb (“​Alloggio Idoneo”​ ). Il Programma ha disponibilità limitata e Airbnb offrirà soggiorni fino ad un massimo di 500 Ospiti Idonei. Il Programma è condotto in collaborazione con ​OspitaMI​, un’associazione di promozione sociale che da anni dedica il suo tempo e le sue risorse per promuovere l’home sharing in modo responsabile. Al fine di partecipare al presente Programma, ciascun Host Partecipante sarà tenuto a leggere ed accettare i presenti Termini e Condizioni. Condizioni generali del Programma ● Il Programma inizia il 18 marzo e termina il 30 giugno 2020; ● Al Programma partecipano esclusivamente gli Host Partecipanti e e un massimo di 500 Ospiti Idonei; ● È considerato Ospite Idoneo ciascun professionista nel campo della medicina che sta prestando il suo servizio all’interno delle strutture sanitarie e degli ospedali, sia pubblici che privati, presenti sul territorio italiano, inclusi medici, infermieri e operatori sanitari, impegnati nell’assistenza alle persone affette dal Coronavirus COVID-19 presso strutture che si trovano al di fuori della sua città di domicilio o di residenza e che dia prova dello svolgimento di tale mansione al di fuori della propria zona di domicilio o residenza; ● L’Ospite Idoneo è un utente registrato sulla piattaforma Airbnb; ● L’Ospite Idoneo emette richiesta di aderire al Programma tramite la compilazione di un apposito modulo online, tramite il quale lo stesso compila un’autocertificazione relativa allo svolgimento di attività in ambito sanitario e della prevenzione del virus COVID-19, indica i dati relativi ad un proprio referente che sia in grado di confermare lo svolgimento di tale mansione nella struttura indicata (il “​Referente​”) e accetta di aderire ai presenti Termini e Condizioni; ● L’Associazione OspitaMI, partner di Airbnb nel Programma Airbnb per Medici e Infermieri effettuerà i controlli necessari al fine di verificare le informazioni fornite nell’autocertificazione presentata per la partecipazione al Programma e contatterà il Referente per verificare la veridicità di tali informazioni; ● Nel caso in cui i controlli effettuati da OspitaMI vadano a buon fine, che vi sia disponibilità nella zona richiesta di un Alloggio Idoneo e che siano ancora disponibili fondi nell’ambito del Programma, l’’Associazione OspitaMI contatterà l’Ospite Idoneo fornendogli la lista di Alloggi Idonei presenti nella zona selezionata; ● In seguito allo svolgimento delle verifiche di cui al punto sopra, e di disponibilità di fondi da parte di Airbnb e di Alloggi Idonei nell’area richiesta, l’Ospite Idoneo avrà diritto ad un un soggiorno gratuito per un massimo di 2 mesi; ● l’Associazione OspitaMI supporterà l’Ospite Idoneo nella prenotazione dell’Alloggio Idoneo selezionato (se disponibile) presente nella lista di Alloggi Idonei precedentemente inviata dall’Associazione OspitaMI stessa; ● Tramite il supporto di OspitaMI che gestisce la prenotazione, all’Ospite Idoneo è consentita la prenotazione di un intero Alloggio Idoneo e non è consentita la prenotazione di stanze singole o la condivisione dell’alloggio con altri soggetti; ● L’Ospite Idoneo accetta di rimanere vincolato alle regole del Programma per tutta la durata del soggiorno coperto dal programma, salvo successiva possibilità per l’Ospite Idoneo e l’Host Aderente di concordare privatamente diverse condizioni nel caso l’Ospite Idoneo decida di prolungare il soggiorno oltre il periodo coperto inizialmente; ● L’Alloggio Idoneo sarà ad uso esclusivo dell’Ospite Idoneo e non saranno ammessi ulteriori ospiti; ● Airbnb si riserva il diritto di terminare la partecipazione dell’Host Partecipante in qualsiasi momento ed a sua totale discrezione; ● Per tutto quanto non disciplinato nei presenti Termini e Condizioni si applicano i Termini di Servizio della piattaforma Airbnb, laddove non incompatibili. * Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali, al presente Programma si applica l’​Informativa sulla Privacy ​di Airbnb, fermo restando che l’Ospite Idoneo o ciascun utente che invii la richiesta di partecipazione al programma prende atto ed accetta che i propri dati personali potranno essere comunicati da Airbnb a OspitaMI, per le sole finalità di gestione delle prenotazioni e della verifica dei requisiti per la partecipazione al Programma e per il tempo ivi strettamente necessario.
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LUIGI LANERA Fdi pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 15:37
LE MIE PAURE IN CERCA DI CERTEZZE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/villamarina.JPG[/IMGSX] Prendo spunto da ciò che succede negli altri ospedali a danno dei nostri valorosi operatori sanitari per porre una domanda a chi ne ha le responsabilità ,e cioè : Se nell'ospedale di Piombino ci dovessero essere dei pazienti contagiati dal virus Covid 19 e visto che noi sull'isola nel nostro ospedale abbiamo un sistema sanitario basato anche sul pendolarismo degli operatori sanitari siamo in pericolo ? Non vorrei apparire come un allarmista , ma purtroppo ad oggi i miei appelli a misure drastiche hanno trovato conferme . Mi permetto di consigliare al nostro sindaco Zini , responsabile della sanità Elbana di verificare questa mia paura per la salute della nostra comunità e di valutare ,se fosse possibile , di reperire alloggi nei quali ospitare i nostri straordinari operatori sanitari . Luigi Lanera consigliere comunale di minoranza
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Cittadina da Per Libero pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 14:52
Fino a prova contraria nel decreto non c'è scritto di fotografare chi esce.Quindi fai attenzione perché magari puoi far prendere una multa a chi sta fuori,ma tu ti becchi una denuncia tramite polizia postale.
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SANITÀ TOSCANA, BUCO DELL’ASL DI MASSA: MA I SOLDI DOVE SONO FINITI? 420 milioni di Euro da Se non siete stati colpiti dal memoria-virus o dal menfreghismo-virus pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 14:45
SANITÀ TOSCANA, BUCO DELL’ASL DI MASSA: MA I SOLDI DOVE SONO FINITI? 420 milioni di Euro non si capisce dove siano andati a finire, né chi li abbia spesi né per che cosa; si sa, invece, che a scontarli, in termini di costi delle prestazioni e contrazione dei servizi territoriali, sono stati e continuano ad essere i cittadini. Pesanti le contestazioni rivolte all'ex direttore amministrativo: tra queste, aver emesso falsi mandati di pagamento per oltre 1 milione di euro a favore di creditori dell'Asl, intascandosi i soldi per acquistare Rolex, auto di lusso e persino cani levrieri. Buco Asl Massa, gup assolve dg e scrive: “Difficile che la Regione non sapesse” Giannetti è stato condannato a 5 anni di reclusione per peculato per aver intascato 1,5 milioni di euro dalle casse dell’Asl attraverso falsi mandati di pagamento. Li indirizzava ai conoscenti per lavori inesistenti e si faceva poi restituire i soldi. «Io sono stato licenziato giustamente, ho sbagliato e ho pagato e sto pagando, però sui bilanci dell’Asl alterati non so nulla. Non li preparavo io, cercate altre persone» 420 milioni meno 1,5 milioni= scomparsi 418,5 milioni per la sanità toscana.
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Elbana pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 13:52
Su Facebook di legge di tutto. C'è chi ipotizza che una soluzione contro Il Governatore sia quella "che il virus se lo porti"...(a Rossi) non lo pensa,ma intanto lo scrive! Chi dà del mentecatto a Rossi perché non chiude il porto e vuole che venga chiuso con la forza! Ma avete letto perché non si può chiudere?Il sindaco Zini l'ha spiegato chiaramente,la chiusura del porto dipende dal Ministro dei trasporti e non dal Governatore!Scrivere a vanvera è l'hobby di questa quarantena 😮
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per cittadino da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 13:44
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/vecchi.JPG[/IMGSX] Mio caro Cittadino da Portoferraio, certo non è che con te devo giustificarmi cosa ci facevo in giro, casomai a chi avrebbe dovuto controllarmi. Non di meno del percorso che ho fatto per tornare al mio domicilio, percorso obbligatorio, senza deviazione. Comunque mio Caro Cittadino da Portoferraio non voglio entrare in polemica con te, ma di certo il mio cervello ti garantisco è molto molto connesso piu' di quanto credi, ma non m'interessa del tuo giudizio. Anch'io per fortuna ho una mamma 88nne ancora autosufficiente, ma guarda caso un po' piu' distante della tua in altro Comune, ma non vado tutti i giorni a portarle la spesa,medicine, conforto. Le ho garantito viveri e medicine per 15gg, Passo ore al telefono tutti i giorni, questo per la mia salute e i miei figli, e la sua, evitando al minimo i contatti. Certo tutti noi ne soffriamo di questa condizione, ma penso ai 14 dottori morti e alle 3400 vittime che sono state strappate dai loro cari senza più vederli, nè per l'ultimo saluto se non ritornare dentro un'urna. Non rispondero' a nessuna replica. Buona fortuna a te e alla tua famiglia. p.s. tornavo dalla farmacia dopo 8 gg che non uscivo. E COMUNQUE SECONDO ME C'E'ANCORA TROPPA GENTE IN GIRO!
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Gelsi: NESSUN CASO DI COVID-19 A CAPOLIVERI pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 13:38
Il Sindaco di Capoliveri conferma "Fino ad oggi nessun caso di Coronavirus nel territorio di Capoliveri" Il Sindaco di Capoliveri, Andrea Gelsi, facendo seguito alle voci, senza alcun fondo di verità, che continuano a circolare sulla presenza di pazienti risultati positivi al virus Covid-19 sul proprio territorio comunale, intende rassicurare la popolazione comunicando che ad oggi è esclusa a Capoliveri e, per quanto a sua conoscenza, anche sul resto del territorio elbano la presenza di soggetti risultati positivi al Coronavirus. I dati sono ufficiali e sono aggiornati costantemente dalle Usl e dalla Regione che monitorano minuto per minuto la situazione su tutto il territorio toscano. I bollettini emanati dall' Azienda Usl Toscana nord ovest, competente anche per il territorio elbano, sono reperibili al seguente link: https://www.uslnordovest.toscana.it/notizie/covid-19
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X chi si appella la Sindaco da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 13:16
Si legge "Sindaco Zini scendi in strada e controlla, Sindaco Zini fa qualcosa per chiudere i porti o fai imbarcare solo chi veramente deve venire, Sindaco Zini fai come Papi limita la spesa ai supermercati a4 giorni, Sindaco Zini controlla chi esce con il cane e si fa il giro della città" INSOMMA cosa pretendete? Papi lo fa perchè non ha nessuno che gli soffia dietro il collo e si può permettere di proteggere di più i suoi Longonesi quello nostro ci protegge con una diretta facebook alla Salvini. Solo che fanno collegare chi deve sviolinare. Il nostro Amministratore ha coscenza di cosa può capitarci???
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Donate mascherine da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 13:03
ORA TUTTI DONANO CON FOTO RICORDO, lodevole solidarietà però.... si sono chiesti i reali bisogni dell'ospedale? Perchè non pensare un servizio, d'accordo con l'Amministrazione, davanti ai supermercati aperti con 2 persone autorizzate a prendere la temperatura a chi entra e donare loro una mascherina e un paio di guanti in lattice? Chi si sta impegnando a donare può partecipare a questo servizio che ha anche un costo inoltre, se ci fossero le autorizzazioni (Porto Azzurro lo sta adottando) quel personale autorizzato all'entrata potrebbe anche registrare quante volte il cliente trattato va al supermercato perchè caro Sindaco Zini a Portoferraio stamani, verso le 9,30, su 2 clienti alle casse della Coop che avevano il carrello pieno per più giorni, altri 8 (contati e fotografati) avevano un sacchettino con la spesuccia giornaliera. Fuori nessun controllo e amici che parlavano senza mascherina e guanti. FACCIAMO QUALCOSA PER NON INFETTARCI, LA PRIVACY PER ORA PUO' ESSERE MESSA DA PARTE.
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Redazione Camminando pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 12:46
Di Luciano Gelli [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/gelli.JPG[/IMGSX] Nel ventesimo secolo si sono verificate tre pandemie influenzali, rispettivamente nel 1918, 1957, 1968 denominate in base alla presunta area di origine: Spagnola, Asiatica, Hong Kong. Tali forme furono causate da tre sottotipi del virus influenzale A. Esistono prove concrete a favore dell’ipotesi che le vere pandemie abbiano origine da modificazioni del virus dell’influenza A trasmesse all’uomo dagli animali. Si stima la Spagnola colpì un terzo della popolazione mondiale con un numero di decessi valutabile tra 50 e 100 milioni. È assodato che il virus fosse partito dai maiali e risultasse completamente novo per l’umanità. Occorre tener conto che la Spagnola aggredì popolazioni indebolite da quattro anni di guerra. L’Asiatica del 1957/58 partì dalla città di Hong Kong e, in breve tempo, coinvolse 250.000 abitanti della metropoli, all’epoca protettorato britannico. Dati molto più affidabili che in passato stabiliscono che ne fu colpito il 20% della popolazione mondiale con una letalità intorno allo 0,4%. L’influenza di Hong Kong del 1968 provenne ancora dalla città cosmopolita e si diffuse prevalentemente in Asia e negli Stati Uniti. In Italia i decessi furono circa 20.000. Occorre specificare che con il termine di pandemia si indica una malattia epidemica con una diffusione tali da coinvolgere numerose nazioni e raggiungere un numero di contagiati e di decessi largamente superiore alle abituali forme stagionali. Tra la fine del ventesimo secolo e i primi decenni del ventunesimo si sono riscontrati nuovi casi di epidemia prevalentemente causati da virus di provenienza animale. 1. L’Aviaria è causata da un virus influenzale tipo A che normalmente infetta gli uccelli selvatici e il pollame domestico. I primi casi umani sono stati identificati nel 1997 di nuovo ad Hong Konge tuttora vengono segnalati soprattutto in Asia e nel Medio Oriente. 2. Mucca pazza, diagnosticata nel 2001 in tutto il Regno Unito dove sterminò gli allevamenti bovini per poi diffondersi sul continente europeo. La malattia trasmessa all’uomo con il consumo di carni contagiate era imputabile ad un prione, ossia ad una proteina animale che assume una forma errata e induce il cambiamento in altre proteine che finiranno col provocare danni irreversibili cerebrali. 3. La SARS (sindrome respiratoria acuta grave) indotta da un coronavirus è partita dall’Asia nel 2003 dove i portatori iniziali sono risultati i pipistrelli ferro di cavallo, i cani procioni, gli zibetti. 4. La malattia da virus Ebola (EVD) primitivamente definita come sindrome emorragica è determinata da un virus reperibile in scimmie, pipistrelli, antilopi isolato nella repubblica democratica del Congo nel 1976, in prossimità del fiume Ebola. Il contagio si verifica con il contatto di sangue, secrezioni e carni di animali portatori. Sono colpiti il fegato, i reni, l‘apparato respiratorio in presenza di febbre elevata e di manifestazione emorragiche diffuse. 5. La Suina, altra forma virale trasmessa dal consumo di carni animali, si è presentata inizialmente in Messico dove ha causato 18000 morti su 482000 contagiati. 6. L’HIV/AIDS. Occorre distinguere tra HIV (virus dell’immunodeficienza umana) responsabile della distruzione di un tipo di globuli bianchi, i linfociti T o CD4 protagonisti della risposta difensiva dell’organismo con la soppressione di batteri, virus e funghi. L’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è un quadro patologico che può verificarsi anche diversi anni dopo il contagio e consiste nell’incapacità del soggetto colpito di resistere anche alle infezioni più banali. Le prime manifestazioni si ebbero nel 1981 e il numero dei decessi ammonta a circa tre milioni di morti. Dal 1996 la terapia farmacologica è riuscita a bloccare il decorso della sindrome riducendola ad una patologia cronica, raramente letale. La storia della peste comprende tre grandi pandemie imputabili al batterio Yersinia pestis. Si ipotizza che assieme abbiano causato oltre 200 milioni di morti. La prima fu definita Peste di Giustiniano. Lasciata l’Etiopia, sede iniziale, si diffuse rapidamente verso Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Oriente. Le stime più accreditate indicano un numero di vittime molto superiore ai 50 milioni. Serbatoio del batterio è il ratto. La pulce è il veicolo: punge il ratto e ne aspira sangue infetto che contiene le Yersinie. Queste trovano ambiente idoneo per moltiplicarsi e finiscono con l’ingolfare il sistema digestivo della pulce. Quando la pulce si trova in questa condizione diviene più aggressiva e punge l’uomo, solitamente nelle zone ascellari e inguinali. Oltre a sintomi quali febbre, debolezza, nausea, vomito, stato soporoso si verifica un notevole ingrossamento dei linfonodi zonali e la setticemia successiva provoca alterazioni circolatorie con devastanti fenomeni gangrenosi. La seconda pandemia, descritta dettagliatamente e più devastante, dilagò verso la metà del quattordicesimo secolo ed è nota come Peste Nera. Importata dalla Cina attraverso l’Impero Mongolo si diffuse in Turchia per raggiungere l’Europa, Inghilterra compresa. Tra il 1347 e il 1480 si ripresentò nelle maggiori città europee colpendo in maggior parte soggetti giovani o poveri. Nella sua prima apparizione Firenze fu essa letteralmente in ginocchio. L’Elba subì gli effetti della peste nel 1348 col risultato di vedere ridotto il numero dei suoi abitanti sotto i 2000. La terza pandemia partì ancora dalla Cina nel 1855, propagandosi a Hong Kong, Canton, Bombay, per raggiungere Africa, Europa, Hawaii, India, Giappone, Filippine e Sud America. Altra patologia virale in grado di risultare letale nel 30%dei casi era il Vaiolo, malattia dichiarata ufficialmente eradicata nel 1980 grazie all’impiego mondiale del vaccino. Tra il 165 e il 180 dopo Cristo una pandemia di vaiolo, portata dalle truppe imperiali romane, di ritorno dal vicino oriente uccise 5 milioni di persone. La seconda pandemia ebbe luogo tra il 251 e il 266 D C. Si narra che a Roma morissero 5000 persone al giorno. Nel 1581 il vaiolo uccise metà della popolazione di Hispaniola. Il vaiolo è una malattia infettiva contagiosa causata da due varianti del virus Variola: Variola maior e variola minor. Il virus si localizza nella piccola circolazione della cute, del cavo orale e della faringe. Sulla pelle si manifestano eruzioni maculo-papulari e, in seguito, vescicole rilevate piene di liquido che, se il malato sopravvive, si rompono lasciando cicatrici deturpanti, specie sul volto. Se le vescicole si presentano sugli occhi ne po' derivare cecità per ulcere corneali. Sulla mummia del faraone Ramses V sono state rinvenute cicatrici vaiolose. Guerre, carestie, catastrofi naturali, pandemie e tanti altri eventi negativi, capaci di mettere a rischio il benessere o la sopravvivenza di una comunità, in passato inducevano molte persone a riunirsi in preghiera per implorare la misericordia divina. Quelle stesse assemblee potevano incentivare la possibilità di contagio, ma testimoniavano il riconoscimento della fragilità umana e la necessità di rivolgersi all’Ente Supremo. Oggi, costretti ad un necessario e salvifico domicilio coatto, leggiamo, passiamo ore davanti al televisore per ascoltare ‘ennesimo bollettino di guerra oppure cerchiamo sui social una scenetta o una battuta che ci strappino un sorriso. Dove sono finite la religiosità, il rispetto se non ‘amore per il prossimo, il gusto di un dialogo serio teso ad arricchirci spiritualmente? Dichiararsi cristiano cattolico può esporre a critiche e derisioni in un mondo sempre più laicizzato, ma chi ha fede son si nasconde e rende testimonianza, sicuro delle proprie verità. Il Padre Nostro finisce con n’invocazione: Liberaci dal male. Una preghiera arriva più lontano di mille discorsi.
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E dopo, cosa succederà? da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 12:39
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/esercito.JPG[/IMGSX] Come sempre accade nei momenti di difficoltà, questo paese mostra il corpo martoriato da disservizi incompetenze, strutture depredate, competenze decimate e distrutte che una dilagante e strutturale corruzione ha nel tempo ha generato. Cio nonostante, semmai non ce ne fossimo accorti prima, il paese ci appare magnifico per l'umanità, la competenza e l'abnegazione delle solite categorie bistrattate quali il personale medico del servizio sanitario nazionale, i ricercatori, ed i tecnici della protezione civile. Per contro balza evidente all'occhio l'inettitudine della stragrande maggioranza dei quadri e dirigenti preposti alla guida politico-amministrativa del paese, incapaci di dialogare costruttivamente, analizzare e decidere. Le strutture del paese, soprattutto quelle sanitarie, sollecitate e messe a nudo dal Covid 19 e dalla criminale incoscienza di troppi cittadini, mostrano, soprattitto al centro-sud, una quasi totale inadeguatezza dovuta al loro smantellaento comprese le risorse umane e mezzi tecnici. Il risultato, come si puo vedere è devastane e sa iddio cosa potrebbe succedere da qui a pochi giorni. Se una Bergamo vede processioni di camion verdi militari carichi di morti che si dirigino verso i forni crematori dell'emilia senza un funerale, un fiore, un parente che possa almeno dare l'estremo saluto al proprio caro, non voglio pensare a cosa potrà succedere in zone 'meno organizzate'. Voglio sperare che, una volta passata questa immane tragedia che prima o dopo passerà, avremo imparato qualcosa di positivo come combattere l’evasione fiscale ed il nero, la corruzione, l’ignoranza che si taglia col coltello, o vedremo solamente, ancora una volta, la solita marea di gente ghe sghignazza per accapararsi le sovvenzioni che sicuramente costituiranno il leitmotiv del post Covid 19 come il dopo terremoto? Purtroppo ho paura che avvenga proprio questo perchè abbiamo molte più 'partite iva' che libri e senza libri non si ha cultura e senza cultura non si ha memoria e senza memoria non si ha futuro. Sauro F.
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Viola da X residenza fittizie pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 12:23
'art. 43 del Codice Civile definisce “Il domicilio di una persona è nel luogo in cui ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”quindi secondo lei, se una persona ci viene solo di agosto è lecito? Chi ha avuto la residenza, l ha richiesta nel momento in cui sapeva di esserci, solitamente il controllo viene effettuato, dopo 15 20 giorni, i Comuni, mandano i loro vigili a controllare, se abitano effettivamente la e li fanno firmare... Il problema che poi una volta ottenuto, ripartono e ritornano per le vacanze!
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cittadino da Portoferraio pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 12:11
Per risposta messaggio troppe macchine in giro? Mio caro anonimo visto che ti senti paladino della situazione, come fai a sapere che ci sono molte auto in giro in diversi posti. Questo significa che anche tu non stai chiuso in casa, ma sei in giro, per cosa? Lavoro? ma non penso che se lavori giri per il paese? vai a fare la spesa? be vai al supermercato e torni a casa e ti chiudi in casa non vedi auto rotonda, ponte del brogi via carducci via manganaro. Vedi purtroppo ci sono molte persone che hanno bisogno di sportarsi. Come nel mio caso ho mia mamma di 86 anni che abita in campagna,ancora autosufficiente per fortuna, ma ha sempre bisogno di aiuto, di fare la spesa, di medicine, di compagnia, di conforto, ora più che mai…ed io devo fare 10 km. per andare da lei? e devo andare quasi tutti i giorni, lo sai che mi sento il più delinquente di quelli che sono in carcere. Ogni volta che vengo fermato devo fare autocertificazione dichiarare tutto e molte volte forse mi sembra di non essere creduto. Ma non mi interessa nulla io parto da casa mia ed arrivo da lei senza fermarmi in campagna non ho contatti se non con lei, ma certamente non la lascio sola, e come me ci sono altre persone forse per gli stessi motivi o per altri importanti, non vado a chiedere al sindaco oppure ad altri controlli più rigidi perché vedo delle auto in giro. Io faccio quello che devo fare nel rispetto delle ordinanze poi me ne torno a casa tra le quattro mura, non prendo in affitto il cane per poter andare a passeggio in calata, oppure un giro in bici o altro, mi sposto per motivi validi aiuto una persona anziana per di più mia mamma…….. Perché non hai chiesto al Sindaco Zini o ad altri sindaci di bloccare sul porto di Piombino l'autobus con molti carcerati trasferiti dai carceri in rivolta e trasferiti nel carcere di Porto Azzurro, sono stati controllati che nessuno abbia il virus, ti sei chiesto cosa poteva succedere, o tutti quelli che sono venuti dalle zone contagiate, e che hanno le seconde case qui all'Elba, non era il caso di pensare prima a questo, invece di pensare se ci sono 10 auto in più in giro. Forse sai un detto prima di parlare assicurati che il cervello sia connesso, la stessa cosa vale anche per scrivere, assicurarsi di essere connessi con il cervello Saluti
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ACQUA DELL'EBA pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 12:07
[COLOR=darkblue][SIZE=4] #CONILMARENELCUORE AIUTIAMO L’ISOLA D’ELBA E L’ITALIA [/SIZE] [/COLOR] (Marciana Marina 18/03/2020) [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/agua.JPG[/IMGSX] Il primo letto di terapia intensiva e rianimazione per l’Ospedale dell’Isola d’Elba donato direttamente da Acqua dell’Elba. Una raccolta fondi avviata su GoFundMe per aggiungere a questa donazione quella di tutte le persone che vorranno donare fondi, strumenti o macchinari all’Ospedale dell’Isola d’Elba e all’Italia intera. Un’edizione speciale dei profumatori d’ambiente da 500 ml di Acqua dell’Elba i cui proventi andranno per il 50% alla raccolta fondi avviata. Sono queste le tre iniziative pensate da Acqua dell’Elba per dare un contributo concreto ed immediato rispetto all’emergenza Covid-19. "Da sempre cerchiamo di restituire all'Isola d'Elba qualcosa di quello che ci ha dato in termini di ispirazione e di motivazione" – ha dichiarato il presidente di Acqua dell'Elba Fabio Murzi."Con questa iniziativa continuiamo a farlo, chiedendo anche il coinvolgimento di chi, come noi, ha nel cuore la bellezza e la magia che l’Isola d’Elba sa donare”. Un coinvolgimento totale che comincia con la donazione del primo letto di terapia intensiva e rianimazione all’Ospedale dell’Isola d’Elba. Un atto importante, che doterà l’Ospedale dell’Isola d’Elba di un’attrezzatura vitale che rimarrà a disposizione di tutti anche dopo la crisi. Parallelamente alla donazione, Acqua dell’Elba avvia, a partire da oggi, anche una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, grazie alla quale si punta a moltiplicare il numero di letti di terapia intensiva e rianimazione a disposizione e a dotare l’Ospedale anche di tutte le altre strumentazioni sanitarie necessarie. Non solo, la raccolta sarà anche destinata a contribuire all’emergenza nazionale, con un contributo al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale che potrà arrivare fino a un terzo di quanto raccolto per supportare l’Italia là dove è più in crisi. Per donare sarà sufficiente collegarsi all’indirizzo www.gofundme.com/f/aiutiamoelbaitalia e seguire le istruzioni. Infine, un’iniziativa per coinvolgere anche i tanti amici di Acqua dell’Elba all’Isola d’Elba, in Italia e nel mondo: il versamento, da parte di Acqua dell’Elba, del 50% del ricavato della vendita dei Profumatori d’ambiente da 500 ml al fondo anzidetto. Tramite l’acquisto online sul sito www.acquadellelba.com di una fragranza qualsiasi dei Profumatori d’Ambiente da 500 ml – per l’occasione realizzati con l’incisione #CONILMARENELCUORE - si potrà quindi contribuire attivamente alla raccolta fondi. L’iniziativa è valida temporaneamente per un mese da oggi fino al 19 aprile e verrà affiancata da una campagna di comunicazione per coinvolgere tutte le persone amanti dell’Elba e del nostro Paese. L’invito a donare, nella forma che più si preferisce, è per sostenere quanti hanno bisogno di cure e di assistenza sanitaria urgente e anche per ritrovarci uniti attraverso i valori della solidarietà nella speranza di trasmettere un messaggio di serenità e conforto.
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portoferraiese da elba pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 11:58
Il sindaco Zini ha detto che non si possono chiudere i porti perchè l'Elba non è autonoma come Sicilia e Sardegna, vero ma si possono far passare i camion con le derrate alimentari ed anche ai pendolari in particolare a Medici e Infermieri deve essere concesso di venire, all'ingresso dell'Ospedale c'è un check point dove a tutti viene rilevata la temperatura, compresi tutti i dipendenti, coloro che hanno un valore > a 37.5 vengono rinviati al loro domicilio, dipendenti compresi. Inutile però far transitare ogni tipo di camion, qualsiasi tipo di merce trasporti, senza nessun controllo solo perchè è un mezzo commerciale. Signor Sindaco a Portoferraio la gente circola tranquillamente, in molti coscienziosi restano a casa, ma altrettanti sembrano non aver ancora capito la gravità della situazione, si va al supermercato per comprare un kg di farina e poi ci si torna il giorno dopo per comprare un kg di zucchero, i cani sono stremati perchè escono 10 volte il giorno per permettere a tutti i membri della famiglia di fare due passi, ai giardini delle Ghiaie sempre un sacco di gente. Io esco tutti i giorni per recarmi a lavoro MAI visto un posto di blocco, un Vigile.... NESSUNO che controlli. Prenda esempio dal suo Collega di Porto azzurro DR PAPI, lui si che tiene al bene della sua comunità.
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Chiusura negozi pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 11:54
Faccio presente che le ferramenta, le profumerie sono attività che il governo ha deciso che possono rimanere aperte.
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KOVID 19 - pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 11:40
Sindaco Zini, sveglia mettiti sulla strada e fai i controllli così non funziona,fai come il Papi. Forza
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TROPPE MACCHINE IN GIRO pubblicato il 20 Marzo 2020 alle 11:00
Portoferraio, ore 10,00 Zona ponticello, via Carducci, via Manganaro, rotonda ponte brogi, Troppe macchine e persone in giro.. CONTROLLI ZERO! SINDACO ZINI FAI QUALCOSA!
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