Bravo Ruggero!dopo tanti insulti..ricordi..dicevano che non capivi nulla politicamente..ora hai la possibilità di governare e devi governare come sai te!Il risultato politico è dalla tua parte:516 voti di differenza significa che è stato un plebiscito dovuto al fatto che la gente voleva te e non altri!Quindi governa;se hai ritenuto di mettere l'ingegner Ridi vuol dire che hai ritenuto servirti di un collaboratore valido e preparato che per anni ha cercato di aiutare tutti i cittadini!Quindi Ruggero la parola d'ordine è capitalizzare!Questo è un periodo storico in cui bisogna capitalizzare, operare per il bene del Popolo, e terminare ogni faida che in questi anni si sono create all'interno del paese!Nell'ambito del centro destra devono finire le bande, bandelle ma ci deve essere solo unità perchè l'esperienza Ballerini deve essere d'insegnamento a tutti coloro che fanno parte di questa lista!Chi non lo capisce non verrà più seguito e nè sostenuto!A buon intenditor poche parole!Viva Il Popolo di Capoliveri viva Ruggero Barbetti!
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Certo a Capoliveri ci mancava anche il Landi!Da campo l'hanno fatto scappare e ce lo siamo puppati noi!Ma Landi sa o fa finta di non sapere che cosa è Capoliveri!Lo sa chi sono i Capoliveresi!Noi Capoliveresi ci vergognamo per lui..per le sue affermazioni!Marco Landi non ti vogliamo!e finche sei in tempo vattene via!Vattene a campo dal tuo babbo che avete preso una bella legnata politica...
Ho appena letto le dichiarazioni di Mantovani su Tenews, e non mi viene altro in mente che....
Mantovani for president!
Perché non mettono le barriere anche a Portoferraio?
sai che goduria veder perdere la nave ai tanti pendolari piombinesi che vengono a lavorare (?) all'Elba....a loro tutto è concesso ci sono orari stabiliti per le loro esigenze, noi come al solito siamo trattati come cittadini di serie B ....se non ci si dà una svegliata finiremo come gli indiani nelle riserve....
per marco
siamo amici, ti abbiamo dato la preferenza .. non farci pentire nessuno può limitarci il diritto di tornare a casa nostra ..nessuno non fare il politicante stai sbagliando
convoca i giornali ed esprimi il nostro dissenso le barrirere valgono solo per la sardegna non per l'elba
non creda guerrireri di farci paura..
diventeremo come i corsi ci pensi bene prima di innescare una rivolta della gente ..poi non sarà facile fermarla e si estenderà a tutti i sopprusi che subiamo da anni non si fermerà...
meditate quello che state facendo e meditate bene
barriere
cari elbani è arrivato il momento ..bisogna andare a piombino a fare casino
dobbiamo essere almeno un paio di migliaia
se no non ci considera nessuno
vogliamo capirlo una volta per tutte !!!!!
stabiliamo un giorno della prossima settimana e andiamo
dobbiamo bloccare tutti gli ingressi dellle strade per piombino anche le merci che vanno alle acciaierie, almeno per un giorno, e facciamo passare solo i viaggiatori per l'elba
così tutti i giornali nazionali si accorgerano che esistiamo e ci facciamo anche un pò di pubblicità ..
che serve sempre
Muoviamoci !!!!!
Marco vergognati!
con quelle affermazioni non ci rappresenti i nostri interessi Elbani.
Sei un politico da Prima Repubblica!
Levate le sbarre!
[COLOR=darkred]Non ci sarà né smantellamento né “sospensione” della misura.
[SIZE=4]Le barriere di Piombino resteranno![/SIZE] ( Guerrieri ) [/COLOR]
L’attacco verso l’uomo libero inizia sempre con un attacco alle leggi che proteggono la sua libertà.
Un poco come probabilmente ha pensato il Guerrieri presidente dell’APP di Piombino e la sua company facendo passare l’installazione delle Barriere come un caso d’emergenza ( anche se pare che il rilancio turistico di Piombino sia un caso sopravvivenza ) .
E mentre l’emergenza viene sventolata davanti alle facce stupite degli interlocutori venuti speranzosi dall’isola , ci portano via uno per uno i nostri diritti ( infatti i servizi elbani hanno già emigrato in continente e presto anche l’agenzia del territorio ne seguirà le orme )
E così i nostri eroi istituzionali sono tornati a mani vuote e con le pive nel sacco, hanno perso come Sansone la loro forza diventando incapaci di pensare, ma liberi di eseguire solo quello che gli è stato ordinato:
Queste cari amici di camminando.org , non sono parole al vento , parole vuote o belle frasi da appendere ricamate in quadretti da appendere in salotto , sono la sola arma che abbiamo che ci divide tra loro e la nostra libertà, lasciate che un uomo venga privato della sua libertà , dei suoi diritti senza un processo legale e , la nostra vita e quella della nostra isola saranno in pericolo.
Diciamolo in giro, stiamo col fiato sul collo ai nostri sindaci, ai nostri assessori , alle istituzioni, urliamo , manifestiamo facciamoci sentire…finche siamo in tempo….. ( forse). 🙁
[COLOR=darkblue]PS [/COLOR]
Chi si è schierato in favore non fa altro che avvalorare e rafforzare l’aforisma di Checov
[COLOR=darkblue]Una volta che sei entrato nel gregge è inutile che abbai: scodinzola. [/COLOR]
caro PATERNO'
il suo precedente intervento era offensivo (secondo me diffamatorio), questo è solo poco sensato.
lei si rende vagamente conto della differenza che c'è fra un incarico tecnico e un incarico politico? lei si rende conto che è come se chiedesse le dimissioni di un segretario comunale per l'introduzione di un senso unico o di un'altra misura - contestata o sbagliata che sia?
altre volte ha dovuto fare retromarcia dopo interventi avventati come questo. perchè non usare un po' di cautela? facile sparare sentenze (sbagliate) e offese da un pc...
Marco Landi vergognati.
Le barriere vanno levate.
PUNTO.
A ieri i consiglieri non avevano ricevuto nessuna convocazione di Consiglio.
Se davvero è mercoledì, allora è il 24 giugno.
questo mi risulterebbe.
Ci vorrebbe però un ufficio stampa, e da subito.
O almeno uno (di loro) che intanto scrivesse su Camminando. Forza, Lucia! Provaci tu.
1° CONSIGLIO COMUNALE - CAMPO NELL'ELBA
Leggendo elbareport mi è parso di capire che il primo consiglio comunale con le investiture sia stasera
"...per l’ufficializzazione della composizione della giunta campese occorrerà attendere fino a mercoledì sera, quando Vanno Segnini annuncerà, durante la seduta di insediamento i nominativi dei suoi primi collaboratori..."
qualcuno sa dirmi se la notizia è ufficiale, il consiglio è stasera? grazie..
Per ora provo solo tristezza, sgomento e rabbia, tutto insieme. Anche molta vergogna per quanto somministratoci dal Signor Guerrieri e quanto taciuto dalla sua segreteria generale, Avvocato Mancuso che non ha neppure sentito il bisogno di rendere edotti i suoi concittadini su quanto si stava realizzando,a loro danno e a loro insaputa.
La grande " vittoria " del Sindaco Bosi, di aver ottenuto quel posto di grande responsabilità per la sua protetta ( politicamente parlando ) si è dimostrata per quello che è : spartizione dei benefici con aggiudicaziione dei malefici agli elbani.
Vediamo se l' avvocato Mancuso avrà la dignità di dimettersi in segno di protesta . Sarebbe un bel gesto ma forse troppo costoso. Dal punto di vista morale ? no, da quello economico.
dell'intervento del Signor Landi ( dell' UDC ) meglio non parlare. Nazi sarà opportuno parlarne ma in seconda sede.
Buona barriera a tutti.
b.p.
2009-06-17 08:29
REFERENDUM E BALLOTTAGGI: QUASI 50 MILIONI ALLE URNE
ROMA - Domenica e lunedì si torna a votare per i referendum e per il secondo turno delle amministrative. Oltre 47 milioni e mezzo di cittadini - a cui bisogna aggiungere 3 milioni di italiani all'estero - sono chiamati alle urne per pronunciarsi sui tre quesiti referendari che riguardano la legge elettorale e per scegliere i presidenti di 22 province e i sindaci di 99 comuni, 15 dei quali capoluoghi di provincia. Per i soli ballottaggi gli elettori coinvolti sono 13,7 milioni. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 del giorno successivo. Dopo di che inizieranno le operazioni di scrutinio.
Per i referendum, il primo scoglio da superare sarà quello del quorum, la soglia del 50,1% dei votanti necessaria perché la consultazione sia valida. La norma al centro della consultazione è la 270 del 2005, ossia l'attuale legge elettorale, che è fondata su un sistema proporzionale corretto con premio di maggioranza attribuito alla coalizione e che consente a uno stesso candidato di correre in più circoscrizioni. Due aspetti che il referendum punta a cancellare e modificare. Chi vuole abrogare queste parte della legge, dovrà apporre un segno sul 'Si', chi vuole mantenere la normativa vigente dovrà tracciare un segno sul 'No'. Tre le schede per altrettanti quesiti: una viola, una beige e una verde. Quella viola e quella beige riguardano in sostanza la stessa materia, ma la prima di riferisce alla Camera e all'elezione dei deputati, la seconda al Senato e all'elezione dei senatori. Ciò che si propone di abrogare, in entrambi i casi, è la possibilità di collegamento tra liste con l'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione più votata. Se dovessero vincere i Sì, il premio di maggioranza andrebbe alla singola lista, e non più alla coalizione di liste, che ottiene più voti. Ci sarebbe poi un ulteriore effetto: si innalzerebbero le soglie di sbarramento e per ottenere rappresentanza parlamentare, le liste dovrebbero raggiungere il 4% alla Camera e l'8% al Senato. Il quesito della scheda verde riguarda invece le candidature e propone di abrogare la possibilità che una stessa persona possa candidarsi in più collegi contemporaneamente.
Tra domenica e lunedì si vota anche per i ballottaggi delle amministrative. Un test politico di primaria importanza per valutare anche gli equilibri a livello nazionale. Il primo turno ha segnato, di fatto, un'affermazione del centrodestra, con Pdl e Lega Nord che insieme hanno conquistato 26 province contro le 14 del centrosinistra, e nove comuni capoluogo, contro i cinque degli avversari. I riflettori sono ora puntati soprattutto alle provinciali di Milano e Torino e alle comunali di Bologna, Firenze, Padova e Bari: sfide chiave per 'pesare' la consistenza del centrosinistra, i rapporti di forza tra Pdl e Carroccio e il ruolo dell'Udc, che nel gioco degli apparentamenti ha scelto di allearsi in alcune realtà con il centrodestra, in altre con il centrosinistra.
A Capoliveri si parla sempre prima che le cose accadono, Barbetti ha 5 anni per attuare il suo programma e spero che non deluda soprattutto i suoi elettori. aspettiamo quindi a criticare. Non l'ho votato, ma credo sia necessario vedere quello che saprà fare.
Ti riferisci a qualcuno in particolare??
Vanno ha confezionato deleghe per tutti e per tutti i "gusti" nn credo abbia lasciato fuori persone che hanno contribuito alla strabiliante Vittoria. Io, non ne sono a conoscenza, se così fosse sarebbe davvero un grave errore.
M.S.
[SIZE=1]PERCHE' SE SONO OBBLIGATORIE A PIOMBINO LE BARRIERE NON VENGONO MESSE ANCHE A PORTOFERRAIO ? PROVO A DARVI LA RISPOSTA. LA PRESENZA DELLE BARRIERE NON E' PREVISTA PER LE ROTTE SOTTO LE 20 MIGLIA E QUINDI A PORTOFERRAIO NON POSSONO ESSERE MESSE. LO STESSO, SECONDO L'INTERPRETAZIONE DI ESPERTI DEL SETTORE, DOVREBBE ACCADERE A PIOMBINO PER QUANTO RIGUARDA LE ROTTE PER L'ELBA ESSENDO L'OBBLIGO DELLE BARRIERE PREVISTO SOLO PER LE ROTTE CON LA SARDEGNA, LUNGHE BEN PIU' DI 20 MIGLIA. I NOSTRI AMMINISTRATORI, DOVREBBERO CONSULTARE I MASSIMI ESPERTI IN MATERIA E, SE QUESTI DOVESSERO CONFERMARE CHE LE BARRIERE SUL PORTO DI PIOMBINO PER CHI DEVE VENIRE ALL'ELBA NON SONO NECESSARIE, NON LIMITARSI A FARSI PRENDERE IN GIRO DAI PAPAVERI DELLA'AUTORITA' PORTUALE, MA OBBLIGARLI A FARE QUELLO CHE PREVEDE LA NORMATIVA MAGARI METTENDO IN ATTO AZIONI INCISIVE (MA SI DEVE ESSERE UNITI) FINO AD ARRIVARE ALL'EVENTUALE USCITA DALL'AUTORITA' PORTUALE CHE SI CHIAMA DI PIOMBINO, MA ESISTE SOLO GRAZIE ALL'ELBA. PER FAVORE FUORI LE...., PERIA PER PRIMO[/SIZE] .
[SIZE=4][COLOR=darkblue]VIAGGI DELLA MEMORIA [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]I COLORI E LE SUGGESTIONI DI OGGI E …..QUANDO ERAVAMO…POVERA GENTE [/COLOR]
Marciana Marina, il suo mare e l’ anfiteatro naturale del Capanne hanno avuto eccellenti aedi : Llewelyn Lloyd, Ludovico e Angiolo Tommasi, Alceste Campriani, Carlo Domenici, Modesta Tancredi, Valentino Ghiglia, Eolo Puppo, Giancarlo Castelvecchi, sono altrettanti artisti che con mirabili tocchi in punta di pennello hanno fatto rivivere sulla tela la magia di luoghi e monumenti incantati come il Cotone con i suoi rochers, la Torre tardorinascimentale con il suo carico di storia, la spiaggia della Fenicia con l’orizzonte segnato da Capraia, il Bagno e l’Enfola con le loro tonnare, Poggio con le sue scalinate di gusto medievale.
Oggi a cantare le bellezze del territorio si affaccia Nanni, pittore autodidatta, il quale, dopo un’ attività svolta in silenzio per alcuni decenni, si presenta in pubblico con una personale di oltre 60 dipinti ospitati al n. 21 di Piazza della Vittoria in Marciana Marina. L’apertura della mostra, avvenuta lunedì scorso in mezzo a tanta gente ma all’insegna della semplicità, riflette il carattere di Nanni, che rimane riservato anche quando decide, come in questo caso, di aprirsi al dialogo e di comunicare attraverso le sue opere.
Ma Nanni chi ? Nanni e basta, così come il personaggio viene chiamato in paese e com’è indicato all’ingresso : “ Qui espone Nanni”, con la precisazione “ Solo esposizione, nessuna opera in vendita”.
Appena entri ti colpisce un’atmosfera pittorica tanto morbida e rarefatta che pensi di aver di fronte pastelli e acquerelli, almeno nella maggior parte dei casi. Poi ti avvicini e ti accorgi che si tratta di dipinti a olio, alcuni dei quali, peraltro, connotati da una buona impronta materica. Nei lavori di Nanni, che è un paesaggista puro, non compare la figura umana e tema predominante è il mare, cui fanno da contorno coste, arenili, alberi e le opere dell’uomo ( case, barche, reti ).
In qualche dipinto si colgono illuminanti squarci di poesia della memoria, sottolineata dal colore calibrato e soffuso, steso con delicatezza sulla tela quasi a sfiorare con una carezza il luogo amato o l’oggetto caro. Esaminando quei flashback, impressi in originale nella mente, puoi constatare il grado di metamorfosi causato del trascorrere del tempo o, talvolta, dall’intervento di mani improvvide. E’ il caso del quadro dedicato allo scalo del Cotone com’era una volta, popolato di multicolori panni stesi e dei gozzetti di ‘Fagiolo’, di ‘Ciotolone’ e di tanti non dimenticati personaggi che hanno fatto la storia recente del borgo. E’ il caso, ancora, delle barche tirate in secca con le reti a bordo, o con un parato di prua, o appoggiate di fianco a un puntello, o con un remo legato obliquamente allo scalmo mediante uno stroppolo : immagini che, al pari delle parole correlate, una volta erano usuali e che, giorno dopo giorno, vengono sempre più confinate nella sfera dei ricordi.
A mio avviso la pittura di Nanni mostra qualche convergenza con quella di Modesta Tancredi, sia per ‘inquadrature’ e punti di osservazione sia per il pacato impianto coloristico che la celebre artista era solita adottare soprattutto nelle opere datate fra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Limpidi esempi di tale affinità sono i quadri che ritraggono Punta Nera ( o della Madonnina ) e Ripa Barata.
Il merito organizzativo di questa mostra da non perdere, che nelle previsioni chiuderà i battenti a fine settembre, va ascritto a Sonia Giannelli, una deliziosa Signora del nord che da tempo ha scelto come dimora abituale, in località S. Giovanni, uno degli angoli più suggestivi dell’intero retroterra marinese.
[COLOR=darkblue]Michelangelo Zecchini [/COLOR]
Le prime indiscrizioni sui giornali parlano di una Giunta Segnini composta da Soppelsa, Battista, Dini, Giusti, Carpinacci e Baldetti.
Spero che le persone che hanno lavorato PER LA LISTA e che sono rimaste FUORI dai giochi siano considerate un pò di più perchè se questa è la giunta finale sarebbe la prima sulla faccia del pianeta ad essere tutta INTERNA al Consiglio.
Gli esterni non ci saranno? Mi sembra strano, Vanno non può fare simili errori.
Sperando che la mia sia solo una previsione non reale saluto tutta la squadra!
Si impara sempre qualcosa...
Il sig.(spero non dott.) Mostardini su Elbareport ,(ma tratto da Greenreport), dissertando di meduse, ci da una grande lezione della attualità delle teorie Darwiniane secondo cui (penultimo paragrafo) le tartarughe sono diventate mammiferi.
Mi siedo pertanto a guardare la mia vecchia Uga, aspettando trepidante il momento dell'allattamento al seno.
