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113584 messaggi.
Elbana pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 10:00
I buoni propositi sono come la dieta dopo le feste o quella del lunedì,ovvero,chi è egoista o di indole aggressiva lo rimarrà sempre,non credo che questa lezione cambi certe persone,purtroppo. Passata questa sfuriata i tirchi faranno i conti con la saccoccia,gli umili ringrazieranno per essersi salvati dalla pandemia,perché godersi la vita è mangiarsi un pezzo di pane con un grappolo di biancone respirando un fresco maestralino.
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 9:51
[COLOR=darkred][SIZE=4] RISORGIMENTO ITALIANO E PUBBLICA ISTRUZIONE. “I GIOVANI PROGREDISCONO SEMPRE NEGLI STUDI QUANDO VI E’ COMUNICAZIONE DI VALIDI AFFETTI FRA GLI INSEGNANTI E GLI ALUNNI” [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Sono stati studiati e poi pubblicati su AcademiaEdu tre documenti di archivio relativi all’anno 1859 e 1860. Nell’aprile 1859 sotto l’incalzare della seconda per l’indipendenza d’Italia ,il Granduca di Toscana fugge. Gli succede un governo dapprima provvisorio poi definitivo chiamato governo di Toscana. E’ presieduto da Bettino Ricasoli. Cosimo Ridolfi (vedi foto) guida il ministero della pubblica istruzione. Di lui è il primo documento studiato e porta la data 17 maggio 1859 . E’ una lettera scritta al tenente colonnello Niccolini,governatore militare e civile dell’Elba,dove il ministro parla della istruzione pubblica come “mezzo potente a fecondare il politico risorgimento”. Il secondo documento è del 22 ottobre 1859 . Il governatore militare e civile dell’Elba scrive al gonfaloniere di Portoferraio, Squarci, per informarlo sui decreti emanati dal governo di Toscana concernenti la pubblica istruzione per il riordino per la pubblica scuola. Il terzo documento riguarda il regolamento per gli esami ginnasiali e liceali. E’ dell’aprile1860 . Si può leggere e scaricare al seguente link: https://www.academia.edu/42374137/RISORGIMENTO_ITALIANO_E_PUBBLICA_ISTRUZIONE._I_GIOVANI_ PROGREDISCONO_SEMPRE_NEGLI_STUDI_QUANDO_VI_E_COMUNICAZIONE_DI_VALIDI_AFFETTI_FRA_GLI _INSEGNANTI_E_GI Marcello Camici
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x E SE DOMANI da Portoferraio pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:58
Sono sicuro che in tantissimi, per non dire tutti,'lo vorremmo', purtroppo non siamo e non possiamo essere minimamente d'accordo sul come. Migliaia e migliaia, per non dire milioni, di anni di storia ce lo dimostrano. Anzi, è proprio nei momenti più difficili che l'uomo mostra il peggio di se stesso approfittandosi delle criticità del vicino; vedi che can can viene messo in piedi in questa occasione per buttare discredito sul governo centrale ed al rovescio sulle regioni aiutando a mettere in crisi sempre più il paese ed i piu deboli. Purtroppo si vuole solo usare la difficoltà per trarne vantaggio e prevalere, non ce ne frega proprio niente della solidaietà e del bene comune, questa è la triste realtà. Gino
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x Marcello Camici da Rio pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:24
Se i suoi interventi hanno l'ambizione di voler contribuire alla corretta comprensione del problema, allora, non si limiti a porre generiche domande ammiccanti a chissà quali complotti, provi a dare anche delle risposte o spiegazioni professionali ai dubbi che trasmette ai lettori. L'autorevolezza delle persone è direttamente proporzionale alla capacità di dare delle risposte e non di porre le domande! G.R.
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Redazione Camminando pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 8:22
[COLOR=darkblue][SIZE=4] E SE DA DOMANI........ [/SIZE] [/COLOR] Quante belle parole e quanti buoni propositi, si stanno spendendo in questi giorni, in queste ore , e mentre i buoni propositi si accavallano, il mondo da parte sua ci sta impartendo una severa lezione facendoci capire che a poco contano le parole che domani cadranno come sempre nell’oblio lasciando posto ai nostri innati egoismi, parole e intenzioni che non avranno (sicuramente) seguito. Nessuno si è chiesto , si chiede, o quantomeno immagina se questo meraviglioso socializzare, questa riscoperta dello stringersi affettuosamente l'uno agli altri , questi elisir che ognuno propone sarà stato solo patrimonio dell’emotività del momento o che davvero potranno da domani divenire un abitudine quotidiana…. Vogliamoci bene ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e sicuramente avremo un mondo migliore dove vivere …io per non dimenticare questi giorni di dolore e apprensione ricordo a me stesso ed a tutti una frase che vorrei ci accompagnasse ogni secondo della nostra vita ...cosa dice? …”Fai per gli altri quello che vorresti che gli altri facessero per te”….. volersi bene fraternamente , credetemi, è l’unica medicina salvifica , sicuramente non un utopia… Non è difficile amici……Basterebbe volerlo!....
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ROBERTA MADIONI pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 7:13
[COLOR=darkred][SIZE=4] PENSIERI, PAROLE E... SPERANZE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/madioni.JPG[/IMGSX] Nel suo ultimo comunicato il Capo del Governo Conte ci ha illustrato il percorso che dovremo fare per uscire fuori da questo tunnel spaventoso - contagio covid 19. Ci sarà una fase 2 , una fase 3 etc. fino al ritorno alla normalità , per adesso fino al 13 aprile abbiamo ancora una chiusura totale , chiusura che comporta un fermo totale dell'economia. In questo momento e fino al 13 aprile la macchina della Pubbliche Amministrazioni sta andando avanti , chi con il telelavoro , chi in presenza in ufficio . Per un celere rilancio economico in queste due settimane sarebbe opportuno che tutti i Comuni d'Italia rivedessero i loro bilanci e celermente distribuiscano le loro risorse soprattutto nel settore manutenzioni . Del tipo manutenzioni ordinarie e straordinarie di bagni nelle scuole laddove necessitassero , infissi oppure nei locali stessi del Comune , taglio erba , rifacimento piccoli tratti di strade , manutenzione giardini . Tanti piccoli appalti da 5/10/20 mila euro da affidare in forma diretta , in quanto consentito dalla nostra legislazione , a tutte le piccole e grandi imprese che abbiamo sul nostro territorio . Se quando si arriverà alla Fase 2 Covid 19 le imprese potranno riniziare a lavorare e avranno già assegnazioni di appalti potranno far conto di entrate certe per pagare i propri dipendenti per accedere al credito bancario ed il danaro ricomincerà a circolare . Se alla data X saremo pronti per partire il giorno stesso , la crisi sarà ridotta o addirittura contenuta . In questo momento di grave crisi i Comuni dovrebbero implementare nel personale l'area addetta al sociale per far fronte all'erogazione di tutti i sussidi necessari al sostegno delle famiglie , magari attingendo le risorse da uffici quali il commercio o i tributi che in questo frangente sono sicuramente fermi o quasi . Implementare altresì il personale dell'ufficio tecnico - lavori pubblici e manutenzioni del territorio attingendo dal personale dell'anagrafe, dei tributi , e se non fossse sufficiente pensare a incarichi esterni per redigere piccoli capitolati d'appalto . Consentendo così anche ai tecnici professionisti di avere un entrata certa potendo lavorare anche da casa . Ripartire non sarà facile , ma in questo frangente le Amministrazioni pubbliche hanno una grande responsabilità tanto dipende proprio da loro .
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Marcello Camici pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 7:08
Per la prof.ssa Sandra CitiIn Italia il Governo, mi sembra, ha agito in tempi giusti, ma non penso che in un momento delicato come questo si possa fare una speculazione politica.” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello2.JPG[/IMGSX] Condivido queste testuali parole . Il direttore generale dell’OMS dr Tedros Adhanom Ghebreyesus nel marzo 2019 (!) così dichiara “The threat of pandemic influenza is ever-present.The on-going risk of a new influenza virus transmitting from animals to humans and potentially causing a pandemic is real. The question is not if we will have another pandemic, but when. We must be vigilant and prepared – the cost of a major influenza outbreak will far outweigh the price of prevention.” E’ speculazione politica domandarsi perché tale dichiarazione non sia stata presa in considerazione ? Marcello Camici
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PASTORELLI GARANZIA E QUALITA' pubblicato il 3 Aprile 2020 alle 6:10
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L'INTERVISTA pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 18:35
[COLOR=darkblue][SIZE=4] INTERVISTA ALL PROF.SSA SANDRA CITI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/citi.JPG[/IMGSX] Il SARS-CoV-2 non molla, anche se i numeri sono in leggera diminuzione, il virus continua a tenere tutti in ansia. Sandra Citi* professoressa di Biologia Cellullare all’Università di Ginevra, ci aiuta a comprendere meglio alcuni dei numerosi dubbi ai quali diamo risposte spesso inesatte e confuse. Sandra Citi ci parla anche della situazione all’isola d’Elba dove la dottoressa ha una residenza e dove ama trascorrere, quando possibile, le sue vacanze. Quanto conosciamo del coronavirus qual è la sua origine e quanto sono esatte le informazioni che ci arrivano? Le fonti d’informazione più affidabili sono le pubblicazioni scientifiche divulgate su riviste specializzate di prestigio. In queste, ciascun articolo è certificato, verificato e controllato da esperti mondiali , che sono capaci di trovare eventuali falle o errori, perché nella ricerca scientifica ci sono ricercatori che fanno bene anzi benissimo il loro lavoro, ma non è impossibile fare qualche errore, quindi ciò che è pubblicato su queste riviste è assolutamente affidabile. Sull’origine di questa pandemia, le pubblicazioni fatte finora, dimostrano chiaramente che l’origine di questo virus non è per niente una manipolazione di laboratorio come è stato divulgato da alcune notizie via internet, ma al contrario, si tratta di un virus assolutamente naturale emerso molto probabilmente dai pipistrelli, che hanno circa 200 specie diverse di coronavirus, poi è passato a un ospite intermediario e poi da qui all’uomo. La questione più importante per quanto riguarda l’emergenza del virus è capire dove si sia verificata la mutazione. Dicevo, questo è un virus naturale perché le sequenze del materiale genetico (RNA) sono tali da escludere una manipolazione di laboratorio. La questione è comprendere dove siano insorte le mutazioni che hanno reso questo virus così contagioso e pericoloso. Gli scienziati per esempio stanno cercando di capire se la mutazione sia avvenuta nell’ospite iniziale, nell’intermediario o addirittura nell’uomo. Certe mutazioni sono pericolose perchè rendono il virus non attaccabile dalle difese immunitarie che abbiamo già. Il coronavirus è un virus che esiste in quattro “generi” (alfa, beta, gamma, delta), e quattro delle specie (due del genere alfa e due del beta) sono endemiche e causano il comune raffreddore. Sono già diffuse in una grande parte della popolazione, che quindi ha già delle difese immunitarie pronte. Per quanto riguarda il valore delle informazioni, le pubblicazioni su riviste scientifiche specializzate sono di difficile comprensione per i non addetti ai lavori, ma i giornalisti dovrebbero affidarsi soprattutto agli scienziati. E gli scienziati dovrebbero cercare di fare uno sforzo per cercare di comunicare in modo semplice dei concetti e dei dati che a volte non lo sono. Quindi è importante diffidare di tutto quello che non è scientificamente provato, e anche accettare il fatto che la scienza non può dare tutte le risposte, perché ancora non si conoscono molte cose su questo virus. L’Italia ha adottato per tempo tutte le misure necessarie a limitare la pandemia? Ci sono stati ritardi e se si per quale motivo? Vedendo ciò che hanno fatto le autorità svizzere e degli altri paesi europei, mi sembra di si. Qualcuno si è orientato verso una strategia di più o meno allineamento, penso alla Svezia dove ci sono delle raccomandazioni e non degli obblighi. Poi ci sono le misure estreme come quelle dell’ Italia e della Francia dove ci sono delle limitazioni fortissime. Credo che ciò vada correlato alla disciplina delle popolazioni. In Italia il Governo, mi sembra, ha agito in tempi giusti, ma non penso che in un momento delicato come questo si possa fare una speculazione politica. Ho avuto notizia di una lettera sottoscritta da molti scienziati italiani e inviata al Governo, e sono completamente d’accordo con loro sul fatto di dover implementare soprattutto delle strategie di test e di diagnosi più estese possibili come per esempio è stato fatto nel Veneto o anche in altri paesi come la Corea del Sud o Singapore, perché questo permette di identificare non solo i casi positivi sintomatici, ma anche gli asintomatici che possono comunque essere contagiosi. Non dimentichiamoci che uno studio su “Science” stima, sulla base di dati epidemiologici di gennaio che vengono dalla Cina, che 4 casi su 5 di quelli documentati sono stati contagiati da persone asintomatiche. L’ infettività di questo virus è molto alta. Poter fare molti test permetterebbe di “liberare” quelle persone per esempio che hanno già visto il virus che non hanno avuto sintomi o che magari li hanno avuti ma che hanno superato la malattia e hanno anticorpi. Questo darebbe una mano anche all’economia, il cui “blocco” è un altro grande problema dovuto alla pandemia. Molte attività potrebbero essere messe in ginocchio se dovesse continuare così per molte settimane o mesi. A questo proposito, certo nessuno ha la sfera di cristallo però quando secondo lei, potremmo uscire da questa situazione? Sono normalmente una persona ottimista, e in questo caso, sono già stati approntati dei test, con cui si possono identificare le persone coperte da immunità che potrebbero già tornare alle normali attività. Poi ci sono i vaccini che sono in corso di sperimentazione e preparazione in moltissimi centri di ricerca. I tempi per i vaccini sono relativamente lunghi, ma presto si potranno identificare gli anticorpi con test appositi e si potranno così identificare le persone da “liberare”. Si deve vedere anche come questa strategia di confinamento agisce sulla curva dei nuovi casi, con lo scopo di evitare l’ingorgo del sistema sanitario. Io non posso darle delle date precise, però sembra che in Italia la situazione dei nuovi casi si sia stabilizzata da qualche giorno, quindi già questo plateau fa pensare che non siamo in fase di aumento logaritmico esponenziale e possiamo pensare che fra due tre, quattro settimane si comincerà a vedere una discesa del numero di questi casi. A quel punto si potrebbe pensare di isolare solo le persone sopra i 65 anni, lasciando i più giovani alle normali attività. Questa non è solo la mia opinione ma anche quella di epidemiologi che sono anche molto più qualificati di me nel fare commenti su questo aspetto. Contestualizziamo il suo intervento: lei è un amante dell’Elba, qui ha una residenza e qui ama trascorrere tutto il suo tempo libero. Come vede la situazione sull’isola? I pochi casi diagnosticati sono stati legittimati da test di positività , non so quanti pazienti totali siano stati testati, diciamo però che l’analisi statistica epidemiologica richiede di sapere esattamente il numero dei casi testati, quelli positivi e quelli negativi. Solo con i test si può capire se ci sono molti altri positivi che magari non hanno sintomi o altri positivi con sintomi magari talmente leggeri che non hanno spinto la persona ad andare a richiedere un test. Quindi il numero di casi testati positivi secondo me è un numero che come tutti gli altri numeri dati, va contestualizzato perché non corrisponde sicuramente al numero vero di persone che sono state contagiate. È stato stimato che i numeri positivi reali, rispetto ai casi testati positivi, dovrebbero essere dieci, forse anche venti o più volte superiori, e quindi probabilmente ci sono in realtà qualche centinaio di persone positive all’isola d’Elba, la maggior parte senza sintomi, e che svilupperà o ha già sviluppato anticorpi, quindi sono persone ora protette, ma in parte anche potenzialmente contagiose. Poi dal punto di vista dell’evoluzione futura come sottolineato da molti bisogna che il virus non abbia più la capacità di diffondersi rapidamente, e questo sarà possibile solo quando una certa percentuale di persone in un qualsiasi tipo di popolazione verrà contagiato. E’ chiaro che un ‘isola è un mondo un po’ a parte e che se in altri territori la popolazione avrà incontrato il virus in una percentuale che varia dal 40% al 70% magari senza accorgersene, nell’isola la percentuale sarà inferiore per la conformità del territorio e per il fatto di essere isolati. Il prossimo futuro, quello turistico per l’isola d’Elba è tutto da decifrare? Le vacanze di Pasqua sono perse, mi sembra abbastanza chiaro, è troppo a breve termine. Sicuramente non sarà aperto nemmeno tutto appena dopo Pasqua, come suggerito da Renzi. E’ ancora troppo presto, forse fine maggio primi di giugno ci saranno delle notizie più positive, se nel frattempo ci sarà una caduta della curva del numero di positivi giornalieri e ci sarà soprattutto più immunità di popolazione. Questo, ripeto, sarà possibile determinarlo solo con i test di anticorpi. Per esempio, qui a Ginevra hanno messo a punto nel laboratorio di diagnostica virologica dei test anticorpali che cominceranno ad essere applicati al personale sanitario dell’ospedale per poter identificare i dottori e gli infermieri che sono già protetti dall’immunità, e che quindi non rischiano troppo a lavorare nei reparti dei malati di Covid 19. Il prossimo futuro quindi ci riserverà ancora delle misure restrittive, e speriamo, dei dati epidemiologici e dei progressi nella diagnostica che permetteranno di salvaguardare la capacità del sistema sanitario di occuparsi al meglio della salute della popolazione, e al tempo stesso permetteranno di riattivare le attività economiche come il turismo, da cui dipendono molte persone in Italia. *Sandra Citi si è laureata in Scienze Biologiche e in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze, e ha ottenuto un Dottorato (PhD) in Biologia Molecolare al Laboratorio di Biologia Molecolare del Medical Research Council, di Cambridge (Inghilterra). Ha insegnato e diretto gruppi di ricerca negli Stati Uniti (Facoltà di Medicina della Cornell University, a New York), all’Università di Padova, e all’Università di Ginevra (Svizzera), dove è attualmente Professore di Biologia Cellulare.
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federico da portoferraio pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 18:05
Visto che il popolo elbano (aziende e privati onore a loro) hanno devoluto parecchi soldi , perche' non usare una parte di questi soldi in tamponi e screening del sangue , anche sulla popolazione elbana usando delle persone a campione , magari si possono trovare dei focolai di positivi , e poi comprare delle mascherine ( quelle serie tipo fpp2 o fpp3) per la popolazione visto che sono quasi introvabili .
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Ursula ci dà le briciole da dagospia da www.repubblica.it pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 17:20
URSULA CI DÀ LE BRICIOLE - L’UNIONE EUROPEA LANCIA “SURE”, UN PIANO CONTRO LA DISOCCUPAZIONE CHE SERVIRÀ A FINANZIARE, CON 25 MILIARDI, LE CASSE INTEGRAZIONI NAZIONALI - SARÀ RESO FLESSIBILE L'USO DEI FONDI NON IMPEGNATI NELLA COESIONE SOCIALE, PER MOBILITARE LE RISORSE PER FRONTEGGIARE GLI EFFETTI DELLA CRISI SANITARIA - GENTILONI CONTRO L’USO DEL MES: “E’ UNO STRUMENTO COMPLETAMENTE INADEGUATO PER QUESTA CRISI"
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Redazione Camminando pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 16:08
[COLOR=darkblue][SIZE=4] RINGRAZIAMENTO AL PERSONALE DEL PRESIDENTE CCT [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cct.JPG[/IMGSX] Nel difficile contesto che l’Italia sta attraversando, ed a breve termine dall’entrata invigore del DPCM del 11.03.2020 avente per oggetto le misure restrittive previste peril contenimento del contagio da coronavirus, CTT NORD vuole ringraziare pubblicamente il proprio personale per tutto quello che sta facendo al fine di rendere possibile la prosecuzione di un servizio essenziale per il Paese, per la nostra comunità e per i territori in cui opera. Ringraziamo il personale per l’atteggiamento professionale e l’impegno che sta dimostrando nel garantire il servizio, al fine di permettere all’Italia di continuare a muoversi per tornare a quella normalità che ci appartiene e per costruire un futuro migliore. Considerato il considerevole contributo del nostro personale per permettere lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico, CTT Nord ha stipulato una polizza assicurativa a favore di tutti i dipendenti nel caso di contagio da COVID 19. Nel dettaglio, la copertura assicurativa prevede: - indennità giornaliera pari a € 100 al giorno, a partire dall’ottavo giorno di ricovero causato da infezione da COVID19; - indennità da convalescenza pari a € 3.000, corrisposta alla dimissione dall’istituto di cura a seguito di ricovero in terapia intensiva causato da infezione da COVID19; - pacchetto di assistenza post ricovero nei 14 giorni successivi per gestire al meglio il recupero della salute e la gestione familiare (ad esempio collaboratrice familiare, baby-sitter, consegna spesa a domicilio, accompagnamento figlio minore a scuola ed altro). Si tratta di una ulteriore misura, oltre l’innalzamento del valore del buono pasto, per dare un segnale di vicinanza al nostro personale per il lavoro sin qui svolto in condizioni di disagio e difficoltà. Il Presidente Dott. Andrea Zavanella
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a quota sotto zero e x x uno qualunque da dall' Elba pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 15:53
Cari politici, sindaci e Elbani tutti, questa è la storia di un medio piccolo imprenditore elbano. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/disp.JPG[/IMGSX] Da quando ho questa piccola struttura turistica (26 anni), dopo anni di sacrifici, sudore e sangue versato, pagato tasse, IMU, tari… ecc.ecc. in questi ultimi tre anni riuscivo almeno ad arrivare alla riapertura della stagione successiva senza il becco di un quattrino , premesso che non siamo più andati neppure a fare la settimana di vacanza in montagna da circa 5 anni, non mi sono più potuto comprare un’auto di media cilindrata (1200), senza prendere un finanziamento e pagarla a rate, ho mantenuto la mia famiglia come tanti miei amici impiegati del comune, impiegati statali, insegnanti , medici ecc. insomma ..come il cittadino medio italiano. Quest’anno non so come potrò continuare ad andare avanti, in banca il conto è quasi a zero! l‘attività è chiusa, prenotazioni ZERO! Non credo che riuscirò ad aprire, forse ad Agosto? Speriamo! Così almeno potrei pagare lo scoperto che spero mi darà la banca, le bollette della luce, il telefono, l’acqua, ma tutto il resto? Per fortuna non ho da pagare l’affitto, ma dobbiamo anche mangiare ed arrivare, bene che vada a giugno 2021 Non ho mai mancato un pagamento, MAI! Nessun fornitore avanza un centesimo, ho sempre pagato l’IMU, Tari, ENEL, telefono, tasse su tasse, suolo pubblico, tassa sui fossi, contributi Inps, dipendenti… ma ora sono arrivato a ZERO! il Comune si prendeva da me, soltanto dall’IMU circa 24.000 più 13.000 per l’ immondizia (6 mesi, in realtà sono 4 mesi ) Come pensano i nostri politici e il mio Sindaco di spremermi ancora? Rimandare i pagamenti dell’IMU della TARI, suolo pubblico ecc., di qualche mese o di un anno? E dove li prenderò…in banca? E il prossimo anno inizio già sott’acqua? Ma che colpa ne ho io se non mi avete fatto lavorare e forse non potrò aprire neppure un giorno? Lo stato … dicono, mi daranno 600 euro per un paio di mesi ? ma mi prendono per il c…? Mi fanno ridere quando dicono che dopo Pasqua faranno riaprire le aziende, le attività ecc. e i turisti (con la mascherina) li porta Conte, Zingaretti, Salvini, Di Maio, Renzi, il presidente Mattarella, Berlusconi, i nostri cari politi toscani…? Mavvia, è vero che siamo indigeni….ma non siamo così stupidi come pensano! Tira e tira, la corda…si rompe! Montauti, Zini, Papi, Gelsi, Corsini, Barbi.. ma lo capite che dovete chiedere VOI allo stato italiano i soldi dell’IMU della TARI e tutte le altre tasse che “ vi avrebbero dovuto” (se potevano) pagare i cittadini ELBANI? Io spero di riuscire ad aprire almeno un mese, altrimenti vedrete anche me in Comune a chiedervi il sussidio e il lavoro… per me, per mio figlio e per quei 2 dipendenti stagionali ( in mezzo a tanti…ancora un paio in più, nessuno se ne accorge!). Il problema, purtroppo non è soltanto mio… ma credo di TUTTI gli elbani, ormai! Ecco perché è lo stato che deve intervenire, come ha sempre fatto con l’ILVA di Taranto da anni, con l’Alitalia, con le ferrovie ecc. insomma, con molte aziende in crisi . Oggi purtroppo è toccato anche a noi, vediamo cosa faranno i nostri sindaci, i politici elbani &C (Barbetti...se ci sei…batti un colpo, questo è il momento, ma non soltanto per Capoliveri… te eri per il comune unico…ricordi?) X X uno qualunque: vieni a casa mia e vedi sotto il materasso quanti soldi in nero mi trovi… i ladri ci sono già stati ben 3 volte in 10 anni, ma anche io li cerco in casa da quando sono nato, la conosco centimetro per centimetro…ma ancora non li ho trovati io…😩 Lo parli bene te il tedesco con lo stipendio fisso, vero? solo con la mia IMU, a quelli come te io pago lo stipendio di un’anno … e riferito a “made in Germany” e ai tedeschi, quelli saranno cugini a te, a me non vengono neppure parenti alla lontana (forse qualcuna delle loro mamme... ma tanti,tanti anni fa, ormai in prescrizione o condonata o amnistia)😉
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uno qualunque da rio pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 15:26
-Ahi, mi tocca rispondere al messaggio del 12/4, per chiarire che io non prescindo dal comportamento dei tedeschi che non ritengo miei cugini e neppure parenti alla lontana come si suol dire e non ho MAI pensato che i loro comportamenti fossero rivedibili. Per fare chiarezza, loro sono loro io sono io. La storia della componentistica negli scambi aziendali non dice niente, c'è un solo punto che dobbiamo prendere in considerazione ed è quello dell'astensione all' acquisto dei prodotti tedeschi. Si potrebbe dire: comprate italiano! Ma non sarebbe sufficiente. Bisogna dire NON COMPRATE TEDESCO.
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SIMONE MELONI pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 14:48
[COLOR=darkred][SIZE=4] LE AMMINISTRAZIONI DEVONO ANDARE AVANTI E L’AZIONE AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI LOCALI NON PUÒ FERMARSI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/meloni1.JPG[/IMGSX] Siamo ancora nel pieno della pandemia. Possiamo definire, senza dubbio, questo momento storico come un periodo di guerra anche se non abbiamo sentito e visto bombe o aerei bombardarci. I tanti morti lasceranno, nell’intera nazione, un segno indelebile. La politica però ha un compito molto importante, non lasciare nessuno da solo oggi ma anche, e direi soprattutto, domani, per questo c’è da pensare alla ricostruzione economica del Paese. Le amministrazioni devono andare avanti e l’azione amministrativa degli enti locali non può fermarsi. Questa regola deve valere per tutti, anche per la nostra città, Portoferraio, che proprio per l’insularità, dopo la guerra al virus, avrà ancora più difficoltà a ripartire rispetto al continente. Ritengo quindi corretto che l’amministrazione Zini stia lavorando sul bilancio di previsione e sulla chiusura del bilancio consuntivo. Non è però pensabile che, in un momento come questo, il bilancio sia scritto dalla sola maggioranza, senza il confronto con le categorie prima ancora che con l’opposizione e non solo nella mera discussione consiliare. Ritengo che, vista la gravissima depressione economica cui stiamo andando incontro, nessuno strumento di previsione sia approvabile se non passa dal confronto con le forze economiche, sociali e sindacali della città, meglio ancora sarebbe stato se il confronto fosse avvenuto a livello comprensoriale. Sappiamo che molte aziende, soprattutto le attività ricettive turistiche, saranno in difficoltà, o non pagheranno addirittura, per la TARI, ciò comporterà una crisi economica sulla società ESA ed anche questo si ripercuoterà sulle casse comunali e conseguentemente sui cittadini e sulle imprese. Amministrare un paese è difficile anche in condizioni di normalità, farlo in questo momento così buio è ancora più complicato, per questo motivo il gruppo consiliare che rappresento, fin da subito si è messo a disposizione per collaborare e lo farà anche in futuro, certamente la collaborazione non potrà e non dovrà essere intesa come un approvazione silente dei provvedimenti che l’amministrazione vorrà adottare, la collaborazione dovrà necessariamente passare attraverso la condivisione delle scelte e questa dovrà essere fatta da un tavolo tecnico che, come scritto in precedenza, unisca le categorie economiche, sociali e sindacali della città. Un approvazione senza i passaggi sopra scritti, seppur lecita, non potrà trovare in noi nessun tipo di appoggio. Però faccia presto l’amministrazione, il paese tutto ha bisogno di risposte e di strumenti per potersi riattivare, Portoferraio ha bisogno di nuovi strumenti urbanistici per farsi trovare pronta nel dopo crisi sanitaria e ulteriori slittamenti rischiano di uccidere tutto il tessuto sociale della città, i costi in termini economici saranno altissimi, il tempo delle risposte è questo, noi ci siamo, fateci sapere! Simone Meloni
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Capoliveri la giunta informa pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 14:38
Asilo nido e scuolabus, Capoliveri dispone la sospensione del pagamento dei servizi a carico delle famiglie. Con la delibera n.74 del 2020 la Giunta comunale presieduta dal Sindaco Gelsi, di fronte all'evolversi dell'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e alle inevitabili conseguenze socio economiche che si stanno ripercuotendo sulle famiglie del territorio, ha deciso di intervenire anche nel settore scuola e istruzione prevedendo la sospensione del pagamento delle seguenti prestazioni scolastiche: A) il servizio di asilo nido B) il servizio scuolabus. I provvedimenti hanno efficacia immediata e validità fino al sopraggiungere di nuove disposizioni. Eventuali pagamenti già effettuati verranno compensati appena riprenderanno i servizi comunali. "Era importante intervenire anche in questo ambito - commenta Andrea Gelsi - sospendendo il pagamento di servizi che oggi non sono utilizzabili. Con questo atto, a cui ne seguiranno altri, continuiamo sulla linea di ridurre, per quanto nelle nostre possibilità, il disagio finanziario causato dalla situazione emergenziale che ha colpito le famiglie dei nostri concittadini".
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CHE TESORINI 'STI TEDESCHI da Dagospia Gianluca Zappa per www.startmag.it pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 13:41
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/merkel.JPG[/IMGSX] CHE TESORINI 'STI TEDESCHI: DA UNA PARTE CI ''PRESTANO'' 30 POSTI IN TERAPIA INTENSIVA, DEL VALORE DI QUALCHE MIGLIAIO DI EURO. DALL'ALTRA ANNUNCIANO, A CAUSA DEL CORONAVIRUS, IL DECLASSAMENTO A SPAZZATURA DEI NOSTRI TITOLI DI STATO, INFLIGGENDO UN DANNO POTENZIALMENTE MILIARDARIO ALLA NOSTRA ECONOMIA - COMMERZBANK (SECONDA BANCA TEDESCA, CONTROLLATA DAL GOVERNO, UNA BANCA CHE STA PURE MESSA MALE) RITIENE CHE I NOSTRI BTP DIVENTERANNO INEVITABILMENTE ''JUNK'' E SE NE SBATTE DEGLI ACQUISTI BCE Dura la reazione del governo. “In piena emergenza coronavirus, in piena pandemia mondiale, mentre l’Italia piange oltre 10.000 morti, la Germania non solo fa muro da settimane sugli aiuti all’Italia, ma ora secondo l’autorevole agenzia internazionale Bloomberg ci attacca anche direttamente invitando a vendere i Titoli di Stato italiani tramite la seconda banca di Germania, la Commerzbank, posseduta al 15% proprio dallo Stato tedesco… Questa notizia può provocare danni economici giganteschi, il governo tedesco intervenga subito per bloccare questa follia”, ha scritto su Facebook il viceministro dello Sviluppo economico, Stefano Buffagni (M5S), che aggiunge: “L’Europa e gli stati europei devono essere solidali. Tutti e con tutti. Nessuno si salva da solo. Non è questa l’Europa che ci meritiamo!”.
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Chiozzero da Capiliveri pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 13:25
SPESA SOSPESA Mi piacerebbe poter vedere nei ns. Supermercati la cosiddetta "spesa sospesa" al fine di poter aiutare in totale anonimato le famiglie più bisognose del ns. Territorio. Le poche volte in cui sono andato a fare la spesa non mi è parso di aver notato iniziative del genere, a mio avviso doverose e necessarie.
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Infermieri di Capoliveri da Capoliveri pubblicato il 2 Aprile 2020 alle 12:52
Voglio elogiare gli infermieri capoliveresi che per ragioni di lavoro sono andati ad operare all'estero,anche loro in prima linea con l'attuale emergenza. Grazie😊
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