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ACQUA DELL'EBA #CONILMARENELCUORE pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 10:54
[COLOR=darkblue][SIZE=4] VOCI DI RIPARTENZA [/SIZE] [/COLOR] Acqua dell'Elba, riapre i negozi e porta avanti il progetto Elba 2035. Ecco come si è riorganizzata la nota marca di profumi dell'isola. L'intervista a Fabio Murzi http://vG_7ki-yrdE
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X Lanera da Continente pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 10:25
Non avevamo dubbi che il responsabile della navigazione si schierasse a favore del deposito costiero, gli va dato atto della coerenza del suo ruolo per l'interesse dell'Elba che ricopre nonostante sia socio di Esaom "l'attuatore della waterfront" se così si può dire, gli fa onore sig. Lanera Far prevale l'interesse dei cittadini a quello di famiglia?la realizzazione del Waterfront allora andrà rivista secondo Lei? Se SI come? Non interessa nulla la concorrenza sui prezzi della benzina? Fratelli d'Italia non e' favorevole al libero mercato? Con stima e Affetto la saluto dal Continente
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LUIGI LANERA Fdi pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 9:35
DEPOSITO COSTIERO CARBURANTI Leggiamo con soddisfazione L articolo della società Elbana Petroli che smentisce insistenti e false voci riguardo la possibilità di chiusura dell impianto costiero Elbano . Forse a qualcuno sfugge L insegnamento datoci dal Covid 19 che ci ha fatto capire L importanza di essere autosufficienti in caso di blocco dei trasporti . Non di secondaria importanza la garanzia occupazionale della struttura la quale garantisce circa dieci addetti tra autisti e impiegati in ufficio e mai come in questo periodo anche la salvaguardia dei posti di lavoro è importantissimo . Ci aspettiamo che anche il sindaco di Portoferraio esprima il suo pensiero sull'importanza di questo servizio . Luigi Lanera Fdi consigliere comunale di minoranza.
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seconde case da proprietario fuori regione pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 9:25
Signori COMUNI ELBANI Visto che da quasi 90 giorni non posso disporre e usufruire della mia proprietà elbana e di conseguenza i servizi annessi e connessi (imu-rifiuti-enel...) cosa ne dite di anche VOI decurtare in modo proporzionale il pagamento. Personalmente non interessa lo spostamento di esso di alcuni mesi, mi interessa di non pagare per un servizio non usufruito e quindi da VOi non eseguito. Siete velocissimi a chiedere il dovuto, perciò mi auguro che siate tanto giusti e reattivi in merito. Vorrei vedere dei Comuni uniti e efficienti e non solo a incassare, ( vedi da un messaggio precedente) avete pure aumentato la tassa di sbarco.
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Elbana Petroli srl pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 8:32
[COLOR=darkred][SIZE=4] L’AMMINISTRATORE UNICO DELL’ELBANA PETROLI SMENTISCE LA CHIUSURA DEL DEPOSITO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/petroli.JPG[/IMGSX] Con la presente il sottoscritto Corrado La Rosa, amministratore unico e rappresentante legale dell’Elbana Petroli srl, si vede costretto a smentire fermamente le voci diffuse da alcuni titolari di distributori di carburante in merito ad una imminente e definitiva chiusura del deposito costiero. Quanto sopra ha senza dubbio il fine nemmeno troppo recondito di procurare allarme e tentare di condizionare operatori ed enti pubblici simulando il pericolo di un blocco dell’approvvigionamento in modo strumentale ad altre soluzioni. Si rende noto che per quanto di nostra spettanza provvederemo ad assumere ogni iniziativa necessaria per la tutela dei diritti dell’azienda. Distinti saluti Corrado La Rosa
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x E LA CHIAMATE...RIPARTENZA? da elbano pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 7:27
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/glu.JPG[/IMGSX] Hai estremamente e super ragione, ho provato con l'altra compagnia concorrente, e pur avendo meno corse il prezzo è notevolmente inferiore... Totale: 173,23 € In ogni caso questi non hanno capito che siamo sulla stessa "BARCA" , abbiamo pure aumentato la tassa di sbarco di quasi il 50% da 3,5 a 5 euro. Se vogliamo salvare il salvabile della stagione turistica questa è la soluzione giusta per andare definitivamente a fondo. Le nostre Associazioni turistiche....sono cieche e sorde ?
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Stefano Martinenghi pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 7:25
[COLOR=darkblue][SIZE=2] COMUNICATO STAMPA: DEPOSITATA IN REGIONE LA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L'ISTITUZIONE DEL COMUNE DELL'ISOLA D'ELBA, CHIESTO UN INCONTRO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE GIANI, CANDIDATO GOVERNATORE ALLE PROSSIME ELEZIONI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/matinenghi.JPG[/IMGSX] E' la società civile Elbana, non la politica, a riavviare l'iter di istituzione del comune unico per fare uscire l'Elba dalla crisi economica esplosa con il corona virus. Nei giorni scorsi i promotori aderenti al comitato "Elba in Comune" hanno depositato in regione la proposta di legge di iniziativa popolare per l'istituzione del comune dell'Isola d'Elba mediante fusione dei sette comuni esistenti ed hanno chiesto un incontro a breve con il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, candidato governatore alle prossime elezioni in autunno. "Siamo imprenditori e liberi professionisti che hanno superato gli steccati della vecchia politica per il bene dell'Elba", spiega Stefano Martinenghi, titolare del complesso turistico balneare Barbatoja di Fetovaia, Campo nell'Elba, primo firmatario della proposta di legge con Michele Mazzarri, titolare di Iniziative Prevenzione di Procchio, Marciana; Massimo Correani, titolare di Sos Ambiente di Porto Azzurro; Valter Giuliani, presidente di Elba Taste, di Rio; Pietro Murzi, titolare dell'agenzia Unipol Sai, di Marciana Marina; Franca Rosso, titolare di Ozono Health & Beauty - Igiene Service srl, di Portoferraio; Antonio Arrighi, titolare dell'omonima azienda agricola e vinicola, di Porto Azzurro; Guido Allori, titolare dell'omonima azienda agricola e vinicola di Lacona, Capoliveri. Spiega Martinenghi: "Pochi sanno che l'Europa ha stanziato 1,5 miliardi di euro per finanziare direttamente i Comuni Italiani e che solo quelli con più di 30.000 abitanti possono accedere a bandi da milioni di euro per investimenti infrastrutturali, quelli che servono all'Elba per ammodernare e rilanciare l'industria del turismo, l'unica che ci mantiene direttamente e con l'indotto. Il Comune dell'Isola d'Elba avrà 32.000 abitanti circa e si collocherà al secondo posto in Toscana per presenze turistiche (con 2,8 milioni circa) dietro alla sola Firenze. Finanziato direttamente da Bruxelles avrà le risorse e l'autonomia per raddoppiare la lunghezza della pista dell'aeroporto come le isole Greche, Francesi, Spagnole e Portoghesi e aprirsi al mondo con una stagione di 8 mesi; per adeguare l'ospedale alle esigenze della terza isola Italiana che d'estate decuplica le presenze; per recuperare alla viticultura di pregio con il Parco gli antichi terrazzamenti dei vigneti eroici come prevede anche la legge Italiana del vino; per avviare una rivoluzione green con i trasporti pubblici elettrici e con nuove fonti idriche compatibili con l'ambiente; per ammodernare centinaia di strutture ricettive; per dotarsi delle infrastrutture turistiche che mancano per essere competitivi; e molto altro ancora." "Se il Consiglio Regionale presieduto dal Presidente Giani approverà la proposta di legge e verrà decretata la data del referendum, questa volta i SI al Comune dell'Isola d'Elba supereranno di molto i NO, perchè la nostra proposta ha introdotto garanzie a favore dei cittadini che nella precedente mancavano: la certezza della trasformazione degli attuali Comuni in Municipalità, per salvaguardare i servizi di prossimità ai cittadini e le tradizioni locali; il comitato dei Sindaci in affiancamento al commissario straordinario nominato per condurre il nuovo Comune alle prime elezioni; il ricorso alla conferenza dei servizi e a referendum consultivi in tutti i casi rilevanti per il territorio e la comunità Elbana; il mantenimento dei posti di lavoro alle stesse condizioni del personale degli attuali Comuni; l'adozione provvisoria dello statuto del comune con più abitanti come prevede la legge. Con queste garanzie e con i soldi dell'Europa a beneficio della comunità Elbana, nessuno potrà accampare pretesti contro il Comune unico" "Ho chiesto a nome del comitato un incontro al presidente del Consiglio Regionale Giani, candidato governatore alle prossime elezioni d'autunno, facendogli presente che se l'iter di approvazione della proposta di legge, dal deposito alla decretazione della data di svolgimento del referendum, si concluderà in 106 giorni come nel caso precedente del 2012 - dunque a settembre, prima dello scioglimento del consiglio per le elezioni d'autunno - la comunità Elbana ne terrà conto." Estratto dal preambolo alla proposta di legge depositata: "Questa proposta di legge recepisce le istanze della comunità Elbana e le disposizioni della L. n. 56 del 7 aprile 2014, che all’art. 1 commi 116-143 disciplina le fusioni di comuni: “al fine di adeguare il loro ordinamento ai principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza”, con rimandi alla Legge n. 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi - Testo aggiornato con le modifiche di cui alle leggi 11 Febbraio 2005, n. 15 e 14 maggio 2005, n. 80), alla Legge Regionale 31 ottobre 2001, n. 53 (Disciplina dei commissari nominati dalla Regione), alla Legge 7 giugno 1991, n. 182 (Norme per lo svolgimento delle elezioni dei consigli provinciali, comunali e circoscrizionali). La proposta di legge comprende 12 articoli che prevedono: l’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba mediante fusione degli attuali sette comuni (art.1); la istituzione di Municipi negli ambiti territoriali corrispondenti ai precedenti comuni per salvaguardare i servizi di prossimità e le tradizioni locali (art. 2); l’introduzione in via provvisoria dello statuto comunale del comune di maggiori dimensioni (art. 3); la successione del Comune dell’Isola d’Elba nei rapporti attivi e passivi dei comuni che vi si fondono (art.4); la salvaguardia del personale dipendente degli attuali comuni mediante il trasferimento di essi nel Comune dell’Isola d’Elba con lo stesso inquadramento e livello retributivo (art.5); la nomina di un commissario straordinario tenuto a interpellare il comitato consultivo formato dagli ex Sindaci e a convocare la conferenza dei servizi prima di deliberare atti rilevanti per il territorio e la comunità Elbana (art.6); i casi di convocazione della conferenza dei servizi (art.7); l’indicazione delle possibili date di svolgimento delle prime elezioni (art. 8); la vigenza degli atti deliberati dai comuni fino all’entrata in vigore dei corrispondenti atti del commissario straordinario o del Comune dell’Isola d’Elba (art.9); l’introduzione nello statuto dell’istituto del referendum consultivo per indirizzare l’Amministrazione nei casi rilevanti per il territorio e la comunità Elbana (art. 10); L’adozione quale stemma della bandiera bianca con tre api d’oro su banda diagonale rossa istituita da Napoleone Bonaparte e quale sede provvisoria l’attuale sede della provincia in Portoferraio (art. 11); la titolarità del Comune dell’Isola d’Elba dei contributi di qualsivoglia natura previsti in caso di fusione di comuni (art. 12)". Maggiori informazioni si potranno leggere a breve sul sito informativo del comitato all'indirizzo www.elbaincomune.it. per Elba in Comune Stefano Martinenghi
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 6:50
SANITA' PUBBLICA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Ho letto con molto interesse le considerazioni di Ferruccio Vezzosi sull’ospedale di Portoferraio . Lui,come medico che ha lavorato per anni in questo nosocomio è persona a conoscenza della situazione. A me non è stato possibile avere questa conoscenza. Come medico,nel 2002 insieme con lui partecipai ad un concorso indetto dal DG Mariotti della ASL livornese per ricoprire un posto di primario nell’ospedale di Portoferraio . Lui concorreva per la unita complessa di chirurgia generale e io per quella di medicina generale. Nel 2006 lui andò a ricoprire il posto di cui era risultato vincitore. Non così fu per me pur avendo la magistratura sentenziato che ciò era accaduto in violazione della legge(vedi articolo “La sconcertante vicenda del dr Marcello Camici” http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=8698 Ora,da un addetto ai lavori quale è Vezzosi, vengo ad avere conferma che l’ospedale di Portoferraio ha avuto un progressivo smantellamento: come può essere altrimenti chiamata al situazione in cui è avvenuto una progressiva perdita di personale a fronte di promesse aziendali diverse? Infatti il nostro raccomanda di non chiedere promesse ai politici ma certezze ! Sono d’accordo che per l’Elba non si devono prevedere specialistiche improponibili: ma è improponibile un servizio ambulatoriale o di reperibilità specialistica per tutta Elba di otorinolaringoiatria ? Dico questo perché personalmente sono incappato in un disservizio sanitario quando mi sono rivolto all’ospedale di Portoferraio per una urgenza da epistassi(vedi articolo “Disagi sanitari elbani” http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=14746 Marcello Camici
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E LA CHIAMATE...RIPARTENZA? pubblicato il 29 Maggio 2020 alle 4:26
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/pazzi.JPG[/IMGSX] Ho appena fatto simulazione traghetto A/R da Piombino per il ponte 2 giugno , auto + 2 pax + bambina 9 anni e sono più di 260,00 euro ... e poi lamentiamoci...siete pazzi.
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pino da pf pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 18:55
x un cittadino per giunta elettore , legga l'articolo di Yuri Tiberto - Club Hotel Marina 2 poi mi dica le sue impressioni . grazie
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CLAUDIO COSCARELLA pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 18:55
[COLOR=orangered][SIZE=4] COVID19 FASE 2 (e mezzo) [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/coscarella.JPG[/IMGSX] Twitter, commenti FB e carta stampata danno spazio agli interrogativi di imprenditori, associazioni e politici, protagonisti della stagionalità balneare. Assenti noti i lavoratori del settore che praticano un silenzio consapevole, che ai sacrifici lavorativi e mal pagati si aggiungerà il rischio Covid. Grande appare la confusione istituzionale (OMS, stato, regioni, comuni, enti locali ed associazioni di categoria ed altri). A seguire in questo critico maggio 2020, un elenco di proposte isolane, bizzarre ed irrealizzabili, che aggiungono a livello locale ulteriore disorientamento nel cielo italiano delle decisioni governative.: 1. Ceck Point a Piombino. 2. Passaporto sanitario 3. Autocertificazione e schedatura di tutti i passeggeri 4. Milanesi in quarantena 5. Tutte le spiagge a pagamento 6. Albergatori e ristoranti “liberi” di fare come gli pare 7. Bagnati alla “libera iniziativa” 8. Riduzione dei biglietti del traghetto 9. Il Covid ha perso la sua virulenza 10. Tamponi a tutti (a tutti chi?) A questo stigmatizzato COVID-Cazzeggio (CC) aggiungerei le pulp proposte, buone per ogni stagione: comune unico, Elba autonoma, la zona franca e l' aeroporto internazionale. Pensare solamente ad una fra le proposte di questo CC per il riavvio della stagione estiva, rappresenta un attentato al buon senso. Pensarne a due o più è dolosamente da imbecilli (come aspettarsi un suggerimento utile dalla GAT). Al mio score i principali comuni balneari dell'isola hanno totalizzato il massimo dei punteggi (e la GAT risulta n.c. !). Ma il momento è favorevole sotto la confusione del cielo elbano per un cambiamento attivo della iniziativa imprenditoriale e per “un nuovo patto” con i lavoratori del settore e con le istituzioni locali. A condizione che tutte “le mine vaganti” (le piraterie im-prenditoriali del libero mercato degli affitti, l'elusione fiscale, la sotto-fatturazione ed “il nero” delle prestazioni, i contratti parassitari di gestione di attività poco trasparenti e troppo cari, lo sfruttamento dei lavoratori stagionali) che rendono fragile l'economia isolana non vengano innescate da contagi incontrollati nei contesti lavorativi . Attualmente possiamo solamente sperare di evitare le “mine vaganti” e nelle brezze marine purificatrici, dopo la recente movida ferajese della penultima settimana di maggio, con pub e ristoranti gremiti ed operanti in carenza di distanziamento sociale, procedure di sanificazione e mascherine di protezione. Basteranno 0 casi di contagio al 7 di giugno e la stagione partirà favorevolmente, nonostante lo starnazzo insensato di alcuni municipi. Per questo prego il comune ferajese (unico comune/comune unico per albergare lo storico senso del raziocinio che fu di Cosimo) di emanare tempestivamente un'ordinanza per la chiusura dei locali alle 24 ed il divieto di somministrare alcolici dopo le 22. Inoltre di sollecitare le forze dell'ordine al controllo ed al rispetto della stessa nel territorio municipale. Questo almeno fino alla fine di giugno perchè mi da pensiero passare il prossimo inverno fra le lacrime di coccodrillo dei tanti amici che traggono profitto (e gioia) dal turismo isolano. Claudio coscarella
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 17:34
Non possiamo sottovalutare da cittadini quello che questa epidemia ha provocato, morti e sofferenze immense, per il turismo elbano almeno per quest'anno si dovranno adottare delle strategia di controlli e la proposta del Papi è realizzabile, pensiamo cosa potrebbe succedere se in piena estate senza controlli scoppiasse un focolaio...
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Ferruccio Vezzosi da Montelupo Fiorentino pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 17:18
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/vezzosi.JPG[/IMGSX] Leggo considerazioni riguardanti la Sanità Elbana,provenienti anche da gruppi contrapposti che mi lasciano quantomeno perplesso. Ho visto da poco quelle di Roberto Biasci, Consigliere Regionale della LEGA, che si propone come obiettivo di far tornare l'Ospedale dell'Elba, ovviamente con la fine della fase emergenziale COVID, ad "[b]una sempre più auspicabile normalità operativa[/b]". Indica però come freno a tale obiettivo l'annoso problema della carenza di personale, che potrebbe essere "una scusante per disinteressarsi, colpevolmente, della predetta struttura sanitaria". Sono stato Primario Chirurgo all'Isola d'Elba per circa 13 anni, dal 2006 al 2018, e in tale periodo, sopratutto dopo la fine della gestione del D.G. Mariotti, si sono prima manifestati e successivamente acuiti numerosi problemi. Innanzitutto la perdita progressiva di personale, non solo per pensionamento, ma anche per mobilità, personale sia medico che infermieristico mai o saltuariamente reintegrato con la scusa che i vari professionisti rifiutavano incarichi all'Elba; annoto che le graduatorie concorsuali hanno finora previsto la possibilità di rinuncia all'incarico all'Elba pur rimanendo comunque in lista per un eventuale incarico in altra zona. Tutto questo ha portato progressivamente nel tempo a depauperamento delle dotazioni organiche delle varie Strutture Operative Ospedaliere che nel 2006 prevedevano 7 UOC e 1 UOS con 7 Primariati e un Responsabile di Sezione e attualmente ne riconoscono una soltanto (la UOC di Medicina Generale). Da notare che il Concorso per Direttore di Chirurgia Generale indetto, dopo il mio pensionamento, nel Giugno 2019, non è ancora stato espletato, nonostante le promesse aziendali (sembra che probabilmente ne saranno riaperti i termini). Altro aspetto indicato dal Consigliere Generale è rappresentato dalla difficoltà di alloggio che avrebbe la capacità di tener lontani i professionisti dall'isola; sarebbe "auspicabile che la prevista foresteria fosse pienamente operativa, almeno dall'anno prossimo". Annoto ancora che già nel 2008 il compianto Dott. Maurizio Trifoglio, allora Responsabile di Zona, aveva predisposto un progetto di Foresteria da realizzare con adeguati lavori nella sede degli Ex Macelli a Portoferraio, progetto venuto meno e mai riproposto dopo il trasferimento alla ASL di Grosseto del Dott. Trifoglio. Questi aspetti rappresentano soltanto la punta dell'iceberg della sanità elbana che finora ha retto grazie all'impegno di tutti, medici, infermieri e tecnici, ma che però sembra essere giunta quasi al punto di non ritorno. Ai politici non vanno chieste promesse (io le promesse le ho vissute dal 2012 in poi e nel 2018, quando me ne sono venuto non per ignavia, ma per raggiunti limiti di età, erano ancora promesse), ma certezze!! E' ovvio che non si devono prevedere per l' Isola d'Elba Specialistiche improponibili, ma una sanità che funzioni e garantisca per l'indispensabile chi ne deve fare uso.
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Concluso corso Barman Cescot pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 17:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4] CONCLUSO IL CORSO BARMAN ORGANIZZATO DA CESCOT FORMAZIONE. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/barman.JPG[/IMGSX] Il corso barman organizzato da Cescot Formazione, in collaborazione con Abi Professional si è concluso la scorsa settimana dopo l’interruzione dovuta all’emergenza Covid 19. Successivamente alle prime ore tenute nella classe /laboratorio di Cescot, il corso è proseguito in modalità online a causa dell’interruzione delle attività in presenza dovuta all’emergenza Covid, tramite la piattaforma Meet di Google Classroom messa a disposizione gratuitamente dal Cescot. Quest’anno non è stato possibile organizzare il consueto evento pubblico finale. Cescot ha voluto comunque assecondare il tradizionale spirito di competizione tra gli allievi, che ogni anno emerge durante lo svolgimento del corso che si è concluso quindi con la creazione personalizzata di un cocktail da parte di ogni partecipante. Ne è uscita fuori una piacevole giornata, dove è emersa la professionalità acquisita dai ragazzi e l’auspicio di una ripresa della normalità . Ecco i nominativi degli allievi che hanno portato a termine con successo il corso, nuove professionalità pronte ora ad affrontare le sfide del lavoro: Barsalini Sofia, Bonifaci Jennifer, Dini Edoardo, Frassinetti Matteo, Mongili Irene, Oter Ferre Lidianne, Parrini Aurora, Rossi Valentina, Tiberto Francesco.
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luca da portoferraio pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 15:59
IL SINDACO DI PORTOFERRAIO NESSUNO TEST COVID per arrivare all' Elba Sindaco Zini io la stimo mi raccomando l'isola è in ginocchio se applichiamo cosa ha scritto Papi affondiamo leggendo la stampa locale lei ha detto: L IDEA DI UN PASSAPORTO SANITARIO E UN IDEA FOLLE E NON VERA DAL PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO perché non è vero che fare 3 giorni prima il TEST sierologico o sottoporsi alla misurazione della temperatura non è necessario .DOBBIAMO DIRLO CON CHIAREZZA grazie Sindaco
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CAPITANERIA DI PORTO LIVORNO pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 15:37
ARRIVA LA SEVEN SEAS VOYAGER – RIMARRÀ IN SOSTA NEL PORTO DI LIVORNO PER DUE MESI. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sea.JPG[/IMGSX] A seguito dei recenti provvedimenti governativi che hanno previsto la possibilità che le navi da crociera – anche di bandiera estera – possano sostare nei porti italiani in attesa della fine della fase di emergenza, il porto di Livorno ospiterà, domani 29 maggio, la nave Seven Seas Voyager, di bandiera Bahamas, lunga oltre 200 metri, che attraccherà alla banchina n. 75 dello scalo labronico, con un equipaggio ridotto di 108 membri, di cui 5 italiani compreso il Comandante e senza passeggeri. Si è tenuta stamani l’ultima riunione preparatoria – coordinata dalla Capitaneria di porto – che ha visto la partecipazione di tutti gli attori coinvolti sotto i diversi aspetti, sanitario e di sicurezza in particolare. Erano infatti presenti al tavolo la regione Toscana -settore prevenzione collettiva, l’ufficio di sanità marittima, la Prefettura di Livorno, l’Autorità di sistema portuale, il comune di Livorno, la Polizia di frontiera marittima e il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, oltre che l’agenzia marittima di riferimento. Per tutto l’equipaggio, già soggetto a monitoraggio sanitario dal momento dell’imbarco senza che siano emerse criticità, è stato stabilito che verrà sottoposto comunque a “tampone” e rimarrà a bordo fino al relativo esito negativo. Gli aspetti relativi alle sicurezza della manovra e dell’ormeggio, nonché gli altri aspetti più tecnici legati all’approdo erano già stati valutati in una precedente riunione. L’arrivo è per le 10 di domani mattina, la permanenza sarà di circa due mesi e la nave sarà perimetrata e oggetto di costante monitoraggio da parte delle autorità competenti.
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CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA LIVORNO pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 15:13
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA GUARDIA COSTIERA A TUTELA DELL’ AMBIENTE MARINO. RECUPERATA UNA “RETE FANTASMA” SUI FONDALI DI CALAFURIA. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/reti.JPG[/IMGSX] Lo scorso martedì 26 maggio, il Reparto Operativo della Direzione Marittima di Livorno, con l’ausilio del personale appartenente al 5° Nucleo Operatori Subacquei – Guardia Costiera di Genova, ha coordinato un’operazione di recupero di una cosiddetta “rete fantasma” nelle acque antistanti Calafuria. Con la definizione di “reti fantasma” si identificano tutte quelle attrezzature da pesca (quindi non solo reti ma anche ad esempio nasse, palangari e altro) che finiscono abbandonate sui fondali marini. Le cause sono molteplici, ma quelle primarie sono: ostacoli come rocce, secche o relitti dove le reti si possono incagliare oppure le forti mareggiate o forti correnti; distacchi accidentali causati dal passaggio di imbarcazioni; condizioni meteo avverse che richiedono l’abbandono per motivi di sicurezza o anche l’abbandono volontario. Come è facilmente intuibile questi attrezzi costituiscono un serio pericolo per la fauna marina che vi rimane intrappolata e per il deturpamento dell’ambiente marino. Nel caso dell’operazione di pochi giorni fa, la rete si trovava adagiata su un fondale roccioso compreso tra i 30 mt e i 40 mt di profondità, impigliata su uno scoglio. L’evidente stato di usura e di vetustà della rete, non ha reso semplice il recupero della stessa in quanto l’ecosistema corallino, nel tempo, ha comunque creato sulla rete il suo habitat. Gli operatori subacquei, data la notevole profondità e la complessità delle operazioni di rimozione, si sono alternati in due squadre per garantire la necessaria accuratezza nell’intervento ed arrecare il minimo danno all’ ecosistema. Per tale ultimo motivo si è ritenuto più proficuo lasciare sul posto alcuni piccoli tratti di rete oramai inglobati dalle concrezioni marine. La rete è stata conferita alla locale ditta “Labromare” per lo smaltimento. Tale attività rientra in una più ampia campagna di intervento su scala nazionale che vede impegnata la Guardia Costiera al fine di preservare e tutelare l’ambiente marino lungo tutte le coste italiane
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 14:00
PER ISOLAINNAMORATO Condivido molto le sue osservazioni e sensazioni su Italia Nostra sezione isola d'Elba. Marcello Camici
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CONFCOMMERCIO ELBA pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 11:22
Ill.mi Sigg. Sindaci - Comune di Portoferraio - Comune di Campo nell’Elba - Comune di Marciana - Comune di Marciana Marina - Comune di Capoliveri - Comune di Porto Azzurro - Comune di Rio SPECIFICHE IN MERITO ALLA RIMODULAZIONE E SGRAVI TARIFFARI IMPOSTE COMUNALI. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/confcom.JPG[/IMGSX] Pregiatissimi, La recente sottoscrizione del Protocollo d’Intesa che vede tutte la Amministrazioni comunali elbane unite, insieme al Parco Nazionale Arcipelago Toscano e alle scriventi Associazioni di categoria, è stata colta con molto apprezzamento da parte della nostra base associativa che rappresenta il mondo delle imprese locali, oltre che dai vari stakeholders. Ciò conferma non solo l’interesse dell’intero territorio ad affrontare con abnegazione e coraggio quella che si presenta una difficilissima stagione turistica, piena di incognite e di rischi in tutti i sensi, ma anche il bisogno di forte coesione e di unità d’intenti. Alcune attività hanno riaperto da pochi giorni ed altre si accingono a farlo, però i nostri associati richiedono maggiori dettagli in merito alle agevolazioni che ogni singolo Comune mette in campo per sostenere le imprese dei rispettivi territori, al netto di quanto proviene dai DPCM e da emanazioni del Governo nazionale in materia di tributi locali (Tosap, Cosap, Tari, IMU, Tarsu, ecc.) In particolare la TARI, che rappresenta una voce di bilancio molto gravosa per le nostre imprese, specie per le strutture ricettive, i ristoranti e pubblici esercizi, dovrà essere molto rivista sia in funzione della minore produzione di rifiuti che sicuramente questa stagione registrerà, sia in virtù dei mesi persi a causa del lock down e della lenta ripartenza. Occorre inoltre una gestione straordinaria del suolo pubblico per consentire l’allargamento degli spazi usufruibili dalle attività di servizio al pubblico, oltre che un coordinamento sulle aree demaniali sia per la parte in concessione delle spiagge che per la parte libera. Pertanto, siamo a richiedere da parte vostra una sollecita comunicazione scritta che meglio specifichi, al di là dell’impegno sottoscritto in prima istanza, le misure economiche ed operative che ogni singolo Comune mette in atto a sostegno del comparto turistico e del relativo indotto ricadente sotto il proprio territorio, al fine di incentivare le riaperture delle attività e l’occupazione locale. In attesa di ricevere quanto richiesto, proseguiamo a lavorare tutti insieme per elaborare nuove strategie di sviluppo socio-economico della nostra bella isola, che in questo frangente ha dimostrato più che mai la fragilità del suo sistema economico e occupazionale, troppo limitato settorialmente ed imperniato sui pochi mesi estivi. Con osservanza CONFCOMMERCIO ELBA - CONFESERCENTI - ASSOCIAZIONE ALBERGATORI ELBANI - CNA - FAITA Campeggiatori - COLDIRETTI
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Spiagge da Portoferraio pubblicato il 28 Maggio 2020 alle 11:17
Fantastico sentire dire di dare gli ombrelloni gratis ai turisti che non si possono permettere la concessione....e' come dire regaliamo gli skipass in montagna ai turisti che non se lo possano permettere Se uno non si può permettere la vacanza sta a casa..come faccio io e tante altre persone senza pretendere di avere tutto libero e a gratis...
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