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113273 messaggi.
ELBA DRINK pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 16:04
ELBA DRINK 2021, LA MANIFESTAZIONE DEL BERE CONSAPEVOLE DOMENICA 3 OTTOBRE ALL’HERMITAGE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/drink.JPG[/IMGSX] La XIII edizione di Elba Drink il concorso internazionale dedicato al bere responsabile si svolgerà domenica 3 ottobre 2021 all’Hotel Hermitage di Portoferraio. Il concorso, è dedicato al bere miscelato e basato sulla creazione di cocktails a basso contenuto alcolico creati da Barmen e Barladies A.B.I. professional, A.I.B.E.S. e F.I.B. di fama nazionale e internazionale. Il comitato di Elba Drink, composto da Associazione Albergatori Elba, Gestione Associata del Turismo, Comune di Portoferraio e le tre organizzazioni dei barman ABI Professional, AIBES e FIB unite per uno scopo sociale- sono di collaborare con le scuole per educare anche i giovani clienti. “Bisogna far sapere - dicono gli organizzatori - che si possono fare drink a basso contenuto alcolico, ma di alta qualità, il bere consapevole è nato all’Elba nel 1997 e ne siamo orgogliosi”. Per prenotare la cena di gala, scrivere marco.giovarruscio@gmail.com Ecco i premi previsti per i vincitori. - 1° classificato: orologio cronografo automatico d'oro Baume & Mercier - 2° classificato: orologio Locman da uomo - 3° classificato: Smoking Gun pofessionale - 1° classificata femminile: Premio Marie Sallois che consiste in un bellissimo orologio femminile Ogni concorrente dovrà presentare una ricetta che dovrà avere un massimo di 12° di volume alcolico. Per maggiori informazioni visitare il sito a questo indirizzo https://www.elbadrink.it/guida-al-concorso-elba-drink.php Ecco ilo link per il regolamento https://www.elbadrink.it/regolamento-concorso-elba-drink.pdf
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Luigi da Capoliveri pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 14:40
AIT che parla di sperpero di denaro pubblico. Ci vuole coraggio per fare certe affermazioni! Il bue chiama cornuto all'asino. Un carrozzone di inutilità che lui si che butta dalla finestra soldi e di continuo. Ma questi ci sono mai venuti a lido? Lo sanno dove scaveranno? Scaveranno in una spiaggia, una delle più belle di Capoliveri e dell'isola d'Elba...e cosa dovrebbe fare il sindaco? Apparecchiare sulla spiaggia per un aperitivo. Lor signori non conoscono i capoliveresi. Ci dovranno investire con i mezzi perché ci saranno persone sdraiate ogni metro . La spiaggia non si tocca.
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Benzina pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 14:20
Buonasera allego una foto presa da un profilo pubblico, dove si può notare una palese infrazione alle norme di sicurezza che andrebbero tenute durante lo scarico di una cisterna di carburante. Per spiegare a chi non conosce le regole, durante uno scarico l'autocisterna deve avere un doppio collegamento con il serbatoio, uno di scarico ed uno di recupero vapori. Nel cerchio arancione l'attacco del recupero vapori, si può facilmente vedere che il tubo non c'è, in questo caso i vapori del deposito si vanno a disperdere nell'ambiente, a questo punto è facile intuire quanto questo comportamento sia pericoloso basta una sigaretta e il danno è fatto. È assente anche ogni forma di protezione, birilli o catenelle, obbligatoria per la sicurezza e rendere visibile agli utenti il pericolo. Questo avviene tutti i giorni, perché nessuno controlla? Perché a qualcuno è permesso di lavorare ignorando ogni regola? Le autorità stanno facendo qualcosa? Avevano promesso il risparmio, risparmio rimasto una illusione, tutto a discapito della sicurezza, aspettiamo il botto? Buon weekend
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Antonino da Procchio pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 14:16
È incredibile ora che finalmente i turisti se ne sono andati via dall isola, è all elba potremmo tornare ad avere un Po di relax ,incomprensubilmente vengono organizzate manifestazioni come rally e triatlon che portano altro casino e gente sull isola.
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"Zio Mauro" pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 13:16
x ELBA SALUTE.......e di riflesso alla Sanità Toscana Con la situazione del Covid-19 e di tutte le sue varianti, è passato il messaggio che l'articolo più importante e fondamentale della Costituzione, relativo al "bene inalienabile" della SALUTE, passa davanti a tutti gli altri diritti soggettivi, che sono stati di fatto relegati in secondo piano rispetto a quello della SALUTE. Ma visto quello che sta succedendo all'Elba, nella vicina Piombino, ed in altre numerosissime realtà della nostra Toscana (per limitarmi solo alla nostra Regione), non mi sembra che la NORMA COSTITUZIONALE PRIMARIA COME QUELLA DEL DIRITTO ALLA SALUTE sia con puntualità e determinazione portata a compimento:.........mi sbaglio?? Quindi, siccome questo diritto alla salute primario è stato oggetto di decretazione (vedi ad esempio il GREEN PASS, che ha compresso altri diritti), sarebbe opportuno fare presente, con strumenti atti allo scopo (lettere al Ministero della Salute, e ad altri Organi competenti, ecc....), e a chi gestisce la Sanità PER CHIARA NORMA COSTITUZIONALE, anche nella nostra Regione, che la "tutela della salute" a carico delle Regioni, deve essere PRIORITARIA E GARANTITA, mettendo in atto tutti gli strumenti al fine di garantirla in tempi, non dico rapidi ma rapidissimi, come si è visto di recente con il proliferare di "Decretazioni" a favore del diritto prioritario alla Salute. Non facendo questo, il Diritto Primario Inalienabile Incomprimibile Fondamentale Prioritario su ogni altro diritto Costituzionale delle persone, verrebbe di fatto violato e con esso la Costituzione.:..............mi sbaglio?
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Francesco Semeraro da Portoferraio pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 12:56
CHI CREDE che sia un suo diritto essere curato dalla sanità pubblica per la quale ogni mese versa il suo contributo sotto forma di trattenuta, si prepari a manifestare con determinazione e al tempo stesso in maniera civile. E' un diritto sancito dall'articolo 32 della Costituzione avere una sanità pubblica efficiente e che curi sul proprio territorio. Francesco Semeraro.
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Paola Mancuso da Cavo pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 12:43
Fuori non solo dalla politica sanitaria regionale ma anche dai tempi. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/paola.JPG[/IMGSX] L'intervento pubblicato a firma del Comitato Elba Salute e dell'Associazione Elba Sanità mette in luce una situazione sconcertante che vede la nostra isola vittima non solo di una indiscussa indifferenza alle esigenze dei suoi cittadini, ma anche una carenza di gestione del problema sanitario che indigna per la sua gravità. Il sempre più imperante silenzio delle istituzioni diviene infatti incomprensibile quando in ballo ci sono i nostri diritti primari. Siamo tutti sinceramente stanchi di una politica della "presa d'atto" che si limita a raccontare senza rivendicare, a giustificare fino talvolta ad avvallare scelte che mettono in discussione la vita dei propri cittadini. Non c'è bisogno di una politica urlata ma di una politica consapevole e informata capace di sostenere scelte amministrative diverse e di affermare in modo chiaro che ci sono partite per le quali i bilanci vanno cambiati e le scelte fatte con coraggio. La prevenzione in particolare è l'unica chiave che possa conciliare la tutela della salute ed il contenimento della spesa pubblica… perché depotenziare uno strumento essenziale in una visione coerente della sanità? Sono logiche che la buona fede non intuisce lasciando purtroppo spazio ad interpretazioni poco edificanti sia per chi le esercita che per chi non le contrasta adeguatamente. In un congiuntura mondiale e nazionale alle prese con la pandemia sono cambiate le stesse filosofie amministrative privilegiando prevenzione e dislocazione territoriale dei punti di contatto e ricorrendo sempre più agli strumenti delle deroghe connesse a situazione di emergenza non solo sanitaria ma anche territoriale. Siamo in poche parole non solo fuori dalla politica sanitaria regionale ma anche dai tempi.
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x michele dalla Pianotta da da Porto Azzurro pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 12:06
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/nautilus.JPG[/IMGSX] Michele, ma che noia ti da quella specie di sommergibilino rosso che porta i turisti a vedere i fondali? viaggia quasi sempre di notte, di giorno lo vedo sempre fermo all'ormeggio, cammina a passo d'uomo, ma non vedi il gommone che dentro il porto corre come una saetta per spingere le barche che devono ormeggiare e non tutte vogliono essere spinte di prua dove hanno l'elica che le governa. Anche il sommergibilino rosso (che non va sott'acqua) fa' un servizio per i turisti che vengono a Porto Azzurro, è chiaro che deve stare sottocosta per far vedere con i fari i nostri fondali di notte, se sta a 200 metri che c***o vedono, neppure le barche dovrebbero stare in rada, davanti alle spiagge, vicini alla costa a meno di 200 metri, ma a te da noia il sommergibilino rosso che va come una lumaca e critichi, mavvvvvafffff.
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ELBA SALUTE da Francesco Semeraro pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 10:35
DALLA CONFERENZA DEI SINDACI: “PER GLI ELBANI LA SANITA’ DI PREVENZIONE E DI CURA NON E’ PIU’ UN DIRITTO” I COMITATI STORICI SUL PIEDE DI GUERRA. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/conferenza.JPG[/IMGSX] Giovedì 23 scorso all’incontro programmato tra la Conferenza dei Sindaci sulla Sanità e i Comitati pro-sanità, i sindaci presenti al confronto con i cittadini erano solo 2, il Sindaco di Portoferraio e il Vice Sindaco di Rio. L’ assenza degli altri 5 primi Cittadini può significare la resa della Comunità Elbana ai tagli che sembrerebbero programmati per la nostra sanità e annunciati dal Presidente della Conferenza Sindaco Zini e dai Dirigenti locali ASL presenti alla riunione. Questi tagli potrebbero mettere ulteriormente a rischio la funzionalità dei nostri servizi sanitari ad iniziare dai 2 letti di terapia sub-intensiva, alla radiologia, alla chirurgia, all’ortopedia, all’ospedale di Comunità , alla dialisi, all’ematologia, all’oncologia, alla camera iperbarica, all’assistenza domiciliare, al pronto soccorso, alla fisioterapia, alla riabilitazione, alle guardie mediche e all’uso della nuova TAC. Tutti questi servizi sono in sofferenza soprattutto per carenza cronica di personale medico e infermieristico Queste criticità a detta della Regione ed della Direzione Generale ASL, dovevano limitarsi con l’assunzione di 30 operatori sanitari, invece la realtà è ben diversa e non si annunciano ad oggi rinforzi sul piano del personale ed ogni giorno che passa l’Elbano per farsi visitare o curare deve prendere spesso, con tanti disagi, la nave per andare in ospedali al di là del mare dove ancora la sanità è un diritto. Basti pensare ad esempio che i cardiologi all’Elba sono uno a tempo pieno e uno a tempo limitato mentre a Piombino sono 7. Avevamo anche richiesto due letti T.I.P.O a supporto della chirurgia ma nessuna risposta al momento! L’ Elbano è un Italiano che paga le tasse e pretende gli stessi diritti dei suoi simili della terra ferma. Le imposizioni Regionali e la resa frammista a rassegnazione della nostra politica locale che forse si accontenterebbe anche di una misera sanità ambulatoriale, non sta bene ai Comitati storici pro-sanità i quali HANNO CHIESTO al Presidente Zini di promuovere una assemblea pubblica con la presenza dei 7 Sindaci Elbani (presenti però), con la partecipazione dei vertici Generali ASL, capi dipartimento, e con la partecipazione anche dell’Assessore Regionale alla Salute Dr. Bezzini, che ad oggi non sappiamo nemmeno che faccia abbia, per programmare un futuro sanitario all’utente Elbano pari ad altri suoi simili residenti nelle città Toscane. Se entro il 17 ottobre prossimo 2021 non ci sarà questa Assemblea Generale Pubblica, la Cittadinanza Elbana scenderà ancora una volta in piazza e di fronte ai comuni Elbani con Sit-in e manifestazione per rivendicare i propri diritti sanitari, statene certi. Comitato Elba Salute e Associazione Elba Sanità
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 9:29
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/mors.JPG[/IMGSX] Da giorni va avanti un serrato scambio di opinioni sulle attività di eradicazione di alcune specie realizzate e previste dal parco. non sono un esperto registro il susseguirsi delle opinioni contrastanti tra di loro: chi sostiene che tutto sia stato fatto a perfetta regola d'arte e chi ha dubbi o contesta alla radice. Ripeto non posso giudicare nel merito, tuttavia si può giudicare il metodo. in particolare quello dell'ente parco che certamente avrà fondato il suo operato su ragioni scientifiche e metodi noti e sperimentati e ritenuti non nocivi, però se da parte della cittadinanza e non solo vengono avanzati dubbi e addirittura sono presenti dubbi formulati da soggetti che una qualche conoscenza del problema l'hanno, il parco, in quanto ente pubblico ha il dovere di spiegare, di chiarire, se del caso poichè siamo ignoranti in materia come il sottoscritto, di informare esaurientemente ed educare. Altrimenti appare e spero sia solo apparenza che ci siano diritti in più assegnati ai gestori dei parchi o anche diritti in più degli ambientalisti che poiche definiti tali hanno sempre ragione! Invece farebbero bene ad essere meno sicuri ed assertivi, ad essere più disponibili a speigare, a confrontarsi. probabilmente hanno ragione, ma nessuno può avere ragione a prescindere! PS. vale anche per le AMP.
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G.Falanca pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 9:17
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/crociera.JPG[/IMGSX] Finalmente una bella grande nave da crociera a Portoferraio. Un buon auspicio!
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ELBANO da ELBA pubblicato il 25 Settembre 2021 alle 9:01
STRAGE A MONTECRISTO Ti ringrazio per la risposta e siamo d'accordo. Il Presidente risponde sempre con i premi internazionali che continua a ricevere ma non entra nel merito. Temo che la causa prima della morte , scomparsa o rarefazione di fauna ittica nel nostro arcipelago non sia tanto la pesca , che è comunque da regolamentare molto meglio , ma è molto più grave l'inquinamento. Le tonnellate di veleno per topi Brodifacum , devastante per gli organismi acquatici , versati dal Parco a Montecristo e Pianosa , di sicuro non hanno aiutato. Ora non credo che nessuno voglia condannare nessuno , ma il problema è che questi continuano . Il business delle eradicazioni folli con soldi dei progetti Life è ancora tanto di moda. Purtroppo....
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News ansa pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 15:43
VINCENZO E ACHILLE ONORATO INDAGATI PER BANCAROTTA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/moby.JPG[/IMGSX] Sotto la lente degli inquirenti la situazione patrimoniale della Moby e circa 12 milioni di spese “personali” dei due armatori Vincenzo Onorato e il figlio Achille indagati per bancarotta fraudolenta dalla procura di Milano. E’ quanto trapelato in queste ore. In particolare, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo lombardo starebbe indagando sulla situazione economica e patrimoniale della Moby, compagnia di navigazione del gruppo facente capo alla famiglia Onorato e su una serie di spese considerate “personali” che avrebbero provocato dissesti nelle casse aziendali. Sotto la lente delle Fiamme Gialle ci sarebbero spese (per case, immobili, auto e – tra l’altro – gioeilli) per circa 12 milioni di euro. (Ansa)
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CAPOLIVERI DALL'ALTO pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 15:29
CAPOLIVERI E L’ISOLA D’ELBA VISTE DALL’ALTO. IERI POMERIGGIO IL VOLO IN ELICOTTERO PER GUARDARE IL TERRITORIO DA UN’ALTRA PROSPETTIVA. E’ stata una vera emozione per tutti coloro che hanno deciso di provare l’ebbrezza del volo sorvolare il paese e ammirarlo da lassù. Ieri pomeriggio a Capoliveri, in concomitanza con la giornata inaugurale del Rally Elba Storico - Trofeo Locman Italy - XXXIII^ edizione, tutto questo è stato possibile e sono stati tanti coloro che hanno voluto osservare dall’alto, in volo con elicottero speciale, il panorama dell’isola d’Elba. Una visuale unica – come l’hanno descritta in molti – un’esperienza suggestiva, resa possibile grazie al gruppo AM Touristic, in collaborazione con Pro Loco Capoliveri e il patrocinio del Comune di Capoliveri. La partenza era dal campo sportivo capoliverese di località Vaccarelle. Il volo di una durata di 10 minuti era riservato a coloro che avevano effettuato la prenotazione ad un costo di 80 euro a passeggero ed è stato possibile sorvolare il paese di Capoliveri, Giovedì 23 settembre l’elicottero della AM Touristic, che può raggiungere una velocità massima di 240 km, ha sorvolato il borgo capoliverese, la costa, fino a raggiungere Portoferraio, regalando ai fortunati viaggiatori, uno scenario unico, una visuale privilegiata, per guardare da una prospettiva diversa le bellezze del territorio.
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ELBANO DOCG da ISOLA D'ELBA pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 13:21
https://www.ilgiornaledipantelleria.it/pantelleria-e-il-suo-oro-blu-lacqua-isolana-in-un-escursus-di-lulia-caputo/ SARA' COSì ANCHE IL NOSTRO??????
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CAMBIO AL VERTICE ALLA G.D.F DI PORTOFERRAIO pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 10:17
IL CAPITANO ALESSANDRA CASTELLAN, SUBENTRA AL CAPITANO LUIGI SCIMECA TRASFERITO IN SICILIA PER GUIDARE LA GUARDIA DI FINANZA DI ENNA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/scimeca.JPG[/IMGSX] Dopo quattro anni alla guida delle Fiamme Gialle della Compagnia di Portoferraio, il Capitano Luigi Scimeca ha salutato l’isola d’Elba per andare a ricoprire il nuovo incarico di Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Enna. Al suo posto, al comando della Compagnia di Portoferraio è subentrato il Capitano Alessandra Castellan. Di origine abruzzese, il Capitano Castellan giunge in Toscana al termine dell’esperienza maturata presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila, ove ha ricoperto il delicato incarico di Ufficiale Istruttore delle giovani leve delle Fiamme Gialle.I due ufficiali, in occasione dell’avvicendamento, sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, Colonnello Gaetano Cutarelli, il quale ha dato il benvenuto al Capitano Castellan e ha salutato il Capitano Scimeca, sottolineandone le doti professionali e umane che ne hanno caratterizzato l’azione di comando a Portoferraio, e ringraziandolo per l’impegno profuso e la fattiva collaborazione fornita.Il Capitano Scimeca ha colto l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori e fare un bilancio, sicuramente positivo, del periodo di Comando a Portoferraio avendo maturato ulteriori esperienze professionali e personali che si riveleranno sicuramente preziose nell’assolvimento del nuovo incarico.
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Marcello Camici pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 10:03
IL GOVERNO DI PORTOFERRAIO DALLA SUA FONDAZIONE 3 MAGGIO 1548: INIZIO DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DEL FORTE STELLA RESIDENZA DEL DUCA Parte terza Il forte Stella fu la prima opera fortificata a cui misero mano i progettisti del duca Cosimo appena sbarcati nel 1548.Dapprima fu costruito in maniera campale. 15 guastatori di Bibona dei trecento inviati dal duca di Firenze con navi partite da Livorno e con a capo Pirro Colonna e Otto di Montauto ,soldati esperti di problemi difensivi e militari insieme con l’architetto militare Giovan Battista Bellucci,si misero a fare una strada e ripulire il colle piccolo,chiamato “coletto piccolo”, sui cui verrà edificata la rocca della Stella. Poi vi furono dispute tra l’architetto e i soldati su quale dei due colli era meglio iniziare a costruire e fu scelto “il coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici”. La disputa continua senza esser risolta sul modo di costruire sul coletto piccolo.Alla fine si conclude per la forma voluta dai capi dei 15 guastatori (Pirro Colonna e Otto da Montauto) “ facendo però questa con intenzione di fortificar l’altro colle.”,quello più alto. Tutto ciò accadeva nell’aprile del 1548 e lo si apprende dall’architetto militare che è Giovan Battista Bellucci detto il San Marino. Il Bellucci infatti il 27 aprile 1548 così scrive da Cosmopoli al duca Cosimo : “Al mio arivar qui havemo 15 guastatori di Bibona,quali subito mettemo a far una strada e nettar intorno al coletto piccolo,di poi che il signor Pirro hebbe visto e considerato ben ogni cosa,parlandosi quali delli due colli al presente se potria pigliar,finalmente,dopo molte dispute,s’elesse il coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici,come in verità è di questa maniera ; e circa la offesa che lui riceve da l’altro colle ,andarla fugendo con voltargli la fronte ,e quella farla gagliarda al più che si può ,e come il signor Pirro e il signor Otto hebbero conchluso questo ,si venne conseguentemente alle forme delle quali se ne sono fatte di molte; et in verità il signor Pirro è molto affaticato, inseme ancora al signor Otto,e non penso che sia per molto tempo una simil cosa tanto consultata; e veramente chi non vole andare nelli precipitii,non è possibile trovarvi forma bona ,et io per me non mi satisfaccio di nessuna,pur alla fine per venire alla brevità a far qualche cosa sì è concluso con questo Signori che si faccia questa forma della quale mando copia a Vostra Eccellenza ,la quale per esser piccola e breve si farà in venti giorni havendo un numero di 400 guastatori ;facendo però questa con intenzione di fortificar l’altro colle” (Principato.386, Mediceo del c. 418.Archivio di stato di Firenze) I lavori campali prendono inizio dunque sul “coletto piccolo” diretti da Bellucci con la supervisione dei capi dei guastatori,non senza contrasto di vedute tra l’architetto e i capi dei guastatori. Il 3 maggio 1548 Bellucci comunica al duca Cosimo che “s’è cominciato a murare e s’è posta la prima pietra con le medaglie”(Mediceo del Principato 388 c 156.Archivio di stato di Firenze) ma non sono ancora iniziati i lavori sul colle più alto. Bellucci rimosso dal suo incarico dovrà lasciare ben presto la direzione della costruzione sul “coletto piccolo” al successore Giovanni Camerini che portò in breve tempo a termine la fabbrica trasformandola da struttura campale a struttura architettonica permanente e rendendola abitabile con la presenza di una cisterna d’acqua sin dal 1549 :”….la citerna del Falcone è ‘ntonicata e quella della Stella si può mettere l’acqua ogni volta che avessimo comodità di potere empierla,che co’ tetti non è possibile se non in tempo lungo….”(dalla lettera scritta da Camerini il 19 giugno 1549 al duca Cosimo I.Mediceo del principato,393,cc.621r-622r.Archivio di stato di Firenze) . Al Camerini si deve il piano urbanistico generale di Cosmopolis come risulta da una lettera che egli invia al duca Cosimo il 19 giugno 1549 con allegati due disegni.Il requisito fondamentale del progetto è quello che le strade interne sono tracciate in modo da creare tra loro angoli retti,cioè costituire un sistema ortogonale. Tale sistema asseconda il requisito del rapido spostamento dei difensori da un fronte all’altro del sistema difensivo secondo la cultura urbanistica che risale a Leonardo.Risulta inoltre come l’elemento urbanistico più importante sia la piazza d’armi che deve interagire con la residenza granduacle (il forte Stella) e con il duomo .Nella piazza d’Armi si concentrano le funzioni religiose,perché vi prospetta il Duomo,e militari,perché è il luogo dove si raccolgono le truppe prima della loro dislocazione ai vari fronti.(vedi foto planimetria di progetto di Portoferraio del Camerini) (Giovanni Camerini.Planimetria di progetto di Portoferraio del 1549 su cui sono stati segnati i tratti di muro del porto con le fondazioni eseguite nel 1553.Stilo,penna e inchiostro.Mediceo del Principato.417°,cc.989v-990r.Archivio di stato di Firenze) Con il primo governatore,chiamato commissario,posto da Cosimo I al governo militare e civile di Cosmopolis-Portoferraio , si apre una lunga serie di governatori che risiederanno nel forte Stella. Il primo governatore fu “il signor Otto da Montauto” come lo chiama il duca Cosimo in una lettera da lui scritta al vescovo di Forlì nel 1548 “Al Vescovo di Forlì .20 aprile 1548 da Livorno ….Pure oggi con la gratia di Dio li habbiamo fatti inviar alla volta dell’Elba insieme con trecento guastatori su certe navi che si trovavano qui havendoli dato per capo il Signor Otto da Montauto che è persona di quella esperienza et valore che Voi sapete …” (Archivio Mediceo.Filza 11 c 55.Archivio di stato di Firenze) Dunque non a caso è questo il luogo,il forte Stella, dove sta la massima autorità militare e civile è infatti il “coletto più piccolo e più basso come quello che più può scoprir il posto et offendere da più bande li nemici “ Lo stesso Cosimo lo sceglie come sede per i suoi appartementi facendo porre all’ingresso il suo busto in bronzo forgiato da Benvenuto Cellini indicando così che quella era sua dimora .(vedi foto) (Busto di Cosimo I de’ Medici. Benvenuto Cellini. Museo del Bargello . Firenze) Ma nel 1781 ben dopo oltre duecento anni il busto fu levato da questa sede: “Il dì 2 di maggio del 1781 fu levata dalla sua nicchia sull’ingresso della porta principale della Fortezza Stella il busto di bronzo rappresentate Cosimo I,opera del famoso Chellino Chellini il qule fu di qua trasportato in Firenze come cosa degna di essere collocato nella galleria d S.A.R.” (Sebastiano Lambardi.”Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba”.Firenze 1791.Ristampa Forni editore. Pg 221) A partire dal secolo XVII l’appartemento ducale al forte Stella diviene del governatore. Il sito è predisposto in modo tale da potervi uscire od aver soccorso in caso di assedio.Il forte infatti è stato costruito non solo con architettura che ricorda quella di una stella ma anche con un sistema murario nel cui interno è costruito un camminamento con vie di soccorso e di uscita una sorta di via di fuga,di percorso anti-mina ancora oggi presente e non studiato (vedi foto) (Rilievo della pianta del forte Stella.Portoferraio 1552.Giovanni Battista Bellucci.Mura di difesa al cui interno è presente camminamento.Biblioteca nazionale centrale di Firenze,II,I280,c.23r.) In caso di necessità le soldatesche della guarnigione potevano inoltre arrivare al forte Stella tramite due rampe di scale una posta a nord che univa il forte Stella al Forte Falcone (sul fronte di terra) e l’altra posta ad est che univa il forte Stella ai bastioni del fronte di mare come è ben visibile in alcuni dipinti (vedi foto) (“Prospettiva della città e fortezze di Portoferraio del Ser.mo granduca di Toscana” G.M. Terreni (1739-1811).Olio su tela .Particolare del forte Stella con portale d’ ingresso dove è collocato il busto di Cosimo I de Medici e la dimora del governatore all’interno .Sotto il forte e intorno sono i giardini.A destra ,posta ad est, è la rampa di gradini che unisce forte Stella ai bastioni del fronte di mare,in primis il bastione dei Pagliai) MARCELLO CAMICI
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BLU NAVY pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 8:29
[COLOR=darkblue][SIZE=1] ALL’ISOLA D’ELBA LE VACANZE CONTINUANO CON LE OFFERTE DI BLUNAVY DEDICATE AI CICLOTURISTI [/SIZE] [/COLOR] Con l’arrivo dell’autunno BluNavy, la compagnia di navigazione con collegamenti giornalieri per l'Elba e Piombino, promuove la scoperta dell’Isola D’Elba con una serie offerte volte rivolte al turismo sostenibile. Due settimane di promozione per coniugare le vacanze outdoor con la scoperta o la riscoperta dell’Isola d’Elba. La prima di queste iniziative è dedicata ai ciclo-turisti e a tutti coloro che dal 27 settembre al 10 di Ottobre 2021 vorranno esplorare il territorio elbano attraverso i suoi 400 km di percorsi outdoor. Infatti Blu Navy propone il passaggio nave gratuito per la bicicletta, sia che la vacanza duri uno o più giorni Coloro che invece viaggeranno in auto, avranno garantito il trasporto gratuito del carico extra delle biciclette posizionate sopra e/o agganciate al proprio veicolo e potranno inoltre farsi accompagnare da un amico biker che viaggerà in modo assolutamente gratuito. La promozione è estendibile anche a tutte le agenzie di viaggi che vorranno organizzare gruppi e visite sull’Isola anche di un solo giorno. Per accedere alla promozione basterà compilare il form (link) sul sito www.blunavytraghetti.com
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Michelangelo Zecchini pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 8:24
RICERCA ON LINE SU “INSULA VINI FERAX”, PLINIO IL VECCHIO E IL VINO DELL’ELBA. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/zec.JPG[/IMGSX] “Insula vini ferax”. Tale frase, attribuita a Plinio il Vecchio, costituisce la più diffusa convinzione che già duemila anni fa la lavorazione della vite, favorita da un suolo particolarmente adatto, e la conseguente produzione del vino, fossero l’attività agricola più qualificante dell’Elba. “Insula vini ferax” è una locuzione cara non solo ad aziende agricole e vinicole, ad annunci di eventi enogastronomici, a pubblicità alberghiere e a blog del settore, ma anche a siti ufficiali di promozione turistica, importanti Associazioni, ricerche scolastiche, apprezzati cultori di storia locale, Istituzioni e libri tematici o di ampio respiro. Per questo Michelangelo Zecchini ha cercato di delinearne storia e cronologia pubblicando on line, al riguardo, una sua nuova ricerca. Chi fosse interessato può leggerla o scaricarla al seguente link: https://www.academia.edu/53257976/INSULA_VINI_FERAX_PLINIO_IL_VECCHIIO_E_IL_VINO_DELL_ELBA
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PER ELBANO .STRAGE A MONTECRISTO pubblicato il 24 Settembre 2021 alle 7:43
PER ELBANO. STRAGE A MONTECRISTO Sì è giusto chiedersi perché il parco e soci hanno pagato l’oblazione imposta dal tribunale così estinguendo il reato. E la risposta non è difficile darla. Ma se il reato è estinto i fatti accaduti non si cancellano né si estinguono. Anzi,col tempo possono aggravarsi soprattutto se chi di dovere non dà risposte all’opinione pubblica,ai cittadini. E la risposta non può che essere la conoscenza di ciò che è accaduto. E’ questa conoscenza di natura scientifica. L’ambiente non si conosce con le chiacchere ma col metodo scientifico: una pubblicazione scientifica che indica scòpo,metodo,risultato e discussione dello studio. Chi di dovere(presidente del parco nazionale dell’arcipelago) difendendo ciò che l’ente che presiede ha compiuto nella derattizzazione di Montecristo non indica né cita pubblicazioni scientifiche prima e dopo derattizzazione che facciano conoscere cosa è accaduto. Questo è davvero grave ed inquietante.
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