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113525 messaggi.
ALLERTA METEO pubblicato il 2 Ottobre 2020 alle 5:32
TOSCANA;CODICE GIALLO TEMPORALI,VENTO E MAREGGIATE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_26/allerta.JPG[/IMGSX] Codice giallo per temporali, rischio idrogeologico, vento e mareggiate per oggi venerdì 2 ottobre, lungo tutta la costa, il nord-ovest e il sud della Toscana, l’avviso è stato emesso dalla Sala operativa unificata della protezione civile regionale. Sempre per oggi venerdì, dalle 12, si intensificheranno i venti da sud, sud-est e dal pomeriggio potranno esserci forti raffiche in montagna (soprattutto crinali), sull'Arcipelago, sulle zone costiere e su quelle collinari occidentali della regione. Moto ondoso in aumento. Dalla tarda mattinata del 2 ottobre mare molto mosso sotto costa e agitato al largo. In serata mare fino ad agitato anche sotto costa sulle coste del grossetano.
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Per Fornino da Portoferajo pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 22:20
Bravo Vincenzo. Hai dato l esempio in prima persona , la pulizia delle spiagge, le buche tappate , i giardini ripuliti... Abbiamo lavorato insieme nelle avversità e abbiamo sempre risolto tanti problemi.... Ti propongo di di farti promotore di una grande manifestazione pubblica civile e rispettosa delle distanze di sicurezza anti covid. Scendiamo in piazza a due metri uno dall'altro e blocchiamo pacificamente Portoferraio per un giorno intero.. costringiamo questo sindaco che non vuole bene alla sua città alle dimissioni ...
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 19:45
Curiosando nell'albo pretorio del comune di portoferraio si trova riscontro a vicende singolari. in data 30 marzo 2020 un cittadino deposita richiesta rimborso oneri di urbanizzazione per circa 3 milioni. il bilancio del comune viene approvato in data 23 aprile 2020 e di questa richiesta, importante, non solo non vi è traccia nel bilancio ma neppure se ne da notizia per informare che subito approvato il bilancio si dovrà fare una variazione. chi ci crede che la giunta non sapesse niente? chi ci crede che la ragioneria non sapesse niente? ammesso che sapesse solo il dirigente dell'area 3, se fosse stato zitto sarebbero sicuramente necessari provvedimenti disciplinari. altrimenti tutti sapevano e tutti stavano zitti. quindi che fiducia avere in questi signori? che fiducia avere in chi deve tenere i conti? non è che qui siamo di fronte ad una necessità impellente di pulizia per disporre di gente sveglia e motivata?
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Comune di Portoferraio pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 16:45
PORTOFERRAIO CERCA TRE VIGILI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/biscotteria.JPG[/IMGSX] Il Comune di Portoferraio ha pubblicato un avviso pubblico di mobilità esterna volontaria, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001, per l’eventuale copertura mediante cessione del contratto di n. 3 posti a tempo pieno e indeterminato nel profilo pro¬fessionale di istruttore di vigilanza categoria C1, riservato ai dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, aventi stesso profilo professionale o corrispondente/analogo/equiparato/ profilo e categoria. L'avviso con tutte le informazioni per partecipare è pubblicato sul sito web del Comune di Portoferraio nella sezione "Amministrazione trasparente-Bandi di concorso". Le domande devono pervenire al Comune di Portoferraio entro le ore 12 del 30 ottobre 2020.
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COMUNE DI CAPOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 16:34
PRESTO AL VIA LA REFEZIONE SCOLASTICA NELLE SCUOLE DI CAPOLIVERI. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/pasti.JPG[/IMGSX] L’amministrazione comunale rende noto che è imminente la ripresa del servizio di refezione scolastica per i bambini di ogni ordine di scuola. Al riguardo si comunica che è stato necessario predisporre lavori di adeguamento su una seconda sala di refezione ubicata all’interno della scuola secondaria di primo grado di San Rocco per permettere l’organizzazione del servizio in sicurezza, con distanziamento adeguato tra gli alunni. La necessità di predisporre locali adeguati e la problematica complessa delle nomine dei docenti, che non ha ancora permesso all’Istituto Comprensivo di poter contare sull’organico definitivo completo, ha determinato il lieve ritardo nella ripresa. Da confronto con l’I.C. “G. Carducci” è emersa la possibilità di attivare il servizio di refezione scolastica per la scuola d’infanzia indicativamente in data 12 ottobre (qualora sia confermato l’organico completo per predisporre i rientri pomeridiani) e indicativamente in data 19 ottobre per le scuole primarie e secondarie di primo grado (plessi per cui è stato necessario predisporre una seconda sala che sarà consegnata a breve). Le date effettive di inizio saranno comunicate appena possibile. Si coglie l’occasione per comunicare, inoltre, che sono stati redatti i menù nel rispetto delle linee guida regionali per la refezione scolastica apportando lievi modifiche ai pregressi, sulla base di segnalazioni pervenute dai genitori, dal corpo insegnante e dalla Società Caput Liberum srl, sulle pietanze di maggiore gradimento degli alunni, prima della chiusura delle scuole per emergenza COVID. Dette variazioni, apportate dal nutrizionista incaricato, sono state concertate con la dietista dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest. Si allegano i menù per ogni ordine di scuola. In questo anno ancora caratterizzato dall’emergenza epidemiologica in atto, in cui è fondamentale la collaborazione da parte di tutti, si invitano le famiglie a rispettare il regolamento per la refezione scolastica, consegnando regolarmente i buoni di refezione per ogni giorno di rientro e, in caso di mancanza, a rimediare consegnando il buono al personale scolastico entro il mese di mancata consegna. I buoni possono essere utilizzati in ogni ordine di scuola avendo tutti lo stesso importo di Euro 2.00 cadauno, compresi quelli giacenti dallo scorso anno scolastico.
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Redazione Camminando pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 14:48
Prorogata sino al 31 ottobre la mostra “Aquae”allo Spazio d’Arte di Capoliveri. Grazie al grande interesse manifestato dai visitatori, la mostra “Aquae”, inaugurata lo scorso 12 settembre presso lo “Spazio d’Arte di Capoliveri”, adiacente al Museo del Mare, sarà prorogata sino al prossimo 31 ottobre. L’installazione artistica che vede protagoniste le opere dell’eclettica Luisa Brandi e del maestro Luca Polesi, di cui è curatrice Angela Galli, ha incuriosito, coinvolto e avvicinato tantissimi visitatori, che hanno interagito direttamente con le opere esposte confermando quella visione simbolica e dialettica proprie dell’istallazione stessa. Con “Aquae” – come ha spiegato la curatrice dell’esposizione Angela Galli – abbiamo voluto dare il via ad una serie di iniziative di nuova concezione, in un perfetto connubio fra arte, cultura, promozione e turismo. L’idea - come condivisa anche dalla nuova amministrazione comunale guidata dal Sindaco Walter Montagna – è quella di associare il progetto artistico a una concezione di management culturale più ampia, in modo da ottimizzare le risorse e focalizzare il “raggio laser” del progetto su obiettivi sempre più ambiziosi. L’istallazione, realizzata con la collaborazione della Società ‘Caput Liberum’ di Capoliveri, è parte integrante del museo stesso e sarà, dunque, visitabile fino al 31 ottobre nel seguente orario di apertura: 10:00/12:00 – 15:00/18:30.
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CINGHIALI.... DUE MORTI pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 13:56
Purtroppo la cronaca informa di due morti sulla A26 nei pressi di Novara, per attraversamento improvviso di 2 cinghiali. Un solo sopravvissuto grave all'incidente. Nemmeno sull'autostrada c'è sicurezza nonostante le recinzioni. Hanno stimato che negli ultimi 10 la popolazione degli ungulati in Italia è raddoppiata, raggiungendo per difetto la cifra di 2,5 milioni di esemplari. Nel canton Ticino hanno perfino trovato cinghiali con tracce importanti di radioattività. È un flagello nazionale, il vaso ormai è pieno. DEVE INTERNIRE UN PIANO NAZIONALE DI ELIMINAZIONE! con buona pace degli animalisti e cacciatori. Beppe
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Vincenzo Enzo Fornino pubblicato il 1 Ottobre 2020 alle 7:26
[COLOR=darkred][SIZE=4] ARROGANZA…SUPERBIA…E PAROLE CHE OSCURANO VERITA’ DI UNA CITTA’ IN CADUTA LIBERA [/SIZE] [/COLOR] Questa mattina voglio raccontarvi una piccola storiella di quando sono stato chiamato alla leva militare per servire la patria, giurando fedeltà, amore, sia al corpo dell'artiglieria e al tricolore Italiano impegnandomi nel miglior dei modi passando da un incarico ad un altro in modo distinto, essendo anche premiato con licenze premio per il servizio svolto. Questo incipit mi consente di entrare nel giornaliero…. Quando sono stato chiamato a servire la mia Portoferraio e i suoi cittadini con la vecchia amministrazione di Mario Ferrari mi vennero assegnate diverse responsabilità e deleghe, Decoro Urbano, rapporto con la cittadinanza, Centro storico, Protezione Civile, e per finire negli ultimi 3 mesi anche un assessorato allo sport. In cinque anni di mandato non avendo neanche idea di come si amministrava una città ho sempre cercato di essere presente per tutti impegnandomi nel miglior modo possibile , accogliendo ogni segnalazione da qualsiasi parte provenisse ed insieme con i colleghi degli uffici, che con me erano sempre gentili e disponibili provvedevamo a soddisfare le esigenze dei cittadini in modo molto rapido e spicciativo. Ho versato fatica, sangue e sudore e trascurato la mia bellissima famiglia per vedere una città sana e ordinata ed oggi anche la mia disponibilità offerta gratuitamente mi viene negata, questo è il rispetto portatomi da chi ha preso da più di un anno il governo della città!! Ad oggi sono sempre sommerso da chiamate e lamentele di tantissimi cittadini che hanno perso la speranza di vedere un po' d'ordine, decoro e rispetto per la città in cui orgogliosamente viviamo e per questo che voglio sfogarmi scrivendo qui sui social , sperando che qualche amico giornalista possa pubblicare tutto ciò sulla stampa! Vogliamo educazione, precisione, ordine, iniziando dai nostri ragazzi che vanno a scuola e devono subire impotenti un degrado proprio i quei luoghi dove dovrebbero facendo lezione diventare uomini orgogliosi del proprio paese facendo tesoro degli insegnamenti ricevuti…ma quali insegnamenti possono trarre da tutto questo?! (Vedi Foto). Non bastasse l’erba alta nei fossi comunali ormai dimenticati dove la ditta D’Alarcon fino a poco tempo fa con i suoi operai era sempre disponibile e operativa e che io seguivo insieme ad altri amministratori , usava il buon senso capiva e collaborava a 360°gradi. Giardini abbandonati, panchine rotte, giochi, strade, rotonde, viabilità e quant'altro tutto trascurato. Concludo con queste immagini assemblate in 15 minuti da una mattutina passeggiata che possono solo testimoniare l'abbandono generale della città! Ed è solo per decenza che pubblico queste tra le decine e decine che sono state scattate in tutta Portoferraio, ma che in seguito magari a puntate pubblicherò. In chiusura voglio ribadire che i cittadini io non li ho mai abbandonati e trattati in questa maniera li ho sempre ascoltati e cercato di favorirli nel miglior modo possibile! Ora basta siamo stanchi, delusi, e soprattutto ignorati arrogantemente da chi si fregia dello slogan “ COSMOPOLI RINASCE” VINCENZO FORNINO.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 17:36
I cinghiali hanno messo d'accordo tutti. I cinghiali hanno fatto il miracolo, finalmente i sindaci e le amministrazioni comunali dell'isola sono tutt'uno. Se non fosse anche quello dei cinghiali un problema serio ci sarebbe da ridere, ma quantomeno bisogna sorridere, perchè se un minimo di unità i sindaci l'avessero mai mostrata sugli altri problemi forse l'isola sarebbe migliore. Perchè non sono mai stati uniti sullo sviluppo economico?, perchè si sono sempre litigati per dividere qualche torta quando c'era (vedasi spesa della GAT) che di fatto ha sortito poco o niente per lo sviluppo vero ma ha rincorso la contingenza? perchè la viabilità è problema di chi ne viene attraversato o l'aeroporto di Campo? Cari sindaci siete in grado di andare oltre i cinghiali? oppure dobbiamo sperare che siano i cinghiali ad andare oltre voi? sarò giudicato qualunquista, corro il rischio, ma dopo la stagione 2020, la crisi che c'è forse non tanto per chi è padrone, ma c'è stata e c'è per i dipendenti che hanno lavorato meno e in di meno, volete andare in ordine sparso o fare una seria riflessione e promuovere un progetto unitario di futuro?
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Quando si puliscono fossi, valli, ruscelli, torrenti e fiumi? da Previsioni meteo, potente perturbazione da venerdì. "Rischio idrogeologico alto" pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 17:29
Visto quello che leggo sulla carta stampata: Previsioni meteo, potente perturbazione da venerdì. "Rischio idrogeologico alto", io nel mio piccolo ho iniziato a pulire i fossati del mio terreno, ma sembra che il resto, anche i corsi d'acqua principali siano totalmente lasciati all'incuria., tanto all'Elba non piove quasi mai, le alluvioni sono forse rare, ma ritornano sempre più frequentemente con i cambiamenti climatici in atto.
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POLIZIA DI STATO Portoferraio pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 9:21
[COLOR=darkblue][SIZE=2] ARRESTATO CITTADINO UCRAINO PER CARTA D'IDENTITÀ E CODICE FISCALE OTTENUTE CON DATI FALSI [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/113.JPG[/IMGSX] Nella tarda mattinata di ieri 29 settembre, a seguito di attività d’indagine, il personale del Commissariato di P.S. di Portoferraio ha tratto in arresto un cittadino ucraino, C.S. di anni 35, poiché resosi responsabile del reato di uso di documento di identificazione falso. In particolare il soggetto, cittadino di una nazione non facente parte dello spazio Schengen, mediante l’uso di una carta d’identità falsa apparentemente rilasciata in Romania, sulla quale erano riportati i suoi dati anagrafici parzialmente modificati, si era recato presso un Comune della zona avviando la pratica per ottenere la residenza con contestuale emissione di carta d’identità italiana regolare: quest’ultimo documento gli avrebbe permesso di poter dimostrare la sua regolarità sul territorio nazionale poiché apparentemente cittadino comunitario, mentre come soggetto di cittadinanza ucraina la sua posizione non gli avrebbe consentito di soggiornare in Italia senza permesso di soggiorno. Ma giunto all’Ufficio Anagrafe C.S. veniva bloccato ed identificato dagli uomini della Polizia di Stato. Dagli immediati accertamenti risultava, inoltre, che l’uomo era anche riuscito a farsi rilasciare un codice fiscale inducendo in errore il Pubblico Ufficiale innanzi al quale si era presentato con il documento comunitario contraffatto e questo per ottenere un contratto di lavoro dipendente che non avrebbe potuto perfezionare attestando le sue reali generalità. Il datore di lavoro presso cui aveva effettivamente lavorato era stato peraltro tratto in inganno dalla carta d’identità romena falsa. L’accertamento sulla falsità del documento rumeno è stata ottenuta, in pochissimo tempo, a mezzo di accertamenti esperiti dal personale del Commissariato: inizialmente veniva consultata una banca dati internazionale da cui emergeva la difformità dei codici di controllo, successivamente i dati venivano trasferiti ad un centro del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia al fine di ottenere un riscontro diretto con le autorità romene. Dopo poco, anche le autorità romene hanno dato conferma che i dati dichiarati dal soggetto non corrispondevano ad alcun cittadino romeno e, inoltre, il numero del documento corrispondeva a quello associato ad una carta di identità rilasciata ad altra persona. Una volta accertato il reato, gli agenti hanno proceduto presso l’alloggio indicato dall’uomo come propria dimora, al rinvenimento e sequestro di un passaporto rilasciato dalle autorità ucraine, da cui emergeva la sua esatta nazionalità e le generalità. Al termine di tutte le verifiche, in ordine a quanto accertato in merito alla falsità del documento di identificazione, gli agenti procedevano a trarre in arresto il C.S. in ordine al reato di cui all’art. 497- bis C.P.; l’uomo veniva inoltre deferito in stato di libertà per aver fornito false attestazioni, per aver ingannato il pubblico ufficiale adibito al rilascio del codice fiscale – artt. 479 e 48 C.P. e per essersi trattenuto illegalmente sul territorio nazionale. Il P.M. di turno disponeva il regime degli arresti domiciliari in attesa del processo.
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CINGHIALI pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 8:55
Cari Elbani e sopratutto ai Membri Istituzionali (Sindaci-Forze Dell'Ordine- Ente Parco ecc...) Vi state rendendo conto che il problema cinghiali stà coinvolgendo TUTTI , direttamente a chi ha avuto danni alle proprietà e colture e poi a tutti economicamente per eventuali rimborsi e sicurezza. Volete una volta per tutte stare uniti dalla stessa parte del tavolo a fine di risolvere definitivamente questo problema. Mi sono stancato di leggere e sentire tutti i proprietari di terreni e colture di lamentarsi x intrusioni .... boia
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Cittadinanza da Ottobre rosa pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 7:57
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/test.JPG[/IMGSX] Mi raccomando signore,ottobre sarà il mese della prevenzione per il tumore al seno..pensateci soprattutto se avete casi in famiglia.Vi ricordo che anche gli uomini possono andare incontro a questa patologia,se ne parla poco. Per ultimo:consultatevi con il vostro medico o con le associazioni che si occupano della ricerca sul cancro,riguardo al test genetico,soprattutto in caso di familiarità:anche questo fa parte della prevenzione:mi raccomando se vi consigliassero di farlo,è fondamentale un supporto psicologico,perché non è una passeggiata,come del resto non è una passeggiata affrontare la malattia,combatterla e riuscire a vincerla
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ELBA SALUTE pubblicato il 30 Settembre 2020 alle 5:19
AUGURI DI BUON LAVORO A LUIGI GENGHI NUOVO DIRETTORE SANITARIO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO ELBANO. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/genghi1.JPG[/IMGSX] Diamo il nostro benvenuto al nuovo direttore sanitario Dott. Luigi Genghi e gli auguriamo buon lavoro avendo un compito importante da svolgere nella certezza che impegno, serietà e spiccate doti umane resteranno segni distintivi nella conduzione del Presidio Ospedaliero di Portoferraio e garantiranno un efficiente servizio al cittadino Elbano già sofferente per la sua insularità. Il Dott. Genchi è atteso da un duro compito ma siamo convinti che gli utenti dell'Elba siano in buone mani perchè, il nuovo Direttore, è già responsabile dell'Unità di Igiene e salute pubblica dell'Asl Elba. Comitato Elba Salute. (Francesco Semeraro)
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X ATC cacciatori pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 22:04
Mi sarebbe piaciuto a seguito del lungo articolo, conoscere nel dettaglio quanti cinghiali sul totale di 350 abbattimenti nel periodo 2019/2020, ne sono stati abbattuti nel Comune di Marciana. Un cittadino danneggiato
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AMMINISTRAZIONE CAPOLIVERI pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 20:33
IL 1° OTTOBRE CAPOLIVERI COMES IN COLOURS E ADERISCE ALLA CAMPAGNA NASTRO ROSA 2020 DI AIRC. MONTAGNA “UN SEGNALE POSITIVO E PROPOSITIVO PER LA NOSTRA COMUNITÀ” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/colore.JPG[/IMGSX] Il primo ottobre è Capoliveri Comes in Colours, una magica atmosfera per una serata all’insegna della musica e dei colori. Piazza Matteotti si illuminerà di mille sfumature trasformandosi in un caleidoscopio in notturna regalando immagini uniche nel suggestivo scenario naturale dell’antica e caratteristica piazza del paese. Sullo sfondo musica da accompagnamento per rendere il tutto ancor più magico e coinvolgente. Lo spettacolo dei colori avrà inizio alle 21,00 e al termine l’intera piazza si colorerà di Rosa. Capoliveri, infatti, quest’anno ha deciso di aderire alla campagna Nastro Rosa di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) che si celebra proprio il 1° ottobre. “Come amministrazione comunale abbiamo deciso di dare un segnale importante alla nostra comunità – spiega il Sindaco Walter Montagna, aderendo all’iniziativa dell’ AIRC – campagna Nastro Rosa 2020 – per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema del cancro al seno. Il cancro si può combattere grazie alla ricerca. Abbiamo scelto dunque di unirci all’iniziativa di Airc e Anci, regalando insieme a numerosi comuni italiani uno spettacolo di pura bellezza alla comunità in concomitanza con la campagna Nastro Rosa 2020, perché è giusto dare segnali positivi e ricordare che la ricerca è possibile curare tutte le donne e aiutarle nel realizzare i loro progetti di vita”.
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sergione da portoferraio pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 18:16
Buonasera vorrei chiedere alla nostra amministrazione comunale cosa impedisce l erogazione dei contributi per gli affitti emergenza covid. mi risulta che siano nelle casse comunali da agosto. grazie saluti
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ATC. 10 ARCIPELAGO TOSCANO pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 12:37
[COLOR=darkred][SIZE=4] IL CINGHIALE E L’AREA VOCATA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/cinghiali.JPG[/IMGSX] Prendiamo atto di quanto posto sulle testate giornalistiche locali dal Sindaco di Marciana in merito alla eccessiva presenza di specie ungulate nel territorio da lui amministrato e, più in generale, nell’intero ambito elbano e della Sua iniziativa di proporre agli organi competenti la modifica normativa delle “aree vocate” alla caccia al cinghiale, consistente nella “eliminazione” delle predette. Il problema “ungulato” affligge da tempo il nostro territorio (potremmo parlare di problema nazionale e/o internazionale) e, al di là delle responsabilità primigenie, è stata affrontata a più riprese senza risultati “strutturali” tangibili. Fin dalla sua prima istituzione avvenuta per Legge, l’ATC,( ambito territoriale di caccia) per quanto di competenza, si è trovata a mettere in campo iniziative volte al contenimento della specie cinghiale promuovendo tutte le forme di caccia consentite (prima la sola braccata, poi la forma singola e la selezione ed è di prossimo avvio anche quella con il cane limiere) ed ha collaborato, anche economicamente, con le aziende agricole per la messa in sicurezza delle colture maggiormente sensibili. Vale la pena anche ricordare che è stato grazie all’ATC che sul territorio a caccia programmata è stata avviata la caccia di selezione al Muflone, specie in precedenza mai gestita e sottoposta a prelievo e giammai introdotta sul territorio a scopi venatori. Si è trattato talora di percorsi impegnativi anche perché inclusivi di percorsi formativi per i cacciatori che hanno richiesto tempo e risorse ed hanno, talora, dovuto superare comprensibili scetticismi e perplessità. Da non sottovalutare inoltre le azioni di controllo messe in campo prima dell’avvento della cosiddetta “legge obiettivo” con il coinvolgimento delle squadre iscritte all’ATC nonché, successivamente, attraverso l’ acquisto e la gestione di trappole di cattura. In buona sostanza si ritiene che nulla possa essere rimproverato a questo organismo che nelle mille difficoltà, non ultime quelle economiche, ha cercato di districarsi e orientarsi nelle more delle norme di volta in volta vigenti, caratterizzate soprattutto negli ultimi anni da un continuo divenire, per soddisfare le esigenze di tutti cercando di mantenere costanti coerenza ed equilibrio. Chiaramente, è inutile nasconderlo, l’eradicazione delle diverse specie di fauna selvatica sottoposte a prelievo venatorio non costituisce obiettivo di questo organismo di gestione, tuttavia, riteniamo che le azioni messe in campo dai vari Comitati di Gestione che si sono 2 succeduti al governo dell’ATC sono state impegnative e importanti compatibilmente con le risorse umane ed economiche disponibili. Non dobbiamo neppure nasconderci che il problema ungulati è emerso nelle attuali proporzioni solo successivamente all’istituzione del Parco Nazionale che ha interdetto alla gestione faunistico venatoria oltre il 70% del territorio elbano, peraltro quello maggiormente vocato alla fauna ed alle specie ungulate e dove ovviamente non c'è pressione venatoria. Un territorio, quello del Parco, in grado di offrire rifugio a popolazioni numerose le quali, tuttavia, per alimentarsi o approvvigionarsi di risorse idriche, sono costrette a traslocare nelle adiacenti aree aperte a vocazione agricola. Tutto ciò premesso, per dovere di cronaca e per rendere giustizia all’ATC che, ci preme ricordare, si fonda quasi totalmente sul volontariato, vorremmo anche osservare circa la richiesta di “definire” il territorio elbano “non vocato al cinghiale”. Per prima cosa è bene sottolineare che si tratta di pura e semplice “definizione” e che a tale definizione, appunto, non consegue l’automatica e miracolosa scomparsa delle specie target. Anzi forse è proprio l’opposto. Vale la pena di ricordare che, nel recente passato, il termine di “area vocata” od “area non vocata” era sinonimo di gestione mediante prelievo (area vocata) mentre nel restante territorio tale attività era formalmente interdetta alle specie ungulate. Ne sono stati esempi concreti la caccia di selezione al capriolo od al cervo ma anche al cinghiale allorché le aree di braccata interessavano esclusivamente le aree vocate alla specie. Successivamente con la più appropriata definizione territoriale di “aree conservative” ed “aree non conservative” sono stati definiti obiettivi diversi per le popolazioni di ungulati presenti. Nel caso del cinghiale sottoporre il territorio alla gestione non conservativa ha come effetto immediato l’applicazione di forme di caccia poco incisive per il territorio elbano quali la selezione, la girata e la forma singola, relegando la braccata, quella che in termini numerici garantisce un prelievo più favorevole, ad attività marginale e secondaria. Appare evidente che non sono le definizioni che risolvono le problematiche di sovrappopolamento ma esclusivamente le azioni messe in campo e queste devono essere approntate sulla scorta degli obiettivi programmati che, comunque, per quanto ci riguarda, non possono essere l’eradicazione generalizzata anche nelle aree meno sensibili. Riteniamo che i concetti di “Area Vocata” ed “Area non Vocata” siano oggi superati e che pertanto debbano essere sostituiti da criteri diversi che non siano pregiudizievoli per alcune tipologie di intervento o di attività e che pertanto siano inclusivi e non esclusivi, come fino ad oggi intesi, e tarati sugli obiettivi. Obiettivi condivisi, perseguibili e tollerabili quindi non estremisti e radicali. Ciò comporta non solo grande competenza e professionalità da parte di tutte le forze in campo ma anche l’adozione di misure sinergiche fra Enti e Organismi territoriali che rimuovano le barriere ideologiche e favoriscano la coesione e la partecipazione. 3 Significativi passi sono stati registrati in questi anni di gestione, altri possono essere promossi e incentivati, consapevoli che in questi territori esistono, ed hanno diritto di esistere, più mondi, anche diversi tra loro, che devono coesistere e interagire evitando di stare in conflitto. Offriamo quindi piena disponibilità, come sempre, ad ascoltare ed a collaborare per mettere in campo proposte plausibili, possibili ed inclusive. Certamente non ci trova concordi la richiesta avanzata dal Sindaco Barbi alla Regione Toscana poiché inutile ai fini gestionali e di contenimento delle specie ungulate, destinata a rimanere tale sulla carta, priva di efficacia e penalizzante per le squadre per la caccia al cinghiale iscritte all’ATC che rappresentano una importante risorsa per il contenimento della specie nel territorio a caccia programmata. E superfluo ma necessario affermare quindi, in termini pratici e non tecnici e facendo in modo che il “comune” cittadino comprenda correttamente la portata del problema, che l'eliminazione normativa delle “aree vocate”, come intenzionalmente manifestata dal Sindaco Barbi (sul cui territorio comunale insiste la maggior parte del territorio PNAT) e da tempo, in maniera veramente ossessiva, anche dalle varie associazioni ambientaliste, animaliste nonché di agricoltori, corrisponderebbe all'eliminazione della possibilità della caccia al cinghiale all'Elba con il metodo della braccata (il più efficace tra quelli consentiti) il che paradossalmente, come sopra accennato, non andrebbe a risolvere il problema, come erroneamente ritenuto da molti, ma ad incrementarlo in via esponenziale visto che verrebbe a mancare il prelievo venatorio annuale nelle predette aree vocate libere e all'uopo destinate rispettivamente a ciascuna delle 3 squadre di caccia al cinghiale esistenti sul territorio. Sono già stati resi noti alla stampa i numeri degli abbattimenti nel periodo venatorio (nelle sole aree vocate) che si distribuiscono nell'arco temporale di 36 giornate di caccia in braccata nel periodo 1 novembre – 31 gennaio e che corrispondono alla non trascurabile cifra di oltre 350 capi abbattuti (annata venatoria 2019 -20) che eguagliano se non superano, proporzionalmente, i risultati ottenuti dal PNAT sul “suo” ben più grande territorio (pari a circa il 70% del territorio Elbano) nell'arco dei 365 giorni con l'utilizzo del metodo delle catture con gabbie e dell'abbattimento con i punti sparo assegnati ai selecontrollori abilitati. Si rende doveroso precisare al Sig. Sindaco di Marciana, senza alcuna nota o vena polemica, che l'ATC è un Organo Istituzionale nominato per Legge che ha la funzione della gestione venatoria sul territorio e che sul territorio medesimo deve essere destinatario, al pari degli organi comunali, Prefettura, PNAT e organi di vigilanza, di tutte le comunicazioni e manifestazioni di iniziative e pertanto reso edotto di tutti i tavoli di confronto riguardanti materie connesse al problema “ungulati”, cosa fino ad oggi non verificatasi. Come prima accennato, offriamo quindi piena disponibilità, come sempre, ad ascoltare ed a collaborare con tutti gli Enti sul territorio per mettere in campo proposte plausibili, possibili ed inclusive, senza esclusioni “di parte” . ATC 10 ARCIPELAGO TOSCANO IL PRESIDENTE Avv. Carlo Simoni
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Per la vigilessa in servizio oggi a casa del duca pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 12:18
Vorrei ringraziare la vigilessa che oggi, dopo aver fatto uscire tutti i bambini è andata al semaforo permettendo alla coda delle macchine di defluire rapidamente. Sarebbe auspicabile avere questo tipo di servizio ogni giorno. Un genitore di casa del duca
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CCT pubblicato il 29 Settembre 2020 alle 12:11
PROBLEMATICHE SOLLEVATE SERVIZIO DI TPL ISOLA D’ELBA In relazione agli argomenti sollevati, l’Azienda si permette di osservare quanto di seguito riportato. Il veicolo oggetto di segnalazione, anche sulla stampa locale, nei giorni scorsi non risulta per nulla fatiscente. Il veicolo è uscito dal deposito aziendale alle ore 14.00 quando splendeva ancora il sole, con le botole aperte come da normativa nazionale anti COVID e da disposizioni aziendali, in modo da garantire il ricircolo dell’aria. Può succedere, data la particolarissima situazione di quest’anno, che per improvvise variazioni metereologiche, prima che si possano richiudere le botole possa verificarsi quanto indicato. D’altra parte questo ci viene richiesto per garantire la sicurezza anti COVID a bordo. La programmazione dei servizi da erogare, non sta all’azienda ma agli enti competenti: Regione, Provincia e Comuni. E compito degli stessi enti definire quale servizio erogare e quante risorse economiche impegnare per finanziarlo. Un cordiale saluto. Il Direttore di Produzione Ing. Massimiliano Palloni
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