Gent.ma dott.ssa Madioni
senza voler polemizzare Le chiedo cortesemente, a puro titolo informativo, in che cosa consiste esattamente il Comitato Elba: è stato regolarmente costituito con atto notarile ? Qual’è l’oggetto sociale ? Chi è il Presidente ? Chi è il segretario ?
Ringrazio per i chiarimenti che vorrà dare a tutti coloro che la leggono.
113396 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] A TUTTI I SINDACI ISOLE MINORI [/SIZE] [/COLOR]
Gent.mo Sindaco ,
Le invio questa nostra a nome del gruppo Comitato Elba, nato per analizzare, discutere e vagliare idee e proposte sull'ammortizzazione del gap dell’insularità.
Chiediamo che la SV ci pregi portare all'attenzione del proprio Consiglio Comunale la nascita del nostro Comitato invitando tutti alla partecipazione, condivisione e sostegno della nostra iniziativa popolare apolitica ed apartitica .
Il Comitato ha quale scopo la presentazione di una Legge al Parlamento Italiano con il fine di rimuovere i parametri di diseguaglianza socioeconomica del vivere la condizione di insularità.
La Costituzione Italiana non autorizza ma obbliga a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , ecco perché i nostri territori necessitano di una Legge ad hoc in deroga al resto dell'Italia
Una Legge che preveda :
La riduzione dell'Iva al 4%
La defiscalizzazione del lavoro dipendente
La defiscalizzazione delle pensioni
L'eliminazione delle accise sui carburanti
Si ringrazia per l'attenzione concessa
Il Comitato Elba
Presidente Dott.ssa Roberta Madioni
Vicepresidente Pietro Murzi
Segretario Giovanni Muti
[COLOR=darkred][SIZE=4] Mistery Client, Cordeddu e Il Corriere elbano condannati [/SIZE] [/COLOR]
Con sentenza emessa dal giudice Elisabetta Carta, la sezione distaccata del tribunale di Portoferraio, ha accolto parzialmente la domanda dei proprietari dell'hotel le Acacie di Naregno, condannando al risarcimento del danno per diffamazione a mezzo stampa, in solido tra loro, la proprietà del Corriere Elbano e l'ex direttore della testata Massimiliano Cordeddu. Il risarcimento, è dovuto è stato quantificato in 10mila euro. La causa era stata intentata per un articolo pubblicato dal qindicinale nell'agosto del 2017. Si trattava delle inchieste del cosiddetto "Mistery Client" che al tempo fu ospite nella struttura di Naregno e susseguentemente pubblicò una recensione considerata diffamatoria dal giudice.
Leggi la sentenza
Su quest’isola pare che nessuno abbia rispetto per la privacy e nessuno pensi agli affari propri... salvo ovviamente che si tratti di evasione fiscale o abusi edilizi, allora nessuno vede, sente né parla e comunque vale la presunzione d’innocenza o è tutto un complotto. Se invece becchi un virus, dopo 5 minuti tutta l’Elba sa anche che taglia di mutande porti e che film hai visto ierisera, e oltre che dover combattere la malattia devi combattere anche contro chi ti tratta pure da str**zo perché l’hai preso. Ricordiamoci pure del primo caso, il cui nome e le cui foto hanno circolato subito sulle chat e sui social con le relative paranoie e isterie (come se non ci fossero autorità deputate a ricostruire i contatti e garantire la salute della cittadinanza e per tutelarsi si dovesse ricorrere alla delazione infame). Considerato che siamo una delle zone a minor incidenza di contagio di tutta Italia, ci siamo comportati davvero in maniera irrazionale, vigliacca e indegna. Sul contributo di finta solidarietà postato qui su Camminando non spendo parole se non per dire che anche gli amministratori potrebbero preoccuparsi un minimo del livello di civiltà della discussione, che stupidaggini del genere abbassano di parecchio, al di sotto degli standard tollerabili in qualsiasi baretto di periferia.
giusto per completare l'informazione si ha chiaro che per esempio a Portoferraio l'IMU è allo 0,98 rispetto all'aliquota base di 0,76 e che potrebbe essere portata a 0,46 nel pieno rispetto della legge anche se con contrazione delle entrate per i comuni e lo stato? non sarebbe questo un contributo reale per le imprese?
e si potrebbe anche scontare l'IMU solo a chi è proprietario e gestore della'ttività poichè l'introiti da concessione suolo pubblico sono relativi sul bilancio di un comune non si potrebbe ridurli o azzerarli? e la tassa per la pubblicità /insegne? insomma forse si può fare molto se lo si vuole senza generare ipotesi fantasiose di grande legislazione di favore che comunque anche nella migliore delle ipotesi chissà quando arriverebbe!
la dott.ssa Madioni l'ha affermato
"Una Legge ad hoc per il gap dell'insularita che si chiami porto franco o altro è innegabile che serve . Che più volte sia stata presentata e non abbia avuto esiti è vero , ma riprovarci è gratis non costa niente . Mentre altri troveranno altre soluzioni io ed il mio comitato torneremo a bussare Roma ci apriranno o no vedremo "
orbene si faccia anche il comitato per soddisfare il proprio ego consapevoli che non si arriverà a niente.
orbene serve ragionare d'altro:
- imposizione tirbutaria locale
- costo smaltimento rifiuti
- costo per fornitura acqua potabile e depurazione
- progetti concreti di sviluppo ecocompatibile
MASCHERINE
Caro Uno Qualunque da Rio ,
apprezzo e condivido il tuo intervento da persona intelligente e moderata . Ti confermo però che la mascherina è un placebo che non ha alcuna utilità reale se non per i medici .
Un uso obbligatorio fa più danni che benefici.
Io non sono un medico ma mi dicono che un malato che tossisce in una mascherina che ha indossato per qualche ora è molto più infettante che se tossisce ogni tanto nel gomito come consigliato dall' OMS.
Inoltre non ha senso mettere la mascherina se poi non copriamo anche gli occhi.
Siccome non possiamo andare in giro vestiti da astronauti , cerchiamo di rispettare il distanziamento sociale e le regole igieniche sin quando sarà necessario .
Per il resto ho la sensazione che vogliano vendere miliardi di mascherine inutili , inquinanti e che poi saranno anche infette .
Il business successivo temo sarà il vaccino che cercheranno di rendere obbligatorio.
Chi è competente e disinteressato ritiene che nel giro di pochissimo tempo impareremo a curare questa malattia in modo efficace , senza bisogno di alcun vaccino.
Speriamo bene !!!
Vorrei ricordare che a CAPOLIVERI non tutti hanno case o ville dove dalle finestre si vede il mare, per cui piena solidarieta' anche per chi vive in pochi metri quadrati, molti con bambini, e magari in attesa del prossimo buono spesa.
Ho letto una lettera, contro la signora positiva di Capoliveri, non la conosco, ma leggere ciò che è stato scritto contro di lei e con quale insensibilità, da donna ho il dovere di risentirmi!
Ha parlato che tanti capoliveresi sono arrabbiati con lei, le poche persone che conosco io, invece sono vicine e dispiaciute per la signora, ho saputo dei suoi problemi perché sono stati messi in piazza, non capisco come non ci si possa immedesimare nei pensieri di una persona già provata per conto suo, volevo chiedere scusa a lei da parte mia e di tutte le persone, che hanno un minimo di coscienza, le dico di non prendersela più di tanto, si curi e sappia che nn siamo tutti insensibili.. Le faccio tanti auguri di buona guarigione
[COLOR=darkred][SIZE=4] GIORNATA PER LA DONAZIONE ORGANI E TESSUTI. [/SIZE] [/COLOR]
Facciamoci "contagiare dalla solidarietà" sostenendo i "contagiati della speranza" che sono in attesa di un trapianto. Il trapianto è una continuità della vita e un pronto passaggio dalla malattia alla guarigione.
In questo tempo sospeso e di urgenze dettate dal COVID-19 le notizie positive di trapianti portano con sé, come un dono, un segno di speranza, di solidarietà, di amore per il prossimo.
Fai anche tu la tua parte, firma subito la dichiarazione di volontà e di sì alla vita.
Comitato Elba Salute.
Ti mando un abbraccio virtuale e ti auguro una pronta guarigione e come me credo anche tutti gli elbani ti sono vicino in bocca al lupo ciao Dario
[COLOR=darkblue][SIZE=4] DA CASA MIA SI VEDE IL MARE [/SIZE] [/COLOR]
http://XFjtEU6A8JU
Sentivo questa mattina, che in Sicilia è arrivata alla chetichella, un’imbarcazione con a bordo una cinquantina di extracomunitari. Una domanda: per scovare se ci sono due persone che non sono a distanza, usano carri armati, droni ed elicotteri (ma quanto ci costano) invece non riescono ad individuare un’imbarcazione che arriva nelle nostre coste! Ma. Meno male che non siamo in guerra (almeno per ora). Io proporrei di farci adottare dall’America.
Per Luigi S.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roberta.JPG[/IMGSX] I costi dei prodotti che siano maggiorati è fuori dubbio . Il potere di acquisto ridotto del 40 % perché calcolo spese come tassa rifiuti acqua potabile e bollette tutte che hanno costi di molto superiori alla terraferma . Quindi da un budget familiare tolte le spese fisse mensili veda lei cosa resta . E se avesse necessità di una visita specialistica o risonanza magnetica ? Deve recarsi sulla terraferma ed escono subito 100 euro dalle tasche solo per il viaggio .
Ma se Lei non crede che siamo disagiati liberissimo di pensarla diversamente . Ma pensi alle famiglie che hanno due figli all' università quali sono i costi ?
Inutile negarlo abitare le piccole isole ha dei costi supplementari che incidono fortemente sul bilancio familiare
[COLOR=darkblue][SIZE=4] PAESE CHE VAI PREZZO CHE TROVI… [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sconti.JPG[/IMGSX] In questo momento di crisi dove ognuno auspica una solidale riduzione dei prezzi una domanda ci sorge spontanea : Perché c'è disparità di prezzi tra le Coop di alcuni comuni dell’Elba? Aldilà delle promozioni anche sui prodotti Coop vi è una differenza in media di qualche centesimo senza contare i prodotti non a marchio Coop,dove le differenze sono più marcate.
Sia chiaro , questa vuole essere una semplice domanda e non una gratuita polemica, infatti , sembra che più persone ormai si rivolgano ad altre strutture della grande distribuzione sparse sul territorio isolano per fare la spesa; e va da sé che a fronte di una spesa settimanale il risparmio è garantito, figuriamoci il mensile e l'annuale. Vorremmo sapere se possibile il perché di questa disparità di trattamento.
Probabilmente noi cittadini profani delle strategie aziendali , crediamo che probabilmente i punti vendita più piccoli abbiano costi di distribuzione che incidono maggiormente sul prezzo finale e per questo hanno bisogno di ricavare un po' di più per mantenere la rete a cui appartengono evitando di rischiare di non essere concorrenziali con le altre reti di vendita che non hanno questi oneri.
Insomma per noi consumatori rimane un mistero questa disparità di prezzi che chiaramente in un periodo di crisi come stiamo vivendo ci costringere a scegliere laddove si può usufruire anche di un più piccolo ma necessario risparmio.
in risposta a Codiv - 19 da Capoliveri pubblicato il 18 Aprile 2020 alle 18:06:
Visto che esprimi solidarietà al paziente 11 capoliverese abbi almeno il coraggio di firmarti , ma sei il solito leone da tastiera e non ti degni nemmeno di pensare 1 minuto in più prima di postare certe str*nzate. La prossima volta documentati per benino e non per sentito dire .
Ad majora
Una proposta molto interessante quella di defiscalizzare l'Elba, le isole e il turismo, per finanziarla basterebbe che l'Italia proponesse, a quelle aziende italiane ed anche a quelle multinazionali operanti in Italia, ma con sede fiscale in Olanda o altrove in Europa, una tassazione agevolata migliore di quella dell'Olanda, del Lussemburgo e di altri paesi europei, meglio incassare che non incassare niente, e poi è brutta una Fiat e una Ferrari olandese.
Ovviamente pare ci sia sempre qualcuno che ostacoli il progetto, perchè sull'Elba non deve esserci un turismo che duri più di tre mesi, forse sempre per non danneggiare il turismo di massa della costa toscana, che somiglia sempre di più a Rimini e alla Romagna.
Anche adesso con i prezzi che si sono abbassati alle pompe dei distributori, abbiamo il gasolio da autotrazione all'Elba a euro 1,419 e la benzina a 1,55, a Venturina costa il gasolio 1,188 e la benzina 1,30, tanto per fare un esempio delle differenze di prezzo che ci sono sull'isola rispetto alla terraferma.
Una buona serata!
Gimmi Ori
Dr.ssa Madioni,
Una motrice di media portata (minima 180 q.li - max 250) di lunghezza fuori tutto 10 m. A/R Portoferraio/Piombino con autista costa 72,92 € X 2 con Toremar e 87,19 € X 2 con Moby. Costo max del biglietto = € 174.38 + 8 ore max. autista per 30 €/h = 240 €. Il costo Extra del passaggio all'Elba è pertanto di € 414,38. Se è una motrice di minima portata con coefficiente di riempimento pari a 0,8, l'incidenza del costo di trasporto sull'Elba è quindi di € 0.287. Il resto sono chiacchiere del commerciante, fuffa, aria fritta.
Cordialità
Gent. Dr.ssa Roberta Madioni, a supporto della necessità di conferire all'Elba lo status di Portofranco,oltre ad altre considerazioni, lei sostiene che rispetto al continente, il costo della vita sull' isola è superiore del 30% mentre il potere d'acquisto le risulta essere inferiore al 40%.
Se lei lo sostiene non dubito che non sia vero, ma se è vero dovrebbe avere la bontà di chiarire come questa condizione sia possibile visto che il reddito medio dell'Elbano è in linea col reddito medio toscano e che, da informazioni certe, il trasporto sull'isola incide per un 4-5 % massimo sul costo totale.
Per semplicità si può dire che un chilo di farina comprato in un negozio dell'Elba dovrebbe costare al massimo il 4-5% in più rispetto a Piombino o Cecina.
Grazie se vorrà chiarire questa probabile incongruenza
Luigi S.