DECRETO LEGGE n. 34 del 19/05/2020
Art. 177
Esenzioni dall'imposta municipale propria-IMU per il settore turistico La norma pubblicata sulla G.U. recita così:
1. In considerazione degli effetti connessi all'emergenza sanitaria da COVID 19, per l'anno 2020, non e' dovuta la prima rata dell'imposta municipale propria (IMU) di cui all'articolo 1, commi da 738 a 783 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, relativa a:
a) immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonche' immobili degli stabilimenti termali;
b) immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventu', dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attivita' ivi esercitate.
2. Per il ristoro ai comuni a fronte delle minori entrate derivanti dal comma 1, e' istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, un fondo con una dotazione di 74,90 milioni di euro, ecc........
La domanda sorge spontanea: cosa significa la voce " a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attivita' ivi esercitate" anche tenuto conto di quanto è previsto nella nostra Regione dove in base alla Legge Regionale e al Sistema Informativo MOTouristOffice, sono registrate tutte le strutture che effettuano affitti turistici anche stagionali che possono gestire, sia in proprio sia delegando Agenzie turistiche e immobiliari alla gestione, di uno o più immobili ?........queste strutture nonostante siano regolarizzate pagano la prima rata IMU?
Se qualcuno (anche delle Amministrazioni interessate), è informato su una interpretazione autentica (che a modesto parere è finalizzata al ristoro per danni subitì ), può fare chiarezza su questo punto risponderebbe ad un diffuso interrogativo.
113524 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] Dall’ordinanza alla latitanza [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/dist.JPG[/IMGSX] Ho letto poche ore fa il comunicato del sindaco di Portoferraio in merito alle regole da seguire per le spiagge libere, a mio avviso, più che di un’ordinanza trattasi di altro. In sostanza, il primo cittadino confida nel buon senso di tutti i residenti e presumo anche dei turisti, nel mettere in pratica il regolamento e di applicare il distanziamento sociale….. immagino abbia una fiducia smisurata verso tutti. Pensa inoltre di cavarsela con dei cartelli informativi! In fondo basta leggere! Eh si, cari concittadini, armiamoci di picchetti,
nastro e metro e procediamo a delimitare la nostra area in spiaggia….anzi cerchiamo di occuparla magari lasciandola già predisposta per i giorni successivi….che le risse siano all’ordine del giorno e che la polizia municipale più che vigilare ci possa multare! Le forze dell’ordine, che sicuramente hanno già il loro bel da fare durante il periodo estivo, non vedono l’ora di fare i turni sulle spiagge!
Invito il primo cittadino a rivedere l’ordinanza/latitanza al fine di dare risposte più certe alla popolazione; Le suggerisco di prendere esempio da Comuni più virtuosi e più ingegnosi che ci tengono davvero al benessere dei cittadini e dei turisti e di non fare come Ponzio Pilato. Mi permetto di darLe anche qualche
suggerimento: potrebbe, ad esempio, reclutare volontari o anche personale comunale, per distribuire pass numerici di accesso alla spiaggia libera, opportunamente predelimitata con le aree di 10 mq, indicando orario di arrivo e massimo tempo di permanenza. Sicuramente non sarà la soluzione ideale ma almeno tante persone avranno la possibilità di fare un bagno in serenità. Mi sento di spendere qualche riga per i
disabili…. è possibile che nessuno in Consiglio Comunale sia stato capace di far posizionare almeno una sedia job per le spiagge di Portoferraio? Mi riferisco a quelle più accessibili! Anche quest’anno, purtroppo, chi ha una disabilità motoria non potrà fare il bagno. Buona estate a tutti!
Una semplice cittadina
Drssa Rossella De Pilla
Mi ha risposto la Regione Toscana
""nel momento in cui il 3 giugno p.v. non ci saranno più limitazioni allo spostamento tra regioni sarà possibile tornare alla seconda casa in Toscana. L'ordinanza 57 nel punto da lei segnalato decade automaticamente il 3 giugno.""
bene così
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ALLA BANCA DELL'ELBA PIACE L'ISOLA SMART [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/smart.JPG[/IMGSX] L’isola Smart, l’isola intelligente, è l’idea progettuale che l’elbano Daniele Mazzei ha in mente per la crescita e lo sviluppo della sua terra d’origine: l’Isola d’Elba.
Il progetto piace alle istituzioni, piace agli operatori economici, alle associazioni e piace alla Banca dell’Elba che ha voluto incontrare virtualmente Daniele Mazzei per uno scambio di idee, un confronto ed un approfondimento sul tema.
L'Elba rischia di non essere più competitiva. - spiega Daniele Mazzei dialogando con i vertici di Banca dell'Elba - E’ una terra unica, bellissima, ricca di contenuti, ma perde il suo appeal verso l’esterno. Chi viene da fuori, abituato ad avere tutto a portata di mano, ad avere informazioni in tempo reale, servizi efficienti, abituato a poter pianificare la vacanza e le giornate velocemente e senza stress, cerca di più. Sull’isola - prosegue Mazzei - diventa difficile persino pagare un parcheggio in modalità smart, con carta di credito, perche da paese a paese ogni realtà gestisce il servizio in maniera diversa e non pubblicizzata, mentre in città è la regola. E per tutto il resto la questione non cambia, le problematiche si moltiplicano. I soggetti che forniscono informazioni turistiche sono tanti e diversi fra loro, qualificati, ma manca una visione d’insieme e soprattutto manca la consapevolezza da parte degli elbani che oggi il turismo si fa solo sull’esperienza, è esperienziale. Non basta più prenotare un appartamento e calcolarne il costo, bisogna andare oltre - dice Mazzei – come già sta facendo Airb&b. Le istituzioni lo sanno, si stanno muovendo in questa direzione. La Gestione Associata per il Turismo e i suoi rappresentanti intendono lavorare a questo progetto in maniera concreta, abbiamo un confronto in essere, e si stanno già adoperando in questo senso perché possa esserci presto un cambio di marcia.
(BdE) Cosa può fare dunque l’Elba per centrare l'obiettivo?
(DM)
Dobbiamo alimentare la curiosità dei potenziali visitatori e creare una piattaforma dove pubblico e privato lavorino insieme. Una piattaforma che non può essere l’ennesimo sito turistico, ma dove l’informazione parta dal basso – gli operatori (pro loco, aziende, …) – con un coordinamento istituzionale per raggiungere l’utente in tempo reale. Tutto questo è possibile, ed è possibile anche in breve tempo se l’Elba sarà coesa. E sono certo che lo sarà.
(BdE) Hai già in mente una stima sulle tempistiche ?
(DM) Tempi relativamente brevi: un anno e mezzo circa. Ma dobbiamo mettere insieme tutte le nostre energie perché il progetto si concretizzi e segni davvero quel cambiamento che serve alla nostra isola.
(BdE) Anche la Banca dell’Elba con i suoi soci è rimasta entusiasticamente colpita dalla Tua proposta.
(DM) Ne sono lieto. La Banca dell’Elba è un’istituzione per la nostra isola. Sono lieto che all’Elba esista questa realtà E’ stato uno dei primi esempi di coesione del territorio. Chiunque abbia a cuore lo sorti economiche e sociali dell’isola rappresenta un modello ed uno sprone. Se anche la Banca dell’Elba crede in questo progetto è la dimostrazione che ci sono le basi per partire e che l’Elba può riuscire in questo importante cambiamento per il suo futuro.
Novità al porto?
Da alcuni giorni, è possibile fare biglietti online Blunavy sul sito Corsica Ferries.
Al momento Corsica Ferries biglietta solo Blunavy.
In alta stagione alterna una corsa Blunavy e una Corsica Ferries.
Ci sono accordi in essere? Ma così non sono più 4 compagnie. Toremoby e Corsicablu.
Prezzi pressoché allineati.
Ma così non è che finisce la concorrenza?
Per PIERO IN CAMPO su Pianosa e Montecristo.
Beavo Piero, condivido ogni parola che hai scritto.
Siamo ostaggio di ambientalisti che contro ogni ragione scientifica difendono il loro tesoretto di potere e interessi .
All'eurospin e' iniziata la terza fase!!
Oggi mi sono recata all'eurospin a fare la spesa, saranno state le ore 18 è subito ho notato qualcosa di strano... Non c'era fila!! Sorpresa, mi avvicino all'ingresso del supermercato e prima di entrare, una famiglia era situata all'ingresso e si stava mettendo i guanti.. Ho pensato " che strano non bisogna essere da soli a fare la spesa?" Comunque entro, mi metto i guanti e igienizzo le mani, vado al reparto ortofrutta e lì inizia il delirio... Gente che entrava e usciva dal supermercato senza nemmeno un controllo, distanze di sicurezza non osservate, nessun personale del supermercato che accorgendosi dell'enorme massa di gente che c'era dentro facesse nulla per bloccare gli ingressi e per finire ho fatto mezz'ora di fila ammassata a tutte le altre persone che avevano fatto la spesa per pagare! Dico io..." La finanza controlla i piccoli esercenti facendoli giustamente osservare tutte le regole e non vanno a controllare chi non le rispetta? Sbaglio o la legge è uguale per tutti?" Vi dirò un ultima cosa io non andrò più in quel supermercato preferisco spendere qualcosa di più ed eventualmente comprare meno ma ci tengo alla mia salute e non voglio ammalarmi per fare la spesa! Spero che altre persone come me la pensino allo stesso modo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] SAN BERNARDINO DA SIENA, IL SANTO NATO NELLA NOSTRA DIOCESI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/bernardo.JPG[/IMGSX] Don Domenico Pinheiro, parroco di San Giuseppe a Carpani, lancia, con la ripresa dei riti religiosi, dopo le restrizioni per la pandemia, una rubrica periodica per dire ogni tanto della vita dei Santi. Sono esempi importanti di Fede per tutti e non sempre sono conosciuti da chiunque. Inizia col dire di San Bernardino da Siena, Santo nato nella nostra diocesi, a Massa Marittima, canonizzato il 24.5.1450, in questi giorni 570 anni fa
San Bernardino Siena ovvero Bernardino degli Albizzeschi, nacque a Massa Marittima l'8 settembre 1380 e lasciò questo mondo il 20 maggio del 1444. È stato un Francescano e teologo appartenente all'ordine dei Frati Minori e fu proclamato Santo il 24 maggio del 1450 da Papa Nicolò V, dopo solo 6 anni dalla morte.
Era di famiglia agiata e perse i genitori che era ancora bambino per cui fu affidato alle zie di Siena. A 22 anni aveva già l'abito talare e iniziò una grande e intensa attività di predicatore girando l'Italia del Nord. I suoi impegni furono talmente potenti che contribuì ad un rinnovamento della Chiesa cattolica italiana e ciò favorì tutto il movimento Francescano.
Fu un grande teologo e studioso del pensiero filosofico-economico e scrisse il volume “Sui contratti e l'usura”, criticando ovviamente duramente quest'ultima, mentre approfondì il discorso sul mondo del lavoro sull'imprenditoria e sui mercanti, mettendo in evidenza l'importanza di essere onesti al fine di essere utili alla società. L'onestà per Bernardino doveva avere quattro virtù: efficienza, responsabilità, laboriosità e assunzione del rischio.
La sua fede nell'onestà e la critica accesa contro gli usurai, nel 1425 scatenò l'ostilità di tanti, fino ad ordine contro di lui un processo per eresia che subì a Roma nel 1427. Ma chiaramente fu del tutto prosciolto da ogni accusa e la sua predicazione era talmente elevata ed efficace che il pontefice Papa Martino V lo nominò predicatore della Casa pontificia ma Bernardino rifiutò per umiltà.
Dopo tanto viaggiare tornò nella sua Siena che l'aveva visto bambino e avrebbe voluto riposarsi, ma tanta era la sua fama che fu costretto a impegnarsi ancora in abbondanti predicazioni. E c'è da considerare che rifiutò per tre volte di diventare vescovo, sempre per rimanere umile. Nessuna chiesa era sufficiente a contenete i fedeli intenti ad ascoltare le sue prediche e quindi fu stabilito che gli avrebbe parlato alla gente nella oggi famosa Piazza del Campo. Tale Benedetto di maestro Bartolomeo, cimatore di panni, si dedicò completamente a lui nel compito di trascrivere tutte le sue prediche, e per riuscire a scrivere in diretta fu l' inventore di una prima forma di stenografia, chiamata brachigrafia, ma non usava l'inchiostro ma incideva la cera su delle tavolette e in seguito trascriveva su carta.
Nel 1430 Bernardino cerco la pace e il riposo al santuario di San Francesco sul Monteluco. Poi nel 1438 fu nominato vicario generale dei Francescani italiani, non smettendo però mai di occuparsi delle sue evangelizzazioni. Nel 1444, sebbene molto malato, fu a L'Aquila per tentare di riconciliare fazioni esistenti nella città e ivi mori il 20 maggio e fu sepolto poi nella Basilica che oggi porta il suo nome.
Le strane vicende del comune di Portoferraio
Il consigliere Meloni presenta una interrogazione il 20 gennaio 2020 , la richiesta viene pubblicata all'albo pretorio il 21.05.2020.
Niente è dato sapere della risposta, ora, se la risposta, sia di questa che di altre interrogazioni, c'è, andrebbe pubblicata, se la risposta non c'è non si può che prendere atto che sono trascorsi 4 mesi di silenzio!
viva l'efficienza
Ma volete farci rovinare anche Montecristo e Pianosa?
non sono stati capaci di proteggere la nostra Isola dall'arrembaggio e scorrerie che si subisce l'estate dalle barche che ci piovano addosso da tutte le parti del mondo senza lasciare un solo centesimo perchè si fermano a 50 metri dalle nostre coste o in rada, strappano la posidonia con le loro ancore, ma nessuno interviene, in estate abbiamo le spiagge piene di alghe e nessuno può toccarle, scendono con i tender per lasciarci l'immondizia ... e io pago (direbbe Totò), la mattina al primo sorgere del sole ripartono e neppure ti ringraziano, ma i nostri bravi sindaci che fanno? x noi...aumentano IMU, TARI... e disoccupazione! 😡
Pianosa e Montecristo sono riserve per i politici... basterebbe che almeno autorizzassero una sola volta nella loro vita ai nostri figli di farci la visita di un giorno... sicuramente manco quello!
Io almeno da ragazzo ci sono stato (una sola volta) a Montecristo e a Pianosa..i miei figli e i miei nipoti forse una volta a Pianosa, ma Montecristo...con il binocolo 😳😂😂
Però la tassa sui rifiuti non è stata né diminuita né cancellata.
Quindi paghiamo anche il servizio discarica che però non c'è.
E i sindaci che dicono?
Vergognatevi tutti, è il momento di ripartire ed aiutare non di rallentare e danneggiare
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LE MONETE DI ARPAGONE [/SIZE] [/COLOR]
Avere gioielli preziosi senza mai tirarli fuori dalla cassaforte per indossarli è come se una bella ragazza passasse la sua giovinezza standosene sempre in casa per paura di essere sciupata. Piacevoli opportunità sprecate per una gretta mentalità protezionistica da autolesionisti.
Nel caso delle nostre meravigliose risorse naturali, vietarne il godimento (regolamentato intelligentemente, ben inteso) per proteggere le capre a Montecristo o le zecche a Pianosa o altri futili pretesti è semplicemente demenziale.
Ci priviamo di un consistente vantaggio economico che porterebbe benefici a tutti e sprechiamo un’opportunità che altri concorrenti turistici ci invidiano, sperando solo che l’Elba prosegua nella sua miope politica condizionata da ambientalisti (più o meno in buona fede, gli stessi che poi, nota la coerenza, sono favorevoli al disastro ecologico del dissalatore a Mola).
Quando impareremo a valorizzare le invidiabili risorse di cui disponiamo smettendo di piagnucolare sulle nostre miserie dando retta a falsi benefattori, sarà sempre troppo tardi.
Faber est suae quisque fortunae.
A breve potrebbero iniziare arrivi settimanali di turisti toscani , italiani , europei , molti dei quali alloggeranno in case private o comunque in piccoli residence. Sicuramente la partenza di un nucleo familiare coinciderà con un successivo arrivo in tempi utili per le opportune sanificazioni. Nell’evenienza che durante il soggiorno avvenga un contagio con positivazione asintomatica di qualche componente , queste famiglie dove verrano alloggiate per la quarantena dato che le case soprattutto quelle private non potranno accoglierli per un periodo così lungo nello stesso alloggio già programmato per altri ospiti? Vi è qualche piano ,indicazione o soluzione da parte delle istituzioni sanitarie e dai Comuni ? Non credo possano assolutamente ritornare ai relativi domicili o residenze senza un percorso sanitario organizzato e protetto. Cosa succederà quindi?
Ho letto quanto scritto dall'avvocato Luisa Brandi e una interlocuzione corsa tra Rossi e Fratini sul giornale Elbareport, in merito alla vicenda degli arresti per traffico di droga.
Concordo con l'avvocato Brandi, la comunicazione appare un po scandalistica e se è, come dice l'avvocato, imprecisa, tanto peggio. Non ci si schiera a favore degli indagati, sia chiaro, ma sicuramente della necessità di una comunicazione precisa ed esente da errori anche nei modi. A dimostrazione di questo è illuminante il dialogo Rossi - Fratini, nessuno di loro ovviamente ama la cocaina ed i traffici relativi, eppure è bastato un titolo provocatorio, per far insorgere la discussione, perchè forse il titolo per quanto provocatorio, nella sua essenzialità approva ed appare come soluzione finale. Ora è noto che la stampa sconta questa, diciamo così, deriva, tanto che costituisce veicolo primario delle "condanne" ad inizio indagini e altrettanto veicolo di disinformazione quando magari le indagini si concludono con nulla di fatto o assoluzioni piene, per questo chi cura l'informazione è chiamato ad un supplemento di responsabilità. Eppure sembra che a molti piaccia proprio questo modo di fare che si tratti di reati veri e propri, ma anche più semplicemente di scelte amministrative.
Orbene, al di là di come la si pensi, misura e intelligenza nel comunicare sono un valore prima ancora del contenuto delle idee che ciascuno ha o rappresenta.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/multa.JPG[/IMGSX] Vedi vaporino..il Sindaco DEVE farlo presente alle autorità che DEVONO vigilare: vigili urbani, Carabinieri, Polizia, sono loro che DEVONO intervenire e iniziare a fare le multe, soltanto se colpiti nel portafoglio questi furbetti la smettono di fingere con le mascherine sul collo e che si mettono sulla bocca appena vedono uno in divisa!
Una volta sorpresi...stai sicuro che non andranno più al bar in 6 intorno ad un tavolo per l'aperitivo ridendo e scherzando fregandosene delle distanze e della mascherina, non li vedrai più chiacchierare sulla panchina con la mascherina sul collo a presa di c**lo!
Anche la sera dopo le 21 ... DEVONO VIGILARE senza farsi vedere e sorprendere questi furbetti che non gli frega un c***o se i Sindaci o il Governatore Rossi RICHIUDONO le porte dell'Elba!😡😡
Buongiorno leggo purtroppo quello che succede sullo smaltimento dei rifiuti, che non vengono accettati.
Già prima della chiusura per Covid ho avuto problemi con il kit sacchetti non mi sono stati lasciati o forse lasciati ma presi da qualche passante, problema che dopo numerose telefonate al numero verde ancora oggi sto aspettando.
Durante il periodo di chiusura ho dovuto sostituire un'elettrodomestico
Non di grandi dimensioni ma diciamo.abbastanza pesante dopo averlo portato al centro di raccolta ed aver fatto due piani di scale,mi sono sentito dire che non potevo scaricarlo è quindi riportarmelo.a casa rifacendo.due piani.di. scale telefonare al numero verde e aspettare i propri comodi.
Purtroppo ho dovuto fare diversamente, non condivido di buttare la roba in giro ma sinceramente in questo modo.ti portano.a fare certe cose .
Non puoi lasciarle neanche davanti.al cancello perché vieni.sicuramente ripreso dalle.telecamere così poi oltre ad essere denunciato devi anche ricaricartela.
Credo che debbano. Prendere dei provvedimenti se non vogliamo che ci siano delle discariche a cielo.aperto ripeto non condivido certi comportamenti l'ambiente va salvaguardato, ma purtroppo certe decisioni ti portano a fare certe cose
[COLOR=darkblue][SIZE=4] RIPRENDIAMO A CAMMINARE E PEDALARE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pano.JPG[/IMGSX] Dopo la pausa forzata torniamo a percorrere i tracciati che ci piacciono. Sui sentieri dell’Elba ci si muove bene tutto l’anno, tranne forse luglio e agosto, quando fa troppo caldo e l’Elba ha di meglio da offrire. Se fossimo più bravi ad organizzarci potremmo avere turisti-escursionisti tutto l’inverno, oltre che in primavera ed autunno. Per il momento prendiamoli quando verranno e nel frattempo proponiamoci di essere noi stessi “bravi escursionisti” perché le cose che riusciamo a fare con passione sono quelle che trasmettiamo agli altri con maggiore convinzione ed entusiasmo. Camminare è una attività che fa bene al corpo ed allo spirito. Fa bene alla salute fisica e mentale. Altrettanto lo è il pedalare in mountain bike su sentieri e su strada. Pratichiamo queste discipline ogni volta che ci è possibile e nel modo più appropriato. Come CAI sottosezione Elba, collaboriamo con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e con le Amministrazioni Comunali per rendere l’escursionismo sempre più diffuso e apprezzato anche da chi non aspira a prestazioni sportive ma ha la curiosità di conoscere luoghi e persone. Lavoriamo affinché questo si attui nelle migliori condizioni di sicurezza con l’intento di evitare quegli incidenti che ogni anno, anche su percorsi non troppo impegnativi, richiedono interventi di soccorso con esiti talvolta funesti. Utilizzando l’esperienza acquista nel frequentare ambienti più difficili e talvolta in condizioni atmosferiche tutt’altro che rassicuranti, ci permettiamo di fornire qualche suggerimento a chi vorrà percorrere i sentieri dell’isola.
Innanzi tutto occorre valutare il percorso in relazione alla preparazione fisica: livello di allenamento, lunghezza del percorso, dislivello in salita, dislivello in discesa. E’ bene poi ascoltare le previsioni del tempo: anche un tracciato semplice dopo la pioggia può essere pericoloso in special modo se si tratta di un sentiero di cresta . Se non si ha almeno una sommaria conoscenza del territorio è buona regola non andare da soli e non abbandonare mai il sentiero ufficiale . Oggi esistono carte e applicazioni per il cellulare che consentono di programmare il percorso dal divano di casa, documentandosi su lunghezza, dislivelli, tempi di percorrenza, posti di ristoro, e vie di fuga . Tuttavia il Club Alpino invita a integrare gli strumenti tecnologici attuali con le competenze basilari dell'orientamento .
Se invece avete la responsabilità di accompagnatore sappiate che i vostri doveri aumentano e che gli escursionisti si “affidano “ a voi e alla vostra riconosciuta capacità di conduzione e di leadership con tutta una serie di conseguenze anche giuridiche.
Da non trascurare l’abbigliamento, che dovrebbe essere “a cipolla”, in modo da alleggerirsi progressivamente quando la fatica aumenta la sensazione di caldo e da indossare quando il freddo si fa sentire. Importantissime le scarpe: ottimi gli scarponcini che danno stabilità alla caviglia, proteggendola da distorsioni. Fondamentale che la suola sia ben scolpita. E’ buona norma avere nello zaino un kit di automedicazione e una coperta termica. Il cellulare, ormai parte integrante del corpo umano, è da usare con parsimonia, in modo da avere ampia riserva di carica disponibile in caso di chiamate per soccorso. I bastoncini sono uno strumento molto diffuso. Anche se l’uomo ha impiegato migliaia di anni per imparare a camminare eretto, oggi si può sostenere con i bastoncini senza vergogna per ripartire l’affaticamento in modo più equilibrato e usufruire di maggiore stabilità.
Queste sono le condizioni minime per praticare l’escursionismo in sicurezza. Per avere ancora più soddisfazioni, come accade nel preparare un piatto di cucina che vada oltre il semplice nutrimento, servono ulteriori ingredienti come la buona compagnia, le informazioni sul territorio attraversato, il sentirsi a proprio agio in un gruppo di persone. Ma questo è ancora un altro argomento. Potete allora iniziare a frequentare la montagna in modo rispettoso e consapevole proprio come propone il CAI e se vi piace….vi racconteremo le altre cose strada facendo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/racc.JPG[/IMGSX]
Condivido sul pensiero, il centro di raccolta è sempre stato il punto debole della catena da quando è iniziato il servizio porta a porta, sono sempre scortesi e non aiutano mai a scaricare le cose che porti lì...... NON CONDIVIDO però il fatto che abbiate buttato la roba sulla strada per l'Enfola, questo no, dovevate lasciarla davanti al cancello del centro di raccolta, se tutti lasciassimo ciò che non accettano davanti al cancello poi forse, visto che dovrebbero toglierla, comprerebbero ad essere più disponibili. Per loro il virus è stata solo una scusa per fare meno di quello che facevano.
FONDAZIONE Vs LEGAMBIENTE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zecca.JPG[/IMGSX] Ho letto la risposta di Mazzantini alla proposta della Fondazione di aprire Pianosa almeno ai diportisti a numero chiuso.
Manco quelli vogliono .
Pare che la motivazione sia scientifica. In effetti il problema sorge se qualche bagnante mette il piede sulla costa.
Ci sono infatti probabilità che calpesti un pregiato esemplare di IXODES RICINUS .
Infatti grazie al meticoloso lavoro di Legambiente a Pianosa si è creato il più importante allevamento di IXODES ( in Italiano ZECCHE ) a livello mondiale.
Legambiente forse intende risolvere i problemi economici degli Elbani facendoci mangiare le ZECCHE .
Pare che ci verrà riservato lo sconto residenti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] APRIAMO L’ELBA L’ARCIPELAGO INTERO ALLA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO PER TUTTO L’ANNO [/SIZE] [/COLOR]
L’invito della fondazione isola d’Elba “Apriamo Pianosa al turismo” è certamente utile perché il turismo è fonte di reddito e può creare posti di lavoro.
L’attività economica degli imprenditorie ,delle imprenditrici dell’Elba e dell’intero arcipelago è quasi esclusivamente legata al turismo.
Queste imprese hanno saputo creare lavoro ma stagionale perché legato al turismo balneare.
Questo è un limite che dimostra la fragilità dei sistema economico isolano.
Lavorare per alcuni mesi e poi passare alla disoccupazione non può essere il modo migliore per tirare avanti una famiglia : ciò ha costretto e costringe molti giovani a lasciare la propria terra ed andare a trovare lavoro stabile altrove.
Aprire l’Elba e tutto l’arcipelago toscano alla creazione di posti di lavoro per tutto l’anno questo è l’invito che rivolgo alla imprenditorìa,alle associazioni di categoria,alla politica.
Il territorio delle isole, dell’Elba in particolare, offre possibilità di fonte di reddito non legate al turismo balneare e ambientale,possibilità di fonte di reddito capaci di creare posti di lavoro per tutto l’anno del tutto compatibili con quelli creati dal turismo ambientale e balneare.
Marcello Camici