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113395 messaggi.
Assessore pubblica istruzione pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 13:13
La voce che gira riguardo un possibile slittamento dell'apertura delle scuole Battisti riguardo dei lavori che per il 14 non sarebbero pronti è una bufala o corrisponde a realtà?
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 12:42
Per Elbano e altri.... Ricordiamoci solo che tutto è partito con pochi casi...e che era una semplice influenza Per poi diffondersi, e creare una catastrofe.. Occorre per rispetto delle persone più fragili, massima attenzione e non sottovalutazione. Le scuole in queste condizioni non possono aprire....e chi lavora deve operare in sicurezza soprattutto nel settore del turismo... Non scherziamo con il virus... Attenzione.. Vedi Francia Germania Spagna attualmente... O sarà di nuovo loch down...
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Cate da Porto Azzurro pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 12:26
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/no.JPG[/IMGSX] Cara signora Rosy, siamo perfettamente d’accordo con lei per quanto riguarda la scelta dissennata della locazione del dissalatore, anche noi non siamo contrari al dissalatore ma all’ubicazione. Per quanto riguarda l’impianto del Buraccio siamo perfettamente consapevoli perché residenti nella zona che non c’è stata nessuna volontà nell’eseguire i lavori nella maniera più corretta. C’era stato assicurato più di 20 anni fa che l’impianto sarebbe stato eseguito a regola d’arte quindi ci dovrebbero spiegare perché a distanza di anni nonostante che adesso si chiami isola ecologica la puzza di immondizia che fuoriesce da quell’impianto sta’ torturando turisti e residenti nella zona del Buraccio, Lido di Capoliveri, Pian di Mola, Naregno , a volte a seconda del vento arriva anche a Porto Azzurro. Siamo a conoscenza di impianti che pur essendo nelle vicinanze di case sono fatti davvero a norma come da regolamento ministeriale che regola le normative delle discariche ( decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22 articolo 2 senza causare inconvenienti da rumori o odori). Una domanda per lei signor Andrea Debunker vista la sua conoscenza di tanti argomenti spinosi che riguardano l’Isola d’Elba, ci saprebbe dare qualche risposta sul malfunzionamento dell’ impianto di questa discarica ? Le saremo molto grati
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CAPITANERIA DI PORTO GUARDIA COSTIERA PORTOFERRAIO pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 12:25
[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL CAPITANO DI FREGATA AMEDEO NACARLO LASCIA LA CAPITANERIA DI PORTO DI PORTOFERRAIO. GIOVANILE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/cap.JPG[/IMGSX] Il prossimo 30 agosto, il Comandante in 2a della Capitaneria di Porto di Portoferraio, Capitano di Fregata (CP) Amedeo NACARLO, lascerà il proprio incarico per andare a ricoprire l’incarico di Comandante di un importante Compartimento Marittimo sul Mare Adriatico. L’Ufficiale Superiore, Comandante in 2a dal 30 maggio 2016, ha ricoperto nella sua carriera gli incarichi di Comandante del Circondario Marittimo di Pozzuoli dal 2008 al 2010, nonché il prestigioso incarico di docente presso l’Accademia Navale di Livorno dal 2010 al 2015. Il Comandante Nacarlo ha contribuito, in questi lunghi anni di permanenza elbana, e di affiancamento ai vari Capi di Compartimento avvicendatisi, nella complessa attività della gestione logistica nonché di quella del personale militare della Guardia Costiera elbana, realtà che conosce molto bene avendo già prestato servizio a Portoferraio dal 2000 al 2008 ricoprendo numerosi incarichi. Il Comandante Nacarlo dal carattere affabile e cordiale, sempre disponibile con tutti, si è fatto molto apprezzare dall’utenza marittima e dalla popolazione elbana di cui egli stesso, insieme alla propria Famiglia, si sente ormai appartenere per “adozione”. L’incarico di Comandante in 2a della Capitaneria di porto di Portoferraio verrà ora ricoperto dal Capitano di Corvetta (CP) Rossella LOPRIENO, già Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino.
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 12:16
x isolano innamorato AGUZZA L'INGEGNO!!..... dalla settimana enigmistica Si dice e si scrive fischi e si capisce fiaschi:..... forse non sono mai stati letti i miei messaggi. Con stima 🙂
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ELBANO da ELBA pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 12:01
COVID Non sono un medico ma un cittadino qualunque . Leggo su tutti i giornali notizie false o infondate , virologi contro virologi , Professori che smentiscono Professori e persino Debunker contro Rosy ecc. Poi il fatto che Debunker mi stia meno simpatico della Rosy è una questione di poco interesse . Credo però che gli unici dati affidabili siano quelli rilasciati da dall' Istituto Superiore della Sanità ( ISS ). Nessuno può negare che ci sia il Virus , ma oggi è evidente che la situazione è cambiata. Totale ricoverati in terapia intensiva circa 60 pazienti su 60 milioni di abitanti . Media morti nelle ultime settimane circa meno di 10 al giorno .L'età media dei deceduti da inizio pandemia 80 anni , gran parte con almeno 2/3 patologie pregresse. Quello che succederà nessuno lo sa ma OGGI a voi sembra un EMERGENZA SANITARIA ? Io l'unica emergenza che vedo è PSICOLOGICA. Con tutto il rispetto per i morti e le gravi ferite sociali che questo virus ha lasciato alle spalle , oggi questa malattia la conosciamo e possiamo affrontarla . Il Virus da combattere ora è la PAURA. La Paura si combatte con la Prudenza ma soprattutto con il Coraggio. Mandiamo figli e insegnanti a scuola e la gente a lavorare . Grazie
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Gli insegnanti non vogliono ritornare in classe. da Capoliveri pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 10:34
Fioccano le domande di malattia da parte dei docenti che non vogliono rientrare in classe. “Con la riapertura delle scuole in presenza vi sarà il concreto rischio di contagio per tutta la comunità scolastica e di riflesso per tutte quelle persone che vivono a contatto con essa: personale scolastico, alunni e famiglie che lo Stato ha il dovere di tutelare. Allora non sarebbe forse il caso di ammettere con coraggio (ed in barba alle speculazioni politiche pre-elettorali) che in questo momento l’unica alternativa per l’inizio dell’anno scolastico è la didattica a distanza? Andare in classe, a fronte di gravi rischi per la salute, non garantirebbe didattica e socializzazione più efficaci di quelle che si possano avere con una didattica a distanza organizzata, che preveda anche momenti programmati in presenza, magari con piccoli gruppi per un confronto con gli insegnanti e/o per le verifiche.”
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Rosy da Elba pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 10:21
per il sig. che mi chiedeva in merito al pozzo: lo abbiamo fatto scavare circa vent'anni fa, è costato tra i nove e i dieci milioni di vecchie lire ( profondo circa 98 metri ), a cui vanno aggiunte le spese di allaccio per un nuovo contatore dedicato, e le bollette di energia elettrica conseguenti, considerando una spesa annua, all'epoca, di circa 2-300 mila lire all'anno, capirà che l'acqua che prelevo non è affatto gratis, almeno nel mio caso. Sul dissalatore: non sono contraria al dissalatore in sè. Sono contrarissima al posto in cui si è scelto di posizionarlo, perchè catastalmente può apparire come vi pare, ma di fatto è in una zona piena di case, appartamenti, residence, campeggi, e il rumore, per stessa ammissione dei progettisti, sarà notevole. Poi perchè non mi fido affatto di chi assicura che il Lido e la baia di Mola non avranno danni ambientali perchè "l'impianto sarà eseguito a regola d'arte", perchè anche se si parla di cose diverse, ho l'esempio della discarica del Buraccio, che doveva essere "all'avanguardia", ed eccola lì. I progetti monumentali, chissà perchè, finiscono molto spesso con l'arenarsi e diventare dei fallimenti, funzionalmente parlando, ma intanto i soldi saranno stati spesi. E infine perchè se la rete di distribuzione, scusi il gioco di parole, fa acqua da tutte le parti, per logica sarebbe opportuno PRIMA sistemare quella, POI pensare a buttarci dentro più acqua. Infine perchè vista la scarsa propensione di ASA a intervenire in caso di necessità, perdite e altro, non mi fido affatto di come verrà eseguita la manutenzione del dissalatore, che in termini ambientali costerà, temo, MOLTO caro.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 10:10
Per lo zio mauro Caro zio mauro, è vero che il sindaco non può rispondere a tutte le domande, in specie quelle poste da qualche cittadino su di un blog. Ma è vero che un sindaco deve rispondere sempre e comunque ai cittadini e se legge il blog leggi cosa chiedono i cittadini e deve interpretare quelle richieste e deve dare risposte. ma qui risposte non se ne vedono, non tanto nel blog, quanto nelle decisioni della giunta o del consiglio comunale. Lavori pubblici tracce, assistenza alle imprese a seguito epidemia meno di tracce, organizzazione del comune una tragedia. Poi se per lei oltre un anno è solo il tempo necessario per studiare che non è finito, posso solo dire contento lei!
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ELBA VELA pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 9:34
[COLOR=darkblue][SIZE=4] I VELISTI CVMM AL CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/vela.JPG[/IMGSX] Marciana Marina (isola d’Elba), 28 agosto 2020 – Dopo i lunghi mesi di incertezza dovuta all’emergenza sanitaria finalmente i ragazzi della squadra giovani del Circolo della Vela Marciana Marina ritornano sui campi di regata a livello nazionale. Gli allenamenti in mare erano iniziati regolarmente nell’autunno scorso a fine stagione 2019 poi per diversi mesi erano stati sospesi e finalmente a luglio (come da disposizioni della Federazione Italiana Vela) erano ripresi in vista dei più importanti appuntamenti stagionali, i Campionati italia. I primi a partire saranno gli equipaggi della classe L’ Equipe che dal 31 agosto al 2 settembre saranno impegnati nel Campionato Italiano Giovanile classi in doppio e la Coppa del Presidente sul campo di regata del Club Velico Trasimeno a Passignano sul Trasimeno. A difendere i colori del CVMM saranno in gara gli equipaggi della categoria Evo Zion Mazzei/Riccardo Coppo e quelli della categoria Under 12 Linda Gipponi/ Ana Allori e Vittorio Neirotti/Daniele Carabottini. La prima prova è in programma il 31 agosto. Gli altri equipaggi CVMM saranno invece impegnati dal 10 al 13 settembre a Marina degli Aregai, dove lo Yacht Club Sanremo organizzerà il Campionato Italiano Giovanile classi in doppio riservato alle imbarcazioni della classe 420. Alla trasferta ligure parteciperanno gli equipaggi CVMM composti da Giulia e Paolo Arnaldi, Antonio Salvatorelli/Eva Gipponi, Lorenzo Paolini/Alessio Caldarera. Come sempre tutti gli equipaggi impegnati nelle trasferte nazionali saranno accompagnati dall’allenatore Fabrizio Marzocchini. Alla fine di luglio gli equipaggi marinesi hanno preso parte al Campionato Elbano Derive che quest’anno, a seguito delle limitazioni dovute al Covid-19, è stato disputato con una nuova formula a squadre di club. Le regate si sono disputate a Cavo (presso la base Utopia) con l’organizzazione del Centro Velico Elbano: sono state utilizzate le imbarcazioni della classe Laser Bahia con 10 equipaggi – 3 team CVE, 2 CVMM, 3 Club Del Mare, 3 Circolo Velico Naregno - composti da tre velisti. Dopo le varie fasi di eliminazioni per batterie la vittoria finale è andata all’equipaggio del CdM di Marina di Campo guidato da Nicole Segnini con i prodieri Federico Gallo e Dario Guglielmi che ha preceduto alla piazza d’onore il team CVMM formato dal timoniere Lorenzo Paolini con i prodieri Riccardo Coppo e Zion Mazzei. Al terzo posto l’equipaggio CVE composto da Giorgio Martino (timoniere) e Elisa Fuchs, Giovanni del Gaudio, Cristian Mititelu, Sebastiano del Gaudio. L’altro equipaggio CVMM in gara era composto da timoniere Alessio Caldarera con prodieri Thomas Trentini e Vittorio Neirotti. Nella foto le imbarcazioni Laser Bahia utilizzate per il Campionato Elbano derive 2020
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LA ZONA INDUSTRIALE RECLAMA LA PULIZIA pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 8:56
[COLOR=darkred][SIZE=4] LO SPORCO SOTTO IL TAPPETO [/SIZE] [/COLOR] Di solito la pulizia e l’igiene di una casa, non si evidenzia guardando il salotto o le camere da letto, ma bensì dalla cucina e dal bagno, quindi se un appartamento mostra carenze igieniche dove la pulizia dovrebbe essere materia prioritaria significa che il capo famiglia, o è un menefreghista o non sa dare ordini in merito questo per dire che se poi andiamo “nel magazzino di casa ” ovvero in quel luogo dove ci sono la dispensa con scorte di vario genere e che a rigor di logica dovrebbe essere esempio di igiene e precisione purtroppo lo scopriamo indecente a dir poco.. Il magazzino è chiaramente la periferia di Portoferraio, se possiamo chiamare "periferia" la zona commerciale ex antiche saline dove a pochi metri dai fabbricati della grande distribuzioni (che si sono tra l’altro impegnati in costoso restyling dei propri spazi), la sporcizia ed il degrado impera sovrano, tralasciamo le condizioni cittadine oggetto di continue e inascoltate segnalazioni, come lo stato della strada che iniziando dalle Ghiaie conduce ad Enfola e Viticcio, oppure la strada che porta il turista alla Villa di S.Martino, ma.."periferia" è anche Albereto, Valle di Lazzaro, Val di Denari e tante altre località che da anni attendono qualche amministrazione che le prenda in considerazione e gli restituisca il decoro e la dignità che meritano. . Non è con personaggi dai linguaggi forbiti e altisonanti ( o scurrili, arroganti e minacciosi se contraddetti) , che si risolvono i problemi ambientali del nostro territorio” e nemmeno con l’orda di aspiranti per un posto al sole alle prossime regionali che escono come lumache dopo la pioggia in cerca di cibo, ma dare ascolto alle segnalazioni di cittadini questo, può davvero essere efficace se è improntato al dialogo ed alla collaborazione con le istituzioni, a patto però di anteporre la buona volontà e i fatti alla faciloneria delle frasi fatte a cui ci avete abituati”.
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CONQUISTADORES CUP 2020 pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 8:37
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/cup.JPG[/IMGSX] Non si sono mai fermati, soprattutto per adempiere alle linee guida della FCI nel rispetto del Protocollo dell'Unione Ciclistica Internazionale per la ripresa della stagione delle gare di mountain bike nel contesto della pandemia di coronavirus, i preparativi per la edizione 2020 della CONQUISTADORES CUP, gara nazionale di mountain bike che si svolgerà a Porto Azzurro, all’isola d’Elba, domenica 18 ottobre 2020. La gara di Porto Azzurro, sulla scia anche del grande evento previsto sull’isola nel fine settimana precedente con la Capoliveri Legend Cup prova del UCI MTB World Tour, si caratterizza quindi sempre più come la classica di fine stagione della mountain bike internazionale, nonostante i pesantissimi condizionamenti sulla annata agonistica 2020 causati dalla pandemia purtroppo ancora in atto. A dimostrazione di ciò, agli organizzatori del team Longone Bike stanno continuando ad arrivare iscrizioni da parte dei team più prestigiosi d’Italia e non solo: al via, infatti, hanno già assicurato la loro presenza - fra gli altri - la Giant Polimedical con i suoi atleti Paez, Arias, Fumarola e Rosa, la Soudal Lee Cougan con Mensi, Longo, Billi e Valdrighi, la Wilier Force 7c con Hem, Rebagliati, Tronconi e Cattaneo, la Scott di Ragnoli, Longa e Cominelli. Gli organizzatori, inoltre, rendono noto che la quota di iscrizione resterà fissata a 35 euro fino al giorno della gara. A tutti gli iscritti dei circuiti MTB toscani sarà applicato uno sconto di 5 euro. La Conquistadores Cup, infine, sarà valida anche quest’anno come prova unica del campionato elbano di mountain bike.
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 28 Agosto 2020 alle 7:15
[COLOR=darkblue][SIZE=2] Marcello Camici ha pubblicato su Accademia Education la ricerca “GRANDUCATO DI TOSCANA ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA (1818) “ [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/infermi.JPG[/IMGSX] Accademia Education è sito web dedicato alla condivisione di scritti prevalentemente di natura scientifica. Attraverso lo studio di documenti tutti appartenenti all’archivio storico del comune di Portoferraio è ricostruita l’assistenza sanitaria nel Granducato di Toscana essendo Sua Altezza Imperiale e Reale il Granduca Ferdinando III Asburgo –Lorena (1790-1801/1814-1824). Dopo il congresso di Vienna (1814) è restaurato in Toscana il dominio asburgo-lorena . La restaurazione in Toscana fu, per merito del Granduca Ferdinando III , un esempio di mitezza e buon senso: non vi furono epurazioni del personale che aveva operato nel periodo francese,non si abrogarono le leggi francesi in materia civile ed economica (salvo il divorzio ) e laddove si effettuarono restaurazioni si ebbe il ritorno delle già avanzate leggi leopoldine, come in campo penale Nel 1786 la Toscana era infatti stata il primo stato al mondo ad abrogare la pena capitale. Nel 1800 La figura professionale medica è distinta in medico e cerusico (chirurgo): sia il medico che il cerusico espletano assistenza sanitaria domiciliare. Tutti e due, dalla magistratura comunitativa (il comune) sono assunti quali dipendenti e stipendiati in seguito ad un partito (delibera) votato dai componenti della magistratura. Esistono poi i “Pii Stabilimenti”: gli ospedali. Nel 1818 una importante riforma dell’assistenza sanitaria ospedaliera è introdotta nel Granducato dove per la prima volta uno stato riconosce ed introduce principi solidaristici ancora oggi presenti. Scòpo di questa ricerca è l’analisi critica della riforma dell’assistenza sanitaria ospedaliera introdotta in Toscana con “Massime ed istruzioni da osservarsi generalmente in tutti gli spedali degli infermi del Gran-Ducato di Toscana approvate con dispaccio di S.A.I e R. de’ 17 febbraio 1818 “. Una riforma che insieme a quella dell’abrogazione della pena capitale pone il granducato di Toscana tra gli stati più progrediti d’Europa. “Massime ed istruzioni da osservarsi generalmente in tutti gli spedali degli infermi del Gran-Ducato di Toscana approvate con dispaccio di S.A.I e R. de’ 17 febbraio 1818 “ è un opuscolo ritrovato nei documenti d’archivio del comune di Portoferraio contenente trentadue “massime ed istruzioni “(vedi foto frontespizio) Principi solidaristici e diritti del malato, in particolare quello classificato “miserabile”, si affiancano per la prima volta a quelli caritativi che avevano costituito l’unico elemento caratterizzante l’assistenza pubblica sanitaria fino ad allora. Non a caso questa veniva espletata in edifici tutti chiamati indistintamente «Pii Stabilimenti» ad indicarne proprio l’aspetto caritativo. Con la riforma, gli ospedali assumono la dizione “degli infermi “ e classificati in regi e comunitativi. I Regi sono diretti da un rettore a nomina granducale e vi sono svolte attività didattiche ed interventi medico-chirurgici più impegnativi: si trovano a Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Livorno.Sono amministrati dall’imperiale e regia segreteria di stato. I Comunitativi sono comunali, amministrati dalla Magistratura comunitativa che provvede alla nomina del direttore e sono ritenuti «Istituti di Beneficienza» pubblica legati alla «fraterna carità», beneficenza, al cui mantenimento contribuiscono pure le comunità locali. L’ingresso per il ricovero nello “Spedale degli Infermi” è stabilito con precise norme in base a tre tipi di certificati,pre-stampati. chiamati “attestati”: attestato di miserabilità (i miserabili godono di letti gratuiti), di povertà (i poveri pagano metà retta), “di solvibilità o sia di potenza a pagare” cioè i paganti. Tali “attestati” sono richiesti obbligatoriamente per l’ingresso nell’ospedale degli infermi e obbligatoriamente dovono portare le firme del gonfaloniere e del sacerdote della comunità. Come sopra accennato, le spese per il mantenimento degli Spedali degli infermi classificati comunitativi sono sostenute direttamente da ogni comunità locale che se ne fa carico ponendo ogni anno questa voce tra quelle del bilancio consuntivo e preventivo: è cioè una “spesa comunitativa” . Accanto al medico ,il parroco col gonfaloniere e il giusdicente assumono un ruolo di responsabilità amministrativa nel filtro di ammissione dentro l’ospedale degli infermi. Solo il malato che è ritenuto curabile può essere ricoverato in ospedale. Il malato incurabile non può essere ricoverato ma rimane a casa a cura dei familiari anche se la comunità non lo abbandona potendo intervenire con sussidi economici Ad esso,al malato curabile, attraverso convenienti stampati è rilasciato un attestato,uno di quelli sopra citati ed assegnato ad una delle seguenti classi:malato miserabile,malato povero,malato potente a pagare. Dentro l’”ospedale degli infermi” i letti vengono distinti in paganti,semipaganti e gratuiti. In caso di urgenza,viene introdotto il “diritto alla cura “ anche in assenza di certificazione attestante l’appartenenza ad una fascia sociale. Il legislatore detta norme per il contenimento della spesa avendo nella mente che le uscite devono essere sempre inferiori alle entrate e ponendo rigorosi controlli e revisioni perché ciò avvenga. Tutto questo perché il mantenimento dei malati gratuiti (miserabili) e semi-paganti (poveri) è a carico della comunità di appartenenza dell’infermo ed è sostenuto dalle tasse pagate dai «Proprietari-Contribuenti». Viene riconosciuta autonomia finanziaria e di gestione agli “stabilimenti” adibiti ad ospedale degli Infermi ma nell’ambito di precisi paletti costituiti dalle loro rendite e secondo i bilanci di previsione che annualmente vengono fatti. Vengono dettate norme per ridurre e/o evitare sprechi, frodi, «inconvenienti ed abusi» ma anche meccanismi premiali ed incentivanti per chi espleta con «zelo e buon metodo che in ogni parte del servizio si troverà essere stato spiegato da chi ne sorveglia l’Amministrazione». In questa autonomia di gestione amministrativa dell’ospedale le figure del commissario e del rettore dell’ospedale degli infermi espletano un ruolo primario. La figura del medico granducale è classificata in medico astante,addetto a valutare in modo definitivo il requisito di ammissibilità dell’infermo dentro l’ospedale e medico in servizio. Queste “massime ed istruzioni” anticipano principi solidaristici,diritti e doveri su cui si basano i moderni servizi sanitari. Lo studio può essere letto e scaricato gratuitamente al seguente link: https://www.academia.edu/43757266/GRANDUCATO_DI_TOSCANA_ASSISTENZA_SANITARIA_OSPEDALIERA
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Sanità elbana e appuntamento da Portoferraio pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 23:07
Caro Semeraro, condivido i suoi " perché " sulla situazione del nostro ospedale, purtroppo. In settimana sono stata in ospedale per prendere un appuntamento a mio padre, una radiografia, ma la signora non ha dato alcuna data per Portoferraio, ma mi ha proposto prima Livorno e poi Piombino, NO PORTOFERRAIO. Perché???? Il Covid deteriora anche le strutture sanitarie????? SICURAMENTE LA MALA GESTIONE E LA MALA POLITICA DETERIORANO LA SOCIETÀ.
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 21:20
x isolano innamorato sul messaggio 136709 In relazione alla frase: "..." il Comune di Portoferraio non risponde mai, e non riusciamo a capire se Zini ci fa o ci è ". la risposta è estremamente semplice: Zini è il Sindaco del Comune di Portoferraio e " se ne avrà la possibilità", porterà a compimento il programma elettorale di Cosmopoli rinasce. E siccome è impegnato in questo importante lavoro, con la collaborazione di tutto l'apparato comunale, probabilmente ritiene che operare in tal senso sia più produttivo che entrare in polemiche e/o altro. Auguri !........... 😊😊
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Onoreficenze da PORTOFERRAIO pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 18:35
Onoreficenze ... Taglio di nastri ... È vero che l'Italia è un paese di santi e poeti ma vi prego.... onore e ricordo immenso a chi ha sofferto , ma pensiamo anche ai nostri problemi attuali non solo e soltanto a quelli di 70 anni fa ...
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A Nonno preoccupato per la riapertura delle scuole da Portoferraio pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 18:20
Anch'io, nonno preoccupato,se avessi figli in età scolare avrei paura a mandarli a scuola! Ma non hai sentito che addirittura tanti insegnanti in Veneto non vogliono rientrare e che solo un terzo di loro si sottopone ai test, per paura di essere positivo e messi in quarantena? Trasferimenti in pulman, permanenza in locali chiusi, accesso alle mense, assembramenti durante la ricreazione, come pensi che le scuole non diventino focolai del virus? Banchi monoposto, banchi-pattini a rotelle per inevitabili scorazzate e scontri da luna park alla minima disattenzione dell' insegnante, distanziamenti impossibili in aule microscopiche, aria stagnante quando fa freddo e le finestre sono chiuse, mascherine giù perché intollerabile ne sarà l' uso continuativo per tante ore, credi che si possa garantire a queste condizioni sicurezza nelle scuole?
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ADALBERTO BERTUCCI pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 18:19
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/adao.JPG[/IMGSX] Per me, che vivo sull’Isola dodici mesi all'anno, progettare interventi di miglioramento dell'ospedale di Portoferraio è una questione di coerenza. Negli ultimi 20 anni ho vissuto il dibattito sulla sanità locale sia come Amministratore che come consigliere di opposizione al fianco di vari Sindaci, anche di centrosinistra. In tanti abbiamo combattuto invano contro i mulini a vento della Regione Toscana, che non ha mai ascoltato la voce del nostro territorio. Molti dei miei concittadini ricordano bene la manifestazione del febbraio 2007, a cui parteciparono neonati e anziani, lavoratori e pensionati, imprenditori e rappresentanti di categoria. C’erano tutti i Sindaci in prima fila con la fascia tricolore, le associazioni, i comitati. C’erano i dipendenti dei Comuni (anche quelli di Portoferraio, con qualche strascico polemico) e tante aziende, grandi e piccole che avevano concesso un permesso retribuito ai loro dipendenti: dalla Conad all’Esaom, dalla Banca dell’Elba all’Acqua dell’Elba. C’erano tanti commercianti, perché i negozi erano quasi tutti chiusi. Oltre a tutte le categorie economiche e le società sportive, c’era anche una miriade di ragazzi delle scuole, che hanno dato uno straordinario contributo di qualità, fantasia e responsabilità. Questa straordinaria manifestazione fu organizzata in occasione dell'arrivo della Commissione Sanità della Regione Toscana, che aveva accettato l'invito dell'allora CONSIGLIERE REGIONALE E VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE STESSA, Stefano Mugnai (Forza Italia). I Commissari si trovarono davanti circa 7000 persone che protestavano contro l’annunciato smantellamento del presidio ospedaliero di Portoferraio, che volevano salvarlo dalle politiche malsane con cui la maggioranza di centrosinistra ha devastato la sanità della Regione, e in particolare i piccoli ospedali come il nostro, che d'inverno serve a 30000 isolani, ma d’estate deve rispondere ai bisogni di circa 300000 persone. Con quell’iniziativa riuscimmo a vincere una battaglia per l’Isola, ma il Presidente Rossi, affiancato prima dall'Assessore Maroni e poi dall’Assessore Saccardi, non ha mai rinunciato agli insensati piani di tagli e chiusure che ci minacciano e impediscono di valorizzare le potenzialità del nostro Ospedale. Il principale problema è, da sempre, la situazione della terapia intensiva, alla cui mancanza si sopperisce con il dispendioso servizio di elisoccorso: nonostante la presenza di ottimi anestesisti e chirurghi nello staff locale, il Pegaso si alza spesso in volo anche per interventi di routine. A nessuno sfugge che l’allestimento di due camere dedicate alle cure intensive consentirebbe di evitare un enorme danno erariale, ma questo è un argomento che l’Amministrazione regionale ha sempre ignorato. Forse la Corte dei Conti potrebbe invece trovarlo interessante. Un’altra questione importante riguarda il pieno funzionamento della camera iperbarica, perché sulla costa strutture analoghe si trovano solo a Grosseto e Pisa, ma per interventi di emergenza, come quello effettuato venerdì scorso su un subacqueo, ogni istante è prezioso. L’incremento del personale specializzato è fondamentale perché, oltre a salvare vite negli incidenti da decompressione, una camera iperbarica di ultima generazione come quella del presidio di Portoferraio può risolvere problematiche conseguenti a svariate patologie, attraendo pazienti da tutta la penisola. Insomma, l’Elba ha figure professionali ed esigenze di primo piano in ambito sanitario, quello che manca sono le strutture e le politiche per valorizzare le prime e soddisfare le seconde. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia, né farci illudere dai discorsi di chi è abituato a promettere e non mantenere. E per questo serve un segnale dal Presidente della Conferenza dei Sindaci: perché non cominciare con un tavolo di discussione in cui l'ASL e i Direttori Sanitari di zona informino i Sindaci e i Comitati cittadini sul futuro del nostro Ospedale?
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Chiusura locali alle ore 2.00 a Porto Azzurro da Porto Azzurro pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 18:10
Porto Azzurro. Recente ordinanza del sindaco di chiusura di tutti i locali alle ore 2,00. Il furbo del Bar : cartello "Chiusura alle 2,00 - Riapertura alle 2,30" L' imbecille ha rispettato l' ordinanza! Vi chiedete come mai i contagi stanno aumentando? Risposta: perché in giro ci sono tanti "furbi" del genere. Bella supermulta e vedrete che il tizio rinsavisce!
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Campese non tonto da Campo pubblicato il 27 Agosto 2020 alle 18:01
X PLAGIO E TENTENAMENTI Forte markino,per quanto riguarda il dissalatore,prima lo ritiene assolutamente deleterio poi :forse,ma, classico modo di fare del politico nostrano.
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