SLOW FOOD condotta Elba comunica che il giorno 30 settembre 2020 alle ore 14.00 presso i giardini di Procchio si terra' la riunione della condotta .
Sono tutti invitati a partecipare soci e cittadini simpatizzanti
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L'ex sindaco Fratini oggi parla di buche, lavori pubblici non fatti e via discorrendo. semplifica e forse ha dimenticato la complessità della pubblica amminstrazione. ma la cosa più divertente è l'insistenza sulla capacità e quantità di operatori del settore lavori pubblici del comune di portoferraio! ma dove vive Fratini? sa che non c'è più quasi nessuno all'ufficio tecnico come in comune? e se è così si è domandato perchè? per il destino cinico e baro?
no perchè dalla fine degli anni novanta portoferraio ha trovato una cesoia efficiente che ha tagliato la spesa del personale, ovvero il personale, in tutte le aree esclusa la ragioneria.
Fratini se non sei partito per altri lidi aiuta gli altri ad aprire gli occhi non fare inutili pappardelle di discorsi!
hai tutte le competenze e memoria storica per dire come stanno le cose, se non lo fai, si può pensare ad una tua corresponsabilità!
RINVIO A GIUDIZIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/miche.JPG[/IMGSX]
Il 24 settembre scorso il Giudice per l’Udienza Preliminare di Livorno, dott. Antonio del Forno, su richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero ha disposto ilgiudizio per il prof. Gian Piero Berti, già preside del Liceo Foresi e già assessore alla cultura del Comune di Portoferraio, e Sergio Rossi, direttore del giornale on line Elbareport. A sporgere querela nei tempi previsti dalla normativa vigente e ai sensi dell’art. 595 comma 3 del codice penale (diffamazione col mezzo della stampa) per il contenuto di un articolo ritenuto diffamatorio, pubblicato su Elbareport, è stato il prof. Michelangelo Zecchini. Questi era assistito dall’avv. Angelita Paciscopi del Foro di Lucca, mentre gli imputati Berti e Rossi erano difesi rispettivamente dagli avv. Donatella Martorella e Gina Filippini del foro di Livorno.
Zecchini si è costituito parte civile.
Il dibattimento dinanzi al giudice monocratico è stato fissato per il mese di giugno 2021.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] ASSENSO, CONSENSO E MISTERIOSO DISSENSO [/SIZE] [/COLOR]
Da innumerevoli d'anni, con Amministrazioni diverse che si sono succedute, gli spazi sottostanti il piazzale de Laugier sono chiusi 'per infiltrazioni d'acqua' provenienti dallo storico lastricato rosa soprastante, tanto che per sicurezza e con il motto “meglio prevenire che curare” si è pensato qualche tempo indietro di proibire una manifestazione popolare che avrebbe voluto festeggiare un matrimonio in quella splendida cornice rinascimentale,.
Bene, bravi abbiamo detto prima di tutto la sicurezza ma….stranamente, per noi ignoranti incomprensibile si è permesso di montare una grande e pesante struttura in acciaio per permettere lo svolgersi della seconda edizione dell’Elba Film Festival, l’appuntamento dedicato al cinema indipendente , non crediamo che i tecnici, e il pubblico presente sommati alla struttura con relativo ancoraggio a terra, risultino “Più leggeri “ di un matrimonio con qualche ospite festante, quindi cosa dobbiamo pensare? Inoltre l’avvenimento svoltosi Venerdì 18 settembre – ha lasciato un pesante strascico che ancora nessuno ha rimosso , cubi (colmi o di acqua o altro materiale che l’amministrazione aveva provveduto a fornire per ancorare la struttura del Festival hoibò... sono sempre là …mah faranno parte delle dimenticanze tradizionali di lavori iniziati e mai terminati, ma sorridiamo in fondo tutto è filato liscio come l’olio , rimane solo l’interrogativo che avendo detto SI al Festival si poteva permettere anche di festeggiare il SI dei due sposini… a cui tra l’altro vanno le nostre felicitazioni.
E se Dio vuole, anche questa mattina la nave Moby delle ore 09 e' partita alle ore 10.00. Senza che nessuno ti dice il motivo del ritardo. Siamo messi veramente male. Non ho parole.
[COLOR=darkred][SIZE=4] QUANTA IGNORANZA SOTTO IL CIELO…E SOPRA IL MARE! [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/malati.JPG[/IMGSX] Accade ormai con troppa frequenza che alcuni traghetti mostrino poca condiscendenza e riguardo per imbarcare autoambulanze con ammalati a bordo, o cittadini che fanno rientro a casa magari dopo la visita a qualche parente ricoverato in continente costretti a litigare con il non cordiale personale di bordo. Quelli che sarebbero i naturali interlocutori sindaci e armatori , autorità portuale e quanti altri dei responsabili , non fanno niente di concreto per la ricerca di una soluzione , ma se ne stanno tranquilli ad osservare l’evolversi della situazione, che non evolverà mai se ci limiteremo a spedire le nostre critiche agli indirizzi sbagliati e non faremo una nutrita protesta sul porto con tanto di stampa e Tv.. I problemi lamentati sono gli stessi da anni ma tolta una ormai datata sterile polemica tra compagnie di navigazione in concorrenza che si rinfacciavano l’adeguatezza o l’inadeguatezza delle navi, ritenute in molti casi obsolete e non attrezzate per una sufficiente aerazione dei locali garage, per gli atavici problemi niente di niente , anzi è stato fatto circolare un “ Estratto delle norme che regolano il Servizio della Navigazione “che al cap. 25, 6° capoverso, così recita: “ Il comandante della nave traghetto, per le prerogative e le responsabilità attribuitegli dal Codice della Navigazione, ha insindacabile potere e dovere di disporre l’imbarco degli autoveicoli secondo equi criteri di precedenza che, a su unico giudizio, risultino atti a conseguire le migliori condizioni di stabilità statica e dinamica delle navi e, nel contempo, permettere un sicuro e rapido imbarco degli automezzi. Nemmeno una parola per pendolari, cittadini di ritorno da visite mediche in continente che vengono puntualmente dirottati a corse successive o nel peggiore dei casi rimanere a terra in favore del turista. Sedetevi al tavolo delle decisioni con gli interlocutori giusti, con urgenza, comune buon senso e senso di responsabilità collettiva! Prima che la pazienza degli elbani finisca!
Buongiorno è successo anche a me di rientrare da una visita neurologica e di essere in fila quasi per salire sulla nave e dover invece aspettare un’altra ora e mezzo con dolori atroci perché non potevo stare seduto...nel frattempo sono saliti tutti gli altri. Spero che tutti i politici che si sono sprecati in promesse durante la campagna elettorale si ricordino di noi che siamo andati a votare per loro...sperando che non sia stato tempo perso. Auguri per il tuo babbo alessio
Un buon esempio di ciò che tutti noi dovremmo fare....portiamo l'attenzione sulle priorità cittadini
Solidarietà per il Sig. Gambini, grazie per aver denunciato. Il suo episodio, se tutti noi cittadini facciamo così o prima o poi i politici si sveglierà no. Auguri per suo padre.
Grazie, per aver denunciato questa VERGOGNOSA situazione nei confronti di noi residenti che, anche per motivi sanitari gravi, veniamo ingiustamente penalizzati.
Auguri di pronta guarigione per tuo padre.
Giuseppe Stefano Durante
Cosa c'entra il Sindaco con il trasporto benzina??? Credo, ma soprattutto spero,che questa volta sia un accusa gratuita. È un problema meramente commerciale e il sindaco ha detto chiaramente che non è sua competenza intervenire... spero veramente sia una falsa interpretazione di una notizia perché altrimenti stiamo superando ogni limite.
Cittadina Elbana molto delusa dalla politica che ci amministra
[COLOR=darkred][SIZE=4]VERGOGNATEVI … [/SIZE] [/COLOR]
Noi Elbani scavalcati da tutti per imbarcare sulla nave. L'amaro sfogo di Alessio Gambini - Edicola Elbana Show
Guarda il filmato e condividi il nostro sdegno
http://KSE7FPcGfL0
Credo che siano inutili osservatori, tavoli, conferenza zonale, facciamo più noi cittadini che denunciamo i disservizi e le criticità della sanità elbana,
Quest'anno il suolo pubblico era a titolo gratuito(per aiutare le attività a causa del covid),per cui l'anno prossimo,se verranno concesse nuovamente strade ai ristoratori, fate loro pagare quel che occupano ormai abusivamente . Per colui che parla di scelta azzeccata,la chiusura di via Fucini,venga a dormire in zona in piena estate,invece di mangiarci due pizzette...poi ne riparliamo (confusione, musica e schiamazzi fino a tarda notte,)questa è sempre stata una via tranquilla,scusate se abbiamo bisogno di dormire,fino a quando non hanno avuto la fantastica idea di chiudere la strada e in comune lo sanno benissimo perché chi abita in zona si è lamentato spesso,ma la risposta era sempre la frase parac@@@a "sa a causa del virus...".
Ma qualcuno proprietario di navi non doveva soldi allo stato ??? E invece gli andiamo a regalare 600.000 euri per portare benzina all'Elba !!! Bravo sindaco !! Avanti così !!! Soldi a chi non ne ha bisogno... ci vediamo alle elezioni..
Passeggiando x la mia PORTOFERRAIO mi sono fatta questa domanda quest'anno è stato un anno particolare questo virus ha stravolto un po tutte le attività produttive credo però che i ristoratori quest'anno non possono lamentarsi anzi passando x via Fucini strada chiusa l'anno scorso con l'intenzione di fare di suddetta strada un luogo di "sala attesa" ( mi si passi il termine)....x chi aspettava l'imbarco con panchine e qualche bel vaso di fiori così fu detto quando qualcuno chiedeva spiegazioni del perché della chiusura però è diventata di fatto un proseguo dei due ristoratori. Ecco la mia domanda l'anno prossimo sarà di nuovo così? La strada davanti al duomo verrà richiusa x il pranzo sotto il solleone? Naturalmente mi piacerebbe tanto che qualche nostro amministratore mi rispondesse. Anche se so che così non sarà sono un cittadino deluso amaramente da VOI anche perché vi ho votato
SANITA' ELBANA.: SERVE SUBITO UN OSSERVATORIO, E' INDEROGABILE.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/sindaci.JPG[/IMGSX] Alcuni episodi o fatti non possono codificare il sistema sanitario Elbano come la culla delle disfunzioni o rappresentare un problema nel problema. Così come non si possono ridurre al silenzio Cittadini e Comitati sempre più presenti sul territorio che chiedono verità nelle comunicazioni, trasparenza e una sanità più rispondente alle esigenze dei cittadini che vivono su un'isola.
In questi giorni, oltre ad alcuni casi di strani contagi COVID 19, sulla nostra isola la cosa che ha esasperato gli animi è l'aver taciuto da parte dell'ASL, una infezione cutanea che ha messo nel panico molte famiglie di ricoverati e un buon numero di personale ospedaliero.
A creare ulteriori malumori tra operatori e ricoverati della "Medicina" è stato un comunicato dell'ASL Toscana nord ovest che sosteneva che gli infermieri e le OSS colpite dalla scabbia erano solo del reparto di "Medicina" mentre a noi risulta che molti operatori di altri reparti e servizi sono stati colpiti da scabbia. Questo fatto fa parte di quella trasparenza che andiamo chiedendo altrimenti facciamo credere a chi si deve ricoverare che la "Medicina" del nostro ospedale è un reparto dove ci si può infettare. E non è così perché in "Medicina" abbiamo i servizi di medicina intensiva altamente qualificata e controllata e un servizio costante di sanificazione.
La pandemia e il mantenimento delle norme di sicurezza comportano enormi sacrifici di operatività al personale del nostro Distretto Sanitario già in difficoltà per i turni massacranti causa la mancanza di personale medico e infermieristico, se poi ci mettiamo noi cittadini e la stessa Azienda Sanitaria a complicare il duro lavoro di diagnosi e di cura avremo sempre più nervosismo, irritabilità e tensioni che in una sala di cure non devono entrare.
Alla luce di quanto sopra si inserisce la proposta di Elba Salute di pianificare un osservatorio mensile sulla Sanità pubblica Elbana per evitare incomprensioni e contraddizioni causa forse di una cattiva informazione da una parte e di spirito di prevalenza dall'altra, che innescano tensioni che si possono evitare vedendosi una volta al mese (come era in un recente passato) tra Azienda Sanitaria, Comitati pro sanità, Associazioni del settore, pubbliche Assistenze, e la Politica locale insieme seduti a un tavolo ad ascoltare, a confrontarsi su quello che si potrebbe migliorare o variare e quanto può servire per dare all'Elbano una assistenza e una cura più possibile territoriale.
Se si riuscisse ad organizzare questo osservatorio forse si farebbe un buon servizio a tutto il comparto ospedaliero e territoriale e si darebbe all'Elbano quella fiducia che ora è ai minimi termini della sanità pubblica.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro).
(foto di archivio)
In risposta all'anonimo di Brunino da Porto Azzurro ( Stefano e paesani) pubblicato il 26 Settembre 2020 alle 18:10:
Riporto la assurdità del tuo post. Scrivi testualmente "Bello scrivere in anonimato, evidentemente sei uno di quelli che aprono la bocca solo per dar fiato e che sparlano dietro alle spalle" e questo per il semplice fatto di aver detto che il nostro stimato e apprezzato vigile fosse in buone condizioni di salute, non essendo il sottoscritto a conoscenza dell' "intervento" a cui dici è stato sottoposto? E per questo aprirei la bocca solo per dar fiato e sparlare dietro le spalle? Ma ti sei bevuto,come direbbe il governatore De luca, il cervello? E poi accusi me di scrivere in anonimato, per il fatto che te invece sottoscrivi il tuo post, con un generico "Stefano e paesani", altrettanto anonimo? Chi sei tu Stefano e chi sono i paesani che scrivono assieme a te? Vi siete riuniti in gruppo e avete concordato quello che scrivi o "scrivete" nel post? ASSURDO. Ricambio, anche se malvolentieri, ma solo per educazione, i saluti.
LA BALENA BIANCA
“La balena bianca e la caduta dell’ultimo castello “,questo il titolo del libro scritto da Claudio de Santi e recentemente pubblicato da Phasar editore.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/marcello2.JPG[/IMGSX] Nella seconda di copertina l’autore chiarisce che la balena bianca è l’isola d’Elba,così chiamata dai toscani di estrazione politica di sinistra per via delle convinzioni politiche dei suoi abitanti ,convinzioni democristiane prima e poi vicine alla destra moderata .La caduta dell’ultimo castello è invece relativa alla vicenda della caduta nelle mani della destra moderata del comune di Rio Elba ,ultimo castello,roccaforte di sinistra presente all’Elba,caduta avvenuta proprio ad opera dell’autore che riuscì a strappare per la prima volta nella storia amministrativa di quel comune il governo del paese al centrosinistra.
In terza di copertina De Santi scrive “alle mistificazioni e alle falsità si risponde qui con la sola e inconfutabile verità che,buona o cattiva che sia,non può essere contraddetta in quanto realmente accaduta.Il libro è stato portato a compimento con un itinerario di tristezza e rabbia,di ribellione morale e di speranza e vorrei fosse motivo di conforto per i miei amici e di riflessione per coloro che mi sono stati stati pesantemente avversari.Se chi lo legge proverà la minima parte di ciò che ho provato io,potrò dire di essere soddisfatto”.
De Santi può sentirsi soddisfatto.
Tristezza e amarezza ha lasciato in me la lettura di questo passo:
“Debbo ammettere che fin dall’inizio alcuni episodi erano stati veri campanelli d’allarme come quando Danilo Alessi ,venne in comune per il passaggio delle consegne.Come ho già raccontato ,non fu una cerimonia.Lui si limitò a queste striminzite parole -Queste sono le chiavi del comune.Nel terzo cassetto c’è la fascia .E in questo armadio tutta la documentazione dei cinque anni passati.Congratulazioni,ma me ne devo andare- Ho voluto inserire questo passaggio nella Relazione e ripeterlo nuovamente in questo mio racconto perché quella non fu solo una mancanza di rispetto nei miei confronti che,se vogliamo ,lascerebbe il tempo che trova ma lo fu soprattutto nei confronti di chi mi aveva votato e che in quel momento rappresentavo.Mi parve come un gesto irrispettoso soprattutto verso le Istituzioni.Adesso dopo tutto quello che era accaduto,pensai che se lui mi avesse accennato alcuni problemi ancora aperti,che io non potevo conoscere,non dico che avrebbe potuto contribuire alla loro soluzione vista la gravità ma ci sarebbero state meno polemiche fra noi sui giornali. Sarebbe stato un bene anche per lui ,credo, e si si sarebbe arrabbiato molto meno. Avremmo potuto collaborare per il bene della cittadinanza che sicuramente lo avrebbe anche apprezzato.In definitiva glie lettori di Rio Elba che mi avevano votato erano gli stessi uomini e donne che in passato avevano avuto fiducia in lui. Perchè una persona navigata come lui non lo abbia fatto,solo lui stesso potrebbe dirlo. “
Marcello Camici
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/sapere.JPG[/IMGSX] Grande plauso al sindaco di Marciana Simone Barbi, che ha chiesto l’abolizione dell’area vocata al cinghiale all’Isola d’Elba, istituita dalla Regione Toscana su evidenti pressione dei cacciatori.
La paura di perdere consensi tra le associazioni venatorie ha fatto perdere di vista la difesa dell’economia agraria e turistica e della biodiversità.
Auguriamoci che i nuovi membri del Consiglio Regionale, molti dei quali rieletti, abbiano almeno il coraggio di correggere il clamoroso errore fatto, e dichiarando così l'Elba “zona NON vocata” al cinghiale.
In nome dell’Associazione di categoria che rappresento Confagricoltura e Consorzio dei Produttori Vini DOC dell’Elba, vorremmo prima di tutto evidenziare che le popolazioni di “cinghiali” hanno subito nel tempo l'apporto di esemplari di maiali rinselvatichiti. La popolazione attuale, dotata di grande adattabilità e di elevata potenzialità riproduttiva, provoca danni enormi alle colture agricole, alla biodiversità ed in particolare all'assetto idrogeologico.
Riteniamo che:
- all’Elba non possano coesistere aree vocate per la gestione conservativa dei cinghiali accanto a zone non vocate, sotto la tutela del Parco Nazionale, visti gli impatti che questa specie provoca su flora, agricoltura, viticoltura e non ultimo sulla sicurezza stradale.
- debba essere adeguato il contesto normativo regionale, per dare la priorità alla conservazione dell'assetto idrogeologico, alla protezione delle colture agricole ed alla protezione della biodiversità.
Da studi fatti e pubblicati su molte riviste scientifiche è stato dimostrato che laddove esiste una forte pressione della caccia, la popolazione di cinghiali non diminuisce affatto, ma (sembra assurdo) aumenta la densità, aumentando l’estro e la prolificità delle femmine.
Inoltre la caccia provoca la destrutturazione delle famiglie e i piccoli trovandosi soli vanno alla ricerca di cibi più facilmente reperibili, aumentando così il danno alle colture agrarie. Questo è quello che si sta verificando all’isola, dopo oltre vent’anni, se tracciamo un bilancio, dopo un costante “prelievo” venatorio della specie, siamo arrivati oggi ad una incontrollata proliferazione sempre più insostenibile. Dobbiamo avere il coraggio di ammettere che la gestione venatoria si è rivelata fallimentare.
L’amministrazione di Marciana ha dimostrato coraggio, ascoltando la maggioranza degli elbani, che non vuole essere più vittima di una politica a favore di una manciata di cacciatori. Ci auguriamo che anche le altre Amministrazioni elbane perseguano concreti piani di abbattimento di questa popolazione ibrida con l'obiettivo della sua eradicazione dal territorio elbano.
Italo Sapere
