Non ci inventiamo scuse per correre o scappare , giustamente , sull'isola ... Non ci inventiamo tetti crollati delle seconde case , black out di corrente, regressi da pagare.... Se amate l'Elba state dove siete , anche se più facile a dirsi che a farsi... anche noi stiamo tappati in casa , come voi.... Tornerete prima se state lontani Oggi... grazie..
113273 messaggi.
una domanda per i tanti tutori dei pini di S.Giovanni
'è una immagine del 1944 della piana di S.Giovanni e di Portoferraio durante il bombardamento (si trova con facilità in mucchio selvaggio). Esemplare il taglio netto della strada provinciale, che divide la marina dalla campagna, come ad aver prefigurato il futuro, senza che ci sia un albero.
allora se si deve tutelare il paesaggio i pini sono stati una modificazione paesaggistica negativa? hanno fatto di una strada che tagliava la campagna coltivata un viale urbano e tutti sono stati zitti soprattuttoquando si costruivano case più o meno brutte, poco o niente belle.
Allora che dite? I pini sono iconici?
Si può accettare il cambiamento se fatto con intelligenza e nel caso specifico tagliando e ripiantando dove e come si può o si deve invece invocare sempre icone, tutele, valori assoluti, di cui ci si dimentica in casa propria come spesso accade con furbate di ogni tipo per farsi la stanza in più, il “mini” o le camere da affittare ?
andatela a vedere la foto!
Si leggono tante cose insensate, non si sente parlare di cose sensate. ad esempio, quali sono i comuni elbani che hanno attivato il telelavoro?
mi dicono che a Portoferraio il personale è stato messo in ferie e siano sul posto di lavoro in non più di 30.
Se è vero che siamo in una situazione emergenziale, non è che mettere il personale in ferie obbligate equivale ad interruzione di pubblico servizio?
e poi è tanto difficile attivare il telelavoro? oppure si è così smontata la macchina comunale che non si è in grado di procedere?
Io penso che vero virus oltre al corona 19 sia la sinistra visto e considerato che i vostri compagni danno 35 euro al giorno all immigrati cosa fa il governo per le imprese cosa fanno i sindacati perché non è vero tutto questo e pure sono un un'operaio disoccupato che tutela sempre le aziende e gli OPERAI ha differenza ti tanti
La stupidità del momento
Ognuno dice la sua, l'importante è aprire la bocca. Si dice tutto e il contrario di tutto e intanto si muore. Mascherine si, mascherine no, e intanto si muore, stare distanti almeno un metro o meglio due metri, non fare raggruppamenti di persone e si lascia che nei supermercati si faccia la corsa alla merce come dei morti di fame e che le commesse o commessi stiano al pubblico senza mascherine incuranti dei danni eventuali che possono procurare.e intanto si muore. Non uscire di casa o meglio, uscire ma solo per...con cane o senza cane, di corsa o al passo.e intanto si muore! Povera Italia che spera di esorcizzare il virus cantando dai balconi e non capisce che per evitare il contagio è indispensabile non avere contatti degli gli uni con gli altri. La vedo buia!! Auguri
La maestra Gabriella Mori insieme a tutta la sua famiglia, ringrazia i membri dell'istituto comprensivo di Portoferraio e tutte le persone che hanno dimostrato affetto e vicinanza in occasione della perdita della cara mamma.
La famiglia inoltre ringrazia sentitamente medici e infermieri del reparto di oncologia dell'azienda ospedaliera di Portoferraio e la dottoressa Serena e le infermiere del presidio socio sanitario di Rio Marina che con grande dedizione e affetto hanno curato Vera.
Vorrei ringraziare l autore del post gli angeli dimenticati perche ha colto nel segno. Ci alziamo tutte le mattine per permettere a tutti di fare una delle cose irrinunciabili per la vita cioè mangiare. Quando vedo post di clienti che si lamentano per comportamenti a loro dire scorretti mi dispiaccio vuol dire che non apprezzano anche il coraggio che ci vuole la sera ad abbracciare i miei bimbi dopo aver passato tutto il giorno in mezzo alla gente.grazie
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PENSARE AL FUTURO GUARDANDO AL PASSATO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Guadando al passato,alle epidemie e/o pandemie trascorse dall’umanità, non possiamo altro dire che andrà tutto bene. Oggi la conoscenza ha fatto molti passi in avanti e presto verrà il vaccino per il coronavirus:la vera soluzione di questo problema. Dobbiamo per questo essere ottimisti ed avere speranza. I dati scientifici epidemiologici dicono che raggiungeremo il famoso picco fra non molto. Ma esiste una scienza che può dirci come ne usciremo noi esseri umani da questa esperienza ? Come ne uscirà l’isola d’Elba dal punto di vista economico? Pensare,studiare,leggere in questo periodo di forzato immobilismo può essere fatto da ciascuno di noi. Con questa attività di pensiero,di studio e di lettura possiamo andarci a leggere ciò che più desideriamo, ce lo consente la rete internet. E’ una attività che non è controindicata insieme ad altre. A qualcuno/a che volesse tentare di dare una risposta alla domanda “come ne uscirà l’Elba dal punto di vista economico ?” , consiglio alcune letture che indicano una via da seguire per la ripresa economica post virus. Ecco le indicazioni “La valorizzazione dei beni culturali ed ambientali per lo sviluppo delle isole minori italiane” ;”Immaginare la Capri del Nord.Architetti ed architetture all’isola d’Elba”;”Arcipelago mediterraneo .Strategie di riqualificazione e sviluppo nelle città porto delle isole”. La lettura con l’attività di pensiero che può conseguirne è utile per tutti e ritengo in modo particolare lo sia per chi ha responsabilità amministrative pubbliche e private. Per la lettura cliccare: https://www.academia.edu/2091635/La_valorizzazione_dei_beni_culturali_e_ambientali_per_lo_sviluppo _delle_isole_minori_italiane https://www.academia.edu/40658033/Immaginare_la_Capri_del_Nord_._Architetti_e_architetture_all_Iso la_d_Elba_in_A._Maglio_F._Mangone_A._Pizza_a_cura_di_Immaginare_il_Mediterraneo._Architettura_art i_fotografia_Artstudiopaparo_Napoli_2017_pp._317-328 https://www.academia.edu/9555985/Arcipelago_mediterraneo._Strategie_di_riqualificazione_e_sviluppo_ nelle_citt%C3%A0-porto_delle_isole Marcello Camici
Le verrebbe molto utile, per il suo tempo a venire, interiorizzare che denunciare chi contravviene alle regole scritte e sottintese nei decreti emanati in democrazia, soprattutto in situazioni d'emergenza per la salute pubblica, non solo è dovere del cittadino verso la collettività, ma anche verso il padeterno per chi ci crede.
Coloro che non si comportano coerentemete con lo spirito del decreto, sono dei pessimi cittadini oltre che dei mascalzoni perchè arrecano male soprattutto agli altri.
Valeria
[COLOR=darkred][SIZE=4] ALMENO ....REGALIAMOLI UN SORRISO [/SIZE] [/COLOR]
In questo incredibile momento di emergenza sanitaria in cui , aziende, uffici comunali, o enti di pubblica utilità sembrano aver scoperto la sicurezza dello smart working che in parole povere significa - flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare per il lavoro lontano dai possibili contagi , lontano dalla paura, fuori da tutto questo rimangono loro.
I commessi dei supermercati che sono considerati come l'ultimo anello della catena del valore, infatti nelle strutture della grande distribuzione c'è chi pensa al prodotto, chi lo mette a punto, chi lo distribuisce, e poi ci sono loro - GLI ADDETTI ALLA VENDITA FINALE I COMMESSI - cui tocca chiudere il cerchio.
Ed ecco allora che , li vedi con guanti e mascherina (il più delle volte fai da te) sempre pronti ad accoglierti con un sorriso , siamo d’accordo che non salveranno vite umane come medici ed infermieri degli ospedali ma dimentichiamo che noi tutti e sottolineo TUTTI , siamo sorretti anche da loro , che potrei definire a ragione gli ultimi schiavi del coronavirus .
Allora sarà opportuno che quando andiamo ad accaparrarci il necessario alimentare per stare tranquilli in casa, ricordiamoci di loro, del loro fondamentale servizio che spesso ignoriamo non gratificandoli nemmeno di un semplice grazie o di un sorriso
Anche per loro commessi la vita è cambiata, anche loro hanno una famiglia, dei figli che la sera ritrovano con i timori e le paure che si sono accumulate durante la giornata lavorativa, il rischi che corrono perché per loro niente smart working ma quell’impegno che li vede ogni giorno accogliere (e gestire) clienti arroganti, impazziti e spesso maleducati gentaglia convinta che il loro denaro abbia la precedenza sulla cortesia e sui rapporti con il prossimo.
. Ricordiamoli allora questi commessi dei supermarket che continuano a lavorare in trincea e portiamogli rispetto e gratitudine e cerchiamo di mostrare ai tanti imbecilli (che ancora non l'hanno capito) che solo senza egoismi riusciremo a tornare alla normalità!
Grazie Ragazzi!❤
Vi state dimenticando di quanti voti portano e prevalentemente in una sola direzione, le residenze fasulle, sfacciatamente funzionali a fregare il fisco?
Solo adesso e solo per il timore del contagio da virus e non del contagio da corruzione, questa gente fa paura e sta sulle pal@e?
Come dicevano i vecchi, o canti o porti il cristo.
Speriamo piuttosto che questo incubo passi presto ed a minor danno, comportiamoci responsabilmente, serve come il pane e mai come ora.
Campese
Io non ho minacciato nessuno:per me puoi fare tutte le foto che vuoi,ma resta il fatto che il decreto non dice di fotografare i trasgressori.
Per quello che criticava il mio ultimo post alla fine avevo ragione io ,il ministero ha disposto la chiusura del porto e il personale medico si ferma a dormire all'Elba tramite alberghi convenzionati ,,,,ma io volevo dire la mia sull'Europa ,,,,una cosa e' certa!!!! a fine di questa pandemia il mondo , l'europa e l'italia non sara' piu' lo stesso .
Brutte notizie, quasi il raddoppio dei casi ieri in Provincia di Livorno, da 62 a 117 e nuovo record di morti in Italia ieri, 627 in un giorno che portano il totale a 4.032.
Coronavirus, il direttore dell'ospedale di Livorno: «Pronti al peggio, ci aspettiamo l’ondata. 52 letti di terapia intensiva»
Faccia a faccia con Luca Carneglia sull'emergenza: «Malattie Infettive piena si allarga a Nefrologia, Rianimazione verrà smistata su tre padiglioni»
GIULIO CORSI
20 MARZO 2020
LIVORNO
Luca Carneglia, direttore dell'ospedale. Com'è la situazione?
«Il reparto di Malattie Infettive ormai è pieno. Bisogna considerare che stiamo lavorando anche per territori fuori Livorno. Abbiamo pazienti che vengono da Versilia, Massa, anche dal nord Italia».
Dunque come pensate di muovervi?
«Abbiamo già messo quattro pazienti positivi nella nuova area Covid, ricavata all'11° padiglione, che prima ospitava Nefrologia e che ora è stato svuotato e riconvertito. I lavori di approntamento sono terminati».
In totale quanti posti in più avete ricavato per l'emergenza?
«Adesso tutti i 19 posti di Malattie Infettive al 9° padiglione sono dedicati al Covid. A questi si aggiungono altri 20 letti dell'11° padiglione: 12 saranno dedicati a pazienti Covid che non hanno bisogno di Terapia Intensiva - quattro, come dicevo, li abbiamo già occupati -, gli altri 8 posti invece saranno riservati a chi ha bisogno di essere intubato».
Significa che Rianimazione raddoppierà e avrà un reparto bis all'11° padiglione?
«Esatto».
La terapia intensiva bis quando sarà attivata?
«Stasera (ieri, ndr) apriremo i primi 4 letti. Nei prossimi giorni attendiamo gli altri 4 ventilatori».
L’attuale Rianimazione, al padiglione 15, com’è messa?
«La Rianimazione è divisa in due stanze, la rossa con 8 posti letto, e la verde con 11. Abbiamo deciso di dedicare tutta la stanza rossa ai pazienti Covid».
Quanti sono quelli attualmente in terapia nella stanza rossa?
«Sono 7 (la fotografia è di ieri all’ora di pranzo, ndr). C’è un solo posto libero che potrebbe occuparsi da un momento all’altro. Per questo abbiamo necessità di aumentare i letti ventilati. Che già stasera diventeranno 12 e presto 16».
State rivoluzionando l’ospedale.
«Abbiamo elaborato un piano d’azione a step successivi per fare in modo che l’ospedale sia in grado di fronteggiare l’emergenza. Siamo operativi per un afflusso maggiore di pazienti».
Vi aspettate che saliranno i contagi e i ricoveri?
«Ci aspettiamo l’ondata».
I numeri di Livorno però per adesso sono decisamente più bassi, non solo del nord Italia ma anche di altre zone limitrofe della Toscana.
«È vero, ma bisogna dire le cose come stanno: il virus è arrivato, è entrato in città. Per questo è fondamentale rispettare le indicazioni e le norme e mantenere il distanziamento sociale. E noi dobbiamo essere pronti».
Se arrivasse l’ondata, quei 16 letti di Rianimazione non basterebbero...
«E infatti stiamo già lavorando allo step successivo: abbiamo svuotato il primo piano del 2° padiglione, vale a dire una parte della Medicina: lì abbiamo ricavato altri 34 posti letto che saranno dedicati a pazienti positivi al Covid. Abbiamo dovuto effettuare una serie di lavori agli impianti elettrici che finiranno stasera (ieri, ndr), che ci permetteranno di ricavare altri 32 posti di Terapia Intensiva».
Dunque ipotizzate di arrivare a 48 letti ventilati?
«Potremmo salire anche a 52, ci siamo tenuti una riserva di 4 posti al 9° padiglione».
Ma serviranno ventilatori: avete certezza che arriveranno?
«Servirà anche il personale, in primis gli anestesisti. La Protezione Civile si sta muovendo per la distribuzione dei ventilatori. Ad ora la certezza è che stasera (ieri, ndr) saranno aumentati i letti di Rianimazione a 12 e presto saranno 16. La situazione però è in rapido divenire».
Serviranno anche letti non di terapia intensiva.
«Sì, abbiamo bisogno anche di letti Covid non ventilati. Una parte come dicevo li abbiamo pronti all’11°, una parte potranno essere quelli del 2° padiglione fino a quando non serviranno per la Rianimazione. Una parte ancora potrebbero essere ricavati al 6° padiglione. Ma stiamo pensando anche di riaprire il 5° per le degenze. Abbiamo fatto un sopralluogo col direttore generale Casani. Quel che è certo è che gli spazi li abbiamo».
A proposito del 2° padiglione: dove avete messo i degenti di Medicina che stavano al primo piano?
«I ricoveri ordinari sono molto diminuiti. I 35 posti del primo piano si sono svuotati».
E pensare che il reparto - che ha 114 posti letto - era sempre pieno...
«È un fatto che meriterà una riflessione quando questa storia sarà finita».
L’impressione è che, terminata l’emergenza, il tema degli accessi impropri sia davvero da affrontare: la paura del virus tiene lontani i cittadini dagli ospedali. Anche al pronto soccorso gli accessi sono calati, vero?
«La media annuale è di 170 accessi al giorno, ora sono 80».
Parliamo del personale.
«Ho una parola sola: grazie. Voglio evidenziare il gran senso del dovere di tutti e l’altissima professionalità di tutti».
C’è un problema legato agli organici però: sono state annunciate assunzioni di infermieri ma secondo alcuni sindacati non basteranno...
«Oltre ai nuovi arrivi, voglio ricordare che la riduzione delle altre attività ospedaliere - come l’attività di sala operatoria e quella ambulatoriale - permette di dirottare parte del personale sul Covid».
E a livello medico?
«Oggi siamo in grado di cogestire il paziente contagiato da Covid in maniera multidisciplinare con pneumologo, nefrologo, internista e specialista in malattie infettive proprio perché i carichi su altre attività sono diminuiti».
I sindacati lamentano mancanza di dispositivi: è un problema nazionale e Livorno non ne è immune.
«Seguiamo le raccomandazioni Oms, riprese da istituto superiore di Sanità e Regione: pur con mille difficoltà siamo riusciti a rispettare la norme. Purtroppo non a soddisfare le apprensioni di tutti, ma chi deve avere le dotazioni le ha».
In questi 17 giorni, da quando il paziente 1 ha varcato la soglia dell’ospedale quanti sono stati i lavoratori ospedalieri contagiati?
«Due. Ma non si sa se sono stati contagiati in ospedale o altrove. Entrambi infatti lavorano in ambito ambulatoriale».
(sul Tirreno di domani la seconda parte dell’intervista)
Toscana
Regione Toscana
Ricoverati con sintomi 601
Terapia intensiva 189
Totale ospedalizzati 790
Isolamento domiciliare 923
Attualmente positivi 1.713
Nuovi attualmente positivi 291
Dimessi guariti (in attesa conferma ISS) 33
Deceduti 47
Casi Totali 1.793
Tamponi 10.405
Confirmed Cases by Country/Region/Sovereignty
81.286 China
47.021 Italy
21.571 Spain
19.848 Germany
19.644 Iran
19.624 US
12.632 France
8.652 Korea, South
5.544 Switzerland
4.014 United Kingdom
3.003 Netherlands
2.649 Austria
2.257 Belgium
1.959 Norway
1.639 Sweden
1.337 Denmark
1.085 Canada
1.030 Malaysia
1.020 Portugal
Se l'Europa collasserà con il Coronavirus farà la fine dell'Unione Sovietica, popoli con lingue e culture diverse, ognuno per sè e Dio per tutti papa docet, stati indipendenti con più autarchia, ritorno alla produzione locale agricola e di tutto il resto, altro che globalizzazione, possibilità di ritorno alla guerra in Europa tra stati per le mascherine e qualsiasi altra cosa, certo non faranno una guerra per l'Euro, ogni stato indipendente stamperà la sua moneta.
1.Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 21 mrzo 2020 e sono efficaci fino al 25 marzo 2020. 5 Giorni! Mi devo mettere a ridere?
Ministro della Salute Ordinanza del 20. 03 '20
ART.1
b) non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogn altra persona
Papi "entro i 100 metri dalla propria abitazione per non più di un' ora"
Gelsi "entro 200 metri" al di fuori del centro urbano in zone aperte".
Finalmente si può uscire...tutti in giro sotto casa a svolgere attività motoria! "Buon contagio nei pressi della vostra abitazione".
Basta urlare "State in casa", "Non uscite".
Adesso tutti in giro "nei pressi di casa", mi raccomando " a distanza di un metro" e starnutite e tossite pure perché le vostre "goccioline" non possono superare il metro, né depositarsi su qualche superficie su cui "facendo attività motoria presso la vostra abitazione" magari accidentalmente vi appoggiate le mani!
Abbiamo i politici e gli amministratori che ci meritiamo.
Contagio assicurato e garantito in espansione...picco mai!
Turismo bloccato garantito fino al prossimo anno.
Per togliere le residenze non ci vuole niente ottobre novembre per citare uno dei tanti mesi morti si fa un censimento fatte da ditte apposta perché ci sono tanti che chiamerebbero i padroni di casa perché anche li ce mangia te che mangio pure io.perche vi dico che se capitate a piombino per imbarcarsi per tornare a casa ce caso che il milanese che ha la casa all elba e viene 1 settimana all anno a lui lo imbarcano e te ce caso che rimani a terra dico questo perché mi e successo ma lo dico prepotentemente mi sono imbarcato e qualcuno e rimasto a terra sicché signori sindaci le residenze si devono dare a chi vive e chiedi ce nato troppo facile avere la residenza all elba e poi caso mai abita fuori dall isola tutto l anno sicché io non sono a favore e ancora una volta faccio i miei complimenti al SINDACO MAURIZIO PAPI PERCHE HO LA MASSIMA STIMA E SPERO UN GIORNO DI POTERLI STRINGERE LA MANO
La residenza decade anche nel caso in cui sia stata accertata l'irreperibilità del cittadino, a seguito delle operazioni del censimento generale della popolazione. ... Solo se non ci si presenta entro il termine la residenza decade per cancellazione dall'anagrafe.14 feb 2019.... Il censimento c'è stato... Sarà successo il miracolo?
per residenza e domicilio:
ci sono una infinità di modi per verificare se una persona è residente in un Comune, ma poi ci sono le norme che garantiscono la residenza, ed è difficilissimo (se non quasi impossibile), toglierla:..chiedete ai tanti Ufficiali d'Anagrafe operanti nel territorio nazionale.
Da interesse legittimo è stato sancito il diritto soggettivo per la residenza, benché sia soggetto a verifiche.
In questo modo avuta legittimamente la residenza in un Comune, gli spostamenti più o meno lunghi, non sono di ostacolo alla residenza dove una persona l'ha fissata.
Solo l'irreperibilità fa perdere la residenza, perchè fino a che la persona è reperibile non può generalmente perderla, perchè vi sono altri diritti soggettivi legati alla stessa.
Ed inoltre, se l'irreperibile si ripresenta e la richiede, fatte le verifiche positive, la riprende.
Avendo scelto di abbreviarli i tempi per le verifiche di residenza, anzichè allungarli, per evitare tante situazioni evidenziate nel blog, questi sono i risultati.