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ROMA - MISURE "ANTICRISI" E LEGGI TRUFFA 11 marzo 2009 Il governo italiano sta mettendo a punto ulteriori misure anticrisi, tra le quali, aiuti “verdi” per auto, “componentistica” ed elettrodomestici a consumo ridotto di energia, compresi gli incentivi per la rottamazione delle auto, che saranno presentate il prossimo 6 febbraio al Consiglio dei Ministri. «In Italia - ha spiegato il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi - il parco auto è uno dei più vecchi d'Europa e le misure che stiamo per presentare avranno un impatto molto positivo anche sul fronte ambientale». Il Ministro ha anche precisato come nel piano anticrisi «non si tratti solo di aiuti al settore dell'auto, ma anche di misure tese a rilanciare i consumi», evidenziando come tale piano «è coerente con le linee guida sugli aiuti di Stato della Commissione Europea». Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inoltre sottolineato che il governo mira ad attivare risorse per «40 miliardi di euro che potranno arrivare a 80 miliardi con l'aiuto dei fondi europei e delle regioni», oltre gli interventi sopra ricordati. Peccato che tali aiuti siano rivolti ai soli noti privilegiati, tanto per socializzarne le perdite quando non hanno (o eclissano…) utili da privatizzare: ora forse la Fiat e qualche altra industria italiana prometteranno di non licenziare o mettere i loro dipendenti in cassa integrazione, scivoli, mobilità e quant’altro, per qualche mese? Peccato che prima di “consumare” e far ripartire l’economia, occorra avere in mano i denari necessari, a meno di fare ricorso all’usurario credito al consumo, gioia e delizia per le banche e gli speculatori finanziari, tanto per indebitare un altro po’ le famiglie italiane, come se non lo fossero già a sufficienza. Perché non sono stati attuati degli sgravi fiscali, almeno parziali, sulle tredicesime e, in generale, sulle retribuzioni, anziché ricorrere alla miseria della “social card”? Forse perché, tra tante misure e provvedimenti, prima di quelli in soccorso di comuni cittadini, erano più urgenti e opportuni quelli che accontentavano gli appetiti di industriali amici, e magari anche Veltroni e compagni tramite la legge truffa per le elezioni europee con sbarramento al 4%. In quest’ultimo caso, inoltre, il centro-destra cerca di cogliere due obiettivi: quello di levarsi di torno reciprocamente tanti piccoli rompiscatole parlamentari, con un meccanismo in disprezzo delle “eguaglianze” costituzionali e del quale non c’era alcuna necessità e, tanto meno, urgenza, e quello di avere come contropartita dai “compagni” un tacito via libera per qualche altra “impresa” legislativa, probabilmente nei campi minati della giustizia, delle emittenti radiotelevisive e della relativa Commissione di Vigilanza. Già, perché qualsiasi provvedimento che serva a consolidare le proprie posizioni di potere e di privilegio, in spregio della pluralità, della rappresentatività, delle vere “pari opportunità” per tutti e in danno del tartassato e vilipeso popolo italiano, come l’aumento dello stipendio di ben 1135 € per i parlamentari, votato (ovviamente) all’unanimità nello scorso novembre, diventa urgente e condiviso “bipartisan”. Non può nemmeno essere un caso che il Bel Paese sia irriso anche all’estero (vedi recenti questioni delle estradizioni negate da Francia e Brasile e del boicottaggio dei lavoratori italiani in Gran Bretagna), in quanto mostra inadeguatezza, inefficacia, superficialità e incompetenza nelle massime istituzioni. Sapranno finalmente i cittadini ed elettori chi (non) votare alle prossime consultazioni? (Roberto Bevilacqua - V.Segr. Nazionale MS-Fiamma Tricolore)

I soliti noti, landi & c. cercano di confodere le acque della politica campese, candidano personaggi poco graditi alle direzioni dei loro partiti ( se di partiti si può parlare ) fanno accordi a destra e a manca, non tenengono però conto di una cosa basilare: NON ABBIAMO PIU' L' ANELLO AL NASO CARI SIGNORI E PERCIO' STATEVENE A CASA. Comunque di tutta questa confusione baffino ringrazia sentitamente e per ora tiene ben chiusi gli armadi in maniera che gli scheletri non escano.

Si ricorda, per chi è poco avvezzo alla politica che: - L'UDC non è nel centro destra ma all'opposizione. Qualcuno lo spieghi al signor Piero Landi, che, viste le numerose trasformazioni degli ultimi anni del suo gruppo politico, è stato indotto probabilmente in confusione Esempio pratico: Antonini di Elba Protagonista (con l'UDC) contro il centro sinistra di P.Berti (con l'UDC)!! Una meraviglia, chissa come gode il mio amico Sergio Rossi! - è necessario chiarire cosa significa essere responsabili del centro destra. Il coordinatore locale di un partito NON E' RESPONSABILE di nulla, è un personaggio che "coordina", cioè fa da trait d' union tra i vertici del partito e la base. Le candidature di Elba protagonista non sono le candidature del centro destra ma di un gruppo di personaggi di quell'area (forse..) che, non riconoscendosi nelle scelte dei loro partiti hanno deciso di andare per la loro strada. E' chiaro che questo comporta una profonda frattura tra i partiti stessi ed i loro coodinatori, con particolare riferimento al sig. Pasqualino Lupi di FI - onestà intellettuale e correttezza politica vuole che, se il sig. P. Lupi vuole prendere iniziativa, può farlo ma dimettendosi dal suo ruolo di coordinatore. Il suddetto P. Lupi non ha nessun titolo per parlare a nome di Fi o del PdL. Spero che i vertici del partito (se di partito serio trattasi) lo invitino ad occuparsi di Elba protagonista e non del PdL.

noto con immenso dispiacere che proprio non vi riesce ragionare con la vostra testa, il vostro cervello! molti elbani hanno il paraocchi, un unico pensiero da seguire...quello del Capo...il Napoleone dei poveri...vi ha proprio plagiati, riuscite a vedere comunisti anche dove non ce ne sono, e chiunque la pensi diversamente da voi è fallito...Siete proprio isolani...che delusione!

[COLOR=darkblue]Al Presidente del Consiglio Comunale di Rio Marina [/COLOR] [SIZE=4][COLOR=darkred]MOZIONE SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLA TO.RE.MAR [/COLOR] [/SIZE] Il sottoscritto Consigliere Comunale del Partito della Rifondazione Comunista chiede che la presente mozione, che riveste carattere di estrema urgenza, sia discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale di Rio Marina. Con il 31.12.2009 sarà attuata la minacciata privatizzazione della TOREMAR. Sono immaginabili le conseguenze negative di una simile scelta per tutta la comunità elbana e per Rio Marina in particolare: riduzione delle corse e dell’occupazione; possibili situazioni di monopolio, amento delle tariffe…il tutto in barba al diritto al diritto alla mobilità dei cittadini elbani ed alla necessità di garantire lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio. Il Governo ipotizza una soluzione sullo schema “Alitalia” con vantaggi per qualche grosso imprenditore e con i debiti scaricati sui cittadini. La Regione Toscana, che a suo tempo poteva acquisire la compagnia di navigazione a costo zero, non l’ha fatto. Solo negli ultimi tempi la Regione pare aver preso in seria considerazione il problema, con tutta la sua gravità, anche se la linea politica che persegue, quella di proporsi come garante di una privatizzazione “morbida” della TOREMAR, con lo “spacchettamento” della compagnia regionale dalla complessiva privatizzazione della armatoria pubblica, appare ancora insufficiente e, in parte, velleitaria. Si chiede pertanto che il Consiglio Comunale si pronunci: -per lo stop della privatizzazione della TOREMAR; -per il mantenimento di una compagnia di navigazione pubblica che garantisca il diritto alla mobilità dei cittadini elbani; -per l’effettivo riconoscimento della “continuità territoriale” (stessi diritti e stessi costi per i cittadini elbani rispetto ai cittadini del resto d’Italia a parità di tragitto percorso) ed una migliore gestione della compagnia navigazione pubblica. [COLOR=darkred] Pirro Taddei Consigliere comunale-Gruppo Rifondazione Comunista [/COLOR]

Stanno ripittando le strisce della segnaletica orizzontale. L'hanno già pittate non più di 6 mesi fa... Quelle appena rinfrescate so' già scolorite al passaggio d'una decina di macchine... Ma che usano l'acquerelli?? E poi siamo sempre lì col discorso delle priorità... Ma prima di mette' mano a' pennelli vòi mette mano alle betoniere pe' tappa' un po' di buche!! Anche perché pe' fa le strisce sei costretto a segui' l'andamento della strada e quindi anche delle bùe... Ho visto uno che pittava che, pe' da' continuità alla stricia, ha dovuto prende' la scala pe' 'nfilassi in una bùa... 🙂

[COLOR=firebrick][SIZE=3]SE IL CASINÒ NON È UNA BUFALA come il portofranco e la provincia autonoma, allora io candido Rio Marina. [/SIZE] Il sindaco Bosi faccia la sua richiesta - Leggi il post su [URL]http://ilvicinato.blogspot.com[/URL] [/COLOR]

Senza voler mettere in discussione le singole persone, non nutrendo nessun pregiudizio a differenza dei molti ex compagni di strada della mia breve esperienza con l'attuale amministrazione, mi domando quali siano le competenze necessarie per fare il presidente dell'autorita' portuale. Poiche' da una parte si dice le possieda Guerrieri, dall'altra le possieda anche Mazzei, se qualcno provasse a formalizzarle esprimendole pubbblicamente magari si potrebbe avere non due nomi ma una rosa su cui scegliere non solo una persona adeguata al ruolo, ma la migliore possibile. Peraltro mi sorprende come oggi ci si svegli reclamando il ruolo di presidente per Portoferraio, quando 5 anni fa nessuno se ne preoccupo': il sottoscritto provo' ad abbozzare il discorso, ma non fu nemmeno ascoltato; ottenne solamente una cosa, se non altro per mantenere una parvenza di dignita': che il candidato unico Guerrieri, prima di ottenere il sostegno della maggioranza comunale, venisse quanto meno a farsi vedere e a spiegare cosa avrebbe fatto come presidente. Altrimenti qualcuno lo avrebbe sostenuto senza nemmeno averlo mai visto in faccia!!! E' l'ora di finirla con le ipocrisie e con le posizioni di comodo o di facciata. Vogliamo un'autorita' portuale che non solo rappresenti gli elbani, ma che serva a qualcosa! quindi decidiamo cosa vogliamo fare, come vogliamo che sia fatto, e troviamo la persona che possa garantire i risultati. Basta con le cerimonie e le chiacchiere, con l'opportunismo di certa destra ed il prebenismo di certa sinistra: si tirino fuori la coscienza e gli attributi e si comincino a dare a quest'isola le risposte serie cio' che meriterebbe.

Quando si fanno i comunicati si scrive tutta la storia di come è andata a Capoliveri, non solo quello che fa comodo. Impossibile trovare un accordo provocatorio ed improponibile. Improponibile perchè i nomi proposti erano i soliti che sono venuti a noia solo a sentirli nominare, infatti non li nomino. Provocatori perchè sono stati definiti così dalla SD. Per dimostrare cosa? non si è capito, anzi tutti l'hanno capito, volevate farvi dire no per poi lagnarvi con: "non ci hanno voluto" ma che cattivoni.........arroganti........offensivi.......... mi auguro che a qualcuno sia rimasto un pò di senno e cominci a pensare al perchè il PD ha detto BASTA!

VORREI UNA LISTA COMUNALE Vorrei una lista comunale che non pensasse alle lotte tra partiti, ne a quelle alle lotte interne al partito , ma che pensasse solo al bene dei portoferraiesi. Vorrei una lista che facesse veramente tutto il possibile per sistemare i fossi e togliere definitivamente il vincolo di esondabilità nelle zone edificabili, in modo i cittadini possano costruirsi la casa sul loro pezzo di terra. Vorrei una lista che mi promettesse che l'interno delle fortezze verrà trasformato in giardino e ogni bastione del fronte di terra sarà a breve un posto dove portare a giocare la domenica i nostri figli, pieno di panchine e giochi. Vorrei che il prossimo sindaco obblighi tutti coloro che aprono i loro negozi solamente 4 mesi in estate ad aprirli almeno 8 mesi. Lo vorrei per vedere un paese che pulsa alche a primavera e in autunno. Vorrei che ogni volta che piove la fogna non uscisse dai tombini. Vorrei un sindaco e un assessore capaci e che pensino veramente ai nostri interessi....