[COLOR=darkred][SIZE=3] AL CAFFÈ ROMA RISPETTATE LE REGOLE, NESSUNA "MOVIDA". LA FOTO NON RAPPRESENTA LA REALTÀ [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/roma.JPG[/IMGSX] Vorrei rispondere agli articoli apparsi sulla stampa nei giorni scorsi nei quali si sono lamentati troppi assembramenti in un "noto bar del centro storico di Portoferraio". Dalle foto pubblicate si evince chiaramente che il bar in questione è di mia proprietà e mi riferisco al Caffè Roma in Portoferraio . Questa nota che inoltro vuole essere un messaggio positivo in un momento in cui appare fin troppo facile strumentalizzare fatti e circostanze esasperando la realtà per essere "nella notizia" per " fare notizia", la realtà degli accadimenti è invece altra cosa. E’ vero che nella serata in questione, davanti al Caffè Roma vi erano decine di persone ma la foto, per un evidente gioco di prospettiva, non rende il reale contesto in cui si trovavano non solo i clienti dell'esercizio ma anche chi , nel rispetto delle regole era in quel luogo. Dalle immagini e dai video è impossibile rendere correttamente percepibili le reali distanze ed allora possono rappresentarsi le percezioni a seconda di come vuole rappresentarsi la realtà. In realtà i clienti erano ben distanziati come vogliono le regole e come poteva essere riportato per non creare " la notizia". I camerieri hanno più volte raccomandato di mantenere la distanza fisica così come la guardia giurata assunta proprio per una occasione che avrebbe potuto creare criticità invece scongiurate dalla correttezza dei clienti che naturalmente manifestavano euforia ma non squilibrio. Quindi niente di trascendentale e/o irregolare da parte di nessuno, nemmeno quelli che alzavano la mascherina per consumare ( difficile farlo diversamente). Nessuna "Movida" illecita e quindi solo alcuni ragazzi che si sono divertiti nel rispetto delle regole. Al Caffè Roma si rispettano senza ombra di dubbio e senza tema di smentita tutti i protocolli di sicurezza previsti; tutti gli elbani conoscono bene quanto sia importante in questo momento rispettare le normative vigenti e farsi parte diligente perchè tutti le rispettino e noi imprenditori ed operatori del commercio non possiamo permetterci un’altra diffusione del contagio che sarebbe disastrosa per l'economia dell'Isola e di ognuno dei suoi abitanti, nessuno escluso neppure la persona che si è presa la briga di denunciare un fatto artato e che a mio modesto parere dovrebbe riflettere prima di giudicare quanto da lui stesso creato, prima di parlare di irresponsabilità e scomodare l'attività delle forze dell’ordine che fanno molto bene il loro lavoro di controllo e prevenzione.
Graziella Petucco
113260 messaggi.
Il sindaco Papi è contrariato per la non-decisionalita' della conferenza dei sindaci elbani. ALLORA È FAVOREVOLE AL COMUNE UNICO?...
Concordo a pieno con il pensiero esposto dal Sig. Lanera, certe scelte come il prosieguo dell'attività della miniera Eurit o la costruzione del dissalatore sul piano di Mola avrebbero dovuto essere sancite da un referendum almeno nei comuni interessati.
Sarebbe auspicabile che gli errori del passato servano da insegnamento per il futuro.
Speriamo dunque che Fratelli d'Italia , di cui il Sig. Lanera è segretario, si faccia promotore e garante di un processo democratico che permetta a tutti gli abitanti dell'isola di esprimersi circa una così importante questione.
Quale ritengo sia, l'istituzione di un area marina protetta su tutto il litorale elbano.
[COLOR=darkred][SIZE=4] CORONA VIRUS LE PRECISAZIONI DEL SINDACO PAPI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/papi2.JPG[/IMGSX] Al fine di chiarire, una volta per tutte, la posizione di questa Amministrazione Comunale circa gli interventi e le misure volte al contenimento dell'epidemia da coronavirus sia alla possibile ripresa economica a sostegno delle attività produttive e quindi della popolazione, ivi compreso in primis un significativo impulso occupazionale, vogliamo porre all'attenzione della Conferenza dei Sindaci e dei mezzi di informazione le nostre proposte e considerazioni.
Ricordiamo, anche se pleonastico, la gravità della pandemia da COVID-19 tuttora in corso, apparentemente (e speriamo definitivamente) in quiescenza, grazie alle restrittive misure a cui siamo stati sottoposti negli scorsi mesi, ma come la scienza sostiene, pronta a riesplodere in tutta la sua violenza e aggressività.
E’ un rischio che non possiamo e non dobbiamo correre e che vi invito a valutare attentamente.
Ricordiamo infatti che è il Sindaco la prima autorità sanitaria del Comune amministrato e quindi responsabile della salute dei propri concittadini, per cui, tutto ciò che fa, può e deve farlo nell'interesse della collettività.
A tale scopo si richiede di creare, con l'assenso delle autorità competenti, un filtro sanitario a Piombino, in considerazione che è l'unica via di accesso all'Elba, fornendoci quindi una potenziale situazione di controllo certo.
In altre parole, dovrebbe essere istituzionalizzata, all’imbarco, la richiesta di una certificazione che attesti il risultato negativo di un test (tampone o sierologico o a breve anche salivare) effettuato al massimo nei 3 giorni precedenti.
Qualora l'utente non fosse poi in grado di esibire la certificazione richiesta, si dovrebbe provvedere ad effettuare, in loco e a spese dei Comuni, un test rapido che dia indicazioni dello stato di salute del soggetto.
A tale scopo dovrà essere organizzato un servizio all'imbarco, la cui realizzazione non è complessa e non richiede apparati sanitari particolari e che comunque dia sicurezza sia all'utente che alla popolazione elbana.
I tempi di attuazione, specialmente con l’entrata in uso dei test salivari, saranno velocissimi, di basso costo e di ampia soddisfazione; è un problema di impegno e buona volontà.
Siamo puliti e tali vogliamo rimanere, anche nell'interesse di chi viene a fare vacanza, ancora di più attratto da questa specificità.
ELBA CORONAVIRUS FREE: deve essere questo lo slogan, il messaggio di questa stagione turistica, amplificato, tambureggiato dalla G.A.T., a cui chiediamo di impegnarsi, con le proprie capacità e attraverso i propri canali, ad una massima diffusione, almeno nazionale.
Si dovrà provvedere ad una verifica, mediante controlli a campione anche da parte dell'USL o di personale preposto, del rispetto del distanziamento sociale e della sanificazione su tutti i traghetti anche se sarà un compito impegnativo e gravoso per tutte le compagnie di navigazione.
Si dovrà inoltre, sempre dalle compagnie di navigazione, ottenere l'interscambiabilità dei biglietti (cioè un biglietto già pagato alla Società X, se il cliente arriva in ritardo per qualsiasi motivo, dovrà essere valido anche per la Società Y), così da non creare attese e disagi per l’utenza nonché l'obbligo di comunicare, a fine giornata, ai singoli comuni, per via telematica, i nominativi e recapiti di coloro che imbarcano per l'Elba, come del resto è previsto per la Sardegna.
In tal modo potremmo conoscere gli ospiti e magari contattandoli anche in base alla loro provenienza, venire a conoscenza di coloro che non dispongono della certificazione di avvenuto test anticovid, e proporre di effettuarlo, magari a nostre spese qualora il progetto di testare i turisti a Piombino venisse cestinato dalla Conferenza dei Sindaci o non suscitare entusiasmo ed impegno realizzativo.
Per quanto riguarda il controllo delle spiagge ci siamo già espressi e crediamo che sarà un servizio di gradimento sia per la comunità residente che turistica nonché una gestione assolutamente allineata alla sicurezza e al contenimento dell'epidemia da coronavirus.
Chiediamo ancora che la Conferenza dei Sindaci si faccia promotrice di richiedere con fermezza al governo centrale, tramite le vie istituzionali di rinunciare alla quota IMU che ogni Comune devolve annualmente al Fondo di Solidarietà Statale per destinarlo a mitigare la situazione economica critica di tutti quei lavoratori stagionali che in questa stagione turistica rimarranno disoccupati o sottoccupati e di conseguenze privati del sostegno NASPI.
Vista infine la complessità della normativa inerente la Fase 2, la Conferenza dei Sindaci dovrà promuovere ed ottenere, nelle sedi opportune, la possibilità di assunzioni stagionali in deroga finalizzati ad un effettivo e rigido controllo delle regole da seguire, in quanto allo stato attuale sarebbe impossibile - con il personale disponibile - svolgere un'attenta opera di verifica, rischiando di vanificare così l'impegno che sarà indispensabile profondere.
Tutto quanto sopra è già stato richiesto, presentato e spiegato nelle varie riunioni della Conferenza dei Sindaci, anche qualche mese fa, dove, nonostante tutte le occasioni di confronto che abbiamo avuto e nonostante la nostra disponibilità a capire le esigenze di tutti, non si è mai arrivati ad una linea comportamentale che non fosse in assonanza, anche temporale, con le direttive governative e regionali, fin dalla nostra proposta del febbraio scorso da noi subito concretizzata, di bloccare le attività sportive.
Ogni riunione della Conferenza dei Sindaci si è sempre conclusa con un pareggio, cioè con un nulla di fatto, ad eccezione di quella del 12 maggio u.s. in cui si è approvato un documento suggerito dalle Associazioni di categoria ma comunque non vincolante per la scelta futura dei Comuni, facendo quindi un’operazione di facciata ma non di sostanza.
Sarebbe auspicabile che in tempi molto brevi si potesse trovare una sintesi condivisa sulle proposte avanzate che, vogliamo sottolinearlo, non hanno l’ambizione di essere dogmi, ma obbiettivi concreti e realizzabili sui quali lavorare tutti insieme.
Ricordiamo che la politica è impegno e proposizione e non attesa volta ad aspettare e subire le decisioni altrui, sollevando sempre e solamente difficoltà e problematiche attuative.
Sarebbe bene che ognuno, anche di fronte all'opinione pubblica, in modo molto chiaro e definitivo, esprima la propria posizione, assumendosene la responsabilità in merito alle proposte da noi avanzate.
Con la stima di sempre.
f.to Il Sind Dr. Maurizio PAPI
[COLOR=darkred][SIZE=4] COVID-19, CALANO LE DONAZIONI DI SANGUE. [/SIZE] [/COLOR]
Situazione di carenza in tutto il territorio regionale, dei gruppi 0 positivi e negativi, A e B negativi . "Nessun rischio contagio: i centri di raccolta sono sicuri"
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/cuore.JPG[/IMGSX] Con il lento e parziale ritorno alla normalità negli ospedali Toscani, è scattato l'allarme per quanto riguarda la carenza di sangue per i normali interventi da effettuare, in particolare per i gruppi 0 + e 0 - nonché dei gruppi A e B - . Negli ospedali Regionali, si può garantire solo gli interventi chirurgici urgenti, compresi quelli oncologici e cardiovascolari che non si possono rinviare.
Il problema maggiore al momento, riguarda soprattutto il fatto che il distanziamento sociale e le misure di sicurezza hanno portato a dimezzare l’afflusso di donatori.
Molti hanno paura di recarsi nelle strutture sanitarie perché temono di essere contagiati, ma in realtà "il percorso della donazione è protetto e sicuro, vengono prese tutte le precauzioni anti Covid-19".
Sicuramente l'Elba saprà dare una risposta immediata a questa nuova urgenza, pertanto invito tutti i donatori, che si trovino nelle condizioni di idoneità, a chiamare il Centro Trasfusionale al numero 0565/926719 (dalle ore 10,00 alle 12,30) per programmare una donazione evitando assembramenti.
RIAPRONO AL PUBBLICO GLI UFFICI COMUNALI DI CAPOLIVERI SOLO PREVIO APPUNTAMENTO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/comunecap.JPG[/IMGSX] Con l’ingresso nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria Covid – 19, il Comune di Capoliveri ha adottato nuove disposizioni per l’accesso agli uffici comunali.
Superata dunque la chiusura al pubblico degli uffici per tutta la durata del lockdown imposto dall’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, sono entrate in vigore le nuove ordinanze sindacali n. 33 e n. 34 del 2020 che dispongono l’accesso regolamentato al palazzo comunale e agli altri uffici pubblici territoriali.
Con i nuovi provvedimenti sindacali, dall’entrata in vigore dei medesimi e fino al 31/07/2020 è, dunque, disposta la riapertura al pubblico degli uffici comunali, ivi compresi gli uffici della Polizia Municipale e della Caput Liberum srl.
L’accesso agli uffici comunali, agli uffici di Polizia Municipale e della società di servizi Caput Liberum srl sarà consentito solo previo appuntamento da concordarsi con gli uffici stessi.
In particolare per quanto riguarda gli uffici comunali di viale Australia, questi saranno aperti solo dal lunedì al venerdì. Il ricevimento si terrà tutti i giorni, dalle ore 10,30 alle ore 13,00. Gli utenti, professionisti e cittadini, dovranno richiedere telefonicamente o per e-mail, l’appuntamento con l’ufficio desiderato, concordando giorno e ora dell’incontro. Si potrà entrare in Municipio, uno per volta, per ufficio. L’attesa avverrà fuori dal palazzo comunale. Per l’accesso agli uffici sarà necessario presentarsi muniti di mascherina e guanti di protezione.
“Con la conclusione del lockdown – spiega il Sindaco Andrea Gelsi - è necessario tornare nel miglior modo possibile alla normalità della vita quotidiana. Il Comune di Capoliveri, è sempre a disposizione per rispondere a quesiti di cittadini, turisti e proprietari di seconde case che necessitino di un confronto con gli uffici e con gli organi politici”.
A DECIDERE DEVONO ESSERE GLI ELBANI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/noi.JPG[/IMGSX]
Condivido totalmente il concetto che qualsiasi decisione importante inerente il nostro territorio sia presa attraverso consultazioni dei cittadini Elbani . Partendo dall ampliamento della cava di caolino Eurit , nel comune di Portoazzurro che a mio giudizio non andava permesso , per poi arrivare all istituzione dell area marina protetta .
Luigi Lanera
Leggo sui giornali locali e non che Legambiente da che abbiamo avuto l'emergenza Covid si è scatenata. Pontifica su qualsiasi cosa e ci inonda di progetti, disamine, valutazioni e quant'altro su tutto e su tutti. Direi che ad alcuni il covid ha fatto molto bene.......o magari pensa che le persone siano distratte ed è questo il momento per far passare tutte le sue idee? ai posteri l'ardua sentenza...........
Sono un elbano, non ho una barca con cui vado a pescare o a fare delle girate con la mia compagna, non sono un pescatore subacqueo ne tanto meno un pescatore professionale, non lavoro nella diportistica e neppure nella cantieristica vado solo in inverno a prendere due totani dal molo del Cavo, quando mi riesce.
Questo per dire che, se facessero un area marina protetta, probabilmente ne risentirei poco.
Però non posso fare a meno di essere solidale con le categorie che ho riportato sopra.
Per questi sarebbe una vera sciagura che può essere solo digerita tramite un azione di democrazia. Appunto un referendum.
È amaro constatare che legambiente e i diving, pensino solo ai propri interessi.
Questa operazione creerà nell'immediato una moltitudine di danni alla nostra economia per dei benefici al momento indimostrabili, che se ci saranno, li potremmo apprezzare fra molto tempo.
Se poi saranno come quelli che ci ha portato il Parco Nazionale, allora stiamo freschi.
Sono d'accordo anch'io sul fatto che siano i residenti a poter scegliere se voler fare o meno una AMP sul nostro territorio. Fate una raccolta firme tra i residenti o un referendum e vediamo cosa ne esce fuori. Troppo comodo far scegliere ad altri cosa dobbiamo o non dobbiamo fare in casa nostra!! Vediamo se chi ha promosso questa petizione vorrà sentire il parere dei padroni di casa!!
[COLOR=darkblue][SIZE=3] COSMOPOLI: UN PERCORSO DA AGGIUNGERE A QUELLO IPOGEO [/SIZE] [/COLOR]
Tutto lo stupendo succedersi di bastioni (vedi foto ) che da S Fine sale su verso Il Falcone noto come saliente nord ovest del fronte di attacco delle fortezze mediceo-lorenesi,attualmente chiuso,può diventare un percorso tra storia,arte e natura.
Per i dettagli clicca
https://www.academia.edu/42918071/ELBA_MEDIOEVALE
Foto di COSMOPOLI.FRONTE DI ATTACCO.SALIENTE DI NORD OVEST VISTO DAL MARE
Marcello Camici
[COLOR=darkblue][SIZE=4] UN PERCORSO NELLA CITTA’ IPOGEA DI COSMOPOLI [/SIZE] [/COLOR]
Cosmopoli è città antica che non racconta il passato ma offre a tutti una finestra misteriosa dove poter guardare...
Oggi che si parla di “ripartenza” con nuove proposte accattivanti per attirare il turismo , torna di moda la parola “Prolungamento della stagione ”, mi torna alla mente un progetto-studio di tanti anni fa che probabilmente oggi riesumato e offerto come alternativa al solito sole&mare ,potrebbe essere una importante novità per creare un percorso guidato che racconti tra storia e cultura, oltre al visibile esterno, la città artificiale ipogea di Cosmopoli.
DI quel vecchio progetto-studio ricordo che:
l'Amministrazione Comunale di Portoferraio nel 1996 contattò il “Gruppo Speleologico C.A.I. Pisa” per avere una consulenza sui sotterranei di Forte falcone e sullo stato delle antiche cisterne , Il Falcone una costruzione rinascimentale la cui gestione era stata da poco ceduta al Comune dalla Marina Militare.
I rilievi vennero fatti e i risultati per un certo verso eclatanti , furono consegnati all'amministrazione.
Nonostante le meraviglie scoperte dagli speleologi pisani , non solo riguardo alle cisterne che alimentavano Cosmopoli, ma anche da percorsi sotterranei che da un capo all'altro collegavano la città .
Insomma una vera e propria città ipogea da scoprire e valorizzare…...ma da quel lontano 1996, nonostante l’amministrazione avesse promesso un secondo e più approfondito studio sono ormai trascorsi ben 24 anni e su questo patrimonio storico persiste un silenzio tombale.
Sarebbe utopia trovare oltre agli esistenti percorsi, nuovi accessi all’antica rete difensiva sotterranea? Potrebbe darsi , ma le città si sa, sono piene di leggende che aspettano ancora che qualcuno vada a riscoprirle, perché ogni leggenda non nasce per caso ma ha sempre un piccolo fondo di verità.
E' vero siamo stati e siamo povera gente che non capisce che è seduta sopra una montagna d'oro ma non se ne vuole accorgere...
“Beati gli antichi che non avevano antichità” ( Diderot)
E' 5 anni che segnala di potenziare l'ospedale Elbano ed è da 5 anni che non viene all'Elba (eccetto una volta che si è fatto annunciare giorni prima non per incontrare i cittadini e pazienti ma per avere il tappeto rosso)
Proprio lui dei5 stelle che doveva rappresentare la sanità isolana in Regione non si è mai visto e neanche sentito in questo lustro.
Dice lui al PD (e li ha ragione) vi siete accorti solo ora che ci sono le Regionali che l'ospedale elbano va potenziato??? In verità dovrebbe dirlo anche a se stesso che come i suoi amici doveva aprire la regione come una scatoletta di sgombro, solo che in questi 5 anni hanno pescato solo anguille.
A casa Quartini, tanto daranno anche a te il reddito di cittadinanza e potrai anche andare a fare la guardia civile.
Manca poco.
Concordo in pieno il messaggio da Capoliveri per quanto riguarda l istituzione dell area marina protetta tramite raccolta firme da Legambiente e dagli ultras gretini. siamo stanchi delle decisioni prese lontano dallo scoglio e imposte dall alto. il covid ha rimandato le elezioni regionali ma non le ha cancellate e se ognuno si sveglia possiamo dare una svolta a questa cricca di imboscati mangiapane a tradimento.saluti
SPIAGGE LIBERE PRO COVID-19
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/naregno2.JPG[/IMGSX] In questi ultimi giorni, che anticipano l’apertura delle frontiere tra regioni, si fa un gran parlare su come vivere le spiagge libere durante questa particolare estate vincolata dai limiti imposti dal COVID-19 .
A dire il vero si era cominciato a parlare delle spiagge in concessione:
Da parte di qualche gestore infatti si avanzava la richiesta ai comuni di ampliare la loro concessione per adeguarsi alle varie ordinanze governative. A tutt’oggi, per fortuna, questa richiesta non credo sia stata avallata da nessun sindaco . Uno di essi al contrario, si è impegnato ad attrezzare le proprie spiagge libere con sedie a sdraio e ombrelloni gratuitamente per dare equa ospitalità ai residenti ,ai proprietari di seconde case e a tutti quegli ospiti che prenoteranno le loro vacanze in strutture che non possono permettersi un’area demaniale in concessione .
Capisco che non tutti i comuni possano permettersi di attrezzare le proprie spiagge libere gratuitamente però è certo che un piccolo passo a favore degli “ULTIMI” si possa fare. Sono moltissimi coloro che non possono permettersi sedie a sdraio e ombrellone a pagamento ai quali bisogna pensare per dovere di ospitalità!
Il sottoscritto, che gestisce una struttura turistica a 400 mt. da Naregno e che quindi non ha tratti di spiaggia in concessione, preoccupato di poter dare una risposta ai clienti che chiedono : COME E’ ORGANIZZATA LA GESTIONE SPIAGGE LIBERE, ieri ha telefonato all’ufficio competente del Comune di Capoliveri ,avanzando la proposta di picchettare le zone libere degli arenili ( Naregno ha più o meno cento metri di spiaggia libera ) formando delle scacchiere con quadrati di 10 metri quadrati con delle semplici bandierine e l’apposizione di un cartello ben visibile con le indicazioni del caso. Non è un lavoro molto impegnativo ,realizzarlo costa pochissimo e eviterebbe agli ospiti di litigarsi gli spazi ,eventualità questa molto probabile . Rivolgo questa mia proposta ai sindaci e a tutte le persone che hanno a cuore questo problema sperando in una ampia condivisione che potrebbe convincere i vari comuni ad adottarla .
Da operatore turistico coinvolto nel problema, voglio aggiungere che la pandemia ha creato innumerevoli problemi logistici e quindi economici difficili da affrontare senza l’aiuto dei comuni e di tutte le autorità dalle quali mi aspetto doverosa solidarietà . Ringraziando tutti coloro che vorranno condividere questa mia proposta porgo distinti saluti .
Giorgio Migheli
E' la solita storia del pastore il giovane fanciullo voleva raccontarla e s'addurmi.....😮
“E’ da 5 anni che segnalo la necessità di potenziare e riqualificare l'ospedale di Portoferraio. Soprattutto perché d'estate ha un bacino d'utenza di una grande città e perché d'inverno non è possibile costringere i residenti ad andare a Livorno per ogni terapia e per essere curati".
Così commenta Andrea Quartini, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle che aggiunge: "è da 5 anni che mi scontro con un muro di gomma e di promesse al vento. Oggi improvvisamente il Pd si accorge che deve effettivamente potenziare l'ospedale di Portoferraio, migliorandone i reparti, l'urgenza e le terapie. Proprio oggi, proprio in vicinanze delle elezioni regionali. Per me comunque contano gli elbani, quindi ben venga questa improvvisa illuminazione del Pd".
"Voglio però vedere i fatti. - conclude Quartini - Voglio vedere quale progetto è stato preparato, e se è già pronto. E voglio vedere se ci sono i soldi per il suo potenziamento o se si tratta dell’ennesima promessa al vento.”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/foto.JPG[/IMGSX]
A SAN GIUSEPPE UNA MESSA IN MEMORIA DI LEONILDA MANZO
Il 28 Aprile scorso è volata in cielo Leonilda Manzo nota ristoratrice portoferraiese.
Giovedì 28 Maggio ad un mese dalla sua scomparsa è in programma una Messa in sua memoria.
La cerimonia si terrà presso la chiesa di San Giuseppe alla Sghinghetta di Portoferraio con inizio alle 15.20.
Dai servizi sul TG3 ai media locali, sto costatando che Legambiente cerca di legittimare la sua proposta di trasformare i litorali isolani in un area marina protetta con la forza di migliaia di firme, raccolte su un sito nazionale per petizioni .
Credo che una firma o diecimila firme o centomila firme abbiano poca importanza, visto che sono raccolte fra i simpatizzanti di tutta la penisola.
Certe scelte fondamentali per il nostro futuro devono essere esclusive dei residenti.
Decidere sopra la testa e gli interessi della popolazione stanziale è una via che toglie limpidezza e forza all'iniziativa, che se fatta nel rispetto di tutti dovrebbe essere legittimata tramite un referendum nei sette comuni dell'isola.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] MONITORAGGIO A DISTANZA DELLA GUARDIA COSTIERA – 7 PESCHERECCI SANZIONATI. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/peschereccio.JPG[/IMGSX]Nell’ambito di una più ampia azione di controllo che ha interessato l’intero Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, in concomitanza del periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, il Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Livorno ha eseguito un’attività di osservazione, mantenendo sotto stretta sorveglianza le zone protette grazie ai sofisticati dispositivi di monitoraggio satellitare delle attività di pesca professionale e di tracciamento automatico del traffico navale. 7 in totale i pescherecci a strascico già sanzionati, dall’inizio dell’anno, poiché, in alcuni casi, il sistema automatico di identificazione e localizzazione di bordo era stato disattivato proprio in prossimità delle aree interdette delle isole del Giglio e di Montecristo, oppure, in altri casi, perché intercettati nella cosiddetta zona 2 delle isole di Capraia e Giannutri dove, alle unità a strascico, è consentito il solo attraversamento a velocità non inferiore a 7 nodi.
Ed è proprio in tale contesto di controllo “da remoto” che è stato individuato, nelle acque toscane, anche un peschereccio di bandiera maltese risultato invisibile al sistema satellitare di localizzazione. I militari della sala operativa, attraverso la visualizzazione del tracciamento automatico del traffico navale (AIS), hanno notato la presenza dell’imbarcazione accertando che l’apparato di controllo satellitare, installato a bordo, non trasmetteva i dati di posizione, rotta e velocità. Il Comandante del peschereccio, fermo in porto a Porto Santo Stefano, è stato diffidato dal mollare gli ormeggi ed ha potuto riprendere le attività di pesca solo dopo che l’apparato di localizzazione satellitare, risultato in effetti in avaria, ha ripreso la totale efficienza tecnica.
ESTUMULAZIONI CIMITERIALI
L’Amministrazione Comunale, al fine di poter liberare e riqualificare n. 66 loculi, presenti nel cimitero comunale di Porto Azzurro, (Blocco n. 3 - lato destro dell’ingresso principale, antistante il blocco n. 2), sta predisponendo quanto necessario per procedere alle estumulazioni ordinarie e straordinarie delle salme tumulate nello stesso blocco.
A richiesta dei familiari i resti mortali presenti nei suddetti loculi verranno tumulati in cellette ossari presenti all’interno del cimitero comunale.
Per quanto riguarda le sepolture abbandonate o per le quali non è possibile risalire al concessionario, si disporrà che i resti siano posti in fossa comune.
Si invitano, pertanto, i congiunti interessati, a prendere contatto con l’ufficio di Stato Civile entro il 30 Giugno 2020.
Ufficio di Stato Civile
Telefono 0565 921634
Email anagrafe@comuneportoazzurro.li.it