[COLOR=green][SIZE=3] COSMOPOLI E LA RIVOLUZIONE DEL TRAFFICO [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/asino.JPG[/IMGSX] Non ricordo bene come e quando (probabilmente in campagna elettorale o poco prima ) , mi è capitato di leggere, un ambizioso progetto che avrebbe cambiato in maniera intelligente la viabilità nel centro storico con calata a mare compresa nel prezzo , si diceva per dare più respiro e praticità alla Piazza Cavour, Via Guerrazzi e piazza della Repubblica con una serie di innovazioni. Relativi sensi di marcia , isole pedonali , nuova rete viaria portuale ecc. progetto che avrebbe dovuto far riscoprire ai ferraiesi la città medicea e soprattutto godere finalmente la “cultura della Piazza”, si parlava anche della ricerca di nuovi parcheggi di scambio , pulmini gratuiti , rotonda di S.Giovanni, taglio pini ecc…... Sono anni e piselli verdi che si progetta e si promette invano sul rilancio e sulla viabilità del centro storico e della sua periferia , ma tutto è ancora latitante ma nonostante i proclami e le interviste e le dichiarazioni in streaming tutto rimane di là da venire.
Quello che mi affiora alla memoria risale al 1974 quando l’allora giunta fece redarre un piano del traffico dall’Ing. Sergio Di Macco ( con relativa congrua spesa), poi silenzio , rotto soltanto saltuariamente negli anni da qualche sporadica interpellanza e qualche striminzito articolo giornalistico poi , riappare nel 1989 roboante sulla cronaca locale un accattivante articolo” Piano del traffico, via ad Aprile” doveva iniziare la prima fase sperimentale in occasione del “ponte” di fine aprile, fase poi slittata per “motivi tecnici”, così almeno si disse. L’incarico di redigere il nuovo progetto ( dietro compenso che diamine!) venne allora affidato all’ing. Chiarugi, con tanto di rilevazione da parte di quest’ultimo del flusso veicolare ecc. ecc. Insomma condividendo la necessità di porre l’attenzione a questo importante problema, voglio evidenziare come in questi ultimi 46 anni e passa , esperti, medici improvvisati e vecchie glorie si siano alternati al capezzale della nostra realtà urbana, ciascuno con la propria soluzione, tanto miracolosa quanto bugiarda che ha trasformato le amministrazioni comunali in istituti di promesse mai mantenute…
Per il momento ci ha pensato il covid19 Domani? ….. E’ un altro giorno si vedrà…..👮
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‘LOVE IN ELBA’ è un vero e proprio ‘Viaggio d’Amore’ alla scoperta di una delle sette perle dell’Arcipelago Toscano. Incontrarsi, innamorarsi, celebrare un evento importante, sposarsi... è il mood del progetto che desidera mettere in rete tanti partner che vivono su quest’isola e che la amano profondamente.
I protagonisti? Giovani coppie desiderose di forti emozioni e tanto divertimento.
Rossella Celebrini Wedding&Event Planner ideatrice del format lo racconta in questa intervista
http://O0ljGQkZcdA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/giardini.JPG[/IMGSX]
La riapertura senza limiti dei giardini delle ghiaie, ha riportato orde di bimbi minchia a nascondersi al buio dei cespugli, si buio perché non c’è una luce degna di nota, a fumare, amoreggiare e spesso a darsi anche qualche bel cazzotto. Ora io credo che l’amministrazione abbia fatto bene a riaprire e dimostrare fiducia in chi usufruisce in notturna dei giardini, ma visto il risultato farebbe bene nuovamente a chiudere. Purtroppo se i giovani non ci arrivano da soli , sta all’adulto farglielo capire. Un genitore preoccupato
Ma cosa e'successo ieri al moletto del pesce? Fettucce, grandi manovre da parte di un consigliere comunale e poi il comandante dei vigili ha fatto sbaracca' tutto? Ohiohi..in che mani siamo..
CONCORDIAMO con i Sindacati Cisl-Fp e Uil-Fpl sulla drammatica mancanza di personale sanitario, medici, infermieri e OSS, in cui si trova il nostro presidio ospedaliero proprio nel momento di maggior affluenza turistica.
Grande è stata l'emozione per il nuovo pronto soccorso ma se mancano medici e infermieri la sua funzione è decisamente limitata.
(https://www.quinewselba.it/portoferraio-sanita-al-limite-manca-personale.htm)
Mentre la medicina, ultimamente messa all'angolo e non ne conosciamo le ragioni, si è contratta proprio quando dovrebbe esprimere la sua massima operatività per rispondere alle richieste del pronto soccorso, la chirurgia già in fase operativa è in grosse difficoltà di personale infermieristico e OSS e anche per pazienti in appoggio provenienti dalla medicina.
Ma la cosa che è difficile da capire è che un reparto, fiore all'occhiello del nostro sistema sanitario qual'è l'Ospedale di Comunità, e quasi scomparso vuoi per la mancanza di spazio (e qui ci sarebbe tanto da dire e da capire se è l'ospedale che si è ristretto o molti spazi sono stati destinati ad altro) vuoi che non ci sono più infermieri da destinare a quel reparto che tanto sostegno e sollievo ha dato a molte famiglie e tanta serenità ha offerto a chi in casa non poteva essere curato in maniera continua e adeguata.
Il dopo COVID fa scoprire purtroppo molte situazioni mai affrontate per migliorare la vita delle persone specialmente se anziane.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
[COLOR=darkblue][SIZE=2] RITROVATO IL CORPO SENZA VITA DEL RAGAZZO DISPERSO IN MARE DA IERI A FORTE DEI MARMI. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/pontile.JPG[/IMGSX] E’ stato ritrovato poco prima delle 17 odierne, dai subacquei della Guardia Costiera del nucleo sub di Genova, il corpo senza vita del giovane diciottenne di origine ghanese, residente a Parma, disperso in mare da mezzogiorno circa di ieri. Il ragazzo, giunto nella cittadina versiliese insieme a un gruppo di amici, anch’essi di origine ghanese e come lui residenti nel parmense, dopo essersi tuffato dal pontile di Forte dei Marmi non è più riemerso. A quel punto gli amici hanno dato l’allarme e dopo un primo immediato intervento dei bagnini degli stabilimenti balneari lì vicini, sono intervenuti sul posto i soccorritori con mezzi navali, elicotteri e personale subacqueo che per ore hanno continuato a cercare il ragazzo fino a sera. Di nuovo stamani, alle prime luci dell’alba sono riprese le ricerche da parte di Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione civile, con ampio dispiegamento di mezzi navali ed aerei e con i subacquei.
Il corpo, rinvenuto nelle vicinanze del punto in cui il giovane si era tuffato, è stato trasportato nel porto di Viareggio a bordo di una motovedetta per essere poi trasferito presso l’obitorio dell’ospedale di Lucca, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che molto probabilmente disporrà l’autopsia.
Ai soccorritori il triste compito di avvisare i familiari del giovane.
[COLOR=darkred][SIZE=4] AUGURI BEPPE , MA…UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA [/SIZE] [/COLOR]
Le cattive Cassandre avevano profetizzato l’incidente. La prima spada di Damocle è caduta su un anziano..
Ecco è proprio in questo frangente che come recitava Lubrano, una domanda sorge spontanea , e riguarda le concessioni e la possibilità di allargare i propri spazi per cercare di attuare le norme igienico sanitarie, a riguardo delle distanze sociali di bar e ristoranti, ampliamenti per recuperare spazi e non subire altri danni economici.
Benissimo siamo d’accordo , come lo siamo per la chiusura di via Fucini ( oggetto dell’odierno incidente) ma la domanda che ci assila è … l’anno passato stagione 2019 il covid19 non c’era, eppure la via di cui stiamo parlando venne chiusa e le attività tra lamenti e critiche presero possesso della strada…non vi sembra che ci sia qualcosa che non torna o se volete che non riusciamo a capire, visto che siamo (o ci credono ) ignoranti e pettegoli? …misteri della politica e dei politicanti…
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/caduta.JPG[/IMGSX]
PER QUALCHE TAVOLO IN PIU'....
Portoferraio ormai è solo un grande ristorante all’aperto. Tavolini da tutte le parti. Stamane mio padre 89 anni cercando di passare in questo spazio è caduto di faccia inciampando nell’aiuola. Ora è ricoverato in ospedale. 89 anni. Per passare doveva fare un salto? Un po’ più di rispetto...per favore!
A.Mazzei
Ruggero accusa l'architetto Montagna di essere bugiardo, forse patologico e protagonista di abusi edilizi mastodontici.
Mi chiedo : ma sta parlando dell'Arch. Montagna che ha fatto parte della sua amministrazione per 10/15 anni? Sta parlando dell'Arch. Montagna che, anche pubblicamente, pregava, insieme al Geom. Cardelli, nei mesi precedenti alle elezioni, di tornare sui loro passi e di ritornare" all'ovile"? Sta parlando dell'Arch. Montagna che lui stesso inviava come rappresentante in commissione sanità o alle riunioni della conferenza dei sindaci? Sta "minacciando" e usa atteggiamenti intimidatori proprio verso quell'Architetto, prima, tanto stimato?
No, forse sarà un omonimo...🤔🤔 In un paese ,ipotetico e inventato, di furbetti del quartierino o di.. Mafiosi, tutto può essere.
Comunque il problema serio è che la casa è di proprietà dell'Arch. Walter Montagna.... Vede architetto, a volte, non possedere niente, conviene! Le consiglio, per il suo bene, di farne una filosofia di vita.
Ad maiora!
COSTRUZIONE DEL DISSALATORE:......FIRME DI REALIZZAZIONE E RESPONSBILITA'
Premesso quanto scritto in precedenza, e tenendo conto di tutto quanto è stato scritto sia pro, sia contro il Dissalatore di Mola, sarebbe opportuno, se non è ancora stato fatto dalle Amministrazioni competenti, analizzare lo stato dei luoghi dal punto di vista ambientale ed altro (non mi dilungo nella disamina dei vantaggi e degli svantaggi di tale impianto, dato che è già stato scritto molto), ma intendo porre l'attenzione sulla FIRMA DEGLI ATTI relativi alla realizzazione dell'impianto.
E' chiaro che, in una azione amministrativa vi sono soggetti, sia politici che tecnici che appongono firme sugli atti (Delibere, Determine, ecc....).
Tali atti, siccome hanno un impatto e una valenza esterna, sottopongono coloro che li hanno firmati ad attente verifiche in nome del "Neminem laedere" che sintetizza il principio generale in base al quale tutti sono tenuti al dovere di non ledere l'altrui sfera giuridica.
Quindi, se in ipotesi, si dovessero presentare danni e malfunzionamenti del sistema dissalatore, ritardi nell'erogazione, qualità e quantità dell'acqua erogata, rotture di tubazioni vetuste, dovute alla notoria aggressività, dell'acqua dissalata, ai colori dell'acqua in relazione alla stessa aggressione, ecc......., ne dovrebbero quantomeno rispondere i firmatari di tali atti, come attività risarcitorie nei confronti dei singoli o della collettività in ipotesi danneggiata, eventualmente dopo attivazioni di azioni anche di class action.
Questo anche per evitare "leggerezze" nel prendere decisioni che successivamente verrebbero pagate da altri.
In ipotesi andrebbero considerati i costi di eventuali atti demolitivi che si rendessero necessari per manifesta inutilità dell'opera, diventata obsoleta e costosa, che si potrebbero presentare in seguito, come già evidenziato anche da altri in questo blog, da porre certamente a carico dei firmatari se ritenuti responsabili, dopo attente e puntuali verifiche.
[COLOR=darkblue] LE FORTEZZE ETRUSCHE E LA MATEMATICA DELLE ORIGINI. È ON LINE UNA RICERCA DI MARIO PRETI E MICHELANGELO ZECCHINI [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/mappa1.JPG[/IMGSX] Mario Preti è professore presso il dipartimento di architettura dell’Università di Firenze.
Da venti anni studia i monumenti delle civiltà mediterranee
(in particolare quella etrusca) applicando dati matematici e geometrici, entrambi densi di implicazioni religiose.
Ora ha voluto testare il suo metodo anche sull’Elba, in particolare sulla vallata di Marciana e su alcune fortezze etrusche. Alla verifica dei risultati matematico-geometrici ha dato il suo apporto Michelangelo Zecchini, che l’archeologia elbana la ha studiata per mezzo secolo. La collaborazione fra i due studiosi ha dimostrato che non ha ragione di essere la corrente di pensiero minimalista, purtroppo persistente, sia pure più velata rispetto al passato, che vede sostanzialmente l’isola come un territorio dal quale si estraeva e si esportava ferro, senza ridurlo sul posto, e nel quale l’incidenza abitativa era del tutto modesta.
L’articolata suddivisione spaziale attuata secondo precisi ritmi modulari basati su unità di misura antiche quali lo shar, il bur e il cubito denota quale grande cura e quale importanza gli Etruschi attribuirono all’Elba nel suo insieme e non solo al settore minerario: tutto il territorio, con le sue acque, i suoi boschi, i suoi porti e approdi, i suoi punti strategici per la difesa e per il commercio, era il necessario complemento all’attività estrattiva. La ricerca di Preti e Zecchini dimostra inoltre che la riduzione del ferro sul suolo isolano ha un esordio e uno sviluppo ben più antichi (almeno VII secolo avanti Cristo) di quanto favoleggiano certi studiosi che la attribuiscono al II-I sec. a. C. basandosi sui reperti trovati nello strato superficiale dei cumuli di scorie sparsi un po’ dovunque.
Fra i tanti possibili sentieri di ricerca aperti da questa indagine, piena di importanti novità e condotta seguendo un metodo completamente inedito, emerge in particolare il diffuso ruolo sacrale degli insediamenti fortificati, che forse precede l’impianto degli insediamenti stessi e poi diventa interno ed essenziale per tutto il loro ciclo vitale.
È possibile leggere o scaricare lo studio di Zecchini e Preti a questo link:
https://www.academia.edu/43529824/LE_FORTEZZE_ETRUSCHE_DELLELBA_ALLA_LUCE_DELLA_MATEMATICA_DELLE_ORIGINI20200706_71685_1gppa
[COLOR=darkred][SIZE=4] WALTER MONTAGNA UN PERSONAGGIO SERIALE? [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/barbetti.JPG[/IMGSX] Chi è il bugiardo patologico? A tutti è capitato di dire qualche innocente bugia nella vita ma esistono persone che fanno delle bugie il loro stile di vita. Sono i bugiardi cronici. La scienza afferma che il bugiardo patologico è una persona che non può fare a meno della menzogna per vivere. E' così concentrato ad evitare che gli altri lo conoscano esattamente per quello che è, che passa il suo tempo a costruire una rete di bugie per dare un'immagine immacolata di sé oppure per farsi passare da eterna vittima.
Ora lungi da me dare giudizi sulla personalità di Montagna e se sia o no un bugiardo patologico (e sinceramente sarei rimasto volentieri fuori da questa triste e squallida vicenda) ma leggendo quanto da lui dichiarato sono rimasto basito e non posso non replicare per sostenere con forza l’operato e la correttezza degli uffici comunali ed in particolare dei Vigili Urbani che sono anche Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria e che vengono, neanche troppo velatamente, accusati da Montagna di volerlo volontariamente rendere incompatibile con la sua carica di consigliere comunale. Quasi come se l’abuso edilizio lo avessero commesso loro. La domanda che mi faccio è: quanto può continuare a negare l’evidenza che non solo è un bugiardo ma che è anche un abusivista seriale?
Il Bugiardo: Montagna ha dichiarato al suo avvocato che non è potuto venire in Comune dal responsabile per effettuare l’Accesso agli atti dei documenti da lui richiesti e riguardanti i suoi abusi edilizi perché non funzionavano i telefoni. L’avvocato, in risposta ad una nota del Comune che sollecitava il Montagna a venire in Comune a prendere visione e/o copia degli atti richiesti, ha scritto testualmente: “Con riferimento Sua nota in oggetto, mi riferisce il mio assistito Arch. Walter Montagna di aver ripetutamente provato a contattarla telefonicamente senza successo in quanto le linee telefoniche risultano non funzionanti (cade la linea)”. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere di fronte ad una scusa così stupida.
La Vittima: Non c’è nessuna dietrologia, l’ordinanza di demolizione è un atto dovuto che se non fosse stata emessa si sarebbe configurato il reato di “Abuso di Ufficio”. E’ stato regolarmente emesso dall’Ufficio che si occupa di abusi edilizi così come è un atto dovuto la Notizia di Reato che i Vigili Urbani hanno inviato alla Procura della Repubblica. I quattro sopralluoghi nella proprietà Montagna sono stati effettuati da due tecnici comunali e da 3 Vigili Urbani. E poi, cosa c’entrano gli abusi edilizi con il Ricorso al Consiglio di Stato dato che sono due cose completamente diverse? Ma la vera domanda da farsi è: ma uno con oltre 200mq. di abusi edilizi perché si è candidato? “Ai posteri l’ardua sentenza…”
L’Abusivista: Qui la lista è lunga e si trova sia nella notizia di reato che i Vigili Urbani, come di legge (e non l’Ufficio tecnico tanto meno il Sindaco o la Giunta), hanno inviato alla Procura della Repubblica sia nell’Ordinanza di demolizione, ambedue le quali parlano di 217 mq. di costruzioni realizzati senza alcuna Autorizzazione comunale di cui Montagna ha certificato che 110 mq. sono completamente abusivi mentre sui restanti 107 mq. sono state presentate domande di condono ai sensi della L. 326/2003. Montagna omette però anche di dire che, come ben sa essendo un tecnico, secondo le leggi della Regione Toscana le domande di condono da lui presentate non sono ammissibili e dovranno essere respinte dall’Ufficio competente, dal che ne discende che nella sua proprietà ci sono 217 mq. completamente abusivi compresa la casa dove abita.
Questa è la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
Ruggero Barbetti
Vice Sindaco
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/cct.JPG[/IMGSX] La Società Mobit e le sue consorziate CAP e Copit, che hanno presentato esposti e denunce alla Procura di Firenze in relazione alla gara pubblica per il trasporto locale in
Toscana, hanno conservato finora una rigorosa riservatezza su tali iniziative, risalenti a più di un anno fa, giacché esse ricercano la verità e non un facile clamore mediatico.
La Procura ha appena autorizzato Mobit, intervenuta quale persona offesa nel procedimento penale, ad ottenere copia della parte degli atti di indagine già consegnata alla difesa degli indagati.
Mobit, a conferma delle regole di riservatezza cui intende attenersi, ed inoltre nel rispetto del lavoro dei Magistrati, che tuttora indagano su ulteriori ipotesi di reato, non intende fare riferimento a nomi di indagati, e tuttavia ritiene necessario comunicare all’opinione pubblica fatti e condotte di interesse generale.
Si premette che la Procura, con il prezioso ausilio della Guardia di Finanza, ha svolto accurate e approfondite indagini, anche riesaminando atti e conversazioni intercettate in precedenti indagini.
Con grande sconcerto, e con indignazione, questa Società ha appreso che, fino dall’anno 2011, si era formato un accordo segreto ed occulto, diretto a far partecipare Autolinee Toscane/RATP alla gara che stava per aprirsi ed altresì diretto, con la vittoria di questa, ad estromettere dal mercato le Società pubbliche di trasporto locale oggi riunite in Mobit.
Questa Società ha altresì appreso che nei confronti degli atti fondamentali della gara (la valutazione dei piani economico- finanziari dei due concorrenti ed il decreto finale di aggiudicazione ad Autolinee Toscane/RATP) sussistono gravi indizi , se non certezze, di turbativa d’asta e di falso in atto pubblico: il tutto, come scrive la Procura, è incastonato in un più ampio contesto di numerosi atti di turbativa e di favoritismo adottati nell’interesse del gruppo francese.
In tale contesto Mobit, che già aveva diffidato la Regione a sospendere l’esecuzione del decreto di aggiudicazione dopo aver conosciuto l’identità degli indagati e la qualità dei reati ad essi addebitati, ha appena notificato nuova diffida, allegando gli atti più rilevanti e significando che, a questo punto e con la attuale consapevolezza della situazione, la ostinazione a procedere con la stipula del contratto di servizio e la estromissione degli attuali gestori realizzerebbe l’obiettivo illecito da altri perseguito, assicurando a costoro il profitto dei reati già commessi.
Infine, Mobit ha dato mandato ai propri legali di presentare esposti alla Procura penale ed alla Procura presso la Corte dei Conti per reagire a nuovi ed ennesimi atti adottati in favore di Autolinee Toscane/RATP, tali da aumentare considerevolmente il prezzo di aggiudicazione, con aggravio di almeno 100 milioni per l’erario pubblico ed in contrasto con le norme di gara. La circostanza è ancor più grave se si considera che l’offerta di Mobit – formalmente confermata – già valutata migliore sotto il profilo tecnico, oggi è anche economicamente più conveniente.
Mobit esprime apprezzamento per il lavoro svolto proficuamente ed in silenzio dalla Procura e dalla Polizia giudiziaria, e si augura che le indagini tuttora in corso, e per ciò secretate, facciano piena luce su questa sconcertante vicenda.
Per Sauro da Lido di Capoliveri
Sauro , Sauro , perchè mi perseguiti?
(E' un accostamento puramente retorico è niente per importanza rispetto alla conversione di San Paolo sulla via di Damasco e non vuole dissacrare in nessun modo tale avvenimento.)
Vedi Sauro da Lido di Capoliveri, io non ti conosco, non so la tua età, il tuo grado di istruzione e mi tengo lontano dal dare giudizi su quanto scrivi pur se tu tendi ad innalzarti al di sopra degli altri con giudizi quasi offensivi. Tu pensi che io non sappia leggere un trattato tecnico e che quindi non sia in grado di dare giudizi circa la tua scelta “pro dissalatore.”? Povero Sauro!! Tu tratti la cosa con certezza assoluta. La certezza assoluta c'è solo con un risultato “certo” che è comunque postumo. Forse questo tuo modo di pensare mi fa credere che tu sia abbastanza giovane e non ti sia ancora fatto un' esperienza di come vanno realmente le cose quando oltre agli aspetti tecnici si mescolano interessi economici e politici. Io che penso di avere qualche anno, più di te e i miei giudizi esulano dalla lettura di trattati tecnici che sono sempre commissionati con laute parcelle alle persone giuste per avere la risposta che si vuole avere, non leggo questa roba. Nelle mie considerazioni, parto sempre con logica dal fondo per arrivare in cima. Che i residui della dissalazione dell'acqua hanno un impatto negativo sull'ecosistema, che nessuno sa quanto questi siano negativi e se il danno che essi provocano sia irreversibile, questa è cosa certa. Che l'impianto è delicato, costoso e che graverà molto sui costi dell'acqua, è cosa certa anche questa. Che la rete di distribuzione a parer mio, punto chiave della situazione nel frattempo si deteriorerà sempre più fino ad essere un vero colabrodo è cosa certa. Anche se non leggo i tuoi TRATTATI, di certezze per non approvare il progetto del dissalatore, ne ho molte. A questo punto dopo tutte queste certezze negative, cerchiamo altre soluzioni e ti assicuro, che pur non avendo letto i tuoi trattati, ce ne sono molte prima di quella schifezza.Se dovessero costruire l'impianto, (e lo faranno), questo fra dieci anni quando sarà un rottame e diventerà una tassa fissa, come lo sono i depuratori delle acque scure.
Emo, barroccite e piano del traffico.
Tutto si tiene.
La barroccite è la sintesi di un atteggiamento culturale ed operativo che si traduce alla fine nel faremo dell'amministrazione di Portoferraio che è sintesi del popolo amministrato. Questo non giustifica ne l'una ne l'altro.Casomai dovrebbe spingere il popolo amministrato a non credere alle promesse elettorali e ad impegnarsi seriamente a fare una selezione rigorosa di classe dirigente. Così, magari, si individuano anche i veri problemi di una macchina scassata quale quella del comune su cui la giunta ed il consiglio comunale dovrebbero fare un atto di verità, senza sconti per nessuno.. il piano del traffico invocato da Fratini invece espone un'altra verità: poichè non si è in grado di pensare e fare le poche giuste cose da fare, diamo un bell'incarico a qualcuno anche se non c'è niente da inventare: mettere una navetta, fare entrare una sola auto per nucleo familiare realmente residente non sembra infatti decisione ardita. Ma non lo si vuole fare:barroccite!
Per Valerio
quanto scrive Marcello Camici non mi sembra nè gossip nè uno sterile elenco di cronaca.
SUDDITA
[COLOR=darkblue][SIZE=3] IL FICO HA DATO I SUOI FRUTTI E....VOI? [/SIZE] [/COLOR]
Adesso che ha fruttificato Il noto fico comune (Ficus carica) nato sul muro di Viale L.Einaudi e segnalato da più settimane perché nascondeva il divieto di sosta della piccola resede ricavata nella pericolosa strettoia a soli cento metri dalla spiaggia di Capobianco tra l’altro dotata di ampio parcheggio .
Finalmente i fichi sono stati colti , quindi l’attenzione paterna dell’amministrazione alla sua salvaguardia è venuta meno dunque è logico aspettarsi un veloce intervento per restituire sicurezza a quel quel tratto di strada, in fondo si tratta solo di potare due foglie , non cè da fare progetti ne tantomeno da sudare, anzi si potrebbe addirittura approfittare unendo l’utile al dilettevole ,infatti usando le foglie come infuso medicinale risultano benefiche per chi soffre di diabete , insomma il classico piccione con due fave .
Forza allora se no poi qualcuno parla di Baroccite cronica.
Caro Marcello, le sue osservazioni non possono non essere condivisibili poichè dimostrate e sotto gli occhi di tutti.
Ciò che serve, più della inflazionata radiocronaca degli eventi miserandi e dei gossip, è l'analisi del perchè è potuto avvenire che queste cose accadessero: per dolo?, per incapacità?, per negligenza?, per una precisa strategia politica che sfrutta ogni difficoltà per mungere soldi?, per tare genetiche del popolo italiano per cui mal sopporta il merito e le regole?
Non le pare che potremmo fare le stesse osservazioni sulla sceneggiata a cui stiamo assistendo sulle 'riforme', Mes, semplificazione, scuola, sanità, lavoro etc etc?
Giustissimo rilevare ciò che succede, ma se non serve a capire perchè succede, si riduce ad uno sterile elenco di cronaca.
Per come la vedo io, la madre di tutte le cause è la corruzione che genera illegalità e pretende ignoranza diffusa, prova ne è che gli interventi sul problema evasione fiscale, corruzione, scuola, diritto al lavoro, continuano ad essere banditi nelle iniziative delle classi dirigenti e quelle politiche di governo, in testa.
Si veda anche nel nostro piccolo dell'elba dove il tutto si riduce all'accattonaggio di qualche tavolo o ombrellone in più fra un po' anche nel pronto soccorso.
Valerio
Ogni giorno sempre nuovi contagiati e morti di coronavirus in Italia, anche se Il virus è clinicamente morto, come ha detto il professor Alberto Zangrillo, direttore della Terapia intensiva del San Raffaele di Milano e medico personale di Silvio Berlusconi.
Berlusconi è sempre ospite della figlia, in una lussuosa villa a Châteauneuf-de-Grasse a una ventina di km da Cannes nel parco naturale Prealpi Costa Azzurra, "appare" in tv solo in via telefonica.
Portate la mascherina, state a distanza, lavatevi le mani, andate al mare in vacanza in Italia e buona fortuna.