Per fortuna ogni cinque anni ci sono le elezioni,così abbiamo un po'di considerazione. Si ricordano della gente solo quando hanno bisogno, poi fanno i propri comodi! Vero ? E che gaglia che avete preso..... Come quella che aveva il suo predecessore Stareste bene insieme!
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Fateci caso, ogni comunicato:
"tra poco; a breve; siamo alle fasi conclusive; in tempi brevi, fra non molto; entro poco tempo; siamo in dirittura d'arrivo; siamo in attesa;"
In soldoni, ad oggi, fuffa.
Per decrescere insieme
Caro Signor Lanera la rispetto come uomo politico, ma lei è un buono e non si rende conto della cattiveria del Serpo, quelli di Forza Italia hanno festeggiato quando è uscito dal loro partito. E visti i tempi che corrono le consiglio di guardarsi alle spalle.
ELBA BIKE, I GIOVANISSIMI VINCONO IL TROFEO CONI REGIONALE – NEL WEEK-END ALTRI ATLETI IMPEGNATI ALLE STRADE BIANCHE E IN COPPA ITALIA
Una vittoria di squadra che conta più di quelle individuali. E’ accaduto ad Elba Bike, che domenica scorsa a Ponte Buggianese si è aggiudicata il primo posto nella fase regionale del Trofeo Coni 2022, la più importante competizione per atleti delle categorie giovanissimi, qualificandosi per la fase Nazionale dove rappresenterà la nostra Regione.
A rappresentare i colori di Elba Bike in questa gara c’erano Gioia Costa, Mirko Malaggese, Lorenzo Sardi e Niccolò Mauro. I quattro moschettieri di Elba Bike sono stati bravi – oltre che dal punto di vista tecnico e agonistico – a rimanere più concentrati degli altri: già nelle prime due prove i giovani ciclisti elbani avevano portato la loro squadra fra le prime tre posizioni, in un misto di gare fra tecnica ed abilità, ed alla fine ha vinto chi ha sbagliato di meno.
Grande soddisfazione dunque per tutto lo staff di Elba Bike, promosso alla prova finale che si disputerà a settembre in una località ancora da definire, con quattro giorni di gare durante i quali i ragazzi verranno accompagnati dai tecnici nazionali del CONI.
L’altro appuntamento del fine settimana riguardava lo junior Tommaso Alberti, selezionato nella rappresentativa regionale toscana alle Strade Bianche, gara assolutamente inconsueta per un atleta che non aveva mai corso su strada, anche se le caratteristiche degli sterrati delle terre senesi sono divenute ormai famose in tutto il mondo. Per Tommaso, al di là del risultato conseguito, la cosa più importante è stata aver potuto rappresentare la Toscana nella gara-simbolo della nostra Regione nel mondo del ciclismo.
Infine, ma non certo per minore importanza, altri tre atleti Elba Bike hanno rappresentato la Toscana nella Coppa Italia giovanile: Nicoletta Brandi e Dario Velasco hanno corso a Lugagnano (PC) mentre Anna Rododendro era presente come riserva, in una gara non eccelsa per risultato di squadra ma comunque importante per la loro presenza nella rappresentativa regionale in una competizione di livello nazionale.
Mi scusi Semeraro, ho evidentemente sopravvalutato la sua preparazione in tema di politica sanitaria. La sua replica, stizzita ed anche un po’ volgare, sul metodo e non certo sul merito, dimostra la sua totale evidente inadeguatezza a trattare temi di natura politica e politico-sanitaria.
Le legittime osservazioni che io ho sollevato, lei dovrebbe accettarle ed eventualmente confutarle, dal momento che ha scelto lei di diventare un uomo “pubblico”, essendo onnipresente nei dibattitti politici, scegliendo anche di schierarsi. Stesso diritto che ho io di firmarmi come mi pare, dal momento che lei mie osservazioni sono legittime ed assolutamente non recanti offesa verso alcuno. Se lei non è in grado di reggere un dibattito sulla politica sanitaria e sulla politica in genere (non conoscendo nemmeno termini utilizzati correntemente e correttamente), non deve arrabbiarsi con il sottoscritto a con altri terzi, ma con sé stesso.
Egr Sig di Rio Elba La ringrazio per il consiglio riferito al ‘ SERPO Fiorentino ‘ 😂😂ma le posso assicurare che in fdi il rispetto dei ruoli è così forte e radicato che gli ultimi arrivati non hanno possibilità di oscurare chi è nel partito da sempre e con ruoli nazionali . Saluti
X il Signor BEO mess. 23.05.2022
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/seme.JPG[/IMGSX] Prima di tutto dovrebbe spiegarmi il significati di “endorsement” che dovrebbe avere il Comitato Elba Salute o il solo Semeraro.
Altra cosa, vista la sua preparazione e saggezza sia politica che sanitaria dovrebbe metterle a disposizione di tutti iniziando a firmare i suoi saccenti scritti.
Poi se lei Signor Beo Beo è anche un Candidato alle Amministrative, ne dubito conoscendola, mi inviti ad ascoltarla lasciando però a casa la cattiveria che alberga in lei conoscendo le sue incapacità e il livore che nutre per tutti consapevole della sua fragilità caratteriale e relazionale.
Personalmente le propongo meno viltà e una buona dose di camomilla.
Io mi firmo sempre perché ho il coraggio di quello che faccio e di quello che dico e sa perché??? Perché sono un uomo e non una tacchetta cagasotto che si nasconde dietro all’anonimato. Sopra troverà anche la mia mail.
Francesco Semeraro
Leggero caos a San Giovanni, asfaltare la rotonda mentre uscivano i bimbi di casa del duca, scelta folle, tutto chiaramente senza che un vigile si sia fatto vedere.
Principianti o incompetenti?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/votare.JPG[/IMGSX]
leggo con stupore non stupito gli interventi conseguenti alla presentazione delle liste elettorali a Campo, le sottolineature circa le alleanze con i cosiddetti partiti che i candidati terrebbero nascosti per apparire indipendenti, di destra o di sinistra che siano. non c'è da stupirsi perchè sono i soliti giochini per le poltrone anche se di piccolo conio di comuni di provincia. quello che veramente ferisce, più che stupire, è l'assoluta mancanza di idee da parte dei candidati.
Orbene cosa è stato capace di fare il sindaco uscente l'abbiamo visto, per esempio un piano urbanistico che non c'è e non affronta alcun problema fondamentale dall'aeroporto alla riqualificazione delle strutture ricettive, del candidato di opposizione non si sa niente. ma è possibile continuare così?
i cittadini vogliono questo?
o dovrebbero mandare tutti in mona?
Si può parlare, discutere, indignarsi, ma alla fine bisogna esse consci della vera natura delle cose.
Un attacco ai volontari anonimo è un gesto che dovrebbe essere semplicemente censurato nel caso si possa facilmente verificare la sua non veridicità.
Si può verificare altrettanto bene che i volontari elbani sono sempre sul pezzo e con una passione sconfinata. Auguro a tutti di non verificare direttamente, come successo a me, quello che ho detto.
Quindi grazie ragazzi, continuerò a supportarvi con le varie raccolte fondi e ricordare, siete più belli voi su un'ambulanza che un panzone qualsiasi su mille Range Rover
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/roy.JPG[/IMGSX] Desidero formulare tutta mia solidarietà nei confronti della Pubblica Assistenza di Capoliveri per le infamanti affermazioni nei confronti dell'Associazione.
Tali personaggi che cacano rabbia e vomitano cazzate non meritano neanche di esistere. Purtroppo ci sono e “ dobbiamo “ sopportarli.Tali energumeni, servi e schiavi di padroni del potere agiscono solamente con l'istinto di un tornaconto personale ben definito.Tenete duro Emma e Maria e continuate così nella vostra opera iniziata tanti anni fa con Franco che adesso purtroppo non è più tra noi. Siete da premiare, altro che criticare.
Anch'io, ho dovuto subire durissimi colpi al riguardo dell'Associazione NOVAC che ho fondato insieme ad altri cinque amici nel lontano 1994, per passione trasmessomi da mio padre , all'epoca Responsabile del Comune per i servizi anticendi boschivi. Mi ricordo le notti insonni passate in dormiveglia col ronzio della portante della radio che ogni cinque minuti e per tutta la notte non mi faceva dormire, e mio padre che si alzava ad ogni ora della notte per andare a spegnere gli incendi.
Nel 1995, il Comune ci mise a disposizione l'attuale sede di Santa Petronilla, gli ex macelli pubblici, che restaurammo completamente e unicamente con le nostre forze.L'anno successivo acquistammo con i soldi raccattati negli alberghi e nei campeggi, il notro primo mezzo antincendio.L'anno dopo acquistammo l'ammiraglia dell'Associazione, il Land Rover 130, con modulo con presa di forza che all'epoca solo la Forestale possedeva. Era il nostro vanto ed il nostro fiore all'occhiello, anche se per comprarlo dovemmo accendere un mutuo, logicamente con le garanzie della casa di mia proprietà.Poi, col contributo del Comune e del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile fu acquistato un nuovo mezzo: il Mitsubishi.In seguito , con i risparmi di bilancio fu acquistato il Land Rover 110.Nel 2020 sono andato in pensione e …. pensavo finalmente di poter dedicare tutto il tempo che avevo a disposizione all'Associazione, ma qualcosa è cambiato. L'avvicendarsi delle varie Amministrazioni comunali hanno voluto che il ruolo di Presidente della NOVAC, a me proprio non si addiceva e non era a loro gradito....il tutto, organizzato con regolari elezioni ben orchestrate da un già noto regista.
Ho lasciato l' Associazione con 24 mila euro di entrate l'anno, circa 2000 euro al mese, più che sufficienti per poter tirare avanti senza problemi. Capisco perfettamente che non si può non essere felici e contenti di poter gestire l'Associazione senza pensieri e senza problemi economici con licenza di concedersi anche qualche svago....ma è troppo facile farlo a “pappa fatta” e soprattutto non da te, bensì da altri che come Emma e Maria hanno fatto grandi sacrifici spendendo gran parte del loro tempo libero, sottraendolo alle proprie famiglie, in silenzio, senza esibizionismi o voglia di mettersi in mostra, pubblicando ad ogni intervento le gesta come evento eroico volendo così esaltare l'opera del volontariato quasi come gesto virtuoso riservato a pochi fortunati,
ARTE DI STRADA O STRADA ALL’ARTE?
OVVERO COME INGENTILIRE E DISTRUGGERE UN LUOGO APERTO AL PUBBLICO
Scritto da Alessandra Ribaldone - Fondazione Italo Bolano
C’era una volta una piazzetta in un piccolo borgo, anzi, nemmeno un borgo, un incrocio di strade diventato luogo di incontro per turisti e abitanti.
C’era una volta una pittrice, una “straniera”, ma ormai elbana di adozione, con la voglia di “fare” tipica di un’ artista innamorata di questa terra magica e delle sue tradizioni.
C’era una volta un muro con un disegno mezzo sbiadito che gridava tutto l’abbandono e la tristezza di un luogo dimenticato da tempo, anche se frequentato da molti.
Sto parlando di Procchio, poche case raggruppate attorno ad un crocicchio di strade che è diventato centro di botteghe, bar, negozietti incantevoli da quando, molti anni fa, genialmente fu chiuso al traffico veicolare che fu deviato di poco ma in modo che questo luogo divenisse un punto di incontro e di relax per turisti e abitanti.
Di là della strada trafficata c’è l’acceso ad una delle più belle spiagge sabbiose dell’Isola, méta di migliaia di villeggianti.
E quella piazzetta, senza un vero nome, senza un vero connotato, ancorchè privata, con le pareti adiacenti sbiadite e abbandonate gridava tutta la solitudine e la tristezza di un mancato interesse di nessuno. A soli pochi metri le ultime vestigia del ritrovo dei “Pittori delle dune”, un luogo storico realizzato da un gruppo di artisti provenienti da varie località che nell’estate del 1950 diede vita a un cenacolo culturale un po’ “bohemien” che aveva la sua sede nell’allora “Ristorante da Renzo”. Ogni artista lasciava sulla parete un disegno e la sua firma, c’è anche un piccolo disegno di Italo Bolano…. Oggi del locale rimangono solo le anguste pareti ricoperte dalle opere estemporanee dei tanti artisti di passaggio e il gestore della gelateria che vi trova sede ha l’obbligo di conservarle perché dichiarate meritevoli di tutela dal Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo.
Ma torniamo alla piazzetta di là della strada.
La nostra artista, proveniente da Torino, oltre 10 anni fa, aprì il suo “atelier” su questa piazzetta triste e senza nome e le fu chiesto di “resuscitare” quella parete in abbandono. E fu così che Barbara Blin, l’artista innamorata dell’Elba, quasi una novella “pittrice delle dune”, con molto lavoro, molto entusiasmo e totalmente a sue spese, trasformò quella parete sbiadita in un piccolo “scorcio” rispettando la tradizione del “trompe-l’oeil” e i ricordi delle vedute elbane, dal portone riprodotto da uno vero, presente a Marciana, allo “sfondamento” della parete realizzando la veduta del mare e l’immagine della Guardiola, simbolo amato di Procchio.
Barbara diede così apertura e aria alla piazzetta e la nominò piazzetta “segnavento”, omaggio alle rose dei venti della quali è una vera maestra.
Per dieci lunghi anni vi si dedicò con un amore che forse nemmeno un elbano doc avrebbe dedicato a questo angolo ammirato e fotografato da tutti e diventato luogo di eccellenza di Procchio.
Ma le favole non sempre hanno un lieto fine. Nessun principe si innamorò e convolò a nozze su questa piazzetta…. Arrivò un giorno un “orco malvagio”, che senza nemmeno sapere perché diede una bella mano di bianco su questa parete cancellando con ignoranza e spavalderia tanto lavoro e abnegazione.
Non vogliamo qui nemmeno rivendicare tanti altri esempi forse ben più famosi di “Street Art”, una nuova cultura artistica che sta emergendo in tutto il mondo con l’intento di trasformare luoghi abbandonati in opere d’arte, talvolta anche di protesta. Uno dei rappresentanti più famosi di questa corrente artistica è il misterioso Bansky che tra l’altro ha raggiunto quotazioni di forte rilievo economico.
Ora lungi da me paragonare la Blin ad una “street artist” ma rimane il fatto che un’opera, realizzata per vero amore per il bello per questa terra è andata distrutta per una gretta ignoranza che sfiora il vandalismo. E rimane incomprensibile come nessun Ente pubblico abbia reclamato per questo vero oltraggio, aggiungendo la propria voce al coro di tante persone che hanno lamentato questa “impresa”, che purtroppo non ci potrà riportare il mal tolto.
Nelle foto:
La piazzetta come era prima, la piazzetta restaurata e come si presenta ora, con l’opera distrutta per sempre.
Leggo con estremo imbarazzo ma non certo con sorpresa, l’endorsement del Comitato Elba salute (o solo di Semeraro?), nei confronti di un candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative campesi.
Ritengo inopportuno che un comitato civico a difesa dei diritti della salute, che dovrebbe essere per definizione laico, si schieri apertamente con un candidato. Peraltro il Semeraro ci ha spesso abituato a queste prese di posizione, anche se, per rispetto e correttezza, dovrebbe chiarire se la sua posizione sia condivisa o meno agli altri membri del comitato stesso (sempre che esistano altri membri iscritti …).
D’altro canto ormai siamo abituati a tutto, anche al fatto che alcuni politici locali e regionali entrino nel merito della scelta dei protocolli terapeutici e debordino dalle proprie pertinenze e competenze, credendo che un ruolo politico gli dia il diritto di poter e dover pontificare su argomenti estremamente complessi e di alta competenza tecnico-scientifica. E’ indubbio che tali prese di posizione siano utili per trovare quel minimo di consenso elettorale personale e soprattutto malcelare la proprio incapacità di incidere davvero sulle scelte politiche sanitarie, che non riguardano certo il tipo di trattamento a cui devono essere sottoposti i pazienti ma l’azione di politica sanitaria che concerne l’organizzazione e la gestione dalla sanità insulare.
Ma tornando all’analisi del Semeraro, è chiaro che l’endorsement verso Galli è di natura politica e non certo legata al programma sulla sanità. Anche perché, da quanto riferito dallo stesso Semeraro, è chiaro che il Galli, come molti candidati sindaci, poco ne capisce di politica sanitaria, quindi si limita ad enunciare proclami che vanno bene per tutte le stagioni, omettendo la cosa più importante. Il modo con cui i programmi elettorali sulla sanità vengano poi tradotti in atti concreti.
Il Galli lo omette di dire perché semplicemente non lo sa, e forse non sa nemmeno che, quanto promette, è di impossibile realizzazione. Sarebbe utile che tutti i candidati la finissero di scrivere un programma pieni di intenti ma non spiegare, in maniera precisa, quali sono le modalità di attuazione degli stessi.
Galli afferma: “attenzioni e risorse a partire da un ospedale più forte e funzionale”. Benissimo Galli, benissimo Semeraro. Con quali azioni politiche (tra l’altro di competenza regionale e nazionale) il comune di Campo nella persona del Galli pensano di rafforzare l’ospedale e renderlo più efficiente? Cosa può fare il comune di Campo nell’Elba per convincere i medici a venire a lavorare all’Elba? Quale sarebbe la ricetta di “Scelta di Campo” per avere un ospedale più competitivo, oltre allo scontato proclama elettorale, che non ha alcun valore se non approfondito?
Lo stesso Galli afferma la necessità (evidentemente condivisa da Semeraro) di avere sul territorio Campese la “Casa della Salute e di Comunità”. Perfetto. Fermo restando che sarebbe utile spiegare il concetto di Casa della salute e casa di Comunità, forse Galli non è molto preparato su tali aspetti.
Non è prevista, allo stato attuale, dall’ ASL NO Toscana, nessuna istituzione di casa di Comunità di Campo (che sarebbe certamente auspicabile). I fondi del PNRR (missione 6) sono stati stanziati, per l’Elba, solo per la realizzazione della Casa di Comunità di Portoferraio (con un finanziamento di 1.350.000 euro) e del Centro Operativo Territoriale di Portoferraio (173.000 euro). Se il Galli pensa che sua utile una casa di Comunità (a cui dovrebbe afferire evidentemente l’intero versante Ovest dell’Isola), è necessario che ci dica dove trovi i finanziamenti, dove trovi un’area, compatibilmente il piano operativo, in cui tale casa possa dovrebbe essere edificabile, mancando l’attuale distretto di tutti i requisiti richiesti dalla Regione, per poter diventare Casa di Comunità. Il progetto di ampliamento del distretto sanitario (che non avrebbe comunque i requisiti per diventare Casa di Comunità) c’è, ma è di difficilissima attuazione per la mancanza di spazi adeguati. A meno che non si voglia sventrare il palazzo comunale.
Insomma, l’efficientamento dei servizi sanitari territoriali e i modelli di integrazione territorio-ospedale richiedono analisi ben più complesse rispetto a inutili proclami elettorali che malcelano la totale impreparazione ed inadeguatezza a declinare temi che dovrebbero essere trattati con più serietà e competenza. Possibilmente non maniera non strumentale, perché qui si parla di cose serie.
Per il prossimo consiglio comunale , come consigliere comunale di minoranza chiederò spiegazioni e documentazione sulle autorizzazioni dei suoli pubblici rilasciate nel nostro territorio .
Luigi Lanera Fdi
AMMINISTRATIVE 2022
Comuni: Porto Azzurro, Campo nell’Elba, Marciana Marina
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/balena.JPG[/IMGSX] In questo fine settimana noi di Elba Salute abbiamo assistito alla presentazione della squadra del Candidato Sindaco di Campo nell’Elba Giancarlo Galli in una sala piena all’inverosimile di Cittadini a dimostrazione che le elezioni Amministrative sono una di quelle scelte politiche che riesci a fare avendo raccolto le informazioni che ti servono per comprendere il programma di quel futuro Sindaco.
Nella premessa introduttiva, il Candidato Galli, ha subito dichiarato che nella sua campagna elettorale non si faranno critiche alla uscente Amministrazione perché è sua intenzione a continuare e portare a termine quello che di utile e di buono è stato fatto nei 5 anni passati per la Comunità Campese e di fare quello che invece era nelle intenzioni ma è rimasto sulla carta.
Il programma elettorale della lista “SCELTA DI CAMPO- GALLI SINDACO” per i futuri 5 anni se se ne da il consenso, è un programma ambizioso che si prefigge di traghettare nel migliore dei modi Campo nell’Elba verso il futuro che da quanto si evince non sarà certo facile. Su questo il Candidato Galli e la sua squadra sono pronti, con il sostegno della Cittadinanza tutta, a mettersi a servizio per portare nuovi ed ulteriori frutti alla Collettività Campese.
Nel programma della lista Galli la sanità e il sociale sono al primo punto e da quanto si legge finalmente, con parole chiare e senza demagogia, troviamo la persona al primo posto con più servizi, attenzioni e risorse a partire da un ospedale più forte e funzionale, dalla necessità di avere sul territorio Campese la “Casa della Salute e di Comunità” .
Anche se è solo un programma elettorale spalmato nei prossimi 5 anni, i punti riportati sono ambiziosi ma fattibili per una Comunità di sempre più anziani ma sono anche un viatico per i tanti giovani a cui bisogna garantire un futuro sanitario efficiente e che dia risposte non solo da parte della Regione ma anche da parte comprensoriale e territoriale.
Un punto che identifica al sociale questa lista è l’istituzione di un utilissimo punto di ascolto socio familiare di supporto alle famiglie e persone bisognose.
Altri punti su cui ci siamo soffermati positivamente sono la richiesta di potenziare la fisioterapia e la riabilitazione di non facile prenotazione e dell’ampliamento dei servizi territoriali con l’urgenza di riavere nel distretto Campese il Pediatra di libera scelta e le importantissime Guardie mediche sia di Continuità Assistenziali, sia Turistica.
Dopo due ore di confronti il Candidato Sindaco di Campo nell’Elba Giancarlo Galli ha salutato così i presenti: “ Il nostro impegno ha valore se diventa un impegno di tutti, noi Amministratori da soli non possiamo bastare”
Francesco Semeraro
Caro sig. Lanera, come volevasi dimostrare ancora una volta il Sindaco Montauti ha fatto il furbo non vuole bandiere di partito e addirittura ieri sera in un luogo pubblico e locale si è svolto un incontro con i vertici regionali del suo partito, ed erano presenti anche due esponenti della stessa lista, quindi lei è stato smentito da ciò che lei da mesi dice. Io che avevo intenzione e di rivotare il Sindaco uscente, essendo io un uomo di sinistra, me ne guardo bene visto che un partito di destra appoggia ufficialmente la lista Montauti.
Le incredibili iperboli della Martorella sul Porto.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/ciumi.JPG[/IMGSX] Pensavamo di averne sentite di tutte sul Porto di Marciana Marina, ma la fantasia di Allori e Martorella è senza limiti. Oggi, colpevoli di non essere riuscite a risolvere le questioni per cui erano state votate, si inventano mirabolanti percorsi per raggiungere non sanno neppure loro cosa, proponendo innovative varianti implicite (?) che continueranno a provocare sorrisi in Regione e in altre sedi.
Tornando sul pezzo, non ci resta che constatare che non è vero che Allori & C. non hanno fatto nulla: hanno perso cinque anni dietro a proposte irrealizzabili e ridicole, e speso decine di migliaia di euro per incarichi inutili. La verità è che non hanno OTTENUTO NULLA, se non costringere professionalità pubbliche ad analizzare proposte rimandate al mittente senza possibilità di appello. Stop. La propaganda sulle varianti (bocciate) e sui progetti (costosissimi) termina qui. E sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario, producendo atti approvati e da approvare in Consiglio e non parole in libertà. Il Porto di Marciana Marina (cosiddetto del Ciumei) è stato bocciato cinque anni fa, e qualsiasi tentata modifica è impossibile. A meno che qualcuno abbia gli attributi e la convinzione di revocarlo oppure prendersi la responsabilità di diminuire drasticamente i posti barca, e quindi gli ormeggi. Nessuna variante e nessun aggiustamento se prima non si riconvocano da capo tutti gli attori che devono esprimere parere, perché - e ai più sfugge - i porti sono di competenza regionale, normati e inseriti in strumenti urbanistici superiori e vincolanti. È un vero peccato che un’istituzione rappresentata dalla Martorella (che è anche avvocato) si presti a raccontare bugie e amenità ai propri elettori - perfino a quelli puri e duri - e che questi ultimi non si domandino perché il porto del Ciumei sia sempre vigente ed efficace.
Come attuale forza consiliare di opposizione abbiamo chiesto al candidato Flavio Mazzei di tenere fede al voto dei cittadini di Marciana Marina, e di revocare - con un percorso rapidissimo e condiviso con tutti gli Enti coinvolti - la delibera di approvazione del Piano del Porto del 2016 e di avviare le procedure per realizzare a Marciana Marina un Approdo turistico funzionale, senza opere impattanti ma con tutti i servizi necessari e fruibili per ogni tipo di imbarcazione di dimensioni ammesse. Per la nostra forza politica sarà la fine del percorso avviato quindici anni fa, ma il voto dei cittadini va rispettato sempre, senza discussione e senza sotterfugi finalizzati a perdere (o guadagnare) tempo. Oppure aspettiamo il definitivo insabbiamento per rischiare la chiusura del distributore e farne un’altra spiaggia in porto? Solo in questa maniera si riuscirà a tenere fede al voto che i cittadini hanno espresso cinque anni fa ed evitare che in un prossimo futuro qualcuno possa, in forza del vigente Piano, approfittare della burocrazia e delle nuove norme sulle concessioni demaniali per mangiarci in un sol boccone. Ci sia consentita una chiosa, in attesa di parlarvi nell’immediato futuro di bilanci e di avanzo di amministrazione: non sarà stato un caso, e ai più maliziosi non sarà sfuggito, ma il Comune ha rinnovato le concessioni in porto fino al 2034. A pensar male si fa peccato, ma chi è cresciuto facendo politica nel secolo scorso sa bene come finire la frase.
Che qualcosa non va è evidente, spero che chi di dovere faccia i dovuti controlli, la puzza è forte capire se tutto è regolare e trasparente è il minimo.