UNIVERSITA· DELLE TRE ETA·
DELL·ISOLA D·ELBA ORIENTALE
UNITRE
Comunicato del 30 ottobre 2008
Inaugurazione anno accademico lunedì 3 novembre
ore 15, 30 Rio Marina Centro Polivalente
Rio Marina- Lunedì 3 novembre alle ore 15, 30, presso il Centro Polivalente G. Pietri di Rio Marina, si inaugura il nuovo anno accademico dell’Università delle Tre Età (UNITRE) dell’Isola d’Elba Orientale. Anche per l’anno 2008/2009 il programma dei corsi e delle lezioni spazia dalla Storia alla Letteratura italiana, alla Filosofia, alla Storia delle Religioni, al Computer. Inoltre quest’anno , oltre ai laboratori già realizzati negli anni precedenti,come quello di Teatro e quello di Idee, se ne aggiungeranno in particolare due molto interessanti, quello di giornalismo, attraverso il quale si proverà a creare un notiziario della locale sede Unitre, e un corso/laboratorio di acquarelli. Sono anche previste visite guidate sull’Elba e fuori dall’Elba, legate agli argomenti di alcuni corsi.
L’Università delle Tre Età dell’Elba Orientale è attiva sul territorio dal 2001, aderisce all’UNITRE nazionale con sede a Torino, ma mantiene una sua autonomia. L’UNITRE si finanzia unicamente con le quote dei soci iscritti e con la collaborazione volontaria e gratuita dei docenti e delle persone a qualsiasi titolo coinvolte. Le finalità dell’UNITRE sono: contribuire alla promozione culturale dei soci con l’attivazione di Corsi e Laboratori su argomenti specifici e la realizzazione di altre attività;
favorire la partecipazione degli iscritti attraverso la predisposizione ed attuazione di iniziative concrete;operare un confronto ed una sintesi fra le culture delle precedenti generazioni e di quella attuale, al fine di realizzare una Accademia di Umanità che evidenzi oltre il sapere l’Essere.
Per iscriversi e partecipare a tutti i corsi UNITRE è necessario essere maggiorenni e versare una quota associativa di 30 euro. Le iscrizioni si aprono il giorno dell’inaugurazione.
La prima lezione è prevista per lunedì 10 novembre alle ore 15, 30, presso le scuole elementari di Rio Marina (Via P. Amedeo) con la lezione di storia su Tattiche e strategie delle campagne napoleoniche: da Tolone a Waterloo, con il prof. Sergio Menicucci, seguirà alle ore 16, 30 il primo incontro del Laboratorio di giornalismo.
113277 messaggi.
Dimenticavo: grazie Fratello Sole per belle parole che hai speso per me. Spero di esserne sempre all·altezza.
Tanto di cappello per Peria! Una volta almeno, dopo anni di mieloso buonismo e di "politicamente corretto" il sindaco portoferraiese ha fatto valere l·interesse degli elbani, snobbando clamorosamente la strombazzata "Carovana antimafia", voluta e sponsorizzata dai tanti piccoli caponnettini elbani.
Gli organizzatori dell·happening, adontati, hanno duramente reclamato per l·accoglienza ricevuta: fredda se non ostile. Molti elbani, al contrario, se ne compiaceranno, perché sarebbe ora di farla finita con questa menata della Mafia all·Elba.
Con ciò non voglio negare che qua e là si sia verificato qualche caso sospetto. Dico, però, che si tratta fenomeni sporadici da far gestire alle forze dell·ordine e non alle piazze. Non siamo in Sicilia, in Campania o in Calabria. Qui non c·è bisogno si sensibilizzare nessuno: la popolazione non è né sottomessa né connivente. Al contrario, queste manifestazioni non fanno altro che sporcare Elba, proprio nel momento in cui servirebbe urgentemente un suo rilancio d·immagine.
L·intervento di Carlo Dotto è uno fra i più importanti e significativi degli ultimi mesi. Soprattutto, finalmente qualcuno dice delle verità che, come sosteneva Ferrini a "quelli della notte", .... "non si possono dire"....
Poco conta che le pale eoliche sul Tambone siano una stronz... E· il principio che conta, e poi mi pare fosse un banale esempio....
Interessanti anche molti altri contributi.... e credo giusto evidenziare la grande correttezza e disponibilità di Sole, con tutte le firme: ragazzi, il dialogo deve sempre essere aperto... anche chi non la pensa come te può avere valide ragioni...
Bello anche il confronto fra Vocina e Gianluigi, interessante il discorso sui defribillatori...ma mi ha sconcertato di più Ippocrate... vincolati.... in un Paese LIBERO... boh, allucinante..... 🙁
Per Greesp: io detesto il giochino di fare le pulci sulla grammatica. Però, sembra che chi difende la Gelmini lo faccia apposta.... 😀 😀 😀 ... e io avrebbi dei problemi ha darci raggione.... 😀 😀
Sto (quasi) zitto, al riguardo: non sono abbastanza qualificato. Posso però dire che l·istruzione e la ricerca sono la BASE DEL FUTURO. Ma questa scuola proprio non va. L·esperienza diretta mi dice che i miei figli, e i loro amichetti, so· ignoranti come talpe. Inglese? Manco contare fino a venti. Informatica? Si, perchè babbo ha i soldi per computer e adsl a casa... sennò....
Impresa? Quanto si guadagna? Mica "cosa c·è da fare"....
Avete figli under 18? Provate con queste domande:
- elementari: chi era Napoleone, capoluogo della Sardegna, cosa sono gli ovini, how old are you...
- medie: chi era Hitler, capitale della Finlandia, dov·è la tibia, tell me something about Mr. Shakespeare..
- superiori: parlami di Mao, cos·era l·URSS, cos·è l·ozono, traduci "verba volant, scripta manent"....
ecco, noi forse avremmo risposto..... pur venendo dalla maestra unica, e senza tempo pieno...
E allora? Il problema non sta nei tagli, ma in QUALI tagli.
Non sta nel maestro unico, ma in QUALE maestro.
Non sta in chi "ha cominciato" a menare le mani.... ma nel principio che le mani non si alzano.....
mi sembra che finchè ci si scanna fra poveri, si fa solo il gioco dei "super-ricchi" del Meoni...
Chi protesta ha, credo, tante ragioni, ma se le perde nell·inevitabile strumentalizzazione politica. Il governo ritiene indispensabile "tagliare"? E, voi studenti e professori, ditegli dove e come... a cominciare dai baroni e dai corsi di laurea in "salute mentale del criceto domestico"....
Che se ne parli, comunque. Dibattito e confronto, sempre e su tutto. 😎
Il sottosegretario Nitto Palma
ha spiegato che in piazza quel giorno c·erano un centinaio di persone del Blocco Studentesco, con un camioncino. «È usuale - ha sottolineato - che durante le manifestazioni i mezzi con altoparlanti raggiungano piazza Navona».
Il sottosegretario Nitto Palma continua
Alcuni esponenti del Blocco, ha continuato il sottosegretario, «ma in numero molto minore, si sono schierati ed hanno preso bastoni dal camioncino, mentre i ragazzi dei Collettivi sono avanzati venendo a contatto. Le forze dell·ordine hanno quindi separato i contendenti».
Forse avrebbe dovuto dire “altoparlanti e bastoni”.Ciao
(Pagina 121 televideo RAI)
che bravo a segnalare le notizie che ti fanno comodo:
fonte tg com (ovvero berlusconi)
ministero dell·interno( ovvero berlusconi)
figurati se il ministero dice che gli scontri sono colpa di entrambi o della destra!!!!troppo comodo fare informazione cosi,anzi siamo gia in regime e fra poco arriveranno le purghe!!
vorrei fare i complimenti a michele.. e che sia di insegnamento a tutti gli operatori turistici..
BRAVO MICHELE!!!
m.m. ti ringrazio per le belle parole.
Non è vero che Pasqualino critica e basta, inoltre è una mente fra le più lucide e preparate dell·Elba. Non essere così severo: ce ne fosse di più come lui, a costo di qualche discussione, sarebbe meglio per tutti.
Ciao, SOLE
STORIA DI UNA VITA SALVATA A LACONA, DA MICHELE
di Stefano MAZZEI
Mercoledì 22 ottobre 2008 - Capoliveri (Isola d’Elba) - sono da poco passate le 20, la quiete che avvolge gli ultimi turisti della stagione ospiti del Campeggio Tallinucci di Lacona in cerca di relax, è spezzata dalle grida e il pianto di una bambina tedesca che corre lungo il viale cercando disperatamente aiuto. Solo pochi attimi prima stava tranquillamente cenando nel suo appartamento insieme al papà e alla giovane mamma Erika, quando questa si è improvvisamente accasciata a terra priva di sensi.
Michele Tallinuci, che in quel momento è in casa con il resto della famiglia, si precipita fuori e va incontro alla bambina per capire cosa sta accadendo, “Help Me, Help Me” ripete con gli occhi gonfi di lacrime, indicando l’appartamento nel quale è ospite insieme con i genitori per una breve vacanze sull’isola.
Michele senza esitare corre verso l’appartamento e al suo interno trova la giovane donna distesa sul pavimento e il marito inginocchiato al suo fianco che tenta inutilmente di farla respirare scuotendola. Il corpo della giovane mamma non da alcun segno di vita, il volto è pallido, le labbra di un colorito viola… segni inequivocabili. Michele capisce subito la gravità della situazione, si precipita fuori e ordina al suo personale di allertare il 118 e corre più veloce possibile verso la reception. Il Campeggio Tallinucci, lo scorso anno ha aderito all’iniziativa del progetto Salvacuore della Società Nazionale di Salvamento e si è dotato di un defibrillatore semiautomatico…… l’unico su 23 campeggi presenti all’Isola d’Elba.
Una manciata di secondi e Michele è di nuovo di ritorno con il defibrillatore della Mortara Rangoni, mentre lo sfila dallo zainetto giallo, ripercorre velocemente tutte le fasi del corso di primo soccorso BLSD, dove insieme alla sorella Ilaria e la cugina Valeria, ha appreso le manovre necessarie per prestare aiuto ad una vittima colpita da arresto cardiaco. Non c’è esitazione nei suoi movimenti, lo capisco dalla lettura del tracciato del defibrillatore, che scorre sullo schermo del mio personal computer. La data card inserita al suo interno ha registrato perfettamente tutte le fasi del soccorso, comprese le voci dei soccorritori, il pianto della bambina e il suo papà che continua disperato a chiamare per nome la moglie, mi vengono i brividi…. Michele posiziona gli elettrodi sul torace di Erika e accende il DAE alle 20.08, ed inizia ad inviare precisi messaggi vocali, con semplici e chiare istruzioni da seguire, che Michele conosce molto bene, le ha ripetute molte volte al corso BLSD sul manichino, ma questa volta davanti a lui c’è una persona vera, una mamma di appena 45 anni. Il defibrillatore segnala che ha iniziato ad analizzare il ritmo cardiaco, e avverte che è pronto per erogare la prima scarica. Nella sua tragicità, questo rappresenta un segnale positivo, in quanto significa che c’è una speranza di poter convertire la fibrillazione ventricolare in un ritmo cardiaco normale e poter far ripartire il cuore, che in quel momento non permette una regolare ossigenazione del cervello. Michele si assicura che nessuno tocchi la vittima, non tralascia davvero nulla, preme il tasto di shock, la scarica viene rilasciata. La giovane mamma non sembra però dare segni di ripresa.
Michele inizia il massaggio cardiaco, contando a voce alta: 1, 2, 3… 15, 16,… 28, 29 e 30 e l’amico inala aria nei polmoni di Erika per due volte. Resto veramente colpito, Michele esegue il protocollo delle linee guida IRC alla perfezione, da manuale, forse io non avrei potuto fare meglio.
Passano due minuti, sento le voci sottofondo delle convulse telefonate al 118, nelle quali si sollecita l’arrivo dell’ambulanza e che la donna è stata già defibrillata, lo stesso operatore della Centrale Operativa 118 di Livorno stenta a credere che ci sia un defibrillatore disponibile, e che nel frattempo autorizza ad erogare una seconda scarica elettrica che percorre il torace di Erika e attraversa il suo cuore che non pompa ancora sangue. Ancora niente, il suo corpo non si muove, Michele riprende la rianimazione cardiopolmonare, sa benissimo che non può fermarsi, i suoi movimenti garantiscono l’ossigenazione del cervello e allontanano possibili danni neurologici irreversibili.
Michele inizia ad essere stanco, prega affinché arrivi il 118, il tracciato ad esclusione dell’onda sinusoidale derivata dalle compressioni toraciche, non rileva ancora alcuna attività cardiaca consistente. Altri due interminabili minuti, il defibrillatore riprende ad analizzare l’attività elettrica del cuore. Michele è ormai stremato. Il responso della diagnosi fatta dall’apparecchio è di erogare ancora una scarica, la terza. Michele è già pronto con il dito sul pulsante arancione, il sibilo segnala che il defibrillatore ha iniziato a caricarsi, pochi secondi e lancia il messaggio “erogare scarica”, fatto, Michele non esita di un millesimo di secondo…. preme deciso il tasto di shock. Questa volta accade il miracolo, a seguito della RCP che Michele non ha mai interrotto, sul tracciato iniziano a comparire dei flebili segnali di attività cardiaca, ma che non sono ancora stabili. Michele e il suo amico Giuseppe continuano decisi nelle rianimazione, nelle loro voci si percepisce una determinazione e una forza di volontà straordinaria. Siamo a 8 minuti, il DAE lancia puntuale il messaggio vocale di interrompere qualsiasi attività per permettere di analizzare il ritmo cardiaco senza interferenze, pochi secondi e viene ordinata la quarta scarica.
Questa volta lo shock converte il ritmo cardiaco che Michele è riuscito a mantenere attivo con le manovre di rianimazione, il cuore della giovane mamma inizia di nuovo a battere anche se lentamente, ma non può essere sufficiente per far arrivare il sangue ossigenato alle cellule cerebrali e correttamente Michele continua a sostenere il battito cardiaco con le compressioni toraciche. Il DAE continua l’analisi e segnala che non è più necessaria alcuna scarica. Arriva la prima autoambulanza da Capoliveri, sono passati 18 minuti da quando il defibrillatore è stato attivato. La ragazza del 118 congratulandosi con Michele, attacca l’ossigeno ad Erika , mentre il medico a bordo della seconda ambulanza proveniente da Portoferraio, giunge sul posto dopo altri 7 minuti e a differenza di quanto poteva aspettarsi trova una paziente in vita da stabilizzare.
Alle 20.41 il defibrillatore viene staccato dal medico poco prima di trasferire Erika sull’ambulanza, oltre 33 minuti dopo da quando ha erogato la sua prima scarica. Meno di due ore dopo, Erika sarà trasportata dall’elisoccorso in un presidio ospedaliero sul continente, oggi è fuori pericolo, le ultime notizie che ci sono giunte dall’ospedale parlano di una lenta ma costante ripresa, ma soprattutto escludono danni neurologici irreversibili.
Il progetto Salvacuore, dal 2004 ha portato sull’Isola d’Elba 19 defibrillatori e oltre 250 persone addestrate al suo utilizzo, per questo vorrei ringraziare la Dottoressa Laudano che insieme al sottoscritto è stata la promotrice di questa iniziativa, oltre al Dott. Genovesi Francesco, responsabile del 118 di Livorno e il Dott. Rabito Roberto responsabile commerciale della Mortara Rangoni, i quali insieme alla Confesercenti del Tirreno e alla Banca dell’Elba ci hanno sostenuto fin dall’inizio in questa nostra battaglia per la vita.
Sono convinto che sia anche merito di queste persone, se oggi una giovane mamma può riabbracciare la sua piccola bambina e il marito, e portare a casa comunque un positivo ricordo della nostra isola. Sicuramente deve soprattutto la sua vita a Michele e a tutta la Famiglia Tallinucci, che ha avuto la cultura, la sensibilità e la professionalità di comprendere l’importanza del nostro progetto e dotarsi di un defibrillatore, come altri colleghi operatori turistici, anche se purtroppo ancora pochi: l’Hotel Hermitage, Hotel Del Golfo, Hotel dei Coralli, Hotel Barcarola 2, gli stabilimenti balneari di Cavoli 2000, Sant’Andrea e Bagni Paola di Procchio. La speranza è che tale episodio, possa servire a far riflettere tutti, specialmente coloro che alla recente assemblea dell’Associazione Albergatori, parlavano della necessità di “riqualificare i servizi delle imprese turistiche”. Chissà se si sono mai posti la domanda di quale ritorno d’immagine ricadrebbe sull’Elba, sapere che ogni struttura turistica, traghetto, supermercato, fosse dotato di un defibrillatore, (dal costo di poche centinaia di euro) e di personale addestrato a prestare il primo soccorso e quindi capace di salvare una vita?
Se su questo punto interrogativo qualcuno avesse ancora qualche dubbio, allora può rivolgersi a Michele. A proposito il prossimo 20 novembre a Roma, in occasione del congresso nazionale sulla defibrillazione nei luoghi di lavoro, Michele riceverà un riconoscimento da parte dell’Italian Resuscitation Council, la più prestigiosa organizzazione scientifica che si occupa della formazione e delle linee guida del primo soccorso nella comunità.
venerdì 31 ottobre 2008 - 00.43
Fonte: Lettera pubblicata da TENEWS (che si ringrazia)
Boia... anche a te complimenti per la grammatica... l·ognuno con la "i" e squarciagola staccato e per giunta con la "c" m·ha fatto spacca· dalle risate! E non avevi nemmeno la scusa che avevano tagliato i fondi alla scuola!!!
Per Vocina.
Lei afferma
Fermo restando che nn reputo all’altezza del proprio compito gran parte del personale,sia medico che infermieristico,dell’ospedale di Portoferraio
Mi lasci dire che, quanto da Lei espresso è una opinione strettamente personale non suffragata da dati oggettivi.
Tale affermazione, reputo sia lesiva della professionalità dei medici e paramedici dell·Ospedale ed è secondo me fuori luogo.
Vede, da un po· di tempo, (troppo tempo) è opinione comune che si possa parlare e giudicare liberamente l·operato dei medici (soprattutto ospedalieri), mentre nessuno si permetterebbe di dire ad esempio, "reputo non altezza i vigili del fuoco di tale paese, o reputo incompententi la maggiorparte degli architetti ed ingegneri di tale Ufficio Tecnico.
Io le assicuro che tutto il personale medico e paramedico dell·ospedale è assolutamente all·altezza e forse maggiormente capace di medici ed infermieri di grandi centri del continente. Le spiego anche perché, facendole un esempio. Prendiamo un paziente che arriva in ospedale con un infarto in atto. In un grande ospedale è semplice chiamare il cardiologo, l·ecografista, l·emodinamista interventista e fargli fare subito consulenze ed importanti esami (penso ad esempio alla coronarografia in urgenza). Per dirla in breve appoggiarsi ad altri colleghi sia per le consulenze che per gli esami strumentali e scrollarsi di dosso molte responsabilità
Curare da soli un infarto a Portoferraio in piena notte, con tutte le inevitabili difficoltà legate all·insularità, vuol dire avere grandi responsabilità ma anche grande perizia e capacità, che non sempre vengono riconosciute.
Vede, se io avessi un infarto in piena notte all·Elba, avendo gli stessi mezzi preferirei farmi curare dai colleghi di Portoferraio più che da un qualsiasi professore universitario, magari Ordinario di Cardiologia.
La saluto cordialmente, come vede ogni tanto siamo in disaccordo anche noi due 😀
G. Palombi
Ma in che mondo vivi??
Ma non ti rendi conto che hai finito di cantare?
Ma li leggi i giornali. Quello che hanno detto fino ad oggi
è solo la puntadell·iceberg.Tu ti trastulli con le trippe e
con le gatte.Beato te figlio mio.Tempo al tempo e vedre-
mo a chi verrà l·alzeimer precoce.
Scontri Roma, "avviati da sinistra"
Scuola, lo dice sottosegretario Palma
Gli scontri più duri avvenuti a Piazza Navona mercoledì, in occasione della protesta studentesca contro la riforma Gelmini, sono stati avviati da un gruppo di circa 400-500 giovani dei collettivi universitari e della sinistra antagonista che è venuto a contatto con gli esponenti di Blocco Studentesco (giovani di destra). Lo ha detto il sottosegretario all·Interno, Francesco Nitto Palma, nell·informativa urgente del governo alla Camera.
Messaggio per Fabio.
Una domanda: con quale delle tre "carrette" hai avuto il piacere di effettuare la traversata?
La prossima volta ti consiglio di effettuare una traversata con Tirrenia, visto che è meglio della Moby, però non ti lamentare se ti svegli invaso dalle zecche!
Buona giornata!
P.S. per tua opportuna conoscenza le tre "carrette" sono navi che hanno fatto la storia dei collegamenti commerciali tra Toscana e Sardegna, navi che trasportano rifornimenti di ogni tipo ai nostri amici sardi, navi dove lavorano seriamente decine di persone e sparare giudizi senza cognizione di causa come stai facendo tu mi fa veramente arrabbiare! :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: 😎
La dimostrazione che siamo nelle mani di gente con la mente contorta è l·idea di fare quel "popò" di troiaio sul tetto dell·ospedale. Modificando adeguatamente lo spazio antistante l·ospedale si poteva relizzare sicuramente una piazzola di atteraggio. Se venivano tolte quelle quattro piante non era la fine del mondo.
Volendo si poteva comunque fare un qualcosa di rialzato e sotto sfruttarlo come parcheggio. Ma sicuramente le cose semplici costano poco e di conseguenza "rendono poco".
per "VOCINA" : due cose:
1: è vero i Medici che lei nomina sono due ottimi professionisti, ma non sono i soli
2: lei forse no sa che i dipendenti ospedalieri NON possono esprimersi liberamente sui blog, ma sono vincolati da un regolamento che prevede sanzioni fino al licenziamento.
La , [COLOR=darkred]Cosimo De’ Medici [/COLOR] società partecipata del Comune di Portoferraio, comunica che la piscina delle Ghiaie sarà chiusa da [COLOR=darkblue]sabato 1 a mercoledì 5 novembre 2008 [/COLOR] per lavori di manutenzione straordinaria all’impianto di riscaldamento.
AGLI "AMICI" DI PAESEMODERNO, CHIEDO GENTILMENTE DI CHIARIRE AGLI ELETTORI CAMPESI UTILIZZANDO UN SEMPLICE MA TRASPARENTE COMUNICATO STAMPA, LA POSIZIONE ASSUNTA DAL MOVIMENTO, FACENDO RIFERIMENTO ALLE NOTIZIE APPARSE NEI GIORNI SCORSI SULLA STAMPA E TV LOCALE, E CIOE’:
QUALE COLLOCAZIONE E IDENTIFICAZIONE POLITICA, ASSUME IL MOVIMENTO POICHE’ E’ APPARSO IN MANIERA INEQUIVOCABILE, L’ACCOSTAMENTO ALLA FIGURA DEI LANDI QUALI PROMOTORI DELL’INIZIATIVA ED APPARENTAMENTI VARI CON L·UDC. VISTA ANCHE, LA PRESENZA ALL·INCONTRO DEL 18, NON SOLO DELLA FAMIGLIA LANDI CON MOGLIE E FRATELLO AL SEGUITO, MA ANCHE QUELLA DI QUADRI DEL PARTITO LOCALI E NON.
OVVERO, RICHIEDO AI PROMOTORI DELL’INIZIATIVA, SE INTENDONO DISSOCIARSI DA QUALSIVOGLIA FIGURA POLITICA PRECOSTITUITA, VOLENDO PRECISARE LA LORO APPARTENZA O LIBERTA’ DI OPINIONE E CHE LE SUDDETTE COLLOCAZIONI POLITICHE, RISULTANO PRIVE DI FONDAMENTO E ASSOLUTAMENTE NON RISPONDENTI A VERITA’.
RINGRAZIO IN ANTICIPO PER L’ATTENZIONE.
Saluti. LP
[COLOR=darkblue]Fabrizio Alessandrini [/COLOR]
Marina di Campo
Ti garantisco che fuori da qui ci sono Comuni che tutte le cose che dici tu riescono a farle abbastanza bene, rispettando le medesime regole. Questione di uomini evidentemente.
Invece per le pale eoliche sul Tambone che farebbero corrente a gratis (dici tu) non sono tanto d·accordo.
Se nel conto ci metti tutto (ma proprio tutto: espropri, strade, grandi fondazioni, incentivi a fondo perduto e sulla produzione, e anche poi il vedertele tutti i giorni che proprio belline non sono) viene fuori che per noi comuni cittadini, che pagano le tasse, sarebbero tutto meno che gratis. Senz·altro meglio se invece ne mettessi una piccolina dietro casa tua e poi fra qualche anno ci dici come è andata.