[COLOR=darkblue][SIZE=2] DUE APERTURE NEL CENTRO DI PORTOFERRAIO. BITTA 20 E LA GELATERIA LA GRAN GUARDIA INAUGURANO LA STAGIONE!! [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/gelateria.JPG[/IMGSX] Nonostante le difficoltà del momento, continuano per fortuna le riaperture delle attività che animano il centro storico di Portoferraio. Da mercoledì 17 giugno infatti riapre e inaugura la stagione 2020 il ristorante Bitta 20 situato in Calata Mazzini. Rinomato per la sua cucina mediterranea curata dallo Chef Orlando De Sio, apre al pubblico rispettando naturalmente tutte le norme di sicurezza dovute. “In questa stagione ci racconta Chicca Cavaliere, avremo meno posti a sedere per mantenere le distanze fisiche come prescritto dalle norme attuali, avremo 40 posti ben distribuiti e i nostri clienti potranno mangiare in assoluta sicurezza”. Sarà mantenuto lo standard di servizio nonostante il personale sia ridotto rispetto allo scorso anno, di due unità. “ Prodotti dell’Elba e una cantina fornita di vini isolani saranno i nostri fiori all’occhiello e sono certa, conclude Chicca Cavaliere che sarà una stagione soddisfacente per noi e i nostri ospiti. Anche la gelateria la Gran Guardia ”La Nonna”, situata nel cuore del centro storico di Portoferraio aprirà i battenti venerdì 19 giugno. Anche qui saranno adottate le norme di sicurezza dovute rimanendo inalterata quella che è la qualità del gelato prodotto e il servizio accurato per i clienti nonostante il personale sia stato purtroppo e per ragioni ovvie ridotto di tre unità rispetto allo scorso anno .
113620 messaggi.
Risposta a "isolanoinnamorato" sul messaggio delle 13.45
Vedo di risponderti e far conoscere situazioni, anche a tanti che le conoscono.
Purtroppo la situazione di Portoferraio non solo come Tu dici potrebbe " almeno a partire dal 2004", ma, probabilmente bisognerebbe spingersi ancora più indietro.
Sulla stampa locale avrai senz'altro letto in questi anni delle continue "aperture dello stato di agitazione del personale" a fronte di comportamenti che hanno interessato le amministrazioni che si sono succedute, e chi vi era dentro era ed è ben conosciuto.
Sono successi, se ricorderai, diversi casi eclatanti che hanno interessato con notevole impatto, la cronaca locale ed anche quella giudiziaria, ma, alla fine sappiamo tutti come è andata a finire, e questo è riverberato anche psicologicamente sui dipendenti che probabilmente si ritrovano con ben poca forza.
Bisognerebbe che qualcuno, che ha avuto nel suo DNA la tutela dei lavoratori e del lavoro, e che in un passato recente fu anche interrogato al grido "dicci qualcosa di sinistra", avesse un moto di coscienza.
Purtroppo, se si vedono alcune azioni anche a livello nazionale di pochissimi anni fa (vedi certe norme non certo a favore dei lavoratori), compiute da certi politici c'è poco da sperare.
Il Sindacato, a quanto mi risulterebbe, e anche sulla stampa diversi articoli vengono fuori, si interessa e rileva situazioni intollerabili per i dipendenti, ma mi risulta anche che il "muro di gomma" è sempre là........trasversalmente insofferente e silente.
Speriamo nei "fuochi d'artificio" del mese di agosto..........(.......o forse........?).
😉
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/avviso1.JPG[/IMGSX] Il comune di Capoliveri lasciato solo nella battaglia contro il dissalatore . In qualità di esponente politico di Fdi , voglio esprimere tutto il mio appoggio all amministrazione Capoliverese che si è esposta nel bene e nel male per la questione dell approvvigionamento idrico della nostra isola . La cosa che contesto è il fatto che tutti gli altri comuni non abbiano fatto squadra con Capoliveri per contestare o approvare L opera . Dal mio punto di vista , se ritenuta necessaria ,può essere ubicata in altre zone dell Elba , come ad esempio le miniere di Rio antistanti il canale di Piombino in cui scaricare la salamoia prodotta dallo stabilimento che sarebbe facilmente sciolta grazie alle costanti correnti presenti in zona . Come cittadino e come politico di Fdi ritengo che un opera di interesse generale andava discussa , approvata o bocciata , a seguito di una votazione di tutta la cittadinanza Elbana . Mi auguro che la problematica dissalatore possa essere rivista ed affrontata in maniera unitaria affinché gli Elbani tutti possano avere diritto di gestire il proprio territorio senza imposizioni dall alto .
Luigi Lanera Consigliere comunale Pf
Italia Nostra alza la voce per lo stato dei musei napoleonici e in generale dei musei elbani di competenza comunale.
Giusto.
Si potrebbe esprimere sorpresa per il dolce attacco alla Soprintendenza ed al Ministero da parte dell'associazione che non esita a bacchettare chiunque a destra o sinistra non la pensi come la medesima, ma il punto è un'altro.
il ptunto è che l'Associazione non vuole vedere che la pubblica amministrazione locale è stremata, in termini di risorse finanziarie e umane, che il ministero dei beni culturali è un colosso burocratico e nonostante alcune meritorie riforme per i grandi musei nazionali, ancor più burocratizzato e scarso di competenze nelle soprintendenze.
l'Associazione che lamenta per esempio gli scempi paesaggistici, si è mai chiesta chi è che ha avvallato tutti i progetti edilizi dal 1953/53 quando si sono cumulati i decreti di tutela paesaggistica dei comuni isolani? La soprintendenza che fino al 1967 esprimeva il parere e di fatto imponeva ai comuni il rilascio delle licenze edilizie (grazie alla connivente mancanza di piani urbanistici in molti casi), che dopo ha continuato guardando il muretto, la finestra, la pietra, ma ha sempre approvato. Come dire che i comuni hanno fatto costruire troppo, soprattutto per quanto riguarda le case (divenute seconde), ma che la Soprintendenza il grande guardiano a difesa del paesaggio e della cultura, ha fallito in toto.
questa è la realtà ed ora la cosa si replica per i musei come le ville napoleoniche. Italia Nostra si faccia raccontare da sindaci e assessore che si sono susseguititi quante volte è stato proposto un cambiamento e quante volte non è accaduto niente!
Inchiesta sui respiratori, inchiesta sulle mascherine, inchiesta sulla gara di trasporto pubblico locale, c'e' proprio da essere rossi di vergogna ? ...
per Zio Mauro,
in risposta ad un mio post, dici cose condivisibili e giuste. Se un dirigente fa bene, fanno bene anche i suoi sottoposti e allora non si capisce perchè non debbano avere giusti riconoscimenti. E' anche vero che il Comune di Portoferraio è stato depauperato da evidenti scelte politiche volte solo a limitare la spesa almeno a partire dal 2004. Allora bisogna chiedersi e chiedere chi ha fatto quelle scelte a livello politico e a livello amministrativo e ripartire le relative responsabilità, forse adirittura fino a chiederne l'allontanamento tenuto conto dello stato del paese e dello stato dell'amministrazione. E comunque sia se i compensi incentivanti o per i risultati sono previsti perchè non vengono pagati? e perchè il sindacato, sempre che esista ancora, tace?
Infine un'altra cosa si dice che molti uffici del comune siano regolarmente aperti al pubblico in assenza di chiare e certe misure di salvaguardia per dipendenti e utenti in relazione all'epidemia coronavirus. Che le RSU abbiano fatto presente il problema e chiesto rassicurazioni, ma la risposta è stato assordante silenzio. Che dice il gran comunicatore ZINI?
I VISIONARI INCONTRO CON ENRICO GIOVANNINI
La visione di oggi è quella di uno dei protagonisti più prestigiosi di #ELBA2035: Enrico Giovannini, accademico ed economista, è stato Presidente dell'ISTAT e Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Letta. È Professore ordinario di statistica economica all'Università di Roma "Tor Vergata", docente di Public Management presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università LUISS e membro di numerosi Board di fondazioni e di organizzazioni nazionali e internazionali.
Attualmente ricopre il ruolo di portavoce di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, di conseguenza, in particolare per la conoscenza dell' Agenda 2030 e per le pratiche in corso per applicarne gli obiettivi alle realtà specifiche italiane, rappresenta un attore fondamentale per l'obiettivo del nostro progetto: Il Primo Manifesto di Sostenibilità dell'Isola d'Elba.
http://iRTN_LIZ1bQ
Mi ricollego al messaggio della signora M.Luisa riguardo ad alcuni amministratori che quando vengano fermati per strada per porre loro le problematiche riscontrate in citta' perché assenti e introvabili nella biscotteria nelle ore mattutine ti viene risposto che il cittadino si deve rivolgere agli uffici proposti ed esporre il problema negli appositi uffici e ai dipendenti interni .Mhaaaa cose assurde,chi decide di andare ad amministrare una citta' deve essere disponibile e almeno ascoltare quello che ti viene suggerito invece si vola mezzo metro da terra. Pure io appoggio l' operato e il buon ascolto del risolutore dei problemi Fornino persona capace di ascoltare e considerare tutti allo stesso livello uomo disponibile tutte le volte che e' stato tirato in ballo.
Grazie per la vostra gentilissima attenzione.
Uno come tanti altri.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] TRANVIEREMERGENZA AIUTIAMO CHI CI AIUTA!! [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/bus.JPG[/IMGSX] “TRANVIEREMERGENZA, AIUTIAMO CHI CI AIUTA”, è lo slogan coniato dai circoli aziendali presenti sui territori in cui opera CTT Nord.
I lavoratori dell’azienda di pubblico trasporto, delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara hanno aderito ad un progetto unitario ideato dai Circoli Ricreativi Aziendali, accogliendo le richieste di numerosi dipendenti di CTT Nord, raccogliendo fondi, nel periodo di emergenza COVID, da destinare alle strutture ospedaliere locali per combattere la malattia, ovvero offrendo un sostegno concreto a chi quotidianamente sostiene un impegno senza precedenti per salvaguardare la salute dei cittadini esposti al contagio da Covid-19.
La somma raccolta ammonta a circa 3.500 euro.
I circoli congiuntamente dichiarano: “Non è la prima volta che, sul vasto territorio di CTT Nord, i circoli aziendali hanno lavorato in maniera unitaria per iniziative benefiche rivolte sia al personale aziendale (ricordo la molto apprezzata iniziativa che ha permesso l’installazione dei defibrillatori nei locali aziendali), sia al mondo esterno come in questo caso. Siamo contenti di essere riusciti a raccogliere questa somma da destinare agli Ospedali delle nostre comunità. Un grazie caloroso a tutti coloro che hanno contribuito a questa raccolta. Altri progetti sono in cantiere con l’Azienda”.
L’Azienda per conto del Presidente Andrea Zavanella dichiara: “esprimo soddisfazione per l’impegno e la sensibilità dimostrata dal personale di CTT Nord che si è mosso, grazie ai circoli ricreativi in maniera unitaria, per un fine nobile e molto sentito, in piena pandemia. All’interno di CTT ho potuto sperimentare con mano, in questi miei anni di Presidenza, i valori di tanti nostri dipendenti e del personale impegnato nelle molteplici attività dei circoli ricreativi delle varie zone (ricordo ad esempio, fra le tante, l’impegno profuso per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro) che danno senz’altro lustro alla nostra Azienda.
Colgo inoltre l’occasione per ringraziare nuovamente pubblicamente il nostro personale per tutto quello ha fatto in tutto il periodo di emergenza della pandemia
rendendo così possibile la prosecuzione di un servizio essenziale per il Paese, mostrando professionalità ed impegno”.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ITALIA NOSTRA SULLA CHIUSURA DEI MUSEI NAPOLEONICI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/cancelli.JPG[/IMGSX] Italia Nostra legge con vivo interesse un’accorata lettera dell’Amministrazione comunale di Portoferraio al Ministro della Cultura Franceschini sulla assoluta necessità di avere una direzione ai Musei Napoleonici elbani, sottolineando le carenze nell’accoglienza, la mancanza di personale qualificato, l’inadeguatezza del materiale divulgativo. Lettera già inviata con toni simili anche dalla precedente Amministrazione.
Sicuramente hanno fatto bene entrambi. Viene spontanea però una prima domanda: perché la lettera è partita, per ben due volte, dal solo sindaco di Portoferraio e non è invece firmata da tutti i sindaci elbani, visto che Napoleone governò e lasciò tracce su tutta l’isola, per non includere anche Pianosa?
Il secondo punto è diverso. Il Ministro Franceschini conosce bene e da tempo la situazione delle Residenze Napoleoniche dell’isola. Quando anni fa venne a ritirare un premio letterario a Marciana Marina, la prima domanda che mi fece, a freddo, fu: “Cosa ne pensa Italia Nostra dei Musei napoleonici elbani?”. Spiazzata, ebbi comunque la spontaneità di rispondergli: “Sono senz’anima”.
Eppure, le Residenze Napoleoniche, insieme con i loro meravigliosi giardini banalizzati e dimenticati, non sono l’unico problema. La situazione generale sull’isola è grave quasi ovunque, a parte le dovute eccezioni naturalmente, e sorprende che nessun accenno o analisi venga pubblicamente fatta, con la partecipazione della cittadinanza, sui musei civici non solo del Comune di Portoferraio, ma della larghissima maggioranza dei musei elbani, abbandonati senza direzione da talmente tanto tempo che si fatica a mettere a fuoco esperienze qualificanti passate.
Allora, non è forse venuto il momento di dare vigore al progetto del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, finanziato nel 2018 dalla Regione Toscana “sulla fiducia”, ma di cui non si sa più molto, se non notizie sulla gestazione di accordi parziali e limitati?
Foto di repertorio
[COLOR=darkred][SIZE=4] PRENDIAMO ATTO DEI LAVORI SUL PORTO MA VISTO CHE CI SIAMO …. [/SIZE] [/COLOR]
Finalmente quella vergognosa baracchina “delle 100 partenze” in alluminio anodizzato in uso fino a qualche anno fa alle società di navigazione come biglietteria che giaceva da anni abbandonata a cuocere al sole mostrandosi senza vergogna proprio davanti alla zanna dell'Alto Fondale banchina N°7 a pochi metri dalla zona di attracco crocieristico… Ieri durante i lavori realizzati dall'Autorità di Sistema Portuale e l’amministrazione di P.Ferraio in virtù di una convenzione tra i due Enti che assegnava all'A.P. gli interventi sulla viabilità comunale di interesse portuale. La “baracchina” E’ STATA RIMOSSA!
Bisogna gridare al miracolo perché è risaputo ( tanto da diventare orribile tradizione) che tutte le amministrazioni che si sono succedute alla Biscotteria hanno sempre pensato che quando un bene non serve più , lo si abbandona a se stesso (Distributore seminascosto da bellissime immagini dell’Elba, strutture zona cantierino, capannoni a fronte Coop ecc.) troppo difficile e dispendioso programmare, mettere in sicurezza e restituire decoro al patrimonio' e' più facile lasciarle nel dimenticatoio ….
Adesso (visto che ci siamo con i lavori) sarebbe il caso di rimuove e bonificare l'inquinante e inquinato distributore ex Barontini , perché a parte poster che ritraggono l’isola ma…. lo sporco sotto il tappeto, non si vede, ma c'è!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/sino.JPG[/IMGSX] Mi rivolgo a chi sta parlando di truffe sulle mascherine: vorrei sapere,a questo punto,se è davvero così necessario continuare a portarle,perché posso pensare che noi"consumatori finali" dobbiamo pagare le conseguenze di queste porcate(allergie, senso di soffocamento,inalazione di batteri ecc.),ancora peggio con l'arrivo del caldo(se servissero davvero a proteggerci,ne indosserei anche 100)..non era meglio spendere quei soldi in ricerche su vaccini,in incentivi per risollevare l'economia,in aiuti concreti per chi sta in difficoltà perché senza lavoro..
So che non c'entra niente con questo argomento,ma vorrei ricordare che anche il collegamento ferroviario pisa centrale-Pisa aeroporto, si è rivelato un totale fallimento e non so mai quanti soldi pubblici sono stati sperperati..e chi c'è dietro questo ulteriore spreco?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/discarica.JPG[/IMGSX]
Lo scrivente fa notare che nello spiazzo adiacente ex spogliatoio Bricchetteria in Via Bruno Buozzi è diventata una discarica.
F/to Scopece Pasquale
[COLOR=darkblue][SIZE=3]TENERINI (FORZA ITALIA): “TRUFFA MASCHERINE, SOLDI DEI TOSCANI IN FUMO E RIVERSATI NEL DISTRETTO PARALLELO CINESE.” [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/mask.JPG[/IMGSX] Il nostro Consigliere regionale di Forza Italia Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana) è promotore di uno dei question time all’ordine del giorno della seduta di domani sulla vicenda delle mascherine finite sotto sequestro da parte della guardia di finanza nei giorni scorsi.
Forza Italia chiede chiarezza da chi ha responsabilità diretta, dal Governatore Rossi e dall’ assessore Saccardi.
La Regione Toscana aveva l’obbligo di effettuare le dovute verifiche, Rossi ha investito oltre 3 milioni di soldi pubblici per mascherine inutili a livello di protezione individuale e prodotte da un gruppo irregolare del distretto parallelo del tessile cinese.
Tutto questo si somma al disastro dei 7 milioni spesi, sempre per tramite di Estar, per 250 ventilatori polmonari mai arrivati. Tutto a spese dei cittadini toscani.
Il Pd continua a fare propaganda politica con i nostri soldi.
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno - Forza Italia
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/canne.JPG[/IMGSX]
Salve a tutti e scusatemi di questo sfogo,
ma e' possibile che per parlare dei problemi della citta' bisogna sempre confessarsi per la strada con il consigliere di minoranza Fornino?
Persona di animo buono e gentile sempre pronta ad ascoltare ogni minimo problema con alcuni amministratori non si riesce a spendere una parola specialmente qualcuno che risponde di andare a parlare con gli uffici preposti.
Per fortuna anche ieri con intelligenza in buon Fornino apre un "sondaggio" sul social con molte lamentele da parte dei ferrajesi incavolati neri! Lui che viene dal mondo del volontariato sa capire le persone e i suoi problemi e piu' gestire ogni tipo di urgenza.
Grazie per il bene che dedica alla citta' e ai cittadini.
Grazie grazie grazie
[COLOR=darkblue][SIZE=3] INACCETTABILE.
L'ASL OLTRE A DIVIDERE GLI ELBANI NELLE EMERGENZE, NON RISPETTA GLI ACCORDI CON I SINDACI. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/reu.JPG[/IMGSX] Subito dopo la lunga videoconferenza di lunedì 15 giugno 2020 tra i Sindaci Elbani e i vertici Aziendali e del 118 dove è stato stabilito che anche la zona orientale dell'isola deve disporre dal 15 giugno al 15 settembre 2020 dell'ambulanza con medico a bordo, si è assistito ad una clamorosa retromarcia dell'ASL senza informare i Sindaci ancora impegnati a spiegare alla Stampa gli accordi raggiunti (ero presente), che di propria iniziativa ha cancellato i venerdì 19 e 26 giugno e accorciato il servizio di emergenza periferica medicalizzata al 23 agosto anziché il 31 come stabilito tra le parti in videoconferenza.
Questo comportamento è inaccettabile e gravemente scorretto.
Già è grave non estendere il servizio al 15 settembre come nella zona occidentale come è sempre stato negli anni scorsi. Anzi, qual è il senso di non estendere la presenza del medico fino alla fine della stagione? I cittadini devono sapere che i medici per protrarre il servizio alla metà di settembre ci sono.
L'Azienda e i responsabili del 118 devono immediatamente rettificare la loro posizione e smettere di prendere in giro i cittadini Elbani e i Sindaci con cui tale compromesso è stato raggiunto.
Gli Elbani non sono cittadini di serie A solo quando c'è da pagare le tasse, e meritano di avere i servizi essenziali di tutti gli altri.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Come al solito ci appelliamo al buon Fornino che pure questa volta ha aperto questo dibattito sul social Facebook, menomale perché pure questa volta questa amministrazione ha agito tutto in sordina per organizzare la chiusura estiva. Le uova nel paniere sono rotte vediamo ora cosa si inventano per fare dietro front.
Organizziamo subito una riunione urgente fra cittadini e commercianti.
All'amico Sig. Semeraro del Comitato Elba Salute, sarebbe bello se riuscisse ad organizzare un siit-in di protesta nei confronti del governatore della regione e dell'assessore, che verranno a fare passarella per l'inaugurazione del pronto soccorso, guarda caso vengono a fine mandato politico. Elbani facciamoci sentire.
La democrazia non è solo voto, ma anche partecipazione. I nostri genitori e i nostri nonni curavano la città e l'ingresso di casa, nel marcianese addirittura abbellivano i vari borghi. Oggi siamo solo capaci di dare dell'incapace e appellarci ai Fornino (sempre sia lodato) che si prendono la briga di risolvere cose.
Diamoci una svegliata e vediamo di rimettere in piedi Portoferraio e questa isola. Se qualcuno si dimostra capace poi sapete chi votare
[COLOR=darkred][SIZE=4] CAMBIANO I SINDACI,CAMBIANO LE AMMINISTRAZIONI MA LE SCARAMUCCE RESTANO! [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/ztl.JPG[/IMGSX] Eccolo puntuale come un orologio svizzero il solito problema della chiusura del traffico nel periodo estivo,
Lo scontro e' tra residenti e commercianti del centro storico che si reputano residenti/commercianti di serie A e serie B!
Tutto questo riguarda la chiusura del traffico che andrà in vigore tra poco,c'è chi vuole la chiusura per le ore 18.00 e chi la vuole per le 20.30. l’amministrazione sembrerebbe indirizzata e favorevole alla chiusura delle 18.00 quindi quelli all'interno del centro insorgono ritenendosi svantaggiati rispetto a quelli sul lungomare della Calata! Poi insorgono i residenti del centro storico brontolando e facendo presente che se è al mare deve venire via presto per poter andare a fare spesa o altro altrimenti trova la strada di rientro sbarrata e deve transitare dalla parte alta della città .
Insomma il rebus diventa sempre più complicato e bisognerà vedere come poter accontentare tutti in egual misura sbrogliando questo grosso groviglio.
Voi cittadini cosa ne pensate??
Facciamo un referendum online ?
Vincenzo Fornino
