Ha ragione Epicuro, non si capisce perché un personaggio elbano come Teseo Tesei, entrato con onore nella storia nazionale, venga sfruttato per una manifestazione che sa di elezioni amministrative, lontano un miglio. Non sarebbe stato meglio, visto che il sindaco è parte della manifestazione, farla gestire dal Comune e quindi estenderla a tutti i cittadini campesi ed elbani, anziché relegarla, ai soli elettori di centrosinistra. Peccato, vi avrei preso parte volentieri!
Pasqualino.
113591 messaggi.
[SIZE=1]CAPOLIVERI SI CERCA MOLTO SPESSO DI FARE LE COSE IN GRANDE. UNA PALESTRA EXTRA-LARGE, BELLA, UNICA ALL'ELBA. LA CASA (DEL POPOLO), CHE QUANDO SARA' PRONTA, CI FARA' FARE DI SICURO BELLA FEGURA. LA ROTONDA E LA NUOVA PASSEGGIATA LUNGO VIALE AUSTRALIA CON SUCCESSIVO PROSEGUO IN VIALE ITALIA. POI SARA' LA VOLTA DEL FLAMINGO, DESTINATO A DIVENTARE UN CENTRO CULTURALE NIENTE MALE, CON TANTO DI TEATRO, ECC., ECC. UN DOVEROSO RESTYLING AL CIMITERO, GASSIFICAZIONE DEL PAESE, IL MEGA ALBERGO DI ZACCARI', FIRMATO DA UN FAMOSO ARCHITETTO... TUTTO MOLTO UTILE E BELLO. SAREBBE PERO' ALTRETTANTO UTILE E NEANCHE TROPPO ONEROSO, IN PROPORZIONE:
1) SITEMARE LE BUCHE E L'ASFALTO IN NUMEROSE STRADE DEL CENTRO E DELLE ZONE LIMITROFE, CURANDOSI ANCHE DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE, SINORA CONSIDERATA UN "OPTIONAL";
2) SISTEMARE IL MARCIAPIEDE DA VIA MELLINI FINO A VIA VITTORIO VENETO.
3) DARE UNA SERIA SISTEMATA ALLE SCUOLE, SPECIE ALLE MEDIE, IN PREDA AD UN EVIDENTE STATO DI AVANZATO DEGRADO (INTERNO E ESTERNO);
4) FARE UNA DECOROSA MANUTENZIONE AI PARCHEGGI DEL TORCHIO E DI SAN ROCCO, CHE FANNO TANTO, MA TANTO SCHIFO; ANCHE QUELLO DI ARIGALARDO NON E' MESSO TROPPO BENE.
5) OCCUPARSI ANCHE DELLE STRADINE SECONDARIE E DEI CHIASSI, IN ALCUNI CASI, QUASI COMPLETAMENTE ABBANDONATI; SCARSA LA MANUTENZIONE ORDINARIA. PRESSOCHE' INESISTENTE QUELLA STRAORDINARIA. LA PULIZIA TROPPO APPROSSIMATIVA.
6) UN'ADEGUATA PULIZIA DELLE SPIAGGE. (LA PASQUA E' ALLE PORTE);
7) SULLA STRADA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE, NEI TORNANTI CHE DALLA TRAPPOLA SCENDONO VERSO IL MARE, MANCANO ADEGUATE PROTEZIONI AL LATO DELLA STRADA, (GUARD RAIL) MOLTO PERICOLOSA;
8) TENERE PIU' PULITE LE ZONE ADIBITE ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI,TANTISSIME E SPARPAGLIATE OVUNQUE. SPESSO CON RIFIUTI ABBANDONATI FUORI DAI CONTENITORI CHE VENGONO LAVATI CON SCARSA FREQUENZA. SOPRATTUTTO IN ESTATE.
9) SISTEMARE I BAGNI PUBBLICI SOTTO LA PIAZZA, CHE SONO FATISCENTI E INDEGNI DEL PAESE PIU' TURISTICO DELL'ELBA!!
10)ILLUMINAZIONE DAL BIVIO PER NAREGNO (CINEMA CELESTE), PER UN TRATTO DI STRADA IN DIREZIONE DI NAREGNO. ZONA LIMITROFA AL PAESE, PIUTTOSTO ABITATA, DOVE REGNA UN BUIO PESTO;
BELLO FARE LE COSE IN GRANDE. MA SAREBBE OPPORTUNO NON DIMENTICARSI PRIMA DI FARE ANCHE QUELLE MENO ECLATANTI.[/SIZE]
Lumia viene a Campo e impone di riportare il carcere a Pianosa.
Ma gli ELBANI potranno mai deicdere una cosa da soli??
Basta con le cose imposte dall'alto.
Elbani ribelliamoci..............
CARO RUGGERO MI SPIACE DIRTI CHE IL NOTO PERSONAGGIO CON CUI STAI FACENDO ALLEANZA, NELL'ULTIME ELEZIONI TI HA FATTO PERDERE PERCHE NON C'ERA...QUESTA VOLTA TI FARA' PERDERE PERCHE C'E....MI SPIACE CHE CIO' TU NON VEDA.... LA PIAZZA SAREBBE ANCHE CON TE MA NON CERTO CON LUI....INFORMATI...DOVRESTI CONOSCERE I CAPOLIVERESI....SICURO MOLTI DELLA TUA AREA SI SPOSTERANNO.....D'ALTRA PARTE COME DICE "MALE IMPIEGHI..MALE RIMEDI" PUOI SEMPRE RIPENSARCI E NOI TUTTI CI SPERIAMO.CIAO RUGGE' POI TE LO DICO IL GIORNO DOPO.
[COLOR=darkblue]Caro Giobbe da Cosmopoli [/COLOR]
Hai fatto bene, come al solito, a sollevare con energia un problema che sonnecchia da decenni e che è sempre stato trattato con noncuranza dalle coalizioni che hanno governato Portoferraio, sia di sinistra che di destra. Evidentemente l’ entità della questione, vista la valenza storico-architettonica ‘internazionale’ delle Fortezze medicee, non è stata compresa appieno ( forse sarebbe più appropriato dire per niente ) dai nostri amministratori.
Sotto il profilo del comportamento non c’è dubbio che le giunte che si sono succedute a palazzo abbiano sbagliato clamorosamente a non informarsi e a non informare la cittadinanza su un caso così importante.
Sotto il profilo giuridico il dilemma ( sono beni privati o demaniali ? ) al momento non è di facile soluzione, soprattutto perché non siamo in possesso dei necessari elementi sulla cronologia dei passaggi di proprietà. Cerco di spiegarti nel modo più semplice possibile come stanno le cose.
Se si prescinde dalla Legge Nasi n. 185 del 1902, sulla cui efficacia la giurisprudenza non è concorde, la prima legge di tutela effettiva dei beni storici-artistici-archeologici-architettonici è la Legge Rosadi n. 364 del 20 giugno1909, i cui concetti sulla inalienabilità sono rimasti, peraltro, anche nella successiva normativa sui beni culturali, ossia la legge 1 giungo 1939 n. 1089, il Decreto Legislativo 29 ottobre 1999 n. 490, il Decreto Legislativo 42/2004 con modifiche e integrazioni. Della suddetta legge del 1909 ritengo utile trascrivere tre articoli che fanno al caso nostro :
[COLOR=darkblue]VITTORIO EMANUELE III
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
IL SENATO E LA CAMERA DEI DEPUTATI HANNO APPROVATO;
NOI ABBIAMO SANZIONATO E PROMULGHIAMO QUANTO SEGUE:[/COLOR]
ART. 1 .SONO SOGGETTE ALLE DISPOSIZIONI DELLA PRESENTE LEGGE LE COSE IMMOBILI E MOBILI CHE ABBIANO INTERESSE STORICO, ARCHEOLOGICO, PALETNOLOGICO O ARTISTICO.
ART. 2 .LE COSE DI CUI ALL'ARTICOLO PRECEDENTE SONO INALIENABILI QUANDO APPARTENGONO ALLO STATO, A COMUNI, A PROVINCIE, A FABBRICERIE, A CONFRATERNITE, A ENTI MORALI ECCLESIASTICI DI QUALSIASI NATURA E AD OGNI ENTE MORALE RICONOSCIUTO.
IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, SU LE CONFORMI CONCLUSIONI DEL CONSIGLIO SUPERIORE PER LE ANTICHITÀ E BELLE ARTI, ISTITUITO CON LA LEGGE 27 GIUGNO 1907, N. 386, POTRÀ PERMETTERE LA VENDITA E LA PERMUTA DI TALI COSE DA UNO A UN ALTRO DEGLI ENTI SOPRA NOMINATI QUANDO NON DERIVI DANNO ALLA LORO CONSERVAZIONE E NON NE SIA MENOMATO IL PUBBLICO GODIMENTO.
ART. 29 .LE ALIENAZIONI, FATTE CONTRO I DIVIETI CONTENUTI NELLA PRESENTE LEGGE, SONO NULLE DI PIENO DIRITTO.
Occorrerebbe sapere, perciò, se la prima vendita di una parte delle Fortezze a privati è anteriore o posteriore alla data di entrata in vigore ( fine giugno ) della legge 364/1909. Nel primo caso l’acquisto sarebbe legittimo, nel secondo sarebbe nullo. In ogni modo, essendo stati quegli immobili pagati dai privati con una compravendita che presumo regolare, spetterebbe al Tribunale Civile ( di Livorno in questo caso ) definire con sentenza di primo grado ( che poi deve passare in giudicato ) la legittimità o la nullità dell’atto.
Comunque, fin da SUBITO, Comune e soprattutto Soprintendenza di Pisa hanno il potere di dare prescrizioni ai privati per la fruizione di un bene comune da parte della collettività. C’è da chiedersi perché il Comune non si sia fatto parte diligente per evitare che ( è capitato anche a me ) non venisse imposto un iniquo e illegittimo balzello a chi vuole ammirare l’imponenza e la bellezza del faro e del paesaggio. Infine, non c’è dubbio che eventuali stanzoni e camminamenti nel sottosuolo del Forte Stella siano demaniali.
[COLOR=darkblue]M.Z [/COLOR] 🙁
ROBBACCIA RI-RISPONDE
Concordo anch'io sul fatto che pochi sono coloro che si impegnano e tanti quelli che invece si crogiolano nel più comodo ruolo di "attenti osservatori", limitandosi il più delle volte solo a criticare. Ebbene. Che questi ultimi facciano come me, allora. Si dìano da fare. Parlino pure ma si rendano anche utili. Di buon GRADO. E che diàmine ...!!!
[COLOR=blue][SIZE=3]LA SOLUZIONE FINALE:[/SIZE] [/COLOR]
Inutile perdere tempo con scelte di uomini, programmi, litigi e divisioni. Basterebbe stabilire che la durata in carica di qualunque governo, locale, nazionale o mondiale che sia, non possa superare i sei mesi. Automaticamente, terminate le cerimonie d'insediamento, si entrerebbe in una nuova campagna elettorale! Ed ecco, come per magia, che le strade si asfaltano da sole e si illuminano di luce propria, le spiagge vengono pulite nottetempo per poter splendere radiose alle prime luci dell'alba, le opere rimaste incompiute o dimenticate per anni, si ergono maestose a perenne testimonianza delle ottime scelte del governo in carica....
E invece, purtroppo, la campagna elettorale, con tutti i suoi benefici, arriva solo ogni 5 anni...
Caro Professor Galli... intanto, se fossi in Lei, sarei quantomeno infastidito dal veder scritto il mio nome al contrario. Segno di poca Cultura, almeno nella locandina di un'importante iniziativa Culturale. Però, non essendo in Lei, devo dirle che sono invece infastidito e basta. Il centenario di Teseo Tesei avrebbe dovuto essere occasione di celebrazioni e, perché no, festeggiamenti, dedicati e destinati a tutta la popolazione Campese. Il Sindaco rappresenta tutti, almeno finché è in carica. Avrei quindi voluto vederla promotore di una bella serie di iniziative, magari fin dal 3 gennaio: ma realizzate dal nostro Comune, dalla Sua Giunta, dall'intero Consiglio. Non dalla singola "Santa Alleanza" che fra pochi mesi ci ritroveremo stampigliata sulle schede elettorali.
Per carità, l'iniziativa è ovviamente più che legittima e politicamente ineccepibile: bravo a Lambardi, che ha evidentemente chiaro che non può lasciare "Campo libero" (:D ) alla destra su quello che sappiamo essere un eroe di tutti. Ma forse lei poteva fare di meglio. 😎
[COLOR=firebrick]INSEGUIRE LA NORMALITA' [/COLOR]
Pare impossibile che nel 2009 ancora sussistano problemi di questo genere!!! Eppure ad ogni goccia di pioggia si ripropone con drammaticità il problema delle linee telefoniche Telecom. Qui a Viticcio è presente un centralino che definire "obsoleto" sarebbe riduttivo: in un mercato globalizzato ed ipertecnologico come quello odierno NON si può lavorare senza ADSL, e soprattutto non si può lasciare il centralino guasto per DUE SETTIMANE, con tutte le conseguenze immaginabili in termini di contatti e prenotazioni sfumate.. Senza contare l'impossibilità di accesso ad internet, di uso del fax e del POS.. Questa situazione si è ripetuta tre volte nell'ultimo anno, addirittura nella seconda quindicina di Agosto 2008!!! E' stata sensibilizzata la sede centrale Telecom tramite l'Associazione Albergartori, è stata allertata anche l'amministrazione comunale di Portoferraio, a questo punto forse sarebbe opportuno anche l'intervento del Parco Nazionale.. come si può pensare di essere competitivi sul mercato se mancano i servizi di base: altro che qualità!!! Sinceramente qui bisognerebbe chiamare Striscia la Notizia.. se per inseguire la NORMALITA' bisogna ricorrere a minacce di azioni legali e di denunce presso le Forze dell'ordine significa che questo sistema è marcio da cima a fondo..
Ognuno dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza invece di riempirsi la bocca di discorsi demagogici e sterili.. Scusate lo sfogo ma se uno inizia a parlare e porta all'attenzione dei media certi problemi, forse qualcun altro si attiverà per risolverli !
Walter Tripicchio
Sembra il paese dei "saggi" e degli "stolti".
Tutti si sentono di dire la propria, pochi si fanno carico di impegnarsi affinchè ci sia un miglioramento, logico restino in campo i soliti giocatori.
Credo l'esercizio più comodo e gratuito sia il criticare sempre e comunque.
Capoliveri è questo, si può vederlo come un limite o come una caratterialità.
Quanto alla definizione della parola "grado", verifica il significato, può tornarti utile se il "livello" dovesse cadere e rompersi.
Una buona domenica.
Caro Ruggero... di sicuro non ispiri il tanto ricercato rinnovamento ma comunque credo che in fondo tu sia anche il candidato adatto specie con una squadra di gente nuova e capace.. ma perchè portarti dietro Cardelli?... dimmi la verità fino ad ora tra passanti e politici in quanti ti hanno detto bravo! hai fatto bene a prendere il vice di Ballerini!!? ( Luca a parte naturalmente)!!!
Io non ce l'ho con nessuno. Per me nessuno è disonesto, ma non credo nemmeno nell'altruismo conclamato. Cos'è questa corsa alla poltrona e l'astio se uno ne resta fuori? Quelli che a giugno credono di poter fare pulizia si guardino e comincino a ripulirsi fra loro. Il comune che lascerà(?) Ballerini sarà limpido e trasparente. Non ci sarà da pulire nulla.
LA POLISPORTIVA DI RIO ELBA COMUNICA A TUTTI I RAGAZZI CHE HANNO VOGLIA DI SFIDARSI A CALCIO A SETTE,A TUTTI QUELLI UN PO PIU GRANDI MA CHE HANNO ANCORA TANTO ENTUSIASMO, CHE IL CAMPO A SETTE A RIO ELBA ADESSO E' PRONTO PER GIOCARCI SIA DI GIORNO CHE DI NOTTE, VI ASPETTIAMO E POTETE PRENOTARE AL 3201821842 OPPURE SUL SITO [URL]WWW.POLISPORTIVARIOELBA.COM[/URL]
In una parte di fortezze furono costruiti negli anni '30 tre appartamenti che privati cittadini si tramandano per successione da 80 anni! E allora che c'è di strano?
Ci sono case e palazzotti costruiti anche più recentemente sui terreni adiacenti o addirittura interni alle fortezze per cui anche quei terreni, non meno delle mura, sono senz'altro da considerarsi demaniali.
E che dire allora di tutti i fondi commerciali sulla Calata ricavati fino agli anni '50 scavando nelle mura Medicee e nondimeno, degli appartamenti sovrastanti?
Perchè di tutto questo nessuno, nemmeno rifondazione dice niente?
A mio avviso anche questi casi sono da considerarsi e trattarsi in egual modo degli ormai famosi appartamenti sopra il Casino. Di nome e di fatto.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LA PRESA DI COSMOPOLI [/SIZE] [/COLOR]
Palazzeschi nel suo libro Lasciatemi divertire scriveva: [COLOR=darkblue]Buffi sono tutti coloro che per qualche caratteristica, naturale divergenza e varia natura, si dibattano in un disagio fra la generale comunità umana; disagio che assume ad un tempo aspetti di accesa comicità e di cupa tristezza[/COLOR] .
Ecco questa è la sensazione che proviamo a fronte della diatriba sorta in merito alle costruzioni di appartamenti nelle mura Medicee, Prc accusa e la giunta risponde respingendo le accuse - [COLOR=darkred]CI RIPRENDEREMO LE FORTEZZE OCCUPATE " - quel bene se lo stanno trasmettendo dei privati dal 1930. li citeremo a giudizio. [/COLOR]
[COLOR=darkblue]BENE...BRAVI...BIS! [/COLOR] ma perché i nostri paladini della legalità di ambedue le parti così attenti al quel patrimonio dell’umanità che sono le fortezze Medicee, hanno sempre evitato di parlare e discutere del Forte Stella e di come si sia giunti alla sua privatizzazione ed agli attuali problemi della sua fruizione ?
All’ingresso di questa storica fortezza , costruita attorno al 1554, sovrasta una scritta che avverte trattarsi di [COLOR=darkred][SIZE=3]Proprietà privata [/SIZE] [/COLOR] , infatti l’ingresso viene regolarizzato ai turisti come in tutte le altre fortezze di Cosmopoli, previo pagamento di un balzello, al secolo chiamato" biglietto d’ingresso .
La domanda sorge spontanea diceva Lubrano : Il Forte Stella è Demaniale o privato?
Nel 2001 una sentenza eliminava il proibizionismo che da anni imperversava in quasi tutte le coste dello stivale includendo i siti storici, la sentenza aveva valore nei casi un cui fosse negato un bene demaniale destinato all’uso dei cittadini.
In passato le abitazioni del Forte stella di proprietà crediamo dell’Ilva furono vendute (con la condiscendenza del comune ) a privati e qui sta il mistero ben poco gaudioso che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute ha mai cercato di svelare: Quale è stato il ruolo delle Belle arti in tutto questo? Quale le responsabilità Comunali? Se si è venduto le abitazioni le mura e i camminamenti pedonali che collegano l’antica struttura sono private o demaniali?
Si dice che nel sottosuolo del piazzale dello “Stella” esistano stanzoni e camminamenti che giungono sino alla De Laugier, e/o addirittura al mare , anche questo è privato?
Ed il faro fatto costruire dal Granduca Leopoldo di Lorena bisogna pagare un ticket per ammirarlo? Non lo sappiamo ma vorremmo tanto che qualcuno ci spiegasse come veramente stanno le cose, non ci piace pensare ad un piccolo potentato autonomo all’interno della nostra città.
Nel frattempo i visitatori si vedono negare dai nuovi reggenti le riprese con la loro telecamera, ed i ferraiesi, che per bontà delle loro signorie , hanno accesso gratuito, devono seguire un orario prestabilito per visitare una pezzo di storia che da sempre gli appartiene..... [COLOR=darkblue] c’è qualcosa che ci sfugge! [/COLOR]
[COLOR=darkblue]Giobbe [/COLOR] 🙁
“Fini voltagabbana, come Casini e Follini”. Sul sito di Fi il congresso parte in salita
Pubblicato da admin in Politica il 14 marzo 2009
Tratto da Repubblica: ROMA - Un uomo “da isolare”. Perché è un “voltagabbana”. Peggiore di Marco Follini. Anzi, di più. E’ come Franceschini, quel “cattocomunista”. Qualcuno, addirittura, qualcuno si augura che faccia “la fine del tonno”. Non è la bacheca di una festa no global. E nemmeno un forum di Indymedia. E’ tutto nero su bianco sul sito di Forza Italia, nello “Spazio azzurro” che ospita il pensiero dei lettori-militanti. Al massimo, sono 168 caratteri. Ma ne bastano meno per stroncare Gianfranco Fini. Colpevole di essere troppo autonomo, o troppo di sinistra, o troppo istituzionale. Insomma, troppo.
Gli ultrà del Cavaliere sono arrabbiati. Non importa che il 27 marzo Forza Italia e An, di cui Fini è ancora il leader, si fonderanno in un solo partito. E non si curano che anche la ricerca su Google ne abbia preso atto, portando in un clic da Pdl a Forza Italia e viceversa.
Per loro, al contrario, bisogna muoversi in fretta. E liberarsi del fratello-coltello come si è fatto con Casini prima delle elezioni. Un po’ problematico, alla vigilia di un congresso storico di fondazione. Ma politica ed emozioni a volte non marciano proprio all’unisono. Basta scorrere il mouse per trovarsi davanti a post come questo: “Fini è più scorretto di Casini, è una mina vagante che pensa solo ai suoi interessi, prendendo posizioni di comodo pur di distinguersi: isolatelo!”. Un altro: “Casini è stato già sistemato, è ora di sistemare anche Fini. Silvio sbrigati!”.
Da Pierferdinando, eterno rompiballe, a Follini, padre di tutti i traditori, il passo è breve. Scrive Franz: “Fini è peggio di Follini, se sfortuna vuole che un giorno questo signore diventerà leader del Pdl, voterò Diliberto!”. Mentre qualcuno ironizza (”Nascono delFini, muoiono tonni…”), c’è chi rinfaccia al presidente della Camera lo sdoganamento di oltre quindici anni fa: “Vorrei ricordare al sig. Fini che se ora può permettersi di fare dei distinguo lo deve solo a quello che fece Berlusconi alle comunali di Roma”.
Insomma, il 27 marzo ci si fonde con un “voltagabbana”. Ivonne lo pensa, e lo scrive nel suo post: “Cos’altro è chi volteggia tra destra e sinistra?”. E se proprio non si tratta di un “saltafosso, allora ci si fonderà con chi fa a gara di stupidità con il Pd: “Fini e Franceschini fanno a gara tutti i giorni per spararla piu grossa…”.
Nel tardo pomeriggio arriva anche qualche messaggio pro-Fini. Afferma un militante che si firma ‘oggi mi va cosi: “Se non ci fosse Fini la Lega potrebbe dilagare, tenetelo presente gente”. Ivone scrive: “Ho sempre avuto per il presidente Fini una grande stima per la sua serietà e competenza, forse uno tra i migliori uomini politici”.
La partitura dei contestatori è vasta e tocca tutte le corde. Dall’ironia alla rabbia: “Ma Fini da che parte sta? Quando c’è da scegliere è sempre dalla parte dei catto-comunisti. E’ ora che se ne vada dall’altra parte, che forse gli è più congeniale”. E ancora: “Se continua così tornerà al suo angolino nascosto a destra e la smetterà di fare il bastian contrario solo per farsi notare!”. Così si va avanti, tra accuse di cerchiobottismo e inviti a cambiare aria. Finché l’ultimo lettore lascia sulla bacheca azzurra il messaggio più nefasto alla vigilia di un congresso delicatissimo: “Fini non ha capito che il 90% di votanti di An, ora sono con Berlusconi…se vuole vada con i sinistri, che tanto lo amano…”.
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VISTO CHE TOREMAR, INSIEME CON CAREMAR, SAREMAR E SIREMAR FA PARTE DELLA TIRRENIA NAVIGAZIONE, FACCIO UN COPIA INCOLLA DA INTERNET E CHIEDO: "MA LA VERITA' DOVE STA????? 'STI DEBITI CI SO' O UN CI SO'?????"
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[SIZE=1]TIRRENIA INFORMA
Il servizio giornalistico ad oggettivo contenuto scandalistico, in danno alla Società, pubblicato su un settimanale, impone di ristabilire la verità.
Tutte le navi della flotta della Società Tirrenia di Navigazione Spa sono conformi alle normative SOLAS (Sicurezza della vita umana in mare) che regolano la materia. nbIl rispetto delle normative e, conseguentemente, la sicurezza delle navi sono certificate, naven per nave, dalla Autorità Marittima Italiana, dal Registro Navale Italiano e controllate da
Ispettori delle Società di assicurazioni che eseguono periodiche visite ispettive, talora anche non programmate.
L’articolo in parola contiene affermazioni parziali se non addirittura false e tali da compromettere non solo l’immagine della Società ma anche creare ingiustificati e pericolosi allarmi nei confronti dell’utenza.
In particolare:
1. Le gru delle imbarcazioni di salvataggio e delle zattere sono tutte funzionanti ed in possesso delle
certificazioni di avvenuto collaudo come specificato a lato. La presenza di qualche punto di ossidazione, peraltro limitatissimo, probabilmente sfuggito all’ordinario sistema di manutenzione, non ha nessuna conseguenza negativa sulla sicurezza del sistema.
2. Tutte le navi hanno un sistema centralizzato di controllo e monitoraggio della propulsione che viene assicurato attraverso il presidio, ad opera di personale qualificato, della centrale di propulsione cui fanno capo gli impianti di automazione con la ovvia conseguenza che i locali macchinari non necessitano di alcun controllo in loco.
3. La presenza di bombole vicino ai motori non solo non risponde a verità come emerge dalle stesse foto allegate all’articolo, ma non costituisce alcun pericolo né di scoppio né di incendio in quanto riempite di gas frigorigeno.
4. Non risulta che sulle navi visitate dal giornalista esistano cilindri logori che possano determinare fuoriuscite di carburante. Il fatto denunciato è impossibile non solo tecnicamente ma anche a
ragione delle attente e diligenti verifiche periodiche, con relativa certificazione, che il Registro Navale Italiano esegue sui macchinari di tutta la flotta.
5. I mezzi di salvataggio presenti a bordo delle navi sono conformi per tipo e capacità a quanto previsto dalla normativa in vigore e secondo il certificato di sicurezza della nave rilasciato periodicamente dall’Autorità Marittima.
6. La verifica dello stato dei cavi e della manutenzione di tutti gli apparati è soggetta per legge a ncontrolli e certificazione del RINA. Per le navi in questione tale certificazione è intervenuta qualche settimana prima dell’articolo, da parte del RINA, a seguito di intervento ma un tentativo eseguito da ditta specializzata ed autorizzata.
7. Il sistema di evacuazione è previsto in un piano approvato dal Registro Navale Italiano ed è pienamente rispettato per tutte le navi sia con cartellonistica verticale sia con indicazioni fosforescenti a pavimento. Se qualche incongruenza ed insufficienza sono state riscontrate, le stesse non incidono certamente sulla sicurezza e la congruità delle modalità di evacuazione, anche per la presenza di personale adeguatamente preparato per l’accompagnamento ed indirizzo dei passeggeri. La società è attenta ad ogni sia pur minima censura che potrà consentirle il miglioramento e la
semplificazione del sistema, ma ciò che non può tollerare è il tentativo di allarmare i passeggeri ed i propri clienti con giudizi generali ricavabili da qualche cartello mal posto ed insufficiente.
8. Sulla facilità e possibilità di accesso all’apparato motore, a prescindere dal sistema di sicurezza della navigazione e di controllo dei macchinari centralizzato, la società ha sempre operato per evitare che si verifichi il fatto “porte aperte”, come riscontrabile dalle stesse foto pubblicate dalle quali emerge l’esistenza di un sistema di apertura a chiave delle porte. L’episodio è quindi da attribuire ad una sporadica dimenticanza.
9. Con riferimento al portellone della nave Flaminia, la sua funzione è stata da tempo abolita perché sostituita da imbarco a poppa.
10. Per quanto attiene il tappeto in gomma, sistemato sulla nave Aurelia, lo stesso era stato poggiato, provvisoriamente, in attesa di riparazione del pavimento sottostante.
11. La società ribadisce il suo impegno costante nel garantire la security di tutte le sue navi, così come costantemente certificate dalle Autorità competenti, ed assicura che la professionalità delle proprie maestranze, dal Comandante all’ultimo ragazzo di camera, contribuisce a garantire elevati livelli di sicurezza non certamente escludendosi qualche parziale ed occasionale deficienza operativa e/o di controllo che, comunque, non può giustificare un attacco giornalistico di un’entità senza precedenti contraddistinto, peraltro, da parzialità e limitatezza del controllo. La società in materia di security e controllo di passeggeri si è sempre attenuta, anche in collaborazione con le forze dell’ordine e l’Autorità portuale, a quanto previsto dalle norme in materia emanate dai Comandi generali delle Capitaneria. Definire “carrette del mare” la flotta
aziendale, se risponde ad esigenze di spregiativa semplificazione giornalistica è inaccettabile perché
non corrisponde a verità. La Tirrenia ha una delle flotte più moderne e con un’età media delle navi molto bassa. In particolare i mototraghetti Florio, Rubattino, Bithia, Janas, Athara, Nuraghes, Sharden, sono stati costruiti tra il 1999 e 2005 ed hanno una vita media di circa 4,5 anni mentre, considerando anche le altre unità
passeggeri, che sono state tutte ammodernate, la vita media complessiva della flotta passeggeri è di circa 9/10 anni. Sulle stesse rotte esercite da Tirrenia viaggiano navi di armatori privati di età ben superiore.
Sempre con riferimento all’articolo sopra indicato, è falsa l’affermazione che la Tirrenia si è bn“mangiata soldi pubblici” e che ha buchi di bilancio. Infatti il bilancio chiuso al 31.12.2006, presenta un utile di 23,1 milioni di euro senza alcun artificio contabile. I contributi pubblici erogati - cui peraltro non sono estranei gli armatori privati - trovano il loro fondamento nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e sono regolati da un contratto che obbliga la Tirrenia a svolgere servizi di pubblica utilità ricevendo a fronte di ciò un contributo
statale. E’ falsa la cifra di 1,5 miliardi di euro di sovvenzioni che secondo l’articolista sarebbe stata erogata a Tirrenia nel periodo 2000-2007 in quanto, in tale periodo, la Società ha ottenuto in media circa 65
milioni di euro l’anno. Tale somma non si raggiunge nemmeno se si considerano i contributi dell’intero Gruppo Tirrenia comprendenti anche quelli delle quattro Società Regionali, che svolgono servizi di alta valenza sociale, per niente remunerativi, alle quali sono stati riconosciuti in media, nello stesso periodo, contributi annui per circa 100 milioni.
Né può dimenticarsi che nelle sovvenzioni erogate sono compresi oneri aggiuntivi non attinenti la bngestione nautica sostenuti dalla società, quali agevolazioni tariffarie a particolari utenti, oneri finanziari per tardivi pagamenti delle sovvenzioni, imposte etc. Al netto di tali componenti la sovvenzione effettiva della Tirrenia si riduce a 33 milioni di euro per il 2006. Né si riferisce, nell’articolo, che il Gruppo con tali erogazioni assicura il suo reticolo di collegamenti 365/365 giorni l’anno - anche quindi nei periodi in cui il servizio di utilità sociale
impone di viaggiare con un traffico limitatissimo e, quindi, in perdita -, effettuando più di 100.000
traversate all’anno, con 3 milioni di miglia percorse.
D’altronde la proporzionalità delle sovvenzioni al servizio svolto è stata riconosciuta dalla stessa
Comunità Europea non molto tempo fa (2001 per la Tirrenia e 2004 per le altre Società), al termine
di una lunga procedura per presunti illegittimi aiuti erogati al Gruppo.
Peraltro, senza voler fare alcun tipo di confronto, è di questi giorni l’annuncio che la società francese SNCM, per gestire 5 collegamenti con la Corsica - laddove Tirrenia e le Società del Gruppo, invece, gestiscono 60 linee di collegamento marittimo, con una flotta di circa 76 unità - nriceverà un finanziamento di circa 100 milioni di euro annui. Circa il fatto che, secondo l’articolista, senza sovvenzione Tirrenia dovrebbe portare i libri in
Tribunale, va precisato che già oggi la gestione operativa delle più importanti linee da passeggeri
(circa il 70% del fatturato) presenta margini positivi che, di fatto, riducono i fabbisogni di sovvenzioni delle linee a valenza esclusivamente sociale e strutturalmente in perdita. Non a caso il Piano Industriale di Tirrenia prevede che i collegamenti aventi margini di redditività siano gestiti al di fuori della convenzione statale.
Con riferimento al livello di esposizione finanziaria evidenziato nell’articolo (800 milioni di euro), bisogna precisare che l’attuale indebitamento netto di Tirrenia è pari a circa 760 milioni di euro, che depurato dell’effetto su di esso dei crediti di sovvenzione scaduti e non ancora incassati per l’esercizio corrente e per quello precedente, si riduce a 652 milioni di euro. Tale ammontare, in continua riduzione, è connesso agli importanti investimenti effettuati negli ultimi anni per nuove costruzioni (ben 7 nuove navi: tipo “Florio” e tipo “Bithia”), con un esborso complessivo di circa
700 milioni di euro. Per quanto riguarda gli investimenti ed i connessi riflessi economico-finanziari sull’ammontare
della sovvenzione, è opportuno chiarire che la loro realizzazione non è nella discrezionalità di Tirrenia. Infatti, essi sono realizzati dopo un processo di condivisione con l’Amministrazione che ne valuta gli aspetti tecnici, di servizio ed economici e, quindi, li approva con decreto. I quattro mezzi veloci di cui si parla nell’articolo (Aries, Scorpio, Capricorn, Taurus), costruiti quando il costo del combustibile era a livelli contenuti, erano destinati a realizzare, attraverso un
servizio plurigiornaliero, una continuità territoriale con frequenze di tipo ferroviario. Questa ipotesi di utilizzo non si è poi potuta proseguire in modo completo in quanto l’abnorme e non prevedibile lievitazione delle quotazioni dei combustibili ne ha impedito un uso sistematico e continuativo.
Il loro impiego, negli ultimi tempi, è stato concentrato nel periodo estivo, quando essi assolvono anche ad un’importante funzione di mezzi riserva (come si è condiviso a livello comunitario), da impiegare in caso di emergenza, come è avvenuto in più di un’occasione anche a supporto dell’armamento privato e della protezione civile. La Tirrenia di Navigazione S.p.A. ha dato incarico ai propri legali di tutelare la propria
immagine e di quella delle maestranze in sede giudiziaria.[/SIZE]
...ROBBACCIA RISPONDE "TORNA" A ...
Te l'ho già detto che pecco di immodestia? Non meno di presunzione. Neanche di arroganza. Non sarei una robbaccia, ti pare? Non capisco tuttavia cosa c'entra quello che tu chiami il "grado" culturale od economico. Non si sta parlando mica di bottiglie di aleatico o di moscato che si misurano in "gradi". Volevi forse dire "livello"!!?? Comunque ... t'assicuro che non intendo assolutamente diventare o tentare di diventare più tollerante. E questo a prescindere dal fatto che la cosa t'interessi o meno, naturalmente!! Lo sono già (..di cui all'immodestia di cui ti parlavo ...)!! Tornando alla libertà di espressione, per quanto mi riguarda, i cosiddetti "nugoli di mosconi", se è a quelli che vogliamo entrambi riferirci, possono parlare di tutto ciò che a loro possa fare cosa gradita. E' un loro sacrosanto diritto. Pensi davvero che io non lo sappia? Se così fosse, peccheresti, e non poco, di eccesso di zelo ... Trovo invece davvero "fantozziano" l'ossessivo interesse per la politica, (l'aggettivo "ossessivo" non è casuale), laddove si manifesti nel modo di cui ho già parlato, per ore ed ore, tutti i giorni, come se il mondo altro non avesse da fare che occuparsi di questo ca@@o di poltrona vacante in piazza del cavatore. Il mio è uno dei tanti modi, condivisibili o meno, di esprimere un parere. Lasciamelo fare. Critica pure se non condividi, ma non parlare di tolleranza. Così facendo ne non dimostri affatto, ti pare? E' come se uno andasse a cagare tutti i giorni nel bel mezzo della piazza e si invocasse poi la tolleranza affinchè potesse continuare a farlo. Non funziona esattamente così... Ah, un'altra cosa. Io NON considero affatto quella gente come "esseri da evitare". Queste sono solo parole tue. Mi permetto semplicemente di poter dissentire da quello che io ritengo sia un comportamento tremendamente antipatico e soprattutto assolutamente inutile per il paese. Trattasi solo di pura constatazione. Prendere il largo, io? Lo farei volentieri, non certo però perchè in piazza ci sono i mosconi. Sò che la mia assenza probabilmente non desterebbe preoccupazioni o nostalgie particolari. Ma perchè, dovrebbe? Pensi forse che per te potrebbe essere diverso? Alla faccia della modestia! Se io, secondo te, sarei caduto in piazza, tu, secondo me sei caduto ... veramente in basso!!! buon week end
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