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113273 messaggi.
isolanoinnamorato da li pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 15:55
Il sogno che non era riuscito a Mario Tozzi di un isola no oil….. si sta avverando ed è merito di loro dei “Risorgenti” ecchec@@o ci voleva così tanto? BUONA LA BATTUTA. Ma oltre rimane: - una certa improvvisazione nell'assumere e realizzare degli interventi sulla circolazione - la sicura e certa assenza di aree di parcheggio - l'isola che no oil non è grazie all'ambientalismo, ai paesaggisti di Firenze (PIT) e Pisa (soprintendenza) che di fatto hanno ammazzato fotovoltaico ed eolico e forse ammazzeranno anche gli alberghi se è vero che il PNRR metterà disposizione finanziamenti agevolati per l'efficientismo energetico degli alberghi con una sorta di nuovo 110 forse all'80% C'è sicuramente il problema del traffico e della sosta regolati alla carlona (ma si dice che in alcune aree stiano sorgendo nuovi parcheggi per le spiagge), ma forse c'è anche di più e si fa finta di niente
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Pino da Pf pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 14:33
Stamattina bloccate 2 auto che si stavano inserendo in senso contrario una proveniente dall’albereto e una dal bivio per l’enfola ma un vigile che almeno la mattina controlli non c’è oppure sono impegnati tutti a fare le multe e a non controllare chi andrebbe controllato? Alle 19 ieri sera la ben nota strada d’ingresso è stata chiusa non da un vigile ma……..
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AMMINISTRAZIONE DI CAPOLIVERI pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 13:00
[COLOR=darkblue][SIZE=3] CASTELLACCI:” IL VACCINO UNICA ARMA CONTRO IL COVID. NON BISOGNA DUBITARE DELLA SUA UTILITÀ” [/SIZE] [/COLOR] L’Isola d’Elba tutta sta lavorando al massimo per portare a termine le vaccinazioni per il Covid 19. E le giornate di somministrazione continuano incessantemente. Dopo le 670 vaccinazioni di domenica scorsa a Capoliveri il professor Enrico Castellacci, assessore della giunta capoliverese ringrazia chi ha organizzato le giornate di inoculazione in tutti i comuni e sollecita a vaccinarsi per arrivare all’isola Covid free. “Sono state giornate faticose ma molto valide – commenta – abbiamo avuto un aiuto incredibile da parte dell’azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest, il dottor Chetoni, il dottor Cignoni, e i medici e infermieri che lo hanno affiancato, tutti i volontari. Voglio ringraziarli con tutto il cuore perché senza di loro non avremmo raggiunto un risultato che per noi è eclatante, riuscire a vaccinare più gente possibile con ordine e razionalità. La cosa bella è aver portato il vaccino nel paese e non il paese verso il vaccino. L’obiettivo è rendere l’isola il più possibile libera da Covid. La vaccinazione è importante, direi fondamentale. Aver fatto, però, tutta questa fatica per arrivare a questo ed avere ancora qualcuno che dubita della efficacia del vaccino è un paradosso. Ci allarma e ci amareggia, perché dobbiamo capire l’importanza della vaccinazione. Non voglio creare allarme, ma stimolare una riflessione. Vaccinarsi è l’unico sistema per tutelarci e tutelare gli altri dalle sue varianti . Quindi una spinta alla riflessione e alla razionalità per far capire che la vaccinazione è l’unica arma che abbiamo”. BUON VISIONE http://vsB4S9GCdoA
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assetato da Elba pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 12:52
Parcheggio di Zuccale....un tempo funzionale... entravi facevi il giro ...se c'era posto parcheggiavi...al parchimetro comunale ..o dal dottore/proprietario... se non trovavi posto facevi il giro e uscivi... Oggi si entra ...e non si sa se si riesce a uscirne.. "vivi e incolumi".... le auto sono costrette a entrare nei vari terrazzamenti che il proprietario (ex sindaco) ha deciso di chiudere legittimamente (credo)... infischiandosene dei turisti ,degli ospiti ,dei vicini ,dei residenti dei propri pazienti...etc etc... la cosa che conta e' che il parcheggio sia "zeppo"... a tappo... e mi domando.. e se dovesse esserci necessita' di un'ambulanza o dei vigili del fuoco... ?? sarebbe un bel problema... e secondo me potrebbe interessare anche il proprietario-dottore-exsindaco.. magari in maniera "colposa"... Questi comportamenti, che sono normalissimi per chi idolatra il Dio Denaro ... dovrebbero essere evitati come la peste ,da dottori da amministratori o da ex .. e dovrebbero ben spiegare a noi comuni mortali ,che tipo di persone o personaggiucoli siano.. e alla medesima ..far drizzare le antenne agli attuali amministratori.. che "DEVONO" garantire il " Bene comune" prima di quello privato.....
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Porto Azzurro pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 12:49
PROIEZIONE DEL FILM "L'ESILIO DELL'AQUILA" [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/esilio.JPG[/IMGSX] In occasione del bicentenario dedicato alla morte di Napoleone, anche Porto Azzurro ha in programma una serie di iniziative storico/culturali dedicate al grande personaggio che dal maggio del 1814 al febbraio del 1815 è stato "ospite" di questa isola. Il primo di questi incontri è previsto per domani sera, alle ore 21.30, in piazza Matteotti, per la proiezione del docu-fiction "L'esilio dell'Aquila" (regia di Stefano Muti). Al centro del film, la vita - da esule - di Napoleone, dal suo arrivo alla sua "uscita di scena": le meditazioni sulla fuga, la nostalgia per la Corsica, la depressione dopo la sconfitta, i problematici rapporti con i potenti dell'isola, il suo rapporto con le donne e le sue ultime amanti ma anche le attività svolte per l'Elba stessa quali la costruzione delle strade tra i vari porti e paesi, la creazione del sistema di miniere, l'acqua potabile per tutti, la leva militare popolare, il mantenimento di leggi rivoluzionarie come il divorzio, le ville ed il teatro.
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PAOLO FERRUZZI pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 12:44
[COLOR=darkblue][SIZE=3] UN FUTURO PER UN PASSATO [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/bello.JPG[/IMGSX] Lunedì 5 luglio. Presso l’Accademia del Bello persone di Cultura dall’ anime diverse ma accomunate nel sentimento profondo di amore e rispetto verso l’Elba si sono ritrovate prendendo stimolo da quanto ultimamente si sta perpetrando in questa nostra isola. Prendendo spunto dalla relazione del prof. Franco Cambi elaborata per gli Atti del Convegno “Un futuro per un passato” e dalla più volte citata “Convenzione di Faro” in vigore dal 2011 e ratificata dall’Italia solo nel 2013 si sono trovate, a una voce, concordi a far sentire, con forte e incisiva azione, il proprio malessere nei confronti di quanto in tempi recenti ha solcato e continua a solcare con profonde ferite il territorio, la cultura, la memoria collettiva, il passato e il futuro di un’isola felice e a farlo sentire, non solo a voce alta che si perda nel deserto dei silenzi ma con esposti dettagliati e propositivi. Nella “Convenzione di Faro” all’articolo 2 si definisce comunità di eredità quell’insieme di persone che attribuiscono valore a degli aspetti specifici dell’eredità culturale che desiderano, nell’ambito di una azione pubblica, sostenere e trasmettere alle generazioni future e come già i nostri antichi negli Statuti appianei sin dal 1600 andavano scrivendo: che si abbia a fare non per noi, non per i nostri figli ma per figli dei nostri figli affinchè ne possano godere i frutti. Negli Atti sopra citati, dei quali sarebbe auspicabile una pubblicazione per una più larga diffusione, ci si ritrovano continuamente i rimandi delle desiderata di ognuno che abbia a cuore certi valori. Tornare a camminare a testa alta verso le certezze di cui dobbiamo esserne convinti per non avere più quella “paura” diventata strumento di lotta politica e agitata come clava ricattatoria e non isolarsi sempre più nello spicciolo egoismo. Perché “un’isola non può isolarsi. Più si è isola e meno si deve essere isolati per non morire”.
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Portoferraio pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 12:14
La marea di lamentele non scuote il sindaco, lui prosegue per la sua strada, una strada che porta alla rovina ma lui è troppo orgoglioso per ammettere gli errori, encomiabile, un uomo tutto di un pezzo. Un pensiero va a chi lo a votato, il vostro errore sta portando tutti nel baratro
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Abitante di Carpani × panchina da Carpani pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 11:55
Scusate una domanda? Ma questa maggioranza che ieri si è precipitata per ridare decoro alla panchina perché non ha mandato gli operai del comune?? Hanno sempre sostenuto che le "FORNINATE" non si dovevano più vedere, invece mi pare che anche loro si muovono per fare lavoro di volontariato! Il bue chiama cornuto l'asino! Scandalosi, vergognatevi!
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LE MULTE AUMENTANO MA LE CASSE TRABOCCANO pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 11:40
[COLOR=darkblue][SIZE=2] CON GLI SCERIFFI IN AZIONE I TURISTI PIANGONO MA LE CASSE GODONO E SORRIDONO [/SIZE] [/COLOR] Anche Stamani una vera ecatombe di multe sul Viale Einaudi , nessuno sa più dove parcheggiare e la corsia pedonale diventa un occasione , ma il senso unico è fatto e la multa è d’obbligo. Certo che le ferie 2021 di molti vacanzieri resterà nella loro memoria come indimenticabile e soprattutto da non ripetere all’Elba in futuro. Fatto sta che se questa “innovazione” doveva portare pace e sicurezza è stata un fallimento completo , fatta senza una prova generale magari durante l'autunno, quindi senza una vera e seria programmazione , e qualcuno ipotizza che lo Sceriffo capo l’abbia partorita stando rigorosamente nelle sue fresche stanze Bricchettare consultando Gooogle maps , e non conoscendo veramente il territorio la sua gente i suoi bisogni , ..ma al diavolo l’importante è far cassa e in questo caso è un vero e strepitoso successo mai rilevato negli anni precedenti così : la vernice è pagata, gli operai sono pagati, la scarsa cartellonistica è pagata e probabilmente avanzerà anche un bel gruzzoletto di euro per le prossime mosse . Frattanto notiamo come ancora in tutto il percorso tra stalli bianchi e strisce pedonali e nono stante la legge lo preveda sia ancora assente uno stallo per i portatori di disabilità . PS Il sogno che non era riuscito a Mario Tozzi di un isola no oil….. si sta avverando ed è merito di loro dei “Risorgenti” ecchec@@o ci voleva così tanto?
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Forza Papi da Rio pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 9:51
Una sola frase: Bravo Papi!!! Se vogliamo i turisti si deve migliorare ciò che abbiamo altro che ambientalisti perditempo. Mi pento e mi dolgo di aver votato contro il Comune Unico dell'Elba. Con un Sindaco come Papi faremmo invidia a Capri.
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NON BASTAVANO I NOSTRI EROI..ADESSO pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 9:06
Di venerdì 9 luglio la provincia taglia l'erba e tappa le buche con l'asfalto tra acquabona e le grotte. Tutto questo fa pensare a scelte decise appositamente per danneggiare l'Elba non ci sono spiegazioni altrimenti. La coda è da Mola a Portoferraio, immaginate alle rotonde di accesso prive di vie di sfogo dove noi bloccati nel serpentone non possiamo documentare.....Groucho Marx avrebbe ripetuto la famosa frase "Non stiamo toccando il fondo...STIAMO SCAVANDO!"
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UN COLPO DI SPUGNA NON LAVA LE COSCIENZE pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 7:55
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Carpani pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 6:38
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/gruppo1.JPG[/IMGSX] La foto con la panchina l'avete fatta, bravi, ora ci sarebbe da sistemare un paese allo sfascio. Qualcuno dice che hanno strumentalizzato l'evento? Non lo so, indico 2 numeri Riparazione panchina arcobaleno 1 giorno Riparazione semaforo San Giovanni 8 mesi A voi la risposta
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Marcello Camici pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 6:22
CONFRATERNITA DELLA REVERENDA MISERICORDIA DI PORTOFERRAIO. AMMINISTRAZIONE DELL’OSPEDALE DELLA MISERICORDIA NEL MANOSCRITTO ALBERTI (Parte sesta) [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/plico.JPG[/IMGSX] Il conte Vincenzo degli Alberti nel 1766 lascia manoscritta una relazione di Portoferraio indirizzata a Sua Altezza Reale. E’ una memoria molto interessante e dettagliata che informa sullo stato economico-amministrativo della confraternita della Misericordia sia in relazione alla chiesa che all’ospedale gestiti entrambe dalla compagnia della Misericordia Preziosa memoria in particolare per quanto riguarda l’ospedale che per molto tempo a Portoferraio ha rappresentato luogo,presidio di assistenza ai malati e poi scomparso anche dal ricordo collettivo. “Vi sono anche due confraternite laicali che una detta del Corpus Domini che ha pochissima entrata fissa della quale rende conto al Magistrato de Nove e per esso all’Auditore ne ho trovato niente da dire sull’Amministrazione tenuta da un capo secolare di detta Confraternita. L’altra è quella detta della Misericordia nella di cui chiesa vi è il corpo di S. Cristino Martire per cui quel paese che ultimamente coll’approvazione del Governo si è posto sotto la sua protezione ha una particolare devozione che arriva fino al fanatismo. A questa è unito uno Spedale che ha l’obbligo di ricevere gli Infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali . L’entrate di questa Confraternita che sono quelle descritte nella Memoria di numero 6 sono amminis trate da un secolare capo della medesima che dovrebbe mutarsi ogni anno ma non è stato da quel temo in qua mutato perché quello che vi è presentemente /che è il primo medico della comunità/ è molto favorito da quel Governatore inconveniente per altro a cui crederei necessario di rimediare con ordinare con il canale del Magistrato de Nove che si venisse all’elezione di un altro Priore tanto più che ho osservato che essendo egli uno dei più fanatici di S. Cristino ha più a cuore gli intrighi della chiesa che quelli dell’ospedale onde credo inevitabile ancora il provvedimento che gl’Amministratori dell’ospedale sieno diversi da quelli della Chiesa Per evitare quella confusione che ho osservata nei libri di questa due Amministrazioni e per provvedere al buon regolamento delle medesime in sollievo degli infermi e carcerati come più diffusamente resta notato nella suddetta memoria.” (“Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo consigliere di stato”. Manoscritto.Vincenzo degli Alberti 1766 .Carta 16,17,18. 1766. Biblioteca comunale di Portoferraio). “La memoria di numero 6 “ di cui l’Alberti scrive è allegata al manoscritto .E’ manoscritta e porta la firma “Ippoliti Seg.rio”. (vedi foto) La chiamerò pertanto Memoria Ippoliti E’ un minuzioso resoconto dello stato amministrativo sia della chiesa che dell’ospedale della confraternita. Ha il titolo “Memoria sopra la Chiesa et Ospedale della Misericordia di Portoferraio “ e certifica la condizione di indebitamento e di disordine amministrativo cui l’ospedale era andato incontro,indebitamento di cui già dal 1728 il governatore de’ Bardi aveva fatto cenno nello scrivere una lettera al granduca. Questa situazione porterà alla sua chiusura. La memoria rappresenta testimonianza preziosa dell’opera di assistenza ai malati svolta dalla confraternita della misericordia sin dal 1566 in Portoferraio dapprima dentro una casa “presso la citerna” e poi come ospedale organizzato “che ha l’obbligo di ricevere gli Infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali”. MARCELLO CAMICI
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Riccardo Nurra pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 4:35
E che la fortuna ci assista [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/giu.JPG[/IMGSX] Il 3 luglio u.s. In Piazza Pietri da un pino si è staccato un grosso tronco che per fortuna non ha fatto danni a persone e a cose, rimanendo miracolosamente in bilico senza toccare terra. La cosa sorprendente, ma anche preoccupante è che in quel momento non c'era ne pioggia né vento e quindi il pericolo non era prevedibile. Devo ricordare che il 5 settembre 2020 è stata pubblicata una lettera proprio sull'argomento e nonostante le raccomandazioni e gli avvertimenti non mi pare sia stato preso alcun provvedimento. Speriamo di continuare ad essere fortunati. Riccardo Nurra segue la lettera del 5 settembre 2020 Ci piace il rischio La tragedia che si è consumata a Marina di Massa : due sorelle di 3 e 14 anni che hanno perso la vita per la caduta di un albero, mi impone di ricordare quanto segue per non pentirmi poi di non averlo fatto. Anche da profano capisco che un albero pur non essendo classificato come pericoloso possa improvvisamente cadere a causa di situazioni meteo particolarmente avverse, e su questo ci si deve affidare alla buona sorte. Quando un albero però è classificato di cat.D (pericolosità elevata al cedimento- rischio estremo) e certificato da agronomi incaricati dal Comune e non si interviene, allora la sorte si sfida. Questo è ciò che accade qui. Nel novembre 2017 furono incaricati uno studio agronomico di Firenze ed un agronomo elbano per ottenere una relazione tecnica per la valutazione delle condizioni vegetative, fitosanitarie e di stabilità delle alberature di competenza del Comune di Portoferraio. In questo modo e per la prima volta dall'ottobre 2018 quando la relazione fu consegnata, il Comune veniva in possesso di una banca dati per conoscere la consistenza, la varietà e lo stato del proprio patrimonio arboreo. Si sarebbe potuto così avere un piano di lavoro costante e proiettato nel tempo. Molte piante vennero tagliate ai giardini delle Ghiaie perchè ritenute pericolose ed altre giovani messe a dimora per la normale sostituzione, (con una bella festa degli Alberi ). Sette grossi pini ritenuti anch'essi pericolosi furono tagliati nella strada ex provinciale per PortoAzzurro, molte piante vennero tagliate nei giardini delle scuole ed altre “capitozzate” radicalmente per mantenere le zone in sicurezza per quanto possibile. Fu redatto dagli agronomi uno scadenzario per controlli e potature periodiche che non credo siano mai stati rispettati. Furono però anche segnalate, oltre a quelle tagliate altre trenta piante specificate nella relazione a pag. 35 e 36 come alberi classificati di categoria D (rischio estremo perchè in zone molto frequentate-pericolosità elevata al cedimento). Si tratta di piante a dimora in via Carducci, via Manganar, Piazza Pietri, Piazza Dante etc. Tutte zone frequentatissime. Naturalmente ho trasmesso a suo tempo le mie preoccupazioni alla mia Amministrazione che stava terminando il mandato, ma anche a quella attuale, proprio il giorno in cui ho fatto gli auguri al neo Sindaco nonostante da tempo non fossi più delegato al verde pubblico. Spero di sbagliare, ma credo su quelle trenta pericolose sia stato fatto poco o niente La stagione estiva sta terminando e si avvicinano le “ buriane serie”. Tutti gli alberi possono improvvisamente e inaspettatamente abbattersi, ma lasciare in piedi quelli denominati di rischio estremo è una bella sfida alla sorte. Riccardo Nurra
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Redazione Camminando pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 4:33
Dall’Elba a Prato, il “Cristo di Bolano” Un’opportunità da non perdere per vedere una mostra veramente importante Scritto da Erica Romano Storica e critico d’arte Nel segno di una rinnovata esigenza di incontro possibile tra umano e divino riapre le sue porte al pubblico il Museo San Domenico, all’interno del complesso dell’ex convento a Prato. Dopo i lunghi mesi di silenzio che hanno svuotato le nostre strade e i luoghi più amati, arriva ad animare le storiche sale la collettiva “Noli me tangere. Donazione Carlo Palli” (200 opere esposte), a cura di Laura Monaldi, inaugurata domenica 20 giugno e che resterà aperta fino al prossimo 31 ottobre. La mostra è stata realizzata grazie ai lasciti provenienti dall’archivio del collezionista pratese Carlo Palli, nominato dal vescovo Giovanni Nerbini direttore artistico della sezione d’arte contemporanea del Museo, e alla generosità di numerosi artisti, il cui contributo è volto ad approfondire il costante dialogo tra sacro e profano. Tra questi anche il maestro Italo Bolano (1936-2020), venuto a mancare poco meno di un anno fa, presente con l’opera “Crocifissione”, donata dalla moglie Alessandra Ribaldone Bolano. L’artista elbano torna così ad essere ospite del Museo San Domenico, che già nel 2015 aveva accolto la sua grande personale “Verso dove”, dedicata all’amico poeta Mario Luzi e curata da Marisa Vescovo. Parte del lungo ciclo sulla figura del Cristo sofferente, il lavoro in mostra offre l’immagine di Gesù crocifisso come sospeso nello spazio, in uno sfondo indefinibile quale indizio di un tempo interminabile e permanente. Disegnato con tratti di colore inconfondibilmente rapidi e vivi, il profilo dell’”uomo dei dolori” si slancia con il suo corpo-ponte nella mediazione tra cielo e terra. Le pennellate, che sembrano ferite, vengono inferte ad un uomo innocente nel cui corpo si nascondono quelle di un’intera umanità. Nelle piaghe profondamente umane e in quel volto quale testimonianza di una vita colpita che tuttavia sta per cambiare il proprio aspetto, Bolano si è sempre riconosciuto, sentendo compreso l’universo di dolore che spesso la sua anima sentiva con tanta intensità. Ma a questa memoria, forse velata di tristezza e nostalgia, se ne aggiunge una che invece getta una luce luminosa e piena di speranza sul futuro, ossia la neonata “Fondazione Italo Bolano”, che vedrà impegnato l’International Art Center Open Air Italo Bolano di San Martino all’Elba in un grande rinnovamento. La Fondazione si dedicherà anzitutto alla ricostruzione vera e propria del centro, che diventerà un museo volto alla promozione dell’arte e della cultura a partire dal proprio territorio fino ad aprirsi a progetti di più ampio respiro, cercando insieme di trasmettere il valore della bellezza e della creatività quali strumenti necessari di crescita personale e sociale. Ancora ai suoi primi passi, la Fondazione si sta muovendo alla ricerca di sostenitori che credano nel progetto di realizzazione del Museo futuro e della missione che si è prefissata. Nel frattempo sta spendendo le proprie energie per riportare a nuova vita il Centro, le cui attività furono sospese durante la malattia del maestro Bolano per poi chiudere i battenti a causa della pandemia da Covid-19, che ne ha duramente provato le condizioni dopo mesi trascorsi nella mancanza di cure e manutenzione. Grazie agli sforzi profusi dalla sig.ra Bolano e dalla solidarietà di chi è accorso in aiuto, il Centro è attualmente aperto al pubblico ad ingresso gratuito dove, oltre al giardino d’arte con le installazioni monumentali, è possibile visitare la mostra “Partenze. Opere di Italo Bolano nel ricordo del maestro a 200 anni dalla morte di Napoleone”, che nel commemorare insieme l’artista con un altro grande personaggio da lui molto amato, i cui destini sono entrambi indissolubilmente legati all’isola, intende omaggiare l’arte, che nasce per restare oltre il tempo. Nelle foto: - Il mecenate Carlo Palli e l’opera di Bolano donata al Museo di Prato - Crocifissione – di Italo Bolano - Il Cristo della Chiesa di San Gaetano a Marina di Campo, una delle 16 tele che costituiscono il Museo Diocesano di Arte Sacra di Italo Bolano,
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LISTA PER IL FUTURO pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 4:13
IL FALLIMENTO ANNUNCIATO DELL'AMMINISTRAZIONE ALLORI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_30/moletto.JPG[/IMGSX] Ammettiamo l’imbarazzo: non sappiamo da dove cominciare per elencare i flop e le scelte sbagliate dell’amministrazione attualmente in carica a Marciana Marina. Per ora ci limiteremo quindi all’ultima notizia stampa, gli esami dei prelievi eseguiti da Legambiente al moletto della Marina. Ricapitolando: gli amministratori commissionano ad ASA i lavori per eliminare la promiscuità fra acque chiare e scure, partecipano attivamente all’apertura di tombini stradali, discettando sulla qualità e quantità dei flussi maleodoranti e incaricano ASA di effettuare i lavori durante l’inverno. E come per incanto tutto sembrava tornare a posto. E invece no, dopo i proclami la situazione è la medesima, pare. Sia chiaro: non condividiamo il metodo di azione unilaterale di quegli ambientalisti che operano senza la possibilità di effettuare in contemporanea contro esami di parte, ma comunque sia, la notizia è ormai diffusa e il danno fatto. Sono stati spesi decine e decine di migliaia di euro delle casse del Comune, costretto la popolazione a slalom fra camion e ruspe, distrutto strade e sotto servizi a iosa, buttati interi bidoni di pittura per dipingere l’asfalto nuovo per poi rifarlo da capo e non siete stati capaci di risolvere il problema? Veramente incredibile, la manifestazione tangibile dell’inefficienza e dell’incapacità di chi ci amministra. E senza chiedere neppure di compensare i lavori con quanto ASA debba al comune da ormai troppi anni. Chapeau! Gruppo Consiliare ‘Lista per il Futuro’
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SALDI ..SALDI..SALDI pubblicato il 9 Luglio 2021 alle 4:08
[COLOR=darkred][SIZE=2] I NEGOZI DEL GRUPPO NOCENTINI BATA SUPERSTORE E UPIM, INAUGURANO LA STAGIONE DEI SALDI ESTIVI [/SIZE] [/COLOR] E’ arrivato il momento degli sconti che arrivano fino al il 70%. Ottime le occasioni per le famiglie
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Vincenzo Fornino da Portoferraio Centro Storico pubblicato il 8 Luglio 2021 alle 21:23
📌 LA NUOVA “ MURAGLIA CINESE” Qualcuno sa dirmi fino a dove arriverà la nuova “muraglia cinese ? E forse quel qualcuno ci potrà anche dire come sia stato possibile che abbiamo accettato di farci chiudere quella zona con quei “vasi” troppo alti. Mi auguro che l'Autorità Portuale non abbia concordato con l'Amministrazione Comunale la scelta di tali manufatti e abbia scavalcato il giudizio dei locali , o forse ci piacevano così. Certo che ora ci sono e ce li dobbiamo “puppare”.Non credo che in un altro Comune sarebbe stata accettata una tale scelta e comunque è un altro tassello per rendere più piacevole la nostra città. Grazie di tutto. Vincenzo Fornino Consigliere Comunale Lega.
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Senso unico pubblicato il 8 Luglio 2021 alle 17:54
Bella pensata quella del senso unico, albereto tutto bloccato, posate il fiasco!!!!
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