[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/adao.JPG[/IMGSX] Per me, che vivo sullโIsola dodici mesi all'anno, progettare interventi di miglioramento dell'ospedale di Portoferraio รจ una questione di coerenza. Negli ultimi 20 anni ho vissuto il dibattito sulla sanitร locale sia come Amministratore che come consigliere di opposizione al fianco di vari Sindaci, anche di centrosinistra. In tanti abbiamo combattuto invano contro i mulini a vento della Regione Toscana, che non ha mai ascoltato la voce del nostro territorio.
Molti dei miei concittadini ricordano bene la manifestazione del febbraio 2007, a cui parteciparono neonati e anziani, lavoratori e pensionati, imprenditori e rappresentanti di categoria. Cโerano tutti i Sindaci in prima fila con la fascia tricolore, le associazioni, i comitati. Cโerano i dipendenti dei Comuni (anche quelli di Portoferraio, con qualche strascico polemico) e tante aziende, grandi e piccole che avevano concesso un permesso retribuito ai loro dipendenti: dalla Conad allโEsaom, dalla Banca dellโElba allโAcqua dellโElba. Cโerano tanti commercianti, perchรฉ i negozi erano quasi tutti chiusi. Oltre a tutte le categorie economiche e le societร sportive, cโera anche una miriade di ragazzi delle scuole, che hanno dato uno straordinario contributo di qualitร , fantasia e responsabilitร .
Questa straordinaria manifestazione fu organizzata in occasione dell'arrivo della Commissione Sanitร della Regione Toscana, che aveva accettato l'invito dell'allora CONSIGLIERE REGIONALE E VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE STESSA, Stefano Mugnai (Forza Italia). I Commissari si trovarono davanti circa 7000 persone che protestavano contro lโannunciato smantellamento del presidio ospedaliero di Portoferraio, che volevano salvarlo dalle politiche malsane con cui la maggioranza di centrosinistra ha devastato la sanitร della Regione, e in particolare i piccoli ospedali come il nostro, che d'inverno serve a 30000 isolani, ma dโestate deve rispondere ai bisogni di circa 300000 persone.
Con quellโiniziativa riuscimmo a vincere una battaglia per lโIsola, ma il Presidente Rossi, affiancato prima dall'Assessore Maroni e poi dallโAssessore Saccardi, non ha mai rinunciato agli insensati piani di tagli e chiusure che ci minacciano e impediscono di valorizzare le potenzialitร del nostro Ospedale.
Il principale problema รจ, da sempre, la situazione della terapia intensiva, alla cui mancanza si sopperisce con il dispendioso servizio di elisoccorso: nonostante la presenza di ottimi anestesisti e chirurghi nello staff locale, il Pegaso si alza spesso in volo anche per interventi di routine. A nessuno sfugge che lโallestimento di due camere dedicate alle cure intensive consentirebbe di evitare un enorme danno erariale, ma questo รจ un argomento che lโAmministrazione regionale ha sempre ignorato. Forse la Corte dei Conti potrebbe invece trovarlo interessante.
Unโaltra questione importante riguarda il pieno funzionamento della camera iperbarica, perchรฉ sulla costa strutture analoghe si trovano solo a Grosseto e Pisa, ma per interventi di emergenza, come quello effettuato venerdรฌ scorso su un subacqueo, ogni istante รจ prezioso. Lโincremento del personale specializzato รจ fondamentale perchรฉ, oltre a salvare vite negli incidenti da decompressione, una camera iperbarica di ultima generazione come quella del presidio di Portoferraio puรฒ risolvere problematiche conseguenti a svariate patologie, attraendo pazienti da tutta la penisola.
Insomma, lโElba ha figure professionali ed esigenze di primo piano in ambito sanitario, quello che manca sono le strutture e le politiche per valorizzare le prime e soddisfare le seconde. Per questo non dobbiamo abbassare la guardia, nรฉ farci illudere dai discorsi di chi รจ abituato a promettere e non mantenere. E per questo serve un segnale dal Presidente della Conferenza dei Sindaci: perchรฉ non cominciare con un tavolo di discussione in cui l'ASL e i Direttori Sanitari di zona informino i Sindaci e i Comitati cittadini sul futuro del nostro Ospedale?