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Addetto Stampa da Portoferraio pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 9:49
Inizia l’anno catechistico in Duomo [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_21/duomo.JPG[/IMGSX] Con la presenza domenica 3 ottobre alle 11 in Duomo del vescovo della diocesi di Massa Marittima-Piombino, monsignor Carlo Ciattini, che presiederà il sacramento della Confermazione (meglio conosciuto come Cresima) ai bambini e bambine che hanno seguito il corso di preparazione, inizierà l'anno catechistico presso la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Portoferraio. Infatti, nei giorni di lunedì 4, martedì 5 e giovedì 7 ottobre sarà possibile effettuare le iscrizioni dei bambini al nuovo anno catechistico per il percorso di preparazione ai sacramenti di Comunione e Cresima presso il Duomo di Portoferraio. I genitori che desiderano iscrivere i propri figli al catechismo potranno farlo, recandosi presso la saletta della sacrestia del Duomo nei giorni sopra indicati dalle 16 alle 18. Il catechismo inizierà domenica 17 ottobre 2021 con la santa messa delle 11. Si ricorda che il percorso per la prima Comunione comincia per i bambini che frequentano la terza classe della scuola primaria (8 anni di età). A seguire il percorso per la Cresima. Gli incontri avverranno ogni sabato, con orari differenziati nella mattina e nel pomeriggio, secondo i gruppi per consentire la pulizia e l’areazione degli ambienti. Sarà cura della parrocchia e dei suoi più stretti collaboratori l’osservanza e l’applicazione di tutte le normative anti Covid vigenti. Infine domenica 10 ottobre 2021 alle 11 nel Duomo di Portoferraio, durante la celebrazione della santa messa saranno amministrate le Prime Comunioni ai ragazzi che hanno seguito e terminato il percorso di preparazione. In occasione delle celebrazioni liturgiche gli ingressi in Duomo saranno contingentati e saranno seguite le disposizioni anti pandemiche.
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Dissalatore SI da Capoliveri pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 9:22
Un contributo per comprendere meglio perchè il Dissalatore è necessario e le motivazione di chi si oppone. Capoliverese Il dissalatore unica strada sicura e sostenibile per l’Elba Scritto da Autorità Idrica Toscana Nel forum online, “Il dissalatore di Mola: descrizione e funzionamento dell’impianto”, del 30 settembre, quarta iniziativa del progetto di comunicazione Prima l’acqua, per il territorio in sicurezza, un focus sullo scenario generale della risorsa idrica, si è entrati nel merito dell’impianto. Al webinar hanno preso parte: Andrea Cappelli e Lorenzo Maresca, ingegneri dell’Autorità Idrica Toscana; Stefano Taddia e Mirco Brilli, presidente e direttore tecnico di ASA. Il forum è stato moderato dalla giornalista, Ivonne Carpinelli di Canale Energia. L’intera campagna è promossa da AIT in collaborazione con ASA e col patrocinio di Regione Toscana, Confservizi Cispel Toscana, CNA Toscana, Confindustria Livorno Massa Carrara e Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa. Il confronto è stato aperto dal Presidente di ASA, Stefano Taddia, il quale ha messo in risalto come la realizzazione di questo progetto sia una parte importante di una strategia ampia e articolata di gestione delle risorsa idrica in Val di Cornia e all’Elba che contempla importanti investimenti nel campo della depurazione e della qualità delle acque, di prevenzione sulle perdite e una costante opera di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua, attraverso un’azione di formazione e informazione, come testimoniato, ad esempio, dal progetto Life Rewat, considerato un esempio ambientale da seguire a livello nazionale. Gli esponenti tecnici di AIT ed ASA si sono soffermati poi su una serie di punti, per far comprendere le ragioni della scelta del dissalatore. Necessità di erogare il servizio in modo costante e sicuro. Vi è la necessità di adeguare la capacità produttiva al consumo e metterla in sicurezza: la popolazione all’Elba passa da 30-40 mila unità in inverno, a oltre 300 mila nel periodo estivo. Individuazione di una soluzione strutturale e sostenibile. Così come era stato messo in evidenza da uno studio condotto dall’Università di Siena, le falde acquifere elbane non sono ulteriormente sfruttabili, quindi eventuali nuovi pozzi possono aiutare nella continuità del servizio in caso di guasti temporanei, ma non come incremento necessario di produzione annuale. Produzione che andrebbe diminuita per rispetto ecologico proprio delle falde acquifere presenti sull’isola. Lo stesso vale per la Val di Cornia. Solo l’acqua di ruscellamento potrebbe essere un’opportunità ma tramite la realizzazione di dighe e bacini, dai costi proibitivi e con impatti ambientali non sostenibili in un’isola come l’Elba. Tutte le altre proposte sono da considerare non attendibili da un punto di vista della validità scientifica. In tale scenario, la realizzazione di un dissalatore rappresenta la soluzione più sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Si tenga presente che la condotta sottomarina, realizzata nel1986, ha superato di 5 anni la vita utile di progetto. Un’opera strategica regionale, interamente finanziata È necessario tenere conto dell’accordo di programma e di tutti i pareri favorevoli superati dagli enti preposti, oltre al rigetto del TAR dei vari ricorsi fatti dall’amministrazione di Capoliveri. L’opera del dissalatore di Mola è totalmente finanziata, mentre le presunte alternative sono senza copertura economica e ambientalmente insostenibili. I principali motivi per l’individuazione della localizzazione La località Mola è il posto ideale. Grazie ai pozzi presenti in quella zona non si ha necessità di rimineralizzare l’acqua osmotizzata con elementi chimici. Quindi si avranno minori costi di investimento e soprattutto minore impatto ambientale e si elimina il traffico di materiali chimici verso l’impianto. La vicinanza della dorsale terrestre principale dell’isola, proprio nel suo migliore baricentro di alimentazione, adiacente alla dorsale che alimenta Capoliveri, rendono il luogo la sede ottimale per l’impianto. Massima attenzione alla gestione dell’impianto La realizzazione di qualsiasi opera è importante ma lo è ancor di più la sua gestione, questo fa la differenza. In tale ottica, è importante fare riferimento all’impianto di Capraia che ASA ha costruito e gestisce da 15 anni in maniera affidabile. Un impianto costantemente monitorato tramite il telecontrollo di ASA e dagli enti pubblici preposti che si trova accanto a un campeggio senza arrecare nessun disturbo. AIT lavorerà, inoltre, per portare avanti progetti di studio con Università e altri enti scientifici per capitalizzare al meglio le risultanze del funzionamento dell’impianto. L’ing. Cappelli di AIT ha concluso il forum ribadendo l’importanza di questa opera, necessaria al territorio per garantire il suo sviluppo socio-economico, sulla quale AIT, assieme agli altri enti pubblici preposti, manterrà un controllo costante e attento sul suo funzionamento. Il prossimo appuntamento di “Prima l’acqua, per il territorio in sicurezza” Giovedì 14 ottobre 2021, “ll dissalatore di mola: sicurezza e sostenibilità” Si potrà vedere anche il prossimo webinar in diretta connettendosi su www.autoritaidrica.toscana.it o dai social di AIT. È possibile anche rivedere questo forum e i 3 precedenti sul canale youtube di AIT. AUTORITA' IDRICA TOSCANA
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Bilancio Idrico Elbano pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 8:29
Prendo spunto dal post 'Acqua, Acqua, Acqua' per invitare gli interessati all'argomento di documentarsi con dati, analisi,e considerazioni sicuramente attendibili ed estremamente professionali piuttosto che reagire di pancia al seguito di dichiarazioni prive di costrutti scientifici e palesemente di parte che sistematicamente compaiono non appena si parla di 'Acqua'. Si sa che leggere è faticoso e capire cosa si legge ancora di più specie se la materia è abbastanza tecnica, ma le due letture dei documenti ufficiali che propongo non sono così ostici e tutto sommato di facile comprensione. Farsi una propria opinione sulla base di informazioni corrette ed ufficiali, non fa male a nessuno e non è neanche un peccato. Bilancio idricodell’isolad’Elba https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Bilancio%20idrico%20Elba%20-%20relazione_pub.pdf Riflessioni sui risultati del bilancio idrico dell’isola d’Elba 2018 : https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Riflessioni_Bilancio_Idrico_Elba.pdf Roberto
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Elbano da Portoferraio pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 7:59
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/kiss.JPG[/IMGSX] Mi capita spesso negli ultimi tempi di andare fuori elba e per esigenze di orari mi trovo costretto a prendere la moby kiss che è perennemente in ritardo ,parte anche con mezz'ora di ritardo mettendoci un 1 e 15 , un ora e mezzo in barba a tutte le coincidenze. Non capisco perché gli elbani pendolari non dicono nulla è una cosa vergognosa con il monopolio delle navi fanno come vogliono che schifo....
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SPORT ... L'ELBA NEL MONDO pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 7:59
[COLOR=darkblue][SIZE=3] THE DAY AFTER [/SIZE] [/COLOR] Ci avete lasciato veramente a “bocca aperta” con l’inaugurazione della UCI MTB Marathon World Championships – Elba Island 2021 diffusa tramite Tv e web in tutto il mondo curata dall'associazione culturale e artistica Maggyart., platea ( nei limiti covid ) colma di personaggi tra Vip e varia umanità, che hanno potuto assistere e partecipare ad uno spettacolo bellissimo, organizzazione eccezionale come raramente abbiamo visto …ma noi bastian contrari non potevamo non sottolineare una macroscopica stonatura che ci auguriamo non abbia ripercussioni nel famoso e puntuale passaparola pubblicitario . A pochi metri dalla manifestazione avvenuta come citato nel piazzale Alto fondale , a pochi metri dicevo, in quella che chiamasi storicamente Punta del gallo , il degrado ed il tanfo imperavano senza rispetto alcuno , e certamente quando si sono spente le luci e, i rispettabili ospiti sono sciamati verso la Calata Mazzini per una passeggiata ristoratrice, avranno senz’altro ( come noi) notato come di colpo sia cambiato il panorama ed il profumo di mare , complici silenziosi una decina di carrelli della grande distribuzione incasellati e abbandonati in mezzo a bicilette cannibalizzate e auto parcheggiate il tutto contornato da quelle che con molta fantasia si dovrebbero definire piante e fiori, mentre altri carrelli ripescati da qualche anima pietosa , con ancora alghe e denti di cane abbarbicati ai ferrigni contenitori , riposavano stanche sul molo in bella vista ….stendiamo una lamiera pietosa ( un velo non basta) sugli addobbi floreali e sui profumi acuti dei residui di pesce azzurro, ma in fondo i pescherecci ci sono , e , nessuno ha mai voluto trovargli una consona collocazione , …… Insomma dopo che La Maggyart ha messo a disposizione (oltre che al denaro) un organizzazione professionale e invidiabile a dimostrazione già oggi a poche ore dalla manifestazione ha restituito il piazzale alto fondale libero, pulito e come avrebbe detto Petrolini celiando…più bello e accogliente che pria , i nostri addetti all’accoglienza non sono stati capaci nemmeno ne di avvisare la grande distribuzione per ritirare i carrelli (in fondo hanno un costo) e di dare una pulita e un poco di decoro alla Punta del Gallo cornice dell’evento …. Il solito vecchio polemico Pasquino
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ACQUA ACQUA ACQUA pubblicato il 2 Ottobre 2021 alle 5:55
ACQUA ACQUA ACQUA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/acqua.JPG[/IMGSX] Infuria la polemica dissalatore si dissalatore no . Sono una casalinga e non mi intendo di approvvigionamento idrico né di distribuzione dell’acqua potabile. So però che in famiglia non beviamo acqua del rubinetto perché pur essendo potabile a noi non piace (troppo cloro) e perciò acquistiamo e beviamo acqua imbottigliata. Così paghiamo due volte l’acqua: quella dell’acquedotto e quella imbottigliata. Per cercare di capire di più ho letto su internet quanto scritto da Autorità Idrica Toscana Propongo la lettura a chi come me è ignorante sull’argomento Bilancio idrico dell’isola d’Elba: https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Bilancio%20idrico%20Elba%20-%20relazione_pub.pdf Riflessioni sui risultati del bilancio idrico dell’isola d’Elba 2018 : https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Riflessioni_Bilancio_Idrico_Elba.pdf Dopo aver letto ho concluso che a me interessa: A) Avere acqua senza interruzione per tutto l’anno B) Che l’acqua del rubinetto di casa possa essere bevuta perché piacevole a bersi C) Che qualsiasi soluzione venga scelta per l’approvvigionamento idrico dell’Elba garantisca sostenibilità ambientale con prezzi della bolletta dell’acqua non in aomento Tutto il resto per me sono chiacchere
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RIPASCIMENTO SPIAGGE pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 19:34
Leggo con piacere e rispettando gli impegni presi, il ripascimento delle spiaggia del golfo di Procchio e Spartaia. https://www.comune.marciana.li.it/wp-content/uploads/2021/09/Ordinanza-sindacale-n-17-2021.pdf buon lavoro.
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Vecchio Elbano da Porto Azzurro pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 16:36
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/trovato.JPG[/IMGSX] Per Riese Nessuno compra l’acqua, neanche ASA compra l’acqua in Val di Cornia. Però tutti la paghiamo e anche salata. (Sicuramente col dissalatore aumenterà e non di poco). Ognuno di noi paga l’acqua che consuma, indipendentemente che sia acqua proveniente dell’isola o che venga da Piombino. Anzi no, qualcuno la compra, ad onor del vero. Alcuni camionisti che montano sul cassone le cisterne, in estate comprano l’acqua ai pozzi di ASA e la rivendono. A proposito di viaggi d’acqua. Quindi sorge una domanda. Ma l’acqua all’Elba c’è o non c’è? O semplicemente è distribuita da cani! Discorso a parte, chi ha un pozzo. E’ permesso dalla legge o è illegale farsi un pozzo? Visto che ancora è lecito, dove sta il problema? Il fatto è che tutti coloro che fanno un pozzo, trovano l’acqua. Forse perché all’Elba l’acqua ce l’abbiamo? L’unica a non trovarla è ASA. Facciamoci qualche domanda! E’ vero che chi ha un pozzo non paga la bolletta. Ma ha già pagato però le spese per la trivellazione, per la tubazione, per la pompa, per l’allaccio elettrico, contatore, autoclave, ecc. E continuerà a pagare in futuro la manutenzione e gli eventuali guasti, ecc. Chi decide di farsi un pozzo, non lo fa certo per risparmiare, ma soltanto per la sicurezza di avere l’acqua. Cosa che non sempre ASA garantisce. . Vecchio elbano
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LUCIANO CAMPITELLI pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 16:09
GESTIONE ASA…. Stante quanto di sconcertante attuato all'Elba da A.S.A. sul piano dell'approvvigionamento idropotabile negli ultimi 10 anni di gestione s'impongono alcune oggettive considerazioni di merito tecnico-amministrativo-politico. (A) Previo progetto esecutivo del novembre 2011, in data 06/12/2012 hanno avuto inizio a Portoferraio i lavori di un cosiddetto "adeguamento funzionale ad uso irriguo ed idropotabile del laghetto del Condotto di Bucine", lavori che dovevano essere finiti per il termine perentorio del 02/10/2013 e dovevano risolvere in via definitiva i problemi idrici del'Elba o quanto meno di Portoferraio. Siamo giunti ormai a metà settembre 2021 senza che il Laghetto non sia mai stato neanche un giorno dotato di benché minima operatività idrico-funzionale. Di fatto A.S.A. ha fatto progettualmente assurgere con cinica spregiudicatezza "una pozzanghera d'acqua di ignota provenienza e qualità a laghetto collinare ad uso irriguo ed idropotabile". ASA ed AIT dicano se il cosiddetto laghetto del Condotto è stato a loro avviso un'opera di interesse pubblico e se ha risposto a criteri di interesse pubblico. La vicenda del Condotto è stata finora liquidata col più assordante silenzio in merito. Occorrerebbe una buona volta venire a capo di uno scempio progettuale ed economico di tale grave portata. Si era infatti in una situazione complessiva del tutto contrastante con gli imprescindibili parametri tecnico-idrologici-idraulici e quant'altro universalmente riconosciuti per la realizzazione anche di un modesto invaso idrico. (B) In data 22/03/2016 nel celebrare la "Giornata Mondiale dell'Acqua 2016 (2016 World Water Day)" A.S.A sostenne pubblicamente che "l'Elba grazie alla condotta sottomarina che la collega alla Val di Cornia, godeva ormai di completa autonomia idrica". Erano gli armi dei razionamenti luglierin-agostani, del reiterato allarme sulla mancanza d'acqua all'Elba che i massimi dirigenti di A.S.A. andavano annunciando da anni. (C) In data 09/05/2017 A.S.A. si fa promotrice di un incontro presso la Vice-Prefettura per gli Affari dell'Elba cui hanno partecipato tutti i Sindaci elbani oltre ad A.S.A., A.I.T. (Autorità Idrica Toscana) ed un tecnico del PNAT. L'incontro si è chiuso con la "decisione storico-epocale" maturata da A.S.A. di un invito-imposizione ai Sindaci Elbani di emettere ordinanze antispreco idrico vietando lavaggi di auto, annaffiamento di giardini, riducendo magari anche le docce, le lavatrici, le lavastoviglie. Lascio agli Elbani valutare se un tale atto amministrativo possa essere idoneo di fronte ad una seria emergenza idrica quale era quella che stavamo subendo. Così pensò ASA. (D) In data 09/06/2017 ASA ed AIT promuovono un incontro nella sala consiliare del Comune di Capoliveri con lo scopo di tranquillizzare gli Elbani per il futuro illustrando pubblicamente un cosiddetto "PIANO B" prevedente il progetto di un dissalatore a Mola in tempi rapidi, definito opera strategica in grado di eliminare in via definitiva le criticità idriche elbane. Presente nella sala consiliare, contestai quanto sostenuto da ASA con oggettive argomentazioni tecnico-scientifiche suscitando una rabbiosa reazione dell'allora dirigenza ASA. L'allora sindaco era presente e dichiarò di essere fermamente pro-dissalatore. (E) In data 07/12/2017 ASA promuove un incontro-dibattito sull'acqua alla sala della Provincia, Uffici di Portoferraio. Oltre ad ASA ed AIT, era presente in quella sala nella gestione del dibattito il ghota regionale politico-istituzionale ai massimi livelli decisionali. Il pubblico presente in sala percepì da subito un inusuale cappa di piombo, un insopportabile muro di gomma in termini di assenza di dibattito in democratico contraddittorio. Tutto era stato combinato perché il cosiddetto dibattito sull'acqua si riducesse unicamente ad un assordante monologo dei convenuti fiorentin-livornesi sul dissalatore. In definitiva apparve chiaro a tutti che i convenuti fiorentin-livornesi erano venuti all'Elba solo per un'operazione di marketing pro-dissalatore verso l'opinione pubblica elbana; avevano l'unico compito di realizzare all'Elba un qualcosa che era stato stabilito a Firenze e dintorni, tant'è che avevano già fatto approvare con tempistica svizzero-bouloviana un Decreto di non assoggettabilità del progetto di dissalazione a Valutazione di Incidenza né a VIA. Nella sala della Provincia si era profilato cioè non un dibattito sull'acqua ma solo "IL NULLA IDRICO" a cui il pubblico presente ha dovuto assistere con malcelata pazienza. (F) La malsana idea di realizzare a Mola un vero e proprio impianto industriale in stridente contrasto con la realtà turistica, sociale ed ambientale locale e dell'intera Elba assorbirebbe ingenti importi di danaro pubblico, senza riuscire a risolvere neanche lontanamente il fabbisogno idrico annuo elbano né il relativo deficit idrico né ci esonererà dalle ormai stantie criticità idriche estive. Il dissalatore di Mola è divenuto ormai per ASA un "must" cui non poter rinunciare le cui motivazioni sono per l'Elba di inafferrabile comprensione. Ma cui prodest il dissalatore? Dagli Elbani esca con fortissima voce un assordante grido che dica di esigere che "quell'illogico dissalatore non s'ha da fare" e che dunque chi di dovere si svegli una buona volta da quel nocivo torpore che l'ha sinora caratterizzato relativamente alla pletora di fondamentali nostrani diritti troppo spesso usurpatici. Luciano Campitelli
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CAPOLIVERI TRICOLORE pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 15:55
CAPOLIVERI E' SEMPRE...CAPOLIVERI [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/trico.JPG[/IMGSX] Con i mondiali di Mountain Bike e l'edizione 2021 della Legend Cup torna il tricolore in piazza a Capoliveri. Gli effetti speciali luminosi del centro storico torneranno a risplendere del bianco rosso e verde della bandiera italiana da oggi fino a domenica sera per regalare a tutti, atleti e tifosi, un'atmosfera unica e suggestiva in questi importanti appuntamenti sportivi di livello internazionale.
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x Vero Vecchio Elbano da Rio pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 15:30
Ma secondo te l'acqua della val di Cornia arriva gratis? Non c'è nessuno che la compra e nessuno che la paga? Poi mi sembra che il dircorso riguardasse i pozzi dei privati che consumano circa la metà dell'acqua disponibile nel sottosuolo Elbano, o no? Tu sarai anche dotto, ma hai fatto un discorso che pare proprio un viaggio d'acqua. Riese
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X legambiente da Portoferraio pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 14:53
Legambiente e qualche prof. Radical chic si preoccupa dell inquinamento acustico ,dell uso di qualche mulattiera con le moto, e non si preoccupa del degrado di qualche posto simbolo del parco tipo il perone. Panchine distrutte ,palizzate rotte,erba alta come non si era mai visto e sporco. Sarebbe bello che questi signori si adoperassero a sistemare ogni tanto qualcosa visto che sono loro i paladini dei pruni ,delle zecche, e dei cinghiali a rondema. Meditate.
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assetato da pf pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 14:44
X Lorenzo G... e Si al dissalatore... e per tutti i favorevoli ... [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/salamoia.JPG[/IMGSX] Qualcuno molto piu intelligente, colto ,importante e paziente di me, leggendola direbbe ... "Perdonali perche' non sanno cio che fanno..o scrivono" .. ma senza scomodare piani troppo alti per Noi tutti.. dalle sue righe si evince che non ha inquadrato il problema... LA DISSALAZIONE FUNZIONA... anzi funzionerebbe.... ma con costi elevati.. e deturpamenti AMBIENTALI certi e certificati. Il prezioso liquido ottenuto ..andrebbe arricchito di quelle composizioni organolettiche perse con il processo di dissalazione... Oltre dette implementazioni chimiche "per nulla naturali " e certamente poco salutari... necessita di miscelazione con acqua di falda ( che servirebbe solo per riavvicinare il licquido ottenuto a certi canoni standardizzati x poterla classificare con dicitura potabile....) Oltre a questi costi vivi.. (€uri/litro) ..si deve considerare che la quantita' prodotta da questo "TROIAIO" non basterebbe neanche per dissetare i Capoliveresi a Dicembre.. E ancora.. il prodotto ( mi vergogno a chiamarlo acqua).. verrebbe non " accumulato" per i periodi di criticita'... ma immesso direttamente nelle condutture .., che come ammette Ato5 ( organo di cui fa parte Asa).. disperdono oltre il 45% nei periodi di bassa stagione e fino al 60% nel periodo di alta stagione .. con pressioni di esercizio piu alte... Oltre cio' ..si deve considerare che la spiaggia di Lido subirebbe un deturpamento irreversibile .. La struttura che si andra' a costruire sull'arenile sara' molto impattante .... oltre l'innalzamento della salinita'...che interesserebbe tutto il golfo stella.... E dulcis in fundo.... la zona di " pescaggio" ( dove viene prelevata l'acqua di mare ) sarebbe la medesima della zona di ''scarico" del "refluo"... cioe' di tutte le acque nere che confluiscono nel pozzetto situato sulla spiaggia d'Oro.. provenienti da Lido e d'intorni... e riversato in mare da un sistema pompante dotato di sminuzzatrici.. che creano microcomponenti.... che senza essere filtrati in alcun modo vengono spinti a largo.. a largo dove la presa a mare li "risucchiera' " per poi portarli all'impianto .... Non e' questa l'economia Circolare che vogliamo... Condoglianze
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per "si è ancora si al Dissalatore" da Capoliveri pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 14:31
Non è strettamente necessario essere "folgorati da una incontenibile pulsione ambientalista " per non volere il dissalatore. Semplicemente, i costi di realizzo e gestione di tale struttura potrebbero essere applicati in soluzioni diverse che potrebbero generare pari quantità di acqua con impatto economico minore. - E' stata valutata l'idea di creare degli invasi per l'acqua che scende dal capanne per esempio? - Un ente terzo ha valutato lo stato della tubatura sottomarina indicando se e quali lavori sarebbero necessari fare per bloccare le perdite tanto citate o per garantire lunga vita alla tubatura? - L'idea di incentivare -secondo corrette regole- i privati stessi a costruire ed utilizzare i pozzi ove possibile, è stata presa in considerazione? Si genererebbe una economia circolare sulle attività stesse del territorio e magari sarebbe la volta buona che si mappano molti dei pozzi presenti. Lo studio che ha portato a partorire l'idea del Dissalatore, cita tutte le possibili altre soluzioni e il motivo per cui andrebbero scartate? Prima di arrivare a costruire una struttura che inevitabilmente impatta sul territorio fortemente, andrebbero scartate completamente tutte le altre soluzioni.
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Vero Vecchio elbano da Capoliveri pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 13:48
Per Si al dissalatore La sua ignoranza (in senso latino di non conoscenza) è semplicemente incommensurabile. Ma dove ha sentito dire che ASA compra l'acqua? ASA ha fatto pozzi in terreni privati, espropriandoli e neanche pagando l'indennizzo e ha messo l'acqua in rete (colabrodo). Ed è proprio perché quando piove arrivano le bombe d'acqua che nei paesi civili si pensa ad intercettarla in invasi collinari per evitare danni. Un vero vecchio elbano
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Dissalatore da Pirtoazzurro pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 11:20
Caro Lorenzo G. hai centrato il problema. Chi conosce bene l’Elba, sa perfettamente quali sono i motivi di tanto astio da parte dei ‘ poteri costituiti’, particolarmente forti in certe zone dell’isola: contrastare la soluzione dei bisogni primari per gestirne a propria discrezione le soluzioni in modo parziale, discrezionale a titolo di elargizione. Vecchio Elbano
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ELBANO da ELBA pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 11:02
CINGHIALI : OTTIMO CIBO [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/arrosto.JPG[/IMGSX] Mentre in America vogliono chiudere gli allevamenti intensivi di suini e bovini , prima fonte di inquinamento , qui abbiamo un patrimonio di ottimo cibo che si riproduce spontaneamente. Bill Gates vuole convincere tutta la popolazione mondiale a mangiare carne sintetica . Cinghiali ? Mi va bene tutto : ingabbiarli , cacciarli , ridurli di numero ecc Ma non mi va bene catturarli e regalarli gratuitamente fuori dall Elba come ha fatto il PNAT negli ultimi decenni. Sono milioni e milioni di Euro. Teniamoli noi .
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Si e ancora si al Dissalatore da Capoliveri pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 9:45
Alternative al dissalatore non ce ne sono; l'acqua di falda è sempre più scarsa causa la scarsità delle piogge e la loro caratteristica, sempre più sotto forma di 'bombe d'acqua'. Intanto che la risorsa idrica disponibile s’impoverisce, i consumi aumentano cosìcchè siamo costretti a comprare acqua a caro prezzo per un volume pari a quanto dispone il territorio Elbano la cui metà non è disponibile per i cittadini in quanto accaparrata per la massima parte gratuitamente da un pugno di privati, ovviamente antidissalatore, per le proprie aziende. E’ cosi assurdo immaginare che qualcuno degli ‘antidissalatore’ non sia accarezzato dall’ idea vendere ad ASA l’acqua, che considera propria, dei propri pozzi? Non mi spiego altrimenti questo accanimento contro la produzione di acqua tramite il dissalatore a compensarne in parte la carenza divenuta oramai strutturale. Non mi si venga a dire che questa gente sia stata folgorata da una incontenibile pulsione ambientalista viste le porcherie combinate su certi territori elbani. Mi auguro fortemente non passi molto tempo per la messa in esercizio del dissalatore e che tutta l’acqua del sottosuolo dell’ isola sia resa disponibile per tutti i cittadini Elbani costretti ora a pagare oro la poca acqua che consumano. Mi riferisco in particolare a quegli elbani che risiedono fuori dall’ elba e che con la scomparsa dei genitori si ritrovano una seconda casa sulla quale tra bollette, IMU, Tari e accidenti strani, gravano spese di diverse miglia di euro senza alcuna rendita e senza considerare quel minimo di manutenzione indispensabile. Non è tollerabile, perlomeno secondo la mio modo di concepire la giustizia, che privilegi che sanno di pratiche feudali, debbano essere caricati sul gobbo dei comuni cittadini. Lorenzo G.
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pino da pf pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 8:45
Con quello che hanno guadagnato quest'estate pure lo sconto hanno voluto, tanto pagano sempre i soliti....
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TARIsmano-Vademecum da CAOLIVERI pubblicato il 1 Ottobre 2021 alle 7:47
Ricordo che il 16 ottobre 2021 è l'ultimo giorno utile per pagare la rata unica della TARI. Ricordo inoltre che non ci sarà lo sconto del 30% come è stato applicato alle partite Iva causa mancati incassi (SIC!) dovuto alla mancanza di presenze turistiche. Ancora (SIC!)
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