È vero che a Portoferraio non si può firmare i referendum per la giustizia se non residenti? Cosa succede nelle altre parti d’Italia?Se così fosse non è cosa grave?
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“GRAVI IRREGOLARITA’NAVE BAHAMAS FERMATA DALLA GUARDIA COSTIERA”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/nassau.JPG[/IMGSX] Nel quadro del più ampio progetto di tutela della vita umana in mare e dell’ambiente marino e costiero che vede fortemente impegnato il Corpo delle Capitanerie di Porto, gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, hanno emanato nella giornata di oggi il provvedimento di fermo ai sensi della Direttiva 2009/16 della Comunità Europea a carico della nave general cargo denominata “KAREWOOD GLORY”.
Il provvedimento di fermo è stato adottato in quanto l’unità è stata sottoposta ad un’ispezione approfondita da parte dagli ispettori PSC, nel corso della quale risultava essere in condizioni sub-standard secondo le normative internazionali per la sicurezza della navigazione.
L’unità battente bandiera Bahamas è stata infatti sottoposta a fermo a causa delle gravi carenze riguardanti la preparazione dell’equipaggio nella gestione delle emergenze, la certificazione di sicurezza scaduta e per le gravi carenze al sistema di gestione della qualità.
Al momento l’unità risulta ancora ferma nel porto di Livorno, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare. L’unità, infatti, dovrà essere preventivamente sottoposta ai controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico russo “Russian Maritime Register of Shipping”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza e del rilascio del certificato sicurezza gestione qualità.
Giova ricordare che il Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano ANGORA, ha da sempre profuso notevoli sforzi nella lotta al fenomeno delle navi “sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
Infatti dopo gli importanti risultati ottenuti nell’anno 2020, che hanno contribuito alla riscossione del vivo apprezzamento della comunità europea per il lavoro svolto dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto, nell’anno 2021 sono già 4 le navi detenute per gravi irregolarità su 29 navi ispezionate dai Nuclei PSC della Direzione Marittima.
Buche su strada e cartelli pericolosi hanno solo un Responsabile!
Se ci scappa il ferito o peggio ancora.. SON C@@@I AMARI!
Tranquillo, non c'entra nulla il vandalismo.... È già una decina di giorni che è così.. . C hanno già lasciato un paraurti. prova a farla a buio e immedesimati nei panni di un turista che non conosce le strade e magari segue il navigatore... . Vai a pensa che ti piantano un cartello in mezzo alla strada al buio e senza catarifrangente? Tanto della sicurezza stradale in comune un gliene frega nulla....
Oggi una immensa macchia di gasolio ha invaso la spiaggia Bandiera Blu del cotone con i bimbi che facevano il bagno al moletto…….. ce ne siamo accorte mentre si tuffavano e li abbiamo subito fatti uscire. Fate bene a farvi grandi con i colori delle vostre bandiere anche se fra c……ca e petrolio il colore che non potete sbagliare è il MARRONE
Questa moda di fare cascina sulla pelle dei turisti con le multe vicino alle spiagge è stata lanciata da Capoliveri anni fa ,che ci ha fatto miliardi ,poi continuata dai prodi della costa ovest che zona cavoli fetovaia e procchio guadagnano come una spa ,addirittura minacciando gli stagionali di non tornare col blocchetto bianco di multe pena la non conferma per la stagione prossima e allora via a tutta forza dove cojo cojo. Portoferraio new entry sta cercando di salire in classifica, tanto dopo sto giro di giostra regalato dai cittadini ignari i " nostri " governanti avranno tutto il tempo di bersi un bel chinotto al bar per i tempi futuri.
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Poiché adesso non hanno più per fare cassa le multe in viale Einaudi e capo bianco per effetto parcheggi e senso unico... Ora si accaniscono all'Enfola..
Posso garantirti che fino all'anno scorso non arrivavano fino a li, gli bastavano quelle fatte in viale Einaudi.
E POI NON E'ACCATTIVAMENTO?
Ma regolassero il traffico a Ponticello e zona porto, dopo la "geniale" trovata di far passare tutti i residenti zone Padulella/Consumella dall'unico accesso per andare a casa!
Portoazzurro ritornati alla nostra seconda casa.abbiamo trovato la spiaggia mezza bianca e mezza rossa la natura non vuole cambiamenti sindaco se ti piace la sabbia bianca può vederla a Rosignano vedo un paese molto sporco mi scusi cosa sta succedendo?i deportasti aggiro con la spazzatura in mano e non sanno dove andare?marciapiedi sporchi dato che sono un corridore speriamo di non inciampare su qualche mozzicone famiglia delusa
mirko.cosimi73@gmail.com
QUANDO UNO E' PATETICO
Mi riferisco al buon Zini(che veramente stimo una brava persona),che si fa fotografare con la Bandana di Sindaco per pubblicizzare l'acquisto di una auto elettrica e due motociclette elettriche ad uso della Guardie Comunali,ovvia Zini cerca di fare qualcosa di meglio per il tuo Comune che ne ha veramente di bisogno !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma come, nel comune di PORTO AZZURRO avete solo poche spiagge a disposizione, tanto è vero che i residenti dello stesso comune si riversano in massa a Lido di Capoliveri, Zuccale, Barabarca, Norsi, Lacona eccc.
Ora avete una bella spiaggia sabbiosa a due passi da casa e "un vi va bene" perché Unne più rossa ma bianca. O giuuuuu, datevi una regolata èeeee.
Stamani ho preso una delle tante buche che primeggiano a Portoferraio, risultato, cerchio dello scooter rotto, non ha retto l'ennesimo colpo, non riesco a scansarle tutte, unica consolazione la panchina arcobaleno, spero serva per avere almeno uno sconto sull'acquisto del cerchio nuovo.
Fate veramente schifo
Probabilmente ci dovranno pagare l'utilissima auto elettrica acquistata con i soldi pubblici e presentata in pompa magna con tanto di Sindaco e vigile.....
Ieri secondo giorno di fila di multe a raffica all'Enfola, (lungo la strada dove da sempre vengono messe)visto che quella spiaggia era una delle poche rimaste a maggior frequentazione Portoferraiese (a parte i pochi del campeggio), qui non si tratta neanche più di non saper/voler fare turismo per rimpinguare le casse del Comune con i soldi dei poveri turisti, qui si tratta di voler spellare i locali!!! Ma se il parcheggio è sempre pieno ci spiegate dove dobbiamo metterle le macchine? Ritirate la squadra che è meglio
Alla cortese attenzione della Polizia Municipale di Portoferraio.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/cart.JPG[/IMGSX]
Questa mattina nel transitare all'incrocio fra vale Einaudi e la provinciale per l'Enfola ho potuto costatare che in segnale stradale di divieto di accesso posizionato al centro della srtada é piegato verso sinistra .
Non so se sia stato urtato o abbia subito un atto di vandalismo, dato che quella zona , non so perché , è priva della illuminazione pubblica forse sarà bene trovare una soluzione migliore o posizionare un palo della luce con pannello fotovoltaico e relativo segnale.
Al vostro buon cuore
P.S. Mi riferisce ora un amico che già da ieri il palo era piegato ma verso destra.
SARA’ VERO OPPURE NO..MA SUL PORTO SI RACCONTO’
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/rissa.JPG[/IMGSX] Scene da Far West si racconta che siano avvenute qualche giorno fa sul porto , uno scontro cruento a suon di colpi proibiti e minacce pesanti, una rissa che la polizia accorsa ha faticato a sedare…non sappiamo le ragioni come non sappiamo come tutto possa passare sotto silenzio per l’opinione pubblica e per chi pratica l’arte dell’accoglienza .
Probabilmente ci vuole una bella regolata per calmare la bramosia di comando ad alcuni ”Sceriffi” che si ritengono in dovere di chiudere , deviare, fermare e inibire la circolazione agli automobilisti rendendo gli spazi vere e proprie proprietà private dove le compagnie se ne arrogano la proprietà.
Ci auguriamo che siano solo chiacchiere di qualche linguaccia e che tutto non corrisponda a verità in caso contrario sarebbe davvero preoccupante ,👮
CONFRATERNITA DELLA REVERENDA MISERICORDIA DI PORTOFERRAIO .
STATO ECONOMICO DELL’ OSPEDALE DELLA MISERICORDIA NELLA MEMORIA IPPOLITI
Parte settima
La memoria che porta il n 6 ed annessa alla relazione manoscritta del conte Vincenzo degli Alberti ha come titolo “Memoria sopra la chiesa et ospedale della Misericordia di Poroferraio”
L’ho chiamata memoria Ippoliti perché porta la firma di “Ippoliti Seg.rio”
VEDI FOTO
Come si evince dal titolo è un resoconto che riguarda sia la chiesa che l’ospedale della confraternita della Misericordia e sia per l’una che per l’altra Ippoliti allega “dimostrazioni “dettagliate su quanto scrive.
Consta di due parti.
La prima inizia con il descrivere “lo stato presente della chiesa o sia confraternita della Misericordia “ per poi ,nella seconda parte,andare a parlare dello spedale della confraternita.
Questa seconda parte comincia con le parole “Lo stato dello Spedale della Misericordia è il seguente” e termina con le parole “In conseguenza l’entrata è minore dell’uscita di Lire 739.9.10 l’anno
Il segretario Ippoliti certifica così lo stato di indebitamento in cui nel 1766 giace l’ospedale detto della Misericordia (vedi foto)
(Stato economico dell’ospedale della misericordia nell’anno 1766. Memoria Ippoliti annessa al manoscritto Vincenzo degli Alberti,carta senza numero di pagina .Biblioteca comunale Portoferraio)
La relazione del segretario Ippoliti continua poi spiegando i motivi dell’indebitamento e indica possibili modi per porvi rimedio .
Per la sua attualità, merita essere ricordato quello di eliminare spese inutili e sprechi.
Anche allora come oggi la sanità richiedeva contributi ai cittadini che però all’epoca erano dati sotto forma di carità (questua) i quali contributi erano distribuiti agli infermi non ricoverati in ospedale
Quest’Ospedale fu fondato dai Fratelli istessi della Confraternita della Misericordia e gli stessi Uffiziali e Camarlingo che presiedono all’amministrazione della Chiesa della Misericordia soprintendono all’amministrazione dell’ospedale senza alcun emolumento solo si tiene una scrittura separate senza divisione però di cassa.
Come si osserva dalla dimostrazione N 3 le spese maggiori di questo ospedale consistono nell’alimenti che somministra agli ammalati che vengono all’ospedale et ai Prigioni benchè sia tenuissima l’assegnia giornaliera di pezze 5 a testa.Vi è pure la spesa dei medicamenti ,dell’Ospedaliere,mantenimento dei letti,utensili,biancheria.
A favore di questo ospedale si pretende che i fratelli dieno frequentemente dei sussidi caritatevoli et ancora il popolo di Portoferraio non manca di contribuirvi con delle elemosine che sin vanno raccogliendo alle case dal servo ogni giorno di festa.
Il prodotto però di questa questua non si pone in entrata ma dal Priore si dispensa in sussidi caritativi ai poveri Infermi che stanno nelle loro case e non vanno allo spedale.
Tal impiego può dirsi ottimo perché risparmia all’ospedale l’aumento dei malati e la spesa dei medicamenti ma secondo le buone regole il prodotto del questuo deve unirsi in entrata come pure devono notarsi in uscita distintamente i sussidi dati agl’ammalati per soddisfazione di chi contribuisce coll’elemosine ad un’opera sì pia.Et un simile metodo dovrebbe pure praticarsi per tutti quei sussidi che si presume che faccino i fratelli all’ospedale.
Sopra di un tale articolo il Magistrato de Nove che deve invigilare alla buona amministrazione di questo spedale potrà dare gl’ordini opportuni fra i quali ottimo sarà quello di separare gli amministratori della chiesa da quelli dell’ospedale prendendoli però tutti dal corpo della Confraternita, e dividendo ancora le casse mentre l’ospedale necessita di somma vigilanza non solo per l’annuo sbilancio nel quale si trova quanto ancora per esigere dai debitori che ascendono alla somma di L 2935.15 tanto più che l’ospedale è debitore di medicamenti di Lire 1169=
Onde essendovi qualche dubbio che queste due amministrazioni facilmente si confondino per quanto sieno separate le scritture ,il passo più importante sarà quello di nominare diversi amministratori e di passar poi all’esame di tutte le partite per procurare l’economia possibile sembrando di maggiore importanza per il pubblico di Portoferraio il sostenere l’ospedale che è l’unico rifugio dei poveri ammalati ,che il fare della magnifiche feste nella chiesa, benchè a queste si pretenda che vi supplischino in gran parte i benefattori. Dovendosi procurare di dirigere la pietà dei Benefattori più allo spedale che a delle feste quasi inutili.
Ippoliti Seg.rio”
(Memoria Ippoliti allegata al manoscritto Alberti 1766 “ Sopra la chiesa et ospedale di della Misericordia di Portoferraio” .Carta senza numero di pagina. Biblioteca comunale di Portoferraio)
Segue a questa relazione la “dimostrazione n 6” relativa all’elenco delle “spese fisse dell’ospedale della R.a Misericordia di Portoferraio e suoi obblighi annui
(Dimostrazione n 6 .Spese fisse dell’ospedale della Misericordia. Manoscritto Ippoliti allegato al Manoscritto Vincenzo degli Alberti)
Nella dimostrazione N 6, Ippoliti annota con grande precisione le voci di spesa fisse che sostiene l’ospedale della Misericordia.
Dal confronto con quelle sostenute per la chiesa si evince che l’indebitamento della confraternita è legato
sia all’amministrazione della chiesa sia dell’ospedale ma sono le spese di mantenimento di quest’ultimo la causa maggiore di indebitamento.
Dall’analisi di ciascuna voce di spesa per il mantenimento dell’ospedale si evince poi che le maggiori voci di spesa sono quelle sostenute per l’Ospedaliere e gli alimenti agli ammalati.
“All’Ospedaliere Domenico Giusti ogn’anno lire trecentottantaquattro,a ragione di lire 32 ogni mese che lire ventisei di sua provvisione e Lire 6 per fare il bucato alla biancheria ….Lire 384
A spese di alimenti per i poveri ammalati e prigioni (1)a ragione di pezze 5 il giorno un anno per l’altro si ragguaglia Lire 462
Barberi per servizio de medesimi ammalati un’anno per l’altro Lire 345 “
I “Prigioni” sono i detenuti per delitti criminali
MARCELLO CAMICI
CADAVERE RINVENUTO IN UN FOSSO IN ZONA PORTO A PIOMBINO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/ultimora.JPG[/IMGSX] Dalle prime indiscrezioni trapelate sembra appartenere ad un Elbano il cadavere dell'uomo trovato nella mattinata di ieri , giovedì 15, in un fosso che costeggia la strada che conduce al porto di Piombino. L’uomo aveva una ferita alla testa e da un primo esame la morte potrebbe risalire alla giornata di ieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il magistrato, Niccolò Volpe.
Secondo quanto emerge, la pista che per adesso le forze dell'ordine stanno seguendo è quella dell'omicidio: l'uomo, infatti, sarebbe stato morto per un colpo di pistola alla testa.
Notizia in aggiornamento
CONVEGNO SU CONTINUITA’ TERRITORIALE E PER UN’ISOLA MENO ISOLATA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/seme.JPG[/IMGSX] Ho sempre creduto che l’indifferenza che incontra la sanità pubblica Elbana da parte di alcuni Amministratori, Associazioni, Consiglieri Comunale e Regionali e Imprenditori impegnati, si riferisse a una sorte di assenteismo di pensiero perché convinti che c’è tempo per pensare sul da farsi o che i problemi li possono risolvere altri.
Non è Così, l’indifferenza non è solo per la sanità, e ne ho avuto la prova lunedì 12 c.m. all'interessante e ben organizzato Convegno promosso dalla CGIL Elbana dove si argomentavano temi e progetti per il futuro della nostra isola in relazione alla continuità territoriale come i trasporti marittimi, interni e aerei.
L’intervento di un giovane ragazzo Pietro Gentili, ha messo in risalto la vera indifferenza e l’attuale inadeguatezza di chi deve pensare al futuro dei nostri giovani.
Fra due anni bisogna rinnovare il bando Toremar e ragionare sulla sostenibilità ed efficienza del nuovo contratto che si andrà a sottoscrivere perché l’attuale ha dato seri problemi all’isola sulla mobilità territoriale e sanitaria in particolar modo nella stagione invernale dove sei quasi sicuro di partire ma non di rientrare. .
Altro grosso problema che pesa come macino per lo sviluppo della nostra isola è l’aeroporto che viste le assenze degli attori principali come la Regione, le Amministrazioni interessate, le varie Associazioni sia ambientaliste che di categoria, non si è potuto sviluppare un serio e costruttivo dibattito per non farlo chiudere e per allungare la pista per essere competitivi commercialmente e attrarre Compagnie low cost. Esistono già progetti e risorse finanziarie ma se la politica Elbana e quella Regionale non intervengono con il loro benestare, l’aeroporto fra un anno e mezzo chiuderà lasciando in mezzo la strada 11famiglie e privando la terza isola Italiana di un aeroporto.
Questi distacchi e poca voglia di pensare a un prossimo futuro di opportunità turistiche ed economiche per l’Elba, faranno tornare indietro l’isola a prima del “Calimero”. Le prospettive di un ritorno agli anni 50 cominciano a materializzarsi basti pensare che non abbiamo più l’INPS, che il Tribunale se non si definiscono alcuni aspetti importanti potrebbe chiudere. L’ospedale Elbano attuale con un solo primario mentre anni fa ne aveva 7 e con 7 reparti funzionanti e le persone si curavano qui mentre ora al centro del sistema sanitario che assorbe oltre l’85% della spesa pubblica, non ci sono più le persone da curare ma la quadratura dei bilanci e le mega nomine quindi se vuoi sapere come stai e poi curarti devi andare a pagamento e se non hai i soldi muori.
Sinceramente mi aspettavo che si parlasse un po’ di più di continuità assistenziale che è direttamente collegata alla continuità territoriale.
Si è parlato anche di una recente Istituzione da parte della Provincia dell’osservatorio Elbano sui trasporti per monitorare lo sviluppo della rete locale. Speriamo bene perché non ricordo iniziative del precedente Osservatorio che abbiano portato benefici ai trasporti dell’isola.
Questo è come io ho vissuto il Convegno.
Francesco Semeraro.
Sul Tirreno Piombino-Elba di oggi 15-07-2021, a firma Luigi Cignoni, è comparso un articoletto: ' E' BRACCIO DI FERRO TRA ASA E RESIDENTI SU CHI DEBBA PAGARE IL GUASTO ALLA RETE'.
Si tratta, da quello che ho capito, di un intervento a per una perdita d'acqua risalente addirittura ad Aprile scorso, che ASA non esegue in quanto considera la strada vicinale di pubblica utilità come privata. In virtù di questo, pochi giorni fa, con volantino, ASA invita i proprietari delle forniture interessate a provvedere alla riparazione del problema, pena la sospensione dell'erogazione dell'acqua a far data da tre giorno dalla distribuzione del volantino.
Semplicemente allucinante considerato tra l'altro che l'erogazione dell'acqua non può essere sospesa in quanto tale operazione si configurerebbe come INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO (art. 340 C.P.).
Non capisco come si possa autorizzare a distribuire un volantino del genere.
Comunque mi sono preso la briga di cercare e leggere l'art. 22 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato che allego e che invito la gente a leggere con attenzione poichè di casi del genere mi pare proprio che non siano delle mosche bianche.
Art. 22 - Manutenzione degli impianti
1. Il confine fra suolo pubblico e privato e la costituzione di idonee servitù di acquedotto delimitano, di norma, la competenza per gli oneri manutentivi.
2. l tratti di tubazione del pubblico acquedotto, qualora posti in proprietà privata, sono di norma dotati delle necessarie servitù di acquedotto.
3. È di competenza del Gestore la manutenzione delle condotte idriche del pubblico acquedotto. A seguito di tali manutenzioni il gestore deve provvedere ai ripristini ai fini della normale funzionalità delle strade, seguendo anche le indicazioni di apposite linee guida redatte dall'Autorità idrica Toscana.
4. Spettano esclusivamente ad ASA S.p.A., o al personale autorizzato dalla stessa, e pertanto sono vietate agli utenti, tutte le manovre, verifiche, manutenzioni e riparazioni sulle reti idriche e sulle derivazioni dalla presa stradale fino al limite fra la proprietà pubblica e la proprietà privata.
s. Per l'applicazione del presente Regolamento, le strade vicinali ad uso pubblico sono equiparate alle strade pubbliche.
6. L'utente è responsabile delle parti dell'impianto realizzate dopo il limite fra la proprietà pubblica e la proprietà privata.
7. In ogni caso la custodia e la manutenzione di tutti gli impianti o parte degli stessi, che ricadono all'interno della proprietà privata, è ad intero carico dei proprietari ovvero dei legittimi possessori o detentori degli immobili, ove gli impianti stessi si trovano. E' comunque fatto salvo quanto previsto dall'art. 23 e dall'art. 23bis.
8. Gli impianti devono essere sempre rispondenti alle norme di sicurezza e qualità dei materiali e devono essere sottoposti a manutenzione secondo le regole della buona tecnica; a tal fine, tutte le opere di installazione e manutenzione dovranno essere affidate ad installatori o tecnici qualificati, iscritti negli appositi albi professionali, ed abilitati al rilascio di certificazioni attestanti la buona esecuzione dell'impiantistica idraulica.
Riccardo