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113580 messaggi.
isolanoinnamorato da li pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 21:41
Nuove norme per contenere l'epidemia. non c'er e non c'è altro da fare. però una cosa va detta e con chiarezza. per quanto possa essere in ritardo il governo questo sta facendo quanto necessario. il problema è l'opposizione, che è allo sbando non avendo spazio perchè opposizione, blatera. lo vogliamo dire che le decisioni di Fontana in Lombardia, il leghista fontana, sono più restrittive di quelle del governo? lo vogliamo dire che ci saranno anche poveri ristoratori, ma è altrettanto vero che almeno fuori da Milano, Roma, Firenze altre città metropolitane e del turismo cd'affari o culturale, i ristoratoti spesso hanno fatto bilanci estivi migliori dell'intero anno precedente e che quindi se si devono dare dei solti non si possono dare indistintamente e soprattutto dobbiamo darli ai dipendenti che spesso, per non dire quasi sempre, sono stati ridotti di almeno il 30%? o vogliamo prenderci in giro? poi che volete fare? andiamo a prender a calci i soliti furbetti in funivia a Cervinia come a cortina? possiamo invitarli a rinunciare o fare lockdown, come dire ci vuole intelligenza, no pancia!
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FONDAZIONE ISOLA D'ELBA onlus pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 21:38
IMPARIAMO A PROTEGGERE IL NOSTRO MARE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/mantovani.JPG[/IMGSX] In questi tristi giorni di emergenza sanitaria mi fa piacere che si parli anche di un futuro migliore, va in questa direzione Elba 2035, un importante momento di confronto e pianificazione, promosso da Acqua dell’Elba. Ritengo che, in particolare sul tema delle Aree Marine Protette, sia interesse di tutti condividere un metodo di tutela ad hoc per la nostra isola. Sta maturando sempre più non solo la sensibilità nei confronti dell’ambiente , ma anche la consapevolezza della giusta politica per la sua conservazione. Il fatto che stiano tornando le tartarughe e le foche nel nostro Arcipelago è un segno tangibile che qualcosa sta cambiando. Da piccolo sentivo i nostri vecchi che parlavano degli ultimi incontri con il “bue marino “ e ricordo il triste spettacolo delle tartarughe legate ai pescherecci, che annaspavano nel porto di Campo in attesa di essere trasformate in “zuppa“. Confesso anche di averne liberata qualcuna rischiando più di uno scappellotto. Eppure oggi nella vicina Grecia le foche si divertono a farsi accarezzare dai bagnanti e le tartarughe nidificano nelle spiagge italiane con sempre maggior regolarità. Persino le balene nuotano nella darsena di Portoferraio tra gli applausi del pubblico, un tempo le avremmo accolte con gli arpioni. La verità è che gli animali non temono l’uomo, se non hanno nulla da temere . La Natura è fatta per l’Uomo e l’Uomo per la Natura . Una certa dose di prelievo è fisiologica, ma non siamo solo predatori e inquinatori , forse il nostro vero ruolo è quello di essere i custodi della terra . Qui all’ Elba abbiamo un testimonial straordinario di questo cambiamento : Carlo Gasparri. Un tempo campione mondiale di pesca subacquea , Carlo ha girato i mari del pianeta cacciando pesci di tutte le specie, sino ad accorgersi che c’era un modo migliore di vivere le meraviglie del Mare . Il fucile è stato sostituito dalla telecamera e le cernie hanno smesso di fuggire per diventare amiche , compagne di avventura in ogni immersione. Raramente mi è capitato di conoscere qualcuno più esperto ed in sintonia con la Natura. A lui dobbiamo alcune tra le cose migliori che sono state fatte per la tutela del nostro Mare. Un esempio da seguire è la zona protetta dello Scoglietto fuori Portoferraio. Carlo, insieme ad Oreste Farina dell’ EVE e Virgilio Cella della FIPS , riuscì ad ottenere il placet del Ministero dell’ Ambiente, regalandoci un tesoro di biodiversità, accessibile a tutti a costo zero. Oggi Carlo, dopo una lunga carriera da giornalista , coordina la Commissione Ambiente della Fondazione Elba. Un esperienza preziosa la troviamo anche nei nostri pescatori , un mestiere antico che da sempre conosce il Mare e le sue dinamiche. La pesca, professionale e sportiva, può essere uno straordinario strumento di monitoraggio e gestione, ma bisogna coinvolgere i protagonisti nel progetto . La Fondazione sta già collaborando con centri universitari qualificati e ritengo che grazie all’esperienza sul campo di chi vive , abita e lavora in questi luoghi , si possa arrivare ad una sintesi per garantire perfetta convivenza tra Uomo e Mare , portando benessere ad entrambi. I Comuni , le associazioni ambientaliste , le categorie economiche , il Parco e gli enti preposti potranno dare un contributo importante, ma dovranno essere i cittadini dell’ Elba i veri protagonisti di questo nuovo modo di vivere e tutelare il Mare . Siamo circondati da una risorsa che può essere infinita, un valore immenso, per noi, per tutti, per sempre. Impariamo a proteggerla! Marco Mantovani Presidente della Fondazione Isola d’Elba
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Informazione al cittadino pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 20:16
Banchi a rotelle monopattini tutte cavolate e l'ora che ai lavoratori, artigiani e imprenditori gli vengano dati i soldi i politici tutti si levino gli stipendi l'INPS apri gli uffici, aprino le casse e diano soldi e ristori immediati.
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 17:36
Per qui ci vuole un miracolo... Forse ho scritto quello che pensavo incosciamente ci vorrebbe un altra bella santificazione e benedizione del papà come fece in primavera alla nostra sanità elbana, poiché i nostri dirigenti sanitari e autorità sanitarie navigano a vista, e l'organizzazione non è proprio il loro forte.
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Beppe da Portoazzuro pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 16:41
Menomale il presidente Conte a dato un blocco lo doveva dare queste estate che tutte le attività hanno fatto cosa li pare ,ma almeno ora sono fiero gli aperitivi con tatto di risate le fanno a casa con dispiacere dei locali Un saluto da portolongone
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QUI CI VUOLE UN MIRACOLO! da piero in campo pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 14:44
Non so se sia da interpretare in senso umoristico-paradossale, ma diversamente Foresi con tale Danilo Quinto chiedono l’impossibile invitando con urgenza Matteo Salvini e Giorgia Meloni a sbraitare di più di quanto stanno facendo a tempo pieno. Hanno infatti già vomitato tutto il repertorio di cazzate immaginabili e chieder loro di andare oltre sarebbe ancor più inumano. ‘Ad impossibilia nemo tenetur’, nemmeno per soggetti extra terrestri come quelli. Ha ragione invece un cittadino per giunta elettore: in un momento di emergenza così drammatico, bisogna ‘santificare’ (sic) subito tutte le strutture! Io propongo di chiamare urgentemente un esorcista-psichiatra per Foresi e il papa per il cittadino ambivalente..….
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ScoPas da Portoferraio pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 13:15
1920 con l'epidemia della spagnola arrivò Mussolini socialista "sinistra" e inventò il fascio di destra. Dopo un secolo 2020 il governo attuale mezzo destra camuffato da sinistra europea con l'epidemia del coronavirus cosa s'inventerà?
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BRAVI..BENE..BIS pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 11:52
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/nastro.JPG[/IMGSX] QUESTO SI CHE VUOL DIRE ASCOLTO E IMPEGNO Primo intervento manutentivo alle panchine dei giardini , un nastro bianco-rosso alla prima seduta per le altre vedremo in seguito...non si può avere tutto e subito ecchec@zzo Un Pasquino di passaggio
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Beppe da Portoazzurro pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 11:31
Virus19 Per combattere il virus ci vuole buon senso ma vedere nei bar dalle 17 in poi aperitivi distanziamento pari a zero. ( birre e tanto di risate) .poi parlano delle scuole sono i genitori che non danno esempio .ci vorrebbe oltre le forze dell’ordine anche i proprietari dei locali a dirlo io chi non rispetta le normative i sindaci dovrebbero fare chiudere i locali non ci scherziamo non è in piccola febbre Longonese inc....to nero
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IL CALCIO È IL VIRUSSE (virus) da Dal campo sportivo di CAPOLIVERI. pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 10:47
Con il nuovo DPCM che limiterà ancora di più la nostra vita, a mio avviso giusto per non arrivare alla catastrofe, il calcio professionista non si tocca nonostante contatti molto ravvicinati, baci ed abbracci tra calciatori e allenatori. Forse al virus piace il football, è un super tifoso di una squadra e se ne guarda bene di creare problemi alle società calcistiche?
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ANIMAL PROJECT pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 10:42
[COLOR=darkred][SIZE=4] OPERAZIONE “TRASPARENZA” [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/euro.JPG[/IMGSX]Ormai da diverso tempo e da sempre più persone ci vengono riportare affermazioni piuttosto critiche, per non dire diffamatorie, che riguardano il contributo di 7500 euro che il Comune di Portoferraio ha stanziato a fine 2019 (e non ancora liquidato) a favore di Animal Project Onlus. Evidentemente, il riconoscimento di tale somma “considerevole” a nostro favore ha provocato qualche mal di pancia, ma non solo. Qualcuno, infatti, distorcendo la natura del contributo in questione, che ha avuto la sola funzione di riconoscere l’attività già svolta nell'anno 2019 (dettagliatamente documentata) e dunque di “rimborsare” le spese (ovviamente già sostenute) per la cura degli animali del territorio, ha ritenuto che in virtù del medesimo sia sorta una vera e propria obbligazione contrattuale a carico della nostra Associazione, suggerendo a varie persone di rivolgersi a noi per pretendere che intervenissimo per le più svariate situazioni. L'erogazione di un contributo economico è solamente un riconoscimento di un'attività già svolta in precedenza sul territorio, la quale deve essere provata, ed è ben diversa invece da una convenzione tra associazione e amministrazione, che implica invece obblighi contrattuali ben precisi e reciproci. Riteniamo, dunque, necessario fare chiarezza al riguardo. Va innanzitutto precisato che il Comune di Portoferraio, fin dalla nascita della nostra Associazione, è stato l’unico comune elbano a riconoscerci con continuità un contributo economico che ha avuto natura di “rimborso” di spese documentate sostenute nell'anno precedente la richiesta. Infatti, Portoferraio, a partire dall’anno 2014, ha erogato ad Animal Project un contributo di 1500 euro (altrettanti ai Ragazzi del Canile e 2000 euro ad ENPA), di 1750 euro nel 2015 (di € 1250 ai Ragazzi del Canile e ad ENPA), per poi attribuire, sia ad Animal Project che ai Ragazzi del Canile, uniche ad essere rimaste operative sul territorio, un contributo per ciascuna di € 2.125 negli anni 2016, 2017 e di € 2500 nel 2018. Eccezionalmente, nell’anno 2019, il Comune di Portoferraio ha ripartito 10.000 euro tra Animal Project e Ragazzi del Canile e la nostra Associazione, sulla base della circostanziata relazione presentata agli inizi del mese di dicembre,nella quale già erano state attestate spese per 7500 (calcolate sulla base di fatture e scontrini), ha dunque ricevuto un contributo adeguato a rimborsare quanto fatto e SPESO nel corso dell’anno. Tra l'altro, il denaro speso è stato comunque superiore all'importo del contributo ricevuto. Ci pare davvero strano che qualcuno possa stupirsi così tanto dell'erogazione di un tale contributo, quando basta pensare al costo di un qualsiasi intervento chirurgico per rendersi conto che, in confronto, le cifre sono sempre irrisorie, motivo per cui siamo spesso costretti a fare i conti con la possibilità di effettuare determinate spese. Per porre fine a simili dicerie, riteniamo dunque opportuno rendere trasparenti i nostri conti, mettendoli in relazione ai vari contributi pubblici ricevuti, sempre a titolo rimborso spese effettuate. 2014 2015 2016 2017 2018 2019 1 Spese per Veterinari € 1.334,05 € 4.672,13 € 4.494,85 € 6.148,23 € 4.229,00 € 5.939,64 2 Spese per Farmaci € 559,21 € 935,89 € 2.507,16 € 2.090,25 € 2.347,86 € 2.178,39 3 Spese per Alimenti € 163,57 € 507,51 € 4.545,57 € 4.715,18 € 3.208,97 € 5.715,72 Totale spese 1+2+3 € 2.056,83 € 6.115,53 € 11.547,58 € 12.953,66 € 9.785,83 € 13.833,75 Spese complessive € 2.242,85 € 6.595,46 € 13.045,29 € 14.198,40 € 11.216,68 € 16.339,65 Contributi pubblici € 3.500,00 € 4.750,00 € 6.725,00 € 4.125,00 € 3.500,00 € 7.500,00 Come ben visibile dai dati riportati, il trend per spese veterinarie, acquisto farmaci e alimenti per le colonie feline è in costante crescita e i contributi pubblici ricevuti, tranne che per l'anno 2014, sono sempre stati di molto inferiori alle spese sostenute, tanto che la nostra Associazione ha dovuto aumentare, seppure in misura molto contenuta, le spese per acquistare materiale vario e gadget da utilizzare in occasione dei banchetti per acquisire donazioni e contributi. Assolutamente indispensabile poi è la solidarietà delle numerose persone che ci seguono sempre con tanto affetto e che ci sostengono anche economicamente. Dietro alle aride cifre, infatti, c’è una grande attività portata avanti in questi anni, ci sono cuccioli salvati dall’abbandono, ci sono interventi chirurgici per curare molti animali incidentati e maltrattati, ci sono Rex, Yuma, Gatto e tanti altri animali salvati; ci sono inoltre ingenti costi per sterilizzare le colonie feline. Ciò detto, auspicando nella stessa trasparenza anche da parte di altri, ci auguriamo soprattutto che i Comuni elbani, ove intendano affidare veri e propri “servizi” per attività di sostegno e tutela degli animali, adottino procedure trasparenti, nel rispetto della normativa e dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento. Infatti, già nel 2020 i comuni di Marciana e Rio hanno approvato Convenzioni onerose con l'ENPA per servizi in materia di animali, attribuendo somme piuttosto rilevanti (parliamo di 1000 euro annui per Marciana e di 20000 euro in due anni per Rio, con possibilità di rinnovo per un ulteriore anno per altri 10000 euro) senza alcuna interlocuzione con altre associazioni che pure da tempo operano sul territorio elbano. Animal Project Onlus
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 10:30
Riprende la psicosi da Covid19. Che il problema non fosse risolto era chiaro a giugno e ad agosto quando sembrava che fosse stato accantonato. Gli esperti, lasciamo stare fake news per favore perchè gli usa non sono un modello!,lo avevano detto che ci sarebbe stata una nuova ondata. il problema è che siamo stati cicale, comprensibile dopo il lockdown, ma il problema lo abbiamo sottovalutato. e per quanti errori possano aver commesso i governanti o le asl, è inutile girarci intorno. il problema sono i comportamenti individuali. d'altra parte se per molti è essenziale l'aperitivo ammassati alle 20, saldando l'interesse dei bevitori e quello dei fornitori,non ci sono soluzioni di governo che possano tenere. E lasciamo perdere anche disperati appelli perchè si limitano le libertà, chi scrive è grullo quanto meno e se la mette in politica è peggio ancora, anche perchè quei politici a cui si raccomanda sono stati il peggio: dare contro al governo sempre e comunque che facesse una cosa o l'altra, ma i loro protetti vedi lombardia, che hanno fatto in primavera? una strage o quasi e allora? ci vuole solo responsabilità individuale, la politica non centra, ora, poi si discuterà di chi ha fatto vene e di chi ha fatto o non ha fatto
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T. Maroni da F.B pubblicato il 25 Ottobre 2020 alle 6:28
[COLOR=darkblue][SIZE=3] DISORGANIZZAZIONE DISAGI E TAMPONI [/SIZE] [/COLOR] Buongiorno, scrivo per mettere a conoscenza di una grave disorganizzazione, a parer mio, di come stamani sono stati effettuati i tamponi di screening preventivo. La Asl mi ha contattato per far fare a mio figlio il tampone in quanto un compagno di squadra è risultato positivo. Sono arrivato all'ospedale nella zona adibita ai tamponi ed ho trovato una massa di persone tutte ammassate, senza una fila che avesse un senso. Siamo stati costretti a stare tutti vicini in quanto venivamo chiamati a voce da una persona che, avendo naturalmente la mascherina, non poteva essere sentita se non essendo tutti a breve distanza. Come se non bastasse ha cominciato a piovere e ci siamo ritrovati tutti ancora più ammassati addirittura sotto il gazebo dove venivano svolti i tamponi. Per la prima mezz'ora solo una persona era preposta a fare il tampone, poi sono stati in due. Ora mi chiedo come sia possibile questa situazione dal momento che siamo stati chiamati e quindi si sapeva esattamente quante persone ci sarebbero state e le eventuali problematiche. Da considerare anche il fatto che molti sono adolescenti, dunque minori, dunque accompagnati almeno da un genitore, aumentando di fatto il numero dei presenti. Il personale chiaramente era vestito e protetto in maniera adeguata, ma noi siamo stati costretti a stare per oltre un'ora tutti insieme, senza possibilità di rispettare la distanza minima prevista protetti solo da una mascherina. Considerando che le persone presenti sono tutte potenziali positivi al virus, credo che oggi abbiamo e stiamo correndo tutti un gran rischio di essere stati contagiati nostro malgrado. E questo per fare uno screening preventivo! Se questa è prevenzione. Mi sarei aspettato, dopo otto mesi di allarme pandemia, una organizzazione sicuramente più efficace ed una attenzione molto maggiore alla salute di noi cittadini. Saluti Tommaso Maroni
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 21:20
In questa emergenza sanitaria i dirigenti non devono farsi trovare impreparati, occorre sempre pensare ad un piano B. il maltempo era previsto ci sono le previsioni , c'è il palazzetto Cecchini, davanti all'ITC Cerboni che penso sia chiuso, poteva essere una soluzione per non far stare le persone e gli operatori sotto l'acqua poi si santifica subito la struttura per essere riutilizzata. L'organizzazione è fondamentale, occorrono dei piani operativi e raccordarsi con il sindaco e le forze dell'ordine in un momento di emergenza così drammatico.
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LUIGI GENGHI.... pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 20:39
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/genghi1.JPG[/IMGSX] Ogni giorno,anzi ogni ora che passa, mi ritrovo sempre più a stupirmi di ciò che sento o che leggo. Genitori che si lamentano della chiusura delle scuole perché lavorando entrambi non sanno dove lasciare il figliolo (la scuola come parcheggio e non come istituzione culturale). Altri invece si dolgono perché le scuole restano aperte e potrebbero essere fonte di rischio. Ora apprendo anche che l’eseguire tamponi potrebbe, causa maltempo, causare danni alla salute. ANTEFATTO: alcuni giorni orsono, personalmente ho ipotizzato, scusandomene, che in questi giorni si poteva incappare in qualche problematica visto il divieto di accesso, al drive-trough, con la macchina. Ho anche spiegato la motivazione garantendo che da lunedì p.v. Il sito si sarebbe spostato a San Martino. A questo si aggiunga il solito fatto che si presentano per sottoporsi al tampone anche persone non prenotate. Avete presente lo zio del cugino della nonna il cui nipote ha incrociato, in un vicolo stretto, un signore, entrambi con le mascherine, col quale si sono salutati con un cenno della testa? Maledizione vuole che si è venuto a sapere che quel signore è risultato positivo (attenzione, positivo non significa contagioso). Dicevo, dunque, che una seppur minima percentuale della suddetta tipologia di persone, è prassi quotidiana che si affolli insieme a quelli regolarmente invitati. PREMESSA: tutti possiamo sbagliare, tutto è perfettibile e migliorabile e non è detto che l’organizzazione messa in campo sia la migliore. ESPLICITAZIONE:Sappiate che se sul front office, bardati di tutto punto, c’è/ci sono 1 o 2 o anche 3 operatori, nel back office ce ne sono altrettanti, se non di più, per permettere l’attività. Sempre in prima fila c’è anche qualcun’altra, non dotata di megafono (non essendo l’ospedale una fiera), che si sgola per chiamare i soggetti da tamponare, in base a ben stabiliti orari che, puntualmente, saltano (si è sempre in anticipo o in ritardo ma quest’ultima ipotesi non deve fermare il lavoro). NARRAZIONE:Stamani, dunque, tutti lungo la strada dietro all’Ospedale in attesa di essere chiamati. Orbene Giove Pluvio è stato inclemente. I più hanno cercato di ripararsi sotto al gazebo, all’epoca posizionato per creare ombra ed ora a parziale riparo dell’eventuale pioggia. Sembra, quindi, che si sia creato un assembramento momentaneo di queste persone che si riparavano, mentre i nostri operatori si alternavano tra gazebo ed ospedale, purtroppo bagnandosi. Questo però non li ha fermati. Apriti cielo. Si vorrebbe una migliore organizzazione: non è possibile che questi ragazzi (nella lamentela non si accenna ad anziani o persone con disabilità) siano costretti a stare (con la mascherina debitamente indossata) “assembrati” in attesa di fare qualcosa a salvaguardia della propria ed altrui salute, ivi compresi nonni e genitori. Poco importa che vanno a scuola magari in pullman affollato o che si accalcano senza mascherina fuori ai bar o davanti ai cancelli delle scuole o quant’altro. Si guarda il pelo e non la trave. Ripeto poteva prevedere, per questa ultima giornata in quel punto, qualcosa di diverso ma anche in questo frangente non mi sovviene. Attendo consigli. Chiaramente sono anche disponibile a cedere il posto a chi è più competente e capace. Così magari smetteró finalmente di essere in trincea (da febbraio) H24. Avrò così il tempo di accompagnare i figli a calcio o a danza, di stare un po’ a giro spensieratamente senza il maledetto cellulare che squilla, e magari anche quello di scattare foto a dimostrazione di eventuali disorganizzazioni. Non voglio lamentarmi o farmi compatire affermando che in estate sono andato al mare solo 3 giorni!! È il mio lavoro ma soprattutto la mia coscienza a dettare ciò. Se poi qualcuno ipotizza cifre astronomiche per ciò che facciamo, ricordo che a giugno, come ogni anno, vengono pubblicati gli stipendi (anche sul Tirreno) di ogni dirigente medico dell’Azienda. Il mio nome si desume da questo post: verificate il lordo pubblicato e dividetelo per 13 mensilità. Lo faccia soprattutto che critica senza costrutto, chi è abituato a lamentarsi senza esaminare la questione a 360 gradi. Nessuno reputa ciò che fa assolutamente perfetto ed esatto ma almeno ci proviamo e forse ogni tanto ci riusciamo. È naturale puntare l’indice quando non si è partecipi di qualcosa. Però impariamo anche se il dito indica la luna è questa che va guardata!!
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FORESI pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 20:31
LETTERA APERTA A MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI 23 Ottobre 2020 di Danilo Quinto Perchè non sentite l’urgenza di “gridare” di fronte a norme, decisioni e omissioni del Governo che costringono 63 milioni di abitanti di questo Paese a vivere in un regime di terrore, a causa di una dittatura di carattere politico-sanitario, alimentata da un’informazione televisiva pubblica che diffonde dati senza spiegarli correttamente dal punto di vista scientifico? Vi lamentate di non essere coinvolti. In che cosa? In questo disastro, sociale, economico, umano che stiamo vivendo? Tutte le libertà, oggetto di assoluta “riserva legale” da parte della Costituzione, sono divenute “carta straccia”, in nome della “salute”.
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x covid Elba ovestdel 24 ott.ore 8,50 da Elba sempre più in emergenza pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 20:01
X covid da Elba ovest pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 08:50: Buon per voi che siete in due a lavorare, e "forse" vi potreste anche permettere una ragazza con tanto di diploma che vi potrebbe tenere le bimbe e dargli quell'istruzione che danno in una prima e una terza elementare , capisco che sarebbe meglio parcheggiarli nella scuola dove non costa niente! Ma con questo covid che c'è in giro ...ci penserei e qualche piccolo sacrificio io lo farei. Ragazze diplomate, serie e in cerca di un lavoretto, oggi all'Elba ne trovi quante vuoi e con pochi euro! Se invece preferisci mandarle a scuola dove possono anche prendersi il virus, visto che sono due... il rischio è anche doppio, un pensierino lo farei! Ma se chiudono tutto... e la strada sembra quella, purtroppo, come avete risolto quando a marzo avevano chiuso tutto ? e così farete anche domani! tranquilla la soluzione c'è sempre! Ci sono cose più importanti e gravi in questi momenti, auguriamoci che questo "maledetto" passi al più presto perchè la prima ondata è venuta tra marzo e giugno, dove il Covid si calma con l'estate era a tre mesi di distanza, ed era soltanto al nord, oggi siamo ad ottobre e l'estate è lontanissima, mentre il covid si è esteso in tutta l'Italia e cresce in maniera spaventosa ogni giorno che passa e l'Elba non sembra più il paradiso immune che credevamo!😩
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 19:04
In 6 mesi il. SSN, regione e le Aziende ASL, non sono stati in grado di creare un sistema di sorveglianza e di diagnostica efficace si sono fatti trovare di nuovo impreparati hanno formulato protocolli inutili, invece di assumere flotte di infermieri , e ora ci fanno girare in macchina con la febbre a fare i tamponi, invece di andare a domicilio e vergognoso, e ora si procederà ad una nuova chiusura, scuole e attività commerciali, finché poi tra qualche altro giorno procederanno inevitabilmente alla chiusura totale dell'Italia.
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Elbano da Elba pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 17:00
MASCHERINE FOX NEWS forse il più importante telegiornale del Mondo ha appena pubblicato importanti ricerche scientifiche che dimostrano come da Luglio in poi il 70% degli ammalati da CORONAVIRUS ha certamente contratto il COVID mentre portava la mascherina , un 15% ha probabilmente contratto il Virus mentre portava la mascherina , mentre solo il 15% ha contratto il Virus senza portare la mascherina. CONCLUSIONE : la mascherina aumenta fortemente il rischio di contrarre il Virus .
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COVID 19 pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 16:00
I tamponi dovrebbero essere fatti a domicilio dall'azienda ASL, non si può far uscire le persone che poi risultano positive e si creano file. Occorre creare squadre di professionisti che girano i comuni casa per casa.
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