NON SOLO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PORTOFERRAIO DOVREBBE RICHIEDERE DANNI PER IL MANCATO ELISOCCORSO MA ANCHE AVREBBE DOVUTO RICHIEDERE DANNI PER IL DEPOTENZIAMENTO DELL'OSPEDALE O ALMENO OPPORSI ALLE DELIBERE DI SAMNTELLAMENTO VEDI AD ESEMPIO QUELLA HA RIDOTTO L'UNITA COMPLESSA DI MEDICINA GENERALE IN UNITA SEMPLICE.
NON L'HA FATTO E CIOE' NON SI E' RIVOLTA ALLA MAGISTRATURA.
PERO' E' STATA MOLTO SOLERTE A COSTITUIRSI PARTE CIVILE CONTRO AGENO E AD OPPORSI ALLA SPARTIZIONE DELLA SEDE DEL COMUNE UNICO DANDO MANDATO AL PROPRIO AVVOCATO .
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Grande Giulio!!!!!
Il risultato raggiunto è quello che Ti meriti, per la Tua bravura, per il Tuo talento, per il Tuo impegno, per la Tua costanza ed, anche, per la Tua modestia!!!! Continua così e non mollare perchè sei all'inizio della salita, ma come sai .... più la salita è dura e maggiore è la soddisfazione quando arrivi in cima!!!
Un'abbraccio anche ai Tuoi genitori che .... pedalano quanto Te!!!
Michele
[SIZE=4][COLOR=darkblue]IL FATALE RICHIAMO DELLE SIRENE [/COLOR] [/SIZE]
Di Romano Bartoloni
Penisola d’Elba! In questo periodo un lungo ponte di barche unisce l’isola al continente. 91 corse di traghetti (aliscafi compresi) che vanno avanti e indietro ogni giorno per 4 compagnie di navigazione. Mai la meta oltremare è stata così a portata di mano. Il tam tam online è irresistibile e accresce il fascino ammaliatore dell’isola di Venere. L’augurio, le speranze e le attese comuni confidano in una buona stagione estiva in controtendenza con la crisi e nonostante la partenza sotto tono della vigilia. Ma il richiamo delle sirene non sarà fatale per gli Ulisse dei nostri giorni?
A ragione o a torto si nasconde al vacanziere in arrivo il rovescio della medaglia che si scopre con scorno quando è ormai troppo tardi. L’interminabile siccità senza uguali negli ultimi 10 anni rischia di aggravare la Grande Sete nel momento cruciale. L’acquedotto sottomarino pompa sempre meno acqua e le riserve dei depositi della Val Cornia sono agli estremi. L’Asa, la società erogatrice, ha messo in guardia da mesi (“la situazione è allarmante” avverte un comunicato del 22 giugno). Da diversi giorni sono apparsi i primi manifesti (murali non on line!) che annunciano giri di vite, sospensione notturna del flusso, e invitano a ridurre i consumi. Ma si può pretendere dal turista, che spende fior di quattrini per la traversata e per la vacanza, di non farsi le docce che vuole dopo i bagni a mare secondo un’irrinunciabile abitudine? Con quale coraggio si può decidere di lasciare appassire piante e fiori dell’isola più verde? Peraltro, in tempi di sofisticata tecnologia, la televisione, passata al digitale terrestre da novembre! Si vede e non si vede e la ricezione è pessima e saltuaria quasi ovunque. I competenti assicurano che “i ripetitori saranno presto tarati a regime”, intanto molti hanno perso la visione delle partite di calcio dell’Italia rosicando di rabbia.
Gli ormai indispensabili cellulari faticano a comunicare, la telefonia mobile, nel suo complesso, accusa black-out senza precedenti. Ne consegue che anche i computer con la pennetta restano ciechi, muti e sordi. Per fortuna, in soccorso degli internauti si sono mobilitati amministratori comunali lungimiranti che hanno allestito la copertura wi-fi nei lungomare e nelle piazze. In guardia! Qualche magistrato con la mosca al naso potrebbe mettersi in testa di imporre al prefetto il sempre paventato numero chiuso degli ingressi. E allora che fare per sventare la minaccia? In epoca di stressante vita moderna a rischio di depressione, qualcuno potrebbe suggerire che sarebbe meglio affrontare il toro per le corna e prospettare un soggiorno rigeneratore alla moda dei Robinson Crosue con tanto di vacanza fai da te.
[SIZE=5][COLOR=darkred]Elisoccorso [/COLOR] [/SIZE]
L'argomento è stato trattato per l'ennesima volta nell'ultimo Consiglio Comunale. Il Gruppo "Gente Comune" con una interpellanza chiedeva al Sindaco di conoscere quale fosse la data di inizio del servizio, considerato che, dopo quella “mezza prova” sulla piattaforma , l'ASL trionfalmente dichiarava che andava tutto bene e che prima dell'estate sarebbe stato funzionante. Il Sindaco non ha saputo dare spiegazioni certe e le risposte sono state fumose, insomma non si sa. Allora chiedo a questa Amministrazione di costituirsi parte civile, per difendere una comunità danneggiata e come atto dovuto nel rispetto delle legittime esigenze dei cittadini elbani.
Quando è accaduto delle sospette malefatte di Ageno, l'Amministrazione Peria si sentì danneggiata e si affrettò a denunciare l'eventuale danno subito, poi rivelatosi una bolla di sapone. Faccia lo stesso ora che il danno invece è quasi certo.
Lo farà ? Accettiamo scommesse.
[COLOR=darkred]Riccardo Nurra [/COLOR]
Complimenti al nostro Giulio,essendo uno Spinetti ha confermato la nostra classe
[SIZE=4][COLOR=darkblue]44a CHARTER NIGHT DEL LIONS CLUB ISOLA D’ELBA [/COLOR] [/SIZE]
Nuovo organigramma
Ha voluto dare inizio al suo intervento di commiato dalla carica di Presidente che lo ha ha visto alla guida del Lions Club Isola d’Elba con una comunicazione a sorpresa. Il Distretto 108 LA (Toscana) su segnalazione del Comune di Campo nell’Elba, come ha annunciato Luciano Ricci alle Autorità, ospiti e soci presenti nei locali dell’Hotel Villa Ottone per l’annuale evento che vede il rinnovo delle cariche, ha stanziato un’ulteriore somma di 5.000 euro, da aggiungersi agli oltre 16.000 raccolti per interventi precisi e mirati per il post alluvione in quel comprensorio, che, anche in questo caso, saranno indirizzati ad uno scopo ben individuato: il ripristino del parco giochi.
Nel corso della serata è avvenuto il passaggio di consegne fra il Presidente uscente e Carlo Burchielli, nuovo leader del sodalizio.
Burchielli sarà affiancato dal consiglio così composto: past presidente Luciano Ricci, 1° v. presidente Alberto Spinetti, 2° v. presidente Antonio Arrighi, segretario Umberto Innocenti, tesoriere Alessandro Bracali, cerimoniere Roberto Marini, censore, Piero Paolini, add. stampa Vittorio G. Falanca, consiglieri Giorgio Barsotti, Elvio Bolano,Paolo Cortini, Antonella Giuzio, Luigi Maroni Alessandro Moretti, inform. technology Michele Cocco.
Complimenti a Giulio per il bel successo, continua a pedalare e soprattutto a studiare, ti toglierai tante soddisfazioni.
A.S.D. LUIGI MARTORELLA
bravo giulio
segnale rai assente anche questa sera.
di giorno si vedeva benissimo....ci risiamo....
e paghiamo anche il canone...
Ma perche' dobbiamo pagare il canone? in fondo la rai e' uguale alle altre tv commerciali, stessi programmi idioti e stesse tonnellate di pubblicita'..
una differenza pero' c'è , che con il canone la rai ingrassa i suoi dirigenti e paga profumatissimamente qualche insulso ospite vip di qualche insulsa trasmissione ...e un'altra differenza e' che la rai NON GARANTISCE il servizio pero' si fa pagare..... in poche parole ce lo mette in quel posto!
Tirrenia, a un passo dal fallimento la privatizzazione
Lo stop sembra arrivato proprio sul traguardo. Cin avrebbe fatto un passo indietro, ritirandosi dalla trattativa per Tirrenia. La ragione sarebbe legata all’indagine aperta dalla Commissione Europea sulle misure di sostegno riconosciute dall’Italia alle società dell'ex gruppo Tirrenia, oltre 500 milioni di euro di aiuti di Stato versati fra gli anni ’90 ed oggi, di cui la Commissione avrebbe imposto il recupero al Governo italiano.
Economia
28 giugno 2012 - 17:34
Con l’approvazione (condizionata) da parte dell’Antitrust arrivata la settimana scorsa, sembrava ormai fatta per la privatizzazione di Tirrenia, con il passaggio a Cin – Compagnia Italiana di Navigazione, cordata formata da Moby (40%), L19 (società del fondo Clessidra, 30%), Gip – Gruppo Investimenti Portuali (20%) e Shipping Investments (10%).
Lo stop, però, sembra arrivato proprio sul traguardo. È Alessandro Pico, segretario generale di Federmar Cisal, uno dei sindacati più rappresentativi fra i dipendenti Tirrenia, a rivelare che proprio in queste ore Cin avrebbe fatto un passo indietro, ritirandosi dalla trattativa. La ragione sarebbe legata all’indagine aperta dalla Commissione Europea sulle misure di sostegno riconosciute dall’Italia alle società dell'ex Gruppo Tirrenia, oltre 500 milioni di euro di aiuti di Stato versati fra gli anni ’90 ed oggi, di cui la Commissione avrebbe imposto il recupero al Governo italiano.
Cin, infatti, non sarebbe riuscita ad ottenere dal Governo sufficienti garanzie di copertura al riguardo e, di fronte al rischio di vedersi chiedere la restituzione di centinaia di milioni di euro (la cordata sta trattando l’acquisizione della sola Tirrenia e non delle controllate regionali), avrebbe rinunciato all’operazione.
Ettore Morace, amministratore delegato di Cin, contattato pochi minuti fa, ha confermato di essere in riunione coi i soci proprio al fine di valutare tale decisione.
[URL]http://www.linkiesta.it/tirrenia-salvataggio[/URL]
Ogni sera, dopo cena, sparisce il segnale rai , quindi non posso seguire le trasmissioni serali . Questo digitale mi ha proprio rotto le scatole. Il segnale della rai in estate e' sempre stato disturbato ma almeno prima bene o male si riusciva a seguire un film o una trasmissione, anche se si vedeva male, anche se l'immagine ogni tanto ballava o era piena di puntini.... ma ora con il digitale il segnale difettoso non e' piu' ammesso e quindi lo schermo diventa tutto nero..... Rai uno in nero, rai due in nero e rai tre in nero...e naturalmente questo accade tutte le sante sere...
che vergogna ogni anno pago il canone rai ed ora che è iniziata la partita dell' Italia la rai non si vede ......forse l'anno prossimo non lo pago mi voglio proprio rifiutare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA DAI , POSSIBILE!!!! OGGI LA RAI SI VEDEVA BENISSIMO, NATURALMENTE FINO ALLE 20 E 40 CIRCA, NEL MOMENTO CHE E' INIZIATA LA PARTITA IL SEGNALE E' PEGGIORATO E DOPO L'INNO E' SPARITO TUTTO !!!!! NON E' POSSIBILE, MA CHE VENGONO A PRENDERE PER I SANTISSIMI FONDELLI??? SE IL SEGNALE C'ERA PERCHE' E' SPARITO??? NON MI VENGANO A DIRE "PROBLEMI DI ANTENNA, PROBLEMI DI DECODER ETC.... VOLETE SI O NO 'SISTEMARE STI CAVOLI DI RIPETITORI???????? PERCHE' QUESTO E' UN PROBLEMA DI RIPETITORI GUASTI O MEZZI SGANGHERATI ALTRIMENTI NON SI SPIEGA QUESTI SEGNALI CHE APPAIONO E SCOMPAIONO COME FANTASMI!!!
E ORA DOVE LA GUARDO LA FINALE DI CALCIO?? MI TOCCHERA' SEGUIRLA AL PC SUL SITO DELLA RAI...A CAVARMI GLI OCCHI PER VEDER DI CAPIRCI QUALCHE COSA DATO IL MINI SCHERMO DA 10 POLLICI.
PS. ANCHE IERI SERA DOPO CENA E' SPARITO IL SEGNALE RAI.... NON E' CHE SI VA AVANTI COSI' PER TUTTA L'ESTATE ? LA RAI DEVE GARANTIRCI IL SERVIZIO!!! SEMPRE!!!! PAGHIAMO STO MALEDETTO CANONE !! MA CHE CAVOLO, PER FARSI PAGARE SON SOLERTI MA PER GARANTIRCI IL SERVIZIO NON LO SONO ALTRETTANTO. VERGOGNA !!! MA PRIMA DI METTERE STO CAVOLO DI DIGITALE NON POTEVANO SISTEMARE TUTTI I RIPETITORI? PERCHE' TUTTA STA FRETTA DI METTERLO? SE NON RICORDO MALE LA TOSCANA DOVEVA ASPETTARE LA FINE DEL 2012 INVECE HANNO ANTICIPATO DI UN ANNO... MA A FAR LE COSE IN FRETTA E FURIA SI FANNO MALE!!!!!!!!!!!!!!!!
GRANDE GIULIO BRAVISSIMO RAGAZZO 🙂
SANITA'
Buco Asl Toscana, il Tribunale di Genova rincara la dose?
Venerdì 29 giugno 2012, 12:23 - Cronaca
"Come un disco rotto il Presidente Rossi ci ha detto (o fatto dire dall’ex assessore Scaramuccia) per mesi e mesi che la Regione non c’entrava nulla con il “buco” dell’Ausl n. 1 di Massa-Carrara. Ci ha detto che la Regione ha fatto il suo dovere sempre e che la colpa era di chi ha governato l’azienda sul territorio.
Eppure, i dubbi sono sempre rimasti nell’aria, richiamati prima dalla Commissione d’inchiesta regionale, poi da quella parlamentare" così Magnolfi, Ferri e Mugnai (PdL).
"Come è stato possibile – ci si è chiesti spesso - che nei passaggi formali e sostanziali la verifica regionale non abbia trovato mai nulla: neppure attraverso Persiani e Taitle che dell’occuparsi di sanità in Regione hanno fatto negli anni una vera e propria specializzazione.
Il Tribunale del riesame di Genova nel decidere di revocare gli arresti domiciliari del direttore Delvino pare essere invece molto chiaro sul punto e centra subito un obiettivo che a molti era parso inevitabile fin da principio, ma che fin dall’inizio si è sottratto alle evidenti responsabilità, quantomeno di mancato controllo: la Regione Toscana.
La Regione, soprattutto la Regione, avrebbe dovuto effettuare un controllo certamente non formale sui bilanci dell’Ausl, al punto, secondo il collegio, da rendere addirittura stupefacente che sulla posta di 60 milioni lire del bilancio 2008 la Regione stessa non abbia mosso rilievo alcuno, nonostante che una tale grossolana irregolarità riguardasse una posta risultante proprio a debito della Regione Toscana.
Testualmente, tra le altre cose, si legge nell’ordinanza:
: “… nel 2009 la Regione ha approvato il bilancio che riportava il credito per anticipazione gestione stralcio pari ad oltre 60 milioni e si tratta di un credito asseritamente vantato proprio nei confronti della Regione che quindi ben poteva e doveva rilevarne l’anomalia …; … In conclusione si addebita a Delvino, il cui ambito di preparazione professionale è quello medico, di non aver rilevato una macroscopica irregolarità che neppure enti e società ben più preparate di lui dal punto di vista professionale avevano individuato, neppure la Regione il cui controlli non può affatto ritenersi formale.
Su questo punto vale la pena di notare l’incongruenza insita nell’affidare al direttore generale, laureato in medicina, anche la gestione contabile dell’azienda, gestione di cui egli è ritenuto responsabile, mentre agli organi deputati quali Collegio sindacale e, soprattutto, Regione, spetterebbe solo un controllo formale. E’ ovvio che così non è poiché gli organi deputati al controllo hanno l’obbligo di procedere ad un controllo reale e non solo formale: in ogni caso stupisce il mancato rilievo da parte della Regione della posta di 60 milioni relativi al presunto credito per anticipazione poiché, anche solo a seguito di un controllo meramente formale del bilancio, doveva emergere, ictu oculi, l’irregolarità di un credito, si badi, vantato proprio nei confronti della Regione …”.
Così sono tornate di attualità le tante domande senza risposta alle quali Rossi ha sempre evitato di rispondere:
- perché fin dall’inizio ha minimizzato o ignorato le posizioni di Donati, Persiani, Taitle e Vernazza?
- come ha potuto apporre la propria firma sull’atto di nomina del prof. Persiani quale coadiutore della dottoressa De Lauretis nella fase di commissariamento dell’Ausl n. 1, sapendo che proprio lui e Taitle erano di casa all’Ausl n. 1 da tempo ed anche nei periodi dei bilanci incriminati?
- come ha potuto lasciare che la commissaria De Lauretis arrivasse addirittura a reinvestire del proprio incarico, e mantenere tranquillamente al suo posto, la dottoressa Vernazza presso l’Ausl n. 1, cioè colei che con Giannetti aveva più diretto contatto e responsabilità in materia di bilancio?
- come mai non ci è mai stato esibito un documento attestante l’avvenuto pagamento delle somme anticipate dall’Ausl n. 1 per “anticipazione gestione stralcio”, nonostante che fin dal 15 ottobre 2010 la dottoressa Innocenti della Regione avesse avviato una ricognizione con tutti i Direttori Generali per chiarire lo stato dell’arte sulle gestioni stralcio?
Tutti temi che il PdL non ha mai mancato di proporre e che riproporrà fino a che non arriveranno risposte serie e credibili. Ancora di più oggi, infatti, dopo che anche il Tribunale del riesame di Genova ha evidenziato quanto sia ridicolo che Rossi continui a dire che lui e la Regione non c’entrano nulla, è più che mai necessario che arrivi almeno un po’ di verità".
[URL]http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.06.29.12.23[/URL]
Anche stanotte sembrava di essere a monza macchine e motorini sù e giù per il paese alle 4 mi hanno svegliata se ero più giovane e mio marito era sempre vivo mi farei giustizia da me perche se aspetto a voi ai voglia a notti insonni.. comunque quando avete finito di fà ciccia a cavoli passate anche da qui qualche multa la rimediate..
[SIZE=4][COLOR=darkred]CAMMELLO UNICO PER COMUNE UNICO [/COLOR] [/SIZE]
Non solo la funzione crea l’organo come diceva Lamark e gli esser viventi si modificano per adattarsi all’ambente, ma anche lo trasformano .
In che modo il comportamento degli essere viventi può modificare un isola come la nostra? Per esempio i cinghiali possono distruggere tutti i “saltini” così caratteristici della tradizione contadina. E così tenaci a contendere alla pendenza della collina fino all’ultimo metro di terreno .
Oppure l’uomo, intervenendo con ruspe e cemento , può addirittura distruggere l’ambiente per far quattrini . Questi sono cambiamenti che sono sotto i nostri occhi. Ma vi sono cambiamenti lentissimi che modificano l’aspetto del nostro paesaggio senza che noi ce ne rendiamo conto: colline e scogliere sono sempre in continuo ed invisibile movimento.
Secondo una recente teoria , oltre i normali movimenti che partono dal sottosuolo ve ne sarebbero altri di natura misteriosa Sarebbe come se le colline , gli scogli cercassero di adattare il loro aspetto alla cultura prodotta dalle popolazioni in un dato periodo storico . Un bell’esempio lo abbiamo sul Monte Capanne dove uno scoglio per adattarsi al periodo storico napoleonico si trasformò in un’ aquila
Altro esempio è il monte detto delle “ Poppe” nei dintorni di Portoferraio . Si tratta di un risultato soddisfacente di adattamento alla società elbana quando questa era più sessualmente ispirata .
Adesso , i movimenti lenti delle colline e degli scogli , cercano di adattarsi al periodo complesso che stiamo vivendo e i cambiamenti incominciano a farsi notare.
Da quello che si può vedere stanno interpretano il sentimento diffuso nelle popolazioni albane che si sentono colonizzate e senza diritti. E senza speranza perché vedono tra i loro amministratori alcuni schierasi con l’invasore come facevano le truppe cammellate nelle guerre coloniali.
Lo scoglietto che si sta trasformando in un gigantesco cammello lo dobbiamo interpretare come un monito. Il cammello simbolo di un periodo storico molto difficile per L’Elba
Sembra anche che si stia movendo lentamente verso Portoferraio. Appresa la notizia Il Sindaco Peria a telefonato a Firenze e Marotti è andato a pregare in Duomo . Alcuni geologi dell’ Università di Pisa hanno analizzato tutti gli scogli della costa elbana per vedere quanto è esteso il fenomeno ma , almeno per momento, viene confermato che si tratta dell’unico caso.
Il messaggio è chiaro: Cammello Unico per Comune Unico
Costruire un porto più grande e sicuro al Cavo,per fare arrivare li tutti i traghetti,migliorare la viabilità scavando delle gallerie da Rio a Villa Ottone ,da San Martino a Literno e dovunque è possibile farle , seguendo il modello Madeira per intenderci.Questa credo che potrebbe essere la soluzione per porre fine alla polemica della ,ormai, famosa onda anomala causata dalla comodissima nave gialla che disturba i bagnanti intenti a lavarsi i piedi nelle spiagge portoferraiesi . Il risultato sarebbe un gran risparmio di tempo e di denaro contibuendo a far crescere l'Elba e lasciando cosi che Portoferraio continui a morire come vogliono alcuni a meno che altri non si accorgono che in questo modo avranno un bellissimo porto turistico già bell'e fatto dove potranno arrivare barche di tutte le dimensioni , navi da crociera comprese , portando ricchezza e felicità per tutti.
P.S.Il futuro non deve essere un sogno.
Buone dormite a tutti.
