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Simone Meloni pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 16:53
COVID E SANZIONI AL CdS [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/avviso.JPG[/IMGSX] Il 1 febbraio scorso inviavo un interrogazione al Sindaco di Portoferraio per evidenziare che erano state elevate delle sanzioni al Codice della Strada nei confronti di persone che erano costrette a casa perché colpite da Covid-19 e che avevano parcheggiato l'auto in posti dove è prevista la pulizia settimanale della strada . Queste stesse persone mi avevano riferito di aver contattato il comando di Polizia Municipale di Portoferraio per segnalare la loro condizione e la conseguente impossibilita a spostare l'auto dal divieto di sosta e di aver ricevuto come risposta "di presentare ricorso". Il 1 aprile ho ricevuto dal Sindaco la risposta che allego e dove evidenzio la parte finale: "Tuttavia, concordando con l'affermazione di non aggiungere un ulteriore peso nei confronti di soggetti già duramente colpiti direttamente o indirettamente dalla pandemia, confermiamo l'attenzione dell'amministrazione e del comando di Polizia Municipale per tutte queste situazioni che sono state o saranno evidenziate dai cittadini interessati." Quanto sopra lo riporto perché oggi è accaduto esattamente la stessa cosa. Un cittadino colpito da COVID 19 si è trovato a rivolgersi al comando di Polizia Municipale per segnalare l'impossibilità ad uscire per spostare la propria auto parcheggiata in una zona dove è previsto il passaggio di pulizia strada. Ebbene, l'attenzione promessa non c'è stata, il comando ha risposto che o il cittadino spostava l'auto o presenterà ricorso dopo aver preso la sanzione... Insomma, il povero cittadino che si prende il Covid, deve poi essere anche perseguito piuttosto che aiutato dalla Pubblica Amministrazione, io trovo imbarazzante questo atteggiamento nei confronti di un cittadino. E chiedo al Sindaco di dare disposizioni precise ai suoi collaboratori, possibile che non si possa usare la ragionevolezza piuttosto che l'autorità??? Simone Meloni
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UN GENITORE pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 16:48
ELBA: DIRITTO ALLO STUDIO NON GARANTITO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/cerboni.JPG[/IMGSX] In qualità di genitore elbano ho deciso di scrivere questo articolo per portare a conoscenza della cittadinanza ciò che sta accadendo in questi ultimi due anni all'istituto tecnico commerciale per geometri G. Cerboni. A causa della scarsità di iscrizioni è già il secondo anno che non si sta formando la classe di costruzione, ambiente e territorio (ex geometri). Non stiamo parlando di un ramo particolare di un corso “marginale”, ma di un indirizzo storico del nostro istituto elbano dal quale il suddetto prende addirittura il nome! Personalmente sono orgogliosa di aver studiato presso il sovra citato istituto e timorosa di veder finire uno dei suoi fondamentali indirizzi, togliendo un'opportunità ai nostri figli. Sono preoccupata che i ragazzi desiderosi d'intraprendere la professione di geometra, si trovino costretti, nella migliore delle ipotesi, ad iscriversi ad un altro indirizzo con lo stesso biennio, per poi dover lasciare il proprio territorio al terzo anno al fine di completare il percorso di studi superiore, con tutti i disagi che questo comporta. Oppure essere costretti a deviare la loro scelta, compromettendo il loro futuro professionale tanto desiderato fin da adesso. Purtroppo sono consapevole che questo percorso, a causa della mancanza di iscritti e della nostra peculiarità insulare, sia molto più difficoltoso rispetto a chi vive in continente. Ancora più paradossale è il fatto che tutto ciò stia accadendo in un periodo storico in cui andremo presto incontro alla conversione al green, con conseguenti future richieste di professionisti con aggiornate competenze. Quindi mi chiedo come sia possibile rinunciare al proseguimento di questo indirizzo di studio così importante e mi domando cosa si possa fare a questo proposito. Possiamo aiutare i giovani ad aver garantito un diritto allo studio pari o simile al resto d'Italia? Nel 2021 possiamo ovviare a questa problematica con gli strumenti tecnologici che ci sono? Sarebbe opportuno potenziare l'orientamento già dalle scuole medie, individuando quei ragazzi che potrebbero avere le attitudini personali per svolgere la professione di geometra con il valido supporto dei loro professori? Quindi potremmo risolvere questo problema potenziando la sinergia tra istituti secondari e primari al fine di mantenere attivi tutti i corsi di studio? Anche per confermare l'articolo 9 della nostra Costituzione ….“La Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica, tutela il paesaggio e il patrimonio artistico della Nazione”, tutti punti che hanno un'interazione con questo indirizzo di studi da promuovere. Inoltre la nostra Costituzione prevede ben tre articoli sul diritto all'istruzione (art. 3, 33, 34) ed è proprio per onorare la suddetta che, in situazioni particolari e svantaggiate come quella elbana, dovremmo tutti adoperarci per renderla effettiva.
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ELBANO pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 16:25
COMITATO ERADICAZIONE CINGHIALE Non so chi siano questi signori di ELBA CONSAPEVOLE , ma ho la sensazione che questi arrivano da fuori e l' Elba prima del Parco non l'hanno conosciuta. Il problema dei Cinghiali è diventato insostenibile da quando esiste il Parco che ha impedito la caccia praticamente in tutti i posti dove abitano i cinghiali . I Cinghiali all' Elba ci sono da centinaia di anni. Ma circa all' inizio del secolo scorso li abbiamo ammazzati tutti perché il Parco non c'era ed erano tanto buoni da mangiare . Se fossimo stati più intelligenti li avremmo saputi gestire senza distruggerli . Oggi invece ci stiamo facendo distruggere dai Cinghiali e non va bene neppure questo. Io ho l'impressione che l'unica specie alloctona , siano i sostenitori del Parco. Togliamo il Parco e risolviamo il problema.
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 15:55
Da cittadino, speriamo che la Moby Cin , venga acquisita dalla Grimaldi, così da salvare i posti di lavoro dei marittimi.
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Ancora per Moby Tirrenia da Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 13:34
Vorrei allacciarmi agli altri discorsi, in particolare modo al Sig. Ruggero Barbetti, andate a guardare i segueni siti : Shipping Italy e Torre d'Amare, là troverete tutte le verità del caso , roba da capogiro .Purtroppo chi è chiamato a pagarne le conseguenze è il dipendente, ma leggendo da questi siti tutto il marciume che c'é sotto come si può tenere in piedi un soggetto del genere? W l'onestà
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ALESSANDRA RIBALDONE pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 10:44
Si avvicina il bicentenario della morte di Napoleone Come lo avrebbe celebrato il suo più grande artista, Italo Bolano? Scritto da International Art Center Leggiamo dalla stampa on line che sono in corso le riprese della RAI per raccontare l’isola in occasione del bicentenario della morte di Napoleone, avvenuta appunto il 5 maggio 1821 nella perduta Sant’ Elena. Napoleone aveva l’isola nel suo destino, era nato in Corsica, era stato in esilio all’Elba e morì nello sperduto scoglio in mezzo all’oceano Atlantico. Questo uno dei motivi che lo accomunava a Italo Bolano, l’artista che più di ogni altro in questo secolo lo ha celebrato in tutte le sue sfaccettature di condottiero, di giurista e di esule, tradito dal suo sogno di gloria. E’ ancora recente la memoria delle grandi celebrazioni del 2014 per il bicentenario di Napoleone esule sull’Isola. Rievocazioni in costume, convegni conferenze e per Italo tre grandi mostre, alla Telemaco Signorini di Portoferraio, alla scuola Teseo Tesei di Campo e al suo Museo di San Martino, occasione unica per esporre gran parte delle circa 200 opere (su tela e su carta) da lui realizzate in 14 anni. Dalla prima mostra organizzata dalla Regione Toscana a Waterloo (sede dell’ultima grande dolorosa battaglia di Napoleone) nel 2002 al 2014 molto Bolano ha studiato, sofferto espresso sulla tela. Perché per l’artista così immedesimato nel dramma di ciò che rappresenta, esprimersi sulla tela è anche sofferenza, profonda, una parte di sé viene trasferita con il mezzo pittorico per dire al mondo che cosa l’anima sta interpretando. Per Italo, che si definiva un “romantico-drammatico” Napoleone rappresentava il perfetto “eroe” romantico-drammatico, vittima tormentata del suo stesso glorioso progetto di vita. Così accanto alle tele trionfali delle battaglie dal pennello di Italo scaturirono quelle delle ore più angoscianti, della solitudine di Sant’ Elena, perennemente avvolta nella nebbia, dove Napoleone scrisse le sue Memorie e dove, pallido ed emaciato, corroso dalla solitudine, dai rimorsi e dalla malattia, consumò gli ultimi suoi anni. Tutti momenti e sentimenti drammatici che mirabilmente Italo ha catturato e cristallizzato nelle sue tele. Purtroppo il triste momento che stiamo attraversando ci impedisce di organizzare ora una grande mostra per celebrare appieno il “personaggio“ Napoleone e l’artista che ne ha immortalato le gesta, ma sicuramente nella prossima estate, a Museo di San Martino riaperto e reso nuovamente agibile avremo modo di farlo. Inoltre alcune opere saranno esposte anche presso la nuova galleria intitolata ad Italo Bolano per volere di Jacopo Bodoni nel suo Art Hotel a Marciana Marina. Infine non dimentichiamo il monumento a Napoleone “Omaggio a Vernet” (così intitolato perché ispirato ad un celebre dipinto dell’artista francese Claude Joseph Vernet, storico pittore di Napoleone) realizzato da Bolano in acciaio e vetro dallas già nel 2013 e che dovrà essere collocato sul Porto di Portoferraio, ora “temporaneamente” ospitato nel parco dell’Hotel Airone (i cui proprietari ringraziamo) e visitabile. Nel progetto di risistemazione del Museo open air di San Martino un posto speciale avrà la collezione permanente dedicata a Napoleone, speriamo presto. Da ultimo speriamo che la troupe impegnata in questi giorni nelle riprese sull’Isola accolga queste notizie e dedichi qualche secondo anche al Napoleone di Bolano esposto all’Airone… non farlo sarebbe una triste omissione, non per colpa loro, ma forse per cattiva informazione. Ciao Italo, il tuo Napoleone sarà celebrato a dovere nella tua Isola. Nelle foto alcune delle tele di Italo Bolano più sofferte dedicate al grande corso e il monumento a Napoleone in acciaio e vetro dallas
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FINE DI UN TORMENTONE pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 10:39
Finalmente il buon senso e l'amore per la città ha avuto la meglio! SONO STATI TOLTI I CARTELLI PUBBLICITARI DALLE ROTONDE DI PORTOFERRIO, IMBRATTATI DAL SERIALE NOTO INDIVIDUO. Non so' se a seguito della mio consiglio rivolto agli imprenditori ed aziende, ma questo conta poco... e non m'interessa...oppure era già nella decisione di toglierli... il risultato è quello che conta! l'aver eliminato lo scempio e l'indecorosità alla vista di quelle imbrattature, la Città tutta non lo meritava. Mi auguro che questo "Signore" abbia le conseguenze dei suoi gesti, se la Legge gli da' torto. GRAZIE AGLI IMPRENDITORI E DITTE che hanno rinunciato alla loro pubblicità ,per il mantenimento e cura del verde alle rotonde. IL PRAGMATICO
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Giro podistico dell'Elba pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 4:57
LA 30 ^ EDIZIONE DEL GIRO PODISTICO SARÀ GREEN E ECOSOSTENIBILE. ECCO LE NOVITÀ [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/gro.JPG[/IMGSX] Fervono i preparativi per la 30^ edizione del Giro Podistico dell’Isola d’Elba. A 25 giorni dal via dalla spiaggia delle Ghiaie del 17 Maggio 2021 della prima tappa della 30^ edizione della corsa a tappe più longeva d’Italia, gli organizzatori continuano a lavorare senza sosta. Quest’anno la gara nonostante il Covid è stata autorizzata dal Coni perché competizione di interesse nazionale. Tre sono le novità che vanno ad interessare la manifestazione ma anche l’intero territorio elbano. La prima, di carattere prettamente agonistico, è l’organizzazione di una gara ad invito a chiusura della manifestazione, con la presenza di atleti/e di livello internazionale che si sfideranno in un circuito cittadino a Portoferraio la sera di Sabato 22. Su una distanza di 5.000 metri le donne e di 10.000 metri gli uomini in circuito si sfideranno atleti di elevata statura tecnica. Le altre due novità, si prestano al territorio e anche questa volta il Giro dimostra la preminente attenzione al territorio e all’ambiente. Un accordo con l’azienda elbana di Matteo Galeazzi “ Refill Now” e con l’Azienda di Galli Gianluca distributori automatici, permette all’organizzazione della manifestazione podistica di eliminare il 99% della plastica dalla gestione dei ristori, rendendo l’evento “PLASTIC FREE”. L’altro accordo raggiunto con l’azienda di abbigliamento sportivo ENERGIA PURA di Tezze sul Brenta (Vi) con il progetto di sostenibilità ambientale GREENENERGY e la collezione di abbigliamento LIFE che prevede la fornitura di mascherine, dispositivo medico classe 1 riciclate e riciclabili, lavabili, sanificabili e quindi riutilizzabili che saranno fornite agli atleti e a tutta l’organizzazione . Questo permette di abbinare al messaggio green anche quello di protezione certificata per la manifestazione, per gli atleti e anche per gli elbani che sono a contatto con organizzatori e atleti. Senza considerare che questo evita di vedere mascherine per terra e peggio ancora in mare. Sulla mascherina ci sarà il messaggio del Giro RUN AND LIVE . L’ennesimo messaggio positivo di una edizione storica del Giro Podistico dell’isola d’Elba.
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Amministrazione Portoferraio pubblicato il 21 Aprile 2021 alle 4:34
‼️ Aggiornamento situazione COVID alle ore 21.30 del 20 Aprile 2021 ‼️ Oggi si registra 1 NUOVO CASO POSITIVO: si tratta di persona residente o domiciliata nel comune di Portoferraio. ✅ Continua il tracciamento e l’azione di monitoraggio delle situazioni al momento presenti su tutto il territorio isolano da parte dell’ASL, contemporaneamente alla campagna di vaccinazione. 🔴 È essenziale non mollare i comportamenti responsabili ed evitare tutte le potenziali occasioni a rischio contagio. Continuiamo ad osservare le prescrizioni indicate per la zona arancione.
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Iskra da Elba pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 19:28
Dipartimento Cultura di Forza Italia Toscana o Minculpop di Mussoliniana memoria? La storia dell’Istria raccontata per Tenerini e Bertucci nelle scuole da “L’Unione degli Istriani-Libera Provincia dell’Istria in Esilio”. E nel nome c’è già tutto. Ma se non bastasse, la presentazione sul loro sito istituzionale (https://www.distantimaunite.com/2021/03/18/l-unione-degli-istriani/ ) è più esplicativa; Per loro i fatti sono stati questi “Già i fatti. Quelli che riguardano uomini, donne e bambini. Fuggiti e scacciati dalle loro terre. Prima la Dalmazia e poi la Venezia Giulia. La Dalmazia aveva già avuto un primo esodo a partire dagli anni ’20. Con la firma del trattato di Rapallo, che segnava il nuovo confine d’Italia, gran parte della Dalmazia non venne assegnata all’Italia, come invece era stato promesso. Accadde così che gli italiani, rimasti sotto territorio slavo, iniziarono a essere perseguitati. I loro locali non più frequentati, le scuole, i giornali e le associazioni chiusi. Dunque a partire dal 1922 iniziò il primo allontanamento degli italiani. Una fuoriuscita durata fino al 1940. Dopo l’8 settembre del 1943, in varie fasi, iniziò il dramma anche per la Venezia Giulia. Circa 50000 sono gli Istriani che fuggirono in quel primo periodo, in cui ci si trovò con una rivolta partigiana.” I partigiani considerati colpevoli di una “rivolta”. Nel ‘ 43 colpevoli di “rivolta” contro i fascisti di Salò. Nel ’22 non cominciò l’allontanamento degli Italiani, ma esattamente il contrario, l’italianizzazione forzata a furia di manganellate e violenze dei fascisti, fino ad arrivare alla Circolare C redatta dal generale Mario Roatta ad inizio 1942 con la distruzione di interi villaggi, la cattura indiscriminata di ostaggi, le fucilazioni sommarie, le rappresaglie indiscriminate, in linea, in verità, con quanto già praticato in Libia contro il movimento resistenziale di Omar Muktar. Un tentativo revanscista di F.I. che non deve passare.
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Lanera Luigi pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 17:17
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lanera.JPG[/IMGSX] In qualità di consigliere comunale , oggi , grazie anche al sindaco Zini, ho potuto incontrare in forma privata la dirigenza Asl che oggi era presente nel nostro ospedale. Durante L incontro ho evidenziato e sollecitato la risoluzione di alcune problematiche segnalatemi dai cittadini Elbani che necessitano di cure . Abbiamo parlato di Camera iperbarica da utilizzare anche per le patologie diverse dall embolia , come ad esempio Il Piede Diabetico , L acufene , la paradontosi , L osteoporori ecc Ho evidenziato anche la mancanza dell oculista x le operazioni di cateratta che ad oggi sono sospese e anche dell ortopedia che non sempre dispone di due medici . Infine ho invitato i dirigenti ad una migliore attenzione sulla problematica dei trasferimenti fuori Elba chiedendo di potenziare il numero delle cure possibili nel nostro ospedale atti ad evitare continui disagi anche economici per i nostri concittadini. Mi rammarica il fatto che sia stato L unico consigliere di minoranza a richiedere un incontro con i vertici Asl . Ps ma negli altri comuni si gode di ottima salute? Luigi Lanera Fdi Resp Naz
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Comunicato F:I pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 15:27
ISOLA D'ELBA: PROMUOVERE IL VALORE DELLA MEMORIA STORICA Bertucci - Tenerini (FI): costruire una responsabilità di pensiero legata all' Unione degli Istriani [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/adao1.JPG[/IMGSX] Grazie all' impegno del Dipartimento Cultura di Forza Italia Toscana abbiamo deciso di presentare nei Comuni della nostra Isola una richiesta per iniziare una collaborazione attiva per la realizzazione di iniziative storiche e culturali tra il nostro Comune e l'Unione degli istriani. Forza Italia ha proposto l' attivazione di un protocollo d’intesa per la promozione di studi, ricerche, convegni e attività didattiche legate alla diffusione e all’approfondimento delle vicende del Confine orientale, delle Foibe e dell’esodo degli Italiani dall’Istria, Fiume e Dalmazia. La volontà di dar vita ad un percorso di approfondimento comune nasce nel corso del recente Giorno del Ricordo. Se le ideologie, la storia e le vicende umane possono dividere, i valori universali della cultura restano un elemento di condivisione che non può essere reciso, perché parla alla comunità intera e non del singolo individuo. L’associazione Unione degli Istriani, che ha sede in Trieste ma ha un coordinamento territoriale anche in Toscana, ha fra le proprie finalità statutarie la promozione di progetti a carattere informativo, educativo e formativo ed è impegnata a effettuare o favorire ricerche e studi in campo storico e culturale. Abbiamo chiesto alle amministrazioni comunali, di impegnarsi a promuovere ed a sostenere, nella misura ritenuta compatibile con le proprie risorse, il programma delle iniziative culturali proposte dall’Unione che si impegna a mettere a disposizione propri relatori esperti e materiale didattico e multimediale di informazione storica relativamente alle vicende del confine orientale, anche con l’intervento di testimoni. Adalberto Bertucci Coordinatore Isola d'Elba – Forza Italia Chiara Tenerini Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
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Situazione Moby pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 15:06
Il silenzio dei giornali locali e delle istituzioni sulla questione Moby e'davvero assordante. Ieri sera un bel servizio di Report ha illustrato l'attuale situazione della compagnia della balena, partendo dalla tragedia che si consumò ormai 30 anni fa e che ancora oggi non ha un colpevole.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 14:10
FRANA A CAMPO LO FENO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/frana.JPG[/IMGSX] Comitato e Regione Matrigna Ammettiamo che nel Comitato siano tutti inconsapevoli, ma non ci credo, ma ad un consigliere regionale non è consentito. Lo sanno anche i sassi che la strada in questione è strada provinciale, quindi come fa ad essere matrigna una istituzione che però ha messo sull'intervento un finanziamento consistente? In altre parole, quando la si smetterà di essere broccioni? ls strada è provinciale perchè sull'isola non esistono strade statali e negli anni 50 fu la provincia di Livorno, sbagliando o peccando di fiducia, a prendersi tutte le strade dell'isola eccetto quelle urbane. Forse fu per dimostrare come erano bravi i comunisti rispetto alla DC che governava l'Isola e a a Roma, fatto sta che la storia è questa, come è quella del presidente della provincia Frontera che a seguito della riforma del titolo V della costituzione con il passaggio di molte strade da ANAS a regioni chiese più volte, da solo, di traferire le strade elbane magari anche solo i collegamenti tra porti e aeroporto alla regione, ma nessuno ascoltò, ne a Roma, ne a Firenze mentre all'isola se va bene dormivano per svegliarsi nel terzo millennio a gridare per Campo Lo Feno questa è l'isola che non cresce e non lo vuole fare!
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La mongolfiera pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 10:07
buongiorno ho notato che la mongolfiera rimette il capino fori ... e questa volta lo fa sulla frana di campo lo feno dove ci penserà "Joan Lui" che con le sue esternazioni, impaurirà i governanti e tra 2 giorni tutto sarà risolto. Peccato che voli alto , dico io, un po' troppo,sta attento a volare così perchè se ti sgonfi.. mi viene in mente una battuta di Amici Miei: " Boia che musata.."😂
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X Replica pubblicato il 20 Aprile 2021 alle 9:22
Il fascismo si annida proprio nei buchi causati dalle varie crisi, non è un caso che la destra di un certo tipo stia prendendo il volo nei sondaggi. Non è che la costituzione si sospende in parti, il fascismo è un reato ed è nostro dovere sopprimerne ogni manifestazione con costanza. Questo ovviamente non vuol dire che sia l'unica cosa da fare, per fortuna siamo in democrazia e con un minimo di efficienza si può sia tutelare la stessa, sia portare avanti il paese. A prescindere dallo schieramento politico, sarebbe bene ripartire dai valori costituzionali, quali l'uguaglianza, il diritto e soprattutto il lavoro. Tutte le altre derive, che siano (utilizzando un linguaggio del secolo scorso) "fasciste" o "comuniste", vanno represse.
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Replica pubblicato il 19 Aprile 2021 alle 20:10
Nel messaggio, credo scritto da Scelza come replica ad un attacco fatto al suo PD, leggo che ritiene giusto nel 2021 lottare contro il fascismo, un po come ritenere giusto lottare contro l'invasione degli Unni!!! Pensate alle cose serie, che il fascismo fortunatamente è sparito
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 19 Aprile 2021 alle 14:21
Per caso mi sono imbattuto in questa dichiarazione rilasciata al sito" Rinnovabili.it". "“La beffa – spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – è che nelle isole minori italiane si ha una penetrazione inferiore delle rinnovabili a fronte di grandi potenzialità. Oggi i fabbisogni di energia elettrica sono garantiti da vecchie e inquinanti centrali a gasolio. E proprio le difficoltà di approvvigionamento determinano un costo più alto dell’energia elettrica prodotta sulle isole rispetto al Continente e, dunque, alle società elettriche è garantito un conguaglio, prelevato dalle bollette di tutte le famiglie italiane, che complessivamente è pari a 70 Milioni di Euro ogni anno”. In epoca di recovery plan appare logico domandare cosa hanno previsto i comuni dell'Elba? una transizione energetica con un grande progetto di realizzazione di impianti solari sugli edifici esistenti? non si sa ma c'è da dire anche qualcosa più in generale e proprio a Zanchini. Ma lo sa che in una isola come l'Elba non si possono fare impianti solari industriali? lo sa che qui non si possono fare impianti eoloci? lo sa che merito di tutto questo è il PIT della regione Toscana che l'associazione di cui Zanchini è parte attiva sostiene? E allora come fa a mostrare meraviglia che le isole italiane non sono solari e rinnovabili? Come dire predicare bene e dopo, lasciamo perdere!
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un elbano arrabbiato da inesistente pubblicato il 19 Aprile 2021 alle 13:52
Vorrei sapere cortesemente come mai un articolo pubblicato su Camminando e su Elbareport dove su quest'ultimo non compare o viene modificato! Grazie! Gradirei una risposta!
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CAPITANERIA DI PORTO Livorno pubblicato il 19 Aprile 2021 alle 10:15
FERMATA UN’ALTRA NAVE DALLA GUARDIA COSTIERA PER GRAVI IRREGOLARITA’ [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/vulture.JPG[/IMGSX] Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Livorno e Portoferraio – del Servizio di Coordinamento Port State Control, hanno emanato nella giornata del 14 aprile u.s. il provvedimento di fermo ai sensi del D.Lgs n.53 del 2011 a carico della nave “general cargo” denominata “NAVIN VULTURE” ormeggiata in porto a Piombino. L’unità battente bandiera Marshall Islands è stata sottoposta a fermo a causa delle numerose e gravi carenze che nel complesso hanno fatto ritenere la stessa non conforme agli standard internazionali di sicurezza della navigazione. Il Nucleo intervenuto a bordo, composto da personale delle Capitanerie di porto di Livorno e Portoferraio, ha riscontrato 35 deficienze attinenti i mezzi collettivi di salvataggio, le dotazioni antincendio, le condizioni di vita a bordo, e le misure antinquinamento previste dalle convenzioni internazionali. Al momento la nave risulta ancora ferma nel porto di Piombino, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità dovrà essere sottoposta ai controlli da parte degli ispettori autorizzati dalla bandiera della nave al rilascio della certificazione di sicurezza, e successivamente sottoposta nuovamente al controllo del personale della Guardia Costiera che ha provveduto al fermo. Giova ricordare che la Direzione marittima di Livorno, guidata dal Capitano di Vascello Gaetano ANGORA, ha da sempre profuso notevoli sforzi nella lotta al fenomeno delle “navi sub-standard che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano. Infatti dopo gli apprezzati risultati ottenuti nell’anno 2020, per l’anno 2021 sono state 12 le navi ispezionate dagli ispettori Port State Control della Direzione Marittima e n. 3 navi sono state sottoposte a provvedimenti di fermo per gravi irregolarità.
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