2009-06-17 08:29
REFERENDUM E BALLOTTAGGI: QUASI 50 MILIONI ALLE URNE
ROMA - Domenica e lunedรฌ si torna a votare per i referendum e per il secondo turno delle amministrative. Oltre 47 milioni e mezzo di cittadini - a cui bisogna aggiungere 3 milioni di italiani all'estero - sono chiamati alle urne per pronunciarsi sui tre quesiti referendari che riguardano la legge elettorale e per scegliere i presidenti di 22 province e i sindaci di 99 comuni, 15 dei quali capoluoghi di provincia. Per i soli ballottaggi gli elettori coinvolti sono 13,7 milioni. I seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 del giorno successivo. Dopo di che inizieranno le operazioni di scrutinio.
Per i referendum, il primo scoglio da superare sarร quello del quorum, la soglia del 50,1% dei votanti necessaria perchรฉ la consultazione sia valida. La norma al centro della consultazione รจ la 270 del 2005, ossia l'attuale legge elettorale, che รจ fondata su un sistema proporzionale corretto con premio di maggioranza attribuito alla coalizione e che consente a uno stesso candidato di correre in piรน circoscrizioni. Due aspetti che il referendum punta a cancellare e modificare. Chi vuole abrogare queste parte della legge, dovrร apporre un segno sul 'Si', chi vuole mantenere la normativa vigente dovrร tracciare un segno sul 'No'. Tre le schede per altrettanti quesiti: una viola, una beige e una verde. Quella viola e quella beige riguardano in sostanza la stessa materia, ma la prima di riferisce alla Camera e all'elezione dei deputati, la seconda al Senato e all'elezione dei senatori. Ciรฒ che si propone di abrogare, in entrambi i casi, รจ la possibilitร di collegamento tra liste con l'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione piรน votata. Se dovessero vincere i Sรฌ, il premio di maggioranza andrebbe alla singola lista, e non piรน alla coalizione di liste, che ottiene piรน voti. Ci sarebbe poi un ulteriore effetto: si innalzerebbero le soglie di sbarramento e per ottenere rappresentanza parlamentare, le liste dovrebbero raggiungere il 4% alla Camera e l'8% al Senato. Il quesito della scheda verde riguarda invece le candidature e propone di abrogare la possibilitร che una stessa persona possa candidarsi in piรน collegi contemporaneamente.
Tra domenica e lunedรฌ si vota anche per i ballottaggi delle amministrative. Un test politico di primaria importanza per valutare anche gli equilibri a livello nazionale. Il primo turno ha segnato, di fatto, un'affermazione del centrodestra, con Pdl e Lega Nord che insieme hanno conquistato 26 province contro le 14 del centrosinistra, e nove comuni capoluogo, contro i cinque degli avversari. I riflettori sono ora puntati soprattutto alle provinciali di Milano e Torino e alle comunali di Bologna, Firenze, Padova e Bari: sfide chiave per 'pesare' la consistenza del centrosinistra, i rapporti di forza tra Pdl e Carroccio e il ruolo dell'Udc, che nel gioco degli apparentamenti ha scelto di allearsi in alcune realtร con il centrodestra, in altre con il centrosinistra.
