Eโ buffo come tutti citano il bilancio idrico dellโElba, redatto dal Dipartimento delle Scienze fisiche, della Terra e dellโAmbiente dellโUniversitร di Siena, il cui direttore peraltro รจ consulente di ASA (a proposito di conflitto di interessi!).
Nessuno perรฒ cita mai le conclusioni, dove i ricercatori ci dicono con molta semplicitร , come si possono risolvere i problemi idrici dellโisola. Copio e incollo le conclusioni di pag. 100:
โโฆPer contro, la RISORSA IDRICA SUPERFICIALE (R) dellโisola risulta essere molto piรน elevata di quella sotterranea e pari circa 36 milioni di mc.
Questa risorsa potrebbe essere convenientemente utilizzata per sopperire alle carenze di quella sotterranea e superare le criticitร prima esposte. Trattandosi perรฒ, rispetto a quella sotterranea, di una risorsa molto piรน volatile (nel senso che si manifesta solo quando avvengono le piogge e si esaurisce in poco tempo) essa deve essere immagazzinata necessariamente in quei periodi e questo puรฒ realizzarsi solo facendo ricorso alla costruzione di invasi artificiali.
Autoritร Idrica ammette, anche se a denti stretti, che lโacqua di ruscellamento potrebbe essere unโopportunitร , ma paventa โcosti ambientali insostenibili per questโisolaโ! Incredibile, AIT si preoccupa dellโambiente, dimenticandosi lo stupro della spiaggia del Lido e il problema salamoia nel Golfo Stella.
Forse non รจ a conoscenza di un vecchio progetto di ASA che prevedeva la realizzazione di 5 bacini artificiali per imbrigliare lโacqua di ruscellamento. Fra cui lโormai โfamosoโ Condotto. Certo รจ che, vista la competenza con cui ASA ha realizzato il primo di questi invasi, si comprende il vero motivo dellโabbandono del progetto invasi. Incompetenza. E cosรฌ nasce lโidea dissalatore, uno fra i piรน grandi dโItalia.
Il vecchio preventivo del dissalatore prevedeva la somma di 12.460.692,42 di cui Euro 5.931.969,57 a carico del bilancio regionale e Euro 6.528.722,85 a carico di AIT, da recuperare tramite bollettazione (cioรจ a carico degli utenti ASA!).
Con la variante approvata, che prevede lโallungamento di 1.500 metri della condotta di scarico, il costo lieviterร ancora. Di quanto?
Non una parola neanche di quanto costerร mantenerlo. Di quanta energia elettrica consumerร , del costo delle membrane, dei prodotti chimici necessari, per il loro smaltimento, per la manutenzione dellโimpianto. Anche di questo non si fa parola.
Sappiamo tutti come finirร . Tutto questo sarร pagato dagli utenti attraverso lโaumento delle bollette.