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113273 messaggi.
COMUNE DI CAPOLIVERI pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 14:01
CAPOLIVERI ADOTTA NUOVE MISURE PER IL CONTENIMENTO DEL CORONAVIRUS. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/giunta.JPG[/IMGSX] Nuove misure di contenimento alla diffusione del coronavirus sono state disposte nel comune di Capoliveri con le ordinanze n. 108 e 110 a firma del Sindaco Walter Montagna, misure volte a gestire gli ambiti di maggior rischio contagio rispetto all’emergenza sanitaria in corso.“La nostra regione – commenta il Sindaco Walter Montagna – dal 15 novembre è entrata in zona ad alto rischio, è nostro dovere tutelare al massimo la salute dei nostri cittadini con misure che tengano conto del territorio in cui si applicano e delle situazioni di maggior criticità per la popolazione. Oggi si richiede un sacrificio in più ai cittadini con la speranza di tornare presto ad una situazione generale di maggiore flessibilità, se non di normalità”.Confermata, dunque, la chiusura al pubblico degli uffici comunali salvo possibilità di accesso nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10,30 alle 12,30 per comprovate esigenze e previo appuntamento con gli uffici preposti. Sospese le attività di ristorazione (compresi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) per le quali resta autorizzato il solo asporto e consegna a domicilio e obbligo di adottare ogni iniziativa volta ad impedire assembramenti all’esterno del locale. Consentito il mercato settimanale per le sole categorie di alimenti, bevande, fiori e piante. Chiusi i bagni pubblici, il centro ricreativo di Piazza Matteotti e disposto il divieto di sostare, anche temporaneamente, nelle piazze La Vantina, Belvedere, via Cavour e via A. De Bresci. Limitato l’accesso per numero di persone nei supermercati, nelle chiese comunali, all’interno dell’area cimiteriale. Sospesa, inoltre, l’attività fisica nelle scuole, restando consentita la sola attività didattica specifica per la materia. Chiuse inoltre le palestre e il campo sportivo “Ilse” fino a nuove disposizioni. In questi giorni per maggiore tutela di cittadini e operatori di polizia municipale, categoria più a rischio in quanto chiamata ad effettuare controlli continui sul territorio e ad avere contatti ripetuti con l’esterno, a partire dalle scuole, disposta dall’amministrazione comunale, in via precauzionale, la sanificazione degli uffici dei Vigili Urbani di piazza del Cavatore e sottoposto a tampone tutto il personale, risultato negativo.
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L'INTERVISTA pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 13:58
[COLOR=darkblue][SIZE=3] STUDIO APERTO, IL TG DI ITALIA 1 INTERVISTA MARCO MANTOVANI [/SIZE] [/COLOR] (Il servizio) Il presidente della Fondazione Elba racconta di Locman, dell’Elba e degli elbani Le eccellenze del made in Italy sono famose in tutto il mondo anche grazie al loro legame speciale con le tradizioni del territorio. Così è stato lanciato il servizio all’interno del Tg Studio Aperto di Italia 1 che ha raccontato attraverso le parole del presidente della Fondazione Elba e fondatore di Locman, la storia non solo della nota marca di orologi, ma anche della Fondazione Elba, del territorio e della sua gente. Potente il messaggio lanciato da Mantovani che tra le altre cose ha detto : ” Siamo gente di mare e siamo abituati alle bufere, riteniamo che serva coraggio e prudenza ma si può uscire più forti imparando anche qualcosa che potrà essere preziosa per il futuro”. Studio Aperto viene visto mediamente da circa un milione e mezzo di persone nell’edizione delle 18.20. Un’altra bella finestra sull’Elba che continua ad attrarre i media nazionali. Guarda il servizio http://YoZOsPraGD0
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Tonacone da Portoferraio pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 13:45
Scusate ma vi sembra possibile 770 morti in un giorno solo di covid? Non per fare il negazionista ma chissà per quali altre patologie sono andati. Secondo me ce stanno a cojona'. Come la toscana zona rossa mah....
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GRUPPO CONSILIARE FORZA DEL FARE PAOLO DI TURSI pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 13:42
[COLOR=darkred][SIZE=3] GRUPPO CONSILIARE “ FORZA DEL FARE” LA TRISTE STORIA DELLA COSIMO DÈ MEDICI S.R.L. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/ditursi.JPG[/IMGSX] Nel Consiglio Comunale di Portoferraio di ieri, 17 novembre, l’attuale maggioranza ha deciso che i crediti vantati dalla società nei confronti del Comune di Portoferraio (nel periodo 2001 – 2018) per ben € 932.403,10 (quasi un milione di Euro), non sono esigibile e non verranno mai pagati. Fatture che riguardano i lavori che negli anni la Cosimo dè Medici ha fatto per il Comune di Portoferraio (manutenzioni del patrimonio pubblico, la pista di atletica di San Giovanni, il campo da rugby, la rinascita delle Fortezze, le opere alla Linguella, gli altri impianti sportivi e quant’altro) mandate al macero (contabile). Affermare il principio che tutti questi lavori non hanno prodotto alcuna utilità per il Comune di Portoferraio comporta come conseguenze che: 1) la Partecipata dovrà cancellare una posta attiva per € 932.403,10 dal proprio bilancio, e la società si troverà in una situazione contabile tale da dover essere posta in immediata liquidazione, salvo sia possibile ricapitalizzarla da parte del Comune, immettendo altri denari dei cittadini nella società; 2) la cancellazione dei crediti per € 932.403,10 afferma il principio che quei lavori svolti per circa 15 anni sono stati effettuati senza rispettare le procedure amministrative, ma quel che è peggio, senza che il Comune di Portoferraio ne abbia tratto alcuna utilità. Il percorso amministrativo scelto dalla attuale maggioranza per definire i rapporti con la Cosimo dè Medici è sbagliato, preferendosi una strada che attribuisce una responsabilità pressochè inesistente sugli amministratori della Cosimo che si sono succeduti nel tempo. In realtà i lavori sono stati ordinati, ed eseguiti, nell’esclusivo interesse del Comune di Portoferraio, e le opere sono sotto gli occhi di tutti. I crediti andavano quindi riconosciuti come debiti fuori bilancio dal Comune e pagati alla Cosimo, senza la necessità di portare immeritatamente la società sull’orlo del baratro contabile e finanziario, e dichiarare che un milione di euro non è stato speso utilmente per il Comune di Portoferraio. Sedotta e abbandonata. Vedremo se i nuovi Amministratori della Cosimo (ma non credo) si assumeranno la responsabilità di osservare “l’ordine” del Comune di rinunciare alla causa pendente (a zero pagamenti), cancellare tutti i crediti dal bilancio, azzerando il patrimonio (i crediti) della società. “Ordine” illegittimo, emanato in conflitto di interessi dal debitore (Comune) al creditore (Cosimo) imponendogli di cancellare il debito. La vicenda non potrà, e non dovrà, finire in tal modo. GRUPPO CONSILIARE FORZA DEL FARE PAOLO DI TURSI
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ELBANO da ELBA pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 13:12
MORTI ITALIA MORTI COVID : Età Media 81 anni , con 3 patologie pregresse . MORTI ALTRE CAUSE : Età Media 82 anni . E siamo il paese con la vita media più lunga al Mondo. Qualcosa mi sfugge
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E' arrivato Attanasio da Capoliveri pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 10:37
A proposito del neo consigliere mi sembra che faccia tornare di moda la canzone del "piccoletto" quando cantava 🎵🎵"Attanasio cavallo vanesio , mamma mia le arie che si da......"🎵🎵
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P.A. CROCE VERDE ISOLA D'ELBA pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 9:58
LA P.A. CROCE VERDE ISOLA D'ELBA LANCIA LA SOTTOSCRIZIONE PER L'ACQUISTO DI UNA NUOVA AMBULANZA: [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/ambu.JPG[/IMGSX] L'emergenza Covid sta mettendo a dura prova tutte le attività, anche il reparto del Soccorso e dell'assistenza alla popolazione, soffre in questo momento. E' per questo motivo che non possiamo fermarci, per farlo abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile e di mezzi efficienti. Per permettere ai nostri volontari di lavorare in sicurezza la nostra associazione sta rinnovando il parco mezzi acquistando una nuova ambulanza attrezzata Fiat Ducato. Aiutaci dandoci un sostegno economico che per noi può essere fondamentale! Puoi donare online con carta di credito tramite la piattaforma GoFundMe http://www.croceverdeportoferraio.it/donazioni Puoi donare con bonifico bancario sui nostri c/c: Banca dell'Elba IT52J0704870740000000001110 C.R.V. IT6600637070740000010000328 Causale: Donazione ambulanza Grazie!
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TalElbano da Elba pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 8:57
CARO CONSIGLIERE REGIONALE MARCO LANDI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/terapia.JPG[/IMGSX] Non potevo non scrivere 2 righe al Consigliere Regionale M.Landi e mi sento di dover esprimere la mia opinione su alcune affermazioni in merito alle iniziative intraprese in questi giorni e che leggo su carta stampata e giornali on- line. Senza alcuna presunzione, dopo le esternazioni dell’ex Sindaco di Capoliveri Barbetti sul primo intervento del neo consigliere, volevo fare alcune precisazioni sulla penultima ultima in ordine di tempo: “L’emergenza determinata dal Covid-19 - afferma il Consigliere regionale della Lega - ha in qualche modo amplificato un'esigenza già esistente da tempo, ovverosia quella di avere un reparto di terapia intensiva da collocare all’ospedale di Portoferraio …” Orbene, vista così la lettura dell’iniziativa potrebbe sembrare apprezzabile peccato che il neo consigliere regionale dimostri di non conoscere neppure le ultime ordinanze del Suo Presidente Giani o peggio ancora ne è a conoscenza e omette di comunicarlo alla cittadinanza e non saprei quale di queste 2 motivazioni sia la peggiore. L’Ordinanza del Pres.te della Regione e la n. 96 del 24 Ottobre 2020 relativa al piano di emergenza Covid per la Toscana. Ordinanza nella quale viene descritto l’aggiornamento del Piano di Intervento per la rete Ospedaliera con i posti letto da reclutare in Area Critica con l’attivazione di 5 fasi. Guarda caso nella seconda fase è inteso Attivare aree Covid TI in tutti gli Ospedali senza nessuna rimodulazione di altre attività come anche potrà succedere, udite udite, per l’Ospedale di Portoferraio. Quindi se ne deduce che il nostro Ospedale ben presto, vista l’esponenzialità della crescita Covid, potrebbe diventare un Ospedale di emergenza Covid… altro che terapia intensiva… Inoltre, solo per quanto possa ricordare, la terapia intensiva all’Elba non c’è mai stata e mai probabilmente ci sarà perché, per sostenere un reparto di Terapia intensiva come inteso dal neo consigliere ci vogliono, per mantenerlo funzionante in modo regolare, tra personale medico e paramedico, milioni di euro e un reparto con almeno 30 addetti, un numero di persone pari quasi a quelle utilizzate in tutti i reparti per un intero turno. Dispiace notare il subdolo utilizzo di una illusione come quella di avere un reparto di terapia intensiva all’Elba e che lo stesso possa essere frutto di un comportamento che possa offendere l’intelligenza degli elbani carpendo in questo modo la loro buona fede perché: “irrealizzabile” se non concretizzabile solo parzialmente, forse, in caso di emergenza in situazione molto ridotta e solo per fini legati alle problematiche Covid e inserita nella fase II dell’O.P.R. n. 96 che invito il consigliere a leggere con attenzione. Credo, che ben attenzionando tali soggetti possa venire alla luce il loro stato confusionale, almeno, e spero per loro, in questa fase. Credo inoltre, che il mio interesse come già in passato, vedi Comune Unico e Sanità elbana a maggior ragione adesso è certamente rivolto all’interesse di tutti gli elbani e non di uno solo, mi è pertanto sembrato doveroso rendere pubblico che questa iniziativa pare degna di un politico da prima repubblica, che con le presunte prestazioni indicate, priva di riscontri oggettivamente validi, rivolge alla sola e propria immagine le sue finalità traendo probabilmente in inganno gli ignari cittadini elbani che ogni giorno vivono con trepidazione l’esperienza e paura proveniente dal Virus Covid-19. Un caro saluto a tutti TalElbano
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"Zio Mauro" da Piombino pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 8:53
MA CI SIAMO RESI CONTO DOVE SIAMO FINITI.....E DOVE SI STA FINENDO.....E GIUSTIFICHIAMO ANCORA? Facendo seguito a quanto riportato nei miei due ultimi interventi su questo blog mi preme evidenziare quanto segue: Ci rendiamo conto che in Italia la Costituzione, e con essa i suoi diritti inalienabili, può essere inapplicata e disattesa con un mero atto amministrativo (DPCM), non soggetto a controlli di legittimità?.... è saremmo una grande democrazia? con il potere che appartiene al popolo che lo esercita, ecc... ecc.... Sarebbe il caso che qualcuno che ne ha il potere di freno intervenisse. Riporto, per chi non ne fosse a conoscenza, un recentissimo articolo del sito Adnkronos, su un articolo de' IL Riformista: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/10/15/cosi-gabrielli-opposto-controlli-casa_9eACUwaRSpN0sdvXVqDAEJ.html Così Gabrielli si è opposto ai controlli in casa: Pubblicato il: 15/10/2020 10:33 " Sarebbe stato un documento firmato dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, a smontare le richieste anticostituzionali del ministro della Salute Roberto Speranza e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini di disporre controlli in casa per verificare il rispetto del limite di riunione. A ricostruire il retroscena è un articolo de 'Il Riformista' dal titolo 'Gabrielli il poliziotto che ci ha salvato dalla polizia'. ''La meraviglia di certi paradossi - si legge sul quotidiano -. E' stata la polizia e il ministero della polizia a evitare che l'Italia diventasse uno stato di polizia, dove uomini in divisa possono entrare a qualunque ora nelle abitazioni private per verificare il numero di quanti siedono intorno a un tavolo o davanti a una tv per vedere una partita della Champions''. Secondo quanto ricostruisce il quotidiano, ''lunedì scorso il premier Giuseppe Conte è in missione a Taranto. Nel pomeriggio tardi si devono riunire a palazzo Chigi i capi delegazione e poi il governo e le regioni, per definire i passaggi del Dpcm. Atteso per quella sera. Arrivano dunque a Palazzo Chigi, lunedì dopo le 18. Conte è di ritorno dalla Puglia. Ha fretta di tornare perché gli giunge la notizia che i ministri Speranza e Franceschini vogliono fare sul serio. Vogliono veramente inserire nel Dpcm, che è un atto amministrativo e non una legge primaria, una forma di controllo dei party privati, in casa e non solo. Il premier vacilla, sa di andare incontro a un casus belli". "Ed ecco - secondo quanto riporta 'Il Riformista - che coinvolge il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per avere un parere che chiarisca perché questa forma di controllo non è possibile. Di più: anticostituzionale. Da notare che fino a quel momento Lamorgese, ministro dell'Interno tecnico di un governo politico, non è mai stata coinvolta in nessuna delle riunioni preparatorie del Dpcm fin lì convocate". "Il prefetto Lamorgese, già seccata e non da quel giorno per questa 'dimenticanza' - spiega il quotidiano - coinvolge a sua volta per un parere tecnico il capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli. Che produce nel giro di un'oretta un appunto che spazza via ogni dubbio per 'questioni di ordine giuridico' e altre di natura pratica. Quest'ultime così sintetizzabili: le forze dell'ordine, tutte, hanno già abbastanza da fare nel contrasto dei reati, la gestione dei flussi migratori e ora anche le norme di contenimento anti-Covid, che non possono essere coinvolte in controlli che 'potrebbero nascere da meccanismi delatori, rivalità e dissidi di vicinato''. L'appunto, di circa una pagina e mezzo, si intitola 'Ipotesi riguardanti gli assembramenti destinati a svolgersi nei luoghi di privato domicilio', la prova, sottolinea il quotidiano, ''di come quell'ipotesi fosse fino a quel momento sul tavolo''. "Si fa riferimento - si legge nell'appunto secondo quanto riporta il quotidiano - all'ipotesi emersa in queste ore di inserire nel Dpcm previsioni volte a consentire al personale delle forze di polizia di accedere ai luoghi privati e di privato domicilio al fine di verificare l'eventuale esistenza di raduni o assembramenti di persone oltre il limite consentito. Al riguardo si fa presente che la soluzione prospettata non sembra agevolmente praticabile alla luce del'articolo 14 della Costituzione che riconosce l'inviolabilità del privato domicilio''. "Tra citazioni e sentenze della Corte Costituzionale e rinvii a fonti di legge primaria, il capo della Polizia dimostra come sia impossibile impedire i party privati - scrive il quotidiano - Le eccezioni all'articolo 14 della Carta sono possibili, 'solo nei casi e nei modi stabiliti dalla legge e nel rispetto delle garanzie'. La restrizione del diritto, ovvero le perquisizioni di privati sono possibili solo se trovano fondamento in fonti primarie (leggi non Dpcm) e autorizzate dalla magistratura. Anche in caso di 'tutela della salute dell'incolumità pubblica' vale la riserva assoluta di legge e di giurisdizione. Di certo per andare a vedere cosa succede presso i privati non possono essere usate le norme esistenti, quelle che autorizzano le perquisizioni per la ricerca di armi, esplosivi e latitanti". A ben vedere, spiega bene l'appunto secondo quanto riportato da 'Il Riformista', ''ci sarebbe un modo per autorizzare questi controlli: il Parlamento dovrebbe dichiarare lo stato di guerra e conferire al governo i poteri necessari per farvi fronte''. E' una provocazione, ovvio, sottolinea il quotidiano" Questo non fa altro che ribadire e confermare quanto hanno detto giuristi e illustri costituzionalisti italiani, perché è ormai molto difficile non dedurre che possiamo essere entrati nell'ottica di attentati alla Costituzione. Quindi, chi vigila o dovrebbe vigilare sulla stessa sarebbe il caso che intervenisse, e anche le forze di opposizione a questo "Democratico" agire, dovrebbero intervenire, prima che sia troppo tardi. Ci sono milioni di persone che hanno dato la vita per la libertà, e si pensa ancora che eliminando subdolamente, non usando forme legislativamente previste, certe fondamentali libertà, ci si possa liberare definitivamente da un virus che continuerà, come tanti virus e malattie ad essere presente nella nostra società, e verso il quale in futuro dovremo vaccinarci, come la poliomielite, il vaiolo, il tifo, il tetano, la tubercolosi, il morbillo, la varicella, la rosolia, ecc....ecc.....? 😑
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Beppe da Portoazzurro pubblicato il 18 Novembre 2020 alle 6:18
Risp da portoazzurro (magistratura ) Longonese a mio parere queste estate ci siamo dimenticati del coronavirus distanziamento e mascherina pari a zero file ai ristoranti ,centri storici che per passare dovevei chiedere il permesso con i tavolini mentre mangiavo a 10 centimetri ,gite che partivano che sembrava di essere a Lampedusa distanziamento pari a zero , e ora paghiamo gli sbagli come l’isola è altri posti turistici quest’anno era da fermarsi non è arrivato ancora il freddo aspettiamoci le piccoli febbri oltre l’aumento dei contagi su l’isola Lo stato doveva aiutare Le attività con finanziamenti e stare tutto sbarrato . ci può dire quale è il noto ristorante ?
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Da Porto Azzurro da Portolongone pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 22:10
La Magistratura dovrebbe aprire un inchiesta sui contagi avvenuti all'Elba. Partendo dai compleanni dei ragazzi, passando per i festini di Hallowen, arrivando alla cena in un noto ristorante Longonese. Sia accertato chi non ha rispettato le regole e siano computati i danni. Ci sono aziende che hanno rispettato tutte le regole e che oggi sono state costrette a chiudere per via del lockdown e poi ci sono i soliti furbetti del quartierino ai quali non importa delle regole.
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Scuola san rocco da Portoferraio pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 21:42
Sembra che alla scuola di San Rocco non siano ancora stati accesi i termosifoni, visto che x legge dovrebbero essere messi in funzione il 15 novembre e che puntualmente le temperature sono scese, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l'assessora che per giunta presta servizio proprio in quella scuola e poi... proprio quest'anno che anche un raffreddore mette in crisi?!
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 21:08
In Italia in un mese dal 17 di ottobre ad oggi 17 novembre, ci sono stati 10. 000 morti, ma che qualità di sanità abbiamo noi italiani ,ma in che mani siamo ormai da anni e io purtroppo da cittadino ci sono passato e ne so qualcosa, sopratutto con le persone più fragili e vulnerabili.
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Ponte da Verrazzano da Campo nell'Elba pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 20:56
Vorrei portare a conoscenza l'abominio che stanno portando avanti con la costruzione del novello ponte all'ex Residence delle Caviere, realizzato in acciaio zincato e alluminio, visibile nelle giornate chiare pure dal Giglio. Pensare che a Pisa bocciano gli impianti fotovoltaici sui tetti del Comune di Campo perchè disturbano la pernice rossa. Speriamo sia la nuova attrattiva per i futuri turisti. Senza Parole.
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CLAUDIO COSCARELLA pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 20:27
[COLOR=orangered][SIZE=3] 3 STATI GENERALI DEL M5S : IL VOLO MANCATO DELL'ARABA FENICE [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/coscarella.JPG[/IMGSX] Si sono conclusi i lavori degli Stati Generali del M5S. Nella giornata del 14 e della mattinata del 15 novembre 305 fra deputati e portavoce dei comuni si sono confrontati, in stanze online precluse agli osservatori ed anche agli attivisti. Alle 15.30 è iniziato il dibattito aperto a tutti gli interessati: una messa di interventi registrati della durata di cinque minuti dei 30 relatori scelti attraverso la votazione on line degli iscritti su Rousseau Assenti prestigiosi Casaleggio, Grillo e Morra. Il primo ha declinato l'invito, il secondo si è trincerato in un silenzio che non è da lui e l'onorevole Morra si è allineato con i grandi ...che non c'erano. IL DIBATTITO DEI 30 Il presidente Conte ha introdotto e salutato tutti (i circa 7000 che seguivano in rete, che al termine resteranno in meno di 3000), confermando un carisma ed una lucidità di discorso inusuale nella scena politica italiana Gli perdoniamo per tutto il suo impegno governativo e per quello che ha fatto per il movimento, la sua battuta “siete tipi tosti”, che mi ha evocato il “c'eloduro legjsta”. Ha riconosciuto “le incomprensioni a livello di governo del paese” ed elogiato chi “ha il coraggio di cambiare idea” ed infine ha ringraziato i fondatori Grillo e Casaleggio, Crimi, capo in pectore del movimento, nella sua relazione introduttiva ha spento ogni invididualismo e ribadito che le “uniche intese elettorali e di governo potranno essere esclusivamente programmatiche”. Di Maio, forte della sua esperienza di (ex)capo auspica un organo collegiale al comando, magari due e non un solo capo politico. Di Battista vuole rientrare da titolare nella squadra e lasca intendere che si opporrà a nomine poco trasparenti. Roberto Fico occorre «proseguire il confronto con il centrosinistra con il quale governiamo, anche a livello amministrativo». Premesse molto importanti ma il tono autocelebrativo della maggior parte degli interventi, pur brevi, sono stati di una noia mortale. Meritocrazia, no al doppio mandato, acqua pubblica.... sono state le parole di un mantra equanime e spassionato (che qualche relatore ha voluto ravvivare con la proposta di legalizzazione della Cannabis). Al contrario gli interventi di Matteo Brambilla e di Alessandro Caramiello, consiglieri del comune di Napoli e di Portici erano densi di passione e di verità passate e future. Hanno esternato senza mezzi toni la causa della crisi di consenso elettorale e di rappresentanza delle istanze del movimento: “il distacco creatosi tra la base degli elettori e degli attivisti territoriali con gli attuali portavoce nazionali, marca un distanziamento dal sogno iniziale ideato da Beppe e G.Roberto”. IL DOCUMENTO DI SINTESI Tocca al reggente Vito Crimi, con l'aiuto dei 34 facilitatori territoriali, redarre il documento di sintesi dei lavori degli Stati generali (questi facilitarori potrebbe anche concludere il loro mandato con questo esamine ultimo sforzo !) L'analisi ed il documento di sintesi verrà sottoposto al voto degli iscritti su Rousseau e costituirà un atto di indirizzo. Speriamo che la formulazione dei quesiti possa essere meno tautologica e magari fra più di due scelte oppure nel riduzionismo digitale del SI/NO. Comunque sono tramontati definitivamente alcuni degli originari presupposti del M5S: “l'uno vale uno”, ogni possibile alleanza strutturale elettorale se non a termine e su specifico programma, il nazionalismo antieuropeo e l'atteggiamento anti-euro. EPILOGO Sono mancate le autocritiche per la perdita di consenso elettorale, un approfondimento sul nuovo modello organizzativo e di governo del futuro M5S.La discussione sarebbe dovuta avvenire in streaming, ma in tutto il percorso dei dibattiti degli stati generale è mancata la trasparenza. I tavoli sono stati svolti in stanze chiuse, nessuno ha potuto vedere o ascoltare nulla. Nemmeno i voti ricevuti dai partecipanti ed i documenti presentati dalle varie regioni. Non si è compreso le modalità di cooperazione della ditta Avventura Urbana, se è un concorrente o una ditta cooperante con l’Associazione Rousseau. Gli elettori e gli attivisti in questa occasione di confronto non hanno potuto fare sentire pienamente la loro voce e non si sono sentiti e valorizzati, eclissati da un reale confronto e dal dibattito preliminare (tuttora in essere!) sulle future scelte politiche a livello nazionale e sul tema importante dei programmi regionali e delle candidature territoriali. Esita all'alba di questo primo “congresso nazionale” una crisi di identità , di credibilità e di organizzazione che dovranno essere i temi al centro del futuro del movimento. L'Araba Fenice è nata dalle sue spoglie grilline ancora troppo giovane e poco organizzata per volare appare essere un movimento-partito di sinistra, con un'ala di governo e di tutela dei diritti costituzionali e quell'altra ambientalista e di protesta. Questo è sicuramente l'inizio di un percorso di cambiamento, ma non basterà ad arginare la crisi di rappresentanza percepita fra attivisti del territorio e portavoce ufficiali e governativi del movimento, non sarà sufficiente a portare “in alto i cuori”. Claudio Coscarella, attivista del M5S e di quello che diventeremo.
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Informazioni al cittadino pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 19:24
Qualche consigliere di minoranza ci può ragguagliare sul consiglio. Comunale che si doveva svolgere oggi, e dettagliare sulle varie interrogazioni proposte e le decisioni prese.
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per Sig. Roberto Menichini da anarchia pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 19:06
Visto che sei un esperto virologo potresti candidarti e farti assumere in qualche USL.... posso capire il tuo disappunto e le tue fievoli ragioni, ma se tutti eseguono il tuo ragionamento è ANARCHIA PURA, oggiù non creare imbarazzo alle forze ell'ordine, fatti una bella partita a carte con la moglie....abbi rispetto x chi le rispetta.
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Roberto Menichini da Ortano pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 17:54
Tutti i giorni ero abituato ad andare da casa mia, zona Ortano mare, e andavo sulla spiaggia e prendevo il mio barchettino, andavo a prendermi i miei polpi e poi rientravo, secondo voi a chi potevo contagiare se fossi stao positivo? Chi mi potrebbe contagiare che a Ortano d'inverno siamo in tre? Allora i miei nipoti possono andare ad allenarsi , e sono in minimo 15, il figlio di un mio amico può andare in bici ad allenarsi e anche loro sono sempre in 5 o 6, e io che sono da solo o al limite mi porto mia moglie se il tempo è bello devo stare chiuso in casa? Ma stiamo scherzando? Io domani prendo il mio barchettino e vado in mare poi vediamo chi mi ferma se ha il coraggio di farmi un verbale che ritengo non regolare.
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 17:25
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA CHIESETTA DI SAN LEONARDO DEL VOLTERRAIO NELL’ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR] E’ pubblicata la ricerca di Marcello Camici relativa alla chiesetta di “passaggio” che si incontra per ascendere alla rocca del Volterraio dedicata a San Leonardo. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/chiesa.JPG[/IMGSX] S. Leonardo è il nome di una chiesetta(oratorio,cappella ?) che si incontra lungo il sentiero che ascende su verso il castello del Volterraio: una tipica chiesa di “passaggio “. Niente si sa sulla datazione della sua costruzione ma non si deve sbagliare molto se la si pone coeva a quella del castello nel XIII secolo.L’architetto volterrano Vanni di Gherardo Rau nel 1281 fu incaricato dalla repubblica di Pisa, che a quel tempo dominava l’Elba,di lavorare alla rocca costruita duecento anni prima certamente su un impianto preesistente di cui si è trovato traccia nei resti di muri romani presenti nelle cortine del castello all’esame stratigrafico e la sua posizione lo fa inserire nel complesso delle fortezze etrusche elbane prima e romane poi . A Vanni di Gherardo Rau si deve l’attuale struttura esagonale del castello del Volterraio. La chiesa è censita nel registro leopoldino e di lei non si è saputo più nulla perché abbandonata. L’autore arricchendo con immagini di foto i risultati di recenti studi (un saggio archeologico eseguito sul pavimento della chiesa ed una ricostruzione tridimensionale Laser scanner 3D) propone e suggerisce idee per la valorizzazione del manufatto che giace in stato di completo abbandono: A) uno scavo archeologico accanto alla chiesa per chiarire se il reperto di una antica moneta volterrana ivi rinvenuta faccia parte di un complesso primitivo templare etrusco ,B)una valutazione con moderne tecniche del restauro dei resti di affreschi presenti dentro la chiesa nei paramenti murari. Lo studio può essere letto e scaricato gratuitamente al seguente link https://www.academia.edu/44517882/CHIESETTA_DI_S_LEONARDO_DEL_VOLTERRAIO_NELL_ISOLA_D_ELBA
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Calabria da PORTOFERAJO pubblicato il 17 Novembre 2020 alle 17:23
Se il commissario per la sanità appena nominato in Calabria si è già dimesso... Se Gino Strada non intende diventare commissario per la sanità nella stessa regione significa che ci sono situazioni talmente gravi e devastanti da spaventare chiunque socchiuda la porta dell'incarico e senta il fetore di bottino e di marcio che aleggia...... Solo mafia , politica e camorra sanno cosa ci sia dietro quella porta che è sempre chiusa.. .. Buon Natale..
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