[SIZE=4][COLOR=darkred]Bando per l’impianto di calcetto a Campo. Le domande entro il 7 marzo. Base d’asta per il servizio da 2.500 euro [/COLOR] [/SIZE]
Attraverso un bando pubblico il Comune di Campo nell’Elba intende rinnovare la gestione dell’impianto per il calcetto nella pineta sul lungomare.
La concessione durerà per due anni, al bando possono partecipare associazioni sportive, enti scolastici con finalità formative, ricreative e sociali nell’ambito dello sport e senza fini di lucro con sede nel comune di Campo.
Il canone annuo che dovrà versare l’associazione alla quale verrà assegnata la concessione partirà da una base d’asta di 2.500 euro.
Le domande dovranno pervenire all’ufficio Protocollo del Comune di Campo nell’Elba entro il 7 marzo.
Tutte le informazioni relative al servizio tra cui la manutenzione, le tariffe che verranno applicate e gli obblighi previdenziali e assicurativi possono essere reperite sull’home-page del sito internet del comune insieme al bando e al disciplinare della concessione.
113604 messaggi.
La Rai, con un comunicato stampa, ha corretto il tiro sul canone Rai per professionisti e imprese specificando che il pagamento del canone Rai speciale pari ad un importo minimo di € 200,91 non è richiesto per il semplice possesso di un pc collegato alla rete, di tablet e di smartphone. Il comunicato precisa, infatti, che “la lettera inviata dalla Direzione abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiano già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più televisori”.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Cud 2012 entro il 28 febbraio: debuttano nuovi codici annotazioni [/COLOR] [/SIZE]
Il modello CUD 2012, da consegnare entro il 28 febbraio 2012, recepisce le novità 2011 con l’inserimento di nuovi codici per le annotazioni
Il CUD 2012 ha recepito le novità intervenute nel 2011. Tra queste, le variazioni previste per la redazione del punto 1 relativo ai redditi per i quali è possibile fruire della detrazione di cui all’art. 13 del Tuir. L’importo da trascrivere, infatti, deve essere al netto del contributo di solidarietà del 3% a carico di chi ha un redito complessivo superiore a 300.000 euro. Aumentano, inoltre, i codici delle annotazioni; sono, infatti, stati inseriti il codice “BM”, relativo agli incentivi fiscali per il rientro in Italia dei giovani ricercatori, e i codici “BQ” e “CB” per evidenziare la riduzione del 99% all’82% dell’acconto Irpef per il 2011.
Caro Elettore Qualunque, che bestiaccia la conoscenza, ma sono certo che le tornerà utile, magari in futuro, capire che chiunque abbia la possibilità di informarsi su un tema in discussione e non lo fa per paura di sostenere un confronto, deve avere almeno la consapevolezza di non poter pretendere dagli altri interpretazioni su fatti documentati, passati già alla storia e nel caso della P2 .... passati anche in giudicato. Vedi, caro elettore qualunque, non c'è niente da interpretare su cosa fosse e su cosa si prefiggesse la P2, cosi come tant'altro, c'è solo da informarsi o se preferisce da studiare e capire, è già tutto documentato.
Sandro
che ha scritto
.... A porto azzurro i più assenteisti a portoferraio i più presenti.
Forse perche a Portoferraio c'è piu democrazia che a Porto Azzurro ? Forse sei il solito rufiano o rufiana ?
Un grazie dal profondo del mio cuore a Fabrizio Prianti e Carlo Gasparri.....
Per SANDRO- MESSAGGIO 38494
NON MI METTO A FARE I CONTI DELLA LAVANDAIA.... ALTRIMENTI NON LA FINIAMO +!!!
MA UNA COSA TE LA VOGLIO CHIEDERE:
SECONDO TE COSA ERA LA LOGGIA P2 E COSA SI PREFIGGEVA?
LA MIA IGNORANZA E LA MIA POCA CONSOCENZA DELLA POLITICA AFFARISTICO/FINANZIARIA ITALIANA NON MI PERMETTE DI ANDARE OLTRE LA CONGIUNZIONE DI CONSONANTI E NUMERI E VISTO CHE SEI COSI' EDOTTO NON FACCIO ALTRO CHE RICHIEDERTI UN'UMILE RISPOSTA.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
E' chiaro che se una lavatrice italiana ora costa 500 euro e una che proviene dai soiliti paesi dell'est , a pari caratteristiche tecniche, di garanzia etc ne costa 300 di euro, nessuno acquisterà mai prodotti locali. Ora giustamente si chiede che i nostri operai vengano pagati meglio e allora una lavatrice italiana costerà proporzionalmente di più. Non c'è scampo a questa terribile equazione se non contingentado le merci di quei paesi che fanno lavorare i bambini, le donne e gli uomini sotto costo e con orari micidiali, addirittura bloccandone le importazioni . La cosa è complicata perchè se boicottiamo loro , loro poi boicottano le nostre esportazioni , ci vorrebbe una legge internazionale per governare e disciplinare il mondo del lavoro sennò addio concorrenza leale. Ora si salvano solo i tedeschi , i loro prodotti , vedi le auto , sono carissimi ma si sono creati un alone di serietà e di affidabilità oltre a produrre ,sempre riferendosi alle auto , macchine veramente belle e non i vecchi catorci triti e ritriti della fiat che da anni non mette sul mercato niente di nuovo e di innovativo , per cui molti accettano di pagare di più .
Poi altra cosa è il rendimento e la producibilità italiana , materia tutta da rivedere e da ristudiare , dobbiamo imparare a lavorare meglio e di più e qui gli imprenditori industriali dovranno fare sforzi da gigante , altro che articolo 18 !
La famiglia Regini comunica che gradirebbe non ricevere fiori ma donazioni benefiche,in particolar modo all' associazione "Incontiamoci in diversi" che si occupa di bambini disabili,e il cui presidente è Massimo Forti.Grazie a tutti.
Ciao Faber e un saluto a tutti i camminatori..... riflessione.. soltanto adesso si sono accorti che i lavoratori Italiani sono il fanale di coda come stipendi in Europa...... mentre i nostri politicanti sono il faro....anteriore ma...... guarda.... se non guadagnamo noi lavoratori come faremo a pagare le tasse e di conseguenza non potremo pagare il loro appannaggio, indennità, poichè avevo già scritto in merito ribadisco che.... quando vi fù il cambio da £ire in €uro in Europa tutte le casse di Commercio fecero adeguare il costo della vita alla loro valuta...... noi invece all'avanguardia con il libero mercato il commercio raddoppiò i prezzi al consumo ma le buste paga dei lavoratori rimasero adeguate alla £ira..... i contratti di lavoro quando pagati in £lire aumentavano di 100.000 adesso, quando vengono rinnovati sono di €uro 50 circa fate voi.. certo che un operaio o un impiegato in Italia guadagnasse 2500/3000 €uro al mese l'economia a mio parere si riprenderebbe altro che boom degli anni 60.... in merito all'art. 18 penso che non è licenziando che si creano nuovi posti di lavoro in Italia gravano toppe tasse per chi vuole aprire nuove attività e certamente una tassazione del 52% obbliga probabili investitori a recarsi altrove.... saluti
Vorrei rispondere a "Elba Alluvione".
Sinceramente non ritengo che l'uso di facebook sia lo strumento migliore per raggiungere il numero più elevato di persone. Molte persone di una certa età, magari interessate, e con poca dimestichezza con il pc sono tagliate fuori da informazioni importanti. Altra cosa che non capisco è il motivo per cui i contributi abbiano seguito "varie strade". Non sarebbe stato più facile (e trasparente...) dare un IBAN unico dove versare, gestito dall' amministrazione comunale, che a mio avviso, in questa faccenda è stata completamente assente?
Le "varie strade" fanno pensare anche a vari criteri di scelta, magari anche personali, con cui aiutare chi ha bisogno....
Insomma l'immagine che ne scaturisce, potrebbe essere quella in cui ognuno "pascola il proprio gregge".....
Non mi importa cosa succede dalla parte opposta al Ciumei ma so chi sono questi che mi amministrano e a cui avevo dato la mia fiducia, so che qualsiasi cosa possa succedere o chiunque ci sia dall'altra parte sicuramente è migliore di chi oggi c'è.
Firmato uno dei tanti delusi
A porto azzurro i più assenteisti a portoferraio i più presenti.
Andrebbero resi pubblici i dati sulle presenze dei consiglieri bene ha fatto il tirreno a pubblicare i meno presenti che abbiamo votato!
Purtroppo è vero..tutto tace dal "palazzo sportivo del Rotone"..intanto ieri alla partita dell'a.c. Marciana Marina ho notato un fatto piuttosto bizzarro: il sostituto del primo portiere infortunato non era il suo secondo (giovane marinese forse neanche ventenne) ma un altro giovane, di Portoferraio, nonché figlio del mister...
e i nostri ragazzi costretti a starsene in panchina o ad emigrare verso altre squadre elbane...bella funzione sociale che svolge lo sport a Marciana Marina!!!
complimenti ai dirigenti della società e all'assessore allo sport!!
W i Moggi de noantri!!
IL TIRRENO 27 febbraio
Bufera a Campo per la tassa sui fossi
L’Unione dei Comuni invia le bollette a domicilio. E tra i cittadini la polemica infuria: «Non la pagheremo»
di Stefano Taglione
MARINA DI CAMPO
Cornuti e mazziati. Anzi, alluvionati e spennati, prima dalla “bomba d’acqua” del 7 novembre, poi dalle cartelle del consorzio di bonifica dei fossi.
Lunedì scorso, vedendo il postino alla porta, gli abitanti di Marina di Campo non hanno potuto credere ai loro occhi: una busta firmata dall’Unione dei Comuni chiedeva loro di pagare dalle decine alle centinaia di euro per la pulizia dei corsi d’acqua. Una tassa che, dopo l’alluvione, viene percepita dai campesi come un’ennesima presa in giro da parte delle istituzioni.
I fondi ministeriali che non arrivano, il governo che prima “dimentica” poi re-inserisce l’Elba fra i territori alluvionati con un emendamento. Campo non ha più fiducia nella politica, anche perché Pasqua si avvicina e la ricostruzione viaggia a rilento. E lunedì l’incredulità non ha tardato a trasformarsi in rabbia.
«Il 7 novembre ho perso tutto e mi chiedono pure di pagare quest’imposta?», si chiede un cittadino. La spiegazione arriva da Gabriele Orsini, commissario straordinario dell’Unione dei Comuni. «Grazie a questi soldi – dice – potranno essere effettuati i lavori per mettere in sicurezza i fossi e per assicurarne una costante manutenzione. Avevamo chiesto alla Regione di sospendere l’imposta per gli alluvionati – rivela Orsini – ma non è stata inclusa nel decreto ministeriale firmato dal governo». I dubbi e la rabbia dei campesi però restano. Molti cittadini hanno già fatto sapere che non pagheranno questa tassa, mentre altri, probabilmente per paura delle cartelle di Equitalia, salderanno i conti entro il 31 marzo, ultimo giorno utile per compilare i bollettini.
Bollettini che fra l’altro sono arrivati in ritardo, anche se l’Unione dei Comuni aveva già previsto la lentezza delle poste, prorogando le scadenze. «Se i corsi d’acqua fossero stati puliti bene probabilmente il 7 novembre non sarebbe successo nulla – dice Alessandro Dini, ex assessore alla portualità del Comune di Campo nell’Elba –. La popolazione campese è provata da questo evento calamitoso e non può pagare questa tassa.
L’Unione dei Comuni – continua Dini – cerchi i soldi da altre parti, ad esempio contattando la Provincia. Gli interventi di messa in sicurezza di cui parlano dovevano essere fatti prima, ora purtroppo è tardi. Chiederò al primo cittadino di Campo nell’Elba di fare pressione sull’ente affinché revochi questa imposta inopportuna, lo chiedono a gran voce i cittadini campesi».
Ma il sindaco Vanno Segnini è dello stesso avviso. «Secondo noi non c'è correlazione fra l'alluvione e la gestione dei fossi – spiega – anzi, è esattamente l’opposto: è scesa talmente tanta acqua che è stata questa ad riempire i fossi e allagare il paese. E’ stata una "bomba" tale che ha determinato che la pioggia venuta giù non fosse raccoglibile in nessun modo. Questo è anche ciò che dicono il Genio Civile, la Provincia di Livorno e tutti quei soggetti che hanno indagato su cosa è accaduto il 7 novembre. Un cittadino, vivendo questa realtà, può anche collegare le due cose – conclude Segnini – ma io escludo che vi sia un legame fra l’alluvione e le opere di bonifica dei fossi».
E NOI (non) PAGHIAMO!
Noi Elbani abbiamo ciò che meritiamo, alla riunione alla Provincia mesi or sono è stata sottolineata l'assenza del Direttore Sanitario Scelza, e su questo blog sono state chieste le sue dimissioni, oggi lui è sempre li, e non si muove...in tutti i sensi, non fa dichiarazioni a favore dell'ospedale, il PD lo tiene buono, ma noi tutti dobbiamo chiedere di nuovo le sue dimissioni, questa volta forse un pò più accaloratamente, e dare un segnale alla politica elbana che è in sintonia con quella Livornese e Fiorentina.
[SIZE=4][COLOR=darkred]Qualcuno vuole i Comitati fuori dal Tavolo Tecnico della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità [/COLOR] [/SIZE]
Abbiamo voluto attendere qualche ora in più nell'esprimere una opinione sull'ultima seduta del tavolo tecnico del 22 febbraio scorso, costituito da Conferenza dei Sindaci, Asl 6 di Livorno e Comitati Pro Sanità, perché era necessario e doveroso un confronto tra le varie componenti dei Comitati alla luce dei contenuti esposti dalla Dirigenza Sanitaria Livornese e per ridefinire le strategie da perseguire per l'ottenimento del migliore risultato nella delicata fase di riorganizzazione e gestione della Sanità Regionale e quindi locale,.
Con stupore registriamo un ennesimo atteggiamento ambiguo e di tolleranza da parte della Dirigente Generale ASL6 di Livorno Monica Calamai nell'accettare la presenza dei Comitati Pro Sanità Elba al tavolo dei lavori.
Comitati che erano usciti dall'ultimo incontro ufficiale del 22 dicembre 2011 apprezzati dalla stessa Calamai e Conferenza dei Sindaci sia per l'attenzione e la forza nel sollevare il problema sia per la competenza nel trattare le criticità sanitarie.
Ricordiamo che per l'allerta meteo in corso, il programmato incontro del 1° febbraio venne rinviato al 17 e poi 22 febbraio.
E ricordiamo anche tutti i comunicati stampa prodotti dai Comitati prima e dopo l'Assemblea Cittadina del 31 gennaio dove si finalizzavano le proposte elaborate con la Conferenza dei Sindaci proprio in vista dell'incontro poi concretizzatosi il 22 scorso, dove sarebbero stati analizzati i punti approvati a livello Regionale, Provinciale, Locale e contenuti nel documento del 28 ottobre 2011 approvato in sede regionale che prevedevano tra gli altri la rielaborazione di un progetto specifico per l'Isola d'Elba.
Non abbiamo dunque ben capito la presunta “bacchettata”, citata dalla stampa, al Presidente della Conferenza dei Sindaci Vanno Segnini da parte di Monica Calamai sull'opportunità di comunicare attraverso le forme istituzionali convenzionali la presenza dei Comitati dato che tutto era stato più volte scritto e mai smentito né dalla Azienda né dalla Conferenza Istituzionale.
E va dato merito quindi a Vanno Segnini che a nome degli altri rappresentanti istituzionali ha ribadito l'importanza della presenza dei Comitati stessi, legittimandoli ancora una volta.
Era stato convenuto che potevamo partecipare al tavolo con due rappresentanti per comitato e ciò per noi è stato, dato che eravamo una decina (la somma dei Comitati in lotta per una giusta sanità sono sei come da comunicato uscito l'11/01/2012).
La riunione del 22 scorso è iniziata con più di mezz'ora di ritardo per uno spostamento dal luogo fissato in origine (palazzina Asl6) all'interno della struttura ospedaliera, e in tutta fretta, da parte nostra sperando che ciò non abbia creato disagi a chi aveva nella stessa stanza attività già stabilite.
Pur nello stupore nel prendere ancora una volta atto che la comunicazione istituzionale è uno dei problemi generanti malintesi o voluti blocchi di percorsi in itere, apprezziamo la reiterata prassi di disponibilità e accoglienza che la stessa Calamai mette in opera ogni qualvolta si presenta il problema.
Siamo costretti a dire ciò perché la non trasparenza dell'Azienda, con una presa di posizione definita sul ruolo effettivo di partecipazione dei Comitati al tavolo tecnico, alimenta continuamente (i maliziosi potrebbero aggiungere:volutamente?) interventi esterni denigratori e tendenziosi che usano la presenza degli stessi per scontri a livello politico locale e regionale e con la presunta intenzione di spaccare un percorso costruttivo e totalmente nuovo ed adeguato ai tempi.
Veniamo continuamente usati a fini strumentali che niente hanno a che vedere con gli obbiettivi per cui siamo nati e per i quali continuiamo ad essere a quei tavoli e ricordiamo che la Conferenza dei Sindaci nella somma dei suoi otto rappresentanti ha da tempo riconosciuto la legittimità della presenza dei Comitati come parte integrante e migliorativo del tavolo stesso.
Se esiste una migliore attenzione e conseguente ottimizzazione della gestione delle risorse, se oggi esiste un progetto specifico per stabilizzare una serie di servizi sanitari necessari e di qualità sia per l'Ospedale che per il Territorio, questo è dovuto alla responsabilità congiunta, e non senza mal di pancia, tra Conferenza dei Sindaci, Comitati e Società Civile, che insieme tentano di esprimere proposte, priorità, criticità, attenti a non “subire” un progetto a priori come altri del passato ma studiandone punti di forza e di debolezza nella condivisa ispirazione del percorso democratico e della Partecipazione, concetto presente sia nelle linee guida generali e specifiche della ASL 6 che in norme regionali.
Nel merito dei contenuti esposti alla Conferenza Zonale dei Sindaci e dove eravamo presenti, mettiamo in rilievo un indubbio sforzo da parte di Asl6 nell'aprire una nuova fase per la Sanità locale e un apprezzamento particolare alla passione e all'attenzione, oltreché l'indubbia preparazione ed esperienza, del dottor Maurizio Viti nel ruolo di Direttore Dipartimento Chirurgia Generale: il suo intervento e la sua disponibilità al confronto e ad ulteriori possibili modifiche di miglioramento dei punti sensibili del progetto ci fa ben sperare; così come da apprezzare altri interventi che hanno permesso di acquisire ancora più informazioni e conoscenze sul riassetto del Piano Sanitario Regionale.
Ci riserviamo di studiare più a fondo il progetto complessivo, pur avendone valutati da una prima analisi sia punti di forza che di debolezza.
Un incontro dei Comitati è stato fissato per il 29 febbraio alle 18 alla saletta Teseo Tesei delle Antiche Saline dove sarà invitata anche la stampa se lo riterrà gradito.
Ribadiamo con forza la nostra richiesta di formalizzazione a presenziare ai lavori del Tavolo Tecnico per continuare in una ottica di trasparenza e condivisione.
Ribadiamo la nostra neutralità rispetto agli scontri politici che esulano dai nostri compiti e da quelli della stessa Conferenza dei Sindaci in quanto forma Istituzionale riconosciuta per trovare soluzioni concrete ad un problema delicato quale la salute e la vita dei cittadini e dei suoi ospiti stagionali.
L' alternativa ci vedrebbe costretti a ridefinire le nostre posizioni e a trasferire le iniziative in altri ambiti e con altri criteri, non certo utili per un percorso ad ora svolto in sinergia e con qualche risultato.
Per ultimo la dolente nota stonata e fuori da qualsiasi logica dovuta all'intervento di Lorenzo Lombardi, capogruppo di minoranza PD nel Comune di Campo nell'Elba.
Le sue affermazioni risultano prive di fondamento e per noi Comitati offensive in quanto nel suo intervento in estrema sintesi afferma che saremmo ostaggio di Vanno Segnini e di oscuri gruppi di potere che non vorrebbero fare niente per la sanità elbana.
Da una parte offende i Comitati definendoli stupidi se non addirittura complici di operazioni di sabotaggio del comparto sanitario (casomai è l'esatto contrario) ed è sorprendente la superficialità e il cinismo nell'usare simili affermazioni; dall'altra cerca di destabilizzare la Conferenza dei Sindaci come Istituzione perché in mano ad un incredibile potere decisionale di Segnini impossibile da sostenere, in quanto il citato rappresentante istituzionale altro non fa che esprimere le posizioni congiunte di tutti gli otto rappresentanti istituzionali.
Insomma saremmo tutti scudi di Segnini, secondo Lombardi, Conferenza dei Sindaci, Comitati, ed Elba tutta.
Ricordiamo a Lombardi le posizioni del suo Partito di riferimento in piena sintonia con Conferenza e Comitati e ci chiediamo chi ha veramente interesse perché questi ultimi non siano a quel tavolo.
Ci auguriamo vengano messe in second'ordine polemiche e strumentalizzazioni e poter iniziare concretamente a dare risposte necessarie e di qualità sul territorio.
Certi di esprimere la tanto sollecitata partecipazione su problematiche ingigantitesi negli ultimi anni, continueremo a rapportarci con i Cittadini Elbani sui percorsi da perseguire per una giusta Sanità in quanto terza Isola d'Italia e al centro dell'Arcipelago Toscano.
[COLOR=darkred]Comitati Uniti Pro-Sanità Elba [/COLOR]
carissimo....io ho sempre pagato!non ti preoccupare..e ho gia'pagato anche questa ,non sei certo tu che mi deve dire di andare a pagare chiunque tu sia, ad ogni modo io non ho detto che non si deve pagare (anche se come altri hanno sottolineato ,in questo momento per i campesi e'un po'antipatico credere nella risoluzione di questa tassa in beneficio)ma come tutte le cose all'italiana,.. certi comunicati dovrebbero arrivare anzitutto a mezzoraccomandata .
Ma che succede alla Marina? Mentre alla chetichella il Ciumei si avvicina a maggio con la squadra pronta - si dice che mantenga la compagine uscente - e che non perde occasione per annunciare nelle piazze risultati e programmi, a sinistra succede di tutto, ma proprio di tutto. Ragazzi già vecchi che sgomitano per un posto in prima fila e che si pugnalano in barba all'amicizia di una vita, consigliere comunali in carica che sponsorizzano sicuri candidati nei supermercati, salvo poi scoprire il giorno dopo che il candidato non è più quello ma un altro; anziani politici DC impegnati a scrivere, nel retrobottega, il destino del PD e dettare ai vecchi nemici legge e regole; un PD che si ritrova antico, opaco e schiavo anche della vecchia politica di sinistra dei niet e dei veti, ma anche di SEL, che ha il candidato meno gradito della storia marinese e che deve purgare il suo collaborazionismo con l'attuale maggioranza ma che conta 200 voti sicuri. Insomma, un vero casino che finisce per sbigottire l'elettorato di sinistra, ma anche quello di centro e di destra.
qualcuno sa spiegarmi perche' il parcheggio giu' in centro anche la domenica ed i festivi il semaforo segna rosso? perche',anche se questo e' un male minore di quel che offre mortoferraio,grazie.
