https://www.ilgiornaledipantelleria.it/pantelleria-e-il-suo-oro-blu-lacqua-isolana-in-un-escursus-di-lulia-caputo/
SARA' COSì ANCHE IL NOSTRO??????
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IL CAPITANO ALESSANDRA CASTELLAN, SUBENTRA AL CAPITANO LUIGI SCIMECA TRASFERITO IN SICILIA PER GUIDARE LA GUARDIA DI FINANZA DI ENNA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/scimeca.JPG[/IMGSX] Dopo quattro anni alla guida delle Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio, il Capitano Luigi Scimeca ha salutato l’isola d’Elba per andare a ricoprire il nuovo incarico di Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Enna. Al suo posto, al comando della Compagnia di Portoferraio è subentrato il Capitano Alessandra Castellan. Di origine abruzzese, il Capitano Castellan giunge in Toscana al termine dell’esperienza maturata presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila, ove ha ricoperto il delicato incarico di Ufficiale Istruttore delle giovani leve delle Fiamme Gialle.I due ufficiali, in occasione dell’avvicendamento, sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, Colonnello Gaetano Cutarelli, il quale ha dato il benvenuto al Capitano Castellan e ha salutato il Capitano Scimeca, sottolineandone le doti professionali e umane che ne hanno caratterizzato l’azione di comando a Portoferraio, e ringraziandolo per l’impegno profuso e la fattiva collaborazione fornita.Il Capitano Scimeca ha colto l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori e fare un bilancio, sicuramente positivo, del periodo di Comando a Portoferraio avendo maturato ulteriori esperienze professionali e personali che si riveleranno sicuramente preziose nell’assolvimento del nuovo incarico.
IL GOVERNO DI PORTOFERRAIO DALLA SUA FONDAZIONE
3 MAGGIO 1548: INIZIO DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DEL FORTE STELLA RESIDENZA DEL DUCA
Parte terza
Il forte Stella fu la prima opera fortificata a cui misero mano i progettisti del duca Cosimo appena sbarcati nel 1548.Dapprima fu costruito in maniera campale. 15 guastatori di Bibona dei trecento inviati dal duca di Firenze con navi partite da Livorno e con a capo Pirro Colonna e Otto di Montauto ,soldati esperti di problemi difensivi e militari insieme con l’architetto militare Giovan Battista Bellucci,si misero a fare una strada e ripulire il colle piccolo,chiamato “coletto piccolo”, sui cui verrà edificata la rocca della Stella.
Poi vi furono dispute tra l’architetto e i soldati su quale dei due colli era meglio iniziare a costruire e fu scelto “il coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici”. La disputa continua senza esser risolta sul modo di costruire sul coletto piccolo.Alla fine si conclude per la forma voluta dai capi dei 15 guastatori (Pirro Colonna e Otto da Montauto) “ facendo però questa con intenzione di fortificar l’altro colle.”,quello più alto.
Tutto ciò accadeva nell’aprile del 1548 e lo si apprende dall’architetto militare che è Giovan Battista Bellucci detto il San Marino.
Il Bellucci infatti il 27 aprile 1548 così scrive da Cosmopoli al duca Cosimo :
“Al mio arivar qui havemo 15 guastatori di Bibona,quali subito mettemo a far una strada e nettar intorno al coletto piccolo,di poi che il signor Pirro hebbe visto e considerato ben ogni cosa,parlandosi quali delli due colli al presente se potria pigliar,finalmente,dopo molte dispute,s’elesse il coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici,come in verità è di questa maniera ; e circa la offesa che lui riceve da l’altro colle ,andarla fugendo con voltargli la fronte ,e quella farla gagliarda al più che si può ,e come il signor Pirro e il signor Otto hebbero conchluso questo ,si venne conseguentemente alle forme delle quali se ne sono fatte di molte; et in verità il signor Pirro è molto affaticato, inseme ancora al signor Otto,e non penso che sia per molto tempo una simil cosa tanto consultata; e veramente chi non vole andare nelli precipitii,non è possibile trovarvi forma bona ,et io per me non mi satisfaccio di nessuna,pur alla fine per venire alla brevità a far qualche cosa sì è concluso con questo Signori che si faccia questa forma della quale mando copia a Vostra Eccellenza ,la quale per esser piccola e breve si farà in venti giorni havendo un numero di 400 guastatori ;facendo però questa con intenzione di fortificar l’altro colle”
(Principato.386, Mediceo del c. 418.Archivio di stato di Firenze)
I lavori campali prendono inizio dunque sul “coletto piccolo” diretti da Bellucci con la supervisione dei capi dei guastatori,non senza contrasto di vedute tra l’architetto e i capi dei guastatori.
Il 3 maggio 1548 Bellucci comunica al duca Cosimo che “s’è cominciato a murare e s’è posta la prima pietra con le medaglie”(Mediceo del Principato 388 c 156.Archivio di stato di Firenze) ma non sono ancora iniziati i lavori sul colle più alto.
Bellucci rimosso dal suo incarico dovrà lasciare ben presto la direzione della costruzione sul “coletto piccolo” al successore Giovanni Camerini che portò in breve tempo a termine la fabbrica trasformandola da struttura campale a struttura architettonica permanente e rendendola abitabile con la presenza di una cisterna d’acqua sin dal 1549 :”….la citerna del Falcone è ‘ntonicata e quella della Stella si può mettere l’acqua ogni volta che avessimo comodità di potere empierla,che co’ tetti non è possibile se non in tempo lungo….”(dalla lettera scritta da Camerini il 19 giugno 1549 al duca Cosimo I.Mediceo del principato,393,cc.621r-622r.Archivio di stato di Firenze) .
Al Camerini si deve il piano urbanistico generale di Cosmopolis come risulta da una lettera che egli invia al duca Cosimo il 19 giugno 1549 con allegati due disegni.Il requisito fondamentale del progetto è quello che le strade interne sono tracciate in modo da creare tra loro angoli retti,cioè costituire un sistema ortogonale.
Tale sistema asseconda il requisito del rapido spostamento dei difensori da un fronte all’altro del sistema difensivo secondo la cultura urbanistica che risale a Leonardo.Risulta inoltre come l’elemento urbanistico più importante sia la piazza d’armi che deve interagire con la residenza granduacle (il forte Stella) e con il duomo .Nella piazza d’Armi si concentrano le funzioni religiose,perché vi prospetta il Duomo,e militari,perché è il luogo dove si raccolgono le truppe prima della loro dislocazione ai vari fronti.(vedi foto planimetria di progetto di Portoferraio del Camerini)
(Giovanni Camerini.Planimetria di progetto di Portoferraio del 1549 su cui sono stati segnati i tratti di muro del porto con le fondazioni eseguite nel 1553.Stilo,penna e inchiostro.Mediceo del Principato.417°,cc.989v-990r.Archivio di stato di Firenze)
Con il primo governatore,chiamato commissario,posto da Cosimo I al governo militare e civile di Cosmopolis-Portoferraio , si apre una lunga serie di governatori che risiederanno nel forte Stella.
Il primo governatore fu “il signor Otto da Montauto” come lo chiama il duca Cosimo in una lettera da lui scritta al vescovo di Forlì nel 1548 “Al Vescovo di Forlì .20 aprile 1548 da Livorno ….Pure oggi con la gratia di Dio li habbiamo fatti inviar alla volta dell’Elba insieme con trecento guastatori su certe navi che si trovavano qui havendoli dato per capo il Signor Otto da Montauto che è persona di quella esperienza et valore che Voi sapete …” (Archivio Mediceo.Filza 11 c 55.Archivio di stato di Firenze)
Dunque non a caso è questo il luogo,il forte Stella, dove sta la massima autorità militare e civile è infatti il “coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici “
Lo stesso Cosimo lo sceglie come sede per i suoi appartementi facendo porre all’ingresso il suo busto in bronzo forgiato da Benvenuto Cellini indicando così che quella era sua dimora .(vedi foto)
(Busto di Cosimo I de’ Medici. Benvenuto Cellini. Museo del Bargello . Firenze)
Ma nel 1781 ben dopo oltre duecento anni il busto fu levato da questa sede:
“Il dì 2 di maggio del 1781 fu levata dalla sua nicchia sull’ingresso della porta principale della Fortezza Stella il busto di bronzo rappresentate Cosimo I,opera del famoso Chellino Chellini il qule fu di qua trasportato in Firenze come cosa degna di essere collocato nella galleria d S.A.R.” (Sebastiano Lambardi.”Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba”.Firenze 1791.Ristampa Forni editore. Pg 221)
A partire dal secolo XVII l’appartemento ducale al forte Stella diviene del governatore.
Il sito è predisposto in modo tale da potervi uscire od aver soccorso in caso di assedio.Il forte infatti è stato costruito non solo con architettura che ricorda quella di una stella ma anche con un sistema murario nel cui interno è costruito un camminamento con vie di soccorso e di uscita una sorta di via di fuga,di percorso anti-mina ancora oggi presente e non studiato (vedi foto)
(Rilievo della pianta del forte Stella.Portoferraio 1552.Giovanni Battista Bellucci.Mura di difesa al cui interno è presente camminamento.Biblioteca nazionale centrale di Firenze,II,I280,c.23r.)
In caso di necessità le soldatesche della guarnigione potevano inoltre arrivare al forte Stella tramite due rampe di scale una posta a nord che univa il forte Stella al Forte Falcone (sul fronte di terra) e l’altra posta ad est che univa il forte Stella ai bastioni del fronte di mare come è ben visibile in alcuni dipinti (vedi foto)
(“Prospettiva della città e fortezze di Portoferraio del Ser.mo granduca di Toscana” G.M. Terreni (1739-1811).Olio su tela .Particolare del forte Stella con portale d’ ingresso dove è collocato il busto di Cosimo I de Medici e la dimora del governatore all’interno .Sotto il forte e intorno sono i giardini.A destra ,posta ad est, è la rampa di gradini che unisce forte Stella ai bastioni del fronte di mare,in primis il bastione dei Pagliai)
MARCELLO CAMICI
[COLOR=darkblue][SIZE=1] ALL’ISOLA D’ELBA LE VACANZE CONTINUANO CON LE OFFERTE DI BLUNAVY DEDICATE AI CICLOTURISTI [/SIZE] [/COLOR]
Con l’arrivo dell’autunno BluNavy, la compagnia di navigazione con collegamenti giornalieri per l'Elba e Piombino, promuove la scoperta dell’Isola D’Elba con una serie offerte volte rivolte al turismo sostenibile.
Due settimane di promozione per coniugare le vacanze outdoor con la scoperta o la riscoperta dell’Isola d’Elba.
La prima di queste iniziative è dedicata ai ciclo-turisti e a tutti coloro che dal 27 settembre al 10 di Ottobre 2021 vorranno esplorare il territorio elbano attraverso i suoi 400 km di percorsi outdoor. Infatti Blu Navy propone il passaggio nave gratuito per la bicicletta, sia che la vacanza duri uno o più giorni
Coloro che invece viaggeranno in auto, avranno garantito il trasporto gratuito del carico extra delle biciclette posizionate sopra e/o agganciate al proprio veicolo e potranno inoltre farsi accompagnare da un amico biker che viaggerà in modo assolutamente gratuito.
La promozione è estendibile anche a tutte le agenzie di viaggi che vorranno organizzare gruppi e visite sull’Isola anche di un solo giorno.
Per accedere alla promozione basterà compilare il form (link) sul sito www.blunavytraghetti.com
RICERCA ON LINE SU “INSULA VINI FERAX”, PLINIO IL VECCHIO E IL VINO DELL’ELBA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/zec.JPG[/IMGSX]
“Insula vini ferax”. Tale frase, attribuita a Plinio il Vecchio, costituisce la più diffusa convinzione che già duemila anni fa la lavorazione della vite, favorita da un suolo particolarmente adatto, e la conseguente produzione del vino, fossero l’attività agricola più qualificante dell’Elba.
“Insula vini ferax” è una locuzione cara non solo ad aziende agricole e vinicole, ad annunci di eventi enogastronomici, a pubblicità alberghiere e a blog del settore, ma anche a siti ufficiali di promozione turistica, importanti Associazioni, ricerche scolastiche, apprezzati cultori di storia locale, Istituzioni e libri tematici o di ampio respiro. Per questo Michelangelo Zecchini ha cercato di delinearne storia e cronologia pubblicando on line, al riguardo, una sua nuova ricerca.
Chi fosse interessato può leggerla o scaricarla al seguente link:
https://www.academia.edu/53257976/INSULA_VINI_FERAX_PLINIO_IL_VECCHIIO_E_IL_VINO_DELL_ELBA
PER ELBANO. STRAGE A MONTECRISTO
Sì è giusto chiedersi perché il parco e soci hanno pagato l’oblazione imposta dal tribunale così estinguendo il reato.
E la risposta non è difficile darla.
Ma se il reato è estinto i fatti accaduti non si cancellano né si estinguono.
Anzi,col tempo possono aggravarsi soprattutto se chi di dovere non dà risposte all’opinione pubblica,ai cittadini.
E la risposta non può che essere la conoscenza di ciò che è accaduto.
E’ questa conoscenza di natura scientifica.
L’ambiente non si conosce con le chiacchere ma col metodo scientifico: una pubblicazione scientifica che indica scòpo,metodo,risultato e discussione dello studio.
Chi di dovere(presidente del parco nazionale dell’arcipelago) difendendo ciò che l’ente che presiede ha compiuto nella derattizzazione di Montecristo non indica né cita pubblicazioni scientifiche prima e dopo derattizzazione che facciano conoscere cosa è accaduto.
Questo è davvero grave ed inquietante.
Risp SOMMERGIBILE ROSSO Portoazzurro
Solidarietà...Non voglio fare polemica ma a tre metri dagli scogli non può navigare ,LEI scrive non vorrei deludere le tue aspettative ? Lei non delude nessuno vada a vedere il codice della navigazione o senta la CAPITANERIA Dì PORTO se può navigare a 3 metri dagli SCOGLI , LEI scrive e fa notare a pomonte c’è una nota nave che passa in mezzo ai bagnanti e se ne fotte,
Personalmente di pomonte non mi interessa saranno le autorità CAPITANERIA Di PORTO a sanzionare ma sbaglia anche lei a stare a 3 metri dagli scogli ,e poi riguardo agli AUGURI le spero per lei non prenda mai nessuno con l’è eliche altrimenti gli auguri te le danno loro ........... con il suo intervento spero lo leggono le autorità allora si che va a 200 mi
Saluti dalla pianotta
Auguri Michele
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/alberi.JPG[/IMGSX] Più volte si è letto della pericolosità stradale dovuta alla presenza di alberi ai margini stradali... In particolare i Pini sulla strada che porta a San Giovanni,per le radici che hanno defornato il manto stradale.
MA C'È UN TRATTO MOLTO PIÙ PERICOLOSO, PER L'INCOLUMITÀ DEL TRAFFICO E QUINDI DELLE PERSONE, DI CUI NESSUNO HA MAI ATTENZIONATO.
Sono i giganteschi Eucaliptus in direzione Portoazzurro, all'altezza dell'Acquabona campi da golf.
È risaputo che il tipo di albero, con forti venti è soggetto a spezzarsi,col rischio caduta sulla strada.
Spero che il messaggio venga letto da chi di competenza, Vigili del Fuoco in primis e siamo messe in atto procedure di messa in sicurezza.
Un cittadino che percorre tutti i giorni quel tratto di strada, con bambini piccoli.
Beppe
Il vigile foresto di Porto Azzurro e il Gorillaio del Monello.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/duro.JPG[/IMGSX]Ieri mattina dovevo consegnare un pacco ad un cugino che ha l’ingresso dalla piazza della posta a Porto Azzurro.
Erano circa le 9 e ho trovato l’ingresso dal lato della provinciale sbarrato a causa del Rally previsto dal giorno successivo. A questo punto sono passato da Corso Italia, Via Cerboni, Via Romita e ho raggiuto la piazza da dietro.
Nello svoltare da Via Romita per la piazza sono stato affiancato da un monovolume dei vigili urbani da cui è uscito un vigile che mi ha aggredito verbalmente a voce alta dicendo pressappoco “ è mezz’ora che ti grido che non puoi svoltare nella piazzaaaa! Non senti che ti dico non si può svoltareeee!
Faccio osservare che non ho sentito, che non c’è nessun divieto di svolta o di transito, non ci sono transenne e che devo solo consegnare un pacco ad un residente. Residente che era presente, che conferma e fa osservare che sulla piazza erano presenti altri veicoli.
Il suddetto vigile per tutta risposta mi minaccia, GRIDANDO di fare un verbale “per non aver obbedito ad intimazione verbale di pubblico ufficiale”
Conclusioni: Dr. Papi, ma dove li andate a prendete certi vigili? Glielo avete detto che noi Elbani non abbiamo più l’anello al naso e non ci sentiamo più il Gorillaio di cui parlava il mio buon amico e compaesano, il compianto Giovanni Muti, detto il Monello?
Noi Elbani, non più Gorillaio, ormai ci aspettiamo soprattutto da un pubblico ufficiale un comportamento consono alla divisa che indossa e che conosca almeno le leggi che vorrebbe far rispettare.
Il fermo di un’auto in marcia non mi risulta si faccia da un’auto senza lampeggianti, senza sirena, da dietro … alle grida! Ma che è?
Che spettacolo la piazza di Capoliveri illuminata col tricolore
Complimenti, li meritate tutti
Spettacolo nello spettacolo
Solidarietà con l'amico camminatore che si vede turisti che lo osservano dentro una scatola a motore a pochi metri di distanza sott'acqua.... ti chiedi , giustamente, come ciò sia possibile per la sicurezza dei bagnanti... Non vorrei deludere le tue aspettative , ma anzi approfittare per ricordare che al relitto di Pomonte succede ben altro... I subacquei che visitano il relitto sono costretti a stazionare sul fondo poiché la nota nave con osservatorio subacqueo se ne fotte dei bagnanti , subacquei e apneisti con regolare palloncino di segnalazione sub ... Anzi allontanati in fretta perché con le sue due eliche non sente cazzi , si fa strada tra i barchini e i salvagenti e chi s'è visto s'è visto !!!! Auguri...
E LO CHIAMATE CONSIGLIO COMUNALE?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cons1.JPG[/IMGSX] Il tanto atteso consiglio comunale che doveva dibattere e mettere in discussione ben molti punti tra i quali alcuni molto importanti per il futuro del paese si è consumato come ormai consuetudine all’insegna del peggior spettacolo politico, ma in piena sintonia con il clima di tensione che pervade Portoferraio. Non voglio entrare nel merito delle decisioni e dei particolari che hanno segnato questa giornata lascio quest’onere agli spettatori ed ai politici , ma mi arrogo il diritto di esprimere da comune cittadino le mie impressioni globali.
L’ormai tradizionale copione è stato recitato a memoria: lite continua, baruffe chioggiotte, accuse ai social rei di partigianeria con l’opposizione, insomma una vera e propria politica da cortile e tutta addossabile ad una ormai impopolare maggioranza, Non c’è fase della vita politico-associativa di questa amministrazione che non sia cadenzata da scambi di accuse , invettive, rispostacce, metafore dileggianti verso chi la pensa diversamente e autocelebrazioni che si rincorrono nella sala sfidando la realtà dei fatti , insomma una congrega di arroganti maleducati e di stizzosi personaggi dietro cui non c’è nessuna ruvida sincerità, ognuno o di riffa o di raffa vuole e deve raggiungere il proprio scopo costi quello che costi , nemmeno il sapere di essere in diretta streaming con qualche centinaio di cittadini ha mitigato gli animi ed i comportamenti a tratti veramente vergognosi e soprattutto intimidatori .
Forse in quella stanza, intesa e abusata come luogo di comando, qualcuno è convinto che esibire grinta e tratti feroci sia una prova di prestigio quindi un pegno che rinsaldi il potere. Invece per chi ha seguito questo squallido spettacolo da bettola , ha prodotto l’effetto contrario, lo si deduce dai commenti di profondo disappunto che stamani circolano in paese , non stupiamoci dunque se poi la vecchia Cosmopoli è allo sbando e se, come ha detto ironicamente il Sindaco ad un membro della minoranza…Vedremo da che parte starà domani l’elettorato”…quasi ad incitare l’opposizione a promuovere un referendum sull’indice di gradimento di questa amministrazione che, come ha detto minacciosamente la Presidente del consiglio, per la raccolta di firme del consigliere Fornino, i nominativi verranno vagliati dalle autorità!
PS
Tranquillo Sindaco e Sig.ra Presidente è un nostro diritto e certamente lo faremo!
A distanza di quasi 80 anni dalla tragedia .La ceramica di Italo Bolano continua a ricordare le oltre 300 vittime dello Sgarallino
Scritto da International Art Center
Ieri, 22 settembre 2021 si sono compiuti 78 anni dalla tragedia che ancora molti elbani, soprattutto riesi ricordano: l’affondamento del piroscafo "Andrea Sgarallino" durante la seconda guerra mondiale.
Questa nave, che prima della seconda guerra mondiale compiva regolare servizio di trasporto passeggeri, con lo scoppio del conflitto era stata requisita dalla Regia Marina, convenientemente dotata di aspetto mimetico e armata per svolgere i servizi militari.
Dopo l'occupazione militare tedesca dell'Isola d'Elba (12 settembre 1943) alla nave venne fatta battere bandiera tedesca.
La mattina del 22 settembre 1943 il piroscafo, ancora con aspetto militare ma da pochi giorni restituito al servizio trasporto passeggeri civili tra l'Isola e il continente, stava compiendo la sua terza traversata.
Alle ore 9,49 lo Sgarallino si trovava ormai in prossimità di Portoferraio e costeggiava le località di Nisporto e Nisportino allorchè un sommergibile della marina britannica che incrociava nelle acque della baia, tratto in inganno dalla bandiera "nemica" e dal suo aspetto, ordinò il siluramento dell'imbarcazione.
Due ordigni colpirono al centro la nave, spezzandola in due tronconi e causandone l'affondamento immediato: a poche centinaia di metri dall'attracco perirono così circa 300 (forse 330) persone, per lo più militari elbani in congedo che rientravano a casa e abitanti civili che tornavano dal continente. Di questi un centinaio erano abitanti di Rio nell'Elba e i loro nomi sono ricordati in una lapide nella piazza principale del Paese. Solo tre persone scamparono alla tragedia.
Oggi lo Sgarallino giace su un fondale a 66 metri di profondità poco al largo di Nisporto.
Il 22 settembre 2003, sessantesimo anniversario della tragedia, il relitto è stato raggiunto da un gruppo di subacquei di un apposito comitato di documentazione e onoranze che ha apposto su una fiancata del relitto una semplice targa commemorativa delle vittime della tragedia.
Italo Bolano, da sempre appassionato di mare e delle sue vicende belle e oscure, ha immortalato l’episodio in una ceramica monumentale dai toni forti, nel suo tipico tratto espressionista dalla quale emana tutta la potenza distruttiva dell’evento.
Questa ceramica, delle dimensioni di mt 1,40 x 2,20 e che fa parte del Museo Diffuso dell’Isola d’Elba, fu posta nella Piazza Caduti delle Miniere a Rio nell’Elba e inaugurata dall’allora Sindaco Catalina Schezzini il 24 luglio 2007, anche alla presenza di alcuni riesi che nella tragedia avevano perso genitori o parenti.
STRAGE A MONTECRISTO
Ma secondo voi se Parco e soci non avessero la coscienza sporca perche avrebbero estinto il reato commesso pagando l'oblazione stabilita dal tribunale ???
CONSIGLIO COMUNALE.
Del 21 settembre 2021
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cons.JPG[/IMGSX] Come lo ha recepito un anziano cittadino.
Dopo la comunicazione Istituzionale del Sindaco Zini, non vi è stata la consueta comunicazione del Presidente del Consiglio perché alcuni Consiglieri Comunali hanno preso la parola e uno dei quali visibilmente adirato ha imputato come falso uno scritto di qualche giorno fa dove l’estensore faceva presente che nei 23 punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale (C.C.) non uno si occupava di sanità. Questo Consigliere ha scelto il pulpito Istituzionale per lanciare strali consapevole che nessuno al di fuori della sfera del Consiglio, come da regolamento, poteva obiettare e replicare.
Ma chi ha seguito il C.C. in streaming ha avuto modo di sentire che se si esclude un passaggio della comunicazione del Sindaco dove parla dei propri impegni Istituzionali nel campo vaccinale e sanitario nessuno, compreso il Consigliere Comunale di cui si parla e tantomeno le opposizioni sistemate in prima fila e oggi particolarmente attive e determinata ma spesso collaborative, hanno fatto proprio un punto dei 23 all’OdG per parlare di sanità. Dopo questo intermezzo polemico nei confronti di chi non poteva replicare benché presente, il C.C. è andato avanti a dibattere i restanti punti all’OdG.
Si è fatta polemica sulle firme mal digerite raccolte dal Consigliere di minoranza Fornino come se chi ha firmato lo ha fatto per scopi politici e non per la propria quotidianità. Cosa antipatica e poco corretta politicamente a mio parere è stata la frase di chiusura del capitolo dove il Presidente del Consiglio ha ritenuto opportuno ricordare “….dette firme saranno vagliate dalle Autorità competenti” come per attestarne la autenticità. Speriamo solo che ai firmatari (627) , io sono tra quelli, non sia impedito in futuro il diritto di esprimere il proprio pensiero.
Importante è stata la comunicazione della prossima risoluzione degli allagamenti del Centro Storico con la separazione delle acque chiare da altre.
Momenti concitati, con toni di voci extra decibel, quando si è discusso la messa in sicurezza del Padiglione dei Mulini e sul voto delle opposizioni.
Il punto 11 di cui si è dato lettura stabilisce la presa in carico del Comune del parcheggio e del giardino di Carpani compreso l’immobile con i bagni. Si è parlato della gestione associata della polizia municipale e relativo regolamento tra la polizia municipale di Portoferraio e quella di Marciana Marina.
Si è parlato dell’ultimo atto, forse, del piano attuativo ambito 24 PEEP “ Caserma Albereto”
E’ stato discusso il sistema fognario, depurativo e di acqua potabile nel Comune di Portoferraio, al riguardo il Sindaco Zini ha rassicurato che le acque che a volte trovano sfogo nel fosso della Madonnina, non sono nocive e inquinanti ma solo salmastre quindi non pericolose. Presto potrebbero servire per irrigazioni campi, culture e servizi cantieri.
Dopo le interrogazioni del Consigliere di minoranza Lanera sulle problematiche del canterino e della piscina Comunale, si è riaccesa la polemica, alche ho lasciato l’aula per tornare a casa.
Francesco Semeraro.
Per le autorità marittime Portoazzurro/Portoferraio
Buongiorno volevo sapere che autorizzazione tiene il piccolo sommergibile rosso che parte da Portoazzurro che vedi il fondo marino che io e mio figlio Nuotando c’è passato a 3 metri dagli scogli rimango perplesso ma le distanze dalla costa non sono 200 mt dato che è un Inbarcazione a motore dato che alla pianotta o sentito diverse lamentele della pericolosità è doveroso publicarlo
Saluti Michele
Al direttore di Elbareport
Il tonto di Montecristo. Voto 10
😂
Per risposta alla caccia.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fagiano.JPG[/IMGSX] Ripeto ancora che vadano rispettate tulle le distanze dalle case dalle strade e tutto altro sicuramente avete ragione .
Posso capire che vengono sparati molti colpi ma le dico che sicuramente ogni colpo non è un fagiano, sarebbe impossibile, poi bisogna vedere quante persone ci sono a caccia non credo assolutamente che abbiano il congelatore pieno, possono aver sparato 10 colpi ed avere abbattuto solo due o tre fagiani, le ripeto tutte le regole vanno rispettate.
E le assicuro che i cacciatori sono persone serie e scrupolose amanti della natura, poi certamente ci sono eccezioni come in tutte le cose purtroppo che ci fanno passare per bracconieri ed incivili
Non avendo facebook, mi permetto di usare questo blog,se magari qualcuno può condividere: dopo hotel Acquamarina, direzione Padulella,c'è un gatto morto, molto probabilmente investito da un'auto. E' un grigio scuro con sfumature bianche e si vede che non era randagio. Spero che i proprietari lo trovino,prima che finisca in qualche furgoncino esa.
SCONTRO TRA NATURALISTI.
IL SILENZIO DEL PRESIDENTE DEL PARCO E’ GRAVE.
Ho letto l’articolo intitolato “nello scontro tra naturalisti e animalisti ripartono le bufale sull’isola di Montecristo” scritto da Francesco Mezzatesta il 9 settembre 2021 che affronta la vicenda della derattizzazione avvenuta nell’isola di Montecristo a favore della Berta. https://italialibera.online/ambiente-territorio/nello-scontro-tra-naturalisti-e-animalisti-ripartono-le-bufale-sullisola-di-montecristo/ .
La vicenda è tornata agli onori della cronaca dopo quanto scritto da Cesare Scarfò sui mufloni dell’isola del Giglio Pper i quali il parco ha un progetto di eliminazione. 14 TONNELLATE DI ESCHE AVVELENATE SU MONTECRISTO: I SEGRETI DELL’ENTE PARCO (isoladelgiglio.net)
Mezzatesta, nell’articolo sopra accennato, termina testualmente: “È bene sapere che i progetti Life vengono accettati dalla Commissione Europea solo dopo una scrupolosa disamina di scopi, metodi e risultati attesi; e se un progetto passa il vaglio (e non è facile), è perché l’organo finanziatore lo ha valutato meritevole. I detrattori del Parco si spingono forse a mettere in discussione il sistema di conservazione dei siti Natura 2000? Anche per quanto riguarda i risultati conseguiti, gli organismi comunitari controllano se un progetto ha raggiunto gli scopi e se i costi economici e ambientali (sulle altre specie) sono stati quelli preventivati. Le azioni tecnicamente condivise sono tracciate durante tutto il loro percorso e scrupolosamente valutate al loro termine. Chiunque può non essere d’accordo su questa modalità promossa dalla Ue che si chiama metodo scientifico. Alimentando chiacchiere da bar si spargono invece fumogeni e si danneggiano le azioni meritorie a tutela della biodiversità svolte dai Parchi nazionali”
E’ il metodo scientifico quello che deve essere usato:Mezzatesta ha ragione.
L’Autore però non indica link né cita le pubblicazioni scientifiche prodotte dal parco e accettate dalla commissione europea dopo scrupolosa disamina di scopi,metodi e risultati attesi
Neppure indica link né cita le pubblicazioni scientifiche con le quali gli organismi comunitari hanno controllato se il progetto life Montecristo ha raggiunto gli scopi e se i costi economici ed ambientali (sulle altre specie) sono stati quelli preventivati.
Il presidente del parco è la persona più consona a farlo e dovrebbe farlo.
Ma il suo silenzio si è già reso evidente nel rispondere,in qualità di presidente del PNAT , al sig. Michele Rampini, sodale di partito nel PD, vedi link
Montecristo: L'articolata risposta di Giampiero Sammuri a Rampini - Elbareport - Quotidiano di informazione online dall'isola d'Elba
In questo articolo scritto da Giampiero Sammuri restano non risposte le questioni più rilevanti.poichè non è per nulla sufficiente l’elenco delle decorazioni al merito ricevute dal parco in seguito alla realizzazione del progetto life Montecristo
Che ne è stato delle capre selvatiche aegagrus ? E’stato o meno monitorato l'ambiente subacqueo ed i possibili/probabili danni a fauna e flora? Che entità hanno avuto le uccisioni collaterali?
Sicuramente Sammuri è in possesso degli studi scientifici che sono stati pubblicati al riguardo e basterebbe linkarli per porre risposte alle questioni. .
Se invece non ci sono studi scientifici pubblicati con metodo scientifico da Mezzatesta ricordato, la vicenda assume una piega inquietante e grave poiché lascia aperta la via a pensare ad un disastro ecologico ed ambientale operato a Montecristo da chi è sorto per proteggere e tutelare l’ambiente: il parco nazionale dell’arcipelago toscano e l'unità del corpo forestale di Follonica che gestisce l'isola.
Senza risposta si dà ragione a quanti parlano di disastro ecologico operato a Montecristo dal parco:a quelle che Mezzatesta chiama chiacchere da bar.
Senza risposta si dà conferma a quanto asserisce lo zoologo e paleo-ecologo Marco Masseti sulla scomparsa a Montecristo dopo la derattizzazione operata dal PNAT della capra selvatica Aegagrus con i caratteri fenotipici descritti da Toschi prima della derattizzazione ,dei conigli selvatici e del discoglosso sardus(anfibio presente sull’isola sin dall’epoca terziaria).