[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/tap.JPG[/IMGSX]
E' stato un successo di pubblico lo spettacolo voluto dall'Associazione Procchio Napoleonica e supportato dall'amministrazione Barbi per il giorno 28 agosto u.s., con un "sold out" per tutti i 318 posti a sedere preventivati.
Purtroppo un guasto tecnico intervenuto ad un microfono wi-fi, pochi minuti prima della rappresentazione, ha notevolmente danneggiato l'udibilità da parte delle ultime file nell'anfiteatro, complice anche uno scirocco montante e una serata musicale di un hotel a poche centinaia di metri.
Ciò nonostante la Compagnia dei Tappezzieri, attraverso la comprovata professionalità, consolidata in 25 anni di attività, ha intrattenuto piacevolmente il pubblico con racconti e storie miste tra il vero ed il verosimile.,
Al termine è stato proiettato il film cortometraggio "Venere Vincitrice", con una presentazione da parte del regista Speranza, intervenuto direttamente per l'occasione.
Tutta la serata è stata condotta da Tiziana Criscuoli con la consueta maestria.
Prossimo ed ultimo appuntamento di Procchio Napoleonica per il 2020, il gioco "Rebus in Vetrina" , ideato dalla enigmista procchiese Tiziana Balestrini; la serata finale di premiazione è prevista per sabato 12 settembre alle 21.00, nella piazzetta dei delfini a Procchio, con l'accompagnamento musicale in sax di Christian Principe.
PROCCHIO NAPOLEONICA
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INCONTRI PER IL VOTO REGIONALE. RIFLESSIONI DI UN CITTADINO.
31 agosto 2020
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/semeraro.JPG[/IMGSX] Se poche sere fa ero nel bel mezzo di una atmosfera che molti possono definire "populista" con applausi scroscianti, strette di mano e gli immancabili Selfie finali, sabato sera 29 agosto alla fine di una autorevole riunione circostanziata seguita da una attenta rivisitazione della storia politica Toscana e anche quella Elbana, sentivo quasi di dire grazie per la serata tranquilla e ben organizzata dove però volevo ascoltare di più sulla sanità Elbana.
Sono stato attratto dal titolo del punto 2 del programma del Candidato Presidente che dice "Una sanità all'insegna dell'equità e a prova di Covid" Se questa equità che propone il Candidato Presidente sarà messa in atto nei prossimi 5 anni sarà l'inizio del rispetto dell'articolo 32 della Costituzione Italiana perché finora questo principio di "equità" è stato ignorato per noi dell'isola. Non è solo il nuovo pronto soccorso, la camera iperbarica e l'elicottero che risolvono le esigenze di salute e di cura degli isolani.
E' impossibile per l'utente Elbano (dal 20 febbraio scorso) poter prenotare una visita specialistica, un esame diagnostico, una TAC, una semplice lastra RX, o un piccolo intervento ambulatoriale perché tutte le agende di prenotazione all'Elba per gli Elbani sono chiuse mentre le agende della sanità privata sono aperte. Si può andare anche negli ospedali della costa dove esiste l'equità del diritto a curarsi
Presidente leggo che vuole potenziare il sistema delle "case della salute" noi abbiamo votato questa Amministrazione per averla ma è svanita nel nulla.
Per la mancanza dei medici disposti a trasferirsi all'Elba la ragione forse è da ricercarsi nella forte offerta con l'ex Art. 55 più l'Hotel vista mare senza obblighi di servizi extra ambulatorio. Di contro a chi conviene venire fisso???
Credo che sia difficile farsi votare solo per il pregio e valore della persona che si candida o per i suoi rispettabili collaboratori, agli Elbani bisogna concedere solo quello di cui hanno diritto tutte le persone della Regione Toscana quando si recano in ospedale e non un diniego di cure, di visite, di raggi, di esami e di essere ascoltati dall'URP che qui è chiuso perché lavora da casa.
Anche questa volta ripongo nel borsello la lista dei "PERCHE" che nessuno vuole ascoltare, però ci CHIEDONO il voto. Alla mia lista ho aggiunto: "PERCHE' nessuno vuole ascoltare i bisogni e le necessità sanitarie degli isolani??? "
Questo scritto è una mia personale riflessione.
Francesco Semeraro.
COVID
In Italia nel 2020 ci sono stati circa 35.000 morti causa COVID.
I morti a causa del fumo invece saranno circa 90.000 di cui circa il 10% a causa d fumo passivo.
Secondo voi perchè nessuno ne parla ?
Buonasera comuni dell'isola D'Elba,
con la presente per mettervi a conoscenza di questo progetto, dove hanno già aderito in alcuni casi, comuni dove il turismo riveste un importanza marginale nella loro economia.
Come potete evincere dalla mappa l'Elba è stranamente sprovvista di questo servizio del tutto gratuito, dove per averlo basterebbe una semplice richiesta.
Che ne dite potrebbe essere interessante?
Il tuo testo da linkare....
Per la sanità elbana.
Tutti i candidati alle regionali parlano di sanità, ma nessuno nella mia vicenda relativa al contagio del superbatterio new delhi contratto da mia madre nel nosocomio di Portoferraio hanno mai espresso solidarietà o cercato di capire cosa stesse succedendo con questa epidemia che a tutt'oggi è presente nell'azienda ASL Toscana Nord Ovest, ora che con il covid 19 , la diffusione di questo batterio. è aumentato vedasi i datti dell'ARS Toscana. Da cittadino mi sono attivato con una denuncia, ho scritto all'assessore della sanità della Toscana, al governatore, al ministro della salute e al presidente del consiglio,facendo presente che nel nostro nosocomio non abbiamo un reparto di terapia intensiva al momento sono speranzoso di una Risposta.... Ma ora già ci solo le elezioni... Ora tutti i politici tremano noi cittadini possiamo decidere il loro futuro... Li abbiamo in pugno..
Leggete questo articolo e non dimenticate le nostre amiche Lisa e Mara che hanno avuto un trattamento simile.
https://www.corriere.it/cronache/20_agosto_30/lorenza-morta-22-anni-quattro-visite-dicevano-che-era-contrattura-e0b9ed4e-ea2a-11ea-80e5-bbd042ec2ced.shtml
Noi cosa abbiamo fatto per loro?
SCUOLA: ASPETTANDO LE ISTRUZIONI PER L’USO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/aula.JPG[/IMGSX] Una decina di giorni fa il Ministero dell’Istruzione proclamava: «la risposta della comunità educante alla sfida della riapertura delle istituzioni scolastiche, mai come in questo momento, è considerata come essenziale per la ripresa del paese».
Lasciando da parte l’uso del termine ‘educante’ (dare l’educazione ai figli è compito della famiglia, mentre quello della scuola è istruirli), a pochi giorni dal suono della prima campanella la trita retorica della ‘sfida’ galleggia su un mare di incertezze.
Dopo le risate a denti stretti sui banchi ‘autoscontro’ (con annessi pasticci sui bandi e misteri sulle ditte appaltatrici) e le fantomatiche aule ‘allargate’, l’unica cosa che si allarga sono le braccia degli insegnanti e dei genitori. E alla fine cadono, in un moto di sconforto collettivo, perché ora il teatrino delle (in)decisioni ha francamente stancato, e perché il caos degli annunci quotidiani impedisce di riflettere lucidamente sulle responsabilità e crea il solito ‘tutti contro tutti’.
Parliamo di responsabilità: a sei mesi dalla chiusura delle scuole, e diversamente dal resto dell’Europa, il Paese è ancora in attesa di istruzioni. Ma, almeno qui sull’Isola, era facile prevedere i problemi più urgenti:
• riguardo agli insegnanti, bastava fare due conti al momento giusto. Magari a giugno, non a fine agosto, perché, oltre alle nuove assunzioni invocate per tutta la penisola, l’Elba crea ulteriori difficoltà ai docenti, che devono scegliere tra un pendolarismo difficile o affitti costosi.
• per le strutture, bastava ricordare le annose richieste di aule e manutenzione degli edifici. La ‘comunità educante’ si confronta con questa realtà all’inizio di ogni nuovo anno scolastico, e ancora di più oggi, che c’è da inventarsi non solo nuovi spazi per le lezioni in sicurezza, ma anche stanze per isolare gli alunni quando il termometro segna più di 37,5.
• per i trasporti scolastici bastava guardare i dati. Circa 750 studenti delle scuole superiori si spostano sui bus ogni mattina per raggiungere i vari istituti. Invece di pensare alla deroga al metro di distanza e di allargare (!) il concetto di ‘congiunto’ per stiparli sui bus, come propone il ministro De Micheli, il Governo e (quindi) la Regione avrebbero dovuto allargare il portafoglio e incentivare le aziende ad aumentare il numero delle corse.
Quest’ultimo punto è cruciale: non possiamo rischiare che la ripresa della scuola, dopo tanta fatica e un immenso lavoro dei dirigenti e del personale tutto, si areni su un problema che, lo ricordo, è noto da tempo.
Una prima soluzione potrebbe essere la diversificazione degli orari di entrata nelle scuole, e inoltre prevedere norme diverse per il trasporto urbano e extraurbano. L'Azienda dei trasporti che lavora sull'Elba ha inoltre chiesto alla Regione e al Governo centrale di aumentare il parco bus, che in questa fase, con l'assunzione di autisti, garantirebbe il trasporto dei ragazzi da tutti i paesi elbani. Nonostante il recente incontro tra Provincia, CTT e i rappresentanti di vari Comuni, il nodo fondamentale resta la carenza di mezzi e personale, su cui dovrebbe intervenire la Regione e, sicuramente, entrare in campo il Presidente della Conferenza dei Sindaci, nonché primo cittadino di Portoferraio: insieme agli altri colleghi, dovrebbe sollecitare l'Assessore Regionale ai trasporti, Dott. Ceccarelli, e la dott.sa Cristina Grieco, Assessore all'Istruzione della nostra Regione per tutelare i ragazzi e le loro famiglie.
Tutte le pompe guaste, si vergognano a scrivere che hanno finito tutto?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/mario.JPG[/IMGSX] Coerenza o opportunismo?
Evidentemente la seconda, questa è la scelta di un candidato alle prossime elezioni regionali che affronta improvvidamente in questi giorni il tema della sanità elbana.
Il candidato ricorda benissimo nel suo scritto le manifestazioni e le promesse non mantenute degli assessori regionali di turno, specie riguardo l’istituzione della terapia intensiva, ma dimentica quanto fece nel 2018 partecipando alle manovre interne che si svolgevano alle mie spalle da parte dei consiglieri del gruppo ViviAmo Portoferraio, facendo saltare un programma sanitario già concordato con l’ASL e con la Regione, nel quale era previsto il mantenimento dell'attuale organico della chirurgia e che prevedeva anche l'Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione (con tanto di primariato) con 4 posti letto di alta intensità in aggiunta ai 10 già esistenti di bassa intensità, esattamente al punto 5 del programma. Un piano targato Ferrari, Rossi e Palombi (e quindi Forza Italia). Un piano per il quale era già stata fissata la data di sottoscrizione, per la quale l’assessore regionale sarebbe appositamente venuta all’Elba, ma che grazie ad una lettera firmata in calce dai consiglieri comunali di ViviAmo Portoferraio (di cui, va ricordato, una si rifiutò di firmare ed altri affermarono in seguito di avere sottoscritto pur non sapendo bene di cosa si trattasse) fu bocciato dalla conferenza dei sindaci elbani creando le premesse per far saltare la mia presidenza, probabilmente proprio perché quel piano sanitario che si stava concretizzando (targato appunto Ferrari e Forza Italia…), cominciava a dare fastidio.
Una storia, questa, contenuta insieme ad altre nel capitolo tredici del libro “La Balena Bianca e la caduta dell’ultimo castello”, scritto da Claudio de Santi per ricordare anche i fatti accaduti a Portoferraio dal 2014 al 2019.
Si potrebbero scrivere anche altri capitoli di quelle storie. Eviteremmo volentieri, sempre che nella campagna elettorale in corso per le elezioni regionali i candidati in ballo scelgano per i propri comizi elettorali la coerenza e non l’opportunismo.
Portoferraio, 30 agosto 2020
Mario FERRARI
Vorrei rispondere al post del sig. Lanera, non tutti hanno la voglia, il tempo , la possibilità di seguirei consigli in streaming, se le proposte fatte dalla minoranza vengono bocciate e invece si può dimostrare che sono proposte migliorative , ci potrebbero essere altre strade da seguire per fare pressione su questa maggioranza come per esempio una raccolta firme contro pedana selvaggia o la chiusura di alcune strade o una pacifica dimostrazione sotto la biscotteria, dopo aver avuto i necessari permessi dagli organi competenti e ovviamente con distanziamento e mascherine. perchè i controlli non vengono fatti ? si è ben visto cosa succede sulle spiagge libere e se non si sa è solo perchè si evita di andare a guardare, ormai siamo agli sgoccioli della stagione ma non vorrei che il provvisorio di oggi diventasse il definitivo di domani. le opposizioni devono andare compatte sempre avere obiettivi comuni in risposta a certe decision prese dalla maggioranza e questo anche a parti invertite
Caro Sig. Luigi, io sono uno che segue molto le sorti del mio paese e quindi cerco di seguire il più possibile voi dell'opposizione e quello che la maggioranza non fa. A tal proposito volevo dirle che lei sarebbe stato un buon candidato per le Regionali, ma visto il suo pseudo ritiro i nostri voti di famiglia non andranno certo al suo sostituto ma voteremo un Portoferraiese, quindi il nostro voto andrà al Bertucci, uomo con i suoi difetti ma che si è sempre dato da fare per la gente. Mi dispiace Sig. Lanera.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/avv.JPG[/IMGSX] Ora il comune di Portoferraio incarica un legale per studiare se il rimborso oneri ad Andy srl è dovuto. altre spese.infatti basta cercare e leggere una semplice sentenza:
TAR Marche Sez. I n. 348 del 8 maggio 2017
Urbanistica.Restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
Qualora il privato rinunci al (o non utilizzi il) permesso di costruire ovvero intervenga la decadenza del titolo edilizio, sorge in capo all’Amministrazione, ai sensi dell’art. 2033 c.c., l’obbligo di restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione e, conseguentemente, il diritto del privato a pretenderne la restituzione; il contributo concessorio, infatti, è strettamente connesso all’attività di trasformazione del territorio, sicché, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo della causa dell’originaria obbligazione di dare e l’importo versato va restituito. Il diritto alla restituzione sorge non solamente nel caso in cui la mancata realizzazione delle opere sia totale, ma anche ove il permesso di costruire sia stato utilizzato solo parzialmente
Il problema, casomai è trovare una modalità di fare un pagamento equo, non altro.
La tegola è caduta e non si può tirare su; rimane il problema del lungo silenzio tra l'arrivo della richiesta di Andy srl e la delibera della Giunta, la mancata iscrizione a bilancio del debito come evidenziato da un consigliere comunale di minoranza, cose di cui qualcuno porta la responsabilità a meno che la posta al comune di Portoferraio non la legga nessuno.
Alla fine questi soldi andranno pagati e quindi il comune dovrà prenderli da altre parti e non spenderli. chi dobbiamo ringraziare? è stato un errore per incapacità o per dolo?
La chiarezza è d'obbligo perchè sono opere pubbliche in meno, manutenzioni in meno o magari niente salario accessorio ai dipendenti!
Ma si dimentica sempre che Portoferraio è ora il porto delle nebbie!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/benzina.JPG[/IMGSX] Ultimo fine settimana di agosto, un gran movimento per le strade e puntuale come l'uscita di un settimanale, il fine settimana all'Elba ci sono problemi a fare rifornimento.
Sono di Porto Azzurro e qui dobbiamo solo ringraziare l'impianto Eni vicino all'incrocio con Capoliveri che ha sempre garantito un servizio regolare, il resto lasciamo perdere, è arrivato il tempo brutto e l'impianto beyfin di mola mostra la scritta pompe guaste.
Saranno state colpite del virus covid-19 per essersi guastate tutte insieme?
Viviamo di turismo, queste sono figure pessime, la distribuzione carburanti è un servizio pubblico non può saltare con questa regolarità, non so come se la passino sul resto dell'isola ma qui a porto azzurro fra mare e strada è stata una stagione pessima da questo punto di vista.
Sindaco Papi se ci sei batti un colpo!!
Buona domenica
[COLOR=darkred][SIZE=4] MEGLIO UNA DURA CRITICA CHE IL PIANTO DI UN GENITORE [/SIZE] [/COLOR]
Ma perchè dobbiamo essere sempre noi ad evidenziare e documentare i pericoli derivati dall’incuria di chi istituzionalmente ha la delega a controllare e prevenire incidenti e disagi?
Perché dobbiamo essere noi a rimanere invisi alle istituzioni per le nostre denunce, le nostre foto , la nostra voglia di vedere un paese migliore dove anziani , bambini, turisti e semplici cittadini possano dirsi orgogliosi di vivere in un paradiso che purtroppo sta scomparendo.
Eppure non abbiamo mire politiche, non ambiamo a nessuna vetrina per metterci in mostra, non presenziamo manifestazioni e soprattutto non ci spacciamo per quello che non siamo. “Noi padroni di niente ma schiavi di nessuno”.
Questo amaro incipit per evidenziare ancora un pericolo per i nostri ragazzi e per la nostra immagine che in ogni realtà turistica (ma non da noi) si chiama sicurezza, benessere e accoglienza.
Nella ex zona sportiva della ex Gdf laddove in un recente passato si era creato un capiente parcheggio controllato e sicuro , una piscina, un tendone per le attività sportive e un progetto oggi ancora bloccato di pista skate board per i giovani , oggi è una pericolosa zona in pieno degrado sporca in un abbandono pieno d’insidie , di traffico veicolare non autorizzato ( in quanto nessun cartello lo promuove o lo vieta) , in quel che resta della costruenda pista Skate board costata ben 55mila euro, decine e decine di ragazzini si cimentano pericolosamente e senza nessun controllo, nelle loro evoluzioni con quelle piccole tavolette a rotelle e come se non bastasse altri li emulano con le biciclette….ma se succede un incidente chi ne sarà responsabile? Chi dovrà a piangere oltre all’infortunato .
Ma perché tutto questo avviene alla luce del sole e solo noi linguacce polemiche tacciate di fare sempre critica strumentale, lo vediamo ?
Certo che se domani, Dio non voglia , succedesse un incidente noi con i nostri documenti , fotografie e interviste saremo testimoni e avremo lo stesso rispetto di chi oggi lo nega a noi, alla cittadinanza e all’immagine dell’intera isola.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/60.JPG[/IMGSX] Non ho detto di fare un'anno di d.a.d. ma si rischia questo, iniziare la scuola in questo modo, soltanto perchè DEVE INIZIARE è sbagliatissimo, il virus c'è ancora in giro e si stà risvegliando, come previsto, il vaccino ancora non c'è, le strutture scolastiche non sono ancora pronte, è vero che gli ospedali sono più preparati, ma è meglio prevenire che curare, o sbaglio? ritardare l'apertura delle scuole sarebbe stata la scelta migliore specie per noi in Italia e all'Elba che viviamo di turismo e prolungare anche un mese sarebbe stato un bene per il turismo e per meglio organizzare le strutture della scuola, dei trasporti ecc.
Vedi, cara mamma, io ho studiato quando le scuole aprivano i primi di ottobre ( a metà settembre x chi doveva riparare) ma fino ai primi di novembre non iniziava mai veramente, alcune volte l'orario definitivo veniva fuori a metà novembre e finivano i primi di giugno, chi aveva gli esami finiva a metà giugno, gli esami delle superiori entro la fine di giugno avevi i risultati.
Siamo stati formati asini con pelo e orecchi?
Molti di questi sono usciti anche quì all'Elba : scienziati di fama mondiale, Generali, Ammiragli, comandanti dell'esercito, dirigenti d'aziende a livello nazionale, ingegneri, architetti, avvocati, ottimi imprenditori in ogni settore, dottori, professori ecc., ecc.... e le nostre vacanze estive duravano 4 mesi! e anche le nostre mamme lavoravano!
...e il turismo iniziava piano piano, un pò prima della Pasqua e finiva a con l'apertura delle scuole per gli italiani, ma continuava ancora un paio di settimane con gli stranieri (inglesi, tedeschi e svizzeri)
Quando lo capiranno i nostri politici che l'Italia vive di turismo?
Quest'anno all'Elba sono stati due mesi pieni e per chi vive di turismo ( + o - TUTTI! ) è riuscito a recuperare qualcosa, ma Luglio e Agosto era sempre stato così, più o meno, ma sono mancati gli incassi di Aprile, Maggio, Giugno e... Settembre, con l'apertura delle scuole , da giovedì sono iniziate le grandi partenze... e stranieri...ZERO 😢
Il Comune di Capoliveri interviene con ordinanza sindacale per prevenire la diffusione del Covid-19
Chiusura dei locali entro le ore 2,00.
Al fine di scongiurare il manifestarsi di focolai sul territorio comunale e dunque prevenire il contagio causato dalla diffusione del virus Covid-19, è stata pubblicata in data odierna, sabato 29 agosto con efficacia a partire dal giorno 1 settembre 2020, l'ordinanza sindacale con la quale sono state disposte nuove misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus.
In particolare con l'ordinanza n. 72 a firma del Sindaco del Comune di Capoliveri è stata disposta la chiusura dei pubblici esercizi e assimilati e di ogni altra attività dove vi sono contatti diretti con il pubblico, entro e non oltre le ore 02.00 della notte. "È una misura necessaria - spiega il Sindaco Walter Montagna - per tutelare cittadini ed ospiti presenti sul territorio proprio in questo momento in cui sul territorio nazionale emerge un innalzamento della curva dei contagi. Nostro dovere è intervenire per salvaguardare la salute pubblica e invitare la popolazione al rispetto delle regole per il bene collettivo".
Sig. Meneghin, perchè anzichè andare avanti in questio botta e risposta infinito, non fa un bello studio di fattibilità per la sua soluzione con tutti i dati che servono per poterla confrontare con quello di A S A per il dissalatire?
Invquesto modo avremmo chiari costi, performance, tempi dicrealizzazione, etc etc.
Giulio
[COLOR=darkblue][SIZE=2] L’IMPEGNO DI ANIMAL PROJECT NEL SOCCORSO DELLA FAUNA SELVATICA [/SIZE] [/COLOR]
Da febbraio ad oggi la nostra Associazione è intervenuta ben 118 volte per il soccorso sul territorio elbano di un totale di 131 esemplari appartenenti alla fauna selvatica.
Sono stati, infatti, soccorsi 55 adulti e 76, tra pulli e cuccioli. Gli interventi più frequenti hanno riguardato balestrucci (28), rondoni (16), gabbiani (22) assioli (10), ricci (8), merli (5); ma sono stati soccorsi anche 3 gheppi, una civetta, un cuculo, un succiacapre, un’upupa, oltre a vari passeri, pigliamosche, capinere, piccioni e tortore.
Per quanto riguarda i Comuni presso i quali siamo intervenuti il maggior numero di recuperi è stato effettuato a Portoferraio sul cui territorio sono stati soccorsi 56 animali; poi, in ordine decrescente, Capoliveri (22), Campo nell’Elba (17), Rio (12), Porto Azzurro (11), Marciana (10) e Marciana Marina (3).
Tale attività, molto intensa soprattutto nel periodo da giugno a luglio durante il quale sono stati registrati il maggior numero di interventi (90), è stata espletata in virtù della collaborazione della nostra Associazione con la LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli che ha una Convenzione con la Regione Toscana e non sarebbe stata possibile senza la preziosa collaborazione di alcune persone speciali che ci hanno aiutato con il trasferimento degli animali soccorsi direttamente presso il CRUMA di Livorno (Donatella e Fabio, Barbara, Chiara, ma anche tante persone di rientro dalle vacanze che hanno generosamente fatto tappa al CRUMA).
Tantissime richieste di aiuto sono pervenute da parte di turisti in vacanza sulla nostra isola, i quali, nonostante la totale carenza di un’organizzazione strutturata, soprattutto da parte dei Comuni (ai quali spetta la competenza in materia di soccorso dei pulli/cuccioli), hanno coraggiosamente e caparbiamente cercato di soccorrere gli animali in difficoltà affrontando anche la mancanza di informazioni adeguate sulle procedure da seguire e riuscendo comunque nel loro obiettivo.
Per noi è il primo anno di attività nell’ambito del soccorso alla fauna selvatica ed è stata l’occasione di conoscere animali che non avremmo mai potuto ammirare nel loro splendore, un vero privilegio. Crediamo che quanto fatto sia già un lavoro enorme, soprattutto perché basato interamente sul volontariato di pochissime persone; cercheremo comunque di fare sempre meglio, auspicando che sempre più persone siano disponibili a collaborare con la nostra associazione.
Animal Project Onlus
Probabilmente sto prendendo una cantonata per mia ignoranza, ma modulando la produzione del dissalatore tra giorno e notte,come si fa con i prelievi dai pozzi, senza la necessità di spegnere tutto, non ci avvicineremmo alla soluzione del problema?
G.R.
Si, lavoro e ho due figli, ma come ho ben specificato non voglio che i miei figli vadano a scuola per parcheggiati ma perché siano adeguatamente FORMATI.
probabilmente lei chiacchiera di didattica a distanza come di una strada percorribile che da formazione, ma può essere considerata solo un tappa buchi per emergenze.
Le posso assicurare che un altro anno di d.a.d. forma asini con pelo e orecchie