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Come si può dire i soldi spesi per Piazza Matteotti sono troppi? E· indubbiammente un modo tutto di parte del vedere e valutare le cose. Gli aspetti non sono solo quelli finanziari, neppure l·entità dei lavori, per quanto vorrei capire quanta competenza specifica nel valutarli esosi.
Dimenticarsi della ricaduta non solo come interessi passivi, ma anche come immagine,come riqualificazione, come ritorno economico, pecca di strumentalismo.
Se una cosa stona nel contesto di Portoazzurro è proprio una piazza principala asfaltata, non consona al contesto ed alle persone che la vivono e la visitano.
Volerne evidenziare solo taluni aspetti, possiamo farlo, ebbene mi pare un progetto ambizioso e lungimirante, bravo e coraggioso il Sindaco Papi a scommettere su questa scelta.
Per i tempi, sempre dubbioso sulla competenza specifica, quel tipo di lavori si possono solo iniziare nell·autunno e terminare prima dell·estate, ove sia possibile.... in alternativa visto non si possono fare miracoli, studiare due stadi che consentano senza troppo danno perseguire lo scopo, conceda un poco di rispetto e fiducia anche agli addetti ai lavori.
Caro Solforetti, Lei è indubbiamente giovane, ma i tempi della politica strumentale sono finiti da tempo, ci rimandano a quando proprio in nome della politica e dell·antagonismo non si comprendeva cosa utile e cosa inutile.
P.S. Non sono di, nè vivo a Portoazzurro, neppure simpatizzo troppo per il Suo Sindaco, in parte eccessivamente chiuso nelle scelte, ne riconosco comunque la validità e l·impegno, il consenso diffuso, i risultati visibili, ed è forse la cosa più importante.
Oggi nel giudicare l·operato di una amministrazione si ha il dovere e le ripeto dovere di spogliarsi dagli orpelli ideologici ed essere obiettivi, salvo sentire e percepire quindi rappresentare ed amplificare il dissenso generale, cosa che proprio non mi pare.
Cordialmente....
Sarà mai possibile che tutta la stampa italiana tratta il T-red di Portoferraio come di un congegno opportunamente manipolato a danno degli automobilisti e ad esclusivo vantaggio del comune e della società fornitrice-appaltatrice, e dal comune non venga una parola di chiarimento. Neanche il classico "abbiamo fiducia nell·azione della magistratura!".
A proposito del villaggio da 900 posti che vogliono costruire a Nisportino, che cambierà irrimediabilmente la valle fino al mare,a vantaggio solo di speculatori continentali, mentre a noi resteranno solo i problemi di spazzatura, acqua,traffico.ecc, non mi aspettavo interventi di Legambiente e compagni, ma di tutti gli altri sì !!!
Invece silenzio assoluto. Forse l· argomento é meno interessante delle discussioni dei capoliveresi o dei campesi,di quelle di Paterno e Riccio,del bagno in mare a Giannutri di Fini o di Martinengi e Rossi ?
Se così fosse, non potrei fare ameno di pensare che quanti scrivono e leggono Camminando sono piu capaci di discutere di cose futili che di argomenti seri, sminuendo di conseguenza l·utilita sociale di questo sito.
Non voglio essere offensivo per nessuno e semmai chiedo scusa in anticipo a tutti.
Mi piacerebbe nascesse una discussione costruttiva sull·opportunita e necessita di tale itervento edilizio, cosi devastante per quel luogo e per tutta l·Isola
Specialmente adesso che all·Elba viene meno gente.
Ma oggi alle 18.00 c·è l·incontro del Sindaco con i cittadini in sala consiliare?
Vorrei avere la conferma .
Grazie
Finalmente Arcipelago libero e Elba 2000.
In diversi vi aspettavano. 🙂
Saluti
[SIZE=4][COLOR=blue]INCONTRO ARCIPELAGO LIBERO/ELBA 2000[/COLOR] [/SIZE]
Giovedì scorso, 18 settembre, si sono incontrate due delegazioni di Arcipelago Libero e del movimento Elba 2000.
Questo in vista dell·importante turno elettorale amministrativo della prossima primavera e in funzione della costituzione di un comitato che possa lavorare affinché ai movimenti autonomisti locali venga garantita una adeguata rappresentanza all·interno delle Giunte comunali che si andranno a costituire.
Sono stati affrontati alcuni dei problemi che l·isola si trova a dover risolvere, se non si vuole rassegnare ad un declino economico che altrimenti risulterebbe inevitabile: da quello del monopolio, di fatto, che si è venuto a creare nel settore dei collegamenti marittimi (che ha comportato la fine del turismo di fine settimana e, più in generale, un progressivo soffocamento dell·industria turistica elbana) a quello di un parco che è stato capace, sinora, di produrre solo vincoli e divieti; da quello della mancanza di una vera struttura aereoportuale, che sarebbe indispensabile per aggredire nuovi mercati, a quello della necessaria riqualificazione dell·offerta turistica; da quello della predisposizione di una stazione portuale moderna ed efficiente a quello della programmazione di una serie di interventi (individuati ascoltando tutti, ma tenendo ben presente l·interesse generale) lungo un fronte mare che deve fondersi organicamente con la città e deve essere in grado di dare impulso e sviluppo alle sue attività economiche. Riguardo a quest·ultimo punto, le due delegazioni, preoccupate per la minaccia una nuova colata di cemento che andrebbe a riempire un altro considerevole tratto di mare nella zona portuale, hanno convenuto di individuare quanto prima iniziative che possano scongiurare questo ulteriore attentato all·integrità dell·ambiente. Sempre a questo proposito, i due movimenti autonomisti non potranno che assumere un atteggiamento di forte opposizione al progetto che prevede l·edificazione di sessanta villette a Punta della Rena.
Seguiranno a breve altri incontri in cui i vari temi saranno approfonditi e saranno elaborate proposte concrete da sottoporre alla pubblica opinione.
Arcipelago Libero
Elba 2000
x LALLA
Cara Lalla, se il Sindaco, Frangioni e Palmieri vanno a mangiare la pizza insieme, non credi siano fatti LORO ???
[SIZE=4][COLOR=darkblue]La recensione [/COLOR] [/SIZE]
Certo una recensione in questi termini così semplici e coinvolgenti valorizza l’artista e spiega con parole convincenti, chiare e comprensive il dilemma dell’artista nella creazione della sua opera…..ne prendiamo uno stralcio:
[FONT=comic sans ms]Il percorso creativo dell’artista è iniziato con un rapporto emotivo con l’antica Portoferraio. Sofferto e ambiguo, di adesione appassionata e di smontaggio critico, fatto di linee, volumi, geometrie morbide, audacemente manomessi con un dinamismo che tende alla sintesi, colore compenetrato e funzionale al racconto pittorico.
Si può dire che l’artista è impegnato in una ricerca di identità della città in cui vive e di sé stesso nella città, vista come una “metafora di forme che si demoltiplicano e incessantemente deformano fino ad essere anamorfiche, come risucchiate dalla trasmutazione dei tempi. La città diventa simbolo e sintesi di una aspirazione, di un ordine ideale, la Cosmopoli medicea che prefigura un mondo di armonia e di equità, il sogno del bello nell’arte e nell’etica”. [/FONT]
Boia Assessore io un c·ho capito nulla ma è proprio bello …… 😮
[SIZE=4][COLOR=darkred]PROGRAMMA RADUNO [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkblue]
DOMENICA 21 SETTEMBRE
DALLE ORE 8.00 / ALLE ORE 10.00 [/COLOR]
•PROCCHIO - VESPA CLUB ISOLA D’ELBA
ISCRIZIONI, REGISTRAZIONE, CONSEGNA GADGET
Presso noleggio scooter di procchio
ORE 10.30
•PARTENZA GIRO TURISTICO "ANELLO OCCIDENTALE":
Procchio – marina di campo – Cavoli – Seccheto –Fetovaia – Pomonte– Chiessi –Patresi – S. Andrea – Marciana Alta – Marciana mARINA – Rientro a Procchio
ORE13.30
•PRANZO GIARDINI DI PROCCHIO – GRIGLIATA, MUSICA DAL VIVO, PREMIAZIONI E DISCORSO DI BENVENUTO DEL PRESIDENTE
ORE17.30
•PROCCHIO SPOSTAMENTO DA PROCCHIO A PORTOFERRAIO PER LA PARTENZA
Regolamento
[COLOR=darkred]Quota di iscrizione: 10 Euro – con pranzo 30 Euro
Per motivi organizzativi sarebbe gradito che i Vespa Club dessero comunicazione della propria adesione, ed il numero di iscritti,
La partecipazione è aperta a tutti i soci dei Vespa Club Nazionali ed internazionali aderenti al F.I.V. e a tutti i vespisti. Si ricorda che i mezzi partecipanti al giro turistico debbono essere in regola con il C.D.S. [/COLOR]
Ottime le tue riflessioni. Ma mi permetto di aggiungere che qualche rilevo sulla piazza è stato fatto più volte sia da parte del PD che da parte di tutta l·opposizione. Trovi tutto sul mio blog ([URL]www.davidesolforetti.com[/URL]) o su quello del PD di Porto Azzurro ([URL]www.pdportoazzurro.org[/URL])
Per qualsiasi altra informazione, sul blog trovi come contattarmi (tornerò disponibile dopo il 1 ottobre ).
A presto.
Interpellanza sullo stato di avanzamento di lavori pubblici
...
Con la presente Le chiediamo in occasione del prossimo consiglio comunale di informarci lo stato di avanzamento dei seguenti lavori:
- riqualificazione Piazza Matteotti
...
Articolo: Sotto l’occhio della Corte dei Conti del 3/6/08
...Il frequente accesso a mutui, ultimo in ordine cronologico quello per la riqualificazione della Piazza Matteotti , ci porta a pagare il 10% delle spese correnti in interessi (circa 450.000 €) e per il 2008 è prevista una spesa di 1.700.000 € tra rimborso del capitale e interessi passivi.
...Di fronte a tutto ciò sono varie le spese su cui si potrebbe fare economia al fine di permettere un riequilibrio di bilancio. Forse bisognava pensarci prima, la futura Piazza che (non sappiamo fra quanto) avremo sarà sicuramente bella ma rischia di esser un passo più lungo della gamba (1.800.000 € a cui si aggiungo le spese progettuali).
...
Articolo: L’assordante silenzio dell’Amministrazione del 22/5/08
...Per cominciare, la Piazza. Un progetto necessario ma spropositato nel suo importo che arriverà a costarci più di due milioni di euro: “I lavori inizieranno il 1° ottobre e potrebbero finire già a giugno del 2008″ così titolavano molti giornali all’indomani di un’assemblea pubblica dello scorso giugno. A che punto siamo? Un piccolo recinto al bordo della piazza con i lavori cominciati da qualche mese e la previsione del marzo prossimo come fine dei lavori.
Articolo: Evidentemente non c·è niente da festeggiare del 10/2/08
...Passata un’estate all’insegna del trittico “barche-gelato-bancarelle”, quest’inverno, di fronte all’illusione che i lavori della piazza sarebbero partiti il 1 ottobre e conclusi il 1 giugno, sapevamo che non sarebbero arrivati carri allegorici e serate danzanti, ma che nonostante ciò era intenzione dell’amministrazione riqualificare il carnevale di Porto Azzurro. Tanto che il comitato festeggiamenti rifiutò la proposta di alcuni volontari cittadini a proposito di una “Notte bianca”, una festa da svolgersi al parcheggio “De Sanctis” con la collaborazione i negozi e i ristoranti del Paese, che avrebbero tenuto aperte le loro attività per l’occasione.
...
Seduta del Consiglio comunale del del 29/11/07 punto 20 all·o.d.g.:
Fondo rotativo per la progettualità - Attivazione anticipazione. Si tratta di un prestito che la cassa depositi e prestiti concede al fine di elaborare un progetto. Abbiamo già in altre sedi manifestato il nostro dissenso nei confronti della piazza non per il merito ma per il suo costo, troppo esoso. Questo progetto può esser presentato per richiedere contributi o un ulteriore prestito per la sua realizzazione. La richiesta di prestito per questo progetto significa che oltre al costo per quest’ultimo (123.000 euro) ve ne sarà uno ulteriore per la sua realizzazione (si tratta della passeggiata che collegherebbe “Mola” a “La rossa”). Oltretutto in un consiglio precedente è stato votato (dalla maggioranza) la vendita di immobili di proprietà comunale per coprire 650.000 euro di debiti fuori bilancio: una politica, questa, non certo lungimirante. Espresso ciò ritengo che, al di là del merito del progetto, bisognerebbe prestare una maggiore attenzione all’indebitamento del nostro Comune. Maggioranza favorevole, opposizione contraria.
Articolo: Chi siete? L’Amministrazione comunale. Cosa fate? Sfilata storica e fuochi d’artificio. Dove andate? A Porto Azzurro. 60.000 FIORINI!!! del 17/9/07
...E inutile investire su una piazza, farla diventare il fiore all’occhiello del paese, per lasciarla, con tutto il rispetto, al “Pagliaccio Catenaccio”.
Ci sono poi tante zone del paese da valorizzare, in cui far suonare musica e diffondere “cultura” che potrebbero dare quelle note di colore al nostro Paese che in questa estate, ma anche nelle precedenti estate, sono mancate. Perché non ripetere quella bella iniziativa di un po’ di anni fa, “Musica per le vie” e trasformarla in “Musica, Teatro e libri per le vie”? L’impressione che si ha è che oltre alla constata assenza di un programma di iniziative si viva alla giornata, aspettando che qualcuno insista per qualche evento e solo allora, si cerca di rimediare.
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Articolo: Partecipazione è trasparenza del 20/09/07
...La piazza, recentemente presentata (sottolineo presentata perché le modifiche proposte in quella sede sarebbe state oggetto di valutazione in corso d’opera) alla cittadinanza, un’opera da 1.800.000 euro a cui si aggiunge il compenso per il progettista. Sicuramente necessaria per un paese che vive di turismo come il nostro, ma l’importo elevato peserà sui nostri bilanci per molti anni.
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Articolo: (mie) Riflessioni sul nuovo progetto della piazza presentato in sala consiliare del 26/06/2007
Ieri sera pensavo di andare là e trovarmi, pur un solo progetto, ma in via di perfezione. Pensavo da ciò che avevo capito dal volantino che quello di ieri sera si configurasse come uno strumento di partecipazione, non di comunicazione. Ora io non sono un tecnico ma il progetto, a quanto ha detto il Sindaco è già in sovrintendenza e il l’Architetto che ha ascoltato con attenzione ciò che qualche cittadino gli suggeriva ha detto che il progetto potrebbe esser modificato si, ma in corso d’opera. Ci mancherebbe scelte politiche e in quanto tali apprezzabili o criticabili: “nel fantastico mondo di Solforetti” la cittadinanza avrebbe scelto sulla base di un rapporto qualità/prezzo tra i progetti che più architetti avrebbero presentato, i quali avrebbero dovuto seguire una traccia decisa, anche in questo caso, dalla cittadinanza.
Ma il punto positivo, al di là di tutto, è che finalmente qualcuno vuol mettere mano alla piazza. Con le strisce oblique e gli “omini” vestiti di arancione la nostra potrebbe esser un qualunque parcheggio. Un miglioramento della Piazza di Longone, la Piazza Giacomo Matteotti, la Piazza più bella dell’Elba, la Piazza come luogo e momento di incontro. Infatti l’unica mia osservazione al progetto, o meglio l’unica mia preoccupazione è che si crei una bomboniera, una cartolina, un posto stupendo se visto dalla discesa del Fanaletto ma che poi, qualora si debba organizzar il concerto di Povia, far sfilare i carri o un raduno di Harley, ciò non sia possibile. Ma l’Architetto mi ha rassicurato che in Piazza sarà possibile qualsiasi tipo di manifestazione.
Del progetto però, sebbene sia stato illustrato ampliamente e che spero sia disponibile anche in forma “elettronica”, ci si era “dimenticati” di dirne il costo. Sino al mio intervento e di ciò non ne voglio un plauso, nessuno aveva detto che si trattava di un’opera da 1.800.000 euro che per esempio (senza rilevanti modifiche in corso d’opera) con un mutuo a venti anni potrebbero trasformarsi indicativamente in 2.500.000 euro circa: all’anno 125.000 euro. “Le cose belle costano”, ma le paghiamo tutti e non mi sembra irrilevante aver fatto notare questo dato che insieme alla paura, che spero vivamente rimanga tale, di vedere delle estati ancora il cantiere in piazza lascia in me tutte le perplessità del caso.
L·associazione culturale "IPOTESI" -Officina Fotografica Elbana-, organizza per il periodo novembre 2008/marzo 2009 un laboratorio di Fotografia.
Il corso e· di 40 ore, diviso in 5 moduli; 32 ore saranno in aula e 8 ore in esterna. I docenti sono i fotografi Marco Barretta, Alessandro Beneforti, Fiona Buttigieg, Angela Galli e Andrea Lunghi.
Ognuno di loro curerà il proprio settore specifico di interesse nell’ambito della fotografia, della tecnica, delle arti visive e comunicative.
La finalità del corso è quella di fornire un percorso formativo e di apprendimento completo di base mediante lo studio di varie differenti materie con particolare riferimento all’aspetto artistico.
Si passerà dalla tecnica di base alla storia della fotografia, dal fotoritocco al fotoastrattismo fino a giungere allo sviluppo di un vero e proprio progetto artistico.
Durante il corso, gli studenti produranno una serie di foto su un tema prendendo ispirazione dai numerevoli spunti dalla storia della fotografia passata e recente.
Le lezioni saranno serali (il giovedi, dalle 21 alle 23) e si terranno a Portoferraio.
Il Laboratorio sarà garantito con un numero min. di 12 iscritti, e un num. Max. di 18.
Il termine delle iscrizioni è fissato al 31 ottobre ed il programma è disponibile sui siti dell’associazione ([URL]www.myspace.com/elbaipotesi[/URL] e [URL]www.ipotesi.jimdo.com[/URL] ).
Per informazioni o pre-adesioni inviare una mail a: [EMAIL]ale@bwp.it[/EMAIL] o [EMAIL]fionabee@gmail.com[/EMAIL]
o tel. 3473344658 - 3472741778
IL NUOVO FORUM SULL·ISOLA D·ELBA!
www.elba.forumup.it
ma perchè Palmieri attacca il Sindaco e poi ci va a mangiare la pizza insieme al Frangioni altro desaparecidos alle sei di sera così nessuno li vede insieme ??????
Caro Pasqualino,
è un piacere leggerla e risponderle nuovamente. So cosa ha significato per l’Italia il PCI ed il consociativismo, fino alla sua degenerazione, ma io mi riferisco non alla Storia passata ed attuale che lei conosce bene, ma agli effetti sociali comunque derivati dalla esistenza di “quel” PCI nella fase iniziale, quella del boom economico degli anni ‘60. Il liberismo economico se privo di un contrasto che lo obblighi a tener conto delle esigenze delle parti sociali contrattualmente più deboli degenera nel capitalismo selvaggio, come quello descritto da Dickens, con le masse operaie sfruttate in condizioni disumane. E’ indubbio che la democrazia cristiana all’epoca abbia avuto il merito storico di imbrigliare la “bestia” del comunismo russo sotto mentite spoglie, ma se l’Italia fino agli anni ’80 è stato uno dei Paesi più avanzati del mondo quanto ad assistenza sociale e benessere diffuso, il merito è da ascrivere anche alla sinistra dell’epoca. Mi fermerei a Berlinguer. Le faccio un esempio un po’ provocatorio per far comprendere meglio cosa intendo dire. In Usa di recente è stato pubblicato un saggio di un certo successo che sostiene quanto sia misconosciuta l’importanza dell’avidità per le fortune della società USA e dell’Occidente in genere. La tesi è che è per avidità di ricchezza che il “capitalista” si ammazza di lavoro per creare aziende e posti di lavoro, con la conseguenza, per i noti effetti di “ricaduta” sociale, di beneficiare l’intera collettività. La conclusione è che se non ci fosse l’avidità andrebbe inventata. Ecco, alla stessa stregua, se non ci fosse stato “quel” PCI la nostra società sarebbe stata più iniqua e sarebbe stato necessario qualcosa di simile. Mi scusi “l’ingarbuglio” e grazie per la “solidarietà”, anche se in quest’ultimo caso non farei di ogni erba un fascio.
Stefano Martinenghi
[SIZE=4][COLOR=blue]LA CORRETTEZZA NON E’ UNA FACOLTA’ MA UN OBBLIGO [/COLOR] [/SIZE]
Sergio Rossi, con il suo apprezzabilissimo giornale è uno dei protagonisti dell’informazione via internet elbana: gliene siamo tutti grati. Ma proprio per il ruolo di responsabilità che ricopre ha un codice di deontologia professionale da rispettare. Mi riferisco all’articolo con il quale mi ha bollato di “semiapologia del fascismo”, che non era la satira di “a sciambere” dove tutto è consentito ed io mi diverto un mondo, ma uno stravolgimento di quanto avevo scritto. Un direttore “armato” del suo giornale non può arrogarsi l’arbitrio di utilizzarlo per danneggiare qualcuno distorcendone il pensiero, né poi cercare di impedirgli di difendersi negando pretestuosamente il suo “diritto di replica” – che, sia chiaro, esiste - né infine di consentirlo ma con tempi e modi non conformi, perché costrettovi dalle circostanze. Sennò è “giornalismo spazzatura” ed allora “ à la guerre comm’à la guerre”: il ruolo della vittima sacrificale non è il mio. Come in passato l’ho incensato fra la costernazione di molti amici di destra perché lo considero persona di valore e l’ho pubblicamente dichiarato – non mi piace la cieca faziosità ideologica degli oltranzisti di sinistra o destra e cerco di essere coerente – così ora sono stato costretto ad evidenziarne i limiti, a costo di spiacere molti amici di sinistra. E di essere messo al bando da Elbareport che, va dato atto, fino a questo episodio mi ha pubblicato di frequente, a prescindere dalle ragioni. Quanto a “camminando”, la sua esistenza ha impedito che una “mascalzonata” come tante di Rossi, degenerasse in qualcosa di più serio. Non avrebbe meritato ed avrebbe impedito “sine die” di gustare quel famoso topino con lui. Magari quando gli sarà passato il “giramento”. Per me chiusa qui e scusate tutti per il disturbo,
[COLOR=darkblue] Stefano Martinenghi [/COLOR]
lei è peggio di berlusconi,vede i comunisti dappertutto, e crede di giudicare tutto e tutti in base a cosa,alla sua fede politica?per carità !! crede davvero che la sua parte politica sia immune di colpe nella storia? sia serio guardi cosa ha provocato il fascismo e le caste di centro !
Ho osato attaccarla,verra postato? ma.....
Lasciar fallire Alitalia, sarebbe un operazione di disinfestazione parassitaria. Purtroppo ho timore che non avvenga. Ho notizia che nell’ultimo momento il sindacato
AVA ( Apritori Valigie Altrui ) abbia modificato la sua richiesta di ieri che così recitava :
Diritto di Decima ( un tempo, su 10 sacchi di grano, uno andava alla chiesa, ecco la parola “ decima “ )
Per porre finalmente fine allo stress professionale degli addetti allo spostamento dei bagagli dalla stiva dell’aereo al nastro di riconsegna dei bagagli ai passeggeri, disponendo gli addetti di poco tempo, che impedisce loro di rubare nelle valige con la necessaria calma e tranquillità, si richiede, in maniera inderogabile che una valigia ogni 10, venga lasciata nelle mani degli addetti ai furti, che con calma la porteranno al magazzino spartizione bottino. Il sindacato AVA si rende altresì conto che la valigia così ottenuta potrebbe essere colma di mutande e calzini sporchi ma spera molto nella fortuna e nel buon cuore dei passeggeri che vorranno anche mettere, fra gli indumenti, qualche banconota non inferiore ad euro 100. La biancheria sporca e le foto personali verranno riconsegnate ai passeggeri senza esborso alcuno ma con semplice domanda vidimata dal capo scalo.
Alla luce delle difficoltà che la trattativa fra la Cai ed i sindacati, data la irragionevole fermezza e determinazione dei soliti sfruttatori del popolo e affamatori dei facchini ladri, si perviene alla determinazione che il diritto di decima possa divenire diritto di ventina ( una ogni venti ) ma con l’obbligo, per i passeggeri, a lasciare non più una banconota da 100 euro ma bensì due.
Il presidente AVA
Vallanzasca Renato 🙂