[SIZE=4][COLOR=darkblue]VIAGGI DELLA MEMORIA [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]I COLORI E LE SUGGESTIONI DI OGGI E โฆ..QUANDO ERAVAMOโฆPOVERA GENTE [/COLOR]
Marciana Marina, il suo mare e lโ anfiteatro naturale del Capanne hanno avuto eccellenti aedi : Llewelyn Lloyd, Ludovico e Angiolo Tommasi, Alceste Campriani, Carlo Domenici, Modesta Tancredi, Valentino Ghiglia, Eolo Puppo, Giancarlo Castelvecchi, sono altrettanti artisti che con mirabili tocchi in punta di pennello hanno fatto rivivere sulla tela la magia di luoghi e monumenti incantati come il Cotone con i suoi rochers, la Torre tardorinascimentale con il suo carico di storia, la spiaggia della Fenicia con lโorizzonte segnato da Capraia, il Bagno e lโEnfola con le loro tonnare, Poggio con le sue scalinate di gusto medievale.
Oggi a cantare le bellezze del territorio si affaccia Nanni, pittore autodidatta, il quale, dopo unโ attivitร svolta in silenzio per alcuni decenni, si presenta in pubblico con una personale di oltre 60 dipinti ospitati al n. 21 di Piazza della Vittoria in Marciana Marina. Lโapertura della mostra, avvenuta lunedรฌ scorso in mezzo a tanta gente ma allโinsegna della semplicitร , riflette il carattere di Nanni, che rimane riservato anche quando decide, come in questo caso, di aprirsi al dialogo e di comunicare attraverso le sue opere.
Ma Nanni chi ? Nanni e basta, cosรฌ come il personaggio viene chiamato in paese e comโรจ indicato allโingresso : โ Qui espone Nanniโ, con la precisazione โ Solo esposizione, nessuna opera in venditaโ.
Appena entri ti colpisce unโatmosfera pittorica tanto morbida e rarefatta che pensi di aver di fronte pastelli e acquerelli, almeno nella maggior parte dei casi. Poi ti avvicini e ti accorgi che si tratta di dipinti a olio, alcuni dei quali, peraltro, connotati da una buona impronta materica. Nei lavori di Nanni, che รจ un paesaggista puro, non compare la figura umana e tema predominante รจ il mare, cui fanno da contorno coste, arenili, alberi e le opere dellโuomo ( case, barche, reti ).
In qualche dipinto si colgono illuminanti squarci di poesia della memoria, sottolineata dal colore calibrato e soffuso, steso con delicatezza sulla tela quasi a sfiorare con una carezza il luogo amato o lโoggetto caro. Esaminando quei flashback, impressi in originale nella mente, puoi constatare il grado di metamorfosi causato del trascorrere del tempo o, talvolta, dallโintervento di mani improvvide. Eโ il caso del quadro dedicato allo scalo del Cotone comโera una volta, popolato di multicolori panni stesi e dei gozzetti di โFagioloโ, di โCiotoloneโ e di tanti non dimenticati personaggi che hanno fatto la storia recente del borgo. Eโ il caso, ancora, delle barche tirate in secca con le reti a bordo, o con un parato di prua, o appoggiate di fianco a un puntello, o con un remo legato obliquamente allo scalmo mediante uno stroppolo : immagini che, al pari delle parole correlate, una volta erano usuali e che, giorno dopo giorno, vengono sempre piรน confinate nella sfera dei ricordi.
A mio avviso la pittura di Nanni mostra qualche convergenza con quella di Modesta Tancredi, sia per โinquadratureโ e punti di osservazione sia per il pacato impianto coloristico che la celebre artista era solita adottare soprattutto nelle opere datate fra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Limpidi esempi di tale affinitร sono i quadri che ritraggono Punta Nera ( o della Madonnina ) e Ripa Barata.
Il merito organizzativo di questa mostra da non perdere, che nelle previsioni chiuderร i battenti a fine settembre, va ascritto a Sonia Giannelli, una deliziosa Signora del nord che da tempo ha scelto come dimora abituale, in localitร S. Giovanni, uno degli angoli piรน suggestivi dellโintero retroterra marinese.
[COLOR=darkblue]Michelangelo Zecchini [/COLOR]
