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LETTERA APERTA DEI DOCENTI PRECARI, DI RUOLO E FAMILIARI DEGLI STUDENTI pubblicato il 20 Ottobre 2020 alle 8:55
[COLOR=darkblue][SIZE=2] RACCOLTE 170 FIRME PER BLOCCARE IL CONCORSO “SCUOLA 2020”. ECCO LA LETTERA INVIATA AI SINDACI ELBANI DAI DOCENTI PRECARI, DI RUOLO E FAMILIARI DEGLI STUDENTI. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/concorso.JPG[/IMGSX] Buongiorno Elbani, vi chiederei gentilmente di leggere la seguente lettera scritta dagli insegnanti precari dell'isola d'Elba ai Sindaci. Come sapete, la scuola si trova già in un grande caos e come se non bastasse in questo momento di pandemia il Ministro dell'Istruzione Azzolina vuole che, a tutti i costi, si svolgano le prove concorsuali dei docenti precari con tutte le possibili conseguenze che questa decisione potrebbe portare, a livello di contagi (i docenti rientrerebbero poi a scuola dai vostri figli) e di assenza dei Professori finchè le prove non saranno terminate. Vi chiederei di condividere questa lettera con il maggior numero di persone elbane possibili. Grazie a tutti/e. Gentile Sindaco, siamo un gruppo di docenti precari dell’Isola d’Elba e vogliamo farLe una segnalazione con carattere di ESTREMA URGENZA, vista la galoppante degenerazione della situazione epidemiologica e ’impatto che potrebbe avere sulla salute pubblica di MIGLIAIA di docenti, famiglie e studenti della nostra isola. Le chiediamo di intervenire per la salvaguardia della popolazione studentesca e delle famiglie elbane per bloccare l’espletamento delle prove concorsuali scuola che avranno inizio il 22 ottobre 2020, almeno finché non sarà cessata l’emergenza pandemica da Coronavirus. Visto l’aggravarsi della situazione epidemiologica e l’esponenziale aumento quotidiano dei contagi sono state rinviate all'anno 2021 tutte le procedure concorsuali dei diversi comparti. Nonostante ciò il Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina rimane ferma nella decisione di voler svolgere un concorso che coinvolgerà oltre 60.000 docenti. Benchè il Ministro continui a proclamare che i concorsi si avverranno “ in piena sicurezza” ed al massimo con “8 docenti per aula”, quello che ci spaventa è la mobilità che un concorso come questo prevede. Sono migliaia, come appunto dicevamo, i docenti che si sposteranno tra e nelle regioni viaggiando su aerei, bus, metropolitane e autobus per sostenere la prova il giorno calendarizzato, e poi per tornare il giorno successivo alle proprie famiglie e nelle proprie aule. Le scuole così rischiano di diventare dei cluster che metterebbero, loro malgrado, centinai di persone a rischio. Altro punto da non trascurare poi è il fatto che questo concorso, oltre a mettere a rischio le persone, porterà a svuotare le classi e privare gli studenti dei docenti appena nominati. Ultimo punto, ma non meno importante, i docenti di cui si parla sono precari che attendono da anni la possibilità di sostenere un concorso giusto ed equo, che valorizzi le loro effettive capacità lavorative, acquisite negli anni di esperienza più che sui testi . Si tratta di docenti che durante la quarantena hanno garantito la DAD anche se non tenuti a farlo, ed in questo momento garantiscono alle scuole le attività in presenza e che chiedono solo di avere l’opportunità di essere stabilizzati senza il rischio di ammalarsi o di perdere l’occasione della vita solo per aver svolto il loro lavoro. Vi sono numerose possibilità di portare in cattedra i docenti migliori e i più motivati. Per esempio si possono attivare procedure che sono state già utilizzate in passato: PAS (percorso abilitante speciale) con anno di prova ed esame sia in itinere che finale, procedure snelle che valorizzino le competenze acquisite sul campo e che assicurino la formazione necessaria da sempre. A questo proposito, chiediamo a Lei di intervenire con il Governatore o altro, con un'ordinanza o qualsiasi strumento in Suo potere, per bloccare la procedura concorsuale scuola 2020 a tutela dei residenti all’isola d’Elba. Certi di un suo pronto ed efficace intervento, le porgiamo i nostri più cordiali e sentiti saluti. Firmato Josiane Giachetti, Alessandra Perego, Sara Monti e altre circa 170 firme di docenti precari, docenti di ruolo, familiari degli studenti.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 21:13
Egr. Consigliere Lanera, dalla sua risposta si capisce che non ha compreso quanto ho scritto, evidentemente colpa mia perchè non sono stato chiaro, non so, per questo chiarisco. Ho parlato di lei che guarda al dito, perchè il problema è anche il dito, ma il problema vero è una organizzazione dell'amministrazione comunale del tutto deficitaria e dominata da logiche esclusivamente funzionali a qualcuno, ma certamente non alla cittadinanza. Se lei non se ne è accorto dopo innumerevoli consigli comunali, evidentemente guarda il dito, e se è contento perchè ha fatto tante interrogazioni, beato Lei, quando forse sarebbe più utile proporre un ordine del giorno, una mozione, un atto d'indirizzo circa l'organizzazione, la spesa per il personale e la dotazione di personale, e la selezione di personale, magari a partire dall'eliminazione della dirigenza, una vera e propria spesa superflua per Portoferraio. buon lavoro
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CAMPESE DOC da CAMPO pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 19:23
Gent.mo Sig.Poggiali,in funzione della Sua carica comprendo il Suo interessamento nei confronti della categoria dei proprietari dei Campeggi all'Elba,ma essendo io un abitante di Marina di Campo,mi permetta di non essere d'accordo con la riduzione della TARI ai Campeggi locali in quanto se Lei si informa,sono stati tutti completi fino ad oltre la metà di Settembre,e forse anche oltre il dovuto......Spero pertanto che la nostra Amministrazione,se dovesse ridurre la TARI lo faccia si ma per altre attività che abbiano diminuito veramente gli incassi.Ma sinceramente penso sia difficile,questo anno,individuare una qualsiasi attività turistica di Campo che abbia lavorato meno degli anni passati.Cordialmente La saluto il"Campese Doc"
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Luigi Lanera pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 18:14
Risposta x Isolainnamorato Egr Signore, che io guardi il dito sarà molto difficile perché le consiglio di farsi una ricerca nei vari blog locali cliccando il mio nome nella casella di ricerca Arretrati .... vedrà di quante dita mi sono occupato . Che dire se non ....chi è causa dei suoi mali pianga se stesso , riferendomi a quegli elettori che hanno creduto in maggioranza nell'attuale amministrazione . Ho provato più volte a suggerire , durante i consigli comunali , possibili soluzioni alle varie problematiche cittadine , ma ........... io sono all opposizione . Inoltre caro Lei non sottovaluti le mie interrogazioni poiché sono molto più sottili di quanto lei possa immaginare . Saluti
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Aree marine protette da PORTOFERRAJO pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 15:49
Le aree marine protette statisticamente portano a breve termine notevoli benefici in termini di turismo , visibilità , buona pubblicità per tutta l'isola e ambiente sano... Se gestita bene... In poche parole partano soldi... Capito ????
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LETTERA AL SIG. FABIO MURZI da ISOLA D'ELBA pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 15:44
LETTERA AL SIG. FABIO MURZI Egr.Sig. Murzi Fabio, vedo che dopo la raccolta fondi per la realizzazione di un reparto di terapia intensiva all'Isola d'Elba in questi giorni si è fatto nuovamente portavoce di un'altra iniziativa Elba 2035 ? A mio modesto parere prima di fare pubblicità con progetti futuri, sarebbe opportuno investire risorse ed energie nell'attuazione di quelli già in corso ad oggi dimenticati se veramente le stanno a cuore..Bisogna insistere adesso di concerto con gli attori più importanti dell'Isola d'Elba affinché venga realizzato, da parte della Regione Toscana , un reparto di terapia intensiva permanente con personale qualificato. Siamo la più grande delle sette Isole che compongono l'Arcipelago Toscano, siamo la terza Isola dopo Sicilia e Sardegna, abbiamo il diritto visto l'aggravarsi della situazione pandemica nazionale di chiedere ed ottenere dei posti di terapia intensiva. Proprio in queste ore stanno riorganizzando il numero dei posti letto nelle varie regioni, non possiamo più perdere altro tempo prezioso. Certo di una sua risposta le porgo distinti saluti. Da un vero amante dell'Isola d'Elba e dei suoi preziosi abitanti...
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 14:13
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/luna.JPG[/IMGSX] Nei giorni scorsi, nel permanente silenzio della Giunta Zini, il consigliere Lanera ha dato sfogo alla sua voglia letteraria, con una serie di interrogazioni/interpellanze: cosa pensa Zini del desalinizzatore, i capannoni di viale Tesei, lo stato del palazzo Coppedè. Poi troverà qualcosa di altro, di certo c'è che non crea nessuna condizioni per fare chiarezza. guarda il dito e non la luna. le cose su cui interpella sono infatti il dito, mentre la luna è una situazione di sostanziale sfascio della macchina comunale, ridotta numericamente a numeri risibili, con scarsa qualificazione professionale al netto dell'impegno e della buona volontà dei singoli, una dirigenza attenta ai propri interessi al netto dell'ultimo arrivato. A far insospettire al riguardo il post di oggi di tal Telese che chiede se è prassi che si faccia un concorso e si conosca prima il nome del vincitore, fatto che se riferito a Portoferraio, sarebbe dimostrazione di una situazione più che allo sbando. Cioè il consigliere Lanera riesce a capire che solo usando un pò di ramazza si può tentare di raddrizzare questa macchina comunale, oppure l'ha capito e gli sta bene così pensando che facendo casino poi magari tocca a lui andare a fare il silenzioso come Zini?
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F.A.I.T.A Toscana pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 13:30
CAMPEGGI, “URGENTE LA RIDUZIONE DELLA TARI” Faita Toscana, che rappresenta le attività ricettive all’aria aperta del sistema Confcommercio, scrive ai Comuni elbani sollecitando il provvedimento di riduzione della tassa sui rifiuti. “La stagione è partita tardi, a giugno inoltrato, ed è stata penalizzata dal Covid, con una perdita di almeno il 30% sul fatturato dell’anno scorso. La produzione di rifiuti è stata quindi ridotta e le nostre imprese devono poter contare sugli sgravi” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/poggiali.JPG[/IMGSX] I campeggi elbani e quelli della costa toscana reclamano con urgenza una riduzione della Tari. Lo fanno attraverso la loro associazione regionale Faita, che nell’ambito del sistema Confcommercio rappresenta le imprese ricettive all’aria aperta. “La stagione quest’anno è partita tardi, a giugno inoltrato”, spiega il presidente di Faita Toscana Giampiero Poggiali. “Il Covid-19 e i relativi provvedimenti della Presidenza del Consiglio per contenere il contagio ci hanno fatto saltare la primavera, perdendo la Pasqua e i ponti festivi che da sempre segnavano l’avvio del nostro lavoro. E l’effetto della pandemia si è fatto sentire anche dopo, rallentando arrivi e presenze nelle nostre strutture, che ci segnalano ingenti perdite rispetto al fatturato dello scorso anno”. “Ovvio – prosegue Poggiali - che, a fronte di incassi minori, si cerchi di ottimizzare i costi partendo dall’eliminare quelli inutili o ingiusti. E la Tari è fra quelli ingiusti: perché pagare le stesse tariffe, oltre tutto altissime, quando la produzione di rifiuti nei nostri campeggi è stata certamente ridotta? I Comuni devono valutare questo fatto incontrovertibile e devono mettersi nell’ottica di sostenere le imprese della ricettività all’aria aperta, che dà occupazione e valore al sistema dell’accoglienza turistica regionale”. Da qui, la nuova richiesta di una riduzione della Tari inoltrata in questi giorni da Faita ai Comuni toscani che, come Capoliveri, Porto Azzurro e Rio sull’ Isola d’Elba, continuano a non prendere posizione trascurando il problema. Ad aggravare la situazione nel comparto c’è l’incertezza del futuro. “Impossibile fare previsioni per il 2021, non sappiamo neppure quando rivedremo i turisti stranieri che quest’estate sono mancati quasi del tutto. Di sicuro fino a che la pandemia non sarà finita sarà impossibile contare sui flussi a cui eravamo abituati”, sottolinea il presidente di Faita Toscana. “Non è un problema solo nostro, ma di tutta l’economia: senza certezza del futuro è difficile anche fare investimenti per l’innovazione, si può solo pensare a salvare il salvabile, a partire da imprese e occupazione. Sperando che arrivino presto tempi migliori”. Il sistema della ricettività all’aria aperta in Toscana è rappresentato da oltre 250 imprese per un totale di 200mila posti letto, pari ad un quarto dell’offerta ricettiva regionale. A livello nazionale, l’offerta open air è caratterizzata da oltre 2.600 aziende che offrono insieme 1.346.000 di posti letto, danno lavoro a 150mila persone tra occupati diretti e indotto e sviluppano un fatturato complessivo di 3,3 miliardi di euro, che sale a 5 miliardi se si ricomprendono le aziende dell’indotto.
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EURONICS PORTOFERRAIO da GRUPPO NOCENTINI pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 13:25
EURONICS E smart working [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/davide.JPG[/IMGSX]Euronics è sempre più vicino alle famiglie elbane. Nel nuovo decreto (DPCM), si parla dello Smart Working come una delle azioni più efficienti per contrastare la pandemia del Covid- 19. Ebbene proprio per questo, per affrontare meglio il lavoro da casa, Euronics Portoferraio propone l’acquisto di un Notebook Lenovo a soli 39,90 € al mese con un finanziamento in 10 rate a tasso zero. La proposta consiste in: un notebook Lenovo con masterizzatore cd, webcam, due porte usb/1 hdmi, schermo da 15,6”, Windows 10, una cuffia stereo con microfono, un cavo da 180 cm con controllo volume e attacco Jack. Inoltre, Euronics aggiunge l’assistenza gratuita del software per 10 mesi direttamente in negozio presentando lo scontrino d’acquisto. Euronics Portoferraio è sempre accanto al cliente. (nella foto Davide Pistolesi del gruppo Nocentini)
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L'Unione Sarda.it da Marittimo pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 12:14
[COLOR=darkblue][SIZE=3] MOBY-TIRRENIA, AL VIA LA BATTAGLIA NAVALE [/SIZE] [/COLOR] Le Autorità di controllo e l'Europa accendono i riflettori sulla proroga della Convenzione [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/tirrenia.JPG[/IMGSX] Il Match Race, la guerra in mare aperto, abbia inizio. Da una parte il patron di Mascalzone Latino, Vincenzo Onorato, dall'altra banche, scommettitori di borsa, fondi internazionali, autorità di controllo, Commissione Europea e persino lo Stato Italiano. La battaglia navale, quella finale, entra nel vivo. A dettare i tempi è il Tribunale fallimentare di Milano, che in un decreto senza tregua, ha fissato tempi e modi per il concordato preventivo di Moby e Tirrenia, da sempre croce e trasporti da e per la Sardegna. Il fallimento è l'orizzonte, il salvataggio una chimera che si gioca sui tavoli di mezzo mondo. La Lady di ferro Una data è fissata, scolpita dalla lady di ferro del tribunale lombardo per i fallimenti in grande stile. Alida Paluchowski, Presidente della Corte, ha sentenziato: entro il 28 ottobre Onorato & C. devono presentare un piano di salvataggio, oppure si va dritti dritti nella camera infernale del fallimento. I campi di gara della regata da combattimento sono tutti nelle acque agitate del Tirreno, tra la Sardegna e il continente. La contesa è senza precedenti. In ballo c'è una montagna infinita di milioni di euro. Tutti con il segno meno davanti. Debiti, una montagna ciclopica che cresce giorno dopo giorno. Ci sono quelli delle banche, quelli degli azionisti dei bond, dei creditori ordinari e poi quelli dello Stato italiano. Debiti per 643 milioni L'ultimo dato è impressionante: 643,8 milioni di euro di debiti, soldi ottenuti in prestito e mai restituiti. A suonare la gran cassa ci sono le banche, quelle che hanno finanziato, senza troppe remore, la scalata di Vincenzo Onorato nell'acquisto della compagnia di Stato Tirrenia fattasi poi Compagnia Italiana di Navigazione, Cin per l'anagrafe societaria. Ai finanziatori bancari Onorato deve la bellezza di 160 milioni di euro, 295 milioni li attendono come estrema scialuppa gli obbligazionisti del bond da mille e una notte ottenuto nella Borsa di Lussemburgo nel 2016, soldi decisivi per scalare la compagnia di Stato. A piangere ci sono anche i fornitori delle due compagnie, vogliono indietro 39,3 milioni di euro. E come se non bastasse ci sono debiti anche verso le imprese controllate, per 140 milioni di euro. E i lavoratori, negli ultimi cedolini paga, si sono visti sparire persino il Tfr.
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Luca Telese da Portoferraio pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 10:56
Possibile che si faccia un concorso e si sappia già il vincitore prima della graduatoria ufficiale.
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Redazione Camminando pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 9:55
DIETRO LA MASCHERINA Con il nuovo giro di vite anti-covid emanato stanotte dal Governo e demandato ai Sindaci dandogli pieni poteri, come la mettiamo? Saranno prorogati i favori di ampliamenti o se ne concederanno atri? , si faranno finalmente i controlli ai locali ? Saranno ripristinati i controlli al porto, piombino -Portoferraio e viceversa? Chiuderanno le scuole? S'incentiverà lo smart working... Insomma ci aspettano giorni difficili con l'aggiunta che con la scusante del covid l'amministrazione rimarrà ingessata come lo è stata fino ad oggi ...
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CONQUISTADORES CUP 2020 pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 7:21
La firma di Daniele Mensi e Annabella Stropparo sulla Conquistadores Cup 2020 – Spettacolare epilogo della gara di Porto Azzurro. Coli, Cervini, Spinetti e Rododendro i nuovi Campioni Elbani di mtb. Annunciata la data della prossima edizione della gara Gara bagnata, gara fortunata. Si può spendere un proverbio dei più noti per la edizione 2020 della CONQUISTADORES CUP, gara nazionale di mountain bike che si è svolta a Porto Azzurro, all’isola d’Elba, domenica 18 ottobre 2020. Poco meno di duecento i partenti che si sono ritrovati sotto la pioggia poco prima delle 10 in Piazza Matteotti, l’anfiteatro a mare che ha ospitato come di consueto la logistica della gara. Gli sforzi degli organizzatori della Longone Bike e del Comune di Porto Azzurro, già provati dal complesso allestimento legato al rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, sono stati ripagati da una gara di altissimo livello agonistico. Ben 36, infatti, gli atleti della categoria Elite in gara che hanno dato vita ad uno spettacolo davvero degno di altri palcoscenici. Nella gara maschile hanno dettato legge gli uomini della Soudal LeeCougan, con Daniele Mensi subito in fuga, coperto dai compagni di squadra Tony Longo e Stefano Valdrighi con il solo Johnny Cattaneto (Wilier Triestina) a cercare di tenere il ritmo. Al termine del primo dei due giri del percorso Mensi aveva da gestire quasi un minuto di vantaggio, che avrebbe mantenuto fino al traguardo nonostante la rimonta di un mai domo Francesco Casagrande (Cicli Taddei), giunto quarto dietro a Cattaneo e Longo. Fra le donne gara incerta fino agli ultimi metri, con la campionessa vicentina Annabella Stropparo (Tek Series) in fuga nel primo giro ma raggiunta dallaaltoatesina Sandra Mairhofer (Rh Racing Kronplatzking), battuta solo nel finale dalla piùesperta avversaria. Terza sul traguardo di Porto Azzurro Chiara Burato (Olympia Cicli Andreis) già vincitrice lo scorso anno. La gara ha assegnato anche, come di consueto da queste parti, le maglie di Campione Elbano in prova unica: fra gli junior vittoria del promettentissimo Giorgio Coli ((Hard Rock Merida), fra gli uomini si affermava Matteo Spinetti (Ciclissimo Bike). Nella gara femminile vittoria di Silvia Cervini (SC Elba Ovest) mentre per la categoria master il vincitore era Fabio Rododendro (Capoliveri Bike Park). Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Marco Galletti (Comune di Porto Azzurro) e Sergio Concu (Longone Bike), che hanno ringraziato volontari, associazioni e Forze dell’Ordine, annunciando la data della prossima edizione della Conquistadores Cup, già fissata per il 6 giugno2021. Classifica maschile: 1. Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan) 2. Johnny Cattaneo (Wilier Triestina) a 1’44” 3. Tony Longo (Soudal Lee Cougan) a 1’46” 4. Francesco Casagrande (Cicli Taddei) a 2’37” 5. Stefano Valdrighi (Soudal Lee Cougan) a 2’38” 6. Riccardo Chiarini (Torpado SudTitol) a 3’03” 7. Dario Cherchi (Bici Camogli Golfo Paradiso) a 5’06” 8. Jacopo Billi (Soudal Lee Cougan) a 6’01” 9. Martino Tronconi (Wilier Triestina) a 6’53” 10.Marco Rebagliati (Wilier Triestina) a 7’55” Classifica femminile: 1. Annabella Stropparo (Team Tek Series) 2. Sandra Mairhofer (Rh Racing Kronplatzking) a 11” 3. Chiara Burato (Olympia Cicli Andreis) a 2’03” 4. Silvia Scipioni (Cicli Taddei) 5. Monica Petruccioli (Gs Po
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 6:06
AREA MARINA PROTETTA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Ho sempre ritenuto e sostenuto che un’area protetta,sia marina che terrestre,sia solo uno dei modi per raggiungere l’obiettivo di proteggere e tutelare l’ambiente ma deve essere tale da poter consentire di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità per le generazioni future di soddisfare i loro. Tutto ciò,se un’area protetta deve essere istituita ,può essere raggiunto e realizzato con la partecipazione e la collaborazione di coloro per i quali l’area protetta va ad essere costituita e ,pìù in particolare, se l’area protetta deve essere istituita su un territorio antropizzato la sua nascita,creazione deve trovare partecipazione,collaborazione e consenso in coloro che vivono,abitano e lavorano nel territorio della istituenda area protetta. Condivido pertanto quanto afferma la Fondazione isola d’Elba nel comunicato stampa: individuare forme di consultazione popolare in grado di fornire un concreto contributo all’iter procedurale per istituire un’area protetta. Marcello Camici
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FONDAZIONE ISOLA D'ELBA onlus pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 5:14
[COLOR=darkred][SIZE=4] LE AREE MARINE PROTETTE AMP: SCENARI PER L’ELBA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/elba1.JPG[/IMGSX] Ultimamente sono apparsi sulla stampa, senza suscitare particolari attenzioni da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni, interventi volti a dare nuovamente impulso al procedimento di un’Area Marina Protetta (AMP) di tutto l’Arcipelago Toscano, che così andrebbe a ricomprendere anche il territorio dell’Isola d’Elba. Le AMP sono definite come “ambienti marini (acque, fondali e costa) di rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche con particolare riguardo alla flora e alla fauna marina e costiera (L. 979/82)”. La successiva L. 394/91 ha dettato i principi per l'istituzione e la gestione di tali aree naturali protette, al fine di conservare e valorizzarne il patrimonio naturale. La Fondazione ha fra i suoi scopi primari la protezione ambientale dell’isola d’Elba e quindi concorda pienamente con gli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente costiero/marino che si prefigge la normativa delle AMP. Ciò comunque non esclude una corretta valutazione circa i criteri con i quali dovrebbe essere creata un’area marina protetta su tutto il territorio elbano, che presenta ovviamente caratteristiche molto diverse rispetto alle altre isole dell’Arcipelago. L’Elba è la terza isola d’Italia ed è stabilmente abitata da circa 30.000 persone, con un notevole incremento delle presenze durante la stagione estiva. Chi per nascita o per scelta vive all’ Elba ama questi luoghi, ha una naturale predisposizione per la Natura e vuole uno stile di vita in piena sintonia con una sostenibilità ambientale. Il sogno degli abitanti dell’Elba è vivere in un luogo dove la tutela della Natura si integra perfettamente con le normali esigenze umane, e questo sogno deve essere realizzato perché è l’unico futuro possibile. Dovrebbe pertanto essere valutata la possibilità di istituire una specifica AMP “Elba”, dotata di proprie distinte modalità normative elaborate “ad hoc”, previa l’individuazione di forme di consultazione popolare in grado di fornire un concreto contributo all’iter procedimentale. La Fondazione ritiene che in tale maniera si raggiungeranno gli obiettivi di protezione dell’ambiente in piena condivisione dei metodi con la popolazione interessata. La Fondazione è e sarà sempre disponibile ad un qualificato confronto in merito. Fondazione Isola d’Elba
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COVID NUOVE MISURE IN ARRIVO pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 5:02
COVID ALL'ELBA, DIECI NUOVI CASI POSITIVI ED UN DECESSO IN ARRIVO NUOVE MISURE DI SICUREZZA Ad informare sulla situazione dei contagi all'isola d'Elba, attraverso una diretta Facebook, è stato Angelo Zini, sindaco di Portoferraio e presidente della Conferenza sulla sanità dei sindaci dei Comuni elbani. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/oce.JPG[/IMGSX] Il nuovo pacchetto di misure coinvolge soprattutto bar e ristoranti che chiuderanno a mezzanotte, ma su di loro potrebbero gravare provvedimenti che puntano a limitare in modo mirato i luoghi che espongono a maggiore rischio di assembramento: in quei casi la chiusura anticipata alle 21 potrebbe quindi essere applicata - secondo il provvedimento - dagli stessi sindaci per intere strade. . In qualunque caso, dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. E all'esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all'interno. E' proprio su questi ultimi punti che è rimasta in piedi l'intesa tra governo e Regioni, le quali chiedevano di non penalizzare ulteriormente quei settori già colpiti dal lockdown
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Scuole da Elba pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 21:59
Chi chiede di chiudere le scuole non sa di cosa parla. Le scuole sono il posto più sicuro per i nostri figli, piuttosto evitiamo di mandarli a giro, li si ch'è pericoloso.
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 19:01
Visto I contagi che stanno aumentando è opportuno chiudete le scuole per limitare gli spostamenti, occorre che i sindaci tutti facciano un ordinanza di blocco delle scuole.
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GEPPETTO da RIO pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 18:31
.. MA CHIUDE LE SCUOLE PER UNA 15na DI GG NON SAREBBE MEGLIO? IN QUESTA SITUAZIONE RISCHIAMO DI BRUTTO, I BIMBI, LA MAGGIORANZA ASINTOMATICI, PORTANO A CASA E NONNI E GENITORI STIRANO IL CALZINO. GENTE IN QUESTO PERIODO DUE SETTIMANE DI STOP NON FANNO ALTRO CHE BENE, RESETTIAMO TUTTO E SI RIPARTE
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Vincenzo Fornino da Portoferraio pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 17:47
🔴 Segnalazione arrivata da alcuni residenti di Via Sebastiano Lambardi. In via Sebastiano Lambardi qualcuno non ha ancora capito come si differenzia la spazzatura! Poi si dà la colpa agli operatori ecologici che non ritirano! I sacchi non sono idonei e il materiale non è differenziato ed esposto nel suo giorno di conferimento. Mettiamoci impegno e amore nelle cose!!
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