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113601 messaggi.
Vincenzo Enzo Fornino pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 18:35
[COLOR=darkred][SIZE=4] CAMBIANO I SINDACI,CAMBIANO LE AMMINISTRAZIONI MA LE SCARAMUCCE RESTANO! [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/ztl.JPG[/IMGSX] Eccolo puntuale come un orologio svizzero il solito problema della chiusura del traffico nel periodo estivo, Lo scontro e' tra residenti e commercianti del centro storico che si reputano residenti/commercianti di serie A e serie B! Tutto questo riguarda la chiusura del traffico che andrà in vigore tra poco,c'è chi vuole la chiusura per le ore 18.00 e chi la vuole per le 20.30. l’amministrazione sembrerebbe indirizzata e favorevole alla chiusura delle 18.00 quindi quelli all'interno del centro insorgono ritenendosi svantaggiati rispetto a quelli sul lungomare della Calata! Poi insorgono i residenti del centro storico brontolando e facendo presente che se è al mare deve venire via presto per poter andare a fare spesa o altro altrimenti trova la strada di rientro sbarrata e deve transitare dalla parte alta della città . Insomma il rebus diventa sempre più complicato e bisognerà vedere come poter accontentare tutti in egual misura sbrogliando questo grosso groviglio. Voi cittadini cosa ne pensate?? Facciamo un referendum online ? Vincenzo Fornino
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 17:18
Al Sindaco di Portoferraio Angelo Zini E all’assessore alla cultura di Portoferraio Nadia Mazzei [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/libri.JPG[/IMGSX] Fa piacere leggere nel vostro appello rivolto al ministro dei beni culturali per lo stato in cui giacciono le ville napoleoniche, la frase “siamo convinti che il rilancio dell'Italia passi necessariamente anche dagli investimenti sui luoghi della cultura.” http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/42406-crisi-delle-ville-napoleoniche-ferajesi-mancano-figure-direttive-e-manutenzioni-lettera-di-zini-al-ministro-franceschini Facendo mia questa frase desidero ricordare al sindaco e all’assessore che il comune di Portoferraio ha ricevuto in dono libri dal sottoscritto e da altri perché siano messi a disposizione del pubblico nella biblioteca comunale e che giacciono ormai da anni inutilizzati dentro scatole in attesa di essere posti in bliblioteca. Marcello Camici
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Redazione Camminando.... pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 15:56
[COLOR=darkblue][SIZE=3] AL VIA L’OPERAZIONE “MARE SICURO” 2020”. [/SIZE] [/COLOR] Ha preso il via il 15 giugno e proseguirà sino al 13 settembre, su tutto il litorale nazionale, l’Operazione “Mare Sicuro” del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Giunta oramai alla 29^ edizione, l’Operazione “Mare Sicuro” esprime la vocazione del Corpo a garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei. Un comparto, quello nautico-balneare, che quest’anno sarà significativamente caratterizzato dall’applicazione delle misure di prevenzione e protezione disposte dal Governo e dalle Regioni per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per la costa ed il mare della Toscana il coordinamento è affidato alla Direzione marittima di Livorno, attraverso le 26 articolazioni territoriali dipendenti (Capitanerie di porto/Uffici Circondariali marittimi/Uffici Locali marittimi) distribuite su un perimetro costiero, comprese le isole dell’Arcipelago, di circa 600 km e sul quale insistono circa 900 strutture balneari. L’assetto operativo dell’Operazione si articola in 13 postazioni “Mare Sicuro” dislocate nelle località a maggiore vocazione turistica della Regione, dotate di altrettanti battelli veloci con caratteristiche di versatilità e 50 unità di personale. Sono confermate anche quest’anno le linee di attività degli anni precedenti, tese a valorizzare e a promuovere la cultura del mare, la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ecosistema marino e costiero, la vigilanza sulla corretta fruizione del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei antistanti. Particolare attenzione sarà dedicata al contrasto del fenomeno dell’abusivismo nel settore dell’uso commerciale delle unità da diporto, all’osservanza dei limiti di navigazione dei natanti in prossimità della costa e alla salvaguardia della fascia riservata alla balneazione. In relazione alla fase emergenziale in atto, sarà particolarmente curata l’azione di sensibilizzazione nei confronti di tutta l’utenza per il rispetto delle regole di sicurezza previste dalle vigenti normative (DPCM 11 giugno 2020 e dalle successive norme che saranno emanate allo scadere di detto decreto, a far data dal 14 luglio) e dai relativi protocolli di sicurezza. A tal proposito, si segnala che sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al seguente link: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/fase-2bis-linee-guida-mit-per-iltrasporto-nautico-e-la-balneazione sono disponibili le “Linee guida per la nautica da diporto e la sicurezza della balneazione” quale utile riferimento per le migliori pratiche di prevenzione da parte dell’utenza di settore.
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APPUNTI ELBANI pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 15:46
[COLOR=darkblue][SIZE=3] ELBA/CULTURA: IN LIBRERIA IL NUOVO LIBRO DI ANTONELLO MARCHESE”APPUNTI ELBANI” [/SIZE] [/COLOR] Curiosità e aneddoti per gli appassionati dell’isola in un colorato volumetto di Antonello Marchese [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/appunti.JPG[/IMGSX] E’ da poco disponibile nelle librerie il volume intitolato “Appunti Elbani” di Antonello Marchese, libro edito dalla casa editrice LoGisma che raccoglie 15 articoli scritti in oltre 25 anni di attività pubblicistica e divulgativa volta a illustrare e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’Elba e dell’Arcipelago Toscano. I minerali, il mare, le piante, le passeggiate all’isola e sulle altre realtà dell’Arcipelago, la vita naturale e il paesaggio isolano sono i protagonisti dei capitoli di questa opera che si affianca idealmente al lavoro di Antonello Marchese, guida turistica e ambientale, che in genere racconta dal vivo al pubblico presente durante le sue escursioni la storia e la ricchezza della Natura delle isole di Toscana. Si tratta di “un’opera scritta da un elbano che ama la sua terra di un amore profondo; che ne conosce risvolti nascosti e pieni di fascino; che soffre nel vederla a volte violentata e sfruttata, senza rispetto per le sue regole e i suoi limiti” come sottolinea Beppe Tanelli nella prefazione al libro. Il piccolo, ma pregiato volume è arricchito dalle illustrazioni realizzate dello stesso autore, foto, acquerelli e opere pittoriche, così che alla narrazione con parole scritte si affianca il racconto per immagini in modo da creare un coinvolgente abbinamento espositivo.
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condotto da portoferraio pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 13:51
Vorrei chiedere alla Drezione del Parco se e quando pensa di riattivare la webcam sul Golfo dell'Enfola inattiva da anni e non temporaneamente come si giustifica sul proprio sito. Il funzionamento renderebbe possibile estendere da portoferraio all'enfola la situazione meteteomarina
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Tonacone per piero in campo da Portoferraio pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 11:42
Bravo piero concordo pienamente con te e con il tuo intervento. Giu le mani dall isola e basta . concentratevi sul presente che mi sembra il caso se non l avete capito.saluti
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Avviso alla cittadinanza pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 11:27
L’Amministrazione Comunale di Porto Azzurro , al fine di poter liberare e riqualificare delle porzioni di terreno poste in vari campi all’interno del Cimitero Comunale, dove sono attualmente inumate di n. 33 salme, con concessione scaduta (oltre 50 anni), sta predisponendo quanto necessario per procedere alle esumazioni ordinarie delle stesse. A richiesta dei familiari i resti mortali presenti nei suddetti interramenti verranno tumulati in cellette ossari presenti all’interno del cimitero comunale. Per quanto riguarda le sepolture abbandonate o per le quali non è possibile risalire al concessionario, si disporrà che i resti siano posti in fossa comune. Si invitano, pertanto, i congiunti interessati, a prendere contatto con l’ufficio di Stato Civile entro il 15 luglio 2020. Ufficio di Stato Civile Telefono 0565 921634 Email anagrafe@comuneportoazzurro.li.it
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VISIONARI, SOGNATORI E BRADIPI ACCHIAPPANUVOLE da piero in campo pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 11:09
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/visionari.JPG[/IMGSX] Devo fare pubblica ammenda per aver pensato male dei nostri amministratori politici accusandoli di non rispondere alle domande. Finalmente uno per tutti, il più importante, ci spiega in video conferenza la ragione del silenzio: stava sognando, ma non dormiva per pigrizia o per encefalite letargica, bensì perché – novello Martin Luther King dell’ I have a dream – stava preparando con solerte anticipo i piani d’azione per il 2035. Congressi, conferenze, stati generali, meeting a ripetizione, chiacchere e controchiacchere, politici con il solito ritornello del ‘bisognerebbe fare’ e nessuno che fa una beata minchia. Mi sembra che ormai l’Italia, in particolare l’Elba, sia diventata il paese del ‘campa cavallo che l’erba cresce’, del ‘dopo’: sì, ma quanto dopo? Diciamo quindici anni, tanto che fretta c’è? Ieri Mantovani, oggi anche il sindaco Zini ha stabilito che ci vuole non solo il comune unico, ma anche il Parco dappertutto e magari anche con pieni poteri (possibilmente alla Salvini…): ‘per realizzare un paradiso protetto e valorizzato sia dal punto di vista ambientale,storico,culturale e enogastronomico servirà un'amministrazione unica e unitaria’. Paradiso possibilmente riservato alle capre, alle foche monache e alle zecche, aggiungo io, tanto per interpretare le aspirazioni del Parco che vorrebbe l’estensione delle sue competenze - scusate l’eufemismo - anche dove non ha potuto ancora fare danni. OK, forse subito non si può, pensa il fiducioso ascoltatore della grande scoperta onirica, facciamo fra un anno, due? No per carità, non ci stanchiamo troppo, vediamo se si può fare fra quindici sennò anche venti o trenta va bene lo stesso! O magari perché non nel 2100, così se la vedranno i nostri bisnipoti, tanto quelli saranno già scappati su Marte e gl’importerà ‘na sega dell’Europa e dell’ isola dElba! Ragazzi, peggio di così non si poteva scegliere. Rassegnamoci, la colpa è nostra.
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IPSE DIXIT pubblicato il 16 Giugno 2020 alle 7:10
[COLOR=darkblue][SIZE=3] PRIMUM FACERE, DEINDE PHILOSOPHARI [/SIZE] [/COLOR]
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Luca pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 21:05
Vergogna... Provo solo vergogna. E non inserisco foto solo per non violare la privacy, nave delle 21 da Portoferraio a piombino (succede cmq costantemente), e lo posso assicurare visto che sono un pendolare.. Nessun richiamo a persone che girano indisturbate senza mascherina. Almeno il 20 %dei presenti.bambini con mascherine, e ignoranti incivili senza. Vergogna.. I controlli e i verbali sono fatti solo a chi soffre di questa situazione direttamente nelle strutture ricettive e a chi vende merce? Vergogna, meno male esiste un minimo di civiltà ancora.. Ma rara
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anche quì eccelle la burocrazia da PORTO AZZURRO pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 19:21
Maurizio hai fatto una cosa giusta, ma... se portare una vecchia sedia o una poltroncina al capannone del Comune, si deve tutte le volte presentare un documento, essere registrato, fare mezz'ora di fila quando va bene perchè è aperto soltanto 3 volte la settimana( credo che resta aperto 3 ore e mezzo) ma poi si vedono i risultati per le strade . Se ci conosciamo da una vita... registra il mio nome, sul tuo registro, al limite ti metto una firma veloce se vuoi vedere quante volte vengo a portare del materiale e stop! Ma se devo fare mezz'ora di fila... che faccio? io faccio questa fila perchè non ho niente da fare... ma chi lavora , quella sedia o lo scaldabagno sicuramente finisce che lo lascia per strada dove non ci sono telecamere che possono vederlo. Se poi vediamo scaldabagni, lavatrici, lettini, divanetti ecc. lungo le strade... Maurizio... si può fare meglio? credo di si! va bene che il deficiente che deposita vicino ai bidoni la retina e il materassino ci sarà sempre anche se metti altre telecamere o togli i bidoni, sicuramente quello lo lascerà di notte in qualche stradina secondaria, ma allora? 1° troviamo il modo di non fargli perdere mezz'ora ogni volta che deve portare un'oggetto da buttare! 2° evitiamo registrazioni inutili (burocrazia !!!!) quando conosci benissimo nome cognome da una vita, al limite fai scrivere soltanto: data, nome e cognome, una firma e mandalo via! 3°... apri tutti i giorni così eviti le fila, l'attesa e forse anche l'imbecille che lascia per strada materassini, lettini, scaldabagni ecc. e se al capannone vedono che uno ha soltanto uno o due oggetti di poco conto ... fateli lasciare nel piazzale o in qualche cassonetto dentro il piazzale, poi qualche addetto lo metterà nel contenitore giusto. Capisco che costa troppo al Comune tenere un dipendente x questo compito, ma non c'è qualche vecchietto in paese che forse farebbe volontariato per il decoro del paese? Se penso quanto pago di TARI... cazzarola, avrò diritto di portare questa ca*** di poltroncina che devo buttare a qualsiasi ora della mattina senza fare mezz'ora di fila! ecchecccccc😂
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 18:33
PASSATO......FUTURO ........MA IL PRESENTE? Si guarda al passato per cercare di non commettere sbagli per il futuro. Si programma il futuro per migliorare il presente. Quando sarai nel futuro ti accorgerai che è passato il presente e il passato. Se ti fermi un istante e pensi al presente ti accorgi che il presente è già passato e sei già nel futuro che sta diventando già passato. MORALE DELLA FAVOLA: una grande maggioranza di politici pensano al futuro ricordandosi cosa non hanno fatto nel passato:.....PER NON FARE NIENTE NEL PRESENTE ..........CHE PERSONE ILLUMINATE !!!!
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ELBANO DOC da CAMPO pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 18:02
Carissimo Sindaco Zini,anche tu sogni di arrivare al 2035 con un Comune Unico magari con Te Sindaco................ti conosco come una gran brava persona,ma se me lo consenti,al momento il Tuo Comune è quello peggio Amministrato di tutta l'Isola,dicci cosa hai fatto dal momento che sei montato in cattedra,ogni giorno ci sono su questa pagina,scritti di tuoi amministrati che si lamentano di tutto,li leggi o non ne hai il tempo ?Figuriamoci quando avresti 15 anni in più......Troppi foresti smaniano per il Comune Unico,Professori,Commercianti,ecc.ecc che non vedono l'ora di mettere le grinfie sull'Isola,non certo per il bene dei Residenti nativi. L'ELBA AGLI ELBANI ORA E SEMPRE !!!!!!!!
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CAMPIONATI DEL MONDO DI MTB 2021 pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 17:21
[COLOR=darkblue][SIZE=3] IN TOSCANA ALL’ISOLA D’ELBA I CAMPIONATI DEL MONDO DI MTB 2021 [/SIZE] [/COLOR] L’Unione Ciclistica Internazionale annuncia ufficialmente che l’Isola d’Elba sarà la meta dell'UCI MTB Marathon World Championships 2021. La Gestione Associata del turismo dell’Elba, in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Livorno e l’ASD Capoliveri Bike Park MTB Club Isola d’Elba (società organizzatrice), è al lavoro per organizzare un fitto programma di gare ed eventi. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/bike.JPG[/IMGSX] Con i suoi oltre 400 km di percorsi outdoor fra mare e montagna, l’Isola d’Elba ospiterà nel 2021 per la prima volta i Campionati del Mondo di Mountain Bike disciplina XCM. La notizia è stata ufficializzata dal direttivo dell’UCI che, dopo il ritiro da parte della Colombia, ha scelto l’Elba come territorio ideale per una competizione di così alto livello. L’UCI Mountain Bike Marathon World Championships assegnerà il titolo di Campione del Mondo maschile e femminile nella disciplina del mountain biking XC Marathon. La GAT, Gestione Associata del turismo dell’Elba, in collaborazione con Regione Toscana e l’ASD Capoliveri Bike Park, è già al lavoro per la definizione del percorso gara ma anche per la creazione di un ricco programma di eventi e gare collaterali per trasformare l’autunno elbano in un appuntamento annuale per tutti gli appassionati e professionisti delle due ruote. Gli operatori sono sicuri di poter dare vita ad un evento sportivo di notevole portata grazie anche alla conformazione naturale dell’isola e alla lunga e consolidata esperienza di l’ASD Capoliveri Bike Park che da anni realizza competizioni di portata internazionale nel calendario ufficiale UCI come tappa fissa nel circuito UCI MTB Marathon Series dal 2016. Da sempre meta d’elezione per gli amanti della bici, che sempre più spesso scelgono di visitare in questo modo tutta l’isola in ogni stagione dell’anno grazie al clima mite, l’Elba è caratterizzata da percorsi per le due ruote tra i più vari, che si prestano a tutti i tipi di esigenze: da quelle dei semplici appassionati a quelle degli sportivi e professionisti alla ricerca di sfide sempre più impegnative. Tutti possono sfruttare i numerosi percorsi con le diverse varianti disponibili o cimentarsi nel giro completo dell’isola che conta 165 km per oltre 4.100 mt di dislivello. “Il Campionato del Mondo di MTB è una grande occasione per consolidare l’immagine di un territorio, come quello della Toscana ed in particolare dell’Isola d’Elba, che ha da sempre una fortissima vocazione per ciclismo e Mountain Bike praticabili tutto l’anno - spiega Claudio Della Lucia, coordinatore della GAT – Per La Toscana e l’Isola d’Elba, il grande lavoro svolto dall’ ASD Capoliveri Bike Park, da anni organizzatore della “Legend Cup”, ha portato alla possibilità di aggiudicarsi questo ambito evento. Siamo sicuri che i percorsi dell’isola avranno modo da un lato di far divertire gli atleti, rendendo più avvincenti le loro gare, e dall’altro di assicurare uno spettacolo vero al pubblico”. La soddisfazione per l’assegnazione della prova iridata arriva anche dalla Federazione Ciclistica Italiana: “Ospitare nel 2021 la rassegna iridata di MTB Marathon all’Isola d’Elba, sotto la regia esperta dell’ASD Capoliveri Bike Park, significa guardare con rinnovato entusiasmo al futuro riconoscendo, sempre più, la centralità del mezzo a due ruote. Il binomio territorio e bici è vincente perché mette in evidenza le bellezze del nostro Paese nel panorama internazionale” – afferma Renato Di Rocco, presidente della Federciclismo.
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 15:45
a " isolano innamorato" caro isolano innamorato, hai proprio detto bene e centrato appieno l'obiettivo e riporto le Tue stesse parole: " forse la responsabilità non è di tutti i dipendenti, ma di alcuni. forse dovremo separare il grano dall'oglio come si usa dire per scoprire che sono decenni che qualcuno ha assicurato avanzi limitando la spesa. così si sta tranquilli. anche se la città non è proprio messa bene. ma forse questi hanno riscosso." Se si fa un passo indietro nel tempo e si va al famoso "Referendum per il Comune Unico", ci si ricorda dello schema che fu presentato allora sulla distribuzione dei dipendenti nei comuni elbani. Siccome conservo sempre quello schema a futura memoria, risultava che nel 2013 il rapporto tra abitanti e dipendenti (1/1000) abitanti, andava da un massimo di 15,71 di Marciana ad un minimo di 6,25 di Portoferraio, ed addirittura oltre 2,5 in meno in raffronto al Comune unico che si sarebbe presentato se il Referendum fosse passato, che vedeva 8,72 dipendenti per mille abitanti. Ci è dato sapere che i carichi di lavoro sui dipendenti di Portoferraio, come molte volte è stato riportato su giornali e siti come questo, è stato sempre molto elevato e i servizi puntualmente forniti, ma gli stessi di riconoscimenti economici ne avrebbero visto sempre l'ombra così come avanzamenti di carriera.....basta semplicemente chiederlo a loro, e chiedergli anche con quale appellativo dispregiativo furono chiamati sulla stampa locale. Il problema come Tu giustamente osservi è la famosa "equa ripartizione della ricchezza", a vantaggio di una sparutissima compagine. Facendo un semplice esempio, parlando in senso generale e non nello specifico. Se un Dirigente percepisce un lauto riconoscimento per gli obiettivi raggiunti, vuol dire che AUTOMATICAMENTE, il suo staff o i suoi sottoposti hanno lavorato bene affinchè questi obiettivi venissero raggiunti, perchè l'uno non può coesistere senza l'altro. Sta da sè che se i sottoposti, hanno fatto raggiungere alti obiettivi, altrettanto AUTOMATICAMENTE, dovrebbero percepire tangibili riconoscimenti. Ma se così non si dovesse verificare, può voler dire che il loro fondo di produttività, diverso da quell'altro, non è stato negli anni incrementato quando ve ne era la possibilità (da chi avevano sopra di loro), mentre quell'altro in ipotesi può essere risultato ancora più capiente (e forse non opportunamente ridotto). Pongo una domanda e non do la risposta: cosa succede se io incasso tasse, imposte, tariffe, ecc.....per anni e non spendo?...fate salve solo le spese che non posso rimandare? Ci sarebbero da scrivere fiumi di parole e portare una miriade di esempi, ma come hai citato Tu un passo biblico desidero citartene un paio : (leggi il Salmo 73 e Sofonia 1:18)
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Marinese pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 14:23
Quantomeno il sig. DI Pirro e'rimasto coerente con le sue idee, attaccando pure la giunta Allori per lo scempio fatto davanti casa di Pasquale. Tutti quelli che anni fa strillavano contro l'uccisione di granchi corridori sono rimasti zitti e muti, nascosti, loro si, nelle loro tane.
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comune unico da Elba pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 13:20
Solo il sindaco di Portoferraio fa gli interessi degli elbani? Leggi: Benzina, Zini scrive al Mise Trasporti, Zini chiede l'applicazione dell'orario estivo Ecc Ma gli altri sindaci che ci stanno a fare? Meglio un unico sindaco che conti, piuttosto che 7 di cui 6 che neanche fanno sentire la loro voce.... I problemi dell'isola li deve risolvere Portoferraio. Gli altri pensano a spendere la tassa di sbarco non avendo porti.... Che schifo!
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QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO...MARINESE da elbareport.it pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 12:39
QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO...MARINESE Scritto da Paolo Di Pirro .[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/capitanino.JPG[/IMGSX] .ma veramente brutto, brutto, così brutto che di più non si può. Chiedo scusa, ovviamente mi riferisco, in realtà, al pasticciaccio di Viale Margherita a Marciana Marina, l'ennesimo del genere, purtroppo: la massicciata a mare posta in opera nell'area del “Capitanino” quale opera di tutela urgente di quel tratto di lungomare ritenuto a rischio. Mi è venuto alla mente, automaticamente, il titolo del romanzo di Carlo Emilio Gadda “Quer pasticciaccio brutto di Via Merulana” (nel caso: “Quer pasticciaccio brutto di Viale Margherita”....), un “giallo” senza soluzione, un pasticciaccio appunto, ed è nel rispetto di tale caratteristica “gialla” e dei suoi ingredienti classici che ne voglio scrivere. Credo anche che il tema, nell'occasione, debba essere allargato. Intanto lo scenario: la splendida rada di Marciana Marina ed il suo lungomare, ambedue oggetto di oscene attenzioni costruttive (cementificazione) documentate nel Piano Regolatore del Porto e nel Regolamento Urbano, entrambi approvati a sola maggioranza consigliare nel marzo 2016. Una volta resi esecutivi e realizzati PRP e RU, rada e lungomare sarebbe maturato il delitto perfetto e sarebbero state facilmente rintracciate le vittime, la rada deturpata ed il lungomare. Invece, grazie all'opera di appassionati promotori (sulla stampa spesso identificati come “Di Pirro” ed il “Commercialista”), di comitati civici e di cittadini marinesi, il delitto, all'epoca e finora, è stato sventato. Quindi, i buoni hanno vinto ed il pericolo è stato sventato? Naturalmente no, perché quei due sicari (PRP e RU) sono ancora in circolazione, non sono stati affatto neutralizzati, anzi permangono pienamente operativi e pronti a dare seguito al proprio perverso mandato esecutivo, in quanto, nel frattempo, nessun progetto alternativo e mitigante, oltre che neutralizzante il precedente, è stato finora approvato o quantomeno illustrato dall'Amministrazione comunale di Marciana Marina. Anzi, non è dato proprio sapere quale sia la situazione reale, né dal punto di vista progettuale né, eventualmente, da quella legale: trasparenza zero (eppure i cittadini avrebbero meritato ben altro), mistero tanto, preoccupazione alle stelle. Così, con un precedente perverso progetto ancora valido ed attivabile e con un eventuale progetto alternativo ancora evidentemente inesistente, si è creata una situazione di stallo che alla corrente amministrazione comunale può lasciare spazio solo ad interventi aventi come motivazione (od anche alibi) l'estrema urgenza, il pericolo, la causa di forza maggiore, col rischio di non risolvere i reali problemi (erosione costiera, servizi alla nautica, assetti e miglioramenti paesaggistici e funzionali, tanto per dire) e di inseguire all'infinito le procedure delle toppe inefficaci. E' sotto gli occhi di tutti che questo insieme di “interventi d'urgenza”, quali i ripascimenti per di più orribili, provochino danni paesaggistici ed ambientali anche peggiori di quelli associabili, almeno per quanto riguarda il lungomare, alla esecuzione del Regolamento Urbanistico del 2016: un paradosso ed una sconfitta bruciante per il paese, per la politica, per l'amministrazione attuale che i cittadini, a suo tempo, hanno voluto insediare al posto della precedente proprio per evitare il delitto. Manca il corpo del reato, manca il delitto, è vero, ma i segnali non possono lasciare tranquilli, questa apparente quiete non può lasciare tranquilli, perché è infondata e dovuta più che altro al fatto che troppi marinesi abbiano abbassato la guardia, forse per sfiducia e stanchezza o per “stanca disillusione”, soprattutto sul tema della strategica area portuale e del lungomare. Nè possono lasciare tranquilli, sinceramente, l'atteggiamento ed alcuni comportamenti dell'attuale amministrazione comunale: nessuna forma di partecipazione dei cittadini e di diffusione delle vitali informazioni strategiche, insufficiente spirito di iniziativa, difficoltà nell'associare all'amministrazione ordinaria del piccolo paese un briciolo di visione e di sogno lungimirante. In questo giallo Marciana Marina, è riuscita finora ad evitare l'assassinio legalizzato, ma non sta riuscendo ad evitare continue piccole o grandi pugnalate, quali gli interventi effettuati a pioggia, a toppe, senza che si inseriscano con efficacia in una visione complessiva, in una strategia comprensibile, condivisa ed accettata: si è passati dai “pipiritti” ai vasi-dischivolanti, dalla massicciata del fosso di San Giovanni a quella del Capitanino preceduta dall'altra presso il Circolo della Vela, dai troppi sprechi in discutibile e dissolto arredo urbano al niente assoluto, e via dicendo. Non esiste romanzo giallo che non preveda le figure di “sospettati” di un delitto per ora quasi solo temuto e fiutato nell'aria, ma che sembra purtroppo in corso di maturazione. C'è puzza di bruciato, insomma. Allora, Commissario Francesco Ingramallo, quello del romanzo di Gadda, forse è meglio muoversi comunque in anticipo ed iniziare indagini serie per evitare il peggio che sembra avvicinarsi: chi indicheresti come sospettati ? Personalmente sono certo che mi risponderebbe: sicuramente la precedente e l'attuale amministrazione comunale, entrambe, sia pure per diversi motivi e con diversi gradi di coinvolgimento e responsabilità. Ma anche aggiungerebbe che, alla data, mancano ancora il delitto perfetto ed il corpo “morto” del reato (le note e numerose ferite da pugnalate a parte), non è comprensibile il movente dei sospettati, ancora meno lo è la previsione di scenario a causa della misteriosa assenza di elementi conoscitivi. Un caso rognoso, quindi, un pasticciaccio ma, questa volta, sono certo che il Commissario Francesco Ingramallo non si limiterà a bollare il caso come “giallo” senza soluzione, e che continuerà senza sosta indagini ed interrogatori nella certezza che, prima o poi, aspiranti assassini e complici saranno smascherati e neutralizzati. E tu, Marciana Marina? Beh, “io speriamo che me la cavo”.....
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marinese doc da marciana marina pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 12:18
x paolo di Marciana Marina se fosse stato così bravo il Sig. Di Pirro avrebbe vinto le elezioni del 2012, invece è stato trombato dalla cittadinanza. Portare nel 2017 un trombato come sindaco era da incoscienti ed infatti L'inconsistente Allori Gabriella ha vinto alla grande.
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#Elba2035 pubblicato il 15 Giugno 2020 alle 11:18
#ELBA2035, PARLA ANGELO ZINI "Il mio sogno per l'Elba è che possa essere un paradiso protetto e valorizzato sia dal punto di vista ambientale,storico,culturale e enogastronomico. Per realizzare ciò servirà un'amministrazione unica e unitaria" Nel video di oggi, l'intervista al Presidente della Comunità del Parco e Sindaco di Portoferraio Angelo Zini, anche lui è uno dei visionari del nostro progetto #ELBA2035. http://KBm-GUX360A
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