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113604 messaggi.
per il beato dante da per il beato dante pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 20:30
beato a te dante che se non guadagni chiudi, io non posso farlo perchè l'immobile è e rimane vincolato all'attività da svolgersi, un bel casino, in ogni caso bisognerebbe vedere, nel caso che uno diventi proprietario di una villa un relais un hotel o quello che vuoi in toscana o altrove, dove ha preso i soldi per comprarlo, non trovi?
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Cheti Soldani da Cheti Soldani pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 20:15
X IN DIFESA DI G.MUTI & C: Messaggio 37656 del 03.02.2012, 18:29 Questa sarà la mia ultima risposta ai messaggi che trattano l'argomento Soldani/Muti/Marzolla, perchè ritengo questa discussione molto superficiale e di poco spessore. Volevo sottolineare ai camminatori, che non amo si "sparli" di me, perchè è questo che sta succedendo, mi irrita leggere questi commenti che ritengo "pettegolezzi da parrucchiere" da parte di chi pur non conoscendomi si lascia trasportare dall'enfasi dell'argomento dando giudizi avventati con estrema leggerezza e opinioni anche offensive sopra le righe, danneggiando l'immagine di una persona sminuendola nel proprio essere gratuitamente e solo per un profilo tracciato da un "opinionista" del web che non ho mai avuto il piacere (se cosi vogliamo definire) di conoscermi.. Non permetto a nessuno specialmente a commentatori anonimi di giudicarmi, o di giudicare quando non erano presenti solo per sentito dire. Volevo precisare che non sono una ragazzina in cerca di visibilità e notorietà, che ha fatto uno show per mettersi in mostra, ma una donna, una mamma di 51 anni che con serietà e impegno si dedica a una giusta causa. Questa vena di evidente maschilismo mi fa vomitare, non si conosce Marzolla, ma lo si difende in quanto uomo, non si conosce me e mi si mette alla gogna considerandomi un'ochetta. Il microfono non l'ho tolto a nessuno, ognuno aveva il suo.... soffermatevi invece a considerare il vero significato del mio gesto e domandatevi perchè mi sono permessa di interromperlo questo signore? stava semplicemente usando il palcoscenico per lanciare messaggi di accuse fomentando i cittadini a scagliarsi contro i sindaci presenti in sala. Punto..fate pure le vostre considerazioni, senza dimenticare mai il rispetto per il prossimo..
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curriculum cda toremar da curriculum cda toremar pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 20:13
COSIMO, CONDANNATI EX ASSESSORI DI PORTOFERRAIO PER LA CORTE DEI CONTI OGNUNO DI LORO DOVRA' PAGARE 20MILA EURO La Corte dei Conti ha condannato sei componenti della giunta di Portoferraio in carica dal 1999 al 2004 per il danno erariale provocato dalla gestione della società partecipata Cosimo De’ Medici. La richiesta di danni inizialmente era di un milione di euro, ma è stata ridimensionata dal procuratore generale della giurisdizione contabile: Giuliano Fuochi, Marcello Giardini, Sergio Cavaliere, Novaro Chiari e Alberto Fratti sono stati quindi condannati ad un risarcimento di 20mila euro, mentre Riccardo Nurra, entrato in carica successivamente, dovrà risarcire 18mila euro. La società era stata costituita nel 2001, per gestire il porto e non solo, ma in tre anni aveva accumulato un deficit notevole, di alcune centinaia di migliaia di euro. La Corte ha riconosciuto che la Cosimo si faceva ripianare dal Comune il costo societario attraverso il meccanismo dei debiti fuori bilancio. La Corte ha stabilito dunque la responsabilità contabile degli ex assessori, i quali hanno fatto sapere che ricorreranno al Consiglio di Stato contro il pronunciamento della Corte fiorentina. venerdì 13 giugno 2008- 1.56 [URL]http://www.tenews.it/giornale/2008/06/13/cosimo-condannati-ex-assessori-di-portoferraio-20426/[/URL] 20110329-Porto turistico, due posti di lavoro per ogni posto barca ...[URL]https://sites.google.com/site/arcipelago21/waterfront/.../20110329[/URL] 29 mar 2011 – La Cosimo: "Fatturato +50% dal 2004, buone prospetive per il 2011". ... tutti: la darsena medicea, gestita dalla società partecipata Cosimo de' Medici. ... La priorità, per Marcello Giardini di Confcommercio Portoferraio, “sono i posti di lavoro, ed è la cantieristica, che oggi è ferma e in una fase di stand by, e cerca di capire cosa farà da grande. E aspetta di capire cosa succederà”. “Fondamentale – ha detto – è non perdere mai di vista la sostenibilità del progetto. Sostenibilità vuole dire garantire al pubblico, ma anche al privato, la soddisfazione economica che consenta investimenti del genere”.
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la stampa non ha ancora comunicato al pubblico la sentenza da la stampa non ha ancora comunicato al pubblico la sentenza pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 20:02
Alle battute finali il processo sulla gestione della discarica del Vallone Il pm chiede condanne pesanti Ex amministratori e tecnici comunali accusati di concussione L’ex vice sindaco Enrico Graziani .LIVORNO. Cinque anni e sei mesi per l'ex vicesindaco e assessore all'ambiente di Campo nell'Elba Enrico Graziani; sei anni e sette mesi per l'imprenditore Luigi Pieruzzi; quattro anni e sei mesi per l'allora responsabile dell'ufficio tecnico del Comune Fabrizio Sabatini e per il responsabile della discarica di Vallone Roberto Mai. Sono queste le maxi-richieste di condanna effettuate ieri mattina nell'aula B del tribunale di Livorno, al termine di un'ora di requisitoria, dal pubblico ministero Luca Masini nel processo sul presunto scandalo che ruota attorno all'affidamento e alla gestione della discarica del Vallone tra il 1999 e il maggio 2005 quando partì l'indagine a seguito di un esposto. Le accuse sono pesantissime e vanno dalla concussione alla tentata concussione. Il pm ha invece chiesto il prosciogliemento per gli altri otto imputati, per lo più consiglieri comunali, accusati di abuso d'ufficio per una delibera sospetta perché su questi reati è intervenuta la prescrizione. Durante la requisitoria sono stati ripercorsi i sei anni durante i quali i protagonisti della presunta concussione «hanno tentato di mungere un imprenditore, mettendolo nelle condizioni di dover pagare per lavorare». Al centro dell'inchiesta c'è infatti la questione dei «regali» che sarebbero serviti a fluidificare i rapporti fra imprese e amministrazione. La Procura cita almeno tre o quattro casi. Il primo è quello della Fiat Panda (costata 6.400.000 lire) che Gianfranco Freni, della ditta Ecosider, avrebbe consegnato a Fabrizio Sabatini su indicazione di Pieruzzi. La seconda auto che Freni sarebbe stato indotto a «donare» era una Lancia Dedra costata 16 milioni e poi intestata al figlio. Infine una terza vettura, una Land Rover da 9,5 milioni che Pieruzzi, il capo operaio del Comune di Campo avrebbe chiesto a Freni. «Serviva - racconta il pubblico ministero - per portare i notabili ospiti del Comune a caccia ed è poi sparita». Non solo auto ma anche serate nei ristoranti esclusivi spendendo fino a 700 euro «per portare a cena gli amici di università dell'assessore Graziani», sostiene il pm. Lo stesso ex vicesindaco - sempre secondo la ricostruzione dell'accusa - avrebbe consigliato insieme a Roberto Mai allo stesso Freni di versare 20 milioni per l'iscrizione a un ipotetico Consorzio prima casa. Ma Freni non accettò mai di sborsare quella cifra perché «non l'aveva». Avrebbe acconsentito, invece, alla richiesta effettuata dal solo Roberto Mai, di allungargli 1000 euro in contanti (nel maggio 2002, quando le lire erano già andate in pensione) perché il responsabile dell'ecocentro (nonché consulente del sindaco di Campo) gli aveva procurato e consegnato la delibera di affidamento all'Ecosider, la ditta i cui era proprietario con la moglie, per il servizio di trasporto dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata a impianti autorizzati al recupero. 21 ottobre 2011
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supersprint da supersprint pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 19:43
switch off toscana 2011 [URL]http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=28729[/URL] mi auguro che abbiano messo anche l'isola d'elba......
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Guido Retali da Guido Retali pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 19:28
Il dr prof Mario Monti questa volta ha perso punti, o meglio ha avuto un ‘ occasione: starsene zitto, ed invece no. Ha detto che il lavoro fisso è monotono, chissà quale è la sua storia familiare! Comunque, parliamoci chiaro. Si sentono tanti politici che gridano la loro indignazione per queste parole dette “in libertà”, ma i vari politici che hanno dei poteri decisionali hanno veramente, la volontà di combattere, per quanto possono, il precariato? Protestare dicendo belle parole , a volte, è facile, assumere comportamenti conseguenti, è un ‘ altra cosa. Facciamo , un esempio. Ho assistito pochi giorni fa alla riunione generale, a Portoferraio, dei tanti che rappresentano l’ Elba, i suoi vari movimenti, le associazioni, i movimenti studenteschi, diversi Sindaci. S’ udiva un grido comune: è tanto che chiediamo il potenziamento dell’ ospedale di Portoferraio con vari posti in organico, specialmente in ortopedia e medicina generale. In altre parole, il popolo chiede che alcuni posti in organico siano ricoperti stabilmente, con urgenza, e non con incarichetti a tempo determinato. Questa è stata la volontà espressa anche dalla conferenza dei Sindaci.La volontà in pratica degli elbani e dei tanti non elbani residenti all’ Elba è che alcuni posti siano coperti stabilmente, per sempre. Ricoprire alcuni posti in modo stabile non è solo la tranquillità per alcune persone, e per alcune famiglie, ma è, per gli elbani, un modo per soddisfare giuste, sacrosante esigenze popolari. Che senso ha dire no al popolo? E legittimo che il grido di dolore degli elbani venga così clamorosamente disatteso? Viene spontanea un’ altra considerazione: il presidente della Regione Toscana Rossi e l’ ass Scaramuccia dicono che non ci sono i soldi per assumere stabilmente alcuni medici , noi elbani diciamo invece un’ altra cosa: i soldi sono nostri, sono prodotti all’ Elba, abbiamo il diritto di decidere come ci pare. In ogni caso, per l' ospedale ci piace spendere un pò di più...Non sarebbe complicato dire alla Regione dov’è che deve risparmiare , la Regione ha una miriade di spese che appaiono molto meno importanti di quelle di cui ora si discute. Andrebbe detta anche un ‘altra cosa. Non ci piace per niente questo continuo rinviare decisioni che per noi sono improcrastinabili. Abbiamo la prova di quanto tempo, a volte, i politici perdono prima di arrivare a decisioni ovvie, da tutti reclamate.
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x SIMONA da x SIMONA pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 19:17
Non capisco più niente con questi riscaldamenti ....funzionano o no!!!!Il sindaco ieri a teleelba ha detto che non è vero che non funzionavano erano solo chiacchiere x questioni.....politica !!!!BOOOO anche questa volta chi ha ragione?Mamme fatevi sentire ogni anno è sempre la stessa cosa .BISOGNA RISPARMIARE.... 😀
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IL FALCONIERE da IL FALCONIERE pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 18:49
Buonasera !!! Vorrei portare l'attenzione dei lettori e dei consiglieri comunali della minoranza ,su qualcosa che ha del vergognoso . A cosa mi riferisco ? LOCALI EX GATTAIA che DA OGGI SI CHIAMA : MONUMENTO PORTOFERRAIESE L'INCOMPIUTA .Ormai da anni lavori aperti , ormai da estati e estati la stessa condizione . Denaro pubblico sprecato ,strutture in ferro che stanno arrugginendo e l'amministrazione che come di consueto non fa nulla , anzi una cosa la fa , pensa al rifacimento del viale delle Ghiaie lato mare . Viale che circa 10 anni fa era gia stato rifatto dall'amministrazione Ageno e nei successivi sia nel primo che nel secondo mandato Peria e company non hanno fatto nulla per mantenerlo . Ma che importa .................. P.S un noto giocatore del Milan anni fa intervistato disse : IN ITALIA E' TUTTO UN MAGNA MAGNA ....................... ARRIVEDERCI !!!!!!!!!!!!!!!
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Paghiamo le tasse da Paghiamo le tasse pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 18:38
Quando Lusi predicava l’etica «Quando le parole non valgono più niente!» - Milena Gabanelli e Bernardo Iovene L'INTERVISTA - «Quando le parole non valgono più niente!» è la prima cosa che ho pensato rivedendo l’intervista a Luigi Lusi fatta dal collega Bernardo Iovene il 10 luglio del 2006. L’argomento era il finanziamento ai partiti, e lui parlava in qualità di tesoriere della Margherita. Di quella lunga conversazione andarono in onda solo i numeri: quanto incassa il partito, quanto spende e come: «Il nostro bilancio annuo è di 21 milioni di euro, 20 le uscite. La campagna elettorale del 2006 è costata 12 milioni, gli altri 8 servono per la vita del partito. Paghiamo 100 persone che ci lavorano, sosteniamo le sedi regionali, e poi ci sono le spese per la comunicazione». Il resto erano le ovvie considerazioni di ordine morale sull’uso del denaro pubblico. Talmente ovvie che non era necessario trasmetterle, non avendo allora ragione di dubitarne. L'EQUITÀ? - Il tempo però presenta sempre il conto, e gli archivi sono dei testimoni impietosi. Nel 2002, per volontà di Sposetti (all’epoca tesoriere dei Ds) e di Maurizio Balocchi (tesoriere della Lega Nord), viene abolito il tetto di spesa e i rimborsi elettorali passano da 800 lire a un euro, quindi da un anno all’altro gli incassi raddoppiano. La Margherita non ha appoggiato questa legge, ma quando il denaro corre si sa sempre dove metterlo. Dice Lusi: «I cittadini devono capire che la politica, per essere equa, deve dare le provviste ai partiti». I cittadini capiscono, ma siccome equità non c’è stata, ora Lusi risarcirà i cittadini? LE DICHIARAZIONI - Si ricorderà di aver detto che: «C’è un confine fra l’opportunità e la legalità, che è lasciato alla coscienza dei singoli»? Ed era molto convincente quando ha dichiarato che: «C’è un problema di etica della politica: se pensiamo di farla con i fichi secchi non è vero; se pensiamo che si possa fare con pochi soldi è parzialmente vero; se pensiamo che noi della Margherita non abbiamo mai fatto debiti, significa che abbiamo utilizzato virtuosamente le risorse che avevamo…Vi sono nei rivoli del sistema politico dei luoghi nei quali c’è una dispersione di denaro che può essere decisamente contratta. Penso all’infinita serie di società di diritto privato a capitale pubblico, alcune delle quali sono una perpetuazione di consigli d’amministrazione che servono a sistemare persone, ma non sempre rispondono alla soddisfazione del requisito di servizio pubblico». IL PROBLEMA ETICO - Tre anni dopo un rivolo di 13 milioni di euro, amministrato da Lusi, defluisce verso il Canada, nella sua TTT, che di pubblico non ha nulla. In mezzo c’è la Margherita che si dissolve, lui diventa senatore del Pd e forse ha cambiato idea rispetto a quei problemi etici che sembravano essere il baricentro del suo pensiero di uomo politico. Anche la Margherita, come tutti i partiti, aveva ricevuto soldi dalle aziende, fra queste Autostrade spa, ma guai a parlare di restituzione di favori: «Il nostro Paese è molto strano: ci sono italiani che pensano che coloro che fanno sfoggio di questa opportunità siano bravi, furbi, intelligenti; altri italiani invece, molti dei quali sono, grazie a Dio, dalla nostra parte, ritengono che bisognerebbe avere un po’ più di oculatezza, di attenzione e di verifica preliminare sull’opportunità o meno di alcuni comportamenti. Noi preferiamo rivolgerci a questi secondi…perché ci poniamo il problema etico e mi sembra che siamo rispettosi di questa dimensione». È consapevole della sproporzione fra le risorse necessarie alla vita dei partiti e quelle a disposizione: «O noi affrontiamo la questione della spesa politica, come si affronta il toro per le corna, o la questione non si risolve mai». L'INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA - La Margherita si è sciolta a fine 2007, ma ha continuato ad incassare: 223 milioni negli ultimi 10 anni. Non si è scandalizzato Lusi; immaginiamo che lo abbia ritenuto giusto ed equo, perché così fan tutti, o perché i disonesti sono sempre gli altri: «Se ci sono dei politici che utilizzano in modo non onesto le contribuzioni che a loro derivano, spero che la magistratura faccia il suo dovere». È stato accontentato. La procura di Roma lo ha indagato.
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L'APPELLO da L'APPELLO pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 18:32
[SIZE=3][COLOR=darkblue]I cani sono i migliori amici dell'uomo ; non fanno domande, non muovono critiche chiedono solo attenzione ed affetto...non negarglielo! [/COLOR] [/SIZE]
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X Autonomo da X Autonomo pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:57
Caro amico, Temo di essere stato frainteso, nel senso che non voglio fare del problema dell'evasione un Dialogo dei massimi sistemi, ma piu' terra terra, solo un metodo di comportamento nella vita economica quotidiana. Lo so che il marcio e' in alto, ma sono abbastanza cosciente di non fare ora battaglie perse contro i mulini a vento. Di questa classe politica me ne riciordero' alle prossime elezioni. La rivoluzione deve venire dal basso, a piccoli passi ed ... A tempi lunghi. Con simpatia Dante
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Cheti Soldani da Cheti Soldani pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:46
X siamo alla frutta.. Non dovrei giustificarmi con nessuno per come mi vesto, ma dal momento che il sig. Muti ha fatto viaggiare parecchio di fantasia, vorrei dire solo che abitualmente non amo look eccentrici e provocanti, ma molto classici, e se un classico pantalone di velluto, stivali e un maglione scollo a V con sciarpa, sono un abbigliamento non adeguato in un contesto di un'assemblea, vorrà dire che la prossima volta mi metterò un tunica ecclesiastica.. 🙂
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Per Dante e per Valerio da Per Dante e per Valerio pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:36
Caro Dante è antipatico dare all'Elba del gorillaio, oggi per fortuna esiste la libertà di opinione e di pensiero, per cui anche grazie a questo blog, si possono confrontare e dibattere vedute più o meno comuni. Caro Valerio, non si scaldi, lasci i personalismi e dibatta se vuole serenamente l'argomento. Ho vissuto e lavorato tanto da affrontare serenamente persone e dibattiti, sempre nel rispetto dell'interlocutore, per niente turbato nè costretto ad attacchi che sanno di difesa o di prevenzione o peggio deriva ideologica. E non tanto per parlare avrei molto piacere confrontare il mio modello unico con Lei e con Dante, perlomeno per chiarire una buona cosa, che non essere soddisfatti di come funziona questo stato e del ritenere che la tassazione è eccessiva non SIGNIFICA ESSERE EVASORI!!!!!! Detto questo, ribadisco e spero non sia così difficile recepirlo che la moralizzazione di un paese passa trasversale ad ogni interesse, quindi è troppo comodo prendersela con i lavoratori, con i pensionati e con le piccole attività. LO è mentre non si ha il coraggio di iniziare dai poteri forti, di abbattere i privilegi, gli sprechi, la malavita organizzata e complice della politica. Non stimola l'azione generale rivolta anche al corretto pagamento delle tasse, in un paese che ha un costo folle. Tutti a fare esempi?????? METTIAMO CHE LO STATO E' IL VOSTRO DIPENDENTE, EGLI ESIGE A FINE MESE LO STIPENDIO, PARIMENTI E' LECITO CHIEDERE CHE SVOLGA IL LAVORO PER CUI E' PAGATO. OGGI E POSSIAMO PARLARNE LO STATO COSTA TROPPO, PERCHE' SPRECA TROPPO per i servizi che eroga ED A CASCATA E' OBBLIGATO A CHIEDERE TROPPO, TRADOTTO IN TASSAZIONE ECCESSIVA. Così difficile comprendere una posizione personale??????? E per favore senza vittimismo o posizioni eroiche, o giudizi sommari, la demagogia è la visione distorta ed illusoria della realtà. autonomo
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X Ivano da X Ivano pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:31
Caro Ivano, Non volevo certo scatenare un putiferio sul problema dell'evasione, ma affrontarlo con raziocinio. Invece constato che ci sono fazioni molto agguerrite sia dall'una che dall'altra parte. Qualcuno mi accusa di delazione, altri di cazziatoni; ecco, il mio consiglio e' proprio la seconda azione: cazziate gente, cazziate a destra ed a manca che siamo sulla buona strada ... Si devono almeno vergognare. Dante
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IN DIFESA DI G.MUTI da IN DIFESA DI G.MUTI pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:29
Io trovo che la lettera scritta dal Signor Muti al suo amico Marzolla sia un gran tributo di solidarietà e altruismo, una difesa sincera di quelle che non si vedono più. Si avverte una partecipazione vera ed un profondo nel vedere il proprio amico e compagno di tante lotte ed ideali, trattato con poco rispetto da una persona più giovane di lui. Togliere il microfono ad una persona è un gesto molto offensivo su cui dovreste riflettere tutti quanti invece di buttarla su un presunto maschilismo di fondo che non è altro una manifesta volontà di arrampicarsi sugli specchi. Inoltre la lettera del signor Muti è un pensiero per il suo amico e se io fossi il signor Marzolla sarei onorato di ricevere pubblicamente una riflessione così nobile.Sono queste le cose che contano. Non conosco il signor Marzolla, ma grazie allo scritto del signor Muti l'ho visto; ho visto i suoi abiti, ho visto il suo mondo così diverso ma vero, ho avvertito anch'io lo sbigottimento, l'imbarazzo e anche un po' di vergogna di fronte a quel microfono tolto come se le sue fossero parole inutili.Rammarico. E' tipico delle persone più giovani trattare con noncuranza le persone anziane, come se tutto quello che dicono o che hanno ancora da dire, fosse di importanza minore. Ciò è molto scorretto in quanto crea diversità fra gli individui E tutti zitti....sempre tutti schierati dalla parte sbagliata. E tutti a difendere una signora poco accorta e sensibile, tutti a scagliarsi contro il Muti....è sempre la conferma del decadimento del sistema, di chi è nel giusto ma viene messo alla gogna. Caro signor Marzolla, le avranno tolto anche il microfono, ma il rispetto e la sensibilità del signor Muti nei suoi confronti, sono valori che danno un sapore immenso alla sua vita e non solo alla sua.
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marinese da marinese pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:28
[SIZE=3][COLOR=darkblue]Tennisti contro calciatori Bufera sulla polisportiva[/COLOR][/SIZE] Scontro sulla gestione economica: dal pallone niente utili, con le racchette sì E i cittadini si lamentano per il degrado delle strutture e del terreno di gioco di Stefano Taglione da Il Tirreno MARCIANA MARINA Di solito non si trovano faccia a faccia e se ne stanno in campi da gioco diversi. E invece stavolta hanno fatto un’eccezione. A Marciana Marina ormai è guerra tra calciatori e tennisti per la gestione dell’associazione sportiva comunale. Racchette contro scarpette, insomma, mentre alcuni cittadini protestano per il degrado intorno alle strutture. La polisportiva è divisa infatti in due sezioni: calcio e tennis. La prima non fa utili, la seconda sì. Ecco le cifre. Ogni anno la parte tennistica tiene per sé 2mila euro, mentre il resto (5mila euro nel 2011) lo mette a bilancio dell’associazione madre, che è vincolata ad utilizzare questi fondi per mantenere le strutture. «Il tennis negli ultimi due anni ha preso piede in maniera consistente – spiega il consigliere di minoranza Cristiano Adriani –, ma i contributi da parte del Comune sono pochi. Gli introiti dell’associazione sono fortemente sbilanciati a favore del calcio, ma non voglio creare nessuna polemica. I due sport sono importanti e devono coesistere». Servono più soldi, insomma. Ma il sindaco Andrea Ciumei non è d’accordo. «Il nostro investimento - ribatte il sindaco Andrea Ciumei - è enorme e i contributi che versiamo sono sufficienti. Forse la minoranza non sa di cosa parla. Sarà comunque mia cura convocare il direttivo dell'associazione per chiedere spiegazioni su alcune lamentele che sono emerse nei giorni scorsi». Chi non vuol sentir parlare di faida interna tra tennisti e calciatori è il presidente della polisportiva, Rossano Anselmi. «Lo sport non deve mischiarsi alla politica – dice –. Queste polemiche partono dai nuovi soci tennisti, che poco sanno dell’associazione. Non è casuale, poi, che il caso scoppi a pochi mesi dalle elezioni». Per il presidente, il tennis deve contribuire a mettere in salute i bilanci dell’associazione, ma «i due sport sono indipendenti dal punto di vista economico». «Il tennis – spiega Anselmi – è più ricco. Per affittare un campo in estate i non residenti pagano 15 euro l’ora, 40 per il calcetto. Sono tutti soldi che possono essere liberalmente reinvestiti nella sottosezione, che a fine anno si tiene 2mila euro per sé e versa la parte eccedente (5mila euro nel 2011) all’associazione madre, che li spende per la manutenzione delle strutture». Ma alcuni cittadini, anziché interessarsi alla diatriba sulla gestione economica, si lamentano per il degrado delle strutture. Una casetta in legno, costruita a dicembre, è durata poco a causa delle forti raffiche di vento. «E' stata subito ricostruita - puntualizza Anselmi -, ma qualche giorno dopo c’è stato un forte vento di libeccio che l’ha completamente divelta. Di fronte alle calamità naturali non possiamo far niente». Critiche anche sul campo in erba sintetica. Secondo alcuni la manutenzione è assente, mentre il quad che serve per pettinare il terreno al momento è fuori uso a causa di un problema al motore. «Presto – continua Anselmi – tornerà funzionante. Il nostro campo è fra i migliori dell’isola e c’è un custode che per due ore al giorno fa manutenzione. Il terreno deve essere innaffiato soltanto in agosto dalle 4 alle 6 del mattino. Forse – conclude Anselmi – chi si lamenta a quell’ora dorme».
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CDA TOREMAR da CDA TOREMAR pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:24
E' possiile leggere da qualche parte i curriculum professionali dei componenti del nuovo CDA ToReMar?
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Ivano da Ivano pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 17:12
Caro Dante, secondo me Capoliveri oggi non e' piu' Caput Liberum. Uno come te, castigatore di partite iva dedite all'evasione, cascherebbe dalla padella alla brace. Meglio fermarsi ai canali. Ivano
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Caro Governatore Rossi da Caro Governatore Rossi pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 16:45
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Speriamo che non piova 2, continua, Presidente Commissario Rossi! [/COLOR] [/SIZE] A quanto pare qualcuno si è degnato finalmente dopo quasi tre mesi dall'alluvione di liberare un po' di luce per il passaggio dell'acqua dal ponte alla fine di via roma-inizio di via marconi sul fosso degli alzi a marina di campo a pochi metri dal mare, ma si nota, spero bene, dalla foto odierna 03 febbraio 2012, che l'alveo del fosso è stato di fatto dimezzato con l'accumulo della sabbia da un lato. Certamente un sistema innovativo di bonifica, ma non tanto di sicurezza. Speriamo che non piova 2, continua, Presidente-Commissario Rossi! Una buona giornata!
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DAL MONTE da DAL MONTE pubblicato il 3 Febbraio 2012 alle 16:16
E' mai possibile che in Via Circonvallazione ci sia un ponteggio senza segnalazione di pericolo,senza illuminazione di notte? Ma i Vigili che fanno il giro di detta via cento volte al giorno, non vedono tale situazione? Oppure fanno la gatta cieca?
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