Mi auguro che da questa sera tutti gli antieuropesti, i sovranisti dell'ultima ora e chi crede ancora in una ITALIA fuori dall'euro, si possa ricredere.
La notiziona e' fresca fresca ed ha gia'fatto il giro del mondo.
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C’è un modo molto semplice per distinguere le residenze fasulle da quelle vere ed è controllare dove la persona ha scelto il proprio medico di base (rilevabile, credo, anche dalla tessera sanitaria): residenza all’Elba e medico a Portoferraio = VERA, residenza all’Elba e medico a Roma = FASULLA.
Non è semplice ?
Le nuove restrizioni sul porto di Piombino! Passeranno i residenti, merci, dottori infermieri, tutte le persone che vengono per lavoro.. Domanda... Ma chi viene per lavoro, tipo un geometra, un architetto, un commercialista ecc che devono venire per due giorni, che ne sappiamo se è positivo, li fanno il tampone? Lo mettono in quarantena 15 giorni? Come risolvono il problema.. Grazie
Mentre il governo italiano sta trattando con l'Europa per i soldi da mettere in campo per il coronavirus, ancora non si sono risvegliati dal letargo i grandi e ricchi imprenditori elbani, con la Spagna che chiude gli alberghi dal 24 marzo prossimo, con il governo delle Baleari che ha già invitato nei giorni scorsi 25.000 turisti ospiti a tornarsene alle proprie case, con frontiere chiuse in Europa e stop ai viaggi, con la gente che ha paura, pensate davvero che a breve si risolverà tutto e la prossima estate ci sarà il pienone degli anni 90 all'Elba? Beati voi che zitti zitti pagherete decine e centinaia di migliaia di IMU e TARI e milioni di tasse varie incassando poco o niente, così facendo aiuterete la casta di Roma e dell'Italia a mantenere i loro privilegi e stipendi e pensioni da nababbi, mentre loro trattano con l'Europa per i soldi, non hanno neanche pensato di ridursi lo stipendio, per dare il buon esempio a cominciare dal Presidente della Repubblica, a quello del Consiglio, ai ministri ecc. ecc.
Invece tante piccole ditte chiuderanno o falliranno all'Elba come in Italia, turismo in primis.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zini.JPG[/IMGSX] Il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, con ordinanza emessa in data 19 Marzo, ha disposto nuove misure precauzionali per contrastare il rischio di contagio da Covid-19.
viene disposta la chiusura dei parchi e dei giardini pubblici, viene vietato l'accesso alla spiagge e viene disposto che i cittadini limitino al massimo le uscite per portare fuori gli animali domestici e comunque vicino al proprio domicilio.
Viene inoltre disposto che i dipendenti delle imprese artigianali e produttive utilizzino la mascherina sia all'interno dei locali che all'esterno.
Inoltre i cittadini vengono sollecitati a limitare le uscite per la spesa ad alcuni giorni a settimana e comunque da effettuare sempre una persona alla volta.
Cari lettori di camminando,
già a febbraio l'euro stava collassando per il rallentamento della locomotiva tedesca, ora a marzo è l'Italia che può collassare per il coronavirus, ma non da sola adesso anche altri possono collassare e quindi l'Euro morirebbe di coronavirus, finchè era solo l'Italia per gli stati del Nord non sarebbe stata aiutata con il fondo salva stati perchè ha troppi debiti, e come fanno i creditori voraci avrebbero spolpato l'Italia con la Troika, ma il coronavirus non conosce confini e il contagio prosegue anche da loro, i governanti olandesi sono bravi, quando di tratta di prendere i soldi delle tasse della Fiat-FCA, che ha residenza fiscale in Olanda va bene, quando si tratta di aiutare gli italiani gli mettiamo un cappio al collo, in ogni caso mai fare i conti senza l'oste, in effetti il coronavirus è stato molto sottovalutato, perchè non conosciuto e tenuto nascosto dalla Cina che magari pensa di diventare padrona del mondo alla fine della pandemia.
Il primo caso risale al 17 novembre, tenuto nascosto dalla Cina ed è stata ed è ancora chiusa con la legge marziale una regione di sessanta milioni di abitanti e messa in quarantena tutta la Cina con la pena di morte per chi contagia intenzionalmente.
L'euro è solo una valuta convenzionale di carta, che nel caso di un paese in difficoltà o di una crisi, basta stamparla, in un caso globale come il coronavirus è più facile per una potenza autoritaria e autosufficiente come la Cina sconfiggere il virus, vedremo se l'America di Trump e il nostro mondo occidentale rimarranno sempre come ora nel prossimo futuro.
[COLOR=darkred][SIZE=4] LETTERA APERTA A GIANNI ANSELMI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/barbetti.JPG[/IMGSX] Caro Gianni,
tu sai che al di là delle diverse posizioni politiche nutro profonda stima nei tuoi confronti che ritengo contraccambiata.
Va tutto bene in quello che ognuno di noi, per quanto in proprio potere, fa per tutelare coloro che vivono sull'Elba.
In questo caso penso però che con la nota del Capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nulla sia cambiato e che nulla possa cambiare rispetto alle problematiche relative all'accesso all'Isola.
A mio modesto avviso il vulnus sta nel Dpcm del 9 marzo nella parte in cui si occupa dello "Spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale" e specificamente nel punto in cui lo spostamento ammesso è anche quello determinato dal "Rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza" senza che sia stata data una interpretazione autentica, nemmeno da parte del Mininterno, sul significato oggettivo di ognuna di queste parole.
Su questo punto neanche il Prefetto ci ha potuto aiutare e i comuni, elbani e non, sono in balia di centinaia di persone che sono arrivate e che continuano ad arrivare dichiarando che hanno il proprio domicilio oppure che sono proprietari di un'abitazione sull'Isola. Evidente è invece il requisito della residenza.
Ritengo che solo dando una interpretazione autentica ai due punti sopra citati si possa contenere l'afflusso continuo verso le seconde case, sia che si trovino all'Elba sia che si trovino in tutta la Toscana.
Purtroppo questo non è un Governo a me affine e capisco anche le difficoltà che puoi incontrare tu ad interfacciarti con un Governo nato in pochi giorni e dove emergono di più le differenze rispetto alle similitudini politiche ma ritengo che anche tu e la Regione Toscana possiate farvi portatori di istanze atte a risolvere gli equivoci sopra evidenziati.
Lo stesso farò io con la parte politica a me più vicina.
E speriamo di raggiungere un risultato concreto a favore dei nostri concittadini.
Cordialmente
Ruggero Barbetti
X CITTADINA? Cara cittadina, mi sembra che non hai capito il concetto. Pazienza. Però, devi capire che se uno esce e si becca il virus “ma rimane solo a lui, mi sta bene, quindi può uscire quando gli pare” ma se lo attacca ad un’altro che invece rispetta le regole, mi girano i c......i. Chiaro? Poi le tue minacce, dimostrano che se, una parte di questo paese fa schifo è perché ci sono persone che la pensano come te. Brava e auguri.
Bene avete fatto a deliberare norne piu' restrittive, vorrei pero' evidenziare una cosa.
Mi pare di capire che 10 persone alla volta nel supermercato di via Mazzini, sono un numero eccessivo in riferimento alla cubatura dello stesso negozio.
Ho seguito la conferenza del sindaco Zini, sull'organizzazione dell'ospedale per l'emergenza da KOVID 19, e mi è sembrato troppo sintetico essendo anche presidente di zona della sanità, da cittadino vorrei sapere, ma ci sono apparecchiature per la respirazione, ventilatori gli utili CPAP, e sopratutto operatori sanitari qualificati, poiché da testimonianze le crisi respiratorie acute vanno gestite subito e l'elicottero ci mette troppo tempo ad arrivare, si chiede al sindaco e anche da parte del dirigente sanitario del presidio di Portoferraio chiarimenti sulla situazione del nosocomio di Portoferraio.
Per risposta troppe macchine in giro !!!!!
Vede egregio signore io rispondo alla sua replica, perché ancora una volta sostengo la mia tesi.
Non sono io a chiedere al sindaco o ad altri di controllare le auto ciascuno risponde dei propri spostamenti.
Oppure non minaccio di fare foto e pubblicarle alle persone…..(questo non riguarda lei ).
Lei può andare da sua madre anche una volta al mese sono cose che non mi riguardano.
Ma io da mia madre le dico che ci vado al bisogno e se necessario anche due volte in un giorno.
Per quanto riguarda che sono 8 giorni che non esce di casa, ed è uscito solo per recarsi in farmacia?? ma dove abita? in centro storico farmacia Dott. Fusi.
Periferia S.Giovanni ? San Martino? farmacia Comparini Carpani, deve fare la spesa Conad Carpani
Se come dice per quale motivo transita ponte del brogi, via Manganaro, Via Carducci.
Vede certe volte per essere connessi bisogna anche avere le batterie cariche altrimenti non vi è collegamento.
La saluto
PS. comunque è sempre meglio che ciascuno impari sempre a farsi un sacchetto di c...i suoi Fa sempre bene
Per Luigi la nera ( ospedali)
Leggendo il tuo sms riguardo ai nostri infermieri di dare un alloggio ma sig. Lanera come dottori e infermieri e tutto quello che circola sugli ospedali sono diversi pendolari che hanno una famiglia. secondo lei rimangono a dormire su l’isola dopo il lavoro svolto
(Guardiamo la realtà )
RESIDENZE FITTIZIE:
per togliervi ogni dubbio
LEGGETE IL DECRETO-LEGGE 9 febbraio 2012, n. 5
Art. 5 Cambio di residenza in tempo reale
Presidente della Repubblica NAPOLITANO
Presidente del Consiglio MONTI
Ministro dell'Interno CANCELLIERI
CAPOLIVERI ADOTTA MISURE PIÙ RESTRITTIVE PER LE USCITE DALL’ABITAZIONE, APPROVVIGIONAMENTO ALIMENTARE, EXTRA ALIMENTARE E CANTIERI EDILI. CHIUSO ANCHE L'ACCESSO ALL'AREA CIMITERIALE.
Nuove e più stringenti misure atte a contrastare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus) su tutto il territorio comunale sono state adottate quest'oggi e con efficacia immediata, dal Sindaco di Capoliveri Andrea Gelsi con l'Ordinanza n. 16.
Il nuovo provvedimento sindacale ha introdotto una disciplina di approvvigionamento contingentato per il settore alimentare ed extra alimentare su tutto il territorio comunale, nonché nuove limitazioni per attività edilizie e lavorative in genere e disciplina anche le uscite dalla propria abitazione.
Queste le nuove misure in vigore da oggi su tutto il comune di Capoliveri:
a) E’ consentito l’approvvigionamento alimentare ed extra alimentare, n. 3 volte alla settimana dando atto che il territorio comunale viene suddiviso in due macro zone e che devono essere rispettate le modalità di seguito indicate:
- Zona A: centro urbano (all’interno del perimetro tra Viale Australia, Pinocchiello, Via Luperini, Viale Italia, Via dei Caduti, Via Circonvallazione, San Rocco).
E’ ammesso l’approvvigionamento nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì
- Zona B: esterna al centro urbano
E’ ammesso l’approvvigionamento nei giorni di martedì, giovedì e sabato.
La domenica è consentito il solo approvvigionamento alimentare a coloro che non hanno potuto effettuarlo in uno dei giorni sopra indicati;
b) Ai direttori delle attività commerciali Coop, Conad e Brico ok, presenti sul territorio comunale, di garantire, a propria cura e con personale addetto, che all’interno dei locali non siano presenti contemporaneamente clienti in numero superiore a quanto di seguito specificato:
- Coop V.le Australia, non oltre n. 20 persone per volta;
- Conad Via Mazzini, non oltre n. 10 persone per volta;
- Brico ok Loc. Mola, non oltre n. 10 persone per volta;
c) Il divieto di svolgere attività edilizie private per tutti i cantieri edili operanti sul territorio comunale dove è presente almeno un lavoratore non domiciliato all’Isola d’Elba;
d) Il divieto di svolgere tutte le attività lavorative, di qualsiasi genere, per tutte le ditte che hanno dipendenti che provengono dal continente, eccetto quelle necessarie al trasporto di merci e tutte le aziende autorizzate dai decreti in essere o che saranno emanati;
e) Il divieto di svolgere, nel perimetro del centro urbano, tutti i lavori di manutenzione esterni agli immobili ed eseguiti dai proprietari delle attività commerciali. Detti lavori sono consentiti soltanto all’interno degli immobili e a porte chiuse;
f) Il divieto di ingresso su tutte le spiagge del territorio comunale;
g) E’ consentito portare fuori i cani di proprietà entro un raggio massimo di m. 100 dalla propria abitazione nel centro urbano ed entro un raggio massimo di m. 500 fuori dal centro urbano;
h) Il divieto di ogni attività sportiva e/o motoria all’aperto, svolta sia a piedi che in bicicletta, sull’intero territorio comunale. Sono comunque consentite uscite brevi dalle proprie abitazioni purché in forma singola oppure plurima se coabitanti nello stesso nucleo familiare. Le uscite brevi sono effettuate in zone aperte (escluso da Via Luperini fino alla Tenuta delle Ripalte) e non sono ammesse all’interno del centro urbano. Sono consentite per il tempo massimo di un’ora al giorno, garantendo il rispetto della distanza interpersonale di sicurezza ed evitando ogni forma di assembramento con terzi.
i) La chiusura al pubblico del cimitero comunale garantendo al contempo l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione e tumulazione delle salme. E’ ammessa la presenza per l’estremo saluto dei familiari più stretti. E’ vietato recarsi presso le abitazioni del defunto.
“La maggior parte di noi probabilmente non ha ancora capito, e lo farà presto, che le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Alcune cose non torneranno mai più”. È la conclusione a cui è giunge Gordon Lichfield, direttore del Mit Technology Review (la rivista del Mit, il Massachusetts Institute of Technology, ndr) in un’analisi dal titolo “We’re not going back to normal” (“Non torneremo alla normalità“) che si basa sulle simulazioni dell’Imperial College di Londra sull’espansione dell’epidemia di coronavirus nel Regno Unito. Le stesse che hanno convinto gli irriducibili Boris Johnson e Donald Trump a mettere finalmente in atto nei rispettivi Paesi misure restrittive come quelle già in vigore in Italia.
“Il mondo è cambiato molte volte, e sta cambiando di nuovo. Tutti noi dovremo adattarci a un nuovo modo di vivere, di lavorare e di creare relazioni.
"Il mondo è cambiato molte volte, e sta cambiando di nuovo. Tutti noi dovremo adattarci a un nuovo modo di vivere, di lavorare e di creare relazioni. Ma come per tutti i cambiamenti, ci saranno alcuni che ci perderanno più degli altri, e saranno quelli che hanno già perso troppo", spiega Gordon Lichfield, direttore del Mit Technology Review in uno studio che si basa sulle simulazioni dell’Imperial College di Londra sull'espansione dell'epidemia di coronavirus nel Regno Unito.
“Per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, facciamo esercizio fisico, socializziamo, facciamo shopping, gestiamo la nostra salute, educhiamo i nostri figli, ci prendiamo cura dei nostri familiari”, spiega Lichfield. Ma non fino al 3 aprile e neanche fino ai primi di maggio. Probabilmente in un certo qual modo sarà per sempre. In queste prime settimane di quarantena noi italiani abbiamo sperimentato un cambiamento drastico del nostro stile di vita. Routine stravolta, lavoro da riorganizzare e tanto, troppo tempo da passare in casa, magari con la famiglia, tra quelle quattro mura che fino a un mese fa molti frequentavano giusto le ore della cena e del riposo notturno. Passato lo stordimento iniziale, abbiamo iniziato a prendere confidenza questa nuova quotidianità che sta diventando la nostra normalità e anche l’economia lo farà, con un boom dei servizi di quella che è già stata ribattezzata come la shut-in economy. Sì, perché il concetto stesso di normalità è destinato a cambiare, per lungo tempo. Finché nel mondo continuerà a girare questo virus e non si sarà trovata una cura. È un cambiamento che dovremo interiorizzare in fretta, per impedire ai sistemi sanitari e all’economia di collassare, moltiplicando i danni dell’epidemia.
Il team di epidemiologi dell’Imperial College di Londra guidato da Neil Ferguson (ora anche lui malato di coronavirus, ndr) ha simulato l’evoluzione dell’epidemia nel Regno Unito in diversi scenari, ognuno caratterizzato da diverse misure di contrasto. Gli autori stimano che strategie “leggere” (come quella inizialmente ipotizzata da Trump e Johnson, basata sull’isolamento dei casi sospetti, la quarantena dei loro parenti e l’isolamento sociale di anziani, immunodepressi e pazienti cronici) potrebbero dimezzare i decessi e ridurre di 2/3 il flusso di malati nei reparti di terapia intensiva. Tuttavia solo nel Regno Unito morirebbero così centinaia di migliaia di persone e il sistema sanitario collasserebbe comunque. Per questo l’unica soluzione al momento valida per arginare l’epidemia è il distanziamento sociale, che rallenta la diffusione del virus in modo che il numero di persone malate contemporaneamente non causi il crollo del sistema sanitario, come si sta rischiando in Lombardia. In Cina ha funzionato: oggi per la prima volta da gennaio non c’è stato alcun nuovo caso.
Il problema è che tali misure dovrebbero restare in vigore finché non sarà disponibile un vaccino, cioè per almeno 18 mesi, secondo gli autori. Sempre ammesso che un vaccino sia possibile. La simulazione prevede che ogni allentamento delle restrizioni prima che l’epidemia sia completamente debellata consentirà al virus di diffondersi di nuovo e quindi dovremo ricominciare da capo. Per questo, i ricercatori dell’Imperial College hanno proposto di imporre misure di allontanamento sociale più estreme ogni volta che gli accessi alle unità di terapia intensiva iniziano ad aumentare e rilassarle ogni volta che iniziano a calare. Anche in questo modo però i costi – sia in termini di vite umane che economici – saranno altissimi e non è detto che potremo permetterceli. Non senza ripensare le interazioni sociali, cambiare radicalmente stile di vita e, nei limiti del possibile, l’organizzazione dei processi produttivi.
D’altra parte però, non mancheranno i risvolti positivi: la diminuzione dei viaggi ridurrà l’impatto sull’ambiente, sarà favorito il ritorno a filiere produttive locali, a spostarsi a piedi o in bicicletta, riscoprendo il piacere (e il valore) di una passeggiata all’aria aperta. Saranno potenziati i sistemi sanitari e le attività di ricerca scientifica e le nuove scoperte saranno utili per evitare nuove pandemie.
Ma come per tutti i cambiamenti, ci saranno alcuni che ci perderanno più degli altri, e saranno quelli che hanno già perso troppo. Il meglio che possiamo sperare – conclude Lichfield – è che la profondità di questa crisi costringa finalmente i Paesi e gli Stati Uniti in particolare, a porre rimedio alle palesi ingiustizie sociali che rendono così intensamente vulnerabili ampie fasce della loro popolazione”.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ATTENZIONE RAGAZZI, TUTTO BELLO MA NON BASTA. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/docu.JPG[/IMGSX] La notizia della chiusura dei varchi non è la chiusura EFFETTIVA. C'è da fare i conti con questo: "Codice civile, ART.43 . Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi . La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale". In tanti continueranno a presentarsi dicendo "sono residente" oppure "ho qui il mio domicilio". Quindi l'invito è di verificare bene i requisiti di chi si presenta ai traghetti a Piombino. La strada è ancora lunga, teniamo gli occhi aperti.
ADDA 'A PASSA' 'A NUTTATA...
Nelle emergenze tiriamo fuori il meglio, ma anche il peggio di noi, come ad esempio la delazione!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/meloni1.JPG[/IMGSX] Ho inviato in questo momento la Pec che segue al sindaco di Portoferraio Angelo Zini.
Ritengo urgente che siano bloccati i pagamenti di tutti i tributi comunali per dare una prima risposta alle famiglie ed alle imprese in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo. Creso che la proposta possa essere condivisa dall'amministrazione.
Di seguito il testo:
"Egregio signor Sindaco,
con la presente sono a chiedere, ufficialmente, che l'amministrazione comunale da Lei rappresentata, deliberi, quanto prima, la sospensione per i prossimi 6 mesi dei pagamenti di TUTTI i tributi comunali.
L'attuale drammatica situazione non permetterà un recupero facile alla nostra già fragile economia, a questo non si possono aggiungere gli aggravi derivanti dal pagamento delle tasse e dei tributi locali, il governo centrale ha già sospeso, per la loro parte, alcuni dei pagamenti, è giusto e corretto che oggi ognuno faccia la propria parte e che anche Portoferraio sospenda i pagamenti anche se derivanti da mancati pagamenti passati.
Dimostriamo alla città ed ai cittadini che la Pubblica Amministrazione sa stare dalla parte dei più deboli, non tartassiamo ulteriormente un popolo provato da questa lunga emergenza sanitaria.
Sono certo condividerà questa mia e saprà trasformarla quanto prima in atti amministrativi che sarebbero condivisi anche da parte della minoranza consiliare.
Cordiali saluti
Simone Meloni"
Tutti i nodi vengono al pettine, per cui se gli indennizzi andranno in base al volume di affari, chi ha piu' nodi nei capelli avra' meno indennizzo e viceversa.
ROMA — Arriva la direttiva per intensificare i controlli ai varchi di accesso all'Elba sul porto di Piombino per limitare il rischio di contagio da coronavirus sull'isola, come aveva richiesto l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/stop2.JPG[/IMGSX]
Alberto Stancanelli, capo di gabinetto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti questa mattina ha inviato una direttiva in cui dispone di provvedere ad una programmazione dei servizi per effettuare idonei controlli ai varchi di accesso per l'Elba per impedire quelli non consentiti per evitare che l'assistenza sanitaria dell'isola abbia pesanti ripercussioni negative.
La direttiva del capo di gabinetto è indirizzata al ministero dell'Interno, all'Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale e al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto, e per conoscenza alla Regione Toscana.