[COLOR=darkblue][SIZE=4] LE MONETE DI ARPAGONE [/SIZE] [/COLOR]
Avere gioielli preziosi senza mai tirarli fuori dalla cassaforte per indossarli è come se una bella ragazza passasse la sua giovinezza standosene sempre in casa per paura di essere sciupata. Piacevoli opportunità sprecate per una gretta mentalità protezionistica da autolesionisti.
Nel caso delle nostre meravigliose risorse naturali, vietarne il godimento (regolamentato intelligentemente, ben inteso) per proteggere le capre a Montecristo o le zecche a Pianosa o altri futili pretesti è semplicemente demenziale.
Ci priviamo di un consistente vantaggio economico che porterebbe benefici a tutti e sprechiamo un’opportunità che altri concorrenti turistici ci invidiano, sperando solo che l’Elba prosegua nella sua miope politica condizionata da ambientalisti (più o meno in buona fede, gli stessi che poi, nota la coerenza, sono favorevoli al disastro ecologico del dissalatore a Mola).
Quando impareremo a valorizzare le invidiabili risorse di cui disponiamo smettendo di piagnucolare sulle nostre miserie dando retta a falsi benefattori, sarà sempre troppo tardi.
Faber est suae quisque fortunae.
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A breve potrebbero iniziare arrivi settimanali di turisti toscani , italiani , europei , molti dei quali alloggeranno in case private o comunque in piccoli residence. Sicuramente la partenza di un nucleo familiare coinciderà con un successivo arrivo in tempi utili per le opportune sanificazioni. Nell’evenienza che durante il soggiorno avvenga un contagio con positivazione asintomatica di qualche componente , queste famiglie dove verrano alloggiate per la quarantena dato che le case soprattutto quelle private non potranno accoglierli per un periodo così lungo nello stesso alloggio già programmato per altri ospiti? Vi è qualche piano ,indicazione o soluzione da parte delle istituzioni sanitarie e dai Comuni ? Non credo possano assolutamente ritornare ai relativi domicili o residenze senza un percorso sanitario organizzato e protetto. Cosa succederà quindi?
Ho letto quanto scritto dall'avvocato Luisa Brandi e una interlocuzione corsa tra Rossi e Fratini sul giornale Elbareport, in merito alla vicenda degli arresti per traffico di droga.
Concordo con l'avvocato Brandi, la comunicazione appare un po scandalistica e se è, come dice l'avvocato, imprecisa, tanto peggio. Non ci si schiera a favore degli indagati, sia chiaro, ma sicuramente della necessità di una comunicazione precisa ed esente da errori anche nei modi. A dimostrazione di questo è illuminante il dialogo Rossi - Fratini, nessuno di loro ovviamente ama la cocaina ed i traffici relativi, eppure è bastato un titolo provocatorio, per far insorgere la discussione, perchè forse il titolo per quanto provocatorio, nella sua essenzialità approva ed appare come soluzione finale. Ora è noto che la stampa sconta questa, diciamo così, deriva, tanto che costituisce veicolo primario delle "condanne" ad inizio indagini e altrettanto veicolo di disinformazione quando magari le indagini si concludono con nulla di fatto o assoluzioni piene, per questo chi cura l'informazione è chiamato ad un supplemento di responsabilità. Eppure sembra che a molti piaccia proprio questo modo di fare che si tratti di reati veri e propri, ma anche più semplicemente di scelte amministrative.
Orbene, al di là di come la si pensi, misura e intelligenza nel comunicare sono un valore prima ancora del contenuto delle idee che ciascuno ha o rappresenta.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/multa.JPG[/IMGSX] Vedi vaporino..il Sindaco DEVE farlo presente alle autorità che DEVONO vigilare: vigili urbani, Carabinieri, Polizia, sono loro che DEVONO intervenire e iniziare a fare le multe, soltanto se colpiti nel portafoglio questi furbetti la smettono di fingere con le mascherine sul collo e che si mettono sulla bocca appena vedono uno in divisa!
Una volta sorpresi...stai sicuro che non andranno più al bar in 6 intorno ad un tavolo per l'aperitivo ridendo e scherzando fregandosene delle distanze e della mascherina, non li vedrai più chiacchierare sulla panchina con la mascherina sul collo a presa di c**lo!
Anche la sera dopo le 21 ... DEVONO VIGILARE senza farsi vedere e sorprendere questi furbetti che non gli frega un c***o se i Sindaci o il Governatore Rossi RICHIUDONO le porte dell'Elba!😡😡
Buongiorno leggo purtroppo quello che succede sullo smaltimento dei rifiuti, che non vengono accettati.
Già prima della chiusura per Covid ho avuto problemi con il kit sacchetti non mi sono stati lasciati o forse lasciati ma presi da qualche passante, problema che dopo numerose telefonate al numero verde ancora oggi sto aspettando.
Durante il periodo di chiusura ho dovuto sostituire un'elettrodomestico
Non di grandi dimensioni ma diciamo.abbastanza pesante dopo averlo portato al centro di raccolta ed aver fatto due piani di scale,mi sono sentito dire che non potevo scaricarlo è quindi riportarmelo.a casa rifacendo.due piani.di. scale telefonare al numero verde e aspettare i propri comodi.
Purtroppo ho dovuto fare diversamente, non condivido di buttare la roba in giro ma sinceramente in questo modo.ti portano.a fare certe cose .
Non puoi lasciarle neanche davanti.al cancello perché vieni.sicuramente ripreso dalle.telecamere così poi oltre ad essere denunciato devi anche ricaricartela.
Credo che debbano. Prendere dei provvedimenti se non vogliamo che ci siano delle discariche a cielo.aperto ripeto non condivido certi comportamenti l'ambiente va salvaguardato, ma purtroppo certe decisioni ti portano a fare certe cose
[COLOR=darkblue][SIZE=4] RIPRENDIAMO A CAMMINARE E PEDALARE [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pano.JPG[/IMGSX] Dopo la pausa forzata torniamo a percorrere i tracciati che ci piacciono. Sui sentieri dell’Elba ci si muove bene tutto l’anno, tranne forse luglio e agosto, quando fa troppo caldo e l’Elba ha di meglio da offrire. Se fossimo più bravi ad organizzarci potremmo avere turisti-escursionisti tutto l’inverno, oltre che in primavera ed autunno. Per il momento prendiamoli quando verranno e nel frattempo proponiamoci di essere noi stessi “bravi escursionisti” perché le cose che riusciamo a fare con passione sono quelle che trasmettiamo agli altri con maggiore convinzione ed entusiasmo. Camminare è una attività che fa bene al corpo ed allo spirito. Fa bene alla salute fisica e mentale. Altrettanto lo è il pedalare in mountain bike su sentieri e su strada. Pratichiamo queste discipline ogni volta che ci è possibile e nel modo più appropriato. Come CAI sottosezione Elba, collaboriamo con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e con le Amministrazioni Comunali per rendere l’escursionismo sempre più diffuso e apprezzato anche da chi non aspira a prestazioni sportive ma ha la curiosità di conoscere luoghi e persone. Lavoriamo affinché questo si attui nelle migliori condizioni di sicurezza con l’intento di evitare quegli incidenti che ogni anno, anche su percorsi non troppo impegnativi, richiedono interventi di soccorso con esiti talvolta funesti. Utilizzando l’esperienza acquista nel frequentare ambienti più difficili e talvolta in condizioni atmosferiche tutt’altro che rassicuranti, ci permettiamo di fornire qualche suggerimento a chi vorrà percorrere i sentieri dell’isola.
Innanzi tutto occorre valutare il percorso in relazione alla preparazione fisica: livello di allenamento, lunghezza del percorso, dislivello in salita, dislivello in discesa. E’ bene poi ascoltare le previsioni del tempo: anche un tracciato semplice dopo la pioggia può essere pericoloso in special modo se si tratta di un sentiero di cresta . Se non si ha almeno una sommaria conoscenza del territorio è buona regola non andare da soli e non abbandonare mai il sentiero ufficiale . Oggi esistono carte e applicazioni per il cellulare che consentono di programmare il percorso dal divano di casa, documentandosi su lunghezza, dislivelli, tempi di percorrenza, posti di ristoro, e vie di fuga . Tuttavia il Club Alpino invita a integrare gli strumenti tecnologici attuali con le competenze basilari dell'orientamento .
Se invece avete la responsabilità di accompagnatore sappiate che i vostri doveri aumentano e che gli escursionisti si “affidano “ a voi e alla vostra riconosciuta capacità di conduzione e di leadership con tutta una serie di conseguenze anche giuridiche.
Da non trascurare l’abbigliamento, che dovrebbe essere “a cipolla”, in modo da alleggerirsi progressivamente quando la fatica aumenta la sensazione di caldo e da indossare quando il freddo si fa sentire. Importantissime le scarpe: ottimi gli scarponcini che danno stabilità alla caviglia, proteggendola da distorsioni. Fondamentale che la suola sia ben scolpita. E’ buona norma avere nello zaino un kit di automedicazione e una coperta termica. Il cellulare, ormai parte integrante del corpo umano, è da usare con parsimonia, in modo da avere ampia riserva di carica disponibile in caso di chiamate per soccorso. I bastoncini sono uno strumento molto diffuso. Anche se l’uomo ha impiegato migliaia di anni per imparare a camminare eretto, oggi si può sostenere con i bastoncini senza vergogna per ripartire l’affaticamento in modo più equilibrato e usufruire di maggiore stabilità.
Queste sono le condizioni minime per praticare l’escursionismo in sicurezza. Per avere ancora più soddisfazioni, come accade nel preparare un piatto di cucina che vada oltre il semplice nutrimento, servono ulteriori ingredienti come la buona compagnia, le informazioni sul territorio attraversato, il sentirsi a proprio agio in un gruppo di persone. Ma questo è ancora un altro argomento. Potete allora iniziare a frequentare la montagna in modo rispettoso e consapevole proprio come propone il CAI e se vi piace….vi racconteremo le altre cose strada facendo.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/racc.JPG[/IMGSX]
Condivido sul pensiero, il centro di raccolta è sempre stato il punto debole della catena da quando è iniziato il servizio porta a porta, sono sempre scortesi e non aiutano mai a scaricare le cose che porti lì...... NON CONDIVIDO però il fatto che abbiate buttato la roba sulla strada per l'Enfola, questo no, dovevate lasciarla davanti al cancello del centro di raccolta, se tutti lasciassimo ciò che non accettano davanti al cancello poi forse, visto che dovrebbero toglierla, comprerebbero ad essere più disponibili. Per loro il virus è stata solo una scusa per fare meno di quello che facevano.
FONDAZIONE Vs LEGAMBIENTE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/zecca.JPG[/IMGSX] Ho letto la risposta di Mazzantini alla proposta della Fondazione di aprire Pianosa almeno ai diportisti a numero chiuso.
Manco quelli vogliono .
Pare che la motivazione sia scientifica. In effetti il problema sorge se qualche bagnante mette il piede sulla costa.
Ci sono infatti probabilità che calpesti un pregiato esemplare di IXODES RICINUS .
Infatti grazie al meticoloso lavoro di Legambiente a Pianosa si è creato il più importante allevamento di IXODES ( in Italiano ZECCHE ) a livello mondiale.
Legambiente forse intende risolvere i problemi economici degli Elbani facendoci mangiare le ZECCHE .
Pare che ci verrà riservato lo sconto residenti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] APRIAMO L’ELBA L’ARCIPELAGO INTERO ALLA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO PER TUTTO L’ANNO [/SIZE] [/COLOR]
L’invito della fondazione isola d’Elba “Apriamo Pianosa al turismo” è certamente utile perché il turismo è fonte di reddito e può creare posti di lavoro.
L’attività economica degli imprenditorie ,delle imprenditrici dell’Elba e dell’intero arcipelago è quasi esclusivamente legata al turismo.
Queste imprese hanno saputo creare lavoro ma stagionale perché legato al turismo balneare.
Questo è un limite che dimostra la fragilità dei sistema economico isolano.
Lavorare per alcuni mesi e poi passare alla disoccupazione non può essere il modo migliore per tirare avanti una famiglia : ciò ha costretto e costringe molti giovani a lasciare la propria terra ed andare a trovare lavoro stabile altrove.
Aprire l’Elba e tutto l’arcipelago toscano alla creazione di posti di lavoro per tutto l’anno questo è l’invito che rivolgo alla imprenditorìa,alle associazioni di categoria,alla politica.
Il territorio delle isole, dell’Elba in particolare, offre possibilità di fonte di reddito non legate al turismo balneare e ambientale,possibilità di fonte di reddito capaci di creare posti di lavoro per tutto l’anno del tutto compatibili con quelli creati dal turismo ambientale e balneare.
Marcello Camici
NUOVO BAR DELL’ARCIPELAGO, NUOVI SERVIZI E TAVOLA CALDA. QUESTA LA PROPOSTA ALLA RIAPERTURA
Il nuovo Bar dell’Arcipelago di Portoferraio, dopo la riapertura, presenta la novità più importante. Oltre alle colazioni, gli aperitivi la tavola fredda e gli spuntini, offre alla propria clientela la tavola calda. Possiamo affermare che si tratta della più ampia proposta per la clientela. Nel rispetto delle norme igieniche imposte da periodo, il distanziamento sociale è assicurato dagli ampi spazi esterni e dall’ampio salone interno. Nel tempo il Nuovo Bar dell'Arcipelago è stato sempre più apprezzato e non solo dai giovani. Ma i tempi oggi cambiano velocemente e il locale mette in campo tutta la professionalità che serve. Dopo la chiusura di Valburger che verrà trasformata in una nuova importante attività di diverso indirizzo, la tavola calda e gli altri servizi sono stati concentrati al Nuovo Bar Arcipelago. Il menù che cambia giornalmente, una cucina genuina, un’ampia scelta di primi e secondi piatti e un prezzo piccolissimo. Le richieste per questo servizio non mancavano, anche per questo la scelta non è stata difficile. Le foto allegate spiegano meglio di ogni altra parola quanto spazioso e accogliente sia il locale, quanta sia ampia la scelta del menù e anche quanto sia conveniente il prezzo proposto. Nuovo Bar dell’Arcipelago davanti al Conad Superstore a Portoferraio
QUESTI SONO I RINFORZI CONCESSI AL NOSTRO PRESIDIO OSPEDALIERO??
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/doc.JPG[/IMGSX] (camminando: Dall’asl da Portoferraio pubblicato il 19 Maggio 2020)
I nostri responsabili politici sono soddisfatti che l'ASL divulghi un bando per 3 medici per l'ospedale Elbano però per solo UN ANNO e a 38 ore settimanali per poi restare con la scarsità cronica e drammatica come ora?
Già nel 2013/14 l'ASL fece un bando per ortopedici a tempo determinato per il nostro ospedale e guarda caso non abbiamo visto nessuno. Ma chi lascia la sua sede per venire all'Elba con un contratto a tempo determinato ben preciso di solo un anno? Ma chi viene all'Elba a queste condizioni e per solo 12 mesi senza garanzia di rientro nella sua sede di provenienza e senza poter contare almeno su un incentivo per affittare un appartamento?
SINDACI, gli Elbani meritano solo questo???
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
A parer mio dovreste fare attenzione nello scendere a patti con gli "ambientalisti" visto anche quanto scritto da Mazzantini su Pianosa e Montecristo, che sono riusciti a renderle terra da non liberare mai più con vincoli di ogni tipo. Vi ha chiesto subito di sottoscrivere la petizione pro parco Marino, quando il diavolo accarezza vuole l'anima, sarebbero capaci di chi sa quali vincoli anche per l'Elba fregandosene del'economia locale
MI VERGOGNO ma ti portano a farlo.
Martedì mattina con un apino che mi sono fatto prestare ho portato materiale da risulta potature e di sfalci al centro raccolta e me lo hanno rifiutato. Avevo anche un lampadario rotto e un gioco bimbo ingombrante. Ho fatto presente che il numero verde non risponde nessuno e se lo fanno accontentano solo 20 cittadini alla settimana. ASSURDO, MA PERCHE' NON APRONO?? IL VIRUS E' STATO UNA MANNA PER MOLTI. Il 20 apre la Biblioteca Comunale Foresiana, possiamo portarla li la roba che non ritirano? Perchè la biblioteca si e il Centro raccolta NO. A Marciana dove non ci sono politici navigati di rango, ritirano 4 volte la settimana 2 Procchio - 2 Marciana. Ho girato l'apino e un furgoncino dietro di me, siamo andati a scaricare il tutto sulla via per l'Enfola.
Altra balla stratosferica, siamo senza sacchetti ma l'ESA comincia a consegnarli dal 3 giugno. e noi come facciamo che siamo senza? Troppo buoni siamo stati a collaborare.
COSA VUOLE CI HANNO RISPOSTO, C'E' IL VIRUS.
Vaporino puro sangue confermo quello che a detto Attilio
Carissimo vaporino (che a Portoazzurro c’è ne veramente pochi ) verso le 19 /20:30 se guardavi in piazza ma sei passato troppo tardi alle 21 c’era le persone a pescare .se guardavi la piazza al tavolino con tanto di calici di vino e ravvicinati andando verso il centro storico più di venti persone a fare l’aperitivo .io astemio ma non c’è da discutere c’è solo da portare rispetto per noi vaporini
[COLOR=darkred][SIZE=4] APRIAMO PIANOSA AL TURISMO [/SIZE] [/COLOR]
Dopo l’emergenza sanitaria è arrivata quella socio economica.
Il turismo è la principale fonte di reddito della nostra isola ma rischia di essere l’attività più penalizzata. L ’Elba ha un patrimonio naturale e culturale straordinario, in grado di attrarre un pubblico internazionale qualificato, ma sino ad oggi abbiamo sfruttato solo una piccola parte del nostro potenziale.
Le cause sembrano svariate: trasporti, infrastrutture, prezzi, incapacità di fare squadra, mancanza di un piano strategico ecc. Dobbiamo però riconoscere che le cause dei successi e degli insuccessi siamo sempre noi. Siamo riusciti a preservare la nostra isola da speculazioni e scempi ambientali ma non riusciamo a coniugare la tutela con la valorizzazione. Eppure dovrebbero andare di pari passo.
Purtroppo la frammentazione amministrativa con 7 Comuni, Provincia, Regione, PNAT ecc , rende le buone intenzioni non realizzabili. Ognuno di questi enti persegue le sue particolari finalità in contrasto con gli altri, così nessuno si occupa dell’Elba nel suo insieme. Dunque non c’è modo di creare un sistema unitario di tutela e valorizzazione.
Questa grave piaga è il vero motivo dei nostri problemi, ma non si risolverà in pochi mesi. Nel frattempo è urgente mettere in campo strategie per incentivare il turismo e la visibilità mediatica del nostro territorio.
In televisione osserviamo file di persone che vanno ad impegnare i gioielli di famiglia pur di sopravvivere. I gioielli servono anche a questo, nei momenti difficili possono salvarci!
Noi abbiamo 2 gioielli di valore immenso, totalmente trascurati ed in stato di completo abbandono. Sono Montecristo e Pianosa. Riteniamo che l’apertura di Pianosa, almeno al turismo da diporto privato, creerebbe una fortissima attrazione mediatica internazionale, ed un immediato flusso turistico di qualità.
In pratica potremmo concedere a pagamento un ragionevole numero chiuso di permessi giornalieri diurni , che permetterebbero alle imbarcazioni private di entrare entro il miglio di distanza , ormeggiare , fare bagno , snorkelling e magari anche arrivare a nuoto sulla costa a prendere il sole entro 20 / 30 metri dalla battigia .
Nessuna attività di pesca o prelievo, nessun danno per l’Ambiente. Con una tariffa giornaliera proporzionata alle dimensioni delle imbarcazioni siamo convinti che si possano recuperare ingenti somme non solo per le pulizie e i controlli di cui Pianosa ha tanto bisogno. Inoltre creeremmo uno straordinario indotto economico occupazionale sull’Elba, catturando anche nuovo turismo pregiato.
Quando si perde un cliente è difficile recuperarlo, ma quando si riesce ad attrarre nuovi turisti, se si trovano bene, continueranno a tornare . E’ di questo che abbiamo bisogno !
Dobbiamo far innamorare nuove persone delle straordinarie bellezze dell’Arcipelago Toscano.
Quanto abbiamo detto per Pianosa può valere in forma più esclusiva anche per Montecristo. Abbiamo luoghi fantastici rimasti integri, ma integri non deve significare abbandonati e infrequentabili. I luoghi hanno bisogno dell’amore delle persone e le persone si affezionano ai luoghi che frequentano. Siamo sempre noi, le persone, che dobbiamo proteggere ed amare le nostre isole. Il periodo degli inutili divieti deve terminare, dobbiamo iniziare a dare valore a ciò che siamo.
Ci auguriamo che PNAT e Comuni diano avvio ad un rapido percorso di valorizzazione, apertura e tutela, in primis di Pianosa ma anche di Montecristo. Dopo tanti anni ci sembra di notare nell’ ultimo periodo di gestione del PNAT, piccoli ma incoraggianti miglioramenti.
Visto che da decenni ci viene ripetuto che il Parco può diventare il volano economico per del territorio, questo è il momento di dimostrarlo!
Noi come Fondazione siamo pronti a dare la massima collaborazione.
Ma dove l'hai vista tutta questa gente ieri sera a Porto Azzurro?
io ho visto soltanto un gran mortorio, sono passato di piazza con la macchina alle 21,30 circa, arrivato fino al moletto, ritornato indietro e fatto il viale italia, fino a Barbarossa...non ho visto neppure un gatto, un mortorio così, mai visto in vita mia.
Dammi retta... posa il fiasco la sera 😉😂😂
[COLOR=darkblue][SIZE=4] RELATIVAMENTE AL “SOAP&DRUGS” [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/luisa.JPG[/IMGSX] Tutti confidiamo nel rispetto dei propri diritti e della legge ma talvolta può succedere di non comprendere la discrepanza tra essi e l’agire dell’uomo di legge poiché non sempre questo procedere avanza in armonia.
E così relativamente al blitz antidroga denominato “Soap&Drugs” del 14 maggio u.s., effettuato con l’ausilio delle unità cinofile, tutti i lettori dei quotidiani on line hanno potuto apprendere, contestualmente allo svolgimento delle perquisizioni, notizie assolutamente fuorvianti in ordine ai fatti realmente contestati e agli indagati.
Il riferimento, nel caso di specie, è alla mail pervenuta ai quotidiani online e cartacei dalla GdF di Livorno, in persona del suo comandante provinciale, integralmente pubblicata da Elbareport e da altre testate, ove si legge “gli 8 arrestati non si facevano scrupoli (...) È la dimostrazione che nei periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo alcuni, pur di ottenere facili guadagni, non rinunciano alla via illegale rivolgendosi alla criminalità (...) il titolare di una saponeria a Portoferraio ” (e ogni elbano sa perfettamente che c’è n’è solo una sul territorio che esercita detta attività all’insegna, appunto, “La Saponeria”) “affiancava alla vendita dei suoi prodotti igienizzanti anche la vendita di cocaina. (…)” e ancora “GLI INCASSI VENIVANO GARANTITI non soltanto dalla vendita di beni di prima necessità, tra cui quelli per sanificare gli ambienti, non sospesa nell’emergenza da Covid, ma SOPRATTUTTO DAL MERCATO PARALLELO E ILLECITO DELLA DROGA”.
Ebbene dette dichiarazioni, inviate alle h. 6.46 del mattino alle varie testate giornalistiche ovvero circa due ore prima dell’inizio della perquisizione presso l’abitazione, l’auto e le sedi delle società di riferimento, sono da un lato infondate poichè tra i soci della riferita gestione della “Saponeria” non vi è l’indagato da me assistito (che è solo amministratore esterno) bensì i figli dei soci storici, ovvero due ragazzi giovani, incensurati, non assuntori di alcuna sostanza, non sottoposti ad indagini e SOPRATTUTTO che mai hanno percepito quegli “incassi prevalenti” e illegali menzionati nell’articolo in quanto l’attività di vendita al dettaglio svolta da La Saponeria è quasi in regime di monopolio sul territorio, e, per ciò stesso, con incassi documentati di tutto rispetto e che niente hanno a che vedere con le gravissime -e ingiuste- accuse dell’articolo e, dall’altro, la società di gestione facente capo a La Saponeria non risulta coinvolta nelle indagini che, al contrario sono rivolte al solo indagato.
Tuttavia è fondamentale ribadire che la responsabilità penale è personale e, dunque, solo l’eventuale autore di condotte penalmente rilevanti sarà chiamato a risponderne e l’esito di un processo, come ben sappiamo, si avrà solo con la sua tombale definizione.
Infine mi permetto di sottolineare che non ci sono, allo stato, commenti e/o dichiarazioni ulteriori da parte dei familiari, come è stato suggerito, ma solo un dolore da elaborare in silenzio per ciò che stanno subendo.
Avv. Luisa Brandi
Scrivo nuovamente su questo portale per esprimere la mia delusione riguardo al comportamento dei miei concittadini. Finalmente possiamo uscire, vedere gli amici, fare una passeggiata, e spostarci da un comune all'altro senza bisogno di giustificare lo spostamento. Tra poco le persone provenienti da altre regioni ed altri Stati potranno venire, Speriamo, a passare le loro vacanze qui all'Elba da noi, in modo che possiamo riprendere un po' di respiro in un momento molto difficile come quello che abbiamo passato e che lascerà traccia per molto ancora.
L'unica cosa che ci viene chiesta è di porre attenzione ad alcuni comportamenti :Cercare di mantenere una distanza di un metro, meglio se un po' di più e indossare la mascherina quando questa distanza non può essere rispettata. Probabilmente il coronavirus non è tanto pericoloso quanto ci hanno fatto credere, Non lo so ,neanche i virologi ora sono più in accordo fra loro, Ma che cosa costa adeguarsi a quelle che sono le regole, per cercare di non essere chiusi nuovamente nelle nostre case? Lo Stato non ha più soldi per pagare le casse integrazioni , per erogare i €600 di bonus per dare i soldi a chi ne potrà avere bisogno se dovessimo nuovamente rimanere chiusi nelle nostre case. Vogliamo questo Oppure è meglio rispettare alcune semplici regole per cercare di stare meglio oggi e forse anche domani????
Voi che non rispettate le regole domani sarete sicuramente i primi a lamentarvi perché ci hanno nuovamente chiuso in casa. Vergognatevi.
Salve,
qualcuno sa dirmi da quando sarà possibile andare sulla spiaggia e sostarvi dopo aver fatto il bagno nel Comune di Portoferraio ?
Se non erro fintanto che il Sindaco non fa una nuova ordinanza con la quale annulla la precedente, contenente il divieto, non dovrebbe essere possibile.
Grazie a coloro che sapranno fare chiarezza.